Movimento Indigeno

LA STRANA MORTE DI UN GIOVANE GENOVESE: MORGELLONS?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/8/2010, 14:34

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:



LA STRANA MORTE DI UN GIOVANE GENOVESE: MORGELLONS?

"Morto giocando a calcio, la tragedia diventa un giallo"Titola il SECOLO XIX, il 29 giugno 2010:

"Aveva lo stomaco perforato da un piccolo oggetto filiforme, lungo circa mezzo centimetro, il giovane di 20 anni, Nicolò Scotto, di Ceranesi (Genova), morto all’improvviso la sera di sabato scorso mentre giocava a calcetto con alcuni amici a Campomorone (Genova).

È il sorprendente esito dell’autopsia compiuta stasera dal professor Francesco Ventura. Non si è trattato, quindi, di un improvviso attacco cardiaco come si era pensato in un primo momento.
Il frammento trovato nello stomaco del giovane sarà ora sottoposto a nuovi esami microscopici per accertarne la natura. La piccola perforazione gastrica, di circa quattro millimetri, aveva anche provocato un’emorragia. I familiari del giovane hanno riferito al medico legale che Nicolò Scotto non stava bene da alcuni giorni, era più stanco del solito ed era pallido.

A questo punto la Procura della Repubblica proseguirà l’inchiesta per accertare le cause della morte, inizialmente attribuite ad un infarto".
La prematura morte potrebbe essere stata provocata da un filamento identificabile con le fibre collegate al Morgellons? Le notizie sono frammentarie e mancano aggiornamenti sulle possibili cause della tragedia, ma pare che qualcosa di inquietante sia accaduto.

DA NON PERDERE (PER PIU' DI UNA RAGIONE...)!!

una intervista esclusiva : http://www.tankerenemy.com/2010/07/intervi...e-italiana.html :.

con una una donna italiana, colpita dal Morgellons
Nel ringraziare questa coraggiosa testimone, che ha descritto con dovizia di particolari sintomatologia e decorso della sindrome di origine nanotecnologica, rammentiamo che, per ora, è stata eseguita in Italia un'unica diagnosi ufficiale di Morgellons, poiché i medici, pur a conoscenza dell'affezione, non appena una persona accenna ai sintomi della malattia, si chiudono a riccio, rifiutando sia di analizzare i filamenti sia di prescrivere esami ad hoc, per liquidare il tutto come delirio o, nella migliore delle ipotesi, come parassitosi.

Certamente si deve escludere l'eziologia psicosomatica del Morgellons, poiché ne soffrono pure gli animali ed in quanto le fibre polimeriche, estruse dalle ferite, sono tragicamente reali e identiche ai filamenti di ricaduta rinvenuti in seguito alle attività di aerosol clandestine.

"Ricordiamo, come avverte tra gli altri, lo scienziato statunitense Clifford Carnicom, che siamo tutti contaminati: il problema non è per nulla da sottovalutare, giacché il Morgellons, non circoscritto a "pochi" malati, potrebbe, da un momento all'altro, sfociare in un'epidemia"

Fonte: www.tankerenemy.com/

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 17/8/2010, 10:06

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


Cosa è il morbo di Morgellons?

La concausa del morbo di Morgellons (scie chimiche). 03/2007
Una malattia molto strana è tra noi: è il Morgellons. Negli Stati Uniti i casi registrati sono ormai 20.000, con picchi in California meridionale e nell’area del Golfo del Messico. Esistono ormai numerosi elementi in grado di dimostrare che tale patologia è associata alle nanotecnologie, in particolare alle nanofibre.
La National Science Foundation definisce nanofibre quelle di dimensioni pari a 100 nanometri o inferiori.

Edward Spencer è un neurologo che, da più di trent'anni, opera in California. È membro del Berkeley City Council.
Il suo articolo, pur non contenendo elementi nuovi rispetto agli studi che abbiamo già pubblicato sul Morgellons, va segnalato perché conferma purtroppo la diffusione della sindrome; inoltre contiene un curioso riferimento a "polvere intelligente" da considerarsi con ogni probabilità uno strumento nanotecnologico.
Sebbene il medico non vi accenni, è quasi certo che il Morgellons è legato alla nefasta operazione "scie chimiche", con cui sono diffusi i filamenti di polimeri sui quali si sofferma il neurologo.
Da rilevare, infine, che i casi della sindrome sono più numerosi nelle aree sottoposte a pesante irrorazione.

Come sintomi il Morgellons presenta affaticamento, difficoltà di concentrazione ed altri sintomi neurologici.
Questi sintomi sono associati alla presenza di sottilissime fibre che escono dalla pelle e che causano prurito intenso e lesioni cutanee. Tali fibre inoltre si muovono sotto il derma. Non esiste purtroppo alcuna terapia ed i medici, che non hanno nessuna familiarità con questa sindrome, tendono ad ignorarla.
I pazienti sono etichettati come persone che soffrono di disturbi psichiatrici, ma i medici non hanno esaminato né la pelle né i filamenti, prima di formulare questa superficiale diagnosi. I filamenti blu che ho esaminato hanno un'estremità color oro e non bruciano neppure se sottoposti ad una temperatura di 1700 gradi Fahreneit.
Niente di simile ai capelli che, se bruciati, sprigionano un odore caratteristico. I capelli inoltre hanno una struttura cellulare. Il Dottor Janovy ha stabilito che non sono né cellule né parassiti, ma nanomacchine veicolate, come sostiene anche la Dottoressa Hildegarde Staninger, da insetti: infatti le avvisaglie della malattia sono precedute dalla percezione di una puntura di insetto. Sono punture di insetti che provengono dai sistemi fognari.

Il Dottor Randy Wymore dell’Università dell’Oklahoma ha mandato dei campioni di fibre all’FBI, ma nulla di simile è stato trovato negli archivi forensi. Un contatto nella Naval Intelligence ha suggerito di guardare alla “polvere intelligente”.
Il National Register of Enviromental Professionals ha creato un’unità di intervento per indagare sulle possibili cause ambientali della malattia. Ho chiesto al Berkeley City Council di intervenire presso l’Università della California affinché usino le loro risorse tecniche ed intellettuali per studiare questa malattia.
Sotto la saggia guida di Wall Street e delle compagnie assicurative, la medicina negli Stati Uniti è precipitata in un sorprendente stato di degenerazione. La reazione del Center for Desease Control è letargica.
Un semplice microscopio elettronico consente di vedere la struttura di queste fibre ed uno strumento come questo dovrebbe essere in dotazione di tutti gli ospedali. Ovviamente abbiamo urgente bisogno di terapie.
Tratto da: http://sciechimiche-zret.blogspot.com - tradotto By Zret

Nuovi studi ed esami di laboratorio hanno consentito di accertare che il morbo di Morgellons è collegato alla presenza nell’organismo dei malati di frammenti costituiti da silicone e da fibre di polietilene. Il polietilene è usato normalmente nell’industria delle fibre ottiche.
A queste conclusioni è giunta la Dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa, nell’ottobre del 2006.
La ricercatrice precisa che tali materiali sono usati dall’industria delle nanobiotecnologie per incapsulare i viron, ossia virus geneticamente modificati, da una a cento cinquanta volte più piccoli dei virus.
Le analisi istologiche hanno rivelato la presenza di tubicini di vetro e di silicone, in pazienti in cui non erano mai state impiantate protesi di silicone nel seno o in altre parti del corpo.
Da notare che gli effetti nocivi del silicone sono stati scientificamente dimostrati....

Tratto da: sciechimiche-zret.blogspot.com

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 23/2/2011, 14:24

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


Ecco il risultato delle analisi

da http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...iziata-una.html

Morì sul campo di calcetto, indiziata una setola

26 agosto 2010 — pagina 7 sezione: GENOVA
UNA setola di animale finita nell' addome, tanto rigida e dura da creare una reazione infettiva, una sorta di perforazione. Tutto questo associato a un problema cardiaco di base e all' anemia cronica di cui soffriva Nicolò Scotto, il giovane di vent' anni stramazzato al suolo il 27 giugno scorso, ucciso sul campetto di calcio parrocchiale di Langasco. Queste le conclusioni a cui è giunto il professore Francesco Ventura, medicolegale incaricato di far luce sull' assurda morte. Già l' autopsia aveva evidenziato la presenza del corpo estraneo nell' addome del ragazzo: un oggetto con un' estremità appuntita, simile a un aghetto. Tanto che si era pensato a una scheggia metallica. Gli esami chimici di laboratorio, però, hanno verificato che il frammento filiforme altro non è che una setola di presumibile origine animale. Lunga circa un centimetro e mezzo ma priva di bulbo: perciò non è possibile risalire alla provenienza. Anche se possono essere avanzate diverse ipotesi: l' ingestione del filamento attraverso la carne di maiale; più verosimilmente potrebbe trattarsi della setola di uno spazzolino da denti ingoiata. Nicolò, residente a Ceranesi, studente iscritto al primo anno di Economia, quel sabato di giungo aveva da poco segnato un gol sul campetto della parrocchia di San Siro, a Langasco, frazione di Campomorone. Si è accasciato a terra subito dopo, e nulla aveva potuto il massaggio cardiaco praticato della fidanzata, Martina Orecchia, 19 anni, che si trovava a bordo campo. Nicolò è morto tra le sue braccia. Parla della setola la relazione consegnata al sostituto procuratore Andrea Canciani. Anche se la presenza di questo corpo estraneo nello stomaco e la conseguente "reazione fibrino-istiocitaria", che ha determinato versamento di sangue, da sole non bastano a spiegare l' incredibile decesso. Infatti, lo stesso medico-legale aggiunge il concorso di più cause: "l' ipossia cardiaca acuta", generata da un problema al cuore e dall' anemia cronica basale, tipica negli sportivi. - (g. fil.)

"Probabilmente di origine animale" e poi mettono forse una setola di uno spazzolino da denti?
"Forse un pelo di maiale ingoiato?"E si,forse si è mangiato un pennello da pittura
"Infatti, lo stesso medico-legale aggiunge il concorso di più cause: "l' ipossia cardiaca acuta", generata da un problema al cuore e dall' anemia cronica basale, tipica negli sportivi."
Ma questo problema non era gia stato scartato nella prima autopsia?L'articolo iniziale dichiarava"È il sorprendente esito dell’autopsia compiuta stasera dal professor Francesco Ventura. Non si è trattato, quindi, di un improvviso attacco cardiaco come si era pensato in un primo momento. "
Ritengo le risposte all'analisi del filamento alquanto risibili......staremo a vedere

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 26/4/2011, 21:28

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


Disperata a causa della misteriosa malattia: "La mia morte non sarà vana"

214.08.10 | Monaco | 10
Stampa | Invia ad un amico | Carattere a / A

Vague, California - Una settimana fa, un Monaco-nato è sceso da una mongolfiera 500 piedi di profondità. Questa disperazione che volevano fare la loro consapevolezza misteriosa malattia, crescono le fibre della pelle può essere inspiegabile. Nella sua lettera di suicidio Monika B. scrive: "La mia morte non sarà vana."

Sabato una settimana fa a Egling (distretto di Bad Tölz-Wolfratshausen): Il Monaco di Baviera-nato Monika B. salta da una mongolfiera 500 piedi di profondità.

Il Monaco di Baviera, nato Monika B. sguardi sconcertati dal vago Claus Rust (Kreis Rosenheim) di nuovo e di nuovo per l'ultima lettera di Monika come all'ultimo dettaglio l'amico di famiglia di vecchia data del suo funerale, carte e materiali di consumo aveva organizzato per il padre. "Voleva sapere tutto regolamentato, se non di più a causa della malattia sarebbe stata in grado", il 73-year-old. Che ha pianificato la sua morte, non aveva idea.

Con il suo suicidio che vuole richiamare l'attenzione su una malattia spaventosa. Dalla sua pelle è cresciuto misteriose, colorate Fasern.Zwar Monika B. era un suicidio per la loro storia medica, ma ha detto che negli ultimi mesi sembrava che, nonostante "la loro gioia per la vita di molti momenti di debolezza voleva. Dopo un racconto apparentemente infinita di guai, era in donna di 55 anni, di Monaco di Baviera tormentato dal dolore, secondo Rust normale.

2008 ha iniziato la loro sofferenza. In un primo momento si sentiva a disagio in continuazione, era severo, quasi insopportabile dolore agli arti. Gli antibiotici e il trattamento ha portato alcun sollievo. Solo pochi mesi dopo, si accorse che la sua rosa di una fibra indefinibile tra anulare e il mignolo. "Panico, poi corse da un medico all'altro, non sapeva che cosa fare", dice Rust. Il 73-year-olds riferito che i medici non sospetta una malattia di Lyme non trattabile come una fonte di partenza.

I vostri documenti ha mandato un amico con una richiesta di rendere noto il loro caso. Claus Rust è sconvolta dalla malattia Tragödie.Im Center di Augusta si è poi le prime teorie che Monika esempio di "Morgellons" può essere malato. Anche a questa misteriosa malattia esperti sono perplessi. "Sembra che differiscono solo per una varietà di infezioni di vario genere per esprimere", ha detto il dottor Carsten Nicolaus, partner medico a Lyme Centro di Augsburg. Secondo lui, i pazienti spesso hanno questo Faserkankheit il problema che i medici per cercare la fonte dei servizi psichiatrici. Poiché i pazienti spesso dire nei primi stadi di una sensazione di formicolio o un movimento sotto la pelle, ma non forniscono alcun risultato del test, o parassitosi delirante spesso i parassiti sono diagnosticati. Solo quando le apparenze tipici con la pelle e le interruzioni di fuori di esso fibre superando connettersi alla ribalta, si potrebbe di "Morgellons" venire. Queste fibre sono inorganiche, e potrebbe nei colori blu, rosso, nero e bianco crescono dalla pelle. "Anche l'FBI ha testato queste fibre, il materiale non ha potuto identificare, ma," dice il Dott. Nicola.

Negli Stati Uniti sono stati registrati negli ultimi anni, 16.000-18.000 malati di Morgellons. Soprattutto sulla costa (Texas, Florida) dove si manifestano i sintomi.

"E 'simile in Germania", ha detto il Dott. Nicholas. Egli aveva già avuto alcuni pazienti dello Schleswig-Holstein, Mecklenburg-Vorpommern e Paesi Bassi. Problema per i medici, molti medici non hanno mai sentito parlare di "Morgellons". Solo nel diritto degli Stati Uniti ora sarà la ricerca in diverse università in Oklahoma. Positivo il primo passo: Centri di Disease Control and Prevention (simile al Robert Koch Institute in Germania) hanno riconosciuto la malattia delle fibre. Ma la scienza è in termini di "Morgellons" è ancora nella sua infanzia. "I pazienti necessita di resistenza, che in vista del dolore spesso non è possibile", ha detto il Dott. Nicholas.

sono stati trovati fino a quando la causa e rimedio del caso contro la malattia delle fibre, rimangono solo i medici per combattere i vari sintomi. Questo viene fatto con gli antibiotici, antifungini, antivirali e anche Entwurmungsmitteln. Monika B. non poteva aspettare così a lungo. Per i ricoveri in ospedale hanno portato innumerevoli e mesi di psicoterapia nel München-Ost Ospedale sollievo. Per loro il peggio, secondo Rust: "Il fatto che nessuno sapeva della malattia, e tanto meno ha preso sul serio." I 73 anni, si sta preparando per la cremazione di 25 Di agosto, ed è dedicata alla volontà ultima del 55-year-olds: "Morgellons far conoscere a chi soffre di trasportare altri la speranza e la disperazione non come Monica B."

Silvia Mischi
Morgellons: enigma medico

Improvvisamente la gente a crescere fibre cellulosiche piccolo della pelle che possono facilmente forare presumibilmente un dito chiodo: la descrizione del morbo di Morgellons si legge come un passaggio da un brutto romanzo di fantascienza. La malattia di Morgellons è il termine per una condizione di cui si discute nei circoli medici altamente controversa. Quello che è veramente dietro di esso, si può dire finora nessuno. Che circolano su internet, la più selvaggia congetture e descrizioni. Gli afflitti sentire una sensazione di formicolio sotto la pelle, come se gli insetti minuscoli fori lì. Non esiste una diagnosi definita e certamente non aiuta. Molti medici ritengono che il paziente avrebbe dovuto immaginare che tutto ciò come se fossero illusioni. Le fibre che si formano nel corpo delle persone interessate e di uscita attraverso ferite aperte sulla pelle sono, come vivono gli enti per segnalare le persone colpite. fibre colorate del mattino hanno trovato sul suo lenzuola. "La roba è come vermi dai miei occhi. E 'l'inferno ", scrive uno riguarda il web. Le fibre sono come plastica flessibile e lungo alcuni millimetri.

da www.tz-online.de/aktuelles/muenchen...-tz-878295.html

Il Morgellons dagli Usa all'Europa.Strano che i primi casi di questa malattia siano concomitanti con l'apparizione delle scie chimiche.Ancora piu tragico il comportamento dei medici,se cosi vogliamo definirli.

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 26/4/2011, 21:47

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:








Sempre piu scienziati collegano il Morgellons alle scie chimiche

Alla faccia dei debunker.Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 27/4/2011, 12:47

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:




Ottima compilation di Morgellons e scie chimiche telegiornali con interviste a diverse persone che soffrono di Morgellons, che descrivono una sensazione di insetti strisciare sotto la loro pelle. Una sofferenza signora di Morgellons gridò: "Sono in costante dolore."

orso in piedi

Edited by orso in piedi - 27/4/2011, 14:09
 
Top
view post Posted on 3/5/2011, 13:47

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


La stragrande maggioranza dei malati di morgellon presentano sulla pelle microscopici cristalli.Cosa sono,come sono fatti?Vediamo un po piu nello specifico

Strutture cristalline
Da malati di Morgellons e contaminanti ambientali

Un certo numero di persone in tutto il paese ci segnalano di scoprire piccolissimi "granelli di glitter" provenienti dalla loro pelle e dall'interno dei propri corpi. Finora, tutte le persone che hanno riferito di questi piccoli 'cristalli' sono anche affetti da quello che abbiamo imparato a conoscere come la mutazione Morgellon. Molti malati di Morgellons hanno donato esemplari / campioni per i ricercatori indipendenti che sono attualmente al lavoro sul progetto.

qui potete vedere un lungo elenco di foto al microscopio.

http://morgellonsresearchgroup.com/Crystal_Structures.php

Questo ci gettano sulla nostra testa,questo respiriamo,questo beviamo,questo mangiamo.Sei felice?
Se si,voltati pure dall'altra parte e dormi tranquillo,se ce la fai.ORA SAI!

orso in piedi

Edited by orso in piedi - 3/5/2011, 23:00
 
Top
view post Posted on 3/5/2011, 22:26

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


Crescete e moltiplicatevi

http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/nn100461r

dimostrazione che l'odierna tecnologia puo fare certe cose.La domanda rimane:COSA CI STANNO FACENDO?
 
Top
view post Posted on 3/5/2011, 22:53

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


Tutto cio che c'è da sapere sul morgellons e le varie analisi.Questo è cio che nessuno puo negare,sono evidenze scientifiche.Sono prodotti artificiali

http://morgellonsresearchgroup.com/

Ricordiamoci che queste nano particelle sono state estratte dalla pelle di esseri umani,dall'interno del corpo,dall'aria,e sempre dopo abbondanti produzioni di scie chimiche.A casa mia due+due fa quattro.

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 18/5/2011, 19:19

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


www.youtube.com/user/skizitgesture?blend=7&ob=5

si puo negare l'evidenza?

orso in piedi
 
Top
view post Posted on 24/5/2012, 23:43

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


FILAMENTI BIANCHI POLIMERICI

Sono bianchi, lunghi, appiccicosi e possono essere facilmente scambiati per ragnatele, la famosa seta prodotta dai ragni. Stiamo parlando di filamenti bianchi che dal sottoscritto e da altri ricercatori vengono definiti polimerici e in questo articolo ne spiegheremo la probabile origine e alcune loro particolari caratteristiche.
In questa sede vorrei prendere in considerazione tre principali ipotesi che potrebbero spiegare l’origine e le funzioni di questi filamenti. La prima riguarda i capelli d’angelo o bambagia silicea, un fenomeno riconosciuto in ambito ufologico che consiste nella caduta di sottili fili in concomitanza con il passaggio, spesso a bassa quota, di OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati). Un evento storico di questo tipo è accaduto nel 1954 a Firenze. Nonostante questi filamenti si dissolvano in brevissimo tempo e a contatto con le mani, è stato comunque possibile analizzarli in un laboratorio dell’Istituto di Chimica Analitica dell’Università di Firenze. Il referto indicava questi campioni come strutture macromolecolari contenenti boro, silicio, calcio e magnesio e, ipoteticamente, potrebbe essersi trattato di vetro borosilicato.
La seconda ipotesi indica questi filamenti come ragnatele prodotte dai ragni durante la migrazione, il fenomeno denominato ballooning.
Infine la terza ipotesi illustra la natura artificiale, nanobiotecnologica, di questi filamenti.
Sulla base dei miei studi, ma anche di quelli eseguiti da altri ricercatori indipendenti, vorrei approfondire l’analisi relativa a queste due ultime ipotesi e lasciare come di consueto al lettore degli ottimi spunti di riflessione che saranno utili ad intraprendere ulteriori indagini per meglio comprendere questo fenomeno.

Ragni, ragnatele e ballooning

I ragni o aracnidi sono animali invertebrati appartenenti al phylum degli artropodi. Soltanto gli animali appartenenti a questo phylum sono in grado di secernere la seta che consiste in una lunga catena proteica prodotta all’interno di apposite ghiandole in forma liquida che si solidifica a contatto con l’aria. La seta è dunque composta da amminoacidi (principalmente glicina, alanina e serina) e da pirrolidina, idrogeno fosfato di potassio e nitrato di potassio. Queste ultime tre sostanze rendono la ragnatela igroscopica, acida e le conferiscono una proprietà antibatterica.
Una volta che la seta viene prodotta dalle particolari ghiandole nell’addome del ragno, viene espulsa all’esterno e subisce un processo di polimerizzazione. Mediamente il diametro dei fili di una ragnatela misura 1 – 4 µm (micrometri). La ragnatela presenta anche ottime prestazioni di robustezza ed elasticità.
La produzione della ragnatela è per il ragno un grande investimento di energie, pertanto una volta che la seta perde di funzionalità o risulta compromessa, viene mangiata e digerita da speciali succhi gastrici. In questo modo l’aracnide potrà riciclare la vecchia seta per produrne di nuova.
La ragnatela adempie molte funzioni tra cui la cattura e la conservazione delle prede, il trasporto (ballooning), la formazione del cocoon, l’adesione, ecc.
Essa inoltre è formata da due tipi di filamenti di seta: uno rivestito da un liquido ghiandolare viscoso è impiegato per catturare gli insetti; l’altro è composto da un particolare tipo di seta denominata “dragline” (filo teso) molto studiato dai ricercatori per le sue proprietà tecniche come resistenza, pressione, flessibilità ed elasticità.
Il ballooning è una modalità di dispersione dei giovani ragni che, dopo essere saliti su un punto elevato, si aggrappano con le zampe e dalle filiere emettono un filo di seta (filo aeronautico) che viene catturato dalle correnti d’aria calda ascensionali; quando la trazione è sufficiente, allentano la presa e si lasciano trascinare dal vento. Nella maggior parte dei casi sarà la diminuzione del vento o l’abbassamento di temperatura a provocare l’atterraggio al suolo dove, liberatosi dal filo, il ragno inizierà a muoversi liberamente. Il balloonig avviene secondo determinate condizioni atmosferiche.
Come osserva Brignoli, “questo tipo di dispersione, al limite tra il trasporto passivo e l’attivo (il ragno decide quando partire, ma non può influire un gran che sull’atterraggio) è ancora assai enigmatico: non si comprende infatti come mai le forme che ne fanno uso abbiano areali nel complesso abbastanza limitati”.
Questa tecnica è utilizzata dai giovani ragni o dai ragni adulti di piccole dimensioni per colonizzare nuovi ambienti o sfuggire a condizioni sfavorevoli. Esistono degli articoli scientifici che hanno studiato proprio il ballooning. In alcuni di questi lavori viene dimostrato come la maggior parte dei ragni raggiungano un’altezza, dal suolo, di 22 metri mentre a seconda della stagione le altezze possono arrivare fino a 45 metri circa. Sono stati prelevati piccoli ragni (pochi millimetri di lunghezza) anche a quote molto alte (circa 3000 metri di altitudine) sopra l’oceano perché sono stati trasportati dalle forti correnti ascensionali presenti lungo le coste. Il Dipartimento di Entomologia del Texas ha effettuato un campionamento di ragni che eseguono ballooning e ha dimostrato che il numero di individui catturati durante questo loro spostamento è maggiore nei pressi del suolo e molto minore verso l’alto (1500 metri).
Ciò rappresenta anche quanto si evince dalla letteratura scientifica, difatti il filo deve possedere le caratteristiche opportune che lo rendano adatto alle diverse funzioni. La massa e la leggerezza sono alcune di queste.
Il vento e la carenza di risorse alimentari sono tra i fattori che scatenano il ballooning tra alcune popolazioni di ragni.
Tra le specie di aracnidi oggetto di uno studio scientifico, proprio in merito alla migrazione, quasi tutte effettuano il ballooning tra maggio e settembre.
Questo perché generalmente i ragni, essendo prevalentemente predatori, con l’approssimarsi della stagione fredda e la conseguente diminuzione delle loro prede tendono ad andare in letargo (diapausa).
Il ballooning è un comportamento rischioso per i ragni perché li rende facili prede.
Da qui l’importanza di non volare troppo in alto ma di stare ad altezza vegetazione, di produrre una seta finissima, trasparente e di lunghezza minima ma resistente, giusto l’indispensabile per svolgere appieno la propria funzione.

Filamenti bianchi: le analisi.


In questi ultimi anni molte persone si sono accorte di uno strano fenomeno: la caduta di filamenti bianchi “anomali” dal cielo.
Dalle innumerevoli testimonianze raccolte si sono potute constatare alcune caratteristiche comuni come la copiosità del fenomeno in vaste zone, la concomitanza del fenomeno con il sorvolo di aerei che rilasciano una scia bianca (scie chimiche o geoingegneria) e una somiglianza alle normali ragnatele ma che a differenza di queste presentano una maggior tenacità, appiccicosità, elettrostaticità ed un colore bianco intenso.
I filamenti raccolti in diverse località sono stati analizzati in laboratori biologici e sottoposti a identici test dando i medesimi risultati.
Le prime analisi di questi filamenti risalgono al 2002 e il referto fu che i filamenti parevano essere non di origine biologica bensì simili a quelli delle fibre tessili, di tipo sintetico (es. rayon).
In particolare, detti filamenti presentavano lungo il decorso un’alternanza di segmenti chiari e di segmenti più scuri e la presenza, anche se non costante, di zone rifrangenti la luce; aspetto, quest’ultimo, tipico delle fibre tessili polimeriche di sintesi.
Altri saggi successivi hanno dimostrato che i filamenti potrebbero essere simili alla seta ma non si tratta di seta naturale. Questo concetto può essere meglio compreso leggendo i brevetti successivi.
E’ esemplare la recente ricerca della valentissima giornalista indipendente Carolyn Williams Palit che chiarisce origine e natura delle “ragnatele artificiali”, confermando in buona misura le ipotesi di vari ricercatori. I filamenti diffusi con gli aerei, soprattutto nella stagione autunnale, sono un nuovo tipo di chaff che si presta, però, a molteplici applicazioni, non essendo confinati questi ritrovati agli usi militari in senso stretto. Nei laboratori statunitensi, interventi su capre geneticamente modificate, hanno consentito di produrre una specie di seta che risulta un incrocio tra organico ed inorganico. Questo spiega perché i filamenti in oggetto, pur possedendo qualcosa di artificiale, siano bio-compatibili. L’agghiacciante scenario descritto dalla Palit, che ha attinto queste informazioni da siti governativi, investe la biotecnologia, l’industria chimica e dei biosensori, per evidenziare come il Morgellons sia un’affezione legata a fibre biosintetiche e ad una possibile loro infestazione, a causa di microorganismi che attaccano sia gli aracnidi sia le capre.
Qui di seguito invece riporto delle recenti analisi eseguite da un biologo mediante l’utilizzo di un microscopio a fluorescenza e a cui ho avuto modo di assistere personalmente.
Insieme al filamento bianco sono stati analizzati altri campioni di controllo come una ragnatela, un filo di cotone, un filo di lana, un capello, un pelo e un filo di fibra sintetica (poliestere).
Il filamento bianco presenta differenze strutturali rispetto agli altri campioni, sia a occhio nudo che al microscopio. Nello specifico vorrei mostrare ai gentili lettori il confronto tra il filamento bianco che io definisco polimerico (campione 1) e altri tre campioni di controllo: ragnatela (campione 2), cotone (campione 3), fibra sintetica (campione 4).
Analizzando le immagini dei campioni in luce trasmessa è possibile osservare una struttura ben organizzata e definita per i materiali 2, 3, 4, mentre per il campione 1 la morfologia è univoca e particolare. Aumentando gli ingrandimenti, le strutture di cui è composto questo filamento diventano sempre più piccole (con dimensioni minori di 1 µm), come se ogni filo fosse un polimero in cui sono contenuti altri polimeri più piccoli. Arrivando ad un ingrandimento massimo di 100x (1000 volte se contiamo anche l’ingrandimento dell’oculare del microscopio) si raggiunge il limite dello strumento e non si riesce a mettere bene a fuoco il campione. Ciò non risulta così evidente negli altri tre materiali in quanto composti da strutture ben definite. L’eventuale sfocatura di alcuni dettagli delle foto di questi tre campioni è dovuta alla tridimensionalità degli stessi e non alla loro dimensione. Il filamento bianco pare quindi avere una struttura nanometrica.
Anche la fluorescenza presenta differenze tra i quattro campioni.
La consistenza esterna è completamente diversa tra il filamento bianco ed una ragnatela. Quest’ultima infatti si infrange facilmente e oppone relativamente poca resistenza nell’essere spezzata da un oggetto. Il filamento bianco è incredibilmente più resistente, elastico ed appiccicoso. Sono state anche eseguite analisi spettrofotometriche di questi filamenti dalle quali si è potuta evidenziare la presenza di silicio e titanio. Come abbiamo descritto all’inizio dell’articolo, gli aracnidi in natura producono seta composta solo da catene proteiche, senza tracce di metalli.
Vi sono altre peculiarità che rendono differenti e quindi non paragonabili i filamenti bianchi polimerici alle ragnatele. Queste ultime se immerse in acqua di rubinetto o in acqua distillata tendono a precipitare sul fondo del recipiente. I filamenti bianchi invece tendono a stare a galla. Inoltre le ragnatele se vengono immerse in una soluzione di HCl (acido cloridrico) 1N tendono con il tempo a disgregarsi, viceversa i filamenti bianchi nelle medesime condizioni mantengono la loro struttura.


Biopolimeri o ragnatele geneticamente modificate? Cosa dicono i documenti scientifici.
Vorrei elencare qui di seguito solo alcuni dei numerosi brevetti che trattano di filamenti di seta geneticamente modificata, di nanofibre e di nanomedicina. Ho voluto mostrare anche foto significative presenti all’interno dei documenti citati per poterle così confrontare con le ragnatele naturali e i filamenti bianchi raccolti di origine incerta.
US 7157615 – Production of biofilaments in transgenic animals. Ovvero produzione di biofilamenti (come seta di ragno) negli animali transgenici.
US 20060248615 – Synthetic spider silk proteins and expression thereof in transgenic plants. Ovvero proteine sintetiche della seta di ragno e loro produzione in piante transgeniche.
US 20050054830 – Methods and apparatus for spinning spider silk protein. Ovvero metodi e apparecchi per la filatura delle proteine della seta di ragno, per fabbricare prodotti commerciali e industriali.
US 8030024 – Synthesis of spider dragline and/or flagelliform proteins. Ovvero sintesi della dragline di ragno e/o proteine flagelliformi da impiegare nei settori della biotecnologia e della medicina rigenerativa.
US 20100228359 – Implant of cross-linked spider silk threads. Ovvero impianto reticolato di fili di seta di ragno da impiegare per la produzione di impianti tissutali in campo medico.
US 20090226969 – Spider silk proteins and methods for producing spider silk proteins. Ovvero proteine della seta di ragno e metodi per produrre le proteine della seta di ragno. Tale invenzione permette la produzione di proteine della seta di ragno idrosolubili e in grado di auto-assemblarsi in polimeri desiderati. Tra gli impieghi indicati figura la coltivazione di cellule eucariote sulle fibre create.
US 20100191328 – Tissue-engineered silk organs. Ovvero organi di seta mediante ingegneria tissutale. Questi organi sono non-immunogenici e biocompatibili.
US 20050260706 – Silk biomaterials and methods of use thereof. Ovvero biomateriali di seta e metodi di utilizzo degli stessi.
US 20090123967 – Modified spider silk proteins. Ovvero proteine della seta di ragno modificate. Viene indicato il potenziale uso nei campi della medicina e della cosmesi.
US 201000298877 – Recombinant spider silk proteins. Ovvero proteine ricombinanti della seta di ragno. L’utilizzo è previsto nei settori delle biotecnologie, della medicina, nel rivestimento degli aerei e in altri settori tecnici.
US 20090099580 – Methods and apparatus for enhanced growth of peripheral nerves and nervous tissue. Ovvero metodi e apparati per incrementare la crescita di nervi periferici e di tessuto nervoso.
US 20080242171 – Production of nanofibers by melt spinning. Ovvero produzione di nanofibre mediante filature fusa. L’impiego è previsto anche nel campo biomedico.
US 201022136086 – Dynamic bioactive nanofiber scaffolding. Ovvero strutture di nanofibre dinamiche e bioattive. Anche in questo caso l’impiego è previsto nel settore dei biomateriali e della biomedicina (nanomedicina).
In questa immagine tratta dal brevetto sopra citato si possono notare, segnalati dalle frecce, dei filamenti di crescita molto simili alle strutture presenti nei filamenti bianchi di ricaduta e nei campioni di fibre di Morgellons.
US 20080187996 – Nanofibers, nanofilms and methods of making/using thereof. Nanofibre, nanofilm e metodi per produrre/usare gli stessi. Nella descrizione del brevetto viene indicato che queste nanofibre sono composte da ossidi metallici, polimeri organici e da una combinazione di entrambe. Tra i metalli compaiono il titanio, il manganese, il cobalto, lo zirconio, il molibdeno, il vanadio, il nichel, il ferro, ma anche composti di silicio. Il campo di applicazione è la nanomedicina.
Sulla rivista Discover Magazine del settembre 2011 è apparsa la notizia della creazione di una ragnatela artificiale mediante l’impiego di microrganismi (batteri E. coli) ingegnerizzati geneticamente per produrre seta. La foto illustra un’incredibile somiglianza con i filamenti bianchi polimerici.
Esistono anche altri lavori, ricerche e studi – in ambito medico, accademico, militare – dai quali è possibile osservare una sorprendente correlazione tra le fibre di vetro , ad esempio, e i filamenti bianchi polimerici.

Le considerazioni, le ipotesi.
I filamenti bianchi non sembrano affatto naturali perché le ragnatele o le dragline presentano caratteristiche differenti.
Si è sempre notata una copiosa ricaduta di questi filamenti bianchi prevalentemente durante le prime settimane del mese di novembre, proprio in concomitanza con l’aratura dei terreni agricoli. Una probabile funzione di ciò potrebbe essere la seguente: i filamenti potrebbero fungere da vettore per macromolecole informazionali (DNA, RNA) e potendo reagire a stimoli elettromagnetici (HAARP?), alla presenza di precursori (scie chimiche?) e/o a shock termici (modificazione climatica ?), sarebbero potenzialmente in grado di facilitare una trasposizione di elementi genetici all’interno di microrganismi, piante e/o animali. Uno dei potenziali obiettivi potrebbe essere quello di favorire la diffusione di organismi OGM o di eseguire sperimentazioni (militari?) direttamente sul campo. Le caratteristiche di igroscopicità e di rifrazione della luce che presentano questi filamenti possono trovare impiego nei settori della geoingegneria (gestione della radiazione solare) e dell’aeronautica (accecare i radar).
Valutando alcuni articoli di letteratura scientifica in merito al ballooning (tecnica che usano alcuni aracnidi per lo spostamento) e alle ragnatele, e in base alle osservazioni eseguite tramite la microscopia ottica e altre analisi, è possibile constatare che i filamenti bianchi polimerici non siano ragnatele e non siano di origine naturale. Sono potenzialmente biocompatibili e presentano strutture a mio parere artificiali accostabili alla nanotecnologia. Sulla base delle analisi fin qui svolte deduco che non si tratta di materiale di origine naturale ed espongo i miei dubbi e perplessità sulle sue origini e conseguenze (impatti sulla salute, sull’ambiente, sulla biosfera). Tali filamenti sono meritevoli di ulteriori analisi e approfondimenti.
E’ d’obbligo in questa sede citare l’esistenza di alcune correnti di pensiero e movimenti culturali/scientifici come il transumanesimo. Secondo questi principi l’idea sarebbe quella di creare un’umanità sintetica in cui la scienza e la tecnologia siano utilizzate per potenziare il corpo umano. L’alba dei cyborg è ormai prossima? Personalmente mi auguro di no perché è fondamentale difendere la Natura e la nostra vera natura, quella di esseri Umani. La tecnologia deve essere al servizio dell’uomo e non l’uomo al servizio della tecnologia. Sarebbe un gravissimo errore e con poche possibilità di reversibilità. E’ importante quindi indagare bene, con scrupolo, senza pregiudizi e senza dare nulla per scontato, su tutti quei fenomeni che potrebbero essere potenzialmente deleteri per la natura che ci circonda e quindi per noi stessi.
Riferimenti:
www.croponline.org/bambagiasilicea.htm
www.aracnofilia.org
http://tankerenemy.com
www.carnicom.com/bio2010-1.htm
Meteorological Aspects of Spider Ballooning - BISHOP, LESLIE – Environmental Entomology, Volume 19, Number 5, October 1990 , pp. 1381-1387(7)
Dean, D . A. and W. L . Sterling . 1985 . Size and phenology of ballooning spiders at two locations in eastern Texas. J. Arachnol., 13 :111-120
A review of the evolution and mechanisms of ballooning by spiders inhabiting arable farmland - Ethology Ecology & Evolution 14: 307-326, 2002

Biografia: Nato a Milano nel 1981 si è laureato in Scienze Biologiche. È molto attivo in ambito naturalistico ove compie ricerche, studi ed opere di divulgazione. Si interessa anche di astrobiologia, biologia quantistica, medicina naturale, spiritualità, geoingegneria, ufologia, civiltà antiche, fenomeni paranormali e misteri in generale. Coltiva la passione della scrittura che ricopre le aree di interesse sopra citate.


Ecobioevoluzione
Castel Negrino
2012

Questo articolo è preso,dietro gentilissima concessione della direzione, da "la runa bianca"
www.runabianca.it/it/lite/filamenti-bianchi-polimerici

ovviamente consiglio di leggere tutta la rubrica

orso in piedi



Attached Image: FILAMENTI BIANCHI POLIMERICI

FILAMENTI BIANCHI POLIMERICI

 
Top
view post Posted on 30/10/2013, 16:45

Guida Spirituale

Group:
Administrator
Posts:
6,039

Status:


La verità sui filamenti di ricaduta: sono polimeri di origine militare

Nella seconda decade di ottobre sono caduti in molte zone d’Italia “strani” filamenti: la pioggia di fibre è stata talmente copiosa che molti cittadini, accortosi dell’anomalia, hanno allertato i Vigili del fuoco. Alcune testate, per lo più locali, hanno prima riportato la notizia con toni interrogativi, poi con incredibile tempestività, hanno riferito le “spiegazioni” fornite dagli “esperti”.

http://4.bp.blogspot.com/-eE5hRHghJXU/UmT9...gna+(small).jpg

L’A.R.P.A., l’Agenzia regionale per le palle sull’ambiente”, ha sentenziato: “Trattasi di tele di ragni volanti. E’ il fenomeno dello spider ballooning: sono cioè fili di Aracnidi che, migrando, secernono fili”. No! E’ tutto falso. Non sono né i ragni né Spiderman a tessere questi grovigli appiccicosi. Ci chiediamo come l’A.R.P.A., cui sarebbero stati consegnati campioni di filamenti, abbia potuto eseguire le analisi così velocemente. Sono analisi, infatti, che richiedono tempi molto lunghi. Non si comprende come gli enti ufficiali, che impiegano ere geologiche per fornire responsi, abbiano potuto subito rassicurare (e circuire) l’opinione pubblica, divulgando l’esito (falso) degli esami.

http://3.bp.blogspot.com/-fHow02jNT7w/UmT9...olimero20x2.jpg

http://3.bp.blogspot.com/-LSQ0s-yuVyo/UmT9...la+di+ragno.jpg

Quelle precipitate sono dunque fibre polimeriche diffuse con gli aerei impegnati nelle attività di geoingegneria illegale. Molti si chiedono per quale ragione i militari le disperdano: abbiamo in parecchi articoli analizzato la questione ed illustrato la composizione chimica dei filamenti. Essa NON coincide con la sericina, la proteina di cui sono formate le ragnatele. Mentre rinviamo alla lettura degli studi sottoelencati, rammentiamo le seguenti acquisizioni.

• I filamenti sono impiegati come vettori dei composti chimici, a loro volta usati per creare corridoi elettromagnetici.
• Le fibre, essendo costituite di materiali biocompatibili, si “legano” al D.N.A. degli esseri viventi, favorendone una ridefinizione genetica secondo nuovi parametri biologici, anzi biotecnologici.

I polimeri diffusi con gli aerei sono dannosissimi. Si consideri il caso del metanale.

Il metanale è un polimero particolarmente pericoloso che ha bisogno di un catalizzatore che, guarda caso, è costituito dai carbagammati.
I carbagammati sono di origine organica, della famiglia degli uretanici.

La reazione tra un gruppo amminico e biossido di carbonio permette la biosintesi del carbammato.

I carbammati costituiscono un gruppo importante di insetticidi: ne sono esempi il feniluretano, l'Aldicarb, il Carbofuran, il Fenoxycarb, il Sevin ed il Ethienocarb. Questi insetticidi agiscono causando inibizione della colinesterasi per inattivazione reversibile dell'enzima acetilcolinesterasi. Alcuni di questi composti sono molto tossici anche per gli esseri umani.

I poliuretani sono una classe di polimeri la cui struttura è formata da gruppi carbammato multipli. Questi materiali possiedono un'ampia varietà di proprietà e sono commercialmente disponibili come schiume, elastomeri e solidi.

http://1.bp.blogspot.com/-whEXEtB-Q_0/UmT9...o100x_5dapi.jpg

Alcuni carbammati, come neostigmina, rivastigmina e meprobamato, sono usati in farmacoterapia come inibitori dell'enzima colinesterasi. L'uretano etilico (C2H5-O(CO)-NH2) è dotato di proprietà anestetiche generali ed anche mutagene. E' stato usato in passato nella terapia del mieloma multiplo, perché dotato di proprietà alchilanti del D.N.A. Oggi è stato del tutto abbandonato, poiché troppo tossico e riconosciuto anche dotato di proprietà cancerogene, soprattutto per il polmone e lo stomaco.

La formazione di un carbammato costituisce un utile gruppo protettivo adoperato nella sintesi chimica delle proteine per proteggere gruppi amminici che non si vuole far reagire. È stabile nelle condizioni di reazione e può essere successivamente facilmente rimosso per idrolisi.

IN SINTESI

I carbammati sono convenientemente sintetizzati per reazione di alcoli o fenoli con un isocianato o, in alternativa, per reazione di un gruppo amminico con un estere dell'acido cloroformico. Nel caso si impieghi un alcool o un fenolo, la reazione può così schematizzarsi:

R-N=C=O + R'-OH ? R-NH(CO)O-R'

Usando, invece, un cloroformiato, ottenuto per reazione del fosgene con un alcol o fenolo, lo schema di reazione è il seguente:

R-O(CO)Cl + R'-NH2 ? R-O(CO)NH-R'

L'inibizione della colinesterasi è stata associata all'esposizione a pesticidi oranofosfati e carbamati, fin dalla loro creazione durante la Prima e Seconda guerra mondiale. Tipicamente, essi provocano gravi disturbi neurologici che conducono alla paralisi non solo negli insetti, ma anche negli esseri umani. L'esposizione avviene solitamente attraverso l'uso improprio di dispositivi per la diffusione di pesticidi oppure attraverso l'irrorazione aerea (scie chimiche). Gli effetti dell'inibizione della colinesterasi per esposizione cronica o esposizione intensa e reiterata si traducono in un'inibizione delle attività dell'enzima acetil-colinesterasi (AchE). L'integrazione di nanoparticelle in vari materiali nanocompositi, come gli idrogel aerei ed altre simili sostanze usate nelle irrorazioni aeree, nella modificazione del tempo atmosferico e nella dispersione di nanosensori (M.E.M.S. n.d.r.), comportano nell'individuo l'inibizione della colinesterasi fino al 96.2% nonché la presenza in quantità rilevabile di materiali nanocompositi. Ciò a conferma delle scoperte pubblicate dalla Ocean University (Cina) nel numero di giugno 2009, sulla rivista Chemical sensitivities (Sensibilità chimica), secondo cui le nano particelle sono 100 volte più tossiche di una singola molecola di pesticida, come il malathion, il propoxopur o il benomyl.

Un approfondito studio referato, a cura della tossicologa Dottoressa Hildegarde Staninger, si può leggere qui.

La verità è questa: quanto, invece, si legge sui siti istituzionali è una ragnatela di sciocchezze e di bugie, un intrico in cui sono rimasti impigliati i negazionisti e le istituzioni tutte.

Che cosa scrivevano costoro qualche anno addietro, quando il fenomeno della Geoingegneria clandestina non era ancora conclamato? Il C.I.C.A.P., contraddicendo sé stesso, nel 1999 stabilì quanto segue:

“I risultati riportati in tabella indicano che il campione di "capelli d'angelo" non può essere identificato con alcuno dei materiali riportati. Tale risultato permette comunque di escludere le ipotesi preliminari. Relativamente al campione esaminato, si può dunque concludere:

- non si tratta di tela di ragno;
- non si tratta di cellulosa o di materiali simili alla cellulosa (il che esclude la possibilità che si tratti di lana di pioppo o di rayon)”.


- Analisi di fibre contenute nelle scie (articolo di FMM Research team), 2007)
www.tankerenemy.com/2007/04/analisi...ml#.Uluyr9KpWzw

- Le ragne del diavolo, 2007
www.tankerenemy.com/2007/11/le-ragn...ml#.UluydtKpWzw

- Ragnatele simili a quelle di ragno cadute a Venezia (Italia), 2007
www.tankerenemy.com/2007/11/ragnate...ml#.UluyKNKpWzw

- Ragnatele a confronto, 2007
www.tankerenemy.com/2007/12/ragnate...ml#.UluzINKpWzw

- Ulteriori analisi sui polimeri di Mondovì, 2007
www.tankerenemy.com/2007/12/ulterio...ml#.Ulux7dKpWzw


- Analisi dei filamenti di ricaduta: sono polimeri artificiali!, 2009
www.tankerenemy.com/2009/03/altre-a...ml#.UmgZ4HD8Hex

- Filamenti di polimeri già nel 2002: il caso di Alessandria, 2009
www.tankerenemy.com/2009/05/filamen...ml#.UluyVdKpWzw

- Resoconto dell'analisi microscopica di un campione di filamento polimerico di ricaduta del 15 ottobre, 2011
www.tankerenemy.com/2011/11/resocon...scopica-di.html

E con questo, il discorso sulle "tele di ragno"mi sembra definitivamente chiarita

orso in piedi
 
Top
11 replies since 14/8/2010, 14:34   1010 views
  Share