Movimento Indigeno

I banchieri e gli Stati

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view post Posted on 19/1/2013, 21:49

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I banchieri e gli Stati


Chi, dopo 13 mesi di cura del prof. Monti, uomo forgiato da Goldman Sachs, Trilateral Commission, Bilderberg Club, Aspen Institute et sim., ancora pensa che l’Italia possa risollevarsi senza rigettare il debito pubblico che la opprime, non ha letto la storia della moneta, in particolare le vicende degli Stati Uniti sin dalla loro nascita.
Consiglio la lettura di un libro di sole 53 pagine, tradotte in italiano e scaricabili da questo link www.signoraggio.com/signoraggio_isignorideldenaro.html

Pagine avvincenti come un thriller, dove si vede l’alternarsi di moneta pubblica e privata alla base sia delle 2 guerre che segnarono la sorte degli USA: quella d’Indipendenza (dall’Inghilterra) prima e quella Civile poi, sia delle elezioni dei vari Presidenti, in costante lotta contro lo strapotere dei “cambiavalute” (come si chiamavano i banchieri dell’epoca e i “mercanti nel tempio” contro cui si scagliò Gesù). Lotta segnata dall’assassinio di Lincoln e poi di Garfield, dal tentato assassinio di Jackson e infine dall’assassinio di Kennedy.
Tutti colpevoli di aver denunciato i guasti irrimediabili per il popolo americano della moneta a debito emessa dai banchieri anziché dallo Stato -senza debito né interessi-, che infatti osarono emettere a loro rischio personale, come i fatti poi dimostrarono.
Fortunatamente, non tutti i coraggiosi presidenti che si opposero alla moneta privata furono uccisi. Leggiamo alcune loro frasi, che purtroppo nessun nostro presidente della Repubblica ha mai pronunciato (anzi!), nonostante viviamo sotto stretto regime bancario privato, e che nessuno osa proporre in nessuna campagna elettorale:

“Credo sinceramente che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà degli eserciti nemici schierati. Il potere di emissione dovrebbe essere sottratto alle banche e restituito al popolo, al quale giustamente appartiene.” – Thomas Jefferson

“La storia narra che i cambiavalute hanno usato ogni forma di abuso, complotto, inganno e ogni metodo di violenza possibile per mantenere il proprio predominio sui governi, controllando il denaro e la sua emissione.” – James Madison
[Dare alle banche il potere di controllare la nostra valuta […] e tenere migliaia di nostri cittadini sotto la loro dipendenza, sarebbe più temibile e pericoloso di una potenza militare nemica." - Andrew Jackson


Dopo aver cacciato i banchieri dal controllo della moneta (una vittoria che sarebbe durata per altri 77 anni), Jackson poté esclamare: “Ho ucciso la banca!”

"Il privilegio di creare ed emettere moneta non è solo la suprema prerogativa del governo, ma è anche la sua più grande opportunità creativa. Con l’adozione di questi princìpi, ai contribuenti verranno risparmiate enormi quantità di interessi. Il denaro cesserà di essere il padrone e diventerà il servitore dell’umanità.” – Abraham Lincoln

"Il potere del denaro vive alle spalle della nazione in tempo di pace e cospira contro di essa in tempo di avversità.” – Abraham Lincoln

(quanta differenza dal nostro "beneamato" Napolitano. mio personale commento)
* * * * *

Questi eroici tentativi naufragarono l’antivigilia di Natale del 1913, quando, in un’aula del Senato semideserta, i banchieri riuscirono a far promulgare, sopra la testa degli Americani, la legge istitutiva della Federal Reserve, la più grande banca privata del mondo sotto mentite spoglie pubbliche.

Sulla sua falsariga nacque, senza alcuna consultazione dei popoli interessati, la Banca Centrale Europea, essa pure sotto mentite spoglie pubbliche per ingannare la gente, indotta a credere che operi nel loro intesse, anziché per il proprio profitto, come qualsiasi azienda privata. Con la sola differenza che le aziende private producono beni e servizi in regime di concorrenza; mentre la BCE eroga denaro dal nulla in regime di monopolio, senza alcun controllo pubblico né responsabilità per i suoi atti, garantiti dalla segretezza. Tratta il denaro come una merce, a costo zero per se stessa per cederla al valore di facciata agli Stati (e idem fanno le banche con noi cittadini quando ci “concedono” un mutuo o un fido). Per giunta, quasi la stampa di banconote fosse costata alla BCE la cifra esposta su ogni banconota, essa la appone a bilancio come passivo, l’azzera quando gli Stati ripagano il presunto debito, incorrendo così in quello che per qualsiasi altra azienda costituirebbe una colossale evasione fiscale. Lo sa bene Monti. Lo sanno bene i vari Bersani, Letta zio e nipote, Casini, Fini e tutta la congrega dei nostri governanti. Ma tacciono in coro. Amen.


Marco Giacinto Pellifroni 23 dicembre 2012

da http://www.truciolisavonesi.it/index.php?o...froni&Itemid=57

La levatura morale, per fare una buona politica ,ho la sia ha o non la si può comprare.I nostri politici non sanno nemmeno cosa è!
 
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