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LO SCOPO FINALE DI MONTI

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view post Posted on 14/4/2012, 21:18

Guida Spirituale

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27 marzo 2012 - Intervista rilasciata a Cado in piedi - La comunità degli autori

ricattatore 20120327

di Giulietto Chiesa - www.cadoinpiedi.it

Monti lancia l'aut aut: "Se il Paese non è pronto siamo pronti a lasciare". E' solo il ricatto di un uomo in difficoltà. La sua cura non salverà l'Italia, perché è una cura sbagliata. Quando parla di mosse "eque e solidali" usa il linguaggio di Orwell per nascondere la realtà.


Monti è stato chiaro: "Se la riforma non è condivisa ci facciamo da parte". Un ricatto agli italiani?

Capisco che questa dichiarazione indica una difficoltà. Il Signor Monti comincia a capire che la cura che sta cercando di imporre all'Italia non sarà facilmente accettata, le resistenze stanno apparendo e non sono soltanto delle resistenze della coalizione che lo sostiene, ma sono resistente che vengono dal Paese reale e che indicano l'insopportabilità per la gran parte della popolazione, di una cura come quella che lui vorrebbe imporci, lui e l'Europa innanzitutto.
Dunque, credo che sia il segno di una profonda debolezza strategica. E siccome Monti è persona intelligente, non credo che spenda inutilmente parole in questa direzione se non perché avverte un serio pericolo. Ci ricatta, sostanzialmente. Ricatta tutti, dicendo che questa è l'unica cura possibile. Naturalmente questo ragionamento è un ragionamento capzioso e falso. Non è vero che questa è l'unica cura possibile, ma dal suo punto di vista lo capisco perfettamente.
Io credo che la soluzione migliore sarebbe quella di mandarlo a casa, perché, molto semplicemente, la sua cura non sanerà il problema del debito italiano. La sua cura, anzi, farà aumentare il debito dell'Italia e di tutti i paesi più deboli dell'Unione Europea attuale. L'unica cura vera sarebbe quella di rivedere radicalmente la Costituzione europea, i trattati di Lisbona, e di mandare in soffitto il Trattato di Maastricht che costringe gli stati europei, per finanziare il loro debito, a fare ricorso a un mercato truffaldino che è il mercato della finanza mondiale.

Ma se Monti va via, non c'è il rischio che la Bce ci "spari" contro? Il rischio che si finisca in una situazione più disastrosa di quella attuale?

Più disastrosa di quella attuale credo sia impossibile. Non credo che abbiamo molto da perdere: se dovessi fare una citazione divertente dovrei dire che non abbiamo da perdere che le nostre catene. La Bce ci potrebbe sparare contro? Ma guarda che bella situazione è quella in cui ci troviamo secondo cui la Bce, che dovrebbe essere al servizio nostro, ci può sparare contro.Questa frase è nella mente di molti dei nostri governanti. Non credo sia normale ritenere che la Bce possa minacciarci. La Bce è un'espressione del nostro lavoro, o dovrebbe essere tale, e pensare che ci sia qualcuno sopra di noi che ci può sparare addosso, essendo un nostro dipendente, trovo sia francamente sconcertante. Di fatto la Bce è una banca privata che svolge gli interessi della grande finanza internazionale, anche essa privata, e per questa ragione effettivamente ci può sparare contro. Ma la mia risposta è molto semplice: se le cose sono così è bene che la gente lo sappia, perché avere un mitra puntato su di noi e non saperlo è molto più pericoloso che saperlo.

Monti continua a ribadire che le mosse del suo governo sono "eque e solidali". Cosa ne pensa?

Credo sia l'utilizzazione più spregiudicata della neolingua di George Orwell. Suggerisco a molti italiani che hanno ancora dei dubbi di rileggersi 1984 di Orwell, perché definire questo scenario "equo e solidale" significa usare la neolingua che è stata usata proprio per nascondere la realtà. La neolingua è quella in cui tutte le parole perdono il loro significato. Equo e solidale, mentre questa situazione mette decine di migliaia di persone in condizioni di essere espropriate del diritto di vivere. C'è gente che ha lavorato tutta la vita che viene completamente privata di pensione e lavoro contemporaneamente. Ci sono circa 1 milione di persone che hanno ormai raggiunto e superato i 45/46 anni, che sono senza lavoro e non potranno più trovarlo. Aggiungiamo questo e scopriremo che ci sono 4 o 5 milioni di persone che da questa norma, vedono letteralmente distrutto non solo il loro tenore di vita, ma la loro stessa esistenza di famiglie e di diritti. E tutto ciò sarebbe equo e solidale?


da www.megachip.info/tematiche/democra...icattatore.html

Concordo con tutto quel che afferma Giulietto Chiesa,salvo che non è andato al di la della questione
:Chiesa non si è chiesto quale sia lo scopo ultimo di Monti.
A mio modesto avviso ,quello che è stato fatto non ha avuto altro scopo che quello di impoverire il paese ,per poi aver mano libera nelle privatizzazioni,adducendo il fatto di dover urgentemente far cassa per "rilanciare il paese e diminuire il debito.PALLE,GRANDISSIME PALLE!

Il paese,come tutti i paesi occidentali sono in mano alla grande finanza,senza poter far nulla per impedire qualsiasi attacco.Guardate quello che è successo negli ultimi giorni con la ripresa dello spread.Spread piu alto e piu il debito si alza(vanificando gli sforzi ed i sacrifici),quindi non sono le manovre finanziarie lacrime e sangue che ci permetteranno di diminuire il debito.E' come uno che sta annegando,con l'acqua al livello del naso che riesce ancora ad allungarsi un pochino mettendosi sulle punte delle dita dei piedi.Alla finanza basta aprire un po il rubinetto(speculazione),e noi torniamo al punto di prima.(nella merda).Questo perche i governanti di ieri hanno consegnato le chiavi delle banche centrali ai privati,ed hanno rimosso tutti i paletti che potevano circoscrivere l'operativita della finanza,lasciandoli liberi di fare tutto quello che volevano,muovendo capitali enormi,contro cui nulla nessuno puo niente,lasciando inveriata l'attuale situazione.
La privatizzazione di Monti avra lo scopo di spolpare il paese degli ultimi presiosi beni che ancora possiede:ultime quote di ENI o vendita a pezzi dello stesso, come la pregiata Snam,che tanta gola fa ai grandi investitori,ed alle multinazionali.
Non sara il caso di mandare a casa questo governo?Non sara il caso di mandare a casa tutti i politici attuali,marci,corrotti e incapaci?E' ora di cambiare drasticamente,noi,gente italiana, per primi.E' ora che acquisiamo un po di moralita e di etica,e non ammirare solo i furbi che la fanno franca.E questo succede perche noi ammiriamo questa gente e siamo smpre disposti a dare il nostro voto ai furbetti di quartiere,con l'illusione che qualcosa di buono possa venirne anche a noi.Oggi sappiamo che non è cosi,non è mai stato cosi.
L'etica anglosassone impone ad un ministro di dimettersi perche ha gonfiato le spese per un viaggio.Da noi nessuno eccepisce che un deputato,dopo due giorni di parlamento,maturi una pensione di 1.500 euro al mese,o che paghi poco ed in nero i portaberse tenendosi il resto per se,oppure che si votino all'unanimita gli aumenti,chiedendo poi enormi sacrifici ai cittadini,e molto altro ancora.Tanto a loro cosa gliene frega?Guadagnano alla grande,hanno pensioni eccelleti......qualcuno deve pur pagare per fargli tenere questo tenore di vita!Paghiamo noi idioti!

orso in piedi
 
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view post Posted on 20/4/2012, 11:10

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Monti incredibile “Suicidi? Neanche tanti, in Grecia ce ne sono stati di più”

- R.C. 19 aprile 2012- Incredulità mista a sgomento, per le dichiarazioni del premier Mario Monti nella conferenza stampa a seguito del Consiglio dei ministri.
Per Monti, 22 suicidi in meno di quattro mesi non sono gran cosa, se paragonati ai 1276 avvenuti in Grecia.
Quando anche uno solo di questi gesti frutto di una disperazione dovuta agli errori della politica assente, e di un sistema bancario carnefice, avrebbe dovuto quantomeno far riflettere il capo dell’esecutivo.
Non è stato sufficiente non aver ascoltato queste persone schiacciate dal terremoto finanziario provocato dall'universo che Monti e i suoi tecnici hanno rappresentato e continuano a rappresentare, adesso si arriva a minimizzarne il ruolo e addirittura diventano materia di statistica.
La gente si sta stufando di un Monti che continua ad agitare lo spauracchio della Grecia, i cittadini non sono solo carne da macello o idioti da terrorizzare, senza che gli si prospetti un futuro, una crescita. Chiedono una visione del futuro.
Perché il premier continua a ritoccare le tasse del ceto medio e medio basso verso l’alto, mentre non si avverte un contrasto efficace sull’economia sommersa, il taglio della spesa pubblica o la guerra al sottobosco della burocrazia corrotta?
Prendiamo atto che questo governo si limita a spaventare e basta, cosa che gli riesce benissimo grazie al grande assente: la politica, quella vera, non la farsa cui stiamo assistendo.

da http://www.articolotre.com/2012/04/monti-i...ti-di-piu/77862

Cosa possiamo aspettarci da una persona cosi insensibile, cosi priva di moralita?Questa è la dimostrazione di quanto poco in conto tenga al bene della gente.Non vi nulla di piu falso che la scelta sia solo tra due vie:o ripaghiamo il debito o falliamo.Questo è solo terrorismo psicologico.La gente,quando ha paura,è piu controllabile,e Monti,per fare i suoi porcacci comodi,sfrutta molto bene questa situazione.Monti sa benissimo perche si è arrivati a questo punto,e chi ha voluto portarci a questa situazione. Lui fa parte di questi poteri!

orso in piedi

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view post Posted on 30/5/2012, 12:25

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"La Commissione europea boccia Monti: “la sua politica è deprimente”. Ma nessuno ne parla…
scritto da ilsenatore


Bocciato. O, se vogliamo essere buoni, rimandato a settembre. Sono tempi duri per il governo di Mario Monti, sempre più stretto nella morsa della rissosa politica di casa nostra. Sempre più spesso arrivano a Palazzo Chigi brutte notizie, con lo spread che aumenta e con le riforme ferme al palo. Oggi, l’aria nefasta arriva anche da Bruxelles, dove la Commissione europea ha preparato un rapporto di 29 pagine che mette all’angolo il Professore e senatore. Lo rivela Il Giornale.it, riprendendo quanto scritto dal Financial Times, entrato in possesso delle bozze della dettagliata relazione che sarà presentata mercoledì.

L’apertura è dolce, il classico modo per indorare la pillola: “Il governo tecnocratico di Mario Monti ha compiuto progressi significativi verso la revisione dei conti dell’economia in Italia dal momento che è entrato in carica lo scorso anno”. Il problema, però, è che secondo i potenti uffici comunitari “non ha fatto abbastanza per combattere l’evasione fiscale e l’economia consistente nera del paese”. Frasi di non poco conto, se si considera che questi rapporti avranno un peso notevole in riferimento alle nuove regole dell’Unione che attribuiscono a Bruxelles il potere di sanzionare i membri dell’Eurozona che non seguano le raccomandazioni e le sollecitazioni della Commissione.

Inoltre, aspetto degno di un giallo, il Financial Times nota come alcune parti della relazione siano state cancellate o corrette. In particolare, ad essere ritoccate sarebbero state le frasi più dure nei confronti del governo. Un esempio? Eccolo: “Nessuna misura importante è stata adottata per affrontare in modo efficace la diffusione del lavoro nero” . Questa frase è stata ritoccata.

Il gran finale, però, è degno di un colpo da ko: “La politica di austerità può deprimere la domanda interna e la crescita nel breve termine”. Che novità. Fino a oggi sembrava che questo concetto fosse chiaro solo agli italiani, al popolino. Oggi però, ecco che anche a Bruxelles iniziano a dubitare delle doti taumaturgiche dell’ex commissario europeo. Sarà la volta buona che si svegli?

da http://www.daw-blog.com/2012/05/28/la-comm...ssuno-ne-parla/

E intanto i nostri politici continuano a fare nulla.Ora pensano di cambiare anche la costituzione.Ma con quale diritto, gente non eletta dal popolo, si permette di toccare la costituzione?C'è democrazia in Italia?

orso in piedi

 
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view post Posted on 22/10/2012, 20:45

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MARTES, 16 DE OCTUBRE DE 2012

I numeri del disastroso Governo Monti
Attilio Folliero, Caracas 15/10/2012

Monti non ha ancora compiuto un anno di governo, essendo in carica dal 16 novembre, ma le cifre parlano chiaro: un assoluto disastro!

Il Supplemento al Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" n. 52 del 15/10/2012, pubblicato dalla Banca d’Italia, evidenzia chiaramente le cifre del disastro. Con la pubblicazione odierna, si rendono pubblici i dati aggiornati al 31 agosto. Il debito pubblico continua a crescere, ma con l’avvento di Monti la crescita è stata superiore agli anteriori governi. Il debito pubblico italiano al 31 agosto 2012 era 1.975, 63 miliardi di Euro.


Il debito pubblico nel 2011 (fra il 31/12/2010 ed 31/12/2011) è cresciuto del 3,00%; se consideriamo gli ultimi dodici mesi del governo Berlusconi (31/10/2010-31/10/2011) il debito è cresciuto del 2,38%. Negli ultimi 12 mesi (31/08/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,51%; Se consideriamo solamente il periodo del Governo Monti (31/10/2011-31/08/2012) la crescita del debito è stata del 3,09% e se ci soffermiamo ad analizzare i dati dell’anno in corso (31/12/2011-31/08/2012) il debito cresce ancora di più: 3,61%. L’azione del Governo Monti sta, inequivocabilmente, facendo crescere il debito più che il suo predecessore.

Se poi consideriamo il debito in relazione al PIL, il disastro del governo Monti appare ancora più evidente. Nel 2008 il debito pubblico italiano era il 106,1% del PIL; nel 2009 sale al 116,4%; nel 2010 arriva al 119,2%, nel 2011 supera il 120%, arivando al 120,7%; nel 2012 sarà sicuramente superiore al 125%, massimo assoluto dal 1970. Secondo calcoli pessimistici potrebbe arrivare perfino al 130% o ad una cifra molto vicina: se il debito negli ultimi 4 mesi dell’anno dovesse crescere di altri 25 miliardi e quindi arrivare in prossimità dei 2.000 miliardi e se si dovesse confermare una riduzione del PIL del 2,6%; in questo caso l’Italia si rrtroverebbe un debito vicino al 130%.

Le cifre del Governo Monti sono ancora più disastrose, se si considera che il debito continua ad aumentare pur in presenza di un aumento delle entrate. Nel 2012, grazie all’aumento delle imposte e delle tasse, il Governo Monti per il 2012, stando agli ultimi dati pubblicati dal FMI lo scorso 9 ottobre, usufruirà di entrate non inferiori a 755 miliardi di Euro, il 48,3% del PIL a fronte di ingressi pari al 46,1% del 2011. Ovviamente l’aumento delle imposte e delle tasse continua ad essere un punto all’ordine del giorno del governo Monti, che contribuisce a deprimire la domanda, per cui è facile aspettarsi un peggioramento della situazione. La disoccupazione, ad esempio, sempre secondo i dati pubblicati dal FMI lo scorso 9 ottobre passa dall’ 8,4 del 2011 al 10,5 nel 2012 e constinuerà a crescere per il 2013.

Il disastro del Governo Monti va ben oltre queste cifre: l’aspetto peggiore è l’aumenta del debito a breve, quello da pagare a meno di un anno. Al 31 di ottobre 2011, ultimo bilancio disponibile per il Governo Berlusconi, il debito totale ammontava a 1.916,40 miliardi di Euro e di questo il 26,07%, ossia 499,58 miliardi erano debiti in scadenza nei successivi 12 mesi.

Oggi (dati al 31/08/2012), con il Governo Monti il debito è a 1.975,63 miliardi di Euro, ma la quota da pagare a breve, entro i successivi 12 è salita a 546,64 miliardi, il 27,67% di tutto il debito. In solo 8 mesi (dal 31/10/2011 al 31/08/2012) di Governo Monti, il debito da pagare a breve ha avuto un rialzo netto del 1,6%. Anche il debito a medio termine, quello in scadenza tra 12 e 60 mesi è in aumento, essendo passato da 554,85 miliardi del 31/10/2011, il 28,95% del totale, a 579,76 il 29,35% del totale; ovviamente diminuisce il debito in scadenza oltre i 60 mesi.

Perchè consideriamo che questo sia l’aspetto peggiore del Governo Monti? Aumentando il debito a breve, significa aver bisogno di maggiori entrate nel breve periodo per coprire le rate in scadenza ed ovviamente si contnuerà a spremere i contribuenti, il popolo Italiano e le imprese, con la conseguenza di deprimere ancora di più la domanda e quindi il panorama economico.

Certamente Monti, come previsto, continuerà a vendere, o per essere più esatti a svendere il patrimonio nazionale, con la conseguenza che nel breve periodo si ritroverà con un debito inferiore di qualche miliarduccio, ma nel lungo periodo aumenterà perchè da un lato continua a spendere (pur aumentando le entrate, se il debito aumenta è perchè aumentano le spese) e dall’altro veranno a mancare gli introiti derivanti dagli utili del patrimonio ormai venduto.

A quanto pare, Monti sta tagliando solo ed esclusivamente gli investimenti sociali, da lui considerati non una grande risorsa del paese, ma uno spreco. Fra qualche tempo, in virtù di questi tagli si ritroverà con popolo affamato, malcurato ed ammalato, ignorante, con le inevitabili esplosioni sociali ed il ricorso alla repressione ed il conseguente incremento delle spese nel settore dell’ordine pubblico. Bella prospetiva per l’Italia!

L’aumento del debito a breve termine, rende sempre più evidente il ricorso al FMI ed anche se al momento tale ricorso viene negato, la realtà dei numeri indica il contrario. Come si pagano i debiti, se ormai gli italiani, popolo ed imprese, sono già spremuti al massimo?

Nella logica di Monti, si continuerà ad aumentare l’IVA, l’IMU/ICI, le altre imposte e tasse, a ridurre le pensioni, gli stipendi, ecc… ma tutto questo farà ulteriormente diminuire la domanda (i consumatori disporanno di sempre meno soldi da spendere) e per conseguenza le imprese reagiranno riducendo l’offerta, ossia licenciando e spostando all’estero i propri stabilimenti (almeno le grandi imprese; mentre le piccole chiuderanno).

Monti è stato chiamato a diminuire il debito pubblico e a far ripartire l’economia italiana, ma i dati ufficiali indicano esattamente il contrario.

da http://umbvrei.blogspot.it/2012/10/i-numer...erno-monti.html

Inutile ripetere cio che affermiamo da tempo:Monti vuol svendere l'Italia,e se l'Italia crolla,crolla l'Europa.
Trovate chi trarra vantaggio di una simile crimine e troverete i colpevoli,con Monti come esecutore.

orso in piedi

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view post Posted on 4/11/2012, 21:57

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Monti possibile indagato? "Manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata"
Fonte: By ilsimplicissimus


Sembra incredibile, ma basta andare su questa pagina della New York University, per avere conferma di qualcosa su cui tutti i media tacciono pur essendo di fatto una bomba: il premier italiano è membro del Senior European Advisory Council of Moody’s. Vale a dire è tra coloro che contribuiscono a dare giudizi sulle aziende e sugli stati europei che poi l’agenzia di rating diffonde, causando a volte sfracelli. Siamo già molto oltre il conflitto di interessi, siamo al dramma e alla farsa di una democrazia.

Quanto alla possibilità di essere indagato deriva dall’inchiesta portata avanti dalla Procura di Trani fin dal 2010, su denuncia dell’Adusbef e della Federconsumatori: le due associazioni si decisero a coinvolgere la magistratura dopo un report di Moody’s del 6 maggio 2010 che concludeva etichettando l’ Italia come “Paese a rischio”. L’inchiesta si è allargata poi alle altre agenzie di rating Fitch e Standars e Poor’s , anch’esse coinvolte in giudizi che hanno portato poi al degradarsi della situazione economica. Proprio in questi giorni l’inchiesta su S&B si è chiusa con l’ipotesi di reato di manipolazione di mercato continuata e pluriaggravata a carico di cinque persone: il presidente di Standard & Poor’s financial service Deven Sharma, il managing director del rating di Londra Yann Le Pallec, Eileen Zhang (di S&P Europe); Frankiln Crawford Gill e Moritz Kraemer della direzione europea del rating sui debiti sovrani. Secondo i magistrati queste persone, “attraverso descritti artifici, a carattere informativo – costituenti condotte solo in apparenza lecite, ma effettivamente illecite per come combinate fra loro, con modalità e tempi accuratamente pianificati – fornivano intenzionalmente ai mercati finanziari, quindi agli investitori, un’informazione tendenziosa e distorta (come tale anche “falsata”) in merito all’affidabilità creditizia italiana ed alle iniziative di risanamento e rilancio economico adottate dal governo italiano, per modo di disincentivare l’acquisto di titoli del debito pubblico italiano e deprezzarne, così, il valore”.

Che le agenzie di rating fossero nient’altro che interessati ufficiali di rotta della speculazione finanziaria, pesci remora degli squali, pronti a cibarsi dei resti del banchetto, è assolutamente chiaro a chiunque, ma in questo caso i magistrati hanno ricostruito un filo logico che rende difficile giustificare i giudizi come semplice “opinione”. E con l’imputazione di manipolazione di mercato sulla quale sarà chiamata ad esprimersi anche la Consob, S&B rischia il divieto di operare in Italia.

Questo però è solo un ramo dell’inchiesta, rimangono aperti quelli su Fitch e Moody’s. Senonché c’è un fatto clamoroso sebbene finora sconosciuto: il premier italiano è advisor proprio di una di quelle agenzie di rating grazie anche alle quali si è creata quell’emergenza che lo ha portato a capo del governo. Per la verità qualche cosa riguardo a questa incredibile opacità era trapelata, ma a parte una citazione di questa singolare posizione del professor premier nella brochure di un convegno tenutosi in Bocconi nel 2006 (qui) era praticamente impossibile fare altri accertamenti. Ma ora la piccola biografia della New York University, aggiornata al 2011 e di certo non smentita, parrebbe indicare che egli era ancora nel consiglio di Moody’s in tempi recentissimi e comunque all’epoca dei fatti di cui si occupa l’inchiesta dei magistrati di Trani.

Non so se Monti salendo a Palazzo Chigi, abbia avuto il buon gusto di rinunciare a sedere nel Senior European Advisory Council di Moody’s o se ne sia andato prima o sieda ancora tra i ben remunerati consigliori dell’agenzia di rating. Ma è stupefacente che un’intera classe politica non abbia sentito il bisogno di andare a fondo su un conflitto di questo genere e lo stesso Monti non paia avere la minima intenzione di chiarire il punto, affidandosi al silenzio dei media. Anche perché è evidente che aver collaborato a “una destabilizzazione dell’immagine, prestigio e affidamento creditizio dell’Italia sui mercati finanziari” come dicono i magistrati, per poi diventarne come se niente fosse il premier, in parte grazie ai giudizi di Moody’s, appartiene alla peggiore storia possibile.

Certo è assai strano che dopo il declassamento di 26 banche italiane da parte di Moody’s che ha suscitato un vespaio di reazioni dei partiti e indotto la Consob a convocare i responsabili dell’agenzia di rating, dal governo, così prodigo di dichiarazioni, consigli e fantasie, non è venuto un fiato.

Ecco cosa rimane della “trasparenza” promessa il primo giorno: il silenzio totale del protagonista e del Palazzo che gli tiene bordone, l’omertà complice dei media, la cecità di un Paese per il quale il premier e il suo governo sono la sabbia sotto la quale nascondere la testa. Se fossi in Moody’s darei una bella D: fallimento assicurato.

da
www.stampalibera.com/?p=46686

E' mai possibile che la gente creda ancora in Monti e nel suo governo?

orso in piedi
 
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view post Posted on 6/11/2012, 22:46

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SU RAI 2 : MONTI E' UN TRADITTORE DELL'ITALIA

Video

E' straordinario che tutto questo sia stato trasmesso dalla RAI.Che le cose stiano cambiando?
SVEGLIAMOCI ITALIANI!RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA LIBERTA.
MONTI IN GALERA, LUI E TUTTI QUELLI COME LUI


orso in piedi
 
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view post Posted on 19/1/2013, 21:09

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Per chi ancora crede che la politica di Monti sia stata l'unica possibile.BALLE!
Monti non è un incompetente,ma un dipendente che fa volutamente gli interessi della finanza internazionale impoverendo il paese.

Questi sono i giudizi che danno all'estero su Monti.

Financial Times: "L'anno di Monti è stato una bolla, buona per gli investitori finché è durata. E probabilmente gli italiani e gli investitori stranieri non ci metteranno molto a capire che ben poco è cambiato nel corso dell'ultimo anno, ad eccezione che l'economia è caduta in una profonda depressione. Due cose devono essere sistemate in Italia, la prima è invertire immediatamente l'austerità, in sostanza smantellare il lavoro dchei Monti... la seconda è scendere in campo contro Angela Merkel..."

New York Times, Paul Krugman Nobel per l'economia: "Tecnocrati "responsabili" costringono le nazioni ad accettare la medicina amara dell'austerità, l'ultimo caso è l'Italia dove Monti lascia in anticipo, fondamentalmente per aver portato l'Italia in depressione economica"

Daily Telegraph: "Monti ha portato l'inasprimento fiscale al 3,2% del Pil quest'anno: tre volte la dose terapeutica. Non vi è alcuna ragione economica per farlo. L'Italia ha avuto infatti un budget vicino al saldo primari nel corso degli ultimi sei anni"

Questo è solo un piccolo esempio di giudizi autorevoli.

orso in piedi
 
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view post Posted on 17/2/2013, 22:54

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Mario Monti: l'uomo che si ispirava ai falliti

Mercoledì 6 Febbraio 2013, 18:04 in
di Debora Billi

Anni fa, Monti invitava i leader ad ispirarsi al Presidente Carlos Menem e alle sue politiche liberiste, proprio quelle che hanno poi portato l'Argentina allo storico crac. Che lungimiranza.

Da tempo ho in animo di proporre, alla stampa, una moratoria sui professori di economia delle Università private. Non capisco infatti come mai nelle interviste e nelle ospitate in TV esistano solo docenti della Cattolica, della Bocconi e della Luiss. Non ci sono in Italia università pubbliche? Come mai a dettare l'agenda economica del Paese vengono convocati sono docenti del privato, mentre ai professori degli atenei pubblici si è da anni messo il bavaglio? Forse perché, tra loro, in pochi abbracciano il credo suicida liberista che invece è altrove abbondantemente finanziato? Chissà.

In Rete, oggi, sta girando un'interessante intervista de La Stampa al prof.Mario Monti, risalente al 1994. Intervista in cui la lungimiranza del Nostro si mostrava ancora in tutto il suo splendore: nel rivolgersi al neoeletto Berlusconi, gli suggeriva di tradire le promesse elettorali ispirandosi alle politiche economiche liberiste di un leader esemplare, Carlos Menem, Presidente dell'Argentina allora già da 5 anni. Ecco qualche stralcio di Wikipedia su questo modello di virtù:

Carlos Saúl Menem si impose al governo della nazione argentina col cavallo di battaglia del liberismo. Uno dei suoi primi atti come presidente fu la concessione della grazia a tutti i politici del precedente governo responsabili del sanguinoso fenomeno dei "desaparecidos".

Che statista. Ma questo è il meno: fedele alle teorie economiche che i professori propugnano ancora oggi, Menem si affrettò a imporre il tasso di cambio fisso col dollaro (un po' come qui da noi con l'euro) per "dare stabilità", e a svendere tutte le ricchezze argentine. A Monti piaceva così tanto! Peccato che, appena pochi anni dopo, gli azzardati provvedimenti economici di Menem si tradussero nel più grande crac degli ultimi decenni, ovvero quello dell'Argentina 2001. Ancora abbiamo i brividi a pensarci.

Menem è, con l'eminenza grigia Cavallo, il responsabile maggiore del crollo economico dell'Argentina e della vendita dissennata ai privati delle maggiori industrie produttrici nazionali. Menem è stato raggiunto da due mandati di cattura internazionali. Durante la sua presidenza il debito estero, l'inflazione, la crescita dei tassi di interesse, la disoccupazione e la forbice tra la minoranza ricca e la maggioranza povera del Paese crebbero a ritmi inarrestabili, toccando vertici mai raggiunti in precedenza.

Monti nell'intervista sosteneva che gli argentini erano molto grati a Menem. Appena due anni dopo però, a Buenos Aires la gente era già in piazza con le pentole a protestare per la disoccupazione dilagante e i fallimenti a catena. Che preveggenza, che lungimiranza. Chissà se sta applicando le stesse doti visionarie anche nel promettere a noi, oggi, l'uscita dalla crisi ancora con le stesse ricettuzze di Menem. L'ostinazione nel perseguire i fallimenti è davvero cronica, per certi professori.

In Argentina, dodici anni dopo il disastro, hanno finalmente Cristina Kirchner. A noi toccherà aspettare il 2025?

fonte http://crisis.blogosfere.it/2013/02/mario-...ai-falliti.html

Non ho forse ragione ad accusare Monti di TRADIMENTO?

orso in piedi
 
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