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Nuovo ordine mondiale, Solo la consapevolezza puo salvarci

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orso in piedi
view post Posted on 11/11/2017, 12:05 by: orso in piedi

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PROTOCOLLO XXI

Aggiungerò ora qualche parola a ciò che vi dissi alla nostra ultima assemblea, e vi farò una spiegazione dettagliata dei prestiti all'interno. Ma non discuterò ulteriormente i prestiti all'estero, perché essi hanno riempito i nostri forzieri di denaro tolto ai Gentili ed anche perché il nostro governo universale non avrà vicini esteri dai quali esso possa prendere a prestito. Ci siamo serviti della corruzione degli amministratori e della negligenza dei sovrani Gentili per raddoppiare e triplicare il denaro imprestato da noi ai loro governi e del quale in realtà non abbisognavano. Chi potrebbe fare altrettanto a noi? Quindi mi occuperò soltanto dei prestiti all'interno. Quando il governo annunzia un prestito di questo genere, apre una sottoscrizione per i certificati relativi. Questi, perché siano alla portata di tutte le borse, saranno di tagli piccolissimi. I primi sottoscrittori possono comprare sotto alla pari. Il giorno seguente il prezzo dei titoli viene alzato, per dare l'impressione che tutti desiderano comprarli. Nel corso di pochi giorni le casseforti dell'erario sono colme con tutto denaro che è stato sottoscritto in più. (Perché continuare ad accettare denaro per un prestito già soverchiamente sottoscritto?). La sottoscrizione ha evidentemente sorpassato di molto la somma richiesta; in questo consiste tutto il risultato; evidentemente il pubblico ha fiducia nel governo. Ma quando la commedia è finita, rimane il fatto che vi è un grosso debito, e che per pagarne gli interessi il governo deve ricorrere ad un nuovo prestito, il quale alla sua volta non annulla il debito dello Stato; ma anzi lo aumenta. Quando la capacità governativa di prendere in prestito è esaurita, gli interessi dei nuovi prestiti debbono essere pagati con nuove tasse; le quali non sono altro che nuovi debiti contratti per coprirne altri. Allora viene il periodo di conversione dei prestiti; ma dette conversioni non fanno che diminuire la quantità dell'interesse da pagare, senza cancellare il debito. Inoltre si possono fare solamente col consenso dei creditori. I Governi quando danno l'avviso di queste conversioni, accordano ai creditori il diritto di accettarle, o di essere rimborsati dei loro denari se non desiderano di accettarle; ma se ognuno reclamasse il proprio denaro, i Governi sarebbero presi nella propria rete e non potrebbero rimborsare tutto il denaro. Fortunatamente i sudditi dei governi Gentili non si intendono molto di finanza, ed hanno sempre preferito di subire un ribasso nel valore dei loro titoli ed una diminuzione di interessi, piuttosto che rischiare un nuovo investimento. Così hanno spesse volte dato la possibilità ai loro governi di sbarazzarsi di un debito, che probabilmente ammontava a parecchi milioni. I Gentili non oserebbero fare una cosa simile con i prestiti all'estero, ben sapendo che in tal caso noi tutti richiederemo il rimborso del nostro denaro. Con un'azione simile il governo dichiarerebbe apertamente il suo fallimento, e ciò dimostrerebbe chiaramente al popolo che i suoi interessi non hanno nulla di comune con quelli del suo governo. Desidero di fermare la vostra attenzione in modo speciale su quanto ho detto, ed anche sul seguente fatto, che attualmente tutti i prestiti all'interno sono consolidati dai cosidetti prestiti temporanei; vale a dire, da debiti a breve scadenza, formati dal denaro depositato nelle Banche dello Stato e nelle Casse di Risparmio. Questo denaro, essendo a disposizione del Governo per un periodo di tempo considerevole, serve a pagare gli interessi dei prestiti all'estero, ed il Governo deposita nelle Banche, invece di esso, dei titoli di Stato, i quali coprono tutti i deficit nelle casseforti statali dei Gentili. Quando il nostro sovrano sarà sul suo trono mondiale, tutte queste scaltre operazioni finanziarie svaniranno. Distruggeremo il mercato dei valori pubblici, perché non permetteremo che il nostro prestigio sia scosso dal rialzo e ribasso dei nostri titoli, il cui valore sarà stabilito per legge alla pari, senza possibilità alcuna di qualsiasi variazione di prezzo. Il rialzo origina il ribasso, ed è per mezzo dei rialzi che abbiamo cominciato a discreditare i titoli pubblici dei Gentili. Alle Borse sostituiremo enormi organizzazioni governative, che avranno il dovere di tassare le imprese commerciali in quel modo che il governo crederà opportuno. Queste istituzioni saranno in grado di gettare sul mercato milioni e milioni di azioni commerciali, o di comperarle in un sol giorno. Quindi tutte le imprese commerciali dipenderanno da noi, e vi potete immaginare quale forza sarà la nostra.


PROTOCOLLO XXII

Con tutto quello che ho detto sino ad ora, ho cercato di farvi un quadro dal vero del mistero degli avvenimenti attuali nonché dei passati, i quali scorrono tutti nel fiume del destino, e se ne vedranno le conseguenze nel futuro prossimo. Vi ho mostrato i nostri piani segreti, per mezzo dei quali agiamo sui Gentili, nonché la nostra politica finanziaria: devo aggiungere ancora solo poche parole. Nelle nostre mani è concentrata la più grande potenza del momento attuale, vale a dire la potenza dell'oro. In due soli giorni possiamo estrarre qualsiasi somma dai depositi segreti dei nostri tesori. È ancora necessario per noi di provare che il nostro regno è voluto da Dio? È possibile che, possedendo così vaste ricchezze, non riusciamo a dimostrare che tutto l'oro da noi ammassato in tanti secoli, non aiuterà la nostra vera causa per il bene, cioè per il ripristinamento dell'ordine sotto il nostro regime? Forse bisognerà ricorrere in certa misura alla violenza; ma tale ordine sarà certamente ristabilito. Dimostreremo di essere i benefattori che hanno restituito la libertà e la pace al mondo torturato. Offriremo al mondo questa possibilità di pace e di libertà, ma certamente ad una condizione sola, e cioè che il mondo aderisca strettamente alle nostre leggi. Inoltre faremo chiaramente comprendere a tutti, che la libertà non consiste nella dissolutezza, né nel diritto di fare ciò che si vuole. Dimostreremo pure che né la posizione, né il potere, dànno ad un uomo il diritto di propugnare principi perniciosi, come ad esempio la libertà di religione, l'uguaglianza, o idee simili. Renderemo inoltre ben chiaro, che la libertà individuale non dà il diritto a chicchessia di eccitarsi o di eccitare altri facendo dei discorsi ridicoli alle masse turbolenti. Insegneremo al mondo che la vera libertà consiste unicamente nell'inviolabilità di persona, di domicilio e di proprietà per chiunque aderisce onestamente a tutte le leggi della vita sociale. Insegneremo che la posizione di un uomo sarà in relazione al concetto che egli ha dei diritti altrui, e che la sua dignità personale deve vietargli fantasticherie circa sé stesso. La nostra potenza sarà gloriosa, perché sarà immensa e regnerà e guiderà e certamente non darà ascolto ai caporioni popolari, o a qualunque altro oratore vociferante parole insensate alle quali si attribuisce l'altosonante titolo di "principii elevati", mentre non sono altro che utopie. La nostra potenza sarà l'organizzatrice dell'ordine in cui consiste la felicità dei popoli. Il prestigio di questa potenza sarà tale, che avrà l'adorazione mistica, nonché la soggezione di tutte le nazioni. Una potenza vera non si piega ad alcun diritto, neanche a quello di Dio. Nessuno oserà avvicinarsi ad essa allo scopo di toglierle sia pure un briciolo della sua forza.


PROTOCOLLO XXIII

Perché il popolo si abitui all'ubbidienza, deve essere educato alla modestia e alla moderazione; quindi diminuiremo la produzione degli oggetti di lusso. Con questi mezzi introdurremo per forza la moralità, che ora viene corrotta dalla continua rivalità nel campo del lusso. Patrocineremo le industrie casalinghe, per danneggiare le fabbriche private. La necessità di tali riforme è anche nel fatto che i padroni di grandi fabbriche private spesse volte incitano, forse anche inconsciamente, i loro operai contro il governo. La popolazione impiegata nelle industrie locali non conosce il significato delle parole: "senzalavoro" ; e questo fa sì che essa è attaccata al regime esistente e la invoglia ad appoggiare il governo. La disoccupazione è il più grande pericolo per il Governo; essa avrà servito al nostro scopo appena, per mezzo suo, saremo giunti al potere. L'ubriachezza sarà pure proibita e considerata un delitto contro l'umanità e come tale punita, perché sotto l'influenza dell'alcool l'uomo somiglia alla bestia. Le nazioni si sottomettono ciecamente soltanto ad una potenza forte che sia totalmente indipendente da esse e nelle cui mani esse vedano scintillare una spada che serva come arma di difesa contro tutte le insurrezioni sociali. Perché dovrebbero desiderare che il loro sovrano abbia l'anima di un angelo? Anzi, esse devono vedere in lui la personificazione della forza e della potenza. Deve sorgere un regnante che sostituisca i governi esistenti, viventi sopra una folla che abbiamo demoralizzato colle fiamme della anarchia. Questo regnante dovrà anzitutto spegnere queste fiamme, che senza tregua sprizzano da ogni lato. Per raggiungere questo scopo, egli dovrà distruggere tutte le società che possono dar origine a queste fiamme, anche a costo di versare il suo proprio sangue. Egli dovrà costituire un esercito bene organizzato, che lotterà energicamente contro l'infezione anarchica che può avvelenare il corpo del governo. Il nostro Sovrano sarà prescelto da Dio e consacrato dall'alto allo scopo di distruggere tutte le idee influenzate dall'istinto e non dalla ragione, da principî brutali e non dall'umanità. Al momento attuale questi concetti prevalgono con grande successo, e le conseguenze sono i furti e la violenza compiuti sotto lo stendardo del diritto e della libertà. Queste idee hanno distrutto tutte le organizzazioni sociali, conducendo così al regno del Re di Israele. Ma la loro azione nefasta sarà finita appena il regno del nostro Sovrano comincerà. Allora le spazzeremo via tutte, perché sulla strada del nostro Sovrano non possa esservi del fango. Allora potremo dire alla nazione: "Pregate Iddio e prosternatevi a Colui che porta il segno della predestinazione del mondo, di Cui Iddio in persona ha guidato la stella affinché nessuno fuorché Lui potesse liberare l'umanità da ogni peccato".


PROTOCOLLO XXIV

Ora parlerò del mezzo di cui ci serviremo per rafforzare la dinastia del Re Davide, affinché essa possa durare fino al giorno del giudizio finale. Il nostro modo di render sicura la dinastia consisterà, in massima, nell'applicazione dei medesimi principii che hanno posto il maneggio degli affari del mondo nelle mani dei nostri savi; cioè la direzione e l'educazione dell'intera razza umana. Diversi membri del seme di David prepareranno i Re ed i loro Successori, i quali saranno eletti non per diritto ereditario, ma per la loro capacità individuale. Questi successori saranno iniziati ai nostri misteri segreti politici ed ai nostri piani di governo avendo massima cura perché nessun altro possa averne conoscenza. Queste misure saranno necessarie perché tutti sappiano che sono degni di regnare solamente gli iniziati ai misteri dell'alta politica. Solo a tali uomini sarà insegnata l'applicazione pratica dei nostri piani, servendosi dell'esperienza di molti secoli. Saranno iniziati alle conclusioni dedotte dalle osservazioni sul nostro sistema politico ed economico, nonché a tutte le scienze sociali. Insomma, apprenderanno il vero spirito delle leggi che sono state stabilite dalla natura stessa per governare l'umanità. I successori diretti del Sovrano saranno scartati, se durante la loro educazione daranno prova di essere frivoli o di cuore mite, oppure qualora mostrino qualche altra tendenza che potrebbe essere deleteria al loro potere, che potrebbe renderli incapaci di governare, o anche essere pericolosa al prestigio della corona. Solamente agli uomini capaci di governare con fermezza, benché forse con crudeltà, saranno affidate le redini del governo dai nostri anziani. In caso di malattia, o di perdita di energia, il nostro Sovrano sarà costretto a cedere le redini del governo a quelli della sua famiglia che avranno dimostrato di essere più capaci di lui. I progetti immediati del Re, e tanto più quelli per il futuro, non saranno conosciuti neanche dai suoi più intimi Consiglieri. Solamente il nostro Sovrano ed i Tre che lo avranno iniziato, conosceranno il futuro. Nella persona del Sovrano, che regnerà con una volontà incrollabile, controllando sé stesso come l'umanità, il popolo vedrà - per così dire - il destino personificato e le sue vie umane. Nessuno conoscerà i fini dei Sovrano quando emetterà i suoi ordini, quindi nessuno oserà ostacolare il suo misterioso cammino. S'intende che il Sovrano dovrà essere capace di eseguire i nostri piani. Quindi non salirà al trono fino a che la sua intelligenza non sia stata accertata dai nostri savi. Perché tutti i sudditi amino e venerino il loro Sovrano, egli dovrà spesso parlare in pubblico. Questo farà armonizzare le due potenze, vale a dire, quella della popolazione e quella del regnante, che abbiamo scisso nei paesi gentili, facendo sì che si temessero vicendevolmente questo noi facemmo perché queste due potenze, una volta scisse, cadessero sotto la nostra influenza. Il Re di Israele non deve essere sotto l'influenza delle sue passioni e specialmente di quelle dei sensi. Egli non deve permettere agli istinti animali di avere il sopravvento sullo spirito. La sensualità, più di qualunque altra passione, distrugge sicuramente tutte le forze mentali e di preveggenza; essa distrae il pensiero degli uomini verso il lato peggiore della natura umana. Il Sostegno dell'Universo nella persona del Regnante Mondiale, germogliato dal Seme Santo di Davide, deve rinunciare a tutte le passioni personali per il bene del suo popolo. Il nostro Sovrano deve essere irreprensibile.

Firmato dai rappresentanti di Sion del 33° grado.


EPILOGO DI SERGYEI NILUS

Questi appunti furono tolti clandestinamente da un grande libro di appunti per conferenze. Il mio amico li trovò nella cassaforte del quartiere generale della società di Sionne che attualmente è in Francia. La Francia obbligò la Turchia a concedere vari privilegi alle scuole ed alle istituzioni religiose di tutte le denominazioni, che saranno sotto il protettorato del corpo diplomatico francese in Asia Minore. Naturalmente non sono comprese in queste le scuole e le istituzioni cattoliche, che furono espulse dalla Francia dai governi passati. Questo fatto dimostra semplicemente che la diplomazia della scuola di Dreyfus si preoccupa solamente di proteggere gli interessi di Sionne e lavora per la colonizzazione dell'Asia Minore per mezzo di Ebrei francesi. Gli Ebrei hanno sempre saputo raggiungere l'intento per mezzo di coloro che il Talmud chiama i loro "bruti lavoratori": parole che indicano i Gentili in genere. Secondo gli archivi del Sionismo ebraico segreto, Salomone ed altri dotti Ebrei, già sin dal 929 avanti Cristo studiarono in teoria un progetto per la conquista pacifica dell'intero universo da parte di Sionne. Mentre la storia si svolgeva, questo progetto fu studiato in tutti i suoi particolari e completato da uomini che erano successivamente iniziati a questo problema. Questi sapienti decisero di conquistare il mondo per Sionne adoperando mezzi pacifici, e cioè coll'astuzia del serpente simbolico, la cui testa doveva rappresentare gli iniziati ai piani dell'Amministrazione Giudaica, ed il corpo il popolo ebraico. L'amministrazione fu sempre tenuta segreta, persino alla stessa nazione ebraica. Questo serpente, penetrando a mano a mano nel cuore delle nazioni che incontrava, scalzò e divorò tutto il potere non Ebraico di questi Stati. È predetto che il serpente deve continuare il suo lavoro seguendo strettamente il piano prestabilito, fino a che il cammino che deve percorrere non sia chiuso col ritorno del suo capo a Sionne, finché, con questo mezzo, il serpente non abbia completato il suo anello intorno all'Europa, e - dopo aver incatenato l'Europa - non abbia accerchiato il mondo intero. Questo compito deve condurre a termine sforzandosi di soggiogare gli altri paesi con la conquista economica. Il ritorno della testa del serpente a Sionne può aver luogo solennemente quando il potere di tutti i Sovrani dell'Europa sia stato abbattuto; vale a dire quando, per mezzo di crisi economiche e di distruzioni in massa, effettuate ovunque, sarà avvenuta la demoralizzazione spirituale e la corruzione morale, principalmente coll'aiuto di donne ebree, truccate da francesi, italiane, spagnuole. Queste sono le più sicure spargitrici di libertinaggio nella vita degli uomini più in vista ed alla testa delle nazioni. Le donne che sono al servizio di Sionne servono da attrattiva a coloro che, grazie ad esse, hanno sempre bisogno di denaro, e quindi sono sempre pronti a vendersi per denaro, che in realtà è solo imprestato dagli ebrei, perché ritorna, attraverso le stesse donne, nelle mani dei giudaismo corruttore. Ma mediante queste transazioni, esso acquista schiavi per la sua causa. È naturale che per la riuscita di un'impresa simile né i funzionarii pubblici, né gli individui privati, debbano sospettare la parte rappresentata dalle donne impiegate dal Ghetto. Perché i direttori della causa di Sionne formarono una specie di casta religiosa, costituita da ardenti seguaci della legge mosaica e degli statuti del Talmud. Tutto il mondo credette che la maschera della legge di Mosè fosse la vera regola di vita degli Ebrei. Nessuno pensò di indagare gli effetti di questa regola di vita, specialmente perché tutti gli occhi erano rivolti all'oro che la casta poteva provvedere e che le dava la più assoluta libertà per intrigare economicamente e politicamente. Un abbozzo del percorso del serpente simbolico è il seguente:

- La sua prima tappa in Europa avvenne nel 429 avanti Cristo, in Grecia, dove, all'epoca di Pericle, il serpente cominciò a divorare la potenza di quel paese.
- La seconda fu a Roma, al tempo di Augusto, circa l'anno 69 a.C.
- La terza a Madrid, al tempo di Carlo quinto, nel 1552.
- La quarta a Parigi, nel 1700 circa, al tempo di Luigi XIV.
- La quinta a Londra dal 1814 in poi (dopo la caduta di Napoleone).
- La sesta a Berlino, nel 1871, dopo la guerra Franco Prussiana.
- La settima a Pietroburgo, su cui è disegnata la testa del serpente con la data 1881.

Tutti questi Stati che il serpente ha attraversato, sono stati scossi nelle fondamenta delle loro costituzioni, non eccettuato la Germania, malgrado la sua apparente potenza. Le condizioni economiche dell'Inghilterra e della Germania sono state risparmiate, ma solo fino a quando il serpente non sarà riuscito a conquistare la Russia, contro la quale tutti i suoi sforzi sono concentrati attualmente (1905). La corsa futura del serpente non è segnata su questa carta, ma delle freccie ci indicano il suo prossimo movimento verso Mosca, Kieff e Odessa. Sappiamo ora perfettamente che queste ultime città costituiscono i centri della razza Ebraica militante. Su questa carta Costantinopoli è segnata come l'ultima tappa del corso del serpente, prima che esso raggiunga Gerusalemme [Notate che questa carta fu disegnata molti anni prima della Rivoluzione in Turchia. (Nota del T. inglese)]. Il serpente deve percorrere ancora un breve cammino per completare il suo corso, unendo la sua testa alla sua coda. Per facilitare il corso del serpente, Sionne prese le seguenti misure, allo scopo di rimodellare la società e di convertire le classi operaie. Anzitutto la razza Ebraica fu organizzata in maniera tale, che nessuno vi potesse entrare e quindi svelarne i segreti. Viene presupposto che Iddio stesso abbia detto agli Ebrei che essi sono destinati a governare su tutta la terra in forma di un Regno indivisibile di Sionne. È stato insegnato agli Ebrei, che essi sono la sola razza meritevole di essere chiamata umana, tutte le altre essendo destinate a rimanere "bestie da lavoro" e schiavi degli Ebrei e che lo scopo ebraico deve essere la conquista del mondo e l'erezione del Trono di Sionne sull'universo (Cfr. Sanh. 91, 21, 1051). A gli Ebrei venne insegnato che sono dei Super uomini e che si devono mantenere distinti dalle altre nazioni. Queste teorie ispirò ad essi il concetto dell'autoglorificazione perché, per diritto, sono i figli di Dio. (Cfr. Jihal, 67, I; Sanh. 58, 2). La razza ebraica, vivendo separata dalle altre, aderisce strettamente al sistema del "Kaghal", il quale fa obbligo ad ogni Ebreo di aiutare i suoi consanguinei indipendentemente dall'assistenza che costoro ricevono dalle amministrazioni locali di Sion che portano diversi nomi: Kaghal, Concistori, Commissioni d'affari ebraici, Uffici per esazioni di tasse ecc. Tutte queste amministrazioni servono a mascherare il governo di Sionne agli occhi dei governi di quegli Stati Gentili, che alla loro volta difendono sempre vigorosamente il diritto degli Ebrei di governarsi da sé, perché li considerano erroneamente come una comunità puramente religiosa. Le suddette idee instillate negli Ebrei, ne hanno anche considerevolmente influenzato la vita materiale. Quando leggiamo delle opere come il "Gobayon" 14, pag. 1; "Eben Gaizar", 44, pag. 81; "XXXVI Ebamot", 98; "XXV Ketubat" 36; "XXXIV Sanudrip" 746; "XXX Kadushin", 68 A - che furono tutte scritte coll'intento di glorificare la razza ebraica vediamo che esse trattano realmente tutti i Gentili come se fossero delle bestie, create unicamente per servire gli Ebrei. Costoro credono che i popoli, le proprietà di essi e persino le loro vite, appartengono agli Ebrei e che Iddio permette alla sua razza prediletta di farne l'uso che vuole. Secondo le leggi ebraiche, tutti i maltrattamenti fatti subire ai Gentili son perdonati nel giorno del Capodanno ebraico, nel quale gli Ebrei ricevono anche il permesso di peccare nello stesso modo durante l'anno entrante. Per eccitare l'odio dei loro contro tutti i Gentili, i capi degli Ebrei agiscono da "agenti provocatori" durante le agitazioni antisemitiche, permettendo ai Gentili di scoprire alcuni dei segreti del Talmud. Le manifestazioni antisemitiche furono anche molto utili ai caporioni Ebrei, perché destarono compassione nel cuore di alcuni Gentili verso un popolo il quale, apparentemente, veniva maltrattato. Ciò servì ad accaparrare conseguentemente molte simpatie tra i Gentili per la causa di Sionne. L'antisemitismo, che si manifestò con la persecuzione degli Ebrei di basso ceto, ne aiutò i capi a controllarli e tenerli in suggezione. Essi potevano permettere queste persecuzioni, perché al momento opportuno intervenivano e salvavano i loro correligionari. Notate che i capi Ebrei non soffrirono mai, né nei loro progressi, né nelle loro posizioni ufficiali di amministratori, durante le agitazioni antisemitiche. Questo fatto non deve far meraviglia, perché furono questi stessi capi che aizzarono i "mastini cristiani" contro gli Ebrei più umili. I mastini mantenevano l'ordine nelle loro greggi e perciò aiutavano a rafforzare la stabilità di Sionne. Secondo la loro opinione, gli Ebrei hanno già raggiunto la posizione di Super-governo mondiale ed ora si tolgono la maschera. Naturalmente, la maggior forza di conquista degli Ebrei era costituita dal loro oro; pertanto essi non dovevano far altro che lavorare per dargli un valore. L'alto valore dell'oro dipende specialmente dal fatto che la moneta d'oro regola tutti gli scambi. La sua accumulazione nelle mani degli Ebrei dipende dal fatto che essi hanno saputo approfittare di qualunque crisi internazionale per monopolizzarlo. Di questo si ha la prova nella storia della famiglia Rothschild, pubblicata a Parigi dalla "Libre Parole". Per mezzo di queste crisi, fu stabilita la potenza del capitalismo sotto lo stendardo del liberalismo, proteggendolo con teorie economiche e sociali astutamente congegnate. Gli Anziani di Sion ottennero un successo straordinario dando un'apparenza scientifica a queste teorie. Il sistema degli scrutinii di voto conferisce sempre agli Ebrei la possibilità di introdurre, per mezzo della corruzione, quelle leggi che possono essere utili allo scopo loro. La forma di governo dei Gentili che più corrisponde ai desideri degli Ebrei è la repubblicana, perché dove essa vige, riescono con più facilità a comperarsi una maggioranza. Inoltre il sistema repubblicano conferisce una libertà sconfinata ai loro agenti ed all'esercito di anarchici che hanno al loro soldo. Questo è il motivo per cui gli Ebrei sono così ardenti sostenitori del liberalismo; ed i Gentili sciocchi, che essi abbindolano, ignorano il fatto, già così evidente, che sotto una repubblica non vi è maggiore libertà che sotto un'autocrazia, anzi si verifica il contrario, perché avviene che i pochi sono oppressi dalla plebe la quale è sempre istigata dagli agenti degli Ebrei. Secondo il testamento di Montefiore, Sionne non risparmia, né denaro, né mezzi, per riuscire a questi intenti. Ogni giorno i governi di tutto il mondo, incoscientemente, o scientemente, sono soggetti ai comandi di quel grande Super-governo che è Sionne, perché tutte le loro cartelle di rendita sono nelle mani degli Ebrei e tutti i paesi sono talmente in debito con essi, da non potersene mai liberare. Tutto il commercio, l'industria, come pure la diplomazia, sono in mano degli Ebrei. Per mezzo dei suoi capitali il Ghetto ha rese schiave tutte le nazioni dei Gentili. A forza di un'educazione materialistica intensiva, gli Ebrei misero delle pesanti catene a tutti i Gentili e con queste li legarono al loro Supergoverno. La fine delle libertà nazionali è prossima, e quindi anche la libertà individuale cesserà, perché la vera libertà non può esistere dove la leva del denaro rende possibile al Ghetto di governare la plebe e di regnare sulla parte più degna e più responsabile della comunità.

..... "Coloro che hanno orecchi ascoltino"!.....

Fra poco saranno quattro anni che i "Protocolli degli Anziani di Sion" sono in mio possesso. Dio solo sa quanto sono stati numerosi gli sforzi che ho fatto per portarli alla luce, ed anche per mettere in guardia coloro che sono al potere rivelando loro le cause della tempesta che si addensa sulla Russia apatica, la quale, disgraziatamente, sembra che abbia perso la conoscenza di ciò che le sta succedendo intorno. Solamente ora, e temo che sia troppo tardi, sono riuscito a pubblicare il mio lavoro, nella speranza che potrò mettere sull'avviso coloro che ancora hanno orecchi per sentire ed occhi per vedere. Non vi può essere alcun dubbio. Con tutta la potenza ed il terrore di Satana, il regno del Re trionfatore di Israel si avvicina al nostro mondo non rigenerato; il Re nato dal sangue di Sionne, l'Anti Cristo, si avvicina al trono della potenza universale. Gli eventi nel mondo precipitano con vertiginosa velocità, i dissensi, le guerre, i rumori, le carestie, l'epidemie, gli sconquassi, tutto ciò che fino a ieri era impossibile, oggi è compiuto. I giorni volano, per così dire, a vantaggio del popolo prescelto. Non ho il tempo di esaminare minuziosamente la storia dell'umanità dal punto di vista dei "misteri di iniquità" che sono già stati messi a nudo, per dimostrare storicamente l'influenza nefasta che gli "Anziani di Israele" hanno avuto sulle disgrazie dell'umanità; mi manca anche il tempo di predire il prossimo destino del genere umano e di svelare l'atto finale della tragedia mondiale. La luce di Cristo solamente, e quella della Sua Santa Chiesa Universale, possono penetrare negli abissi Satanici e svelarne tutta l'estensione malvagia. Nel mio cuore sento che l'ora è suonata per convocare l'ottavo Consiglio Ecumenico, nel quale, dimentichi delle contese che li hanno divisi per tanti secoli, si raccoglieranno i pastori e i rappresentanti dell'intero Cristianesimo per affrontare la venuta dell'Anticristo.

fonte www.alateus.it/Sion.htm

Documento vero o falso?Certamente rispondente alla situazione reale di oggi!

orso in piedi
 
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