Movimento Indigeno

Nuovo ordine mondiale, Solo la consapevolezza puo salvarci

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view post Posted on 7/4/2021, 15:00

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👏👏👏👍
orso in piedi
 
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view post Posted on 8/4/2021, 17:52

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È questo il pericoloso Orso Russo?
Le parole di Putin a Davos,sono le parole di un grande statista.
Egli indica la possibilità di una terza via,di una nuova,sincera collaborazione tra tutti i paesi del mondo,per un nuovo luminoso e pacifico futuro.
Ascoltatelo.



orso in piedi
 
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view post Posted on 15/4/2021, 20:55

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Non avrai niente,ma potrò affittare tutto e sarai felice(così dicono loro,sic!)



Capite che la pandemia,da loro creata, è propedeutica ai loro piani egemonici?

orso in piedi
 
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view post Posted on 19/4/2021, 17:07

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Un indimenticabile,ed indimenticato Giulietto Chiesa.





veritas vos liberat-la conoscenza vi renderà liberi

Oggi,non si dà neanche una pur piccola, parvenza di dibattito,oggi si chiude violentemente la bocca a chi non si uniforma al pensiero unico.Vedi il caso Vespa.
La democrazia,la libertà di pensiero è stata soppressa.

orso in piedi
 
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view post Posted on 24/4/2021, 18:54

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Agenda 21,cosa è e che scopi ha.



orso in piedi
 
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view post Posted on 25/4/2021, 13:31

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La dimostrazione lampante di come i poteri forti manipolano e controllano i Mass media e la giustizia, per creare la base di consenso nel popolo.
Non vi sembra che anche oggi,anzi ancor di più oggi ,con la pseudo pandemia,ci stiano manipolando in maniera pesantissima?

orso in piedi
 
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view post Posted on 30/4/2021, 14:39

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Come Soros controlla la Corte europea dei diritti umani

Giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) già sul libro paga di George Soros. Una notizia sconvolgente (e che, al momento non ha avuto nessuna smentita) eppure in Italia nessuno ne parla. Ripubblichiamo, quindi l’articolo di John Laughland, studioso presso l’Università di Oxford in questioni internazionali, basato sul dossier “NGOs and the Judges of the ECHR 2009 – 2019” dell’European Centre for Law and Justice.


di John Laughland* - RT


Uno studio del Centro europeo di diritto e giustizia di Strasburgo ha rivelato diversi conflitti di interessi tra i giudici della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) e le ONG finanziate da George Soros.

Il Centro europeo di diritto e giustizia è una ONG che partecipa spesso alle attività del tribunale per fare campagne su questioni sociali, familiari e religiose. Sono orgoglioso di essere uno dei ricercatori presso l'ECLJ, ma in realtà ho scritto solo un articolo per il sito web del centro. Non ricevo alcun compenso e non ho avuto alcun ruolo nello scrivere il rapporto.

Lo studio ha rivelato che dei circa 100 giudici che hanno servito la Corte europea dei diritti dell'uomo nel periodo 2009-2019, circa un quarto (22) registra forti legami con la Open Society di George Soros o altre Ong come Amnesty International finanziate dal magnate. Human Rights Watch, ad esempio, ha ricevuto 100 milioni di dollari dalla Open Society Foundation dal 2010.

Alcune di queste Ong ricevono così tanto del loro budget da Soros che in effetti sono controllate al 100% dalla sua fondazione.

I legami tra queste Ong e i giudici sono sostanziali. Essi includono aver lavorato per anni come membri del board dei direttori o del consiglio esecutivo di queste Ong; aver insegnato in istituti finanziati da quest'ultime; aver ricevuto stipendi come direttori dei programmi della Open Society Foundation o Ong a loro finanziate; e intrapreso altre forme di lavoro retribuito per loro. L'elenco completo di questi collegamenti è disponibile alle pagine sette e otto del rapporto.





Un buon esempio è quello del bulgaro Yonko Grozev che, come leader dell'Open Society Justice Initiative, ha difeso il caso Pussy Riot contro la Russia nel 2018 prima di essere eletto giudice della CEDU.

Lo studio non include forme meno formali di collaborazione con le ONG, come il lavoro occasionale (vedere la nota 15 del rapporto). Ciò significa che i collegamenti sono persino maggiori di quelli specificamente affrontati nello studio.

Il rapporto si riferisce inoltre ad altri "funzionari dei diritti umani", come il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa dal 2012-2018 Nils Muiznieks, che non occupa un posto di giudice ma che è stato per anni uno stipendiato attivista della Open Society Foundation in Lettonia e che ha usato la sua posizione ufficiale contro le cosiddette legislazioni “anti-Soros” in Ungheria.

Queste Ong sono estremamente attive nella CEDU. La Helsinki Foundation for Human Rights in Polonia ha adito 16 casi e partecipato in qualità di difensori in 32 nel solo 2017. Molto spesso il ruolo svolto dalle ONG non compare nei documenti del tribunale, ma deve essere scoperto dagli stessi rapporti di quest'ultime. Ad esempio, un caso può essere difeso da avvocati di una ONG attraverso requisitorie di altre ONG che partecipano come terzi, anche se le altre organizzazioni sono in realtà finanziate dalla stessa fonte del richiedente, di solito Soros.

Non ci sarebbe nulla di sbagliato nel fatto che i giudici esercitino un'attività retribuita per una ONG prima di diventare un giudice se queste stesse organizzazioni non fossero esse stesse parti attive in cause della CEDU, e non fossero esse stesse ricorrenti, avvocati o terzi che forniscono prove (anche se in realtà fanno pressioni per una causa).

Per questo, la peggiore scoperta del rapporto è che in 88 casi aditi da una Ong i giudici chiamati a dirimire la controversia avevano precedentemente lavorato per la stessa Ong, senza aver denunciato il conflitto d'interessa e quindi rinunciare al ruolo (vedi la pagina 15 del rapporto e gli annessi 1 e 2). In un caso specifico del 2018, 10 delle 14 Ong che avevano sollevato il caso erano finanziate dalla Open Society Foundation, mentre sei deli 17 giudici che dovevano risolvere la questione avevano legami con la stessa Ong di Soros.

Il rifiuto dei giudici di ritirarsi è un fallimento disonorevole della professione e dimostra come il supremo organo europeo per i diritti umani non è, di fatto, indipendente ma è parte integrante della "industria dei diritti umani" - una piramide di denaro e una fitta rete di relazioni professionali, in cima al quale siede George Soros con i suoi miliardi. Le ONG dovrebbero rappresentare la "società civile" indipendente dagli Stati; in realtà, un numero molto grande di loro è la creazione di attori senza legittimità democratica, come la Open Society Foundation.

Sono diverse le cause che spiegano il perché questo sistema corrotto sia stato in grado di prosperare. La prima è che Soros e le ONG che finanzia dominano l'industria dei diritti umani nei Balcani e negli stati baltici. I suoi milioni inondano questi piccoli paesi poveri (ha speso 131 milioni di dollari in Albania dal 1992, per esempio) e a loro volta nominano i giudici della CEDU che governa le questioni dei diritti umani per i 47 Stati membri del Consiglio d'Europa. In effetti, il rapporto rileva che la spesa totale della Open Society Foundation in Europa, 90 milioni di dollari all'anno, supera effettivamente il budget annuale della Corte europea dei diritti umani (70 milioni di dollari).

In secondo luogo, le nuove procedure introdotte nel 2012 prevedono specificamente che le ONG partecipino alla procedura di selezione dei giudici presso la CEDU. Queste ONG possono proporre candidati e possono fare pressioni per la loro selezione. Lo hanno fatto in molte occasioni, come mostra il rapporto. Nel caso dell'Albania nel 2018, ad esempio, due dei tre candidati erano dirigenti della Open Society Foundation; uno di loro è stato eletto.

Infine, non è necessario che le persone nominate giudici presso la CEDU abbiano alcuna esperienza giudiziaria. Circa 51 dei 100 giudici che si sono seduti alla CEDU dal 2009 non erano mai stati giudici o magistrati prima. Al contrario, erano molto spesso attivisti per i diritti umani che lavoravano per Soros o per una delle sue organizzazioni di facciata.


Questa è una debolezza strutturale che colpisce anche i tribunali internazionali per i crimini di guerra. Come ho mostrato nel mio libro "Travesty", significa che le persone possono esercitare un potere giudiziario anche se, in realtà, non sono magistrati o giuristi preparati o addirittura necessariamente avvocati, ma invece attivisti politici. In alcuni casi molto eclatanti, le persone sono diventate giudici sui banchi di questi tribunali senza nemmeno avere una laurea in legge.


Il risultato è che i giudici di questi tribunali non si comportano come dovrebbero. Il ruolo del giudice è quello di far rispettare la legge, non la sua opinione. Sfortunatamente, questo è esattamente ciò che fanno i giudici della CEDU e dei nuovi tribunali internazionali. Nel 1978, la CEDU ha proclamato come Convenzione fosse "uno strumento vivente che deve essere interpretato alla luce delle condizioni odierne" e che pertanto i suoi giudici avevano il diritto di interpretare "le nuove cose" nella Convenzione invece di accettare di esserne vincolati. Tale attivismo giudiziario è una parodia dello stato di diritto.


È una parodia perché le aree in cui i giudici della CEDU esercitano il loro attivismo giudiziario sono precisamente le questioni politicamente più sensibili, che dovrebbero essere adeguatamente decise dai politici nei parlamenti eletti e non da una casta d'élite di attivisti non responsabili. Tali aree comprendono la libertà di espressione, l'asilo, i diritti LGBT, le condizioni di detenzione, i diritti delle minoranze e così via. Usando la loro libertà per inventare la legge, i giudici della CEDU hanno applicato per decenni una nuova visione dell'uomo che è l'opposto dell'intenzione originale della Convenzione, che era quella di proteggere gli esseri umani e le loro famiglie dal potere statale abusivo. Ora la CEDU trascorre la maggior parte del tempo a richiedere più potere statale per questa o quella causa alla moda.


George Soros è stato a lungo attaccato per l'eccessivo potere politico che la sua gigantesca fortuna gli ha permesso di acquisire, soprattutto nell'Est Europa post-comunista. Il rapporto del Centro europeo di diritto e giustizia è una delle prime occasioni in cui si dimostra come l'effetto corruttivo di tale potere è stato utilizzato verso l'organismo supremo incaricato di proteggere i diritti umani in Europa. Ad oggi, la CEDU non ha smentito nessuno dei fatti delineati nella relazione e, nella misura in cui questi fatti non possono essere smentiti perché provengono dalla CEDU stessa, la sua credibilità come organo giudiziario indipendente ora è in rovina.


Traduzione de l'AntiDiplomatico


*John Laughland, who has a doctorate in philosophy from the University of Oxford and who has taught at universities in Paris and Rome, is a historian and specialist in international affairs.

Tanto per chiarire le idee



Vi sembra impossibile?
Ecco quello che succede oggi.



Il quadro,pensando ai nostri giorni(pseudo pandemia compresa), è chiaro?

orso in piedi
 
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view post Posted on 4/5/2021, 13:18

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Questa è l'unione europea.
Volete ancora starci?



Un Unione per la dittatura.

orso in piedi
 
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view post Posted on 8/5/2021, 13:15

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Vi sembra questo il nemico?
Tra i paesi citati sicuramente anche l'Italia,che con le sanzioni alla Russia,perde diversi miliardi(ben altra politica fanno i tedeschi,che non sono né stupidi ne leccaculo).
Cosa aspettiamo ad uscire da questa Europa insulsa e ferocemente divisa.Guardate i paesi del nord che ci trattano come pezzenti,o la stessa Francia,che approfitta di ogni nostra debolezza per comprare importanti aziende italiane,banche comprese.Ci vogliono far fuori,e noi ci mettiamo a 90 gradi.Ma che cazzo di politici abbiamo.Non fanno i nostri interessi,ma i loro,facendosi corrompere ignobilmente.Ricordatevelo quando andremo a votare,sempre che ci facciano votare,visto che con la scusa della pandemia,le amministrative sono state posticipate,mentre in Spagna si è votato regolarmente,anche loro in piena pandemia.
I golpisti in Italia si stanno rafforzando.

orso in piedi
 
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view post Posted on 28/5/2021, 16:11

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Lo strumento del NWO:5G

https://peertube.it/videos/watch/5e069c8c-...a8-7d73bd855228

Ogni moneta ha il suo rovescio e qual è quella del 5G?La dissoluzione della nostra privacy, saremo costantemente,personalmente monitorati,da chi?Cosa faranno delle informazioni,chi controllerà sulla leicita di tali controlli?Sapranno quante volte ti scaccoli al giorno,quanto e come spendi,e se vogliono possono impedirti l'uso di tutte queste tecnologie,basta che incomincia a dissentire su qualsiasi cosa vogliano indurti a fare o pensare.
In ultimo,mettono il 5G senza aver la minima idea(ma forse lo sanno benissimo) se le microonde posso provocare danni alla nostra salute.
Siamo solo delle cavie,individualmente senza nessun valore.

orso in piedi

Edited by orso in piedi - 8/3/2022, 17:21
 
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view post Posted on 29/5/2021, 13:07

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Il Papa del Capitalismo

Klaus Schwab e il suo “Great Reset”
Nato a Ravensburg nel 1938, Klaus Schwab è figlio della Germania di Adolf Hitler: uno stato di polizia costruito sulla paura e violenza, sul lavaggio del cervello e sul controllo, su propaganda e bugie, sull’industrialismo ed eugenetica, sulla disumanizzazione e la “disinfezione”. Una visione agghiacciante e grandiosa di un “Nuovo Ordine” che sarebbe durato mille anni. Ebbene: fatte le debite proporzioni, Schwab sembra aver dedicato la sua vita a reinventare quell’incubo e a cercare di trasformarlo in una realtà non solo per la Germania, ma per il mondo intero. Peggio ancora, come le sue stesse parole confermano più e più volte, la sua visione tecnocratica ‘fascista’ è anche una contorta visione transumanista, che fonderà gli esseri umani con le macchine in “curiose miscele di vita digitale e analogica”, infettando i nostri corpi con “Smart Dust” (letteralmente “polvere intelligente”, NdR) ” e in cui le forze dell’ordine apparentemente saranno in grado di leggere i nostri cervelli. E, come vedremo, lui e i suoi complici stanno usando la crisi del Covid-19 per aggirare la responsabilità democratica, per scavalcare l’opposizione, per accelerare il loro programma e per imporlo al resto dell’umanità contro la volontà generale in quello che egli stesso definisce “Grande Reset”.

Schwab non è - ovviamente - un ‘fascista’ o ‘nazista’ nel senso classico dei due lemmi, non essendo né un nazionalista né antisemita, come testimoniato dal premio “Dan David” da 1 milione di dollari che gli è stato assegnato da Israele nel 2004. Ma il fascismo del XXI secolo ha trovato diverse forme politiche attraverso cui continuare il progetto centrale di rimodellare l’umanità per adattarla al capitalismo attraverso mezzi palesemente autoritari. Questo ‘nuovo fascismo’ viene oggi promosso sotto le spoglie di governance globale, biosicurezza, “New Normal”, “New Deal per la natura” e “Quarta rivoluzione industriale”. Schwab - 80enne Fondatore e Presidente esecutivo del WEF (World Economic Forum) - siede al centro di questa matrice come un ragno su una gigantesca ragnatela. Il progetto fascista originale, in Italia e Germania, era tutto incentrato sulla fusione di Stato e affari. Mentre il comunismo prevedeva l’acquisizione di imprese e industrie da parte del governo, il che - in teoria! - agisce nell’interesse del Popolo, il fascismo consisteva nell’usare lo Stato per proteggere e promuovere gli interessi della ricca élite. Schwab continuò tale approccio nel contesto de-nazificato del dopoguerra, quando nel 1971 fondò l’European Management Forum che teneva riunioni annuali a Davos (Svizzera). Qui ha promosso la sua ideologia del “capitalismo stakeholder” in cui le imprese venivano portate a una più stretta cooperazione con il governo. Tale forma di capitalismo viene descritto dalla planetariamente nota rivista Forbes come “l’idea che un’azienda si concentri sul soddisfare le esigenze di tutti i suoi stakeholders: clienti, dipendenti, partners, la comunità e la società nel suo insieme”. E tuttavia, anche nel contesto di una particolare attività, è invariabilmente un’etichetta vuota. Come osserva Forbes, in realtà significa solo che “le aziende possono continuare a spalare privatamente denaro ai loro azionisti e dirigenti, pur mantenendo un fronte pubblico di squisita sensibilità sociale e altruismo esemplare”. Ma alla luce del contesto sociale generale, il concetto di stakeholder è ancor più nefasto, scartando ogni idea di democrazia o governo del popolo, a favore del governo degli interessi aziendali. La società non è più vista come una comunità vivente ma come un’impresa, la cui redditività è l’unico scopo valido dell’attività umana. Schwab ha definito tale agenda nel 1971, nel suo libro “Moderne Unternehmensführung im Maschinenbau” (Gestione imprenditoriale moderna nell’ingegneria meccanica, NdR), dove il suo uso del termine “stakeholder” (die Interessenten) ha ridefinito efficacemente gli esseri umani non come cittadini, individui liberi o membri delle comunità, ma come partecipanti secondari in una massiccia impresa commerciale.

Lo scopo della vita di ogni persona era “raggiungere la crescita e la prosperità a lungo termine” per questa impresa. Detto in altre parole: proteggere e aumentare la ricchezza dell’élite capitalista. Tutto ciò divenne ancora più chiaro nel 1987, quando Schwab ribattezzò l’European Management Forum come World Economic Forum. Il WEF si descrive sul proprio sito web come “la piattaforma globale per la cooperazione pubblico-privato”, con ammiratori che descrivono come crei “partnership tra uomini d’affari, politici, intellettuali e altri leader della società per ‘definire, discutere e promuovere questioni chiave sul agenda globale’ ”. Le “partnership” create dal WEF mirano a sostituire la democrazia con una leadership globale di individui selezionati - e non eletti - il cui dovere non è quello di servire il pubblico, ma di imporre la regola dell’1% a quel pubblico con la minima interferenza possibile. E nei libri che Schwab scrive per il consumo pubblico, si esprime nei cliché a due facce dello spin aziendale e del greenwashing. Gli stessi termini vuoti vengono ripetuti più e più volte. In “Shaping the Future of the Fourth Industrial Revolution: A Guide to Building a Better World” Schwab parla di “inclusione delle parti interessate e distribuzione dei benefici” e di “partenariati sostenibili e inclusivi” che ci condurranno tutti verso un “futuro inclusivo, sostenibile e prospero”!. Ma dietro una tale boutade, la vera motivazione che guida il suo “capitalismo degli stakeholder”, promosso ancora incessantemente alla conferenza del WEF del 2020 di Davos, è il profitto e lo sfruttamento.



The Great Reset: Il lavoro
Nel suo libro del 2016 “The Fourth Industrial Revolution”, Schwab scrive dell’“uberizzazione del lavoro” e dei conseguenti vantaggi per le aziende, in particolare le start-up in rapida crescita nell’economia digitale: “Poiché le piattaforme cloud classificano i lavoratori come lavoratori autonomi, sono - per il momento - libere dall’obbligo di pagare il salario minimo, le tasse del datore di lavoro e le prestazioni sociali”. La stessa insensibilità capitalista traspare nel suo atteggiamento verso le persone che si avvicinano alla fine della loro vita lavorativa, e hanno bisogno di un meritato riposo: “L’invecchiamento è una sfida economica perché a meno che l’età pensionabile non sia drasticamente aumentata in modo che i membri più anziani della società possano continuare a contribuire alla forza lavoro (imperativo economico che ha molti vantaggi economici), la popolazione in età lavorativa diminuisce parallelamente all’aumentare della percentuale di anziani dipendenti”. Dunque, tutto in tale visione è ridotto a sfide economiche, imperativi economici e benefici economici. Per la classe capitalista dominante s’intende, forse? Il mito del progresso è stato a lungo utilizzato dall’1% degli individui per persuadere le persone ad accettare le tecnologie progettate per sfruttare e controllare, e Schwab gioca su questo quando dichiara che “la Quarta Rivoluzione Industriale rappresenta una significativa fonte di speranza per continuare l’ascesa nello sviluppo umano che ha portato a un drammatico aumento della qualità della vita per miliardi di persone dal 1800”. E si entusiasma: “Anche se può non sembrare importante per quelli di noi che sperimentano una serie di piccoli ma significativi adattamenti alla vita su base quotidiana, non è un cambiamento minore: la Quarta Rivoluzione Industriale è un nuovo capitolo nello sviluppo umano, alla pari con la Prima, la Seconda e la Terza rivoluzione Industriale, e ancora una volta è spinta dalla crescente disponibilità e interazione di un insieme di tecnologie straordinarie”. Ma è ben consapevole che la tecnologia non è ideologicamente neutra, come alcuni amano sostenere. Le tecnologie e le società si modellano a vicenda, e aggiunge: “Dopo tutto, le tecnologie sono legate al modo in cui sappiamo le cose, a come prendiamo le decisioni e a come pensiamo a noi stessi e a vicenda. Sono collegati alle nostre identità, visioni del mondo e potenziali futuri. Dalle tecnologie nucleari alla corsa allo spazio, smartphone, social media, automobili, medicine e infrastrutture: il significato delle tecnologie le rende politiche. Anche il concetto di nazione ‘sviluppata’ si basa implicitamente sull’adozione di tecnologie e su cosa significano per noi, economicamente e socialmente”.

La tecnologia, per i capitalisti dietro di essa, non ha mai riguardato il bene sociale, ma esclusivamente il profitto, e Schwab chiarisce che lo stesso rimane vero per la sua “Quarta Rivoluzione Industriale”. Quindi si entusiasma ancora: “Le tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale sono davvero dirompenti: ribaltano i modi esistenti di percepire, calcolare, organizzare, agire e fornire risultati. Rappresentano modi completamente nuovi di creare valore per organizzazioni e cittadini”. Nel caso in cui peraltro il significato di “creazione di valore” non fosse chiaro, fornisce alcuni esempi: “I droni rappresentano un nuovo tipo di dipendente che riduce i costi e lavora tra noi svolgendo lavori che una volta coinvolgevano persone reali” e “l’uso di algoritmi sempre più intelligenti sta rapidamente estendendo la produttività dei dipendenti, ad esempio nell’uso di chat bot per aumentare (e, sempre più, sostituire) il supporto di “live chat” per le interazioni con i clienti”. Sembrerebbe quasi meraviglioso ed idilliaco, se non fosse che entra nei dettagli del ‘mondo nuovo’ nel suo libro e spiega: “Prima di quanto si possa immaginare, il lavoro di professioni così diverse come avvocati, analisti finanziari, medici, giornalisti, contabili, assicuratori o bibliotecari potrebbe essere parzialmente o completamente automatizzato…”. Ebbene: come vi appare, ora?

Fonte www.nexusedizioni.it/it/CT/il-papa-del-capitalismo-6083

orso in piedi
 
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view post Posted on 29/6/2021, 13:14

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Conosci il passato per capire il presente e prevedere il futuro.



orso in piedi
 
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view post Posted on 10/3/2022, 12:22

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Biden firma l’ordine esecutivo per un dollaro completamente digitale
10 Marzo 2022

https://visionetv.it/biden-firma-lordine-e...mente-digitale/

Non si può dire che non fosse previsto.Ci stiamo avvicinando al baratro,e noi applaudiamo.
Stolti!

orso in piedi
 
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view post Posted on 23/3/2022, 13:53

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I veri nemici

Klaus Schwab e il Grande Reset. Come il Forum Economico Mondiale controlla il mondo

https://peertube.it/w/43KQUc8B3FokncUYCYVsDE

Ecco i veri colpevoli della situazione mondiale,guerra e covid compresi.

orso in piedi
 
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view post Posted on 3/4/2022, 10:26

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Censura e propaganda,gli strumenti del NWO



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