The smoking gun A parte tutte le – straripanti – motivazioni che condannano senza appello il folle decreto Lorenzin…
di Piero Cammerinesi (corrispondente di Altrogiornale)
…di cui si è parlato abbondantemente in questi giorni, mi stavo domandando: perché proprio in Italia questo accanimento, visto che in Europa vige una – di gran lunga – maggiore libertà di scelta in tema di vaccinazioni?
Cosa c’è dietro? Che senso ha questa esasperata aggressività da parte delle istituzioni italiane notoriamente forti con i deboli e deboli con i forti? Non può essere farina del sacco dei risibili personaggi che ci governano, deve esserci qualcosa d’altro. Magari qualcosa che ci arriva – come sempre – da oltreatlantico. Magari un invito che non si può rifiutare. Magari tramite una visita ufficiale di un ex-presidente…
Gratta gratta, poi salta fuori ‘the smoking gun’, la pistola fumante…e scopriamo che nel Settembre 2014 viene deciso a Washington – alla presenza della improbabile Ministra Lorenzin e di Pecorelli, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco – che “L’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo“.
Continuando la lettura del documento, scopriamo che l’Italia ha ricevuto questo straordinario incarico nientemeno che “dal Summit di 40 Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA Barack Obama”. L’ordine parte dalla GHSA o Global Health Security Agenda, e Pecorelli e la Lorenzin, con l’entusiasmo dei servi sciocchi, hanno tosto assicurato che l’Italia farà il suo dovere fino in fondo.
“È un importante riconoscimento scientifico e culturale all’Italia, soprattutto in questo momento in cui stanno crescendo atteggiamenti ostili contro i vaccini“, afferma Pecorelli.
E la brillante, plurilaureata Ministra della Salute, rilancia: “Sul tema della salute dobbiamo rafforzare la cooperazione internazionale. Il tema dei vaccini sarà una delle priorità durante il semestre italiano di Presidenza Europea. Il nostro Paese si trova al centro dell’area mediterranea e le molte crisi internazionali hanno portato a nuovi imponenti flussi migratori.“
Ecco una ulteriore dimostrazione dell’utilità dei flussi migratori. Da una parte servono a creare paura, incertezza, angoscia nei popoli, in modo che le élite possano rispondere con una sempre maggiore riduzione delle libertà civili; limitazioni nel viaggiare, nel pensare e nell’esprimersi liberamente, fino al privatissimo ambito della salute. Dall’altra sono preziosi per chi li causa e li gestisce; le lobby delle armi che distruggono i loro Paesi di provenienza, quelle industriali che li ricostruiscono, i traghettatori che li trasportano in Europa, e infine le lobby che lucrano sulla loro accoglienza. D’altra parte, se così non fosse, la situazione dei migranti sarebbe stata risolta da un pezzo; questo solo uno stolto può non capirlo.
Per ritornare al nostro decreto Lorenzin, questo era quello che ci mancava per capire anche il collegamento con la recente visita di Obama in Italia.
Arriva lui e, guarda caso, pochi giorni dopo arrivano i 12 vaccini. Una coincidenza? vacciniE dopo la visita odierna di Trump cosa ci aspetta? Che ordini porterà ai suoi sudditi il nuovo puparo?
Nella migliore delle ipotesi un salasso – peraltro già anticipato a quell’altra perla di presidente del Consiglio, lo scialbo Gentiloni, nel corso della sua recente visita a Washington – per comprare più armi, nella peggiore un ulteriore asservimento agli interessi angloamericani. E qui ci sarebbe da scrivere fino a domani. W l’Italia!
Perché ci vogliamo sempre far mettere i piedi sulla testa.Perché permettiamo ai politici, portavoce di poteri forti,di fare tutto ciò che vogliono,mentendo spudoratamente sulle loro vere motivazioni? Non pensate che la misura sia colma?Non è ora che il popolo si muova decisamente verso Roma,e faccia chiaramente capire a questi maiali che la loro pacchia è finita?
SECONDO VACCINO CONTAMINATO CON ORMONI CHE PORTANO ALLA STERILITÀ
Ne avevamo già ampiamente discusso in Global Vaccine Action Plan 2011-2020 sterilizzazione di massa piano GATES_ROCKFELLER..http://www.lifeme.it/2015/09/global-vaccine-action-plan-2011-2020-sterilizzazione-india-pakistan-gates-rockfeller-OMSONU.html Oggi:
Nuovi vaccini destinati al Kenya risultano "nuovamente" contaminati da ormoni.. questa volta è il vaccino antipolio "contaminato con estrogeni."
...Errare è umano, diabolico perseverare.. così si borbotta.. ma tutto hanno fuorché un origine umana questi progetti.. Perché ormai è indubbio che si tratta di progetti ben calcolati.
Quello che leggerete non lascerà alcun dubbio che l'aggiunta di ormoni sintetici ai vaccini per l'infanzia hanno un effetto devastante sulla salute futura dei bambini. Tuttavia, questa non è la prima volta estrogeni o suoi componenti sono stati trovati in vaccinazioni; Pertanto, dobbiamo considerare se questo sta interessando la sterilità in tutto il mondo... e considerare seriamente il fatto che questo progetto sterilità e modificazione della nostra sessualità non sia collegato con il progetto gender, rendere l'uomo asessuale , debole e malato.
Dr. Ngare conferma che un secondo vaccino è stato contaminato con ormoni noti per causare infertilità
Secondo recenti notizie, la Conferenza keniana dei Vescovi Cattolici (KCCB) ha deciso di boicottare il programma di vaccino contro la poliomielite in corso perché credono che il vaccino prodotto dall'Istituto Somma dell'India può contenere estradiolo, un derivato dell'ormone estrogeno, imputato di causare infertilità.
Notizie NPR ha dichiarato che:
'In Kenya, il sospetto sui vaccini ha preso la sua forma locale, meno preoccupati a vaccinare se stessi ma più interessati agli organismi internazionali, come l'ONU e l'OMS, che li distribuiscono. La diffidenza è stata alimentata dalla decisione di OMS di distribuire a tappeto il Kenya con i vaccini antipolio, ben al di là delle iniezioni di routine, in uno "sforzo per aumentare l'immunità della popolazione". L'OMS dice che non c'è nulla di male nel dare vaccini extra per i bambini che sono già vaccinati '.
Uno dei professionisti che ha sollevato preoccupazioni sul vaccino è un ostetrico, ginecologo e membro dei Medici Cattolici del Kenya Association, il dottor Wahome Ngare, il quale afferma che il vaccino contro la poliomielite dovrebbe essere testato a fondo prima della somministrazione.
Le preoccupazioni del dottor Ngare possono essere giustificati perché l'anno scorso lui e il suo team hanno scoperto che i vaccini contro il tetano, anche introdotte da OMS, sono stati contaminati con l'ormone hCG sterilizzazione.
Impatto sulla salute
Per scoprire il motivo per cui queste preoccupazioni sono sorte, abbiamo contattato il dottor Ngare per chiedergli di più sulle sue paure e le preoccupazioni del KCCB.
Dr. Wahome Ngare - Ostetrico / Ginecologo e membro della Associazione Medici keniano cattolica. L'anno scorso lui e il suo team hanno scoperto che i vaccini contro il tetano, anche introdotti dall' OMS, sono stati "contaminati" con l'ormone sterilizzante hCG .
Dr. Ngare ha dichiarato al Notiziario Impatto sulla salute che il KCCB fu il primo a preoccuparsi per il programma di vaccinazione antipolio in corso, dopo che le vaccinazioni tetano erano risultate contaminate lo scorso anno. Ha spiegato che il KCCB aveva informato il governo di rilasciare la relazione finale sul vaccino contro il tetano, nel febbraio 2015, e che il loro sostegno per le campagne di vaccinazione in futuro sarebbe stato a condizione che la sperimentazione congiunta governo / KCCB avesse luogo prima, durante e post-vaccinazione.
Come erano nel processo di negoziazione di test congiunto, hanno raccolto campioni vaccinali portati per la nuova campagna di vaccinazione prevista per aprile, e questo prima che qualsiasi vaccinazione avesse avuto luogo. Dr. Ngare spiegato che quando la KCCB ha testato una selezione di vaccini antipolio dal campo, hanno scoperto che due dei sei vaccini testati contenevano estradiolo.
Ha spiegato che mentre non ci sono stati studi per determinare l'effetto che ciò potrebbe avere sugli esseri umani, in studi animali l' estradiolo, quando esposto ai maschi, ha dimostrato di danneggiare il meccanismo degli spermatozoi che si formano nei testicoli.
Lui ha detto:
'Ci sono anche studi sugli effetti dell' estradiolo sui maschi le cui madri lo sono stanno prendendo in pillole o in altro modo durante l'allattamento. E 'noto anche per essere cancerogeno (provoca il cancro). '
Questo è ovviamente molto preoccupante visto come questi vaccini vengono offerti ai bambini sotto i cinque.
Dr. Ngare proseguito affermando che:
'Ovviamente, nessuno sa che cosa può accadere se venisse dato a bambini umani di età inferiore ai 5 anni. Questo perché fino ad ora, nessuno è stato così pazzo da sperimentare sugli esseri umani !!!! Basti dire che l' Estradiol non dovrebbe essere in un vaccino a meno che il costruttore possa spiegare la sua presenza e questo non siamo stati in grado di stabilire '.
Secondo i rapporti forniti, i campioni utilizzati per le prove sono state prodotte dall'Istituto siero dell'India e raccolti in fiale chiuse dal campo. Tutti i campioni sono stati poi testate per le seguenti:
La gonadotropina corionica umana Ormone (β hCG) mediante cromatografia a scambio anionico Estrogeni e la sua composti - estrone, estradiolo, estriolo e ethynylestradio Ormone follicolo-stimolante (FSH) Ormone luteinizzante (LH)
I test hanno rivelato che l'estradiolo era presente in due dei sei campioni testati.
Grazie alle loro scoperte, il KCCB ha raccomandato che devono essere effettuati ulteriori test prima di procedere con ulteriori vaccinazioni. Il dottor Ngare ha concluso:
'Estradiolo non dovrebbe essere in un vaccino meno che il produttore può spiegare la sua presenza e questo non siamo stati in grado di stabilire'.
I loro risultati sono infatti preoccupanti in quanto non vi è alcuna garanzia che questo ingrediente non sia stato utilizzato anche in altre vaccinazioni antipolio in uso in tutto il mondo. Esperta ormonale spiega i fatti
Nel tentativo di capire di più sull' estradiolo ed i suoi pericoli il notiziario impatto sulla salute ha contattato Leslie Carol Botha internazionalmente riconosciuta come esperta di ormoni femminili e comportamenti. Quando le è stato chiesto se credeva che l' estradiolo è sicuro da usare come ingrediente di vaccinazioni, Botha ha detto 'assolutamente no' e ha confermato che estradiolo era effettivamente legato alla sterilità maschile.
Botha ci ha detto che:
' Anche se si sapeva da molti anni che i testicoli degli uomini testati fanno piccole quantità di estrogeni, il suo ruolo fisiologico era sconosciuto fino a quando la ricerca punto di riferimento è stata pubblicata nel dicembre 1993 nei 'Atti della National Academy of Sciences'. Lo studio ha trovato che gli animali maschi che sono stati geneticamente modificati e non rispondono agli estrogeni erano anatomicamente normale ma avevano bassa la conta degli spermatozoi e erano per lo più sterili '.
Vedi: gli effetti degli estrogeni sulla fertilità maschile
Ha detto:
'I sintomi di un eccesso di estrogeni nella crescita degli uominiincludono lo sviluppo del seno, avere troppo peso addominale, sensazione di stanchezza, perdita di massa muscolare, e con disturbi emotivi.'
Vedere: I pericoli di un eccesso di estrogeni nella crescita del maschio
Preoccupata per quello che aveva rivelato, abbiamo chiesto alla seguente domanda:
Se l' estradiolo è stato aggiunto al vaccinazioni infantili credi che questo potrebbe causare ai destinatari di diventare sterili?
La sua risposta è stata onesta e scioccante:
Non solo credo che l' estradiolo renderà alcuni di questi bambini infertili, sarà anche causa di una miriade di altri disturbi endocrini correlati che influenzeranno la crescita la sua crescita e la maturazione oltre ad altri disturbi neurologici e patologiche.
È stato riscontrato in recenti studi che gli Ormoni sintetici alterano effettivamente (shrink) la struttura del cervello. Poiché il cervello non si ferma nel suo sviluppo fino a circa 25 anni, questo potrebbe diventare una delle principali cause di preoccupazione. Ci sono tre sistemi dominanti nel corpo. Il sistema neuro-endocrino-immunitario e quando uno di questi viene rotto si scatena un effetto a cascata in non solo gli altri due sistemi, ma in ogni cellula del corpo.
Ciò che è di grande preoccupazione sono la quantità di estradiolo e di altri ormoni sintetici nel nostro ambiente. Ci sono stati numerosi studi - alcuni risalenti al 1930 sull'impatto delle sostanze chimiche 'piegatura di genere' a sviluppo sessuale. Aggiunta di estradiolo ai vaccini è un altro esperimento medico su bambini innocenti e dai loro genitori ... senza il consenso informato.
Se abbiamo imparato qualcosa per la crisi sanitaria eco-indotta in cui siamo ... è che 'consenso informato' non esiste. Dobbiamo renderci conto che la malattia cronica che sperimentiamo è dovuto agli effetti collaterali a lungo termine dei farmaci. Questa informazione è palesemente mancante - ma palesemente noto.
Alterare gli ormoni del corpo ed i messaggi che portano attraverso vaccini, contraccettivi o xenoestrogeni è il più grande esperimento non controllato nella storia della medicina. Ciò che è spaventosa è che la perturbazione degli ormoni non causa non solo problemi di salute, tra cui l'infertilità endemiche, ma è altera anche la nostra sessualità.
Estrogeni Trovati in Vaccini antipolio una decina di anni fa
Nel 2004, un articolo intitolato, Vaccini che causano Cancro, Poliomielite, l'AIDS e Monkey Business, scritto da Alan Cantwell, MD, ha sollevato preoccupazioni in tutto il mondo quando ha affermato che i vaccini antipolio, finalizzati ad un totale di 74 milioni di bambini africani, erano stati trovati contaminati con una serie di ormoni sessuali femminili che potrebbero portare alla sterilità.
Dr. Cantwell ha scritto:
Il programma di vaccinazione ha ricevuto un intoppo lo scorso autunno, quando i religiosi islamici nelle aree a predominanza musulmana popolate del nord della Nigeria hanno sostenuto il programma che era in atto un complotto da parte degli occidentali per spopolare la zona. Gli esami di laboratorio hanno rivelato estrogeni e altri ormoni sessuali femminili nel vaccino antipolio, la prova che i vaccini sono stati contaminati con sostanze che potrebbero causare la sterilità. Inoltre, i funzionari nigeriani venuti a conoscenza di rapporti che suggeriscono che il vaccino diffuso dall'OMS potrebbe essere contaminato con l'HIV (il virus dell'AIDS) e altri virus che provocano il cancro. I neri africani sono come sospetto di governo programmi vaccini come i neri americani. Un sondaggio del 1990 afro-americani a New York ha mostrato il 30% ritiene che l'AIDS è una arma biologica specifica-etno progettato in un laboratorio per uccidere la gente di colore.
Dato che questo era un vaccino sostenuto dalle Nazioni Unite, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'UNICEF, il Rotary International, ei Centri statunitensi per il Controllo delle Malattie (CDC) per eradicare la polio globale, ci si sarebbe aspettati che l'OMS fornisse al popolo africano le risposte sul perché questo vaccino era stato contaminato. Purtroppo, questo non è stato visto che Dr. Cantwell ha continuato la sua eccellente "relazione pubblica" ed invece di rassicurare il pubblico, l'OMS, la cosiddetta primaria agenzia internazionale di salute del mondo, ha accusato i nigeriani di esportare la poliomielite per nazioni circostanti.
I vacini come coadiuvante del controllo mondiale.Ecco perchè tanta acredine verso chi si pone contro i vacini.Ripeto,non siamo contro i vacini,siamo contro l'uso che si fa dei vacini e delle sostanze che ci mettono dentro senza avere nessun controllo. IL PIANO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE E' CHIARO se si legge anche questo: #entry609249821
L’analisi dei dati statistici conferma che i tassi di mortalità di malattie diffuse come morbillo, difterite e pertosse erano già in forte declino ben prima che venissero introdotti i vaccini.
C’è una convinzione comune al centro di ogni dibattito, ricerca e opinione sui vaccini. Generalmente non ci rendiamo conto dell’importanza di questa convinzione, tuttavia essa non solo costituisce la base su cui si fondano i vaccini stessi, ma è addirittura una pietra angolare del tempio della medicina moderna. Se viene toccata, le pareti del tempio tremano, e i devoti si affrettano a reggere la struttura. Ma fintanto che la pietra sta ferma, continuiamo a sviluppare opinioni, formulare ipotesi, condurre “ricerche e revisioni”, e addirittura basiamo su di essa le nostre politiche. Dunque, qual è questa convinzione, e perché è così potente? E soprattutto, in che modo influenza la nostra comunità?
Una convinzione sul nostro passato
Era l’ottobre del 1996. Charley (sulla copertina del mio precedente libro Vaccination – A Parent’s Dilemma) sarebbe nato dopo cinque settimane. La mia udienza davanti alla Commissione per i Diritti Umani, sul fatto che il consiglio cittadino avesse escluso i miei figli non vaccinati da tutte le strutture per l’infanzia, si era conclusa poco meno di tre mesi prima, ed ero in attesa impaziente del verdetto. Ci volevano altri tre mesi. Un mio amico mi telefonò con voce molto concitata per dirmi che quella sera la trasmissione “The Health Report” di Norman Swan sulla radio nazionale avrebbe fatto una puntata speciale sui vaccini, e prometteva di dare voce a entrambe le fazioni del dibattito. “Chi è Norman Swan?”, chiesi io. L’amico non poteva credere alla mia ignoranza, ma mi assicurò: “Questo tizio farà un buon lavoro.” Mi segnai i dettagli e andai a cercare una radio. Per i disinformati come me in materia di radio, il Dott. Norman Swan è uno stimatissimo pediatra. È anche un presentatore pluri-premiato, nominato tra l’altro Presentatore radiofonico australiano dell’anno nel 1984.
Mi sintonizzai sul programma. L’inizio era solenne. Musica religiosa in sottofondo, mentre la speaker Sharon Carleton, passeggiando in un cimitero, leggeva le pietre tombali... (2)
“Alla memoria di Alice Ellen Olivia, morta il 10 novembre 1874, all’età di 1 anno e 16 giorni. E Frederic Charles, morto il 14 novembre 1877, all’età di 2 anni e 9 mesi. Rimpianti figli di... Walter Charles, morto il 19 ottobre 1883, all’età di 7 mesi. Frances Martha Roper, morta il 12 maggio 1860, a 17 mesi. E John Joseph Roper, morto nel 1862, all’età di 9 mesi...
“Una passeggiata in un qualsiasi cimitero australiano ci ricorda silenziosamente quanto fosse frequente in passato, per una famiglia, perdere un figlio in tenera età. Ciò che queste consumate pietre tombali non ci dicono, ovviamente, è che cosa ha causato la morte dei bambini: scarlattina, o magari morbillo, difterite, pertosse. Un secolo fa erano tutte malattie infantili comuni, e spesso fatali.”
A quel punto si sentiva la voce dell’autorità:
“Il cambiamento è stato l’introduzione dell’immunizzazione. L’immunizzazione ha impedito ulteriori sofferenze e salvato più vite di qualsiasi altro intervento medico in questo secolo, perfino degli antibiotici.”
E questo è il punto focale di questo capitolo. Ci fu un tempo, nella nostra storia, in cui la probabilità di morire per la forma acuta di una malattia era altissima. Ed era onnipresente. Perdere un figlio o un altro familiare per una malattia come morbillo o pertosse era la norma, più che l’eccezione. Ma era molto tempo fa. Gli esempi fatti nel programma erano di oltre 100 anni fa. Fortunatamente, oggi questo non avviene più. I tassi di mortalità si sono abbattuti, e queste malattie non costituiscono più la minaccia che furono un tempo. Sono tanti i motivi attribuiti a questo cambiamento, ma il primo e più citato, come abbiamo sentito, è stato l’avvento dell’immunizzazione (chiamata anche vaccinazione). L’immunizzazione è stata indicata nei libri di storia, insieme all’acqua pulita, come la più grande arma in nostro possesso per combattere le malattie acute che mietevano tante vittime in passato. Il naturale corollario che ne deduciamo è che, per evitare di ritornare a quei giorni, dobbiamo continuare a vaccinare i nostri figli. Se non lo facciamo, basta l’immagine di quei tempi spaventosi per ricordarci che cosa succederà. La convinzione che il vaccino sia arrivato a trasformare il nostro mondo da un luogo in cui si moriva comunemente per una malattia acuta a uno in cui ciò si verifica di rado non viene quasi mai messa in discussione. È una convinzione che sta al centro di tutto il pensiero riguardante i vaccini. È anche, forse, una delle convinzioni mediche più universalmente accettate del nostro tempo.
La voce dell’autorità nel programma radiofonico di cui parlavo era quella della Dott.ssa Margaret Burgess, una delle più rispettate portavoce australiane in materia di vaccini. Professoressa di pediatria con un lungo elenco di credenziali, premi, riconoscimenti, studi pubblicati, ecc. nel campo dei vaccini, che un anno dopo la trasmissione avrebbe ricevuto una medaglia d’argento del giubileo della Regina Elisabetta II. Sei anni dopo ha ricevuto la decorazione dell’Ordine d’Australia. Insomma, era decisamente qualificata a fare dichiarazioni di ogni genere sui vaccini. Però, non servono qualifiche di sorta per fare un’affermazione come “Il cambiamento è stato l’introduzione dell’immunizzazione”. Perché? Perché questa frase è probabilmente l’aspetto più accettato e condiviso nel pensiero collettivo sull’immunizzazione. Chiedete a chiunque perché oggi non si muore più di morbillo o pertosse, e vi risponderà “vaccino” o “immunizzazione”. Se lo aveste chiesto a me 25 anni fa, mi sarei unito al coro. Sono stato cresciuto nella stessa convinzione. Ma c’è un problema. Questa convinzione non è corretta, e lo si può dimostrare molto facilmente. Infatti, in questo capitolo, vi mostrerò delle prove chiare e persuasive del perché questa convinzione è del tutto priva di fondamento.
"I VACCINI? SONO TUTTI APPROVATI SENZA STUDI ADEGUATI"
Qualcosa deve essere andato storto se, nel mezzo della campagna pro-vaccini, finanziata dal ministero della Sanità con 495.500 euro per 24 mesi, si stanno incoraggiando provvedimenti punitivi contro i medici che “osano” sconsigliare le vaccinazioni. Quando la pubblicità non basta
La federazione che riunisce gli ordini dei medici (Fnomceo) ha rivelato l’8 luglio scorso “che sono già stati inoltrati procedimenti disciplinari per i dottori che sconsigliano i vaccini” e minacciato per loro la radiazione dall’Ordine.
Beatrice Lorenzin ha applaudito i metodi forti. Già, il ministro non rappresenta gli “altri” medici – nè quelli in linea con l’Istituto superiore di sanità, che non se la sentono di inoculare gli ultimi vaccini appena immessi sul mercato (per i motivi ben descritti qui) – nè quelli che non considerano tutti i vaccini come appartenenti a un unico calderone ma ne spiegano differenze e finalità. Qui e qui. Lo spot a spese nostre
Eppure, dicevamo, il ministero ha finanziato una campagna pubblicitaria con denaro pubblico. Cliccate sull’azzurro per leggere l’accordo di collaborazione con la Regione Veneto. È descritto un progetto che risale al 2014 (ma i fondi verranno distribuiti a partire dal gennaio 2017). L’intento è quello di “monitorare la fiducia del pubblico nei programmi vaccinali” e di cogliere “le necessità informative sviluppando un sistema di decisione assistita per le vaccinazioni”.
In sostanza, la cifra servirà a finanziare il sito vaccinarsi.org, perché “un ruolo determinante nella sfiducia crescente nelle vaccinazioni è giocato dai mass media e dal web (…)” e “la rete va assolutamente presidiata” (pag 8). Grazie al denaro si potrà posizionare il sito in alto fra i motori di ricerca in modo che diventi più visibile. A pag 10 è illustrata “l’importanza di preparare dati fruibili da tutti gli operatori che possano essere disponibili in caso di emergenza mediatica”.
I luoghi comuni
Ma tutta questa sbandierata informazione sui vaccini di fatto non c’è. Ascoltiamo sempre frasi fatte, spot appunto: “i vaccini sono sicurissimi”; “i vaccini hanno salvato l’umanità”; “chi non si vaccina mette a rischio l’immunità del gregge”, “chi divulga pericolosi dubbi sui vaccini non può far parte della Sanità Pubblica”, “i magistrati non devono occuparsi di salute” e via così.
Poi, però, quando si cerca di entrare nel merito, di capire qualcosa sugli studi di efficacia dei vaccini (svolti – magari ! – da enti indipendenti); su come vengono raccolti e considerati gli effetti collaterali; sul perchè non esistano in commercio vaccini singoli; sul perchè ad ogni nuova stagione il sistema sanitario ne debba acquistare di nuovi (lasciatecene pagare almeno uno); su quali sono le epidemie pericolose da cui ci dobbiamo guardare; sulle analisi degli eccipienti; sulle strategie vaccinali; sui conflitti di interesse dell’agenzia del farmaco europea Ema che dovrebbe tutelarci… ecco che le famose spiegazioni si dileguano come tanti cubetti di ghiaccio sotto il sole di Taormina.
Dagli spot al vapore acqueo, sempre e solo fumo.
I vaccini sono approvati senza studi
Proviamo a sfatare alcuni luoghi comuni ascoltando l’infettivologo Fabio Franchi.
La Fnomceo ha dichiarato che i vaccini sono sicuri perchè sottoposti a studi randomizzati in doppio cieco, è vero?
“I vaccini, in Europa e negli Usa, non sono considerati farmaci ma misure di prevenzione nonostante in Italia se ne occupi Aifa, l’agenzia per il farmaco. Così, mentre per gli altri medicinali è prevista una lunga procedura di studio prima dell’approvazione in commercio, per le misure di prevenzione (i vaccini, appunto) questa non occorre. Una cosa non richiesta, non si fa. Sui vaccini gli studi controllati randomizzati in doppio cieco con placebo non ci sono“. (Per lo studio randomizzato in doppio cieco si divide la popolazione in due gruppi, in maniera casuale: a una parte si somministra il vaccino all’altra un placebo. E li si segue entrambi nel tempo per osservare l’efficacia del vaccino e prendere nota degli eventuali eventi avversi).
Ma Fnomceo ha dichiarato che ci sono. Cliccate qui il documento originale.
“Ha preso un abbaglio. Mancano gli studi randomizzati in doppio cieco per i singoli vaccini e mancano per le combinazioni di vaccini (trivalente, esavalente). Lo hanno sempre evidenziato le review più importanti sui vaccini (ad esempio la Cochrane Collaboration, spesso citata da ricercatori e medici di tutto il mondo). In più ora l’Agenzia europea per il farmaco (Ema) impedisce ai ricercatori indipendenti la verifica dei dati suggellati da se stessa (come denunciato dalla Cochrane): quello che Ema produce va accolto a scatola chiusa. Come mai per la Fnomceo la trasparenza non è da considerarsi un requisito essenziale? E dire che la Fnomceo invoca in continuazione il rispetto della metodologia scientifica…”
Quando si prova a fare domande su questi aspetti cruciali, non si riceve risposta.
“Se Fnomceo e istituzioni fossero così sicuri della saldezza delle loro ragioni, non si opporrebbero a un confronto ragionato con eventuali critici. Invece preferiscono evitarlo con l’esilarante motivazione che “sarebbe una falsa par condicio”. Affermano a priori che è ingiusta la pretesa di “un democratico confronto” tra scienza (esclusivamente la loro) e le “tesi truffaldine”, quelle di chiunque non dia loro ragione”.
Questa condotta rispecchia il codice deontologico dei medici?
“Assolutamente no. Ci impegniamo a sostenere con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto e su un’informazione comprensibile e completa; a mettere le nostre conoscenze a disposizione del progresso della medicina”.
Quale articolo parla della libertà del medico?
“Gli articoli 4 e 20. La professione del medico è fondata sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità. Il medico non si piega a interessi, imposizioni o condizionamenti”.
Un medico può rifiutarsi di consigliare tutti i vaccini a chiunque come vorrebbe la Fnomceo?
“L’articolo 22 recita: il medico può rifiutare la propria opera professionale quando vengano richieste prestazioni in contrasto con la propria coscienza o con i propri convincimenti tecnico-scientifici, a meno che il rifiuto non sia di grave e immediato danno per la salute della persona, fornendo comunque ogni utile informazione e chiarimento per consentire la fruizione della prestazione”.
La scorsa settimana ho conosciuto Angelo, un bambino di sei mesi notevolmente vispo e simpatico. Tre giorni fa ha ricevuto la prima dose di vaccini obbligatori. Da allora ha la febbre e la tosse, incessanti. Il suo sguardo si è offuscato, ha l’occhietto spento. Non è più vispo e non sorride. Si muove poco e nervosamente. Visibilmente soffre. Si paventa un danno al sistema nervoso centrale. I familiari mi spiegano che i bambini segnati dagli effetti avversi dei vaccini non sono pochi. Li ha mostrati anche la televisione. Bambini cerebrolesi, rovinati. Che fare affinché il loro sacrificio non sia vano? Affinché la macchina della politica e del profitto consideri anche le ragioni della salute? So che diversi ricercatori indipendenti stanno lavorando, in fase avanzata, a rimedi per proteggere e risanare i bambini dai vaccini di Stato. Spero che arrivino in tempo anche per Angelo, per tutti gli Angeli. E che il potere non riesca a bloccarli.
Una ragione pratica e difficilmente superabile per ribellarsi alla vaccinazione forzata è che, alla luce dei fatti, degli illeciti già accertati nei rapporti tra politica e industria farmaceutica, e delle partite di vaccino ritirate perché tagliate con sostanze tossiche, semplicemente non possiamo fidarci dell’una né dell’altra, soprattutto quando sono in gioco grandi profitti.
La pratica certezza che l’operazione vaccini obbligatori poggi su falsità e nasconda un disegno non dichiarabile all’opinione pubblica, ci viene dal fatto che ai medici, in violazione del fondamentale principio secondo cui il medico deve agire secondo scienza e coscienza, è stato vietato di porre in discussione l’efficacia e la sicurezza dei vaccini, e che quelli che lo fanno, o che semplicemente esprimono dubbi, vengono radiati dall’Ordine senza valutare il merito delle loro ragioni, mentre certe case farmaceutiche pagano provvigioni (comparaggio) ai medici sui vaccini somministrati, oltre al premio che ricevono se raggiungono prefissate percentuali di vaccinati. Evidentemente vi è un obiettivo, un interesse, da proteggere e da tenere nascosto.
Ma al di là degli indizi e dei precedenti di condizionamento affaristico tra industria farmaceutica e politica, e al di là delle molte evidenze di nocività e di parziale inefficacia dei vaccini, voglio evidenziare un punto molto più importante, determinante per la stessa natura costituzionale dello Stato, per il rapporto tra potere politico e cittadino:
Il principio generale, di vastissima portata politica, che si vuole introdurre col recente decreto legge Lorenzin, è che il potere costituito ha la potestà giuridica di immettere nel corpo della gente sostanze attive, addirittura senza che la gente possa opporsi né accertare indipendentemente di che cosa si tratta, e senza che gli stessi medici possano avvertirla dei pericoli.
Va invece affermato con ogni mezzo il principio giuridico opposto, ossia che ciascun essere umano è padrone del proprio corpo e dei suoi confini, e che niente viene immesso nel suo corpo senza il suo consenso – anche perché le “cose” che si prestano ad essere immesse con un’iniezione, assieme ai vaccini, in base alle nanotecnologie e alle biotecnologie oggi disponibili, sono veramente di molti tipi, comprendono i microchip e le nanomacchine, possono manipolare l’uomo dal suo interno, e molte di esse sono oggetto di segreto militare o commerciale.
E’ in corso la costruzione, da parte dei poteri forti, di una struttura giuridica, finanziaria, tecnologica, di gestione completa degli uomini, completa come la gestione degli animali di allevamento, in cui il controllo è totale, dal cibo ai vaccini, dalle stimolazioni alle informazioni, dal conto corrente agli acquisti. Ma sommiamo l’imposizione dei vaccini ad altre cose. Alle direttive che limitano o annullano la libertà terapeutica e scientifica dei medici. Alla facoltà per il fisco di entrare direttamente in banca e di prenderti, senza nemmeno passare per il giudice, tutti i soldi, anche quelli che ti sarebbero necessari per pagare la tua difesa in tribunale, in modo da lasciarti impotente. Il tracciamento sistematico di tutti i movimenti delle persone, dei denari, del lavoro, delle comunicazioni anche private. La privatizzazione di tutti servizi essenziali per la popolazione. E in prospettiva la eliminazione del denaro tangibile e la sua sostituzione con denaro puramente contabile che le banche possono fare sparire, lasciandoti a terra. Il divieto di produrre cibo in proprio. Tutto pensato per togliere alle persone qualsiasi margine di autonomia, quindi di possibile resistenza al regime. Questo è il quadro complessivo, la strategia riconoscibile.
L’obbligatorietà dei vaccini evidentemente non è solo business, è anche e soprattutto uno strumento di dominazione sociale. Fanno leggi per poter entrare tanto nel nostro corpo, quanto nel nostro conto corrente e nel nostro computer, per immettere sostanze e per prelevare i risparmi, per renderci completamente trasparenti, tracciabili, penetrabili; mentre gli organismi che prendono le decisioni per noi e che ci governano vengono resi sempre più opachi, distanti, insindacabili, irresponsabili. E privatizzati. Lo Stato risponde ai mercati, alle società di rating, alle grandi banche, non più ai cittadini elettori. Perciò l’esigenza per la sopravvivenza è opporsi totalmente ad ogni forma di penetrazione tecnocratica – penetrazione che oggi arriva allo stesso genoma. Quale mezzo non sarà lecito?
Faccio notare che siffatta ristrutturazione dell’ordinamento sociale, che riduce l’uomo in condizione zootecnica, viene fatta accettare, dai poteri forti, come indispensabile per assicurare la governabilità di un mondo sconvolto dall’operato di quei medesimi poteri, ossia dalle dinamiche della sua finanza speculativa selvaggia, dall’inquinamento, dall’esaurimento delle risorse, dai mutamenti climatici. E questo è il tema del mio nascente libro OLTRE L’AGONIA – come fallirà il dominio tecnocratico dei poteri finanziari (Arianna Editrice, in corso di stampa). [Inserire l’immagine della copertina, scaricabile dal web].
Come avvocato, sto ricevendo da moltissime persone richieste di intervenire con azioni civili e penali a tutela, di altri bambini, per difenderli dal destino che ha colpito il piccolo Angelo. Dopo oltre trent’anni di avvocatura, sono alquanto esercitato nella lettura dei fatti, degli indizi e dei comportamenti, soprattutto di quelli illeciti e criminosi, sia in senso affaristico, sia in senso lesivo dei diritti umani di libertà e dignità, come sopra spiegato. E il panorama che mi si apre, allorché mi affaccio su questa problematica, è molto significativo e indiziante.
Non entrerò, in questa sede, nel merito delle numerose ragioni scientifiche contro i vaccini, o più esattamente contro questi vaccini, così prodotti, così (non) testati, così (non) garantiti, così somministrati, così tagliati con sostanze nocive. Entrerò nel merito di tutto ciò negli atti giudiziari e con l’assistenza di esperti. Qui chiarisco soltanto che i vaccini hanno avuto grandi meriti nel debellare tremende malattie, ma essi sono consigliabili e benefici se efficaci, se non contaminati, se non dannosi per il sistema immunitario e la salute in generale, se somministrati nel modo giusto e alla giusta età e su basi di bisogno effettivo, ponderando rischi e benefici della singola persona (comprese le controindicazioni soggettive), e chiarendo quanto dura il loro effetto protettivo. Il male è che si sta sfruttando il bisogno che l’uomo ha di vaccinarsi per propinare vaccini tossici, con esenzione di responsabilità per le case produttrici.
Voglio anche aggiungere che è erronea l’impostazione del problema correntemente offerta all’opinione pubblica, ossia che l’obbligo di vaccinazione per iscrivere i fanciulli a scuola, contrapposto al rifiuto di alcuni genitori di vaccinare i loro figli, configurerebbe un conflitto tra il diritto costituzionale alla salute e il diritto costituzionale all’istruzione, dove il primo è superiore al secondo, quindi l’obbligo è costituzionalmente corretto. In realtà il conflitto è tutto nel diritto alla salute, perché chi si oppone alla vaccinazione dei propri figli lo fa proprio per tutelare la loro salute.
Da molte parti, troppe perché si possano considerare sciocche dicerie o vaneggiamenti, si fa presente che c’è una lunga storia, venuta la luce con la condanna, ormai definitiva, del ministro De Lorenzo, di case farmaceutiche che pagano la politica per collocare i loro prodotti più o meno utili e più o meno tossici, a danno e spese del contribuente.
La Corte dei Conti, in passato, circa altre campagne di vaccinazione volute dal governo, le ha censurate rilevando che non vi era trasparenza né adeguate garanzie, e che lo Stato, coi soldi dei cittadini, manlevava le Case farmaceutiche fornitrici per ogni risarcimento da danno causato dai loro vaccini ai cittadini stessi. E’ un business perfetto per Big Pharma: lo Stato garantisce le commesse e i pagamenti, e inoltre si assume la responsabilità anche per i prodotti difettosi, scaricandola sui contribuenti. Perciò Big Pharma può disinteressarsi della qualità dei suoi prodotti.
Report, qualche settimana fa, ha mostrato a tutti come vi sono molti bambini danneggiati dai vaccini, come il servizio sanitario nazionale cerca di non riconoscere tali danni, e come le statistiche ufficiali dichiarano solo una frazione di essi. Il fatto che, dopo tali rivelazioni, non smentite, tutti sono stati lasciati al loro posto, indica che le istituzioni sono sistemicamente condizionate dal business farmaceutico e che non sono più attendibili: il cittadino deve diffidare di esse.
Ma a che serve somministrare il vaccino a un bebè addirittura prima che si sia formato il suo sistema immunitario, se non a compromettere la formazione di quest’ultimo? Non sarà che serve a compromettere la formazione del sistema immunitario, allo scopo di produrre persone immunodepresse, che perciò dovranno consumare molti vaccini e farmaci e servizi sanitari, arricchendo così le case farmaceutiche e i politici che fanno le leggi per esse? Mi pare un dubbio più che legittimo.
E, considerato che ogni vaccinazione costituisce uno stress e un rischio per l’organismo, perché mai si è scelto di somministrarne ben sei in un’unica volta a bambini piccolissimi? Forse per scassarli e farne dei malati a vita, come sopra indicato?
E perché tutti i vaccini per umani sono contaminati con nanoparticelle di diversi metalli, che sono cancerogene e mutagene, mentre vi sono vaccini per animali (Feligen) esenti da tale contaminazione - - e le istituzioni non intervengono? Evidentemente tale contaminazione è voluta anche dalla politica.
E come è possibile che i vaccini contro le influenze d’annata siano già pronti quando le influenze arrivano, dato che per metterli a punto occorrono mesi? Non sarà che i vaccini per l’influenza o i virus dell’influenza sono fasulli, oppure che i virus stessi sono in qualche modo attivati in modo pianificato? Anche questa mi pare una domanda lecita, seppur impertinente nei confronti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che è sovvenzionata dalle case farmaceutiche.
E che dire degli 80 milioni di dosi di vaccino H1N1 utili come l’acqua sporca ma comparate con i soldi degli italiani? E di un vaccino della meningite, prodotto dalla stessa società che pagò 600 milioni di Lire al ministro De Lorenzo (sentenza definitiva), di cui non si sa quanto sia tossico e quanto duri l’efficacia?
E perché i nostri onesti e competenti governanti, se sono tanto preoccupati di tutelare i bambini da malattie esantematica (che la mia generazione “passava” come naturali e anzi benefiche, conseguendo l’immunizzazione naturale e perpetua), non li tutelano anche dalle bibite e dagli alimenti per l’infanzia, che, con i loro grassi, conservanti, coloranti, dolcificanti, li danneggiano molto, ma molto di più, moltiplicando l’incidenza di diabete, obesità, cardiopatie, tra le altre cose? Se lo scopo del potere costituito fosse la salute pubblica, e non di assecondare il business, farebbe esattamente questo.
Una volta tanto, non è l’Europa che ce lo chiede. Perché mai in Italia è necessario imporre ben 12 vaccinazioni, mentre in Europa nessuno Stato lo fa, tranne Grecia, Francia e Spagna, e anche queste ne impongono solo 3, e nessun paese ha avuto alcuna epidemia? Dato che i confini sono aperti tra l’Italia e gli altri paesi europei e non europei, a che serve imporre le vaccinazioni solamente in Italia? Che cos’hanno di tanto diverso gli Italiani?
Si è forse deciso di fare un esperimento biologico su di loro, per vedere come cresce una generazione di bambini sottoposti a quelle sostanze? Se diventano più governabili?
Oppure si è deciso di fare dell’Italia il luogo di collocamento e quarantena degli immigranti prima di farli procedere verso i paesi europei più forti? Cioè di farne, sanitariamente, un’estensione dell’Africa, sicché bisogna rafforzare l’immunizzazione artificiale?
Oppure, più semplicemente, Big Pharma è riuscita a collocare per legge i suoi prodotti vaccinali in Italia perché in Italia è più facile “persuadere” i rappresentanti del popolo?
Un giudice attento e coscienzioso, di fronte a tutti questi indizi gravi e concordanti, e al bene primario della salute dei minori, dovrà pertanto accogliere il ricorso per la sospensione della vaccinazione, escludendo la possibilità di sospendere o limitare la potestà dei genitori che si oppongono alla vaccinazione dei loro figli.
Nonostante le vivaci manifestazioni dentro e fuori il Senato della Repubblica, quest'ultimo ha "passato" il decreto Lorenzin. Giornali e televisioni evitano accuratamente di riportare quanto sta accadendo. Questo articolo di Gianni Lannes, estremamente documentato, aggiunge ulteriori importanti elementi ad un quadro che definire allarmante è semplicemente eufemistico. Per ulteriori e imprescindibili approfondimenti, vi rimandiamo alla lettura del suo libro-inchiesta Vaccini – Dominio assoluto. La redazione
Non più esseri umani bensì mercanzia, oggetti, cose, cavie. Gli aborti sono un affare mondiale dove non si butta via niente. Anzi. Ecco un accordo stretto tra AIED e Planned Parenthood Federation European Network. Planned Parenthood in inglese vuol dire "Genitorialità pianificata": è il nome collettivo delle organizzazioni nazionali che sono membri della IPPF, International Planned Parenthood Federation ("Federazione Internazionale genitorialità pianificata"), fondata negli Stati Uniti d’America. In Italia l'associazione affiliata è l'Unione Italiana dei Centri di Educazione Matrimoniale e Prematrimoniale (UICEMP).
Il congresso USA ha stabilito dopo un’indagine che la Parenthood vende pezzi di ricambio umani, o meglio feti e neonati abortiti. Cosa tiene in piedi la produzione dei vaccini pediatrici rilasciati su licenza dalla Glaxo Smith Kline o dalla Sanofi e dalla Merck?
I documenti ufficiali delle suddette multinazionali attestano che numerosi vaccini vengono prodotti utilizzando appunto feti umani e contengono svariate sostanze pericolose per la salute umana. Ministra uscente Lorenzin è al corrente di questa situazione?
Quanti fondi riceve l’AIED per acquisire organi, tessuti e sangue plasma dai feti abortiti in Italia e a chi li rivende? L’azione penale è obbligatoria, non facoltativa. Perché la magistratura italiana non indaga a fondo? È illegale iniettare vaccini transgenici ai bambini italiani? È illegale clonare il DNA umano per scopi sperimentali in Italia? Poiché nel nel Belpaese – come certifica l'OMS – non sono in atto epidemie e non dilagano pandemie, a chi giova una sperimentazione mai provata prima su neonati, bambini e adolescenti sani? Ma quale immunizzanizzazione? Innescano mutazioni genetiche indotte con il pretesto della sicurezza sanitaria.
Attesta una fonte: «La fattura qui sotto fa parte del rapporto investigativo FBI sulla vendita di tessuti e organi fetali da parte del Consultorio Abortivo Americano Parenthood. Grazie al mio coinvolgimento lavorativo, sono entrata in possesso della documentazione ufficiale che attesta i 300.000 aborti annui che la Parenthood produce a lucro farmaceutico. Tessuti e organi fetali, sangue plasma vengono poi venduti ad alcuni Laboratori di Servizio che lavorano per le Lobby Farmaceutiche. Uno dei Partnership di Parenthood è il Consultorio Familiare Abortivo Italiano A.I.E.D ( 30 sedi )».
Accettare che tutto questo possa succedere senza che un solo ministro si prenda la briga di investigare,ma che voglia,sotto la potente spinta delle case farmaceutiche,rendere obbligatori i vacini ,senza peraltro chiedersi che sostanze vengano messi in questi,è cosa delinquenziale. La nostra salute è solo un falso pretesto.La volontà del profitto è ciò che domina questa gente. orso in piedi
VACCINI: LETTERA DI UN PADRE AL MINISTRO USCENTE LORENZIN!
26 Luglio 2017
Lettera aperta al Ministro della salute.
Ministra Lorenzin,
nella giornata di ieri la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che respinge la richiesta di risarcimento di un genitore di un minorenne autistico, il quale sosteneva che i disturbi del proprio figlio fossero causati da effetti avversi determinati dalla somministrazione del vaccino antipolio Sabin.
In seguito lei ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Direttamente o indirettamente la tesi principale dei no vax è quella di paventare un presunto collegamento tra le vaccinazioni e l’insorgenza di malattie come l’autismo, giocando sulla paura delle madri e delle famiglie. Questa tesi è stata smentita in questi anni prima di tutto dalla comunità scientifica mondiale e adesso anche dal diritto e dalla giustizia grazie alla sentenza della Corte di Cassazione. Rivendichiamo la bontà del decreto vaccini, ora all'esame della Camera, per innalzare velocemente l’immunizzazione di massa in Italia, calata in modo preoccupante soprattutto a causa del dilagare di queste tesi anti scientifiche. Ecco perché è importante riconoscere, a prescindere dalle appartenenze politiche, che non esiste nessuna correlazione tra i vaccini e le malattie dello sviluppo. Le forze politiche tutte hanno la grande occasione di rassicurare la popolazione e smentire definitivamente le false notizie, le bufale che hanno alimentato paure ingiustificate e contribuito a far precipitare le coperture vaccinali. Con la forza della ragione e della scienza dobbiamo voltare pagina e lavorare insieme per tutelare la salute dei nostri concittadini”.
Probabilmente non ha avuto il tempo e la possibilità di leggere attentamente la sentenza della Cassazione ed immagino che le sue esternazioni siano state spontanee ed istintive, forse mosse anche da un sentimento di protezione verso il provvedimento da lei recentemente redatto sull'obbligo vaccinale, già passato al Senato ed in via di approvazione anche alla Camera; tutto ciò è comprensibile, pertanto le scrivo per portare alla sua cortese attenzione, che nella sua dichiarazione si celano, a mio avviso, evidenti errori di valutazione.
La Corte di Cassazione infatti ha respinto il ricorso, tra l’altro confermando pienamente i precedenti due gradi di giudizio, specificando che dopo aver ripercorso la storia clinica del paziente ed esaminando la letteratura scientifica sull'argomento ha concluso di "trovarsi di fronte a una patologia, il disturbo generalizzato dello sviluppo, di cui non è tuttora ipotizzabile una correlazione con alcuna causa nota in termini statisticamente accettabili e probanti" e che “vi concorre un possibile ruolo di fattori genetici, mentre non sussistono ad oggi studi epidemiologici definitivi che consentano di porre in correlazione la frequenza dell'autismo con quella della vaccinazione Sabin nella popolazione". Pertanto la Corte ritiene che non vi sono "elementi decisivi" che consentono di "ritenere superata la soglia della mera possibilità teorica della sussistenza di un nesso di causalità" e che "non è al momento ipotizzabile una correlazione tra vaccinazione e malattia". I contenuti di questa sentenza, quindi, dicono chiaramente che in merito all'autismo, l’attuale letteratura scientifica non consente di identificare una correlazione con alcuna causa nota, sottintendendo che le conoscenze in merito non possono essere considerate definitive e questo sarebbe di per se sufficiente per suggerire una posizione quantomeno cauta e per auspicare che le consapevolezze scientifiche sull'argomento possano crescere in futuro. In aggiunta la Cassazione afferma espressamente che non esistono sufficienti studi definitivi o, mi permetto di aggiungere, sufficienti per correlare l’insorgenza dell’autismo a eventuali effetti avversi determinati dalla somministrazione del vaccino Sabin, conclusioni, queste, in totale contrasto con le sue dichiarazioni, perché la Corte non ha assolutamente sentenziato che i vaccini (tutti) non possano determinare effetti riconducibili all'autismo, ma che non ne esistono le evidenze per quanto riguarda il solo Sabin e sono convinto che nessun organo di giudizio arrischierebbe mai questo tipo di generalizzazioni. Vorrei inoltre farle notare che se avesse avuto la possibilità di recepire la sentenza con più calma e tempo, si sarebbe ricordata che proprio il vaccino Sabin è stato responsabile di casi di paralisi flaccide, come confermato da evidenze scientifiche ed anche dal diritto e dalla giustizia, pertanto sono convinto che le sue estemporanee dichiarazioni sarebbero potute essere più prudenti ed accurate.
Sono assolutamente convinto che le sue dichiarazioni non fossero il frutto di una volontaria strumentalizzazione (questo sarebbe molto grave da parte di un Ministro della Repubblica) ed in definitiva, facendo mio il suo importante appello di ieri “le forze politiche tutte hanno la grande occasione di rassicurare la popolazione e smentire definitivamente le false notizie, le bufale che hanno alimentato paure ingiustificate”, auspico in una sua pronta rettifica, certo che saprà prudentemente spiegare a tutti i cittadini il significato specifico della recente sentenza della Cassazione, cittadini che altrimenti rischiano di perdere rapidamente fiducia nelle Istituzioni e nella Giustizia, se male informati. In un contesto storico nel quale la maggior parte delle persone purtroppo si fermano a leggere solamente i titoli ingrassato delle notizie, risulterebbe piuttosto pericoloso diffondere valutazioni non accurate, tra l’altro velocemente riprese dalla maggior parte delle testate giornalistiche del nostro Paese.
Cordialmente, un non diversamente qualificabile, padre preoccupato. Daniele.
Ringrazio il sig.Daniele per aver fatto chiarezza ad una situazione incresciosa.Un ministro non deve mai parlare a sproposito e senza il minimo di informazione,ne di valutare le cose in maniera assolutamente superficiale .Personalmente credo che la sig.ra Ministra abbia parlato in assoluta mala fede,fidando che nessuno si prendesse la braga di andare a vedere le vere motivazioni della sentenza.Questi sono i nostri Ministri.
Ecco una bomba ad orologeria già innescata, però l’uranio sporco non c’entra. È una strage silenziosa, quasi invisibile. Eppure le evidenze sono sotto gli occhi di tutti. Conti alla mano i militi tricolore fanno meno iniezioni vaccinali di neonati, bambini, e adolescenti italiani sani. Non ci credete? Date un’occhiata al protocollo standard della NATO. Ben insabbiato nell’archivio del ministero della Difesa tricolore giace un dossier su quasi 5 mila (numeri in aumento) soldati italiani gravemente ammalati per cause di servizio, mentre tanti altri di loro sono passati a miglior vita. Il database dell’Osservatorio Epidemiologico della Difesa registra quasi tutto. Non si tratta di ferite di guerra, ma di iniezioni letali inflitte dal protocollo vaccinale militare. Peraltro in svariati tribunali seguitano ad accumularsi le sentenze civili di condanna dei ministeri della Difesa e della cosiddetta “Salute”, anche a causa delle vaccinazioni multiple inflitte agli individui in divisa. Allora perché, di fronte a tanta evidenza scientifica e giudiziaria per i giovani che indossano la divisa nonché all'assenza di qualsivoglia epidemia o pandemia, il telecomandato (dall'estero) governo Gentiloni pretende di annichilire neonati, bambini e adolescenti sani che vantano fragili difese immunitarie? Perché due pesi e due misure se la legge almeno nominalmente è uguale per tutti?
C’è un legame fra il bombardamento vaccinale e l’insorgenza di tumori?
Il nesso esiste ed è chiaro tra vaccini ravvicinati e abbassamento delle difese immunitarie
dichiara il professor Antonio Giordano, presidente dello Sbarro Institute di Philadelphia, un esperto che a differenza di Roberto Burioni non vanta la paternità di brevetti vaccinali. Non è tutto.
«Hanno cercato di mettere tutto a tacere per gli enormi interessi economici»
rivela Massimo Montinari, medico e funzionario della Polizia di Stato. E ancora. Secondo Giulio Tarro, virologo di fama internazionale, pluripremiato, presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera UNESCO, esiste una connessione fra vaccini e cancro:
«I problemi? Nei protocolli e negli eccipienti al mercurio e alluminio. Ormai è chiaro che c'è un rapporto tra l'abbassamento delle difese dovuto ai vaccini e le malattie riscontrate tra i militari. Da alcuni anni si è aperto un nuovo capitolo della scienza, che ha osservato, in determinate condizioni, questa causalità. Prima si dava per scontato che i vaccini fossero una panacea. Poi si è iniziato a riscontrare che, come tutte le cose, hanno limiti e controindicazioni e che vanno utilizzati adeguatamente. Nel caso limite dei militari, sono state cercate tutte le possibili cause di tumori e malattie autoimmunizzanti analizzando il loro stato di salute e le sollecitazioni cui sono stati sottoposti. L'abbassamento di immunità post vaccino si riscontra regolarmente e ed è incontestabile. Bisogna anche considerare il contenuto degli eccipienti contenuti nei vaccini, specialmente mercurio e alluminio. Checché se ne dica, i multidose che vengono iniettati ai militari contengono quantità da cavallo di metalli. Per questo i militari sono la punta dell'iceberg dei potenziali danni da vaccino perché ne fanno di più e a volte in tempi più ravvicinati. La mia esperienza personale, anche come medico nella Marina militare, mi dice che di volta in volta bisogna vagliare, pensare anche a dove andranno i ragazzi, scegliere in ogni situazione il vaccino giusto per avere la corretta risposta immunitaria. Ci sono stati anni in cui i medici militari non erano un granché... Ora però le cose stanno cambiando, io vedo colleghi preparati, eccellenti, le cose si evolvono. Certamente alcuni danni del passato restano e poi bisogna andare avanti, migliorare per evitarne altri. Per questo invito la Sanità Militare Italiana ad essere all'avanguardia, non dico controcorrente ma devono guidare una nuova corrente. Bisogna anche considerare che i vaccini non sono tutti uguali, si fanno delle scelte, le stesse scelte si evolvono. Si potrebbe rivoluzionare e migliorare la modalità di fare l'anamnesi pre-vaccinale introducendo i test anticorpali».
Il 24 gennaio 2014 sul quotidiano La Repubblica si legge: «L’allarme del Cocer: “Troppi vaccini e protocolli inapplicati”», nel quale si descrive come...
«La sentenza contro il ministero della Salute sui vaccini mal somministrati ai militari potrebbe riaprire la strada a inchieste giudiziarie civili e penali. A lanciare un nuovo allarme è il Cocer dell’Aeronautica, ovvero la rappresentanza del personale in divisa».
Il sottufficiale Antonsergio Belfiori che rappresenta l’Aeronautica nel Cocer [Comitato Centrale di Rappresentanza, vedi qui, ndr] interforze ha affermato:
«In passato c’era una gravissima mancanza di informazione sui rischi legati ai vaccini, un problema grave che rimane ancora. Nulla è stato fatto per allertare il personale militare. E inoltre i protocolli vengono ancora applicati a macchia di leopardo, non in tutte le caserme. Ci siamo chiesti la reale necessità di questi vaccini. Non sappiamo perché se ne facciano tanti anche su chi è nel territorio nazionale. Speriamo che il ministro della Difesa faccia un passo indietro, limitando al massimo l’utilizzo di questi vaccini in particolare per chi è in servizio in Italia. […] Numerosi studi scientifici (come il progetto Signum, di cui Repubblica ha parlato nelle sue inchieste) dimostrano che, arrivati a cinque vaccini somministrati nello stesso periodo, il sistema immunitario va in tilt e le difese si abbassano di oltre il 70 per cento. Sarebbero oltre tremila i giovani che si sono ammalati in questo modo: sottoposti a troppe vaccinazioni in poco tempo e poi mandati in giro con le difese immunitarie menomate. Non ci sono statistiche ufficiali perché il ministero della Difesa non ha mai ammesso gli errori fatti dentro le caserme. Perché i nomi dei medici militari, che c’erano o avrebbero dovuto esserci, difficilmente vengono fuori. E perché questi giovani, alle prime avvisaglie di malattia, vengono congedati e tornano tra i civili».
Il progetto Signum era uno studio ultimato nel 2011 lanciato per cercare di capire se alcune malattie dei militari andati in Iraq fossero riconducibili all’uranio sporco, ma si rilevò che la presenza di questo era quasi impercettibile. Invece, si aprì una nuova pista: si scoprì che dopo 5 vaccinazioni a volte si sviluppavano ossidazioni cellulari che portavano a tumori. Infatti in quella relazione di 204 pagine si legge:
«[…] La frequenza di alterazioni ossidative al Dna e di cellule micronucleate è risultata incrementata al termine della missione, in particolare per i soggetti a prevalente attività outdoor o sottoposti a vaccinazioni di numero superiore a 5 o con vaccini viventi attenuati. Tale incremento non riferibile ad esposizione o a specifici xenoelementi è verosimilmente riconducibile a fenomeni adattativi a carico funzionale psicofisico».
I risultati di quello studio indicavano la necessità di indagare proprio sul carico vaccinale cui i militari sono sottoposti. Invece a distanza di 6 anni, le autorità italiane (da arrestare in flagranza di reati) non hanno fatto niente, se non la solita aria fritta, per tutelare la vita dei militari d’Italia caduti sul fronte interno ma in tempo di “pace”. I giovani militari italiani sono cavie da macello? Riferimenti:
Gianni Lannes, VACCINI: DOMINIO ASSOLUTO, Nexus Edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.
"I nostri figli ipervaccinati e indeboliti mandati in giro a prendersi il cancro"
Porto Marghera dove Francesco Rinaldelli era stato inviato per conto dell'esercito Francesco Rinaldelli, alpino, 26 anni, è morto di cancro nel 2008. Era stato sottoposto a una serie di pesanti vaccinazioni, poi l'avevano inviato a Porto Marghera a respirare diossina. Il padre, da allora, raccoglie prove di quello che chiama "uno sterminio". Sarebbero 3.500 i militari monitorati: "Ci sono liste segrete che non vogliono mostrarci". La sua audizione in Senato Francesco Rinaldelli, di Potenza Picena in provincia di Macerata, era un alpino. Nel 2008, quando aveva solo 26 anni, è morto stroncato dal cancro. Analisi scientifiche hanno dimostrato che era stato sottoposto a una massiccia serie di vaccini carichi di metalli come mercurio e alluminio che lo avrebbero indebolito. Poco tempo dopo il giovane venne inviato a Porto Marghera nel periodo di maggiore emissione di diossina. Questo concomitanza di cause avrebbe causato il linfoma.
Il padre, Andrea, da allora raccoglie documenti e dati per salvare quelli che sono ancora vivi, dice: "Noi parenti ci ritroviamo a tirare pugni nel buio". Il Ministero della Difesa è barricato nel silenzio. Rinaldelli, assieme ai genitori di altre giovani vittime, si è rivolto alla procura di Roma che ha aperto un'inchiesta penale. Ma la giustizia è lenta e il cancro veloce. Molti ragazzi si sono spenti prima che venisse alla luce la verità.
La commissione parlamentare per l'uranio impoverito è sempre più orientata sull'analisi dei danni da vaccini. Durante l'ultima audizione, lei ha chiesto di far luce sulla libertà dei militari di sottoporsi a vaccinazioni. Questo consenso è reale o no? "Assolutamente no. È ridicolo, formalmente ti presentano un documento da firmare in cui puoi scegliere o meno se vaccinarti. Se dici no, però, vieni processato e perdi il lavoro. Inoltre nessuno viene realmente informato delle controindicazioni legate ai vaccini ed abbiamo le prove che non vengano rispettati i protocolli indicati dalle case farmaceutiche. I militari sono bombardati con molti vaccini fatti a pochissimi giorni di distanza. Non viene preventivamente controllato il loro stato di salute come dovrebbe essere fatto e spesso, come è successo a mio figlio, subito dopo vengono inviati in zone contaminate o rischiose. Con bassissime difese immunitarie sono esposti al rischio di sviluppare cancro e leucemie. A questi ragazzi sono state fatte cose che non si vedevano neanche ai tempi del Terzo Reich. Le direttive sulla carta magari sono corrette, il problema è che consapevolmente non vengono rispettate e i nostri figli muoiono. Però per la prima volta vedo la commisisone parlamentare lavorare davvero per un risultato. Quelli che vi siedono si sono spogliati della veste di senatori e sono tornati a guardare le cose come genitori e cittadini".
Cosa è successo a Porto Marghera? "Mio figlio era stato da poco sottoposto a una lunga serie di vaccini. In seguito, con una serie di analisi abbiamo scoperto che i livelli di mercurio e alluminio nel suo sangue erano elevatissimi. Il suo sistema immunitario era fuori gioco, completamente impazzito, non in grado di reagire alle aggresisoni esterne. Mentre Francesco era in servizio a porto Marghera stavano dismettendo sostanze tossiche, per giorni respirò diossina. Così si è ammalato di linfoma. Ha scoperto un bozzo sulla spalla e lì sono inziati quattro anni di un terribile calvario. Vaccinare questi ragazzi senza considerare dove verranno mandati subito dopo è un comportamento criminale, per questo li abbiamo denunciati. Avevano nelle mani i nostri figli, la Difesa li ha usati come cose, senza pensare che fossero persone con un cuore che batte".
Quanti sono quelli nella condizione di Suo figlio? "È uno sterminio. Sono 3.500 i militari ammalati oggi monitorati, ma in realtà la cifra è più alta perché ci sono anche tutti quelli che si sono ammalati dopo aver dismesso la divisa. La cosa più grave è che il Ministero della Difesa tace. Perché non tira fuori nomi, dati numeri? Così anche il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità non hanno fatto nulla, nè approfondito. Avrebbero dovuto pretendere dalla Difesa i dati. Si pensa che possiamo noi cittadini, familiari delle vittime, da soli chiedere all'omicida se ci dà la pistola con cui ha ucciso. I carabinieri dovrebbero entrare nel Ministero e portare via i registri che contengono tutti i dati che riguardano i nostri fgli. Perché in realtà questi registri ci sono. Non è vero che non li hanno monitorati, i ragazzi vittime delle loro procedure sono tutti inseriti in una lista e io ho avuto uno di questi incartamenti che lo dimostrano. È un documento riservato, interno, con i dati e la casistica di 18 militari, fra questi c'è il nome di mio figlio. Non possono limitarsi a dire che hanno rispettato i protocolli, devono dirci cosa è successo davvero, e se qualcosa è andato storto per colpa di chi. La verità è che sul banco degli imputati ci sarebbero pezzi troppo grossi".
Cos'era il progetto Signum? "Era uno studio nato per cercare di capire se alcune malattie dei militari andati in Iraq fossero riconducibili all'uranio impoverito ma videro che la presenza di questo era quasi impercettibile. Invece si aprì una nuova traccia: si scoprì che dopo 5 vaccinazioni a volte si sviluppavano ossidazioni cellulari che portavano a tumori. Signum era un progetto grande, coinvolgeva quattro università, stava arrivando a conclusioni scientificamente importanti ma ad un tratto, di punto in bianco è stato accantonato. Forse questo studio ha fatto paura a qualcuno e si è fatto in modo che non andasse oltre. Così noi parenti delle vittime ci ritroviamo a tirare pugni nel buio. Io sono stanco, stanco anche di rabbia e rancore. Mio padre, il nonno alpino che ispirò mio figlio, ha fatto nove anni di guerra, ha creduto in questa Repubblica, e ora io da questa voglio risposte".
Gianni Lannes è disposto ad incontrare pubblicamente il ministro pro tempore Beatrice Lorenzin e il professor Roberto Burioni. L’ex giornalista investigativo propone a questi due campioni delle vaccinazioni obbligatorie e di massa, un confronto dialettico per smascherarli definitivamente agli occhi dell’opinione pubblica. Lorenzin e Burioni avranno il coraggio di affrontare la sfida civile di Lannes?
Il rapporto finale del progetto, redatto dal Comitato Scientifico costituito da 14 esperti di fama provenienti dagli staff medici delle università di Pisa, Genova e Roma, giunge già nel 2010 a conclusioni sorprendenti.
Nei soldati monitorati la quantità di uranio impoverito presente nel sangue e nelle urine non risultava aumentata al termine della missione, ma diminuita.
Erano invece aumentati i livelli di cadmio e nichel, notoriamente cancerogeni, ed era cresciuto il danno ossidativo sul dna dei linfociti, cioè delle cellule del sistema immunitario, in particolare tra i soggetti che svolgevano intesa attività all’esterno ed avevano subito 5 o più vaccinazioni. I monitoraggi ambientali escludevano invece contaminazioni significative dovute ad uranio e l’esposizione ad altri specifici inquinanti genotossici.
L’attenzione sui vaccini. L’uranio impoverito, il grande accusato dei Balcani, cessava di essere il principale responsabile delle malattie sviluppate tra tanti soldati italiani e di un numero tristemente crescente di decessi.
Il Comitato Scientifico di Signum si concentrava invece sui vaccini, osservando una chiara correlazione tra le alterazioni ossidative del DNA ed il numero di vaccinazioni effettuate a partire dal 2003.
La differenza più eclatante si registrava infatti tra i 742 soggetti che avevano ricevuto un massimo di quattro vaccinazioni e quanti, un centinaio, ne avevano praticato un numero superiore, fino ad otto e somministrate talvolta anche in rapida successione. Per questi ultimi il differenziale di alterazioni ossidative era significativamente più elevato.
In particolare risultava sotto accusa il vaccino trivalente vivo attenuato Mrp (morbillo parotite rosolia) suscettibile di compromettere le cellule del nostro sistema immunitario incaricate di aggredire ed eliminare gli agenti patogeni esterni.
Profilassi massicce, stress psico-fisico e forte irraggiamento solare venivano pertanto individuati quali probabili concause di linfomi e neoplasie.
Sulla base di queste conclusioni, per certi versi inaspettate e spiazzanti, si costituì con delibera del Senato del 16 marzo 2010 una nuova Commissione Parlamentare di Inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che avevano colpito il personale italiano impiegato all’estero. Di fronte a questa il professor Franco Nobile, oncologo direttore del Centro prevenzione della lega contro i tumori di Siena, rese noti gli esiti di uno studio condotto su 600 militari del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” reduci da missioni internazionali.
Le risultante confermavano quanto emerso dal Progetto Signum, evidenziando la possibilità che pratiche vaccinali particolari, massicce e ravvicinate potessero comportare una “disorganizzazione del sistema immunitario”, suscettibile a sua volta di concorrere alla manifestazione di gravi patologie autoimmuni, quali tiroidite, sclerosi multipla, eritema nodoso, lupus, artrite reumatoide, diabete e, secondo taluni studi, leucemie e linfomi.
Sotto accusa erano soprattutto le modalità di somministrazione vaccinale, con un nesso sempre più evidente tra vaccinazioni ravvicinate e abbassamento delle difese immunitarie, ed il loro stesso contenuto, che evidenziava la presenza di metalli pesanti quali alluminio e mercurio, senz’altro cancerogeni, utilizzati in alcuni tipi di vaccini come eccipienti e conservanti per migliorarne l’effetto. Il ruolo dei vaccini risulterebbe suffragato soprattutto dall’insorgenza di numerosi casi di malattie in situazioni che escluderebbero altri fattori, primo fra tutti l’uranio impoverito.
Indicazioni utili anche per civili e bambini?
A tale proposito la Commissione suggerisce di predisporre una serie di esami pre-vaccinali specifici per individuare i soggetti particolarmente esposti a patologie gravi e per i quali è assolutamente sconsigliabile la vaccinazione, estendendo tali test in futuro anche alle reclute in fase di valutazione di idoneità all’arruolamento. In ogni caso per tutto il personale in servizio si raccomandano esami prima della somministrazione, per valutare immunità già acquisite e si sottolinea l’opportunità di non effettuare vaccinazioni in prossimità della partenza per le missioni, perché indurrebbero uno stato di immunodepressione che aumenterebbe paradossalmente il rischi di contrarre quella stessa malattia o altra patologia.
Infine la Commissione esprime il convincimento che farmaci vaccinali forniti in soluzione monovalente e monodose ridurrebbero significativamente i rischi della profilassi vaccinale, in particolare in presenza di soggetti già immunizzati nell’infanzia, con profilassi specifica o per aver contratto la malattia.
Dopo quasi vent’anni di polemiche spesso ideologiche e ben poco scientifiche, accese campagne di stampa talvolta fuorvianti, circa 4000 soggetti ammalati ed alcune centinaia di decessi, sembrano finalmente identificate con sufficiente chiarezza le cause principali di un fenomeno così grave e devastante.
Nell’auspicare che il Ministero della Difesa e la Sanità Militare diano attuazione con la massima sollecitudine e solerzia alle direttive espresse dalla Commissione, non possiamo ignorare che l’apparizione di questo autorevole documento sia coinciso con le forti polemiche registrate in tema di vaccinazione dei bambini in età scolare, vaccinazioni numerose (10 obbligatorie e 4 facoltative) ed effettuate anche con farmaci polivalenti.
A dispetto delle granitiche certezze manifestate più volte dal ministro della salute ci domandiamo se non sia opportuno suggerire anche per i bambini maggiori cautele e specifici accorgimenti pre-vaccinali per escludere rischi legati all’iperimmunizzazione, valutando caso per caso i possibili effetti delle somministrazioni sull’equilibrio immunitario.
I vaccini non servono alla salute dei bambini, ma esclusivamente ad alimentare i profitti delle multinazionali farmaceutiche. Un’altra prova di questo genocidio silenzioso, coperto da gran parte della classe medica italiota? Ecco il caso di una sperimentazione ignota all’opinione pubblica, realizzata usando bimbi in piena salute come cavie. Non ci credete? Allora correva l’anno 2006 e regnava il secondo governo di Romano Prodi nel corso della quindicesima legislatura. Vice presidenti del consiglio dei ministri erano il guerrafondaio Massimo D’Alema ed il voltagabbana Francesco Rutelli. Ministro della salute era a quel tempo Livia Turco. C’è un atto parlamentare che inchioda le massime autorità. Ora vediamo se a qualcuno torna la memoria perché la vicenda è stata insabbiata dalle istituzioni di controllo, si fa per dire. Certe cose il potere politico - condizionato da quello economico (alla voce corruzione) - non ci tiene a farle sapere in giro. Dopo la vivisezione sugli animali da almeno un lustro queste bestie senza scrupoli testano i pargoli. Interrogazione imbarazzante - L’atto della senatrice Sandra Monacelli - datato 23 novembre 2006 - reca il numero 4/00924. «Al Ministro della salute - Risultando all'interrogante che: la società farmaceutica Charles River con sede in Milano, via G.B. Pirelli n. 20, per conto della Wyeth Lederle S.p.A., ha fatto richiesta di sperimentazione clinica con vaccino "Pneumococcico coniugato 13-valente" in bambini sani, presso la ASL RM E di Roma; detta sperimentazione è indirizzata ad immunizzare i bambini contro il batterio dello streptococcus pneumoniae ma tale patologia, in Italia, non comporterebbe gravi possibilità di contagio epidemico e patologie particolarmente gravi o definitive; il farmaco in sperimentazione è composto da un vaccino esavalente, già sperimentato, al quale sono stati aggiunti altri tipi di streptococcus, fino ad arrivare a tredici; alcuni di questi 13 ceppi risulterebbero praticamente inesistenti in Italia, pertanto ciò comporterebbe un'inutile aggressione al sistema immunitario dei bambini sottoposti a tale sperimentazione dal servizio vaccinazioni della ASL RM E; il consenso informato proposto dalla società farmaceutica Charles River e distribuito ai genitori dei bambini partecipanti alla sperimentazione afferma: "Non c'è garanzia che risposte saranno registrate con questo vaccino 13-valente o se eventuali risposte mostrate daranno protezione. Questo vaccino sperimentale potrebbe non proteggere suo figlio da infezione da Streptoccoccus pneumoniae. Questo vaccino sperimentale potrebbe non essere d'aiuto per suo figlio, ma altri potrebbero beneficiare delle informazioni ottenute da detto studio". Tuttavia, nonostante tali gravi perplessità, e la rigorosa normativa in merito, il Comitato etico della ASL RM E ha deliberato di esprimere parere favorevole alla sperimentazione, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno promuovere iniziative volte a verificare se nel caso sopra descritto l'autorizzazione alla sperimentazione sia stata emanata secondo i rigidi criteri dell'attuale regolamentazione concernente i Comitati etici; se non ritenga opportuno sottoporre la stessa autorizzazione al Comitato etico nazionale».
Risposta governativa - Senza coscienza e senza pietà. Il sottosegretario alla Salute Antonio Gaglione azzarda una ridicola spiegazione il 28 giugno 2007, completa di una confessione di omissione di atti d’ufficio. Infatti: «Con riferimento a quanto segnalato nell'atto parlamentare, si precisa che non sono pervenuti da parte dell'ASL RM E gli elementi informativi richiesti al riguardo da questo Ministero. L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha precisato che, in accordo alla normativa vigente in materia (decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211, attuativo della Direttiva 2001/20/CE relativa all'applicazione della buona pratica clinica nell'esecuzione delle sperimentazioni cliniche di medicinali per uso clinico), lo studio clinico denominato «protocollo 6096A1 - Studio di Fase IlI, randomizzato, con controllo attivo, in doppio cieco per valutare la sicurezza, la tollerabilità e l'immunogenicità del vaccino coniugato 13-valente antipneumococcico, somministrato a bambini sani nel corso della tabella di vaccinazioni pediatriche previste in Italia» - Codice EudraCT 2005-004771-38 - è stato sottoposto dall'azienda farmaceutica promotore Wyeth Iederle S.p.A. (tramite la Charles River) a 12 centri clinici in Italia. Si segnala che il Comitato Etico del Centro coordinatore (Ospedale Maggiore di Milano) ha espresso al riguardo parere positivo nella seduta del 14 luglio 2006; gli altri Comitati Etici coinvolti, tra cui quello della ASL RM E, hanno espresso in piena autonomia la loro accettazione o il loro rifiuto alla partecipazione a tale studio. Va sottolineato che, prima della formulazione del rispettivo parere, i Comitati Etici verificano la specifica documentazione (tra cui il protocollo, il certificato di assicurazione, il foglio informativo per i pazienti, il consenso informato ecc.), e solo successivamente alla valutazione di questi parametri è possibile per i Comitati esprimersi in merito ai potenziali rischi e ai benefici di una sperimentazione clinica. Nel caso in esame, peraltro, il Comitato Etico della ASL RM E ha evidenziato, a tutela della salute dei bambini, le seguenti raccomandazioni per il medico sperimentatore: 1) le dosi dei vaccini non debbono essere somministrate in concomitanza con altri vaccini di routine, al fine di evitare possibili interazioni; 2) non debbono essere arruolati soggetti nati prematuri o che hanno manifestato episodi convulsivi, per evitare il possibile manifestarsi di episodi di apnea; 3) deve essere spiegato ai genitori (o rappresentanti legali) del bambino il significato del termine «apnea», al quale si fa cenno nel foglio informativo, e debbono essere fornite precise indicazioni sui comportamenti da tenere, qualora si verifichi tale episodio».
La magistratura batta un colpo subito, insomma dia un segnale concreto di legalità, a partire dalle attività dei responsabili dell’Aifa e del ministero della Salute. Perché a quanto pare i controllori e i garanti della salute collettiva, in particolare degli esseri appena venuti al mondo, sono ancora una volta fuori controllo. Ma la civiltà di un popolo non si misura dal grado di attenzione e di rispetto per i bambini?
CONTRO LE VACCINAZIONI DI MASSA: DUE GIGANTI DELLA MEDICINA
I professori Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina e Henri Buon, il premio internazionale per il cancro, riassumono in 7 punti la loro conferenza stampa comune del 7 novembre 2017 a Parigi.
1 / Non siamo contro le vaccinazioni, contrariamente a quanto diffondono i media e i mass media, compresi medici, sotto influenza diretta o indiretta dei laboratori produttori. La scienza vaccinale è complessa e il nostro ambiente è cambiato molto da un secolo che rende difficile la vaccinazione in massa come una volta.
2 / Ci opponiamo per 3 motivi essenziali all'obbligo di vaccinazione degli 11 vaccini proposto dalla 6 a settimana di vita del neonato, le cui difese immunitarie sono in costruzione:
- la somma dei vaccini proposti fornisce al neonato una quantità eccessiva di alluminio, adiuvante bio-persistente, che ha dimostrato la sua nocività localmente nel sito di iniezione e anche la sua penetrazione sotto forma di aggregati alluminio fino al cervello e in altre zone del corpo (OS, Reni) come è stato dimostrato negli operai che respirano le polveri durante l'estrazione della bauxite (malattie professionali).
Inoltre, l'alluminio presente nei vaccini veterinari si è rivelato tossico per gli animali, responsabile direttamente o indirettamente di sarcomi (neoplasie di) nella zona di vaccinazione nei 3 anni post vaccinazione e in altre zone del corpo. 5 anni dopo: Osteosarcoma, fibrosarcomes, chondrosarcomes, a livello dei membri, del torace e dell'addome. I nostri gatti sarebbero curati meglio dei nostri bambini, poiché l'alluminio è stato rimosso dai vaccini veterinari da una filiale di Sanofi?
L'eccesso di vaccini può essere responsabile della morte improvvisa del neonato nei giorni o nei mesi successivi alla vaccinazione: da 250 a 300 casi sono elencati in Francia, il cui 25 % dei casi non ha una causa precisa. Secondo un'indagine scientifica condotta per un processo negli Stati Uniti, l'ipervaccinazione innescherebbe la formazione improvvisa di citochine, molecole infiammatori tossiche per un organismo fragile.
La vaccinazione contro l'epatite B per un neonato di 6 settimane non ha alcun interesse per la salute e può essere dannosa per il futuro, in particolare responsabile di fenomeni allergici, di malattie auto, tra cui malattie neuro, sclerosi multipla In particolare, in bambini o adolescenti.
3 / l'attuale legge che impone la vaccinazione contro difterite-Tetano-Polio prima dei 18 mesi del bambino è ragionevole e non deve essere cambiata, il che implica la ri-produzione del vaccino trivalente senza alluminio, come l'8 febbraio 2017. È stato istituito e imposto con decisione del Consiglio di Stato l'8 febbraio 2017, anche se l'Istituto Pasteur ha utilizzato il fosfato di calcio come adiuvante senza pericolo, e il suo partner di maggioranza ha scelto di sostituirlo con un composto di alluminio per motivi puramente finanziari.
4 / L'allattamento al seno, come raccomandato dall'Oms, 6 mesi pieno e un anno mattina e sera prima e al ritorno del lavoro, è l'ideale per la salute del neonato e quella della madre quando è in buona salute. Assicura le difese immunitarie del neonato ed evita le vaccinazioni precoci che possono essere previste oltre il 2° anno del bambino.
5 / il principio costituzionale di precauzione deve essere applicato in relazione ai vaccini che devono subire gli stessi controlli dei medicinali prima della loro immissione sul mercato, e deve rendere la libertà di vaccinazione a tutti i francesi, come applicata in Svezia, Germania e in altri paesi del mondo.
6 / Ci vuole l'attenzione del legislatore sul vaccino ror (contro morbillo, orecchioni e rosolia) che inietta virus attenuati che non sono sicuri in neonati fragili e che impone una vaccinazione caso per caso.
7 / Chiediamo insistentemente ai parlamentari di non votare questa legge che va contro l'interesse della salute dei bambini e impone ai medici e alle famiglie un diktat industriale e amministrativo.
I medici generici o pediatri non devono essere privati della loro competenza, e delle loro facoltà di giudicare scientificamente l'interesse di una tale vaccinazione in un rapporto di fiducia con la famiglia, di cui essi mantengono la responsabilità.
Anche un gigante come Sabin, nel 1985 e poi nel 1993, addirittura in Italia, in un convegno all'ordine dei medici di Piacenza e poi in televisione alla trasmissione di Rai3 "Mi manda Lubrano", aveva denunciato la pericolosità di certi vaccini.
In Francia dove in un lampo il governo ha portato l’obbligo da 3 vaccini a ben 11, i genitori che non consentono la vaccinazione rischiano il carcere, la perdita della patria potestà ed una pesante sanzione amministrativa. Se fosse vivo Napoleone ed il generale Lannes, questi politicanti francesi asserviti allo straniero sarebbero già stati fucilati.
Lorenzin, Burioni, esperti e spacciatori delle industrie farmaceutiche ripetono che "i vaccini sono sicuri", e che chi lo nega ha un atteggiamento "antiscientifico". Ma allora, se un premio Nobel della medicina, attesta che "le vaccinazioni di massa sono disastrose", e che il vero atteggiamento antiscientifico è quello di cercare di nascondere i problemi sotto il tappeto, invece di affrontarli apertamente chi avrà ragione?
Di seguito ecco alcune delle più importanti e recenti dichiarazioni di Luc Montagnier: «… il problema non è la vaccinazione in sé, ma la vaccinazione di massa dove non viene fatta alcuna indagine individuale preliminare … il problema non è solo di questa generazione e di questo paese, riferito alla Francia, ma avrà delle conseguenze per la specie umana, il futuro dell’umanità. Se non risolviamo questo problema, la specie umana sparirà … i bambini avranno effetti a breve termine, ma anche a lungo termine e ci possiamo aspettare malattie neuro-degenerative e cancri vari. Questo rischio viene suggerito in diversi studi scientifici mentre gli studi epidemiologici non sono affidabili in quanto non vengono dichiarati tutti gli effetti collaterali ... il vaccino contro l’epatite B è inaccettabile a 6 settimane! … il tetravalente Rosolia/Morbillo/Orecchioni andrebbe analizzato caso per caso … deve essere il medico a valutare caso per caso la necessità o meno di vaccinare. Non lo Stato!… non siamo contro i vaccini, ma contro l’obbligo vaccinale. Chiediamo vaccini sicuri senza alluminio e glifosato».
E ancora, altre interessanti dichiarazioni del professor Henri Joyeux:
«… nella ipervaccinazione le case farmaceutiche sono costrette ad aggiungere alluminio per far scatenare la reazione nell’organismo. Il rischio è che tale metallo finisca nelle ossa causando un’infiammazione cronica e addirittura la formazione di masse tumorali. Lo Stato dovrebbe finanziare la ricerca per capire se nei casi di tumori non ci sia un accumulo di alluminio. Però il problema è che il direttore dell’Istituto di ricerca nazionale è il marito del ministro della salute … nel caso dei grandi prematuri (nati dopo 5/6 mesi) vaccinati, sono state riscontrate più complicanze infettive respiratorie rispetto a quelli non vaccinati. Piuttosto che promuovere i vaccini bisognerebbe promuovere l’allattamento al seno alla nascita senza alcun obbligo spiegando che è la migliore protezione immunologica per il bambino e un fattore protettivo per la donna contro il tumore al seno… il latte materno è il miglior vaccino … la vecchia legge prevedeva 3 vaccini, privi di alluminio, da fare entro i 18 mesi… l’alluminio è stato aggiunto da quando hanno fatto l’esavalente, per stimolare il sistema immunitario … c’è un aumento importante di malattie autoimmuni di persone che è stata sovra-vaccinata! … c’è il legame tra il vaccino contro l’epatite B, contenente alluminio, e la Sclerosi Multipla che i laboratori delle case farmaceutiche negano a che è stato riconosciuto nei tribunali!».
Un farmacista intervenuto al dibattito ha riportato alcuni dati in altri continenti:
«… in India a causa del vaccino anti-polio si verificano ogni anno 50.000 casi di paralisi flaccida… in Africa, in Guinea, la mortalità infantile si è quintuplicata a causa del vaccino trivalente (Tetano/Pertosse/Difterite) … il vaccino Hexyon della Sanofi uscito il 23/03/2016, un esavalente (difterite/tetano/pertosse/polio/epatite b/haemophilus influenzae) è la replica identica del vaccino Hexavac che era stato sospeso dall’agenzia europea del farmaco nel settembre 2005 a causa di 6 morti in culla confermate dall’autopsia in Germania».
Siamo fuori dal mondiale di calcio, però in compenso siamo dentro, anzi in cima a primati poco invidiabili. Un fiume di denaro, anzi di mazzette alla luce del sole: una volta si chiamava comparaggio, oggi invece “trasferimento di valore”. Senza contare i fondi neri per corrompere le autorità e gli esperti tricolore. Peggio: il controllore si confonde con il controllato: addirittura l'Aifa ha elargito denaro pubblico alla Glaxo Smith Kline, ma non solo. Chi stabilisce le regole fa incetta di quattrini farmaceutici? Soltanto la Bayer ha sganciato in Italia ben 24.483.595 euro nel 2016 a medici, associazioni di camici bianchi, aziende sanitarie locali, fondazioni, università, e così via. Per fare qualche esempio documentato: l'Astra Zeneca ha regalato all'università cattolica del sacro cuore di Roma ben 702.770 euro nel 2015 e 68.700 euro - nello stesso anno - all'università Bocconi di Milano, mentre la GSK ha scucito nel 2016 appena 13,5 milioni di euro per oliare certi meccanismi. La moralità è ormai spirata?
Il 6 ottobre 2014 Matteo Renzi ha ricevuto a Palazzo Chigi i manager di dieci multinazionali farmaceutiche, tra di esse soprattutto Merk, Gsk e Novartis hanno prodotto vaccini.
Oltre a Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria e amministratore delegato di Janssen, c’erano i ceo dei principali gruppi mondiali come John Lechleiter e Eric Baclet di Ely Lilly, Belen Garijo e Antonio Messina di Merck Serono, Andrew Witty e Daniele Finocchiaro di GlaxoSmithKline, Joseph Jimenez e Georg Schroeckenfuchs di Novartis, Christoph Franz e Maurizio de Cicco di Roche, Olivier Brandicourt e Giovanni Fenu di Bayer, Lamberto Andreotti e Roberto Tascione di Bristol-Myers Squibb, Alberto Chiesi di Chiesi Farmaceutici, Lucia Aleotti numero uno di Menarini.
Matteo Renzi che aveva già presenziato 3 anni fa ad un'iniziativa della Merk a Bari, ha poi replicato nel 2016 partecipando a Verona ad un incontro della Glaxo Smith Kline.
Per la cronaca, la fondazione Open riconducibile a Renzi ha incamerato almeno 4 milioni di euro senza indicare i beneficiari. Perché? Renzi interpellato dal 3 luglio scorso non risponde, e così anche la Glaxo Smith Kline a cui ho indirizzato una richiesta in tal senso. Hanno forse qualcosa da nascondere?
Per caso chi ha redatto l'ultimo piano vaccinale e le lineee guida vaccinali, nonché le misure legislative coercitive ha incassato soldoni dalle aziende che producono vaccini?
Come mai pur in assenza di qualsivoglia crisi sanitaria, epidemia e/o pandemia, il governo Gentiloni ha decretato il 7 giugno 2017 l'obbligatorietà coercitiva per 12 vaccini, poi scontati a 10+ 4 facoltativi?
Sarebbe opportuno che la magistratura ottemperasse a quanto stabilito dall'articolo 112 della Costituzione Republicana, che Matteo Renzi ha tentato infruttuosamente di manomettere nel 2016. E che la Corte Costituzionale il 21 novembre prossimo faccia il suo dovere di pronunciarsi per l'evidente incostituzionalità della legge 119 del 31 luglio 2017.
In ogni caso nessuno ha il diritto di iniettare in neonati, bambini e adolescenti sani sostanze estraneee all'organismo umano.
LEGGE 31 luglio 2017, n. 119 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale:
Il dr. Stefano Montanari attraverso un complesso microscopio elettronico sono decenni che dice di aver trovato contaminanti non biocompatibili e non biodegradabili nei vaccini.
E cosa ci fanno li? Forse li producono in una discarica o in acciaieria?
E nessuna procura in Italia che apre un fascicolo? Micro e nanoparticelle di Alluminio,Silicone, Magnesio, Titanio, Cromo, Manganese, Ferro, Rame che diavolo ci fanno li?
E iniettiamo questi veleni nel sangue di neonati di 3 Mesi? E tu Genitore lo sai?
Ecco nero su bianco il lavoro di Montanari e Gatti sulle nanoparticelle e particelli di metalli nei vaccini
1. Tutti i 16 vaccini verificati contengono piccole tracce di mercurio.
2. Otto dei 16 vaccini contengono piccole tracce di nichel.
3. Sei dei 16 vaccini contengono piccole tracce di arsenico.
4. 15 di 16 vaccini contengono piccole tracce di uranio.
5. Tutti i 16 vaccini contengono piccole tracce di alluminio, anche se non dichiarato.
6. Gardasil Gardasil 9 e Synflorix contengono il doppio di alluminio come indicato.
7. Il contenuto di alluminio nei cosiddetti vaccini inattivati è ai millesimi di seimila volte al di sopra del limite per l'acqua potabile !
Ma vuoi vedere che il dr. Montanari ha detto la verità? E se ha detto la verità e nessuna procura apre una indagine in questo campo, vuoi vedere che vogliono nascondere tutto
alla gente per rendere la vaccinazione anche attraverso i media "sicura a chiacchiere"? E cosa si vuole nascondere?
Quello che mi è chiaro che in nessun telegiornale ne dibattito si è parlato o si parla delle sostanze nocive dentro i vacini.Ogni discussione verte solo se vacini si o vacino no,e non si entra mai nel merito alla composizione.
Vacini si!No alle sostanze velenose che vengono immesse