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Pericolosita dei vacini.verita occultata

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view post Posted on 11/7/2019, 13:50

Guida Spirituale

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view post Posted on 22/8/2019, 11:08

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25 LUGLIO 2018
Intervista al dottor Montanari sul ministro Grillo
Renovatio 21 intervista in esclusiva il dottor Stefano Montanari in relazione alle ultime uscite del ministro Giulia Grillo.

"O questa signora vive su un altro pianeta o c’è qualcosa che non funziona."

Dott. Montanari, di recente abbiamo dunque appreso dal Ministro alla Salute Giulia Grillo che “ci sono tutti i motivi per decidere di vaccinarsi, quando i vaccini sono ovviamente sicuri ed efficaci come quelli che sono in commercio in Italia”. Lo stesso dicono le analisi effettuate da lei e da sua moglie al microscopio elettronico, giusto?

Le parole del ministro si commentano da sé. O questa signora vive su un altro pianeta o c’è qualcosa che non funziona. Qualunque medico, e il ministro, comunque, una laurea in medicina ce l’ha, sa che i vaccini sono pieni d’inquinanti, dalle particelle solide e inorganiche che noi fotografiamo regolarmente da 16 anni al glifosato denunciato da una delle maggiori università del mondo come è il Massachusetts Institute of Tecnology, e hanno tra i loro componenti sostanze che non si devono usare in medicina. Qualunque medico sa pure che gli effetti avversi vengono riportati in una quantità infima rispetto al reale. Recentemente la rivista Science ha pubblicato un articolo sulla poliomielite in Congo provocata proprio dalla vaccinazione. Ma questo è solo un esempio tra i tanti possibili. Sull’efficacia, poi, stendiamo un velo pietoso: ci sono epidemie come quelle di morbillo negli USA che sono solo a carico dei vaccinati, così come quella che ha interessato la Mongolia che ha una copertura vaccinale del 97%.

"Ci sono epidemie come quelle di morbillo negli USA che sono solo a carico dei vaccinati, così come quella che ha interessato la Mongolia che ha una copertura vaccinale del 97%"

Ma basta leggere le statistiche ufficiali inglesi e statunitensi per constatare con chiarezza che i vaccini non hanno alcuna efficacia. Lo so che la rivelazione è scandalosa per il popolo e irritante per chi di vaccini vive e prospera, ma questi sono fatti. Se ci accontentiamo di chiacchiere e se vogliamo continuare con il pollice in bocca e la coperta di Linus sulle spalle, non sono fatti che mi riguardino. La ministra, però, sta raccontando qualcosa che non ha riscontro con i fatti e, se la cosa è detta al bar è un conto, ma se la dice un ministro, indipendentemente da qualunque valutazione culturale, c’è di che restare perplessi. Consola il fatto che abbia usato il verbo decidere. Insomma, la decisione è un fatto strettamente personale e basta. Chissà se ha capito che cosa significa quel verbo.

Sempre il Ministro Grillo, nei giorni scorsi, ci ha fatto anche presente che è “fondamentale fare una corretta informazione, ma è fondamentale attuare anche misure che possono essere più coercitive nei casi in cui ci sono dei cali nelle coperture vaccinali importanti”.

Che fare corretta informazione sia una necessità è ovvio, ma la corretta informazione non si fa raccontando bugie, nascondendo i fatti e imbavagliando qualunque critica. Sulle coercizioni “fondamentali” siamo ad un livello mortificante. Tutto si basa sulla bufala più straordinariamente di successo dell’industria farmaceutica, vale a dire l’immunità di gregge: un concetto che non si regge in piedi. E poi, lo vede, prima la Grillo parla di decidere e subito dopo di coercizione: due concetti incompatibili. Chissà che cosa avrà voluto dire.


"Di fatto non esiste un solo dato che dimostri che una sola vita sia stata salvata dai vaccini. E parlo di dati del tutto ufficiali."

“Dati oggettivi sui benefici dei vaccini”. Dove si possono trovare i dati a cui fa riferimento la pentastellata?
Nella pubblicità dell’industria farmaceutica. Di fatto non esiste un solo dato che dimostri che una sola vita sia stata salvata dai vaccini. E parlo di dati del tutto ufficiali.

Il mantra ripetuto a proposito dell’obbligatorietà è “graduale”. Persino Repubblica, il giornale del Pd, ieri scriveva: “La parola d’ordine è gradualità. Che in pratica vuol dire che l’obbligo rimane”.
Ha ragione Repubblica?

Il governo è palesemente in una situazione d’imbarazzo da cui non sa come uscire. Milioni d’italiani hanno dato fiducia ai partiti che ora siedono in condizioni di maggioranza, ma l’Italia è da anni terreno di caccia non solo incontrastato ma più che facilitato dell’industria farmaceutica ed evidentemente ci sono accordi da cui è difficile svincolarsi. Così escono originalità come quella del “graduale”.

"L’Italia è da anni terreno di caccia non solo incontrastato ma più che facilitato dell’industria farmaceutica ed evidentemente ci sono accordi da cui è difficile svincolarsi. Così escono originalità come quella del “graduale”

Dunque, a conti fatti, di male in peggio? Una nuova Lorenzin al governo?

Inutile nascondersi dietro un dito: una vale l’altra. Forse, ma la mia è pura illazione, chi conta sta altrove.

Come mai questo cambio di passo del Ministro alla Salute che, guarda caso, in campagna elettorale pareva essere fortemente contraria alle misure coercitive attuate con le legge 119/2017?

Non dimentichiamoci che si tratta di una grillina. Se lei ricorda gli strepiti di Grillo e della sua corte contro l’incenerimento dei rifiuti, pratica, peraltro, più che condannabile, e poi guarda a come stanno le cose oggi dove i grillini sono al potere da anni aggiungendo a questo il silenzio totale di chi sta al governo, vedrà che quelli affermano una cosa e, tranquillamente, quando fa comodo, non saprei dire su decisione di chi, affermano il suo contrario. O, magari, non affermano nulla di contrario ma al contrario agiscono. Parma e Torino sono solo due degli esempi possibili. Magari la dottoressa Grillo non si ricorda nemmeno di ciò che diceva a gran voce qualche mese fa. Dopo il palese fallimento della filosofia del “voto per il meno peggio”, visti i fatti, il partito delle 5 Stelle può comunque contare su quello che un tempo si chiamava zoccolo duro che è, né più né meno, la riproduzione in copia conforme del tifoso di calcio. A quelli si può dare in pasto qualunque cosa: il rigore c’è solo a favore della squadra del cuore e così il fuorigioco.

Ma non era la stessa Grillo presente nella Commissione sull’uranio impoverito, dentro la quale era anche sua moglie, la dottoressa Gatti?
Essere presenti non significa altro che essere lì. Mia moglie lavorava sul serio e presentava dati inoppugnabili. Questo per quattro legislature. La dottoressa Grillo… chieda a lei.


"Basta controllare i dati ufficiali: la copertura vaccinale non ha nulla a che fare con la morbilità. E molto altro ci sarebbe da aggiungere. L’immunità di gregge è un insulto all’intelligenza."

Il dogma dell’immunità di gregge sembra aver conquistato anche il primo partito italiano, sul quale lei però ha sempre avanzato grosse riserve…

"Basta controllare i dati ufficiali: la copertura vaccinale non ha nulla a che fare con la morbilità. E molto altro ci sarebbe da aggiungere. L’immunità di gregge è un insulto all’intelligenza."

Solo un gonzo può cascarci. Valuti solo qualcuno dei tanti punti critici. Di quali delle tante malattie teoricamente vaccinabili ci occupiamo? Logicamente dovrebbero essere malattie trasmissibili, ma infilarci, ad esempio, il tetano è inspiegabile. Poi occorre dimostrare che i vaccinati sono non solo immuni ma non sono agenti di trasmissione della malattia. Ma ci sono vaccinazioni come, ad esempio, quella antipertosse che fanno del vaccinato un untore a vita o tante altre vaccinazioni, e quella antimorbillo è una, che lo fanno untore bello vivace per settimane. Legga ciò che scrivono i produttori stessi dei vaccini e vedrà. Eppure i bambini appena vaccinati entrano tranquillamente a scuola. Poi dobbiamo controllare che, comunque sia, il vaccino ha funzionato. Sì, ma per quanto tempo dura l’immunità eventuale? Allora, con cadenze frequenti dobbiamo controllare lo stato di immunità, cosa praticamente impossibile, a meno di non passare la vita tra vaccinazioni, richiami e controlli. Però basta controllare i dati ufficiali: la copertura vaccinale non ha nulla a che fare con la morbilità. E molto altro ci sarebbe da aggiungere. L’immunità di gregge è un insulto all’intelligenza.

Molti elettori dei 5 Stelle ci scrivono rammaricati, delusi. Pensa che la fiducia verso il movimento di Beppe Grillo sia in calo?
Fosse per me il partito di Grillo non sarebbe mai nemmeno nato. Ne capisco, però, il successo: la gente ha sperato che tante cose cambiassero mandando al potere persone “normali”, ma bisogna stare ai fatti e i fatti dimostrano che le cose non sono cambiate per niente. Anzi, sono peggiorate perché ben pochi tra i nominati (non certo gli eletti perché da diverse legislature nessuno è più eletto in parlamento come Costituzione comanda) hanno esperienza e capacità per svolgere compiti delicatissimi come guidare sessanta milioni di individui. Mi chiedo chi darebbe a molti di loro in mano un condominio. Prescindendo dai vaccini, guardi solo alla follia dei nuovi, perfettamente inutili adempimenti burocratici a carico di chi lavora: è evidente che chi li ha proposti e chi, peggio ancora, li ha fatti diventare legge non ha mai lavorato in vita sua. Dunque, per rispondere alla sua domanda, un calo dei consensi sarebbe un indice che dimostra come l’intelligenza degli italiani non sia morta.

"Mi chiedo chi darebbe a molti di loro in mano un condominio"

Vedremo mai Stefano Montanari tornare in politica?

In politica non ci sono mai stato. Molto goliardicamente dieci anni fa accettai di presentarmi per un partito che poi, immediatamente, mi deluse e ne scappai inorridito. Comunque, con i 200.000 voti ottenuti non sarei arrivato da nessuna parte. E, mi dico, per fortuna: a Roma, assistendo a certi scempi, non sarei sopravvissuto. Aggiunga che anni fa, nel 2009, mi lasciai convincere a fare il consigliere comunale, ovviamente d’opposizione, in un comune di 15.000 abitanti. Fu un’esperienza con risvolti tra il disperante e l’allucinante. Se ha voglia di scherzare, ma forse no, in politica andrei per dovere civico con poteri illimitati.

fonte http://www.renovatio21.com/intervista-al-d...inistro-grillo/

orso in piedi
 
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view post Posted on 18/9/2019, 17:04

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VACCINI 17 AGOSTO 2019
La «scienza vaccinale» del CDC – decenni di inganni

Renovatio 21 pubblica la traduzione di questo articolo su gentile concessione di Children’s Health Defense

Il conflitto di interessi danneggia la salute dei bambini
[Nota: Questo articolo è il settimo di una serie adattata dall’e-book del Children’s Health Defense Conflicts of Interest Undermine Children’s Health. Il primo e-book The Sickest Generation: The Facts Behind the Children’s Health Crisis and Why It Needs to End, descrive come la salute dei bambini abbia iniziato a peggiorare in maniera drammatica a partire dalla fine degli anni Ottanta, in seguito ai cambiamenti nel piano vaccinale.]

Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) [ Il centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, il più importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America, NdR] e i partner governativi e privati hanno falsificato la scienza intorno ai vaccini per decenni, lasciando una ben documentata scia di coperture e inganni. Alcuni degli episodi più noti comprendono riunioni segrete, tentativi di tenere dati pubblici fuori dalla portata degli scienziati indipendenti, distruzione e manipolazione di informazioni e altri reati, incluso quello di appropriazione indebita.

Il CDCe i partner governativi e privati hanno falsificato la scienza intorno ai vaccini per decenni, lasciando una ben documentata scia di coperture e inganni.

La falsificazione dei dati sul Thimerosal
Nel giugno 2000 il CDC convocò una commissione scientifica al Simpsonwood Retreat Center vicino ad Atlanta. All’incontro (che doveva essere segreto) oltre 50 esperti – rappresentanti del CDC, della Food and Drug Administration (FDA), delle agenzie di sanità pubblica statali e internazionali e produttori di vaccini – si incontrarono per discutere quelli che hanno definito «argomenti teoretici» sui rischi dei vaccini contenenti thimerosal.
L’oratore principale a Simpsonwood, Thomas (Tom) Verstraeten, era un medico-biostatistico occupato presso l’Epidemic Intelligence Service del CDC. Verstraeten aveva condotto analisi per valutare l’impatto dei vaccini contenenti thimerosal sullo sviluppo di disordini neurologici nei bambini.

I primi risultati – mai resi noti né pubblicati, ma ottenuti tramite l’associazione per la sensibilizzazione sull’autismo SafeMinds dietro richiesta, in base a quanto stabilisce il Freedom Information Act – hanno mostrato effetti impressionanti e statisticamente rilevanti «che supportano una relazione causale tra l’esposizione al mercurio contenuto nei vaccini e l’insorgenza di disordini neurologici nei bambini (in particolare autismo)».

I primi risultati hanno mostrato effetti impressionanti e statisticamente rilevanti «che supportano una relazione causale tra l’esposizione al mercurio contenuto nei vaccini e l’insorgenza di disordini neurologici nei bambini (in particolare autismo)».

Queste prime analisi, che SafeMinds ha chiamato «Generazione Zero», mostrano un rischio elevato (da 2 a 11 volte maggiore) nel gruppo trattato con la concentrazione più elevata confrontato con quello trattato con una concentrazione pari a zero, e gli effetti maggiori sono emersi «per l’esposizione ad alti livelli di mercurio nei primi momenti dell’esposizione».

Tra il febbraio 2000 e novembre 2003, Verstraeten e i colleghi del CDC condussero altri quattro cicli di esami in cui – ad ogni ciclo o «generazione» – veniva ridotto o eliminato l’elevato e statisticamente rilevante rischio riscontrato nei dati della Generazione Zero. Secondo SafeMinds questo riflette una «deliberata» scelta metodologica che porta le scoperte «verso l’irrilevanza».
La presentazione di Verstraeten a Simpsonwood, incentrata sui dati della Generazione Zero, mostrò quanto si trovasse tra due fuochi. Da un lato, Verstraeten aveva descritto segnali di sicurezza che non «possono essere cancellati» – mostrando che i danni neurologici causati dall’esposizione al thimerosal nell’infanzia sono legati al dosaggio – ma aveva anche accennato alla pressione a cui era sottoposto per «ritrattare tutto» e «farlo sparire». A Simpsonwood, Verstraeten affermò: (p. 153)

«Posso guardare questi dati, rigirarli ed esaminarli ancora, aggiungere uno strato, e arrivare a dire che il rischio è elevato. Potrei anche dire che è molto basso, a seconda di come mi vengono presentati. Puoi farlo sparire da qui, ma tornerà fuori più avanti. Il nocciolo della questione è che ci sono certe cose che non scompaiono. Se le elimini da una parte, spunteranno fuori da un’altra. Quindi, in sostanza, il segno non sparisce».
Altri partecipanti al raduno di Simpsonwood avvertirono che bisogna «essere molto, molto attenti che sia tutto in regola prima di elaborare una politica su questo». Alla fine della riunione, tutti eccetto uno erano d’accordo nel valutare l’associazione fra thimerosal e disordini neurologici come «lieve».

Nel 2001 il CDC esternalizzò la gestione e la coordinazione del VSD a una compagnia privata – America’s Health Insurance Plan (AHIP) – conferendole anche la responsabilità di mantenere la «direzione strategica» dei progetti del VSD

In una e-mail dopo l’incontro a Simpsonwood, nel luglio 2000, indirizzata al ricercatore di Harvard Philippe Grandjean – uno dei massimi esperti di neuro-tossicologia e degli effetti del mercurio – Verstraeten si scusò per averlo trascinato in una «spinosa discussione» su thimerosal e neurosviluppo. Verstraeten scrisse: «Non voglio diventare un paladino delle lobby anti-vaccini e far sembrare che creda che il thimerosal è o era pericoloso, ma penso che dovremmo ricorrere alla vera argomentazione scientifica e non lasciare che i nostri standard siano dettati dal desiderio di scartare una teoria che non ci piace».
Verstraeten (allora dipendente di GlaxoSmithKline) pubblicò i dati sul thimerosal su Pediatrics nel 2003. Nell’articolo erano contenute le ultime generazioni di analisi – con criteri di esclusione, esposizioni e modelli statistici rielaborati.

Comunque, Verstraeten contestava l’affermazione secondo cui lui o il CDC avessero «edulcorato» i risultati originali. In una lettera all’editore di Pediatrics del 2004, definì i risultati «neutrali», asserendo che «il nocciolo della questione è lo stesso: un’associazione tra il thimerosal e i disturbi neurologici non può essere confermata né smentita, perciò sono necessari altri studi» [enfasi aggiunta].
Nel frattempo, altri ricercatori del CDC – diretti da Julie Gerberding (divenuta in seguito una delle principali manager di Merk) – si sono affrettati a pubblicare una manciata di studi epidemiologici, poco approfonditi, per rafforzare il consenso di Simpsonwood.
Scritti da scienziati pagati dalle industrie, gli studi esaminavano un solo disturbo neurologico (l’autismo) e sembravano scagionare completamente il thimerosal. La maggior parte degli studi aveva intenzionalmente esaminato dati provenienti da paesi fuori dagli Stati Uniti, sottoposti a un’esposizione minore al thimerosal (la popolazione svedese, quella olandese in generale, quella nei reparti psichiatrici olandesi e quella del Regno Unito). Questo ha reso più facile nascondere una potenziale associazione tra il thimerosal e l’insorgenza di disturbi neurologici. Nonostante le numerose critiche e gli studi manipolati, il CDC continua a tirarli in ballo come prove della possibile sicurezza del thimerosal.

Il Deputato Dave Weldon: «Il trattamento che quei ricercatori hanno ricevuto dal CDC … è stato terribile e imbarazzante. Sarei curioso di sapere se al Dr. Verstraeten [allora alla GSK] … abbia affrontato la stessa procedura … per accedere al VSD».

L’esternalizzazione del Vaccine Safety Datalink
I dati di Verstraeten, che includono quelli di oltre 100.000 bambini nati tra il 1992 e il 1997, provengono dal Vaccine Safety Datalink (VSD). Il VSD, finanziato dai contribuenti, è una raccolta di informazioni mediche e vaccinali raccolte dalle grandi aziende sanitarie (HMO), istituito nel 1990 per studiare la sicurezza dei vaccini presenti sul mercato. I ricercatori del CDC e le HMO pubblicavano regolarmente studi in favore dei vaccini usando i dati del VSD, confrontando un vaccino con l’altro per assicurare il risultato di «rischio non significativo» nel gruppo esaminato.

Nel 2001, un anno dopo che Verstraeten aveva condiviso i risultati sul thimerosal a Simpsonwood, il CDC esternalizzò la gestione e la coordinazione del VSD a una compagnia privata – America’s Health Insurance Plan (AHIP) – conferendole anche la responsabilità di mantenere la «direzione strategica» dei progetti del VSD. Anche se il CDC afferma di voler«soddisfare» le richieste dei ricercatori indipendenti per l’utilizzo dei dati del VSD, in pratica il controllo privato della AHIP ha reso i dati irraggiungibili a chiunque sia estraneo al CDC e al HMO. Nel 2005, l’Institute of Medicine (IOM) pubblicò in un rapporto intitolato Vaccine Safety Research, Data Access, and Public Trust, in cui descriveva «la limitata possibilità di ricercatori esterni indipendenti di condurre studi a conferma delle ipotesi note o nuovo studi … dopo il 1 gennaio 2001. [enfasi aggiunta], compresi studi «che i membri del settore pubblico ritengono prioritari». (Capitolo 5)

Nel 2002, due ricercatori indipendenti tentarono di accedere ai dati del VSD e persistettero fino a riuscirci – ma solo dopo aver superato numerosi ostacoli che possono spiegarsi solo come un’intenzionale ostruzione da parte del CDC. Tra questi, l’invio di una proposta di 200 pagine e il superamento dei lunghissimi processi di approvazione del CDC; inoltre, è stato necessario presentare proposte separate e superare altri processi per ogni HMO, a volte con una spesa elevata [spesso la proposta viene accettata ma rifiutata in un secondo momento], il rifiuto del CDC al riesame dei dati dagli studi basati sui dati di CDC e VSD (mentre il CDC afferma che i dati originali non esistono più o che sono «danneggiati») e il pagamento di migliaia di dollari come tariffa di utilizzo per accedere ai dati in una stanza senza finestre e con le guardie armate a sorvegliarla.

Thompson consegnò al Deputato Posey oltre mille pagine di documenti che mostravano le diffuse frodi nel settore vaccini del CDC

Il Deputato Dave Weldon scrisse a Gerberding: «Il trattamento che quei ricercatori hanno ricevuto dal CDC … è stato terribile e imbarazzante. Sarei curioso di sapere se al Dr. Verstraeten [allora alla GSK] … abbia affrontato la stessa procedura … per accedere al VSD».


La distruzione dei dati su autismo-MPR
Agli inizi del 2000, il Dr. William Thompson, scienziato che studiava la sicurezza dei vaccini presso il CDC, fu scelto dal CDC per condurre uno studio volto a rompere il controverso legame causale tra vaccino morbillo-parotite-rosolia (MPR) e autismo.

Inaspettatamente, i dati non collaborarono, anzi, mostravano un aumento del 250% dei casi di autismo nei giovani afro-americani che avevano ricevuto il vaccino prima dei tre anni (rispetto ai ragazzi afro-americani vaccinati dopo i tre anni). Comunque, quando Thompson e colleghi pubblicarono lo studio sul vaccini MPR nel 2004, l’articolo non riportava queste scoperte, nonostante meritassero «ulteriore e immediata verifica». L’analisi del CDC mostrò anche l’aumento del rischio di autismo nei bambini vaccinati con il vaccino MPR che si stavano sviluppando normalmente e che non avevano problemi medici, ma l’articolo pubblicato «citò il fatto … in maniera superficiale».

Nel 2014, Thompson cercò la protezione degli informatori federali e riportò al Deputato Wiliam Posey l’omissione di dati cruciali sull’autismo nella pubblicazione del 2004. Thompson sostenne di essersi rivolto alle personalità più influenti del CDC, tra cui il Capo Dipartimento e autore Frank DeStefano, che ordinò a Thompson e ai colleghi di buttare i dati in un gigantesco bidone della spazzatura per distruggere ogni prova della correlazione tra MPR e autismo.

Thompson consegnò al Deputato Posey oltre mille pagine di documenti che mostravano le diffuse frodi nel settore vaccini del CDC. Espresse anche la volontà di comparire, dietro ordinanza del giudice, davanti alla Commissione di Sorveglianza e Riforme Governative (OGR). Il Direttore della Commissione OGR, l’ex Deputato Jason Chaffetz, si oppose fino alla fine del mandato nel 2017. (Secondo un rapporto del Guardian, le industrie farmaceutiche sono stati i principali donatori della sua campagna elettorale.)


Chiudere un occhio
A conferma dell’atmosfera da guardie e ladri che si respirava al CDC, un altro episodio tristemente noto risale alla metà degli anni 2000 ma è tutt’ora irrisolto. La pagina dei «latitanti più ricercati» del sito del Department of Health and Human Services (HHS) Ufficio dell’Ispettore Generale (OIG), mostrava che uno scienziato danese, tale Dr. Poul Thorsen, «aveva messo in atto un piano per sottrarre sovvenzioni» [ottenute dal CDC] tra il 2004 e il 2010.

L’accusa descriveva come Thorsen avesse trasferito 1 milione di dollari di fondi del CDC al suo conto corrente personale tramite ricevute false e «errata allocazione» di altri fondi. Thorsen si rifugiò in Danimarca per evitare il processo con 22 accuse di frode telematica e riciclaggio di denaro ed venne inserito sulla lista dei più ricercati dell’OIG già nel 2012. Anche se la sua residenza in Danimarca è nota, HHS e il Dipartimento di Giustizia statunitense non hanno fatto pressioni per l’estradizione, nonostante l’esortazione di Posey a considerare la vicenda come prioritaria.

Il CDC trattò Thorsen come uno dei suoi prima, durante e dopo le accuse di appropriazione indebita. Thorsen era infiltrato a tal punto che, anche come scienziato straniero, possedeva un indirizzo e-mail governativo del CDC e un conto corrente riconducibile al CDC. Sin da suo arrivo al CDC, l’agenzia scelse lo spietato Thorsen come partner ideale per montare e pubblicare studi epidemiologici falsati per mascherare le correlazioni tra MPR e autismo e tra thimerosal e autismo, tra cui alcune analisi apparse sul New England Journal of Medicine and Pediatrics nel 2002 e 2003.
In seguito, gli ufficiali del CDC «continuarono a includere [Thorsen] in discussioni quando era ormai chiaro che avesse falsificato documenti e sottratto denaro», anche organizzando incontri, collaborazioni e pubblicazioni con lui dopo le accuse. Il CDC non era nemmeno turbato dal fatto (scoperto da Children’s Health Defense nel 2017 ma noto al CDC sin dal 2009) che Thorsen e collaboratori non avessero le autorizzazioni etiche per gli studi sul vaccino MPR nel 2002 e altri studi successivi. Anziché ritirare gli studi non autorizzati, il CDC decise di insabbiare ogni attività illecita.

I dubbi sui progetti e sull’etica del CDC non si limitano alla divisione vaccini. Nel 2017, una dozzina di scienziati del CDC sporsero denuncia affermando che «le pratiche discutibili e poco etiche» erano diventate «la norma e non rare eccezioni» come risultato di una influenza di industria e politica


Non fidatevi
I dubbi sui progetti e sull’etica del CDC non si limitano alla divisione vaccini. Nel 2017, una dozzina di scienziati del CDC sporsero denuncia affermando che «le pratiche discutibili e poco etiche» erano diventate «la norma e non rare eccezioni» come risultato di una influenza di industria e politica. I quattro casi descritti sopra mostrano che la cultura della disonestà e le violazioni etiche che caratterizzano l’impresa dei vaccini statunitense sono strettamente intrecciate.

Considerata l’aggressiva determinazione del CDC di «vaccinare tutti i bambini», la lunga storia di criminalità vaccinale dovrebbe allarmare tutti gli americani.


© 25 giugno 2019, Children’s Health Defense, Inc. Questo lavoro è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD

fonte http://www.renovatio21.com/la-scienza-vacc...nni-di-inganni/

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view post Posted on 9/12/2019, 16:52

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Vaccini sicuri? Falso: negli Usa, risarcimenti per 4 miliardi

Oggi mi voglio rivolgere direttamente a un ministro della Repubblica italiana. Sul finire del 2018, infatti, il ministero della sanità di Giulia Grillo ha prodotto due comunicazioni istituzionali, cioè due spot pubblicitari, nei quali si promuovono le vaccinazioni, che vengono definite “sicure” all’interno dello spot stesso. E’ Samantha Cristoforetti, chiamata a fare da testimonial in uno di questi spot governativi, a rassicurarci tutti dicendo che i vaccini sono sicuri: «Facciamo squadra per la nostra salute, i vaccini funzionano e sono sicuri». Affermare che i vaccini sono sicuri è falso, clamorosamente falso e dimostrabilmente falso: basta guardare i dati più recenti del tribunale americano per la compensazione dei danni da vaccino, la cosiddetta Vaccine Court. La tabella è aggiornata al 31 dicembre 2018, meno di un mese fa: da quando è stato creato nel 1986 ad oggi, il tribunale dei vaccini americano ha erogato oltre 4 miliardi di dollari per i danneggiati da vaccino. Quindi, se i vaccini fossero sicuri, a chi li hanno dati questi 4 miliardi di dollari? Li hanno regalati al primo che passava di lì? Ovviamente no. Comunque sia, non c’è bisogno di confrontarsi con le cifre, se uno non vuole farlo: che i vaccini siano inevitabilmente non sicuri lo stabilisce, nero su bianco, la Corte Suprema americana.

Basta leggere una delle sue sentenze più famose, “Bluesewitz versus Whyeth”, una sentenza del 2011 che fu scritta proprio per proteggere in modo definitivo le case farmaceutiche dalle denunce che continuavano a piovere contro di loro per i danni Giulia Grillo, ministro della saluteprovocati dai vaccini. Nella sentenza, la Corte faceva riferimento alla legge 42 del codice legale americano, dicendo: questa legge esclude ogni responsabilità da parte del produttore per le inevitabili reazioni avverse dei vaccini. Più avanti, nella sentenza, la Corte Suprema spiega il concetto: la legge stabilisce che nessuna casa produttrice di vaccini possa essere denunciata in una causa civile, a partire dal 1° ottobre 1988, per danni derivanti da menomazione o morte da vaccino, se la menomazione o la morte siano sopraggiunti da effetti collaterali che erano inevitabili (nonostante il vaccino fosse stato preparato adeguatamente e fosse accompagnato dalle corrette indicazioni e controindicazioni). In altre parole, se ti fai il vaccino – dice la Corte Suprema – ti può succedere che ti vada male, ma non per questo potrai rivalerti sulle case farmaceutiche: i danni da vaccino te li paga lo Stato. Quindi, nel tentativo di proteggere economicamente le case farmaceutiche, lo Stato federale americano ha ammesso che i vaccini non siano sicuri, e da quel giorno si è accollato ogni spesa per i danni derivanti dalle vaccinazioni.

Anche in Italia funziona così: tu non puoi fare causa direttamente alle case farmaceutiche, e i danneggiati da vaccino li risarcisce lo Stato. Peccato che lo stesso Stato che si offre così generosamente di ripagarti i danni (con i soldi tuoi, sia ben chiaro) sia proprio lo Stato che i vaccini ti ha obbligato a farli. Quindi, pensate al paradosso meraviglioso in cui viviamo: le case farmaceutiche producono i vaccini e ci mettono dentro quello che vogliono, tanto loro non sono responsabili in ogni caso. Noi cittadini veniamo obbligati a farci i vaccini, che vengono pagati alle case farmaceutiche con i soldi delle nostre tasse. E poi, se a qualcuno va male, c’è sempre lo Stato (ovvero sempre noi cittadini) che ripaga i danni, con i nostri soldi. Un po’ come in Cina, dove ti condannano a morte quando gli pare e piace, poi ti fucilano, e la pallottola per la fucilazione deve pure pagarla la famiglia del condannato. Nel frattempo, con questo meccanismo perverso, le case farmaceutiche si arricchiscono da far schifo L'astronauta Samantha Cristoforetti nello spot pro-vaccini– con un business di 27 miliardi di dollari all’anno, puliti puliti – senza correre il minimo rischio: il rischio che invece corriamo noi, che siamo obbligati a mettere in gioco la salute dei nostri figli.

E adesso arriva pure lo Stato, nella forma del ministero della sanità, a raccontarci che i vaccini sono sicuri. E lo fa sempre con i nostri soldi: infatti, secondo voi, con cosa li paga, il ministero della sanità, i produttori dello spot pubblicitario? Sempre con i soldi dei cittadini. Ovviamente, rispetto a questa gente, Machiavelli era un dilettante. Ecco, questo è il paradigma complessivo che andrebbe affrontato, sulla questione vaccini: cittadini obbligati a rischiare la salute dei propri figli, con la scusa di epidemie inesistenti, per arricchire le case farmaceutiche con i nostri soldi – e poi obbligati a risarcire noi stessi, sempre con i nostri soldi, se per caso qualcosa va male. Ovviamente, per affrontare un argomento del genere ci vorrebbero dei politici “con le contropalle”, che qui da noi nemmeno con il telescopio si riescono a vedere.

Nel frattempo però bisogna almeno correggere questa bugia plateale che i vaccini sono sicuri. Perché fin che lo dice Burioni va bene, fa parte del gioco: lui ha scelto di stare dalla parte di Big Pharma, e quindi la bugia ci può anche stare. Ma lei, ministro, non può mentire. Lei dovrebbe essere dalla parte dei cittadini: dovrebbe proteggerli, non ingannarli. Glielo ripeto: lo scrive, nero su bianco, la Corte Suprema americana. I vaccini sono “unavoidable unsafe”, cioè inevitabilmente non sicuri. Non c’è molto da girare intorno alla traduzione di queste due parole. Quindi, cara ministra Grillo, rifaccia lo spot (che è stato pagato con i nostri soldi) e faccia dire alla Cristoforetti, chiaro e tondo, che i vaccini non sono affatto sicuri. Oppure dia le dimissioni se ne vada a casa, perché evidentemente non è in grado di gestire la responsabilità che le è stata affidata, e che riguarda in primo luogo la salvaguardia della sicurezza di tutti i nostri bambini. Lei dice sempre che bisogna fare un’informazione corretta, e poi alla prima a disinformare la popolazione dicendo in uno spot che i vaccini sono sicuri? Oppure c’è anche una terza ipotesi, volendo: rimanga al suo posto e faccia finta di niente. Questo video glielo segnaleranno almeno mille persone diverse. Ma lei faccia finta di non averlo visto. Nel qual caso, avremo tutti la certezza assoluta che lei non sta dalla parte del cittadino, ma sta anche lei dalla parte di Big Pharma – insieme ai Burioni e a tanti altri ignoranti, che non sono nemmeno in grado di leggere una sentenza della Corte Suprema americana.

(Massimo Mazzucco, video-appello “I vaccini non sono sicuri: lo dice la Corte Suprema americana”, rivolto al ministro della salute Giulia Grillo. Pubblicato su YouTube, l’appello è ripreso dal blog “Luogo Comune” il 30 gennaio 2019).



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view post Posted on 26/11/2020, 00:08

Guida Spirituale

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A tutti quelli che voglio i vacini obbligatori.
Questo è il modo giusto di porsi davanti all'argomento vacini.USARE IL BUON SENSO,e la giusta dose di ETICA medica.

Oggi.il dr.Gava è stato radiato.I veri dottori,quelli che concepiscono il lavoro del medico come una MISSIONE,e non accettano la corruzione della BigFarma,vengono radiati.IL SISTEMA È PROFONDAMENTE MARCIO.

Dr.Roberto Gava

Vaccinazioni pediatriche:
lettera aperta al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità

20 ottobre 2020


Ill.mo Prof. Ricciardi,

le Sue recenti prese di posizione pubbliche in merito alle vaccinazioni pediatriche ci inducono a scriverLe per chiarirLe alcuni aspetti che meritano un approfondimento e una riflessione serena.


Oggigiorno, un qualsiasi medico dotato di buon senso e di un minimo di conoscenza scientifica non può essere contro le vaccinazioni pediatriche e infatti conosciamo tutti l’utilità di questa pratica sanitaria.

Molti anni di studio quotidiano della letteratura scientifica, con la quale abbiamo sempre documentato le nostre affermazioni e pubblicazioni sia scientifiche sia divulgative, ci hanno permesso di conoscere a fondo l’utilità ma anche i limiti delle vaccinazioni, che all’inizio noi sostenevamo e che molto frequentemente anche praticavamo. Però, questi 35-40 anni di pratica medica specialistica accanto al bambino malato, non frettolosa ma fatta di osservazione e di ascolto, di considerazione di quello che lui ci comunica e subliminale e di quello che i genitori raccontano, ci ha aperto gli occhi sulla realtà delle reazioni avverse causate dalle vaccinazioni pediatriche.

Ci siamo infatti accorti che, dopo un’osservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle prime vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari. Può capire, quindi, che la nostra osservazione non è rivolta solo alle patologie specificatamente interessate dalle vaccinazioni, ma alla salute globale del bambino, perché crediamo che questa sia la finalità e il dovere di ogni Medico. Certo, è un dato che nasce dall’esperienza clinica quotidiana ma siamo disponibili a partecipare a un’indagine organizzata dal Suo Istituto che confronti nel modo più rigoroso lo stato di salute dei bambini completamente vaccinati con quella dei bambini mai vaccinati.

Pertanto, per quanto riguarda le reazioni avverse causate dalle vaccinazioni pediatriche, noi non intendiamo solo quelle reazioni gravi, mortali o gravemente invalidanti, che ogni tanto si possono avere e che nessun medico dotato di buon senso osa negare. Ci riferiamo invece a quella parte molto più numerosa di effetti indesiderati che sembrano essere collaterali alla pratica vaccinale e che sono frutto di una alterazione immunitaria tutt’altro che irrilevante per un neonato o comunque per un organismo immunologicamente immaturo.

Sono queste conseguenze della pratica vaccinale che ci preoccupano, perché notiamo che dopo le vaccinazioni molti bambini, ad esempio, reagiscono con l’innalzamento della temperatura (che è una classica reazione immunitaria ad una noxa esterna), subiscono un’alterazione di quelle che prima erano le loro normali funzioni digestive e/o della regolarità del loro ritmo sonno-veglia (espressione di una risposta multisistemica), diventano più irritabili, piangono in modo inconsolabile e regrediscono in alcune abilità prima acquisite (a testimonianza che c’è stato una irritazione a livello del sistema nervoso centrale).


Queste evidenze, che qualsiasi medico attento e osservatore può notare ovviamente non in tutti ma in alcuni bambini da poco vaccinati, ci hanno interrogati sulla innocuità non tanto del singolo vaccino, ma specialmente sul modo in cui noi oggi pratichiamo le vaccinazioni pediatriche.

Sappiamo tutti che i germi vengono fermati dalle barriere fisiologiche di un organismo con sistema immunitario normofunzionante, sappiamo che c’è un’interazione essenziale tra i Pathogen-Associated Molecular Pattern (PAMP) dei germi e i Toll-Like Receptors (TLR) e che la stimolazione di questi recettori attiva una via di segnalazione che comporta l’induzione di geni anti-microbici, di citochine pro-infiammatorie (IL-1β, TNF-α, IL-6) e di prostaglandine che inducono un’attivazione del sistema immunitario, mentre l’inoculazione parenterale degli antigeni vaccinali induce una soppressione immunitaria (anche se quasi sempre temporanea).

Pertanto, se lasciamo da parte affermazioni non supportate scientificamente, come quelle di coloro che dicono che un neonato viene a contatto attraverso le mucose con molti più antigeni batterici e virali di quelli contenuti nelle fiale vaccinali, dimenticando che i vaccini a cui ci riferiamo in questo contesto by-passano completamente le barriere fisiologiche dell’organismo pediatrico ed entrano direttamente in circolo, e se lasciamo da parte affermazioni semplicistiche che i vaccini sono assolutamente sicuri, dimenticando le numerosissime revoche di commercializzazione di molte loro specialità, i numerosi casi mortali riportati in letteratura poche ore dopo la loro somministrazione, non possiamo non osservare che la pratica vaccinale attuale offre il fianco a molte perplessità e per questo è sede di accese dispute in ambito scientifico, sia per le sue conseguenze sul sistema immunitario sia perché è basata su un trattamento di massa che prevede la somministrazione a tutti i bambini degli stessi vaccini ad una medesima e precocissima età, senza tener conto dell’anamnesi familiare e personale e dello stato differente di salute dei piccoli e dell’ambiente in cui vivono.


Noi crediamo che la Medicina del Futuro, alla quale ogni Operatore Sanitario è chiamato a dare il piccolo ma sempre prezioso apporto, sarà una Medicina dove si imporrà la Prevenzione Primaria e questa non può certamente essere basata sull’uso dei farmaci, ma prima di tutto su una corretta igiene di vita (alimentare, cinetica, psicologica, socio-culturale, ecc.) e su azioni di salvaguardia e di bonifica dell’ambiente, argomento quest’ultimo che è diventato un’emergenza primaria che secondo noi avrebbe bisogno, da parte Sua e dell’Istituto che Lei presiede, di interventi immediati che riteniamo addirittura molto più prioritari di quelli riguardanti le vaccinazioni.

Considerazioni preliminari
1 – Obiettivo della Medicina Preventiva è quello di proteggere i bambini dalle malattie ricorrendo a trattamenti di provata innocuità (Primum non nocere), pertanto senza sottoporli ad alcun rischio farmacologico.

2 – La Farmacologia Moderna, ad esclusione di condizioni estreme di emergenza pubblica, non contempla farmaci che possono essere somministrati in modo generalizzato, incondizionato e indiscriminato a tutta la popolazione, cioè senza un adeguato studio della persona volto a personalizzare il trattamento e valutare correttamente il rapporto rischio/beneficio per ogni singolo ricevente.

3 – I vaccini sono farmaci veri e propri e come tali hanno indicazioni, non indicazioni e controindicazioni, perciò possono sicuramente causare anche reazioni avverse.

4 – Se usati adeguatamente e attentamente personalizzati, i vaccini possono essere molto utili per ridurre nel ricevente la probabilità di ammalarsi di alcune specifiche patologie infettive.

5 – La Legge italiana attuale impone 4 vaccinazioni pediatriche obbligatorie (antidifterica, antitetanica, antipoliomielitica e antiepatitica B), ma la prassi quotidiana ne somministra 7 senza spiegazione e possibilità di appello.

6 – Nelle attuali condizioni socio-sanitarie del nostro Paese, non sembra essere assolutamente né necessario né urgente ricorrere alle vaccinazioni di massa con 7 vaccini contemporanei nei primissimi mesi di vita, quando il sistema immunitario è totalmente immaturo e quindi facilmente squilibrabile. Infatti, la quasi totalità dei Paesi dell’Europa Occidentale non impone alcuna vaccinazione, ma si limita a formulare delle raccomandazioni: dei 29 Paesi dell’Unione Europea (i 27 dell’UE più Norvegia e Islanda), 17 non hanno alcuna vaccinazione obbligatoria (quasi tutti i Paesi dell’Europa Occidentale più Estonia e Lituania); tra i Paesi dell’Europa Occidentale, hanno vaccinazioni obbligatorie solo Italia e Grecia (con 4 vaccini) e Francia (con 3 vaccini).

7 – Oggi i bambini sono immunologicamente più deboli dei coetanei di qualche decennio fa per molteplici motivi: maggior numero di fattori di malattia o di non-salute nei genitori; alimentazione nutrizionalmente più povera e squilibrata; ambiente più inquinato; più facile ricorso a trattamenti farmacologici sia nella madre durante gravidanza, parto e/o allattamento, sia nel neonato; maggior incidenza di parti cesarei, ecc.

8 – La letteratura scientifica attuale conferma l’evidenza clinica che quanto maggiore è il numero dei vaccini somministrati contemporaneamente e quanto più è piccolo e/o nato prematuramente il bambino, tanto maggiori sono i rischi di reazioni avverse.

9 – Le attuali conoscenze di immunologia non considerano razionale la somministrazione parenterale contemporanea di 7 antigeni vaccinali ad un neonato di pochi mesi di vita, anche perché in Natura, indipendentemente dal grado di contagio, non si manifestano mai simultaneamente 7 patologie infettive e ciò significa che l’organismo non è fisiologicamente idoneo a gestire una tale evenienza.

10 – Se esistono vaccini pediatrici multipli, non capiamo perché non debbano essere commercializzati anche i medesimi vaccini singoli; infatti, ad esempio, non è chiaro perché una donna, che prima di una eventuale futura gravidanza desideri vaccinarsi contro la rosolia, debba essere obbligata ad inocularsi anche i vaccini contro il morbillo e la parotite (vaccino MPR).

11 – Nella letteratura scientifica, soprattutto negli USA, esiste attualmente una accesa discussione sia sul rapporto rischio/beneficio del vaccino trivalente MPR (contro Morbillo-Parotite-Rosolia) a virus vivi attenuati, sia sull’utilità e sull’efficacia del vaccino anti-HPV (contro il Papillomavirus Umano).

12 – Quest’ultimo è stato commercializzato molto prima che fossero disponibili dati certi sulla sua capacità di ridurre il rischio di tumore della cervice uterina e a tutt’oggi sono disponibili solo estrapolazioni statistiche sulla reale capacità di prevenzione tumorale da parte del vaccino anti-HPV (in ogni caso, sappiamo che può potenzialmente proteggere solo verso 2 dei 13 genotipi virali ad alto rischio oncologico); inoltre, mancano totalmente dei dati longitudinali di farmacovigilanza attiva sul suo reale rapporto rischio/beneficio dopo somministrazione in bambine di 11-12 anni d’età (per tale motivo in alcuni Paesi il vaccino è stato ritirato per precauzione e in Francia, Spagna e Italia centinaia di medici hanno firmato una petizione per sospenderne l’inoculazione).

13 – Recentemente, il vaccino antinfluenzale viene consigliato anche nei bambini sotto l’anno di età, ma è noto che le prove scientifiche che avvalorano la sua efficacia e il suo rapporto rischio/beneficio sono estremamente scarse, deboli e discutibili, sia per la vaccinazione pediatrica che per quella dell’adulto.

14 – I bambini nati prematuri o che hanno riportato una patologia acuta nei primi mesi di vita o che sono ancora affetti da qualche patologia infettiva acuta o che l’hanno superata da poche settimane o che hanno ricevuto farmaci interferenti con il sistema immunitario (antibiotici, cortisonici e/o altri immunosoppressori) nei primi mesi di vita o che hanno subito interventi chirurgici in anestesia generale o che hanno alterazioni immunitarie o che sono figli di genitori con patologie immunitarie o metaboliche o che vivono intensi (per loro) stress psichici o che si trovano in qualsiasi altra condizione squilibrante il loro già debole e precario equilibrio immunitario, sono sicuramente a maggior rischio di danni vaccinali.

15 – Le reazioni avverse dei vaccini non dipendono solo dalla componente antigenica di questi ultimi, ma anche dai loro componenti tossicologici (adiuvanti e conservanti) e sappiamo bene che l’innocuità a lungo termine della somministrazione parenterale in neonati di questi composti, singoli e/o variamente associati tra loro, non è sufficientemente dimostrata, mentre esistono prove scientifiche della tossicità e pericolosità isolata di alcuni di essi, sia in vitro, sia negli animali da laboratorio, sia nell’uomo. Inoltre, è noto che più è piccolo il bambino, maggiore deve essere la quota di antigene necessaria a innescare la risposta immunitaria.

16 – Purtroppo, nel nostro Paese la pratica della segnalazione delle sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini è poco attuata e in alcuni casi è addirittura misconosciuta o addirittura ostacolata, per cui queste segnalazioni sono fortemente sottostimate sia quantitativamente che qualitativamente.

17 – Da molti anni giungono nel nostro Paese, rispetto altri Paesi europei, numerosi immigrati extracomunitari e questo dato suscita allarmi ingiustificati: il fenomeno migratorio, ormai consolidato da decenni in Europa, non ha mai causato la diffusione di poliomielite o difterite neanche nei Paesi europei che hanno basse coperture vaccinali, per esempio come l’Austria (circa 85% di copertura vaccinale: dati OMS e Unicef). È noto invece che gli immigrati, a causa delle precarie condizioni di vita in cui si vengono a trovare, possono essere portatori di ben altre patologie, come tubercolosi, scabbia, salmonellosi, ecc.

18 – In queste ultime settimane si sta parlando molto di “crollo delle coperture vaccinali” in Italia, ma verificando il dato su Epicentro, abbiamo notato che la flessione media nella copertura è stata molto debole (Allegato 1).

19 – Inoltre, non dimentichiamo che il dato del 95% di copertura vaccinale è l’obiettivo prefissato dal Piano Nazionale Vaccini, non però dalla letteratura scientifica. Per fare un esempio, nel libro Vaccines di Stanley A. Plotkin, Walter A. Orenstein e Paul A. Offit, con la prefazione di Bill Gates (autori notoriamente favorevoli alla pratica vaccinale), sono riportate le soglie ritenute necessarie per ogni malattia infettiva per ottenere la cosiddetta immunità di gregge (herd immunity) nei Paesi occidentali. La tabella riportata (Allegato 2) evidenzia chiaramente che la soglia minima del 95% è totalmente ingiustificata e non deve spaventare.

20 – I dati epidemiologici attuali riguardanti la poliomielite dimostrano che non c’è alcuna evidenza scientifica che il calo delle coperture vaccinali sotto il 95% ponga la popolazione a rischio di epidemie infettive (cfr. ad esempio l’esperienza di Austria, Bosnia e Ucraina). Molti Paesi appartenenti a Regioni geografiche OMS delle Americhe e del Pacifico sono “Polio Free” nonostante abbiano coperture vaccinali ritenute nettamente al di sotto del 95%. Questo tetto percentuale, inoltre, è frutto di una stima statistica e ha un valore puramente orientativo.

21 – Oggi viviamo in un ambiente gravemente inquinato dal punto di vista tossicologico e la letteratura scientifica di questi ultimi anni correla l’inquinamento con molte patologie sia neuropsichiatriche, sia metaboliche, sia degenerative del bambino, patologie che hanno sempre alla base un interessamento immunitario sul quale l’alterazione indotta da precoci e multiple vaccinazioni può aggiungersi come fattore sinergico paragonabile a quella “goccia che può far traboccare il vaso”.

La nostra proposta, pertanto, è così articolata
1 – Obiettivo di ogni trattamento medico deve essere sempre la sua personalizzazione, perché deve essere adattato alle caratteristiche personali, nutrizionali, familiari, ambientali e sociali di ogni singola persona. La ricerca medica va in questa direzione: si punta sulla personalizzazione della terapia, si cercano i farmaci più efficaci ad esempio anche in base al genoma dell’individuo.

2 – I genitori sono i primi responsabili della salute dei loro figli. Nell’ambito dei temi sociali oramai correnti e universalmente accettati della democratizzazione della Medicina, della libertà di scelta terapeutica, della collaborazione del paziente con il medico all’atto terapeutico e dell’obbligatorietà della consapevolezza, cioè del “consenso informato” da parte del paziente, i genitori dovrebbero essere esaustivamente informati sulla reale necessità e sul rischio/beneficio di ciascun vaccino pediatrico. Di tale azione e responsabilità dovrebbero essere investiti anche i Pediatri di Libera Scelta e le Istituzioni Sanitarie locali.

3 – Nel rispetto della Costituzione Italiana, per garantire la vera tutela della salute è necessario che chi opera nel campo sanitario pubblico non si trovi in alcuna condizione di conflitto di interessi.

4 – Per l’adeguamento dell’Italia alle norme vaccinali attualmente in uso in tutti gli Stati Europei socialmente e culturalmente simili al nostro (come Regno Unito, Germania, Austria, Spagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svezia, Portogallo), riteniamo doveroso che venga superato l’obbligo vaccinale. Le mutate condizioni socio-sanitarie e le maggiori consapevolezza, responsabilità e maturità delle attuali e future nuove generazioni di genitori permettono sicuramente di impostare una Medicina Preventiva più moderna e farmacologicamente più razionale, cioè personalizzata in base alle caratteristiche biopatografiche e ambientali dei vaccinandi. Un tale approccio, inoltre, ridurrebbe sicuramente il rischio degli effetti indesiderati dei vaccini.

5 – Prima della vaccinazione, il Pediatra di Libera Scelta dovrebbe raccogliere una dettagliata anamnesi dei genitori, dei parenti prossimi e del bambino stesso, considerando tutti i fattori che influenzano la salute di quest’ultimo nella sua globalità, perché su di lui si ripercuotono anche le condizioni socio-ambientali del territorio in cui vive e quelle lavorative, economiche, nutrizionali, tossicologiche e psico-comportamentali dei componenti della sua famiglia.

6 – Prima della vaccinazione, il Pediatra di Libera Scelta dovrebbe escludere prudenzialmente eventuali controindicazioni alle vaccinazioni e a tale scopo, nel caso lo ritenesse opportuno, dovrebbe eventualmente sottoporre il bambino ad accertamenti laboratoristico-strumentali volti a valutare le sue condizioni immunitarie e nutrizionali, ricercando in particolare la presenza dei marker di flogosi.

7 – Nel momento della vaccinazione, il bambino deve essere sempre in perfetta salute, sia fisica che psichica.

8 – Il Medico Vaccinatore dovrebbe eseguire la vaccinazione solo dopo aver escluso eventuali malattie acute recenti o in atto, dopo aver escluso la presenza di eventuali controindicazioni e dopo aver visitato attentamente il vaccinando: è ovvio che un bambino ha diritto alla massima attenzione.

9 – Nel rispetto della Legge attuale, deve essere garantita la possibilità di eseguire solo le 4 vaccinazioni obbligatorie.

10 – Per ridurre il rischio di reazioni avverse dei vaccini, le vaccinazioni obbligatorie dovrebbero essere iniziate almeno nel secondo semestre di vita, ma dato che ci possono essere delle condizioni specifiche che consiglino un uso anticipato o posticipato di qualche vaccinazione, è necessario che tutti i vaccini (non solo i 4 obbligatori per il nostro Paese, ma anche gli altri, specificatamente quello per la rosolia) vengano commercializzati anche singolarmente per permettere la massima personalizzazione terapeutica.

11 – Allo scopo di essere stimolati a crescere sempre più in consapevolezza e responsabilità verso la pratica vaccinale attuata nei loro figli, i genitori dovrebbero ricevere dal Medico Vaccinatore le schede tecniche dei vaccini in modo da conoscere le proprietà, le controindicazioni, le componenti tossicologiche e le reazioni avverse di ogni farmaco che loro figlio riceverà e poter eventualmente segnalare prontamente eventuali reazioni avverse. Medici e personale addetto alla somministrazione dei vaccini dovrebbero essere opportunamente formati per rendere facilmente fruibili da parte di tutti i genitori tali informazioni.

12 – Nello stesso momento, i genitori hanno il dovere e il diritto di essere informati sull’esistenza della Legge 210 del 1992 inerente le modalità per ottenere l’indennizzo per i danni vaccinali; una legge che deve essere reperibile, esposta e ben consultabile presso la sede dei Servizi di Igiene e di Immunoprofilassi.

13 – Alla luce del fatto che i vaccini, come tutti i farmaci, possono causare dei danni nel vaccinato, sia a rapida che a lenta e tardiva comparsa, per il bene del proprio figlio e per un dovere morale nei confronti degli altri bambini che in futuro verranno vaccinati, i genitori devono essere anche adeguatamente istruiti a segnalare una qualsiasi alterazione o anomalia o cambiamento fisico e/o psichico nel bambino da poco vaccinato avvisando tempestivamente il proprio Pediatra di Libera Scelta e chiedendo, oltre all’ovvia visita medica del piccolo paziente, anche un adeguato trattamento curativo dei disturbi in atto e un trattamento preventivo verso eventuali ulteriori aggravamenti che potrebbero comparire a breve e/o lungo termine.

14 – Nel caso abbia il semplice sospetto di una reazione avversa vaccinale, il Pediatra di Libera Scelta ha sempre il dovere di compilare la scheda di Segnalazione di Sospetta Reazione Avversa (D.M. 23.12.2003). A nostro avviso, va ripristinato l’obbligo di segnalazione della sospetta reazione avversa, accanto ad un meccanismo di incentivazione di questa pratica.

A nostro avviso, un tale approccio vaccinale garantirebbe una migliore difesa della salute pediatrica nei confronti delle malattie infettive ponendo più attenzione ai nostri figli, riducendo il rischio dei danni da vaccino e personalizzando ogni intervento preventivo adattando le più recenti conoscenze scientifiche alle reali necessità pediatriche individuali in considerazioni anche delle attuali modificate condizioni socio-ambientali del nostro Paese.

Questa lettera è stata firmata solo da alcuni di noi per motivi di semplicità, ma sono moltissimi i Medici e le Associazioni che condividono questi concetti che Le abbiamo esposto.

Inoltre, siamo altrettanto certi che sarebbero pronti a firmare decine di migliaia di genitori italiani che si basano su questi principi e che prima di noi si sono accorti che le vaccinazioni pediatriche praticate nel modo finora utilizzato hanno causato dei danni lievi o gravi ai loro figli.

Se il tema delle vaccinazioni è fortemente dibattuto a livello internazionale in questi ultimi anni, è perché l’argomento è ancora scientificamente aperto e allora se vogliamo servire la Verità abbiamo solo una possibilità: unirci tutti attorno ad un tavolo scientifico e discutere l’argomento con cuore aperto e libero da conflitti di interesse. Questo è il Bene della Medicina, il resto è coercizione cieca e scontro frontale che prima o poi si rivelerà contro tutti noi.

Inoltre, noi non chiediamo di andare contro le linee guida internazionali sulle vaccinazioni pediatriche, ma desideriamo aiutare l’Italia ad avanzare nel cammino della Comunità Europea verso la liberalizzazione delle vaccinazioni lasciando ai genitori, dopo averli concretamente e correttamente informati sui pro e contro dei farmaci vaccinali, la decisione finale di accettare o meno questo trattamento.

In fin dei conti, i genitori di oggi esigono giustamente di svolgere i loro diritti di primi seppur non unici responsabili della vita e della salute dei loro figli, ma è palese che in questo cammino hanno bisogno di essere guidati e consigliati dagli Specialisti del settore, in particolare da coloro che sono investiti di cariche istituzionali.

Auspicando che Lei e il Suo autorevole Istituto abbiate compreso la motivazione profonda che ci ha spinti a scrivere questo documento, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti

Roberto Gava, farmacologo, tossicologo e cardiologo, vice-Presidente AsSIS (Padova)

Eugenio Serravalle, pediatra, puericultore e patologo neonatale, Presidente AsSIS (Pisa)

Maurizio Proietti, ricercatore dell’ISDE e Presidente Commissione Scientifica AsSIS (L’Aquila)

Antonio Abbate, medico di medicina generale (Roma)

Teresa Adami, infettivologa (Verona)

Damiana Alberti, medico psicoterapeuta (Genova)

Carlo Alessandria, gastroenterologo (Torino)

Paolo Domenico Algostino, pediatra (Torino)

Giovanni Alvino, ginecologo, urologo (Salerno)

Rosario Amelio, dirigente medico (Catanzaro)

Maria Cristina Andreotti, medico di medicina generale (Modena)

Marialisa Angeli, pediatra (Aosta)

Caterina Arcanà, ginecologa (Messina)

Gaetano Arcovito, psichiatra (Messina)

Andrea Aversa, medico di medicina generale (Napoli)

Rita Baraldi, radiologa (Ferrara)

Maurizio Bardi, medico di medicina generale (Milano)

Domenico Battaglia, urologo e andrologo (Ferrara)

Biagia Antonina Bellia, pediatra (Catania)

Cinzia Pia Benedetto, pediatra (Roma)

Innocenza Berni, medico di medicina chimico-clinica (Viterbo)

Laura Bertelè, medico di terapia fisica e riabilitazione motoria e psicologa (Lecco)

Mario Berveglieri, specialista in pediatria (Ferrara)

Elena Beziza, anestestia (Milano)

Mariarosa Bonazzoli, medico di medicina generale (Novara)

Laura Borghi, medico di medicina chimica-clinica (Milano)

Luigi Brunino, medicina fisica e riabilitazione (Padova)

Paolo Campanella, medico di medicina generale (Varese)

Mattia Canetta, medico di medicina interna (Roma)

Maurizio Cannarozzo, medicina del lavoro e psicoterapeuta (Trieste)

Guido Cantamessa, medico di medicina generale (Bergamo)

Flora Cappellin, psichiata (Torino)

Marco Cavo, cardiologo (Milano)

Carlo Cenerelli, medico di medicina generale (Milano)

Remigio Cenzato, medico di medicina generale (Venezia)

Anna Cesa-Bianchi, pediatra e medico in scienza dell’alimentazione (Sondrio)

Goffredo Chiavelli, pediatra (Treviso)

Giancarlo Cimino, pediatra (Cagliari)

Salvatore Coco, medico di medicina generale (Catania)

Marco Colla, chirurgo d’urgenza (Biella)

Donatella Confalonieri, infettivologa (Mantova)

Ruggero Alberto Consarino, ginecologo (Modena)

Maurizio Conte, pediatra (Roma)

Mariella Cordella, medico di medicina generale (Bologna)

Marisa Cottini, ginecologa (Torino)

Marcello Dalloni, ginecologo (Pescara)

Eugenio De Blasi, medico di medicina generale (Milano)

Tommaso De Chirico, pneumologo (Milano)

Beatrice Dedor, medico delle cure palliative oncologiche (Milano)

Elena De Giosa, medicina del lavoro (Monza e Brianza)

Monica Delucchi, medico di medicina interna (Genova)

Emilio De Tata, medico sportivo (Reggio Emilia)

Vincenza Di Meglio, medico di medicina interna (Bologna)

Sebastiano Di Salvo, medico di medicina interna (Catanzaro)

Gustavo Dominici, medico di medicina generale (Roma)

Sabine Eck, medico di medicina generale (Modena)

Giuseppe Fagone, medico di medicina generale (Milano)

Paola Fava, medico sportivo (Bologna)

Flavio Fenoglio, medico di medicina generale (Genova)

Luisa Ferla, neurologa (Torino)

Maria Luisa Ferrari, specialista in pediatria (Ferrara)

Guglielmo Ferraro, odontoiatra (Salerno)

Fedora Fornaini, anestesista (Livorno)

Andreina Fossati, medico di medicina generale (Napoli)

Fabio Franchi, malattie infettive (Trieste)

Giovanna Gallerani, pediatra e neuropsichiatra infantile (Bologna)

Egidio Galli, medico dello sport (Messina)

Elisabetta Galli, medico nutrizionista (Monza e Brianza)

Paolo Garati, medico di medicina generale (Torino)

Lucia Gasparini, endocrinologa (Roma)

Maurizio Giacometti, medico di medicina generale (Bergamo)

Giovanna Gigli, medico e psicologo clinico (Milano)

Giovanna Giorgetti, medico di medicina generale (Terni)

Paolo Giraudo, medico di medicina generale (Torino)

Barbara Grandi, ginecologa (Siena)

Daniele Grassi, urologo (Bologna)

Maria Rita Gualea, medico dello sport (Pavia)

Emilio Iodice, medico di igiene e medicina preventiva, pneumologo e neurologo (Novara)

Giuseppe Leardini, medico di medicina generale (Rimini)

Giuseppe Leone, nutrizionista (Reggio Calabria)

Carmine Lo Schiavo, medico di medicina generale (Chieti)

Alfredo Lubrano, medico di medicina generale (Napoli)

Claudio Mangini, medico di medicina generale (Genova)

Alberto Magnetti, medico di medicina generale (Torino)

Francesco Marino, ematologo (Roma)

Angelo Masi, medico di medicina generale (Bologna)

Chiara Matteoli, medico di medicina generale (Pisa)

Loredana Mattioli, medico di medicina generale (Reggio Emilia)

Pindaro Mattòli, medico di medicina generale (Perugia) Dario Mazza, odontoiatra (Roma)

Dario Mazza, odontoiatra (Roma)

Alberto Mazzocchi, chirurgo maxillo-facciale (Bergamo)

Carlo Melodia, medico e biologo (Napoli)

Giacomo Merialdo, igiene e medicina preventiva (Genova)

Simona Mezzera, medico di medicina generale (Firenze)

Dario Miedico, medico legale (Genova)

Monica Monaco, statistica (Bologna)

Livia Mondina, ginecologica (Milano)

Marco Montaldo, pediatra (Cuneo)

Giampiero Moruzzi, medico di medicina generale (Bologna)

Teresa Mosca, ginecologa (Livorno)

Annalisa Motelli, medico del lavoro (Milano)

Gennaro Muscari Tomaioli, medico di medicina generale (Venezia)

Maria Grazie Musso, medico di medicina generale (Genova)

Paola Nannei, pediatra e radiologa (Milano)

Gabriella Niort, endocrinologa (Torino)

Roberto Olivi Mocenigo, odontoiatra infantile (Modena)

Paola Pamich, medico di medicina generale (Genova)

Maria Paregger, medico di medicina generale (Bolzano)

Veronica Petraglia, medico di medicina generale (Bologna)

Mauro Piccini, medico di medicina generale (Novara)

Chiara Piccinini, medico audiopsicofonologo e biologo (Modena)

Rosella Pierdomenico, pediatra (Ascoli Piceno)

Massimo Pietrangeli, pediatra (Pescara)

Miriam Pisani, medico di igiene e medicina preventiva (Torino)

Emma Pistelli, odontostomatologa (Pistoia)

Raffaella Pomposelli, medico di medicina generale (Milano)

Giuliano Poser, medico sportivo (Pordenone)

Massimo Presacco, medico di medicina generale (Padova)

Luciano Proietti, pediatra e chirurgo pediatra (Torino)

Pietro Rabolli, pneumologo (Savona)

Orazio Raffa, medico genetista e di igiene e medicina preventiva (Messina)

Paolo Roberti di Sarsina, psichiatra (Bologna)

Adele Alma Rogriguez, Presidente LUIMO (Napoli)

Andrea Roncato, fisiatra (Padova)

Antonia Mariapia Ronchi, medico di medicina generale (Milano)

Anna Paola Rosaspina, medico di medicina generale (Bologna)

Gisella Ruzzu, pneumologa (Genova)

Mariateresa Sacchi, pediatra (Milano)

Cristiana Salvadori, medico di medicina generale (Pisa)

Guido Sartori, medico ayurveda (Bologna)

Romana Sartori, medico di medicina generale (Monza e Brianza)

Nicoletta Scoz, endocrinologa e medico delle malattie del ricambio (Bologna)

Sergio Segantini, medico di medicina generale (Firenze)

Chiara Simoncini, medico di medicina generale (Pisa)

Mario Soliani, peditra (Reggio Emilia)

Maria Grazie Tamburini, geriatra (Bologna)

Carlo Tonarelli, pediatra e neonatologo (Genova)

Diego Tomassone, medico nutrizionista (Torino)

Danilo Toneguzzi, psichiatra e psicoterapeuta (Pordenone)

Elena Tonini, psicoterapeuta (Brescia)

Ermatea Trabucco, medico di medicina generale (Salerno)

Anna Truci, medico di medicina generale (Firenze)

Pierluigi Tubia, medico di medicina generale (Venezia)

Giancarlo Usai, infettivologo (Perugia)

Mariateresa Ventrella, pediatra e neuropsichiatra infantile (Bologna)

Franco Verzella, oculista (Bologna)

Giulio Viganò, pediatra (Milano)

Andrea Vincenzi, medico di medicina generale (Modena)

Mariarosa Vitali, neuropsichiatra infantile (Genova)

Grazia Vitelli, medico di medicina generale (Bologna)

Carla Zagonara, medico di medicina generale e psicologa (Bologna)

Marta Zoratti, medico sportivo (Bologna)

Bruno Zucca, medico di medicina generale (Brescia)

Fonte www.robertogava.it/vaccinazioni_lettera_presidente_sanita
 
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view post Posted on 26/12/2020, 00:17

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Cosa contengono i vacini

 
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view post Posted on 22/1/2021, 15:07

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21 gennaio 2021
I ricercatori indipendenti affermano che i sistemi di segnalazione delle lesioni da vaccino sono "del tutto inadeguati"
A cura della difesa della salute dei bambini


Un nuovo studio peer-reviewed sugli eventi avversi a seguito di vaccini MMRV evidenzia l'urgente necessità di una ricerca indipendente sulla sicurezza dei vaccini e l'importanza del consenso informato e della scelta del vaccino.

Leggi qui https://www.globalresearch.ca/vaccine-inju...ers-say/5734961

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view post Posted on 31/1/2021, 17:52

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Dopo 20 anni esce il documento segreto che correla la vaccinazione con l'autismo

https://peertube.it/client/it-IT/

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view post Posted on 16/3/2021, 18:45

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view post Posted on 4/4/2021, 21:05

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Il Padrino dei Vaccini: la deposizione di Stanley Plotkin

STAFF CORVELVA
21 DICEMBRE 2019

Ecco come risponde il padrino dei vacini,davanti ai giudici.
Leggete e aprite gli occhi.
I vacini sono solo un grandissimo affare per le industrie farmaceutiche,alle quali la salute umana non interessa nulla.


https://www.corvelva.it/approfondimenti/vi...in.html?fbclid=

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view post Posted on 21/2/2023, 18:24

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DENUNCIATA la Lorenzin: ha nascosto documenti che svelano i DANNI dei VACCINI!
Maurizio Blondet 4 Febbraio 2023

https://www.maurizioblondet.it/denunciata-...ni-dei-vaccini/

Politici,associazione a delinquere.

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view post Posted on 7/4/2023, 23:21

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CRESCONO DENTRO AL CORPO

INCREDIBILE! VIDEO SCIOCCANTE! Imbalsamatrice e direttrice di pompe funebri canadese testimonia davanti alla National Citizens Inquiry riguardo i cadaveri di VACCINATI: Ho trovato ammassi di coaguli di fibre solidi e spesso hanno un coagulo gelatinoso incorporato nei tentacoli delle masse di fibre bianche, quindi sembra quasi che le masse si nutrano del nostro sangue! Più che coaguli sembrano parassiti! È una cosa che non ho mai visto prima in 27 anni!

Guarda il video
https://t.me/dentrolanotizia/2974

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Scandalo EMA, cancella 205.773 eventi avversi gravi e decessi dovuti al siero covid-19! Cancellato il 45% dei casi di miocardite! Ci faranno credere che il "vaccino" è sicuro ed efficace? Non ci crederemo!

Guarda il video

https://t.me/dentrolanotizia/2972

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view post Posted on 9/4/2023, 09:46

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Documenti Segreti sui Vaccini - Hanno Taciuto la Verità

https://peertube.it/w/5UgCZaT5rF6jkzQC4gyHKj

Qui c'è materiale più che sufficiente per incriminate di genocidio tutti coloro che hanno partecipato a questa strage,dal Presidente della Repubblica in giù.
Questa gente deve rendere conto ,in un tribunale,delle sue azioni criminali.

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view post Posted on 22/4/2023, 11:29

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Tutte le Patologie Sono Causate dai Vaccini❗️- Gurada il Video per Averne le PROVE

I VACCINI SONO LA CAUSA DI TUTTE LE PATOLOGIE❗️

I BAMBINI CHE NON VENGONO VACCINATI NON SVILUPPANO ALCUNA MALATTIA DA ADULTI, ECCO GLI STUDI❗️

Il Dr. Paul Thomas fa saltare completamente in aria la narrazione relativa alla salubrità di tutti i vaccini convenzionali con dati sbalorditivi ed inequivocabili❗️

Da studi incrociati che prendono in esame soggetti vaccinati e non vaccinati emerge che tutte le più gravi malattie croniche sono praticamente assenti nei non vaccinati❗️

Questo studio dimostra in modo lapalissiano, come tantissimi altri studi statistici da decenni, che la pratica vaccinale non ha la funzione di 'PROTEGGERE LE PERSONE' bensì quella di PRODURRE NUOVI CLIENTI per le spietate multinazionali farmaceutiche la cui unica ambizione è quella di disporre di un enorme numero di soggetti cronicamente malati❗️

Guarda
https://peertube.it/w/btM6qpLY7nWJdxwStRWhNw

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view post Posted on 8/6/2023, 13:50

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Il Dr Alberto Donzelli ci Spiega il Diabolico Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale

https://peertube.it/w/bZxJjDxbhGkZCeEui9vXAR

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