LA RUSSIA ORDINA AD OBAMA: RIVELA LA VERITÀ SUGLI ALIENI O LO FAREMO NOI ET Pubblichiamo questo articolo in primo luogo per i numerosi link di indubbio interesse che vi sono contenuti, e che chiariscono importanti dettagli su quell’anticipo di disclosure rappresentato dall’ormai noto episodio del “fuori onda di Medvedev”.
Quanto al merito principale, ossia sul confronto coperto in corso tra Russia e Usa in merito agli annunci della presenza ET, non è dato sapere nulla di realmente certo vista la grande confusione disinformativa di questo momento, anche se l’imminenza che una divulgazione possa finalmente iniziare è ormai più che palpabile.
Jervé
Un sorprendente report del Ministero degli Affari Esteri ( MAE ) in relazione al primo ministro Medvedev ai lavori del Forum economico mondiale(WEF) di questa settimana afferma che la Russia avverte il presidente Obama che “è giunto il momento” per il mondo di conoscere la verità sugli alieni, e se gli Stati Uniti non parteciperanno all’annuncio, il Cremlino lo farà da solo.
Il World Economic Forum è una fondazione no-profit svizzera, con sede a Cologny, Ginevra e si descrive come un’organizzazione internazionale indipendente impegnata a migliorare lo stato del mondo, deve coinvolgere le imprese, i leader politici, accademici e altri della società per dare forma globale, ai programmi regionali e all’industria.
Il Forum è meglio conosciuto per il suo incontro annuale a Davos, una località di montagna nei Grigioni, nella regione orientale Alpi della Svizzera. L’incontro riunisce circa 2.500 dirigenti aziendali di vertice, leader politici internazionali, intellettuali e giornalisti selezionati per discutere le questioni più urgenti di fronte al mondo, tra cui la salute e per l’ambiente.
Medvedev è previsto che debba aprire il forum di quest‘anno in cui ben 50 capi di governo, tra cui la Germania di Angela Merkel e della Gran Bretagna David Cameron, saranno presenti i cinque giorni di incontri che iniziano il 23 gennaio.
Critico da notare in questo forum anni è che il WEF, nel loro documento 2013 Sintesi, prevista per il dibattito e la discussione di un numero di elementi nel quadro dei loro fattori X di Natura categoria, e che comprende la “scoperta di vita aliena“, di cui sono stato: ” La prova della vita altrove, nell’universo potrebbe avere profonde implicazioni psicologiche per i sistemi di credenze umane. ”
Altrettanto importante da notare è che Medvedev, dopo aver terminato il 7 dicembre 2012 una intervista filmata con i giornalisti a Mosca, ha continuato a rispondere ai giornalisti e ha fatto alcuni commenti fuori onda “senza rendersi conto che il suo microfono era ancora in corso”. Allora gli è stato chiesto da un giornalista se ” al presidente sono consegnati documenti segreti sugli alieni quando riceve la valigetta necessaria per attivare l’arsenale nucleare russo, e “Medvedev ha risposto :
“Insieme con la valigetta con i codici nucleari, al presidente del paese è data una cartella speciale ‘top secret’. Questa cartella nella sua interezza contiene informazioni sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta … Insieme a questo, è data una relazione del servizio assolutamente segreto speciale che esercita il controllo sul stranieri sul territorio del nostro paese … Per informazioni più dettagliate su questo argomento si può ottenere da un noto film intitolato Men In Black … io non vi dico quanti di loro sono in mezzo a noi, perché può causare il panico. “
Fonti di notizie occidentali di reporting sulla risposta scioccante di Medvedev circa gli alieni ha dichiarato che stava “scherzando”, dal momento che ha ricordato il film Men In Black , che erroneamente è stato giudicato un riferimento a quello americano del 1997, commedia fantascientifica d’avventura su due agenti top secret che combattono gli alieni negli Stati Uniti.
Medvedev, tuttavia, non si riferiva al film americano, ma stava invece parlando del famosi documentari russi Men In Black che rivelano molti particolari anomalie UFO e alieni. [Il Video intero MIB in russo con sottotitoli in inglese può essere visto qui .]
Laddove le fonti di notizie occidentali hanno detto che Medvedev affermasse: ” Informazioni più dettagliate su questo argomento si possono avere da un famoso film intitolato “Men In Black ” “la sua risposta reale è invece stata,”È possibile avere informazioni più dettagliate dopo aver visto il film documentario che ha lo stesso nome ”
La ragione per le prese occidentali di notizie di propaganda parole Medvedev deliberatamente distorcendo diventano evidenti dopo la sua dichiarazione scioccante, e come evidenziato solo un esempio della loro segnalazione così chiamato per questa comunicazione di vita aliena essere già sul nostro pianeta in cui il titolo di tale una articolo era ” il primo ministro russo Dmitri Medvedev fa una crepa sugli alieni, e i cospirazionisti subito perdono la testa. “
Se qualcuno sta “perdendo la testa” a causa degli alieni, si deve sottolineare, non è certamente la Russia, ma il Vaticano, che nel novembre 2009 ha annunciato che si stava ” preparando per la comunicazione della presenza extraterrestre “.
Allo stesso modo, e apparentemente, a “perdere la testa” sono funzionari del governo degli Stati Uniti stessi, come ad esempio l’ex consulente del Pentagono Timothy Good, e autore di Above Top Secret: The Worldwide UFO Cover-Up, che nel febbraio 2012 ha dichiarato che l’ex presidente Dwight Eisenhower aveva avuto tre incontri segreti con gli alieni che erano di aspetto ‘Nordico’ e con i quali un ‘patto’ è stato firmato per mantenere segreta la loro agenda sulla Terra.
Con la recente scoperta nella città russa di Vladivostok di 300 milioni di anni fa UFO denti della ruota , e gli scienziati, astronauti e gli utenti di YouTube notifica eventi sempre più strani sulla luna , l’agenzia spaziale europea notifica la loro scoperta di un antico 1000 fiume su Marte , e nel Regno Unito e dello Sri Lanka gli scienziati dicono che ora hanno “la prova solida roccia di vita aliena “, dopo aver trovato le alghe fossili all’interno meteorite, gli unici che sembrano essere veramente” perdere le loro menti “sono gli occidentali, in particolare americani, propagandisti che per decenni hanno coperto una delle storie più importanti di tutta la storia umana riguardo al fatto che “non siamo soli”.
Se Medvedev sarà in grado di convincere il regime di Obama a dire la verità su UFO e alieni al WEF di questa settimana non è ancora dato sapere.
Ciò che sappiamo comunque è che, con o senza gli Stati Uniti, sarà il Cremlino sicuramente a iniziare il processo di divulgazione della verità su ciò che noi già sappiamo essere vero.
Fonte italiana: iconicon.it/blog (con vari riferimenti)
Questo nel 2009.e l'impegno,la speranza di rivelare ed attuare il contatto con gli extraterrestri per tutta l'umanita,nel giro di un anno è andata delusa-Forse il dr.Greer è stato troppo ottimista. Comunque oggi sappiamo che con molta probabilita il paese misterioso,componente del G8(Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Canada), che ha chiesto la collaborazione del dr.Greer è il Giappone. Le dichiarazioni di vari ministri giapponesi sull'esistenza degli UFO,sembrerebbe non lasciare dubbi. La cosa ha dato molto fastidio agli USA,tanto che il Giappone ha subito un disastro "sospetto",come il terremoto con conseguente maremoto di Fukushima
Con interventi di Nick Pope, ex-Ministro della Difesa della Gran Bretagna Gordon Cooper, astronauta americano NASA Nelle Missioni Mercury, Gemini ed Apollo Edgar Mitchell, astronauta americano NASA Nella MISSIONE Apollo ...
"Sirius", il documentario sulla mummia-ufo... Giovedì, 11 aprile 2013
L'attesa cresce: il 22 aprile negli Usa sarà lanciato il docu-film "Sirius", diretto dal premio Emmy Amardeep Kaleka. Protagonista una piccola mummia di 15 cm, che stando a Steven Greer, l'ufologo che l'ha trovata, sarebbe di provenienza non umana.
L'ipotesi (dopo il sequenziamento del DNA) è che la mummia possa avere origini extraterrestri. Viene anche mostrata una vista laterale a raggi X del corpo... L'alieno
A proposito dei visitatissimi file dell'Fbi sugli Ufo...
Parla di tre dischi volanti che sarebbero stati recuperati in New Mexico negli anni 1950 il visitatissimo rapporto dell'Fbi, stilato da Guy Hottell, e che può già contare su oltre un milione di click sul sito dell'agenzia. E proprio a proposito di questi documenti resi pubblici dall'Fbi, pubblichiamo il commento del dottor Angelo Carannante, Presidente del Centro Ufologico Mediterraneo:
E’ inutile dare credito e illudersi più di tanto riguardo a questi ennesimi documenti che vengono messi a disposizione di tutti. Il cover up è ferreo e indistruttibile. Nel filmato si parla di questi presunti alieni di minuscole dimensioni e di ufo, ma anche di informazioni non di prima mano. Guarda caso. Si dice anche del fatto che i casi non sono stati investigati più di tanto. Ma ci vogliamo prendere in giro? Tutto quello che viene messo online comprese le aperture degli archivi, è puro fumo. Anzi vi è di più: è mera disinformazione. Credetemi, quale Presidente del C.UFO.M. ed avendone viste tante, penso che l’atteggiamento di tutti i governi è improntato al sistematico discredito del fenomeno ufo. L’alternativa, pure possibile, è che nessun “umano” ci abbia capito niente perché tecnologicamente tra noi e i presunti alieni c’è un gap a dir poco spaventoso.E’ come se una persona di duecento anni or sono cercasse di capire il funzionamento dell’odierna civiltà. Brancolerebbe nel buio più assoluto. Non sappiamo per certo se effettivamente siano stati recuperati dischi volanti precipitati e se la retro ingegneria con riguardo agli ovni sia stata effettivamente messa in pratica cosa che ritengo difficile. Si immagini un sottomarino nucleare proprio in mano ad uomini di duecento anni or sono. Sarebbe pericolosissimo la sua manipolazione e i nostri antenati avrebbero a che fare con dei materiali non ancora inventati. Lo stesso vale per presunti ufo precipitati. L’unica possibilità plausibile, anche per spiegare il vorticoso ed incredibile sviluppo tecnologico, specie nell’elettronica, sarebbe proprio una collaborazione con degli alieni.Grossi casi sono coperti al più alto livello di segretezza. Riuscirebbe difficile pensare ad un contatto diretto già avvenuto. Il caso Medvedev lascia molti interrogativi e sembra che la posizione della stampa italiana, che in un primo momento era stata criticata come troppo possibilista, negli ultimi tempi sia stata rivalutata alla luce di nuovi sviluppi della questione. In Italia, il caso più importante di presunti contatti con alieni è quello di amicizia. Mi ha colpito un riscontro tra cose raccontate nel libro “Contattismi di massa” di Stefano Breccia ed un caso del C.UFO.M. indagato a Somma Vesuviana alle pendici del Vesuvio. Nel testo si narra che, quando i W56, alieni protagonisti di Amicizia, arrivavano o ripartivano con le loro astronavi, i contattati osservavano come se il cielo e le stelle si deformassero. La stessa cosa raccontata dai testimoni di Somma Vesuviana che sono a digiuno di ufo e che quindi non conoscono Amicizia. I W56 se ne andarono molti anni or sono. Dissero che sarebbero ritornati agli inizi degli anni 2000. Forse ci siamo. Tutte coincidenze? Il tempo dirà. Resta fermo che, come sostengo in ogni occasione, il genere umano avrà la conferma definitiva che gli alieni esistono solo quando si riveleranno definitivamente oppure quando saranno mostrate prove inoppugnabili della loro presenza. Fino ad allora è bene conservare una sana prudenza. Ma, indubbiamente, gli indizi, se non prove quasi certe, sono tanti. Troppi!
Ho l'impressione che Angelo Carannante abbia tanta paura di sputanarsi da negare persino l'evidenza.Gli UFO esistono e sono veivoli extraterrestri.Su questo non possono esserci piu dubbi.
Proseguendo il discorso inerente il post precedente sulle titubanze di Angelo Carannante, ancorche legittime e legittimate da tanti casi di depistaggio e casi usciti con l'unico scopo di rivelarsi come bufale e quindi screditare chi ci ha creduto,voglio riportare una intervista a Roberto Pinotti(presidente del CUN, con importanti contatti con i servizi segreti italiani) fatta nel 2010 da Virginia Perini per "Affari italiani"
Gli extraterrestri stanno arrivando. L'intervista a Roberto Pinotti
Gli extraterrestri esistono. Abitano in sistemi solari diversi dal nostro, ma riescono a raggiungerci attraverso il volo interstellare. Sono intelligenti, tecnologicamente avanzatissimi e di migliaia di anni più vecchi noi. Roberto Pinotti è il Segretario Generale e il fondatore e Past President del CUN, il Centro Ufologico Nazionale operante in Italia dal 1966, ne dirige il mensile Ufo Magazine diffuso in edicola da 1995 ed è direttore della rivista Area di Confine (Acacia Edizioni) sembra non avere dubbi al riguardo: "Non è una novità, - spiega il sociologo ad Affaritaliani.it - i governi lo sanno e anche la Chiesa ha manifestato aperture all'esistenza di forme di vita extraterrestri, come nel caso della recente conferenza internazionale di bioatronomia a Roma in cui rappresentanti del Vaticano hanno sostenuto come gli alieni siano la prova ulteriore della potenza di Dio e che debbano essere considerati nostri fratelli nel cosmo".
Ma allora perché tenerlo nascosto? "Accettare forme di vita extraterrestri significa essere pronti a un cambiamento radicale. A giudicare dagli studi scientifici effettuati fino ad oggi sugli oggetti volanti non identificati (OVNI) meglio conosciuti come UFO emerge non soltanto l'esistenza di civiltà stellari, ma anche la loro intelligenza e il loro avanzatissimo potenziale tecnologico. Mettersi a confronto (anche pacifico) con esse, significa per forza di cose affrontare uno choc culturale che implicherebbe da un lato la perdita della fiducia verso i leader esistenti che apparirebbero impotenti e privi di potere confronto alle entità aliene e dall'altro un possibile processo di emulazione o identificazione con queste civiltà".
Poi Pinotti parla di anomia, ovvero del crollo totale di ogni valore o punto di riferimento culturale e asserisce: "E' di questo che hanno paura i Governi. E' lo stesso motivo per cui è quasi passato sotto silenzio il rapporto COM.ET.A. redatto dalla Commissione Studi Avanzati francese nel quale, partendo dall'analisi attenta e rigorosamente scientifica delle segnalazioni UFO, gli scienziati sono arrivati a teorizzare l'esistenza di civiltà aliene e scenari di contatto imminente".
Ma facciamo un passo indietro. Non sempre nella storia gli UFO sono stati identificati con gli extraterresti. "Nel 1933 il governo fascista istituì un gabinetto per studiare la tecnologia di macchine volanti non identificate (già allora segnalate), credendo fossero strumenti di guerra nemici. Ma è nel 1947 che negli Stati Uniti l'interesse per il problema degli UFO diventa ufficiale. Dopo una vasta ondata di segnalazioni venne creato il progetto Bluebook durante il quale si riscontrò che il 6,5 % di tali segnalazioni non erano attribuibili a fenomeni spiegabili scientificamente. Nel 1952, poi, ci fu un'altra ondata di segnalazioni. Questa volta, per esclusione, scienziati e giornalisti attribuirono i fenomeni inspiegabili non ai sovietici, ma a possibili entità aliene".
"I governi hanno poi scelto la via dell'occultamento. Dopo 22 anni il progetto Bluebook statunitense venne chiuso e degli UFO si sono occupati e si occupano tuttora i servizi segreti. Collassata l'URSS, uscì nel 1994 un dossier del Kgb illuminante riguardo agli avvistamenti al di là della cortina di ferro. In Italia dal 1979 l'Aeronautica Militare ha l'incarico dal Governo di seguire la questione presso il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore, che - in contatto con il CUN - archiviato circa 400 dossier come non identificati. Non sono pochi".
Ma attenzione. Gli scienziati sono molto scrupolosi: "Fornisco un dato per rendere meglio l'idea: su oltre 1 milione segnalazioni distribuite in oltre sessant'anni, solo 150mila sono effettivamente risultate non identificabili. Nella maggior parte dei casi le segnalazioni si rivelano essere fenomeni meteorologici, rifrazioni o miraggi, aerei non comuni o prototipi, palloni sonda, proiezioni o ologrammi, satelliti, bolidi, pianeti o stelle. Non sempre i testimoni ci azzeccano".
Ma perché proprio gli alieni? "Il metodo è scientifico. Chi stila i documenti e i rapporti sugli UFO sono spesso tecnici o scienziati. I percorsi che effettuano nel cielo sono stati studiati nel dettaglio e dimostrano chiaramente l'intelligenza e il calcolo che li governa. Carl Gustav Jung fu uno dei primi a teorizzare il carattere extraterrestre degli UFO accanto a quella psicologica da lui brillantemente suggerita per parte della casistica. Poi l'astronomo Joseph Allen Hynek, fondatore dell'ufologia scientifica, propose una classificazione di 6 tipologie di avvistamento: Luci Notturne (ovvero fonti luminose dal comportamento apparentemente intelligente, avvistate nel cielo notturno), Oggetti o Dischi Diurni (oggetti solidi che effettuano manovre aeree inconcepibili per i normali aeromobili, come voli dalle traiettorie a scatti o zigzaganti, accelerazioni e decelerazioni improvvise, virate ad angolo retto, oscillazioni, rotazioni e fluttuazioni a foglia morta), Casi radar-visuali (rilevamento su schermi radar di oggetti volanti che presentano le caratteristiche sopra descritte) e poi gli incontri ravvicinati. Del Primo Tipo o IR-1 (osservazione di UFO a meno di 150 metri di distanza con osservazione di dettagli), del Secondo Tipo o IR-2 (osservazione di UFO con rilevazioni di effetti fisici come tracce sul terreno, effetti elettromagnetici, effetti luminosi insoliti, effetti su animali o sui testimoni) e del Terzo Tipo oIR-3 (osservazione al suolo di UFO e dei loro presunti occupanti. Generalmente entità animate di aspetto umanoide".
Non tutta la scienza però sostiene queste teorie. Vediamo a cosa fanno appello gli scettici. "Sostengono l'impossibilità fisica del volo interstellare che implicherebbe una velocità superiore rispetto a quella della luce. Ma già la relatività apriva porte in questo senso. Sapendo curvare lo spazio, il limite della velocità della luce viene bypassato. Inoltre le ultime conquiste della scienza non fanno che avvalorare la teoria della vita extraterrestre: la presenza di altri sistemi solari ne è un esempio eclatante. Certo non bisogna ragionare in maniera troppo antropocentrica e pensarli troppo simili a noi. Comunque non resta che aspettare. Il contatto è solo questione di tempo e proprio per questo ho intitolato il mio ultimo best-seller negli Oscar Mondadori Alieni: un incontro annunciato".
Cosmic Top Secret: retroingegneria della tecnologia aliena
La sera del 24 giugno 1997, al programma Nightline, il Colonnello dell’Esercito USA (in pensione) Philip J. Corso, ha contraddetto le dichiarazioni dell’Aviazione USA sul fatto che alieni non precipitarono vicino a Roswell nel 1947. Il Col. Corso è una fonte attendibile perché è stato funzionario del Pentagono e dichiara di aver visto i corpi degli alieni di un UFO caduto vicino a Roswell più incredibilmente, dichiara di aver diretto la distribuzione di tecnologia aliena ad aziende statunitensi, da cui si svilupparono dispositivi come i circuiti integrati. Alla fine di giugno ’97 Corso rese pubbliche alcune incredibili anticipazioni tratte dal suo nuovo libro, The Day After Roswell, in un’intervista al programma Dateline della NBC. Il Col. Corso ha un’interessante carriera militare. Fu ufficiale dell’intelligence nello staff del Gen. Douglas MacArthur durante la guerra di Corea e membro del Consiglio Nazionale per la Sicurezza del Presidente Eisenhower. Servì come capo della sezione Tecnologia Estera per la Ricerca e lo Sviluppo degli Armamenti al Pentagono all’inizio degli anni’60, dove era responsabile dei rapporti su Roswell e del deposito di componenti e informazioni di UFO che “una squadradell ‘Esercito aveva recuperato dai rottami del disco precipitato alla periferia di Roswell nel deserto del Nuovo Messico in una buia mattina durante la prima settimana del luglio 1947.” Si ritirò dall’Esercito nel 1963 con 19 medaglie e decorazioni; servì poi come specialista di sicurezza nazionale nella squadra dei senatori USA James Eastland e Strom Thurmond. Il Col. Corso racconta che nel luglio 1947 cinque extraterrestri furono trovati nel posto dove era precipitato un UFO vicino a Roswell. Due di essi erano ancora vivi. Gli alieni erano alti un metro e 35 cm. con la pelle grigia-marrone, mani con quattro dita e grosse teste senza capelli. Uno dei due sopravvissuti cercò di allontanarsi e venne ucciso a fucilate da soldati nervosi. L’altro era ancora vivo ma morente quando arrivò nel cassone di un camion dell’esercito alla base aerea dell’esercito di Roswell. Corso fu ufficiale di servizio a Fort Riley, nel Kansas, durante la notte in cui arrivo da Fort Bliss il carico di quanto recuperato a Roswell. Il Col. Corso esaminò la spedizione, che includeva una delle salme degli extraterrestri preservata in un denso liquido blu chiaro. La spedizione era destinata alla base aerea che ora si chiama Wright-Patterson, nell’Ohio. Corso parla del suo servizio nel Comitato di Sicurezza Nazionale del Presidente Eisenhower e delle note che vide sull’incidente di Roswell e dei “beni” recuperati da esso. Il colonnello ha raccontato come supervisionò il segretissimo progetto dell’esercito che “semina” la tecnologia extraterrestre alle aziende statunitensi come IBM, Hughes Aircraft, Bell Labs e Dow Coming – senza che queste lo sapessero. Egli descrive i dispositivi ritrovati nel velivolo di Roswell, e come diventarono i precursori dei circuiti integrati, fibre ottiche, laser, visori notturni, fibre super-tenaci (come le corazze in plastica Kevlar) dei giorni nostri, ricerche classificate come i dispositivi psicotronici che possono convertire i pensieri umani in segnali di controllo per le macchine, tecnologia per aerei invisibili e i dispositivi a fascio di particelle delle Guerre Stellari. Ha anche discusso del ruolo che la tecnologia extraterrestre ha giocato nel plasmare la politica e gli eventi geopolitici; nell’aiutare gli USA a sorpassare la Russia nello spazio; nel creare elaborate iniziative militari come i progetti Guerre Stellari di Difesa Strategica, il Progetto Horizon (per creare una base militare sulla Luna), il progetto HAARP; e infine nel far cessare la Guerra Fredda. Il Col. Corso ha anche raccontato che gli UFO catturati erano/sono depositati alle basi dell’aeronautica di Norton, Edwards e Nellis (Area 51). Ha detto che il Gruppo di Lavoro sugli UFO, che qualcuno chiama “MJ-12″, fu messo in piedi dal presidente Truman nel settembre 1947 e che funziona da allora. Negli anni ’50, disse, vennero costruiti due prototipi del velivolo antigravità. Propulsi da rozzi generatori a fissione nucleare, essi erano inefficienti e perdevano radiazioni. Ha detto anche che il programma Guerre Stellari era innanzitutto in preparazione alla guerra contro gli extraterrestri in caso di invasione. (Quanto segue è un estratto da un’intervista di Michael Lindemann al Colonnello in pensione Philip Corso, come pubblicata su CNI News, vol.3, n.9 parte 2, 10 luglio 1997. Contattare [email protected]) ML: Ci sono state voci e speculazioni che Roswell e quello che ne derivò – il modo in cui sfruttammo la tecnologia di Roswell – non sarebbe stato il solo episodio ad accadere. Vi sono indicazioni o speculazioni che i nazisti hanno fatto cose simili, che alcuni dei loro straordinari sviluppi tecnologici avrebbero avuto simili origini. Che cosa pensa di ciò? PC: Si. Vero. Avevo scienziati tedeschi nella mia squadra. Ne discussi con loro. Ho discusso di questa con Oberth e von Braun. Facevo parte del Progetto Paperclip con il Generale Trudeau… I tedeschi lavoravano in esso.Non riuscirono a risolvere il problema del sistema propulsivo. Fecero molti esperimenti sui dischi volanti. Soltanto uno arriva a 4.000 metri di quota. Ma dove tutti, noi e loro, fallimmo fu nel sistema di guida. Durante le ricerche e gli sviluppi ci rendemmo conto che questo essere era parte del sistema di guida, egli stesso parte dell’apparato, o esso, poiché non aveva organi sessuali. Fu per questo che fallirono i nostri innumerevoli tentativi. ML: Lei pensa, allora, che se noi andiamo a sviluppare i viaggi interstellari dovremo sviluppare anche una simile relazione con le nostre astronavi? PC: Oggi l’uomo non può viaggiare nello spazio. Questi cloni vennero creati specificatamente per viaggiare nello spazio. Essi possono viaggiare nello spazio. I nostri muscoli, le nostre ossa, il cervello non possono viaggiare nello spazio al giorno d’oggi. Non possiamo farlo. ML: In qualche misura possiamo farlo. PC: Certo, quando vanno sulla Mir, stanno a bordo due o tre mesi, e quando scendono già devono essere tirati fuori. Le loro ossa non tengono più. Se stessero un po’ di più, non sarebbero più in grado di camminare. Ma la grossa cosa di cui non si parla è che si creano problemi al cervello. ML: Come succede? PC: Gravà, radiazioni – attraversano il veicolo. Guardi il Senatore [John] Glenn. Vide “lucciole infuocate” passare attraverso la capsula. Non erano lucciole infuocate, erano un qualcosa di elettromagnetico che passava lì. Questi esseri (alieni) sono creati specificamente per viaggiare nella spazio… Un ulteriore barlume nella segreta ossessione militare sulla tecnologia UFO ci viene data dal Colonnello Steve Wilson, dell’Aviazione USA (in pensione), già capo del Progetto Pounce – una forza speciale di élite dell’Air Force National Reconaissance Office (NRO) che recupera UFO precipitati. Il Col. Wilson riporta che “…il primo volo antigravità statunitense ebbe luogo il 18 luglio 1971 a S-4, «Dreamland» [Area 51], dove vennero dimostrate anche capacità di deviare la luce per ottenere la totale invisibilità. Erano presenti al volo personalità come l’ Amrniraglio [Bobbie Ray] Inman [ex direttore della National Security Agency, NSA], che è ora a capo dell’azienda SAIC [Science Application International, Inc.] a San Diego, California, che costruì i dispositivi antigravità.” 11 Col. Wilson ha rivelato anche che il recente annuncio della Lockheed su un’unità di ricognizione, senza pilota, con corte ali e propulsione elettrica, chiamata “Dark Star” era in realtà un progetto “coperto”. La tecnologia esotica e nascosta nel reale Dark Star, designato X-22A e prodotto dalla Lockheed Skunk Works di Helendale, California. Questo Dark Star è un aereo operativo antigravità, senza ali, con due membri d’equipaggio. Vidi questo velivolo antigravità, copia di UFO, in un volo di prova nel 1992 nell’Area 51. In volo, la sua carlinga metallica è oscurata da un’intensa luce bianca-blu che pulsa ad intervalli di circa due secondi. Durante la fase in cui l’intensa luce è spenta, il corpo del velivolo sparisce dalla visione ottica (e non solo perché la luce è spenta); poi il velivolo riappare orizzontalmente, alla distanza di diverse centinaia di metri, con luce accesa. Significa questo che l’apparecchio viaggia in piccoli salti attraverso l’iperspazio? La gravità piega lo spazio-tempo. Gli USA fanno anche volare dischi che risplendono di un intenso colore arancio-oro durante il volo. Sono costruiti dalla Northrop Aerospace nel loro impianto segreto a nord-est di Lancaster, in California, dove li vidi in volo di prova nel 1992. Svariate fonti attestano che gli impianti antigravità della McDonnell-Douglas, della Lockeed-Martin e della Nortroph sono collegati sottoterra – da un superveloce sistema di navette via tunnel – all’Area 51 e ad altre delicate installazioni sotterranee. Il colonnello Wilson dice che il sistema, nel quale dei treni a levitazione magnetica sfrecciano in tubi quasi sottovuoto, è chiamato TAUSS – Trans-America Underground Subway System. Le gallerie sono scavate da scavatori nucleari che possono bruciare la roccia, creando sei miglia di galleria al giorno. Il colonnello fornisce inoltre la risposta ai misteriosi elicotteri neri avvistati intorno ai luoghi delle cosiddette mutilazioni animali. Questi non sono normali elicotteri, ma ancora un altro velivolo antigravitazionale statunitense, designato SH-75D o XH Shark, costruito dalla Teledyne Ryan Aeronautical Corporation di San Diego. Dice che molti di questi SH-75D sono stati assegnati alla divisione Delta Force-NRO che recupera gli UFO precipitati. Infine, il colonnello Wilson dice che una unità mobile supersegreta entro la Delta-NRO è equipaggiata con “The Equalizer”, un cannone ad impulso elettromagnetico dall’aspetto esotico, lungo 1,80 mt. e del diametro di circa 30 centimetri, montato su piedistallo sul retro di un camioncino militare. Si riporta venga utilizzato per abbattere UFO, usando energia a microonde con impulsi a bassa frequenza. L’Equalizer è costruito dalla LTV, Ling-Temco-Vought, ad Anaheim, California. Il perseguimento della tecnologia ad antigravità è internazionale. Si afferma che la Russia possegga i propri veicoli antigravitazionali. Paul Stonehill, un rispettato investigatore dell’ufologia russa, riporta che nell’aprile 1988 i russi iniziarono ad usare tecnologia antigravitazionale che piega lo spazio-tempo per i viaggi temporali! Nel giugno 1997 una affidabile fonte all’interno dell’intelligence nell’area di Washington, DC, passò un’informazione circa la Cina, che avrebbe ora acquisito tecnologia antigravitazionale. In aggiunta, un professionista di fama mondiale nella ricerca sugli UFO/ET mi ha confidato che anche un gruppo rinnegato, in Giappone, possiede tale tecnologia. Egli suggerisce che il possesso di una tale, estrema tecnologia (la quale, oltre a trasferimenti ultraveloci, comporta anche invisibilità ottica e radar e, potenzialmente, capacità di viaggi temporali), da parte di una superpotenza asiatica a volte ostile, stia destabilizzando il fronte militare occidentale.
Ufo. Gli esperti: ora ci dicano tutta la verità Scienziati, ufologi e studiosi in convegno a Washington chiedono al governo Usa di informare l'opinione pubblica
18-04-2013
di Sabrina Pieragostini
Stop all'embargo sulle notizie relative alla questione aliena. Massima divulgazione tra l'opinione pubblica di tutte le informazioni concernenti l'esistenza di altre Intelligenze in contatto con noi. Sono gli obiettivi del Citizen Hearing on Disclosure, promosso dall'attivista politico Stephen Bassett, che si terrà dal 29 aprile al 3 maggio a Washington, presso il National Press Club. Un evento per molti versi storico.
Nella sede del club privato di giornalisti e professionisti della comunicazione, nel cuore della capitale statunitense, per cinque giorni una quarantina di ricercatori ed esperti del settore saranno chiamati a portare le loro conoscenze in materia Ufo e a spiegare il frutto delle loro indagini, a volte durate decenni. Tra gli invitati, ci sarà anche il decano dell'ufologia italiana, il sociologo Roberto Pinotti. E i relatori parleranno davanti ad un pubblico autorevole, visto che la commissione è composta da senatori e deputati degli Stati Uniti. L'audizione cercherà di realizzare quello che negli ultimi 45 anni non è riuscito a fare il Congresso, ovvero appurare i fatti riguardo la questione più importante per l'umanità: capire se siamo davvero soli nell'universo, cosa di cui gli studiosi chiamati a dare la loro consulenza dubitano ormai da tempo. "Se il Congresso non si assume questo compito, lo farà il popolo", è infatti il motto del Citizen Hearing on Disclosure. Le 30 ore di dibattito saranno trasmesse in streaming in tutto il mondo in varie lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo, hindi, giapponese e mandarino. Diventeranno poi il nucleo centrale di un documentario in preparazione dal titolo "Truth Embargo" ("L'embargo della verità") con la partecipazione di alcune delle voci più note ed apprezzate della ricerca alternativa. D'altra parte proprio gli Stati Uniti, tra le poche nazioni al mondo a non aver ancora aperto gli archivi segreti sugli Ufo, sono stati teatro di alcuni degli eventi più clamorosi. A partire dal rinomato crash di Roswell, nel lontano 1947, spacciato dalle fonti ufficiali come lo schianto di un banale pallone meteorologico. Versione più volte sconfessata dall'ex astronauta dell'Apollo 14, Edgar Mitchell, da sempre molto critico sul "cover up" condotto dal Governo americano su quella famigerata vicenda e in merito alla quale, ha detto, "è ora di dire verità sulla presenza in mezzo a noi degli Alieni". Opinione condivisa dal collega Eugene Cernan, il penultimo uomo ad aver camminato sulla Luna. "Mi hanno fatto domande sugli Ufo e ho risposto pubblicamente che ritengo che esistano altre civiltà", il suo commento. Ma a mostrare aperture sempre più sorprendenti su questi argomenti fino a poco tempo fa negati e ridicolizzati dalle autorità sono ormai anche ufficiali dell'esercito ed esponenti del mondo politico, come John Podesta, che fu Capo di Gabinetto dell'amministrazione Clinton dal 1998 al 2001. "È arrivato il momento di aprire il libro delle questioni rimaste finora nell'oscurità, quelle delle investigazioni governative sugli Ufo. Dobbiamo farlo, perchè il popolo americano è in grado di affrontare la verità. E dobbiamo farlo perchè ce lo impone la legge." Una verità scomoda, ammessa anche dall'ex ministro degli Esteri canadese, Paul Hellyer, con questa frase semplice e sconvolgente:"Gli Ufo sono reali quanto gli aerei che volano sopra le nostre teste". E che dire della dichiarazione di Lord Hugh Dowding, alto generale dell'aeronautica militare britannica, che osò affermare: "Certo che gli Ufo sono reali e che vengono da altri pianeti. Il gran numero di prove sulla loro esistenza è schiacciante e io accetto il fatto che esistano." Gli fece eco, qualche anno dopo, l'ammiraglio Peter John Hill Norton, che rivestì il ruolo di comandante della Difesa di Sua Maestà. "C'è una seria possibilità che siamo stati visitati da gente proveniente dalla spazio. Ci conviene scoprire chi sono, da dove arrivano e cosa vogliono." Forse i Governi lo sanno già. Ed é ora che lo sappiano anche i cittadini.
Oramai è enorme il numero di persone di altissimo profilo che affermano l'esistenza degli UFO! Solo il Cicap è rimasto con il bastoncino,il filo di nailon e il modellino di ufo attaccato,e con questo pensano di spiegare tutto. O sono stupidi o intellettualmente disonesti.
Salizhan Sharipov: un cosmonauta che vide delle creature sulla Luna
La notizia sembra uscita da un giornale scandalistico o provenire da una mente romantica o annebbiata da “fumi di alcool“, ma questa volta sembra non essere così e arriva da un cosmonauta ancora in attività: stiamo parlando dell’astronauta russo Salizhan S. Sharipov.
Ma prima di entrare nel merito, brevemente illustriamo la sua carriera: Salizhan Sharipov è nato il 24 agosto del 1964 a Uzgen, nella regione di Oshsk della Kirghizia. È sposato e ha due figli. Ha ottenuto il brevetto di pilota militare presso la Air Force Pilot School, nel 1987. Nel 1994, si è laureato in Cartografia presso la Università Statale di Mosca. Candidato cosmonauta nel 1990, dopo essere stato selezionato dal Gagarin Cosmonaut Training Centre (GCTC), Sharipov ha terminato l’addestramento due anni più tardi, ottenendo la nomina di cosmonauta. Ha completato il corso di addestramento per voli spaziali sulla stazione russa MIR in qualità di Comandante dell’Equipaggio. In precedenza Sharipov ha partecipato come Specialista di Missione all’ottavo volo del programma Shuttle-Mir, condotto a bordo dello Shuttle STS-89 dal 22 al 31 gennaio 1998. Sharipov è Comandante della Soyuz e Ingegnere di Volo della Expedition Ten. Fin qui la carriera, a grandi linee, di Sharipov come appare sul sito dell’ESA (link).
Ma ora passiamo alla clamorosa dichiarazione che è apparsa sul sito in lingua russa di “Mediaport“, sul quale il cosmonauta ha risposto a varie domande inerenti la sua carriera, su come si diventa astronauti, che sensazioni si hanno quando si è in orbita terrestre oppure di future missioni su Marte, di Dio ma ha anche parlato di intelligenze extraterrestri, le quali – secondo Sharipov – sono molto vicine a noi. Mentre si trovava in visita presso il “Kharkov Planetarium“, Igor Berezyuk (fondatore del museo sugli UFO e dell’astronautica presso lo stesso planetario) ha domandato al cosmonauta “se ci fossero stati dei contatti tra astronauti e alieni“. Sharipov, con coraggio e senza remore e riferendosi ad episodi di altri astronauti sbarcati sul nostro satellite naturale, risponde immediatamente e dice “Quando camminarono sulla Luna, gli astronauti videro delle creature. Comunicarono il tutto al Mission Control Center di Houston e riferirono che guardarono queste creature, e non una sola volta. Tutto ciò ora è conosciuto. Nessuno parla sul perché il programma lunare sia stato chiuso. Nessuno ufficialmente lo sa, ma forse quella fu la ragione“. Inoltre, Sharipov afferma di aver visto qualcosa nello spazio extra-atmosferico, un qualcosa di insolito, ma non ha la certezza al 100 per cento che il fenomeno avvistato si riferisse ad un UFO. In un recente incontro con il pubblico ha raccontato la sua vita di astronauta, con una serie di aneddoti che hanno descritto la durezza dell’addestramento dei piloti sovietici, della scomparsa di alcuni colleghi per incidenti, della lenta trasformazione da pilota a cosmonauta dove accanto ad una grandissima preparazione tecnica e fisica è anche necessario riuscire ad entrare in sintonia con gli scienziati, perché in definitiva continua ad essere vero che si va nello spazio per praticare esperimenti scientifici di varia natura. Sembra di volare ad altissima velocità. Sembra che stai ricadendo verso la Terra. Ma devi sempre ricordarti che in realtà non è così. È questa la descrizione delle sue passeggiate spaziali, un’esperienza terrificante secondo Sharipov, che può essere affrontata solo con un grandissimo autocontrollo, nervi d’acciaio e una buona dose di scaramanzia. Non serve privarsi dell’appendice, come recita una vecchia leggenda metropolitana, ma vedere il film sovietico Sole bianco del deserto è un must per ogni cosmonauta russo prima della sua missione. Ma anche la semplice permanenza a gravità zero richiede una grande forza d’animo per affrontare la continua sensazione di caduta, il mal di spazio dei primi giorni, le 3 ore di allenamento quotidiano per non atrofizzare i muscoli e riuscire ad abituarsi nuovamente alla gravità terrestre in tempi ragionevoli. Per non parlare del cibo, perfetto dal punto di vista nutrizionale, ma non del gusto, con in più l’alterazione di questo senso nello spazio. Sharipov fu anche molto sfortunato durante la sua lunga permanenza a bordo della ISS per via di una scarsità di cibo dovuto alla voracità del gruppo precedente e di un ritardo di 6 mesi della fornitura successiva. Resta comunque il fatto che le dichiarazioni di Sharipov sono davvero considerevoli, rafforzate dal fatto che il cosmonauta in questione non appartiene alla categoria di quelle persone che “parlano dopo essere andate in pensione“. E ciò è già un ottima cosa.
I debunkers direbbero che era impasticcato.E poi, un astronauta,cosa ne sa di UFO? La verita è da nascondere perche non siamo ancora pronti per accettare una realta di tale portata.MA CHI LA DETTO!!?
SE IL CONGRESSO NON FA IL SUO LAVORO, LO FARÀ IL POPOLO
In questi giorni si è tenuto a Washington, DC al National Press Club, un evento che è durato fino al 3 maggio, in cui un potente gruppo di ricercatori e militari/agenti ha testimoniato per 30 ore nell’arco di 5 giorni davanti ad ex-membri della Camera Americana e del Senato. Un'audizione di cittadini sulla Divulgazione di informazioni legate a temi ritenuti scomodi e volontariamente nascosti alla popolazione mondiale.
Al congresso sono presenti quaranta testimoni provenienti da dieci Nazioni diverse e attualmente stanno esponendo la loro testimonianza di fronte a sei ex membri del consiglio degli Stati Uniti: Il senatore Mike Gravel, Merril Cook, Carolyn Kilpatric, Darlen Hooley, Lyn Woolsey e Roscoe Bartlett. I membri di questo speciale comitato vantano in totale 80 anni di presenza in carica al Congresso degli Stati Uniti. La Riunione durerà oltre 30 ore per 5 giorni consecutivi. L’obiettivo del congresso è quello di interrompere l’embargo sulle notizie relative alla questione aliena e di ottenere la massima divulgazione tra l’opinione pubblica di tutte le informazioni in merito l’esistenza di forme d’intelligenza aliene in contatto con esponenti governativi del nostro pianeta. L’evento di portata mondiale viene attualmente seguito in streaming da diverse Nazioni “ “ e la copertura mediatica per un evento di questo tipo non ha eguali nella storia.
Alcuni insider hanno dichiarato che i responsabili dell’embargo sulla questione aliena hanno letteralmente gettato la spugna di fronte ad un evento di questa portata e dato il presunto coinvolgimento delle strutture governative con le cosiddette “razze aliene” presenti sul nostro pianeta, si deduce che nei prossimi mesi la questione potrebbe diventare con molta probabilità di dominio pubblico. Che sia davvero arrivato il momento della Disclosure?
Disclosure Mondiale, parla il senatore Mike Gravel: “Abbiamo una forza militare dello spazio”
Il 2 Maggio 2013 durante l’Audizione sul Disclosure, il senatore Mike Gravel ha fatto una dichiarazione notevole. Il senatore ha detto letteralmente: “Abbiamo una forza militare dello spazio, ed è attiva”. Esistono indizi concreti dell’esistenza di un programma spaziale occulto parallelo a quello della NASA che impiegherebbe velivoli e tecnologie segretissime sviluppati attraverso programmi ombra e scaturiti da processi di retroingegneria aliena. E’ nelle mani del Pentagono – e non della NASA – il controllo dell’esplorazione spaziale del sistema solare. Ricordiamo che in passato, fecero scalpore tra i media, le dichiarazioni del presidente USA George W. Bush sulla volontà di vietare l’accesso allo spazio a chi è nemico degli Stati Uniti. Tali affermazioni, in effetti, sono in estrema sintesi il sunto di un documento “Politica nazionale dello spazio” postato in un oscuro sito web del governo americano lo scorso 6 ottobre (prima del weekend del Columbus Day), in modo da evitare che i mezzi d’informazione se ne occupassero; anche se in realtà è stato in seguito riportato in maniera sintetica dal quotidiano americano “Washington Post”. Con questo documento l’amministrazione Bush ha inteso rivedere la politica spaziale americana affinché possa essere consentito di “svolgere senza intralci operazioni nello spazio per difendere i propri interessi”. Gli USA “risponderanno alle interferenze e, se necessario, negheranno agli avversari l’uso di capacità spaziali ostili agli interessi nazionali degli USA”.
Questo documento affida al Segretario della Difesa e al Direttore dell’Intelligence Nazionale l’incarico di “sostenere la trasformazione della difesa e dell’intelligence” e sviluppare “una struttura di forza operativa e capacità spaziali ottimizzate che sostengano la sicurezza nazionale e del territorio”. Tra l’altro le dieci pagine del documento conterrebbero un paragrafo soltanto che ammette l’esistenza della NASA, a cui si riconosce il ruolo di “realizzare un conveniente programma a lungo termine di esplorazione spaziale con esseri umani e robot”. Nonostante le rassicurazioni fornite da fonti della Casa Bianca nel non volere adoperarsi in una corsa alla militarizzazione dello spazio molti sono stati i pareri degli esperti che si sono dichiarati invece non convinti della natura pacifica di tale iniziativa. Le dichiarazioni del Senatore Mike Gravel non solo confermano l’esistenza di una Forza di Comando Spaziale, gestita soprattutto dal NORAD e dallo Space Command (gestione che spetta alla Marina degli Stati Uniti). Di questa opinione è anche il capitano Robert Salas che appunto conferma la presenza di un comando spaziale ma ammette che in passato alcuni UFO hanno disattivato le rampe di lancio di alcuni missili della classe MIRV a testate nucleari multiple. Guardate il video delle dichiarazioni.
venerdì 5 ottobre 2012 UFO abbatte missile nucleare: altri retroscena vengono alla luce Altre prove sono venute alla luce riguardo a come i livelli di segretezza imposti dalla United States Air Force sui propri ufficiali è servita a limitare l'accesso del pubblico alle informazioni sulle incursioni non autorizzate nello spazio aereo ristretto e l'abbattimento di missili nucleari da parte di velivoli di origine di sconosciuta. Sono sempre di più gli ufficiali che stanno venendo fuori raccontando quello che accade sotto il mantello del "top-secret".
La ZlandCommunications NewsNetwork ha reso noto che un altro vice comandante dell'ICBM si è fatto avanti per descrivere non solo i suoi ricordi sul non autorizzato abbattimento di missili nucleari su un impianto americano, ma che gli è stato detto di non parlare mai dell'incidente."Sulla base di vari incidenti e testimonianze ci sono molti elementi per concludere che il governo americano è caratterizzato da una sovrastruttura che comprende militari e intelligence". Le prove sembrano davvero schiaccianti: qualcosa è entrato dello spazio aereo degli Stati Uniti in maniera non autorizzata, e agli ufficiali viene imposto di non parlare mai dell'accaduto. Questi ufficiali - nonostante le minacce e intimidazioni - stanno venendo fuori da questa apparente super-struttura di segretezza. Questa volta, la Minot Air Force Base in North Dakota è il centro della controversia.
Minot ha una storia di incidenti UFO. Il missile abbattuto in questo incidente e quelli in altri impianti nucleari coincidono con la presenza segnalata di velivoli di origine sconosciuta, come descritto da più ufficiali USAF che erano nell'equipaggio degli impianti di armi nucleari nel mid-west degli Stati Uniti durante la metà degli anni 1960. In un altro capitolo di questo racconto, il capitano in pensione David D. Schindele, si è fatto avanti per descrivere non solo come gli era stato detto in una conferenza che l'equipaggio nella notte precedente aveva assistito, in circostanze particolari, alla scena in cui alcuni missili venivano "spenti", ma anche di non parlare mai della questione.
In un articolo il ricercatore Robert Hastings, cita una notizia in prima pagina del Minot Daily News, del 1966(in foto) in cui si confermava l'avvistamento di velivoli di entità sconosciuta e, nello stesso articolo, viene riportata la testimonianza di Shindele: "Mi ricordo che quando siamo arrivati la mattina successiva, ho cercato di interrogare il controllore di sicurezza volo, che mi ha detto che non poteva parlare dell'incidente. Fu allora che il mio comandante mi ha informato di aver ricevuto la notizia, e che non avremmo mai dovuto parlare di ciò ".
Ma allora se la United States Air Force afferma che gli UFO non sono una minaccia, perchè mettere a tacere tutto, ma soprattuto, affermando che non sono una minaccia, ne conferma l'esistenza? Il cover-up, che grande menzogna, solo pochi stupidi crederebbero a una cosa del genere... Eh già, continuiamo a credere invece a chi ci vomita addosso storie per farci stare buoni, me tenerci addormentati, per farci credere che il vivere sia solo alzarsi, andare a lavoro e diventare qualcuno. Svegliamoci. E' di vitale importanza!
Dal 29 aprile 2013 al 3 maggio 2013, ricercatori, attivisti, leaders politici e testimoni dall'ambito militare/governativo, in rappresentanza di 10 paesi, hanno testimoniato a Washington, DC davanti a sei ex membri del Congresso degli Stati Uniti, in merito all'evidenza di una presenza extraterrestre coinvolgente la razza umana. La Citizen Hearing on Disclosure è stato un evento senza precedenti in termini di dimensioni, portata e coinvolgimento di ex membri del Congresso degli Stati Uniti. Con oltre 30 ore di testimonianze di 40 testimoni in un periodo di cinque giorni, l'evento è stato la più grande concentrazione di evidenze riguardanti la questione extraterrestre, mai presentata alla stampa e al pubblico in una sola volta. L'Udienza è stata anche trasmessa dal vivo su internet. La The Citizen Hearing on Disclosure necessita del vostro aiuto per proseguire con l'impatto educativo dell'evento. Il finanziamento in crowd funding coprirà i costi di produzione di un set di dischi DVD/Blu-ray, del quale abbiamo ricevuto molte richieste. Questi includeranno tutto il lavoro di post-produzione per l'editing, il suono, la musica e la grafica. Ci saranno vari premi per i sostenitori, incluso l'accesso ad aggiornamenti video sul dietro-le-quinte, download di audio digitale e DVD in edizione limitata del prodotto finito.
I contributi supporteranno anche lo sforzo verso un governo aperto e trasparente che non nasconda verità profonde ai suoi cittadini. Informazioni complete su www.citizenhearing.org/
La The Citizen Hearing on Disclosure è partner con Just Cause Entertainment e Ivolve TV www.ivolvetv.com/ per rendere possibile questa campagna.
Ricercatori UFO si incontrano con il Ministero della Difesa brasiliano Inviato da: Alejandro Rojas 26 aprile 2013 0 5742 Visite
Ministero della Difesa del Brasile ha invitato i membri del Comitato Brasiliano di Ricercatori UFO (CBU) per un incontro formale con i membri delle forze armate brasiliane. L'incontro si è tenuto 18 aprile presso il Ministero della sede centrale della Difesa, con la partecipazione di rappresentanti della Forza Aerea Brasiliana, della Marina e dell'Esercito. La discussione si è incentrata sull'accesso ai documenti militari riguardanti le indagini sugli UFO. Anche se il governo brasiliano ha rilasciato più di 4500 documenti , alcuni dei file riguardanti i più famosi casi devono ancora essere declassificata. Secondo un articolo da parte del Ministero della Difesa brasiliano, AJ Gevaerd, editore del brasiliano UFO Magazine, ha detto ai rappresentanti militari, "Molte domande rimaste irrisolte sugli incidenti famosi come il Caso Varginha, la corvetta incidente Mearim e gli avvistamenti Trindade Isola." Il Segretario per il coordinamento istituzionale del Ministero e di organizzazione, Ari Matos, ha rassicurato il gruppo che i documenti stanno attraversando le corrette procedure per il rilascio e sarà rilasciato in conformità a del Brasile alle informazioni Act (LAI).
AJ Gevaerd (a destra) e gli altri membri del Comitato Brasiliano di Ricercatori UFO. (Credit: Comitato Brasiliano di Ricercatori UFO) L'incontro è durato circa 75 minuti, e tutti sembravano soddisfatti dei risultati. Matos ha detto ai giornalisti, "LAI ha aperto al pubblico la possibilità di accedere a una grande quantità di informazioni prodotte dal governo. Un mezzo normale di contatto deve essere creata per soddisfare le esigenze sia dei ricercatori UFO e la società in generale. " Gevaerd ha scritto: "Per la prima volta nella storia un Ministero della Difesa di un paese ha ufficialmente invitato ricercatori UFO per discutere del fenomeno UFO, come gestire la sua indagine e le informazioni che possono provenire da esso." Gevaerd non era l'unico ufologo presente che è stato soddisfatto della riunione. "Oggi è un giorno da ricordare nella storia dell'ufologia", ha detto Fernando Aragão Ramalho, da UFO Magazine. "Mai prima d'ora aveva Ministero della Difesa di un paese convocare ufologi ad una discussione formale di dischi volanti. Siamo ottimisticamente in piedi davanti alla porta che è stata aperta per noi, e ci aspettiamo di andare avanti con le nostre discussioni ". L'incontro è stato il risultato di una petizione creato nel corso di una conferenza brasiliana UFO tenutosi lo scorso dicembre, con il patrocinio del Brazilian UFO Magazine. Tra gli altri punti, la petizione ha chiesto che il governo brasiliano prende avvistamenti UFO sul serio e che declassificare tutti i loro file per quanto riguarda le indagini sugli UFO. La petizione è stata firmata da 30 relatori alla conferenza, che ha rappresentato 15 paesi diversi, e gli oltre 600 partecipanti.
PERCHÈ LA SCIENZA CONSIDERA LA VITA EXTRATERRESTRE E GLI UFO ARGOMENTI TABÙ?
Rispondono due scienziati.
È noto che, spesso, gli scienziati siano riluttanti a discutere apertamente della possibilità della vita extraterrestre e del fenomeno UFO. Anche se il grande pubblico è particolarmente interessato all’argomento, la comunità scientifica sembra evitare accuratamente l’argomento attraverso un silenzio autoimposto, non importa quanto sia forte l’evidenza. Il negazionismo della maggioranza degli scienziati, secondo cui la vita extraterrestre non può esistere nelle nostre immediate vicinanze, tanto più il controverso fenomeno UFO, sembra essere una regola non scritta a cui si attengono come una sorta di dogma, un atteggiamento completamente opposto a quello della ricerca scientifica, che necessità di curiosità, onestà intellettuale, assenza di pregiudizio e ricerca, tanta ricerca. Un contributo al dibattito viene da due ricercatori. Il primo è di N. Chandra Wickramasinghe, professore di matematica applicata e astronomia presso il College University di Cardiff, Galles. Il secondo parere è di Eric Davis, fisico della propulsione e ricercatore presso l’Institute for Advanced Studies di Austin.
Nalin Chandra Wickramasinghe è nato nel 1939 in Sri Lanka. Ha studiato astrofisica all’Università di Cambridge, dove è stato allievo di Fred Hoyle, noto al grande pubblico soprattutto per le sue argomentazioni non convenzionali e per svariate teorie non ortodosse entro la comunità scientifica. Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1963. Ha scritto più di 30 libri, è un prolifico blogger ed è considerato un esperto nell’uso dell’astronomia all’infrarosso, disciplina con cui si studia la materia interstellare.
“Il mio coinvolgimento personale in questa in questa materia risale al 1970, quando, insieme con il compianto Fred Hoyle, stavo indagando la natura della polvere interstellare” spiega Wickramasinghe. Il ricercatore scoprì che le molecole organiche si stavano accumulando nelle nubi interstellare a ritmo elevato.
Le polveri interstellari, che fino ad allora si pensava fossero composte di ghiaccio e di materia inorganica, mostravano complessi polimeri organici di possibile provenienza biologica.
“Queste scoperte sorpresero molto gli astronomi”, ricorda il ricercatore. “Per lungo tempo, la comunità scientifica resistette alle nostre conclusioni, secondo le quali tali molecole possono essere rilevanti per la nascita della vita sulla Terra”.
Hoyle e Wickramasinghe furono i primi ricercatori a ipotizzare una correlazione tra nubi interstellari e vita biologica terrestre, sviluppando la teorie della Panspermia.
“Il primo sentore di una censura relativa alla vita extraterrestre la avemmo quando ipotizzammo che questa correlazione potrebbe esserci anche con altri pianeti del cosmo. Quando nel 1982, presentammo un progetto di ricerca per verificare le nostre ipotesi, venne rifiutato per considerato privo di valore scientifico!”continua Wickramasinghe. Anche quando fu fatta la scoperta inattesa che le comete contenessero materia organica, le teorie della panspermia di Hoyle e Wickramasinghe furono decretate come tabù da tutte le riviste scientifiche e dalle istituzioni rispettabili.
Un altro episodio emblematico avvenne qualche anno dopo. Richard B. Hoover, uno degli astrobiologi più importanti impiegati al NASA Marshall Space Flight Center, tra il 1997 e il 2011 ha eseguito delle nuove analisi sul famoso meteorite Murchison, caduto in Australia nel 1969.
“Utilizzando la tecnologia attualmente a disposizione, nell’ultimo studio pubblicato nel 2011, Hoover conclude che il meteorite contiene fossili microbici in grande quantità”, racconta Wickramasinghe. “Il furore con cui è stata salutata questa ultima pubblicazione e la condanna di riviste come Science e dei capi della Nasa, dimostra che le tattiche precedenti di insabbiamento, sono state sostituite dagli sproloqui stridenti e dagli insulti personali”.
“Se fossimo vissuti nel medioevo, non vi è dubbio che Hoover, Hoyle e me, avremmo fatto una brutta fine” continua amaro Wickramasinghe. Intatto Hoover ci ha rimesso lo stipendio. Nel 2011, infatti, la Nasa ha deciso di mettere fine alla sua collaborazione con l’astrobiologo, dopo 45 anni di onorata carriera, con all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Wickramasinghe, tuttavia, ha l’impressione che le cose stiano iniziando a cambiare, se non altro perchè la resistenza ai fatti e la censura, a lungo andare si riveleranno inutili. L’universo ha sempre l’ultima parola!
Ma, oltre a quello della vita extraterrestre, c’è un altro tema molto più controverso e censurato, sia dalla comunità scientifica che dai media. L’argomento viene spesso e volentieri negato, oppure viene bollato dai think tank della scienza come ‘ridicolo’. Tuttavia, anche su questo argomento le cose starebbero cominciando a cambiare. Ne è convinto Eric Davis, un ricercatore dell’Institute for Advanced Studies di Austin, impegnato nella ricerca di nuovi sistemi di propulsione interstellare.
“Gli UFO sono fenomeni reali. Sono oggetti artificiali sotto controllo intelligente. Sono sicuramente il risultato di una tecnologia estremamente avanzata”
dice Davis all’Huffington Post. Il ricercatore spera che i suoi studi di fisica sulla propulsione un giorno possano permettere all’uomo di spostarsi nel cosmo allo stesso modo. Tuttavia, egli è consapevole che nessuno scienziato è attualmente disponibile a discutere del tema UFO.
“Si sbagliano. Sono ingenui, ostinati, gretti, impauriti e timorosi. Sembra che si tratti di una parolaccia e di un argomento proibito. La scienza richiede una mente aperta”
continua il fisico.
“Non bisognerebbe ridere delle persone, ma mostrare loro rispetto. Gli scienziati hanno bisogno di tornare a utilizzare il metodo scientifico per capire cose sconosciute e insolite. Il soggetto UFO è uno di queste”.
Davis recentemente ha vinto un premio della American Institute of Aeronautics and Astronautics per il suo studio “Space Warp: più veloci della luce”, e conosce molti colleghi che silenziosamente si occupano del fenomeno UFO.
“Ci sono molti scienziati che sono a conoscenza di elementi oggettivi e dati reali, ma non usciranno mai allo scoperto per pubblicare i loro studi, perché temono la derisione dei loro colleghi. L’impatto sulla loro carriera potrebbe essere dannoso”
dice Davis.
“Nessun ente è disponibile a finanziare la ricerca. La National Science Foundation non accetta il tema UFO come oggetto di uno studio scientifico”.
Eppure, sorprendentemente, diversi autorevoli scienziati si sono occupati del fenomeno per decenni. L’astronomo J. Allen Hynes, ex consulente scientifico della US Air Force, ha studiato gli UFO per 20 anni, nell’ambito del Blue Project concluso nel 1969. In buona sostanza, Davis ritiene che il dominio sulle indagini sugli UFO, in realtà non è nelle mani degli scienziati. E di chi, allora? “È sotto il controllo dell’intelligence militare”, suggerisce.
“Il fatto che oggetti sconosciuti stiano volando attorno al nostro pianeta non è considerato un argomento per la scienza. Perché? Perché la scienza si deve occupare dei fenomeni naturali, e gli UFO non lo sono”.