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Gli UFO esistono?
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Gli UFO esistono?

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Blackelk
view post Posted on 14/5/2010, 10:30




Attraverso questo sondaggio cerchiamo un punto di partenza da dove far nascere una oggettività su queste discussioni.

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Blackelk
view post Posted on 12/6/2010, 21:18




Penso che una risposta razionale a queste domande,si possa trovare nel discutere alcuni aspetti fondamentali da cui nascono questi interessi.
Lasciando le valutazioni o anche valide ipotesi sullo studio di geroglifici e testimonianze del passato che ci hanno lasciato altre civiltà,un'aspetto che trova poca discussione su questi fatti è la sensazione di essere diversi.
Essere diversi significa capire di non essere adeguati a vivere su questo pianeta,significa non riuscire a riconoscere come propria la terra e le altre forme di vita che ci vivono come specie simile alla nostra.
Se consideriamo l'uso improprio del comportamento umano verso la natura e le enormi mancanze che esso dimostra nel non valorizzare e rispettare l'ambiente in cui egli stesso vive,allora potremmo affermare di essere diversamente adatti a questo pianeta.
L'uomo stesso ha dimostrato nel corso dei secoli che il suo interesse primario non è la sopravvivenza,ma il dominio e il possesso sulla base di leggi innaturali e costruite per il bene di un limitato numero di individui.
Per perseguire il suo obbiettivo è disposto a qualsiasi forma di violenza verso se stesso e verso l'habitat che lo ospita.
In base quindi a questa razionalità,si può dedurre una mancanza profonda di collegamento naturale dell'uomo verso il propio ambiente e da qui nasce l'alienazione umana la quale cerca di spiegare il disagio che prova riconoscendo l'ipotesi di non essere appartenuta da sempre a questo pianeta.
Questo secondo me è un collegamento da considerare quando si cercano forme di vita diverse dalle nostre e immancabilmente più evolute e avanzate.
Questo lo dico solamente per ricordare che nella ricerca i collegamenti sono fondamentali e il gusto e la presunzione di giungere alle risposta nel più breve tempo possibile rischia di accecare il sentiero che porta verso la buona direzione.

HAu :ph34r:

 
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view post Posted on 2/7/2010, 20:17

Guida Spirituale

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CITAZIONE (Blackelk @ 12/6/2010, 22:18)
L'uomo stesso ha dimostrato nel corso dei secoli che il suo interesse primario non è la sopravvivenza,ma il dominio e il possesso sulla base di leggi innaturali e costruite per il bene di un limitato numero di individui.
Per perseguire il suo obbiettivo è disposto a qualsiasi forma di violenza verso se stesso e verso l'habitat che lo ospita.
In base quindi a questa razionalità,si può dedurre una mancanza profonda di collegamento naturale dell'uomo verso il propio ambiente e da qui nasce l'alienazione umana la quale cerca di spiegare il disagio che prova riconoscendo l'ipotesi di non essere appartenuta da sempre a questo pianeta.

HAu :ph34r:

L'uomo non è una creatura di questo mondo.O almeno non lo è piu,se partiamo dalla teoria di Zecharia Sitchin nella quale si ipotizza la creazione dell'uomo sapiens come un esperimento genetico,
Il nostro DNA pertanto in parte terrestre e in parte alieno.Da qui si possono capire tante cose,tanti comportamenti umani,che nulla hanno a che fare con la sintonia che si riscontra in tutti gli altri esseri viventi del pianeta,con la madre terra.
Perche l'uomo è cosi distruttivo,cosi violento e menefreghista riguardo al suo abitat?Perche quella voglia,quel senso di dominio su tutto cio che è stato,o dovrebbe essere stata la sua culla?
Qualche cosa ci allontana dalle sensazioni pure,da quel senso di appartenenza alla terra,ma vi è solo una visione distorta del rapporto con la natuta.Il mancante "senso"dell'uomo per la terra.

orso
 
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view post Posted on 12/8/2010, 13:21

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Alcune interessanti riflessioni del geologo ed ufologo tedesco Werner Heisenberg



By Anonimo - Posted on 11 agosto 2010

Johannes Fiebag, geologo ed ufologo tedesco, purtroppo scomparso prematuramente, in un celebre saggio dedicato agli Altri, amplia l'orizzonte dell'investigazione, ponendosi domande che esulano dai confini dell'Ufologia. Nel capitolo conclusivo, infatti, si chiede: “In che misura è reale la nostra realtà? Quant'è effettiva la nostra oggettività?” Sarebbe auspicabile un approccio a questi basilari problemi, scevro di dogmi sia scientifici sia religiosi, come quello con cui Fiebag tenta di sondare l'insondabile. Sfortunatamente la “scienza” dominante è talmente ottusa da rifiutare di porre tra parentesi le sue granitiche certezze sul mondo: un'indagine spassionata ed avventurosa diventa così impossibile.

Fiebag osserva che la realtà è piena di fratture oltre che autocontraddittoria: “Nel mondo dell'infinitamente piccolo e nel mondo dei quanti la nostra percezione della realtà fallisce totalmente. Il fisico Werner Heisenberg scrisse un giorno: 'Negli esperimenti che compiamo sugli stati atomici ci troviamo di fronte a cose, apparizioni che sono altrettanto reali come lo sono i più comuni oggetti che usiamo e troviamo nella vita di tutti i giorni. Gli atomi e le particelle stesse tuttavia non sono altrettanto reali, cioè non lo sono allo stesso modo, perché formano il mondo delle potenzialità e non quello delle cose tangibili...' Gli atomi non sono cose”.

Fiebag si chiede: “Come è possibile costruire qualcosa di concreto, oggettivo e tangibile su qualcosa che consiste solo di potenzialità; dove, in che punto si oltrepassa il confine tra irrealtà e realtà?” È un quesito gordiano cui se ne potrebbe aggiungere almeno un altro: perché la possibilità si trasforma in atto? Il reale come ridondanza.

Alcuni scienziati sostengono che le già fantomatiche, sfuggenti particelle subatomiche non sono “cose”, ma processi, probabilità. Camminiamo su un filo in bilico tra il vuoto ed il nulla. Ci manca la terra sotto i piedi. Il cosmo è il risultato di illusioni percettive e di abitudini: se solo premessimo l'interruttore, l'universo, con tutte le sue immense galassie, le scintillanti stelle, i pianeti, i buchi neri..., sparirebbe in un attimo. La notte, quando sprofondiamo nell'abisso del sonno senza sogni, il mondo si eclissa ed un nulla infinito ci inghiotte. Eppure questa stessa realtà labile ed inconsistente, simile ad un edificio senza fondamenta, è dura, ostica, condensata in dimensioni spazio-temporali prive di sbocchi.

È possibile che l'esistenza di ciascuno di noi sia un bit generato da un programma, un pensiero che affiora dalla Mente, un'idea effimera come un'onda che emerge dalla superficie dall'oceano per poi rifluirvi. Siamo ombre che le tenebre cancellano. Niente esiste, se non come proiezione mentale? Se è così, perché il mondo appare tanto “oggettivo”, “effettuale”? Non solo, perché il mondo è tanto lacerato, straziato dalle sofferenze nella carne e nel sangue?

A questo punto ci dobbiamo anche domandare se sia più “oggettiva” e plausibile la visione del mondo per opera degli uomini o quella di intelligenze esterne o degli stessi animali. Un radicato antropocentrismo ed un inestirpabile geocentrismo ci inducono a ritenere che, per quanto parziale, la storia e la scienza umane siano i metri di giudizio privilegiati. Se, invece, la cognizione del cosmo conseguita dagli Altri fosse superiore? Le prospettive sono numerose: l'immagine si moltiplica, si sfaccetta, si scompone, simile al raggio di luce che attraversa un prisma. È un'immagine del tutto fallace che riteniamo solida. Se è così, chi e perché ha creato questa scenografia di cartapesta? Si è persino tentati di congetturare che ogni nostro pensiero, sensazione gradevole o dolorosa siano risposte programmate ab initio da un'Intelligenza cosmica per fini che sono e restano del tutto oscuri.

Il libero arbitrio è un algoritmo. I dati di programmazione sono immessi nell'esistenza. La realtà tende a raggelarsi in algide formule, in matrici, come l'ispirazione creativa ghiaccia nelle opere di Bernar Venet.

Resta la fredda presenza del nulla con tutti i suoi irrazionali e travagliati parti. Il nodo non si può sciogliere. I muri sono saldi ed impenetrabili, anche se non esistono.

Fonte: Zret

fa riflettere ,vero?

orso in piedi
 
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view post Posted on 19/8/2010, 20:30

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alcune testimonianze "forti" che non possono essere messe in dubbio

Importanti dichiarazioni sugli UFO



Quelle che seguono sono una parte importante delle innumerevoli dichiarazioni sugli UFO da parte di personaggi del mondo militare, governativo e scientifico, che hanno ricoperto ruoli significativi spesso strettamente attinenti agli UFO. Si tratta di dichiarazioni autentiche che non possono essere smentite, e sono supportate da evidenze riscontrabili in molti eventi accertati.
Ho personalmente fatto le traduzioni dalla lingua delle fonti originarie, cioè per lo più dall'inglese, riguardo alla maggior parte delle seguenti dichiarazioni, ed ho scelto una esposizione più o meno cronologica, a partire dal 1947 fino ai giorni nostri, cercando di dividere le dichiarazioni tra militari e scienziati.


Importanti dichiarazioni sugli UFO da parte di militari e personale governativo




- Il capo dell'FBI, J. Edgar Hoover, scrive questo memo a mano poco dopo la caduta del disco volante a Roswell nel 1947, in risposta all'ordine governativo di far stare l'FBI fuori dall'affare UFO: "Lo vorrei fare, ma prima di obbedire noi dobbiamo insistere sul pieno accesso ai dischi recuperati. Per esempio, nel caso di La. l'esercito lo ha sottratto e non ci ha permesso neanche un esame superficiale". Nel 1949 in un documento FBI si afferma: "Gli UFO sono considerati top secret dagli ufficiali dell'intelligence appartenenti all'esercito ed all'aereonautica militare."

- Luogotenente Walter Haut, ufficiale addetto all'ufficio stampa della Roswell Army Air Base: "Eravamo effettivamente in possesso di un disco volante, era stato trovato in un ranch a nord di Roswell. L'informazione fu data a me dal Colonel Blanchard. La copertura fu orchestrata molto bene e velocemente da Washington attraverso vari canali. Dovevamo dire che era tutto falso, che era solo un pallone meteorologico".

- Harry S. Truman, Presidente USA: "Posso assicurarvi che i dischi volanti, nella 'ipotesi' che esistano, non sono costruiti da nessuna potenza della Terra".

- Generale Nathan Twining, capo dell'Air Materiel Command (AMC), Chief of Staff, US Air Force, capo del Joint Chiefs of Staff, nel 1947 dichiarava che: il fenomeno dei dischi volanti è qualcosa di reale e non visionario o fittizio. Ci sono oggetti che hanno approssimativamente la forma di un disco alcuni dei quali appaiono piatti nella parte inferiore e presentano una cupola nella parte superiore. Questi oggetti sono grandi come un aereo ed hanno una superficie metallica o luminosa. Inoltre, essi mostrano prestazioni e manovrabilità straordinarie senza produrre suoni e fanno azioni evasive quando sono intercettati dagli aerei e dai radar. Aggiunge che le caratteristiche operative riportate di tali oggetti, quali estremi ratei di salita, manovrabilità (particolarmente nel rollìo) ed azioni che possono essere considerate evasive quando avvistati o contattati da radar ed aerei amici, inducono a ritenere che alcuni di tali oggetti possano essere controllati in modo manuale, automatico o da remoto.

- Luogotenente George Gorman, pilota di un caccia F51 che ingaggiò una battaglia aerea di 30 minuti con un piccolo UFO nel 1948. ha dichiarato "Sono convinto che ci fosse qualcosa di pensante dietro alle manovre di quella cosa".

- Comandante Robert McLaughlin, responsabile della Ricerca Missilistica dell'USAF e della base missilistica di White Sands nel Nuovo Messico, nel 1949 affermava che: "i Dischi Volanti non hanno nulla a che fare con qualsiasi esperimento esercitato da scienziati americani o da chiunque sulla Terra". "Se queste cose sono vere, queste provengono da un altro pianeta, in cui le creature sono molto più avanti di noi nell'utilizzo della scienza". "Ho sentito dire che sono navi spaziali provenienti da Marte, che sono state attratti dalla nostra Terra, dalle esplosioni e dalla bomba atomica, affascinati da ciò che hanno visto, hanno continuato a mantenere un occhio su di noi." Dichiarò anche: "Il 7 e il 27 aprile 1948 ho visto dischi volanti inseguire missili e sorpassarli in velocità".

- In un documento ufficiale del 21/10/1950, si legge la seguente affermazione: "La Security Division, AEC, Oak Ridge; la Security Branch, NEPA division, Oak Ridge; l'AEC Security Patrol, Oak Ridge; l'FBI, Knoxville; l'Air Force Radar and Fighter Squadron, Knoxville; e l'OSI, Knoxville, Tennessee, falliscono nel dare una adeguata spiegazione al soggetto (ndr gli UFO), e le possibilità che siano scherzi, isteria di massa, palloni di qualsiasi tipo, uccelli con o senza oggetti attaccati, foglie che cadono, sciami di insetti, particolari fenomeni naturali, riflessi, aquiloni volanti, oggetti lanciati da terra, oggetti trasportati dal vento, pazzie, e molti altri eventi naturali sono stati respinti a causa dell'attendibilità dei testimoni; a causa di dettagliate descrizioni simili degli oggetti fatte da differenti persone; a causa dell'impossibilità."

- Dr. H. Marshall Chadwell, assistente capo dell'Office of Scientific Intelligence della CIA, nel dicembre 1952 scrisse: "Gli avvistamenti di oggetti inspiegabili a grande altitudine che viaggiano ad alte velocità nelle vicinanze delle installazioni della difesa USA sono di una natura tale che non sono attribuibili a fenomeni naturali o a tipi di aerei conosciuti".

- Harry G. Barnes-Senior, Controllore del traffico aereo per la C.A.A., nel parlare dell'avvistamento di massa avvenuto su Washington nel 1952: "Per sei ore ci sono stati almeno 10 UFO che si muovevano su Washington. Essi non erano aerei ordinari."

- Luogotenente D. A Swimley dell'USAF, nel 1953 avvistò con il suo aereo ben 8 UFO, i quali furono confermati dal radar e da numerosi testimonianze che includono piloti commerciali e ufficiali di polizia, dichiarò sulla faccenda in seguito a tentativi di ridicolizzare la storia: "E non ditemi che erano riflessi, io so che erano oggetti solidi".

- Air Chief Marshall Lord Hugh Dowding, ufficiale comandante della Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1954 dichiarò : "Certamente gli UFO sono reali e sono di origine interplanetaria. Le prove accumulare sull'esistenza degli UFO sono moltissime ed io accetto la realtà della loro esistenza". "Più di 10.000 avvistamenti UFO sono stati riportati, la maggioranza dei quali non possono essere risolti utilizzando qualsiasi spiegazione scientifica, come utilizzando il fatto che sono allucinazioni, riflessi, meteore, ruote che cadono da aerei, e simili. Questi UFO sono stati tracciati dagli schermi radar e le velocità osservare erano maggiori di 14481 km orari (9000 mph). Sono convinto che questi oggetti esistano e che non sono fabbricati da nazioni della Terra. Io non vedo altra alternativa che l'accettare il fatto che siano di origine extraterrestre".

- Principe Filippo, Duca di Edinburgo, nel 1954 dichiarò: "Ci sono molte ragioni per credere che gli UFO esistono. Ci sono molte evidenze provenienti da testimoni attendibili".

- Allen Dulles, capo della CIA, nel 1955 dichiarò "Esiste la massima segretezza riguardo il tema degli UFO".

- Il leggendario Generale Douglas MacArthur l'8/10/1955 dichiarò: “Ora affrontiamo un nuovo mondo, e un nuovo cambiamento. Parliamo in termini sconosciuti, di sfruttare l’energia cosmica, e dell’ultimo conflitto fra la razza umana e le forze sinistre di qualche altra galassia. Le nazioni del mondo dovranno unirsi, dato che la prossima guerra sarà interplanetaria. Le nazioni della terra un giorno o l’altro dovranno fare uno sforzo comune, contro l’attacco di popoli provenienti da altri pianeti.”

- Generale Benjamin Chidlaw del Comando della difesa aerea USA (Air Defense Command), ha dichiarato: "Noi abbiamo una gran quantità di rapporti sui dischi volanti. Li prendiamo in seria considerazione dal momento che abbiamo perso molti uomini ed aerei nel tentativo di intercettarli".

- Il Capitano Jean Plantier nel 1955 fece uno studio sugli UFO e concluse che i cosiddetti dischi volanti non erano un prodotto della fantasia, ma apparecchi prodotti da civiltà evolute e suggeriva all’Aeronautica Militare Francese di intraprendere serie ricerche per sperimentare questa rivoluzionaria tecnica di volo. Plantier teorizzò anche l’esistenza di una energia inesauribile e non inquinante che gli alieni erano riusciti in qualche modo ad imbrigliare (una free energy).

- Il 16/1/1957 l'Ammiraglio S. Fahrney, capo collaudo missili della Marina Americana ha dichiarato: "Secondo informazioni degne di fede, nella nostra atmosfera giungono oggetti ad altissima velocità controllati da intelligenze coscienti. Nessun mezzo, né negli Stati Uniti, né nell'Unione Sovietica è attualmente in grado di raggiungere le velocità attribuite a questi oggetti dagli apparecchi radar e dagli osservatori. Secondo rapporti di scienziati e tecnici, questi oggetti volano in formazione e compiono manovre che sembrano indicare che essi non siano completamente controllati da un equipaggiamento automatico. Questi oggetti sono incontestabilmente il risultato di lunghe ricerche e di un insieme di cognizioni tecnologiche eccezionali".

- Generale Brigadiere João Adil Oliveira, capo della Air Force General Staff Information Service, guidò la prima inchiesta militare ufficiale brasiliana sugli UFO e nel 1957 dichiarò: "È impossibile negare ancora l'esistenza dei dischi volanti ai giorni nostri. I dischi volanti non sono illusioni, sono fatti confermati da prove materiali. Ci sono migliaia di documenti, foto e rapporti di avvistamenti che dimostrano la loro esistenza". Nel 1954 aveva dichiarato: "Il problema dei dischi volanti ha polarizzato l'attenzione dell'intero mondo, ma è serio e merita di essere trattato seriamente. Quasi tutti i governi delle grandi potenze si sono interessati a questo problema, trattandolo in modo serio e riservato, a causa del suo interesse militare".

- William H. Ayres, membro del congresso USA, nel 1958 dichiarò: "Le investigazioni delle commissioni congressuali sono ancora ferme sul problema degli UFO ed è un problema tale nel quale c'è molto interesse. Poiché la maggior parte del materiale presentato alle commissioni è classificato, le sedute non sono mai state registrate".

- Maggiore Donald E. Keyhoe, United States Marine Corp: "L'Air Force aveva emesso un ordine segreto per i suoi piloti per catturare gli UFO". Inoltre fece la seguente dichiarazione in una trasmissione del 1958, che fu immediatamente troncata per motivi di 'sicurezza nazionale' non appena invece di attenersi alle frasi che gli erano state imposte di dire, Donald E. Keyhoe iniziò a dichiarare questo: "Negli ultimi cinque mesi noi abbiamo lavorato con una commissione investigativa ufficiale segreta riguardante le prove che gli UFO sono macchine reali sotto controllo intelligente".

- Luogotenente Colonnello Richard Headrick, esperto di bombardamento radar, nel 1959 dichiarò: "I dischi volanti esistono, io ne ho visti due, erano manovrati in modo intelligente (tattiche evasive, voli in formazione, galleggiamenti in aria). Essi erano veicoli, e non erano degli Stati Uniti o della Russia. Io presumo che fossero extraterrestri".

- Capitano Kervendal, della Gendarmeria Francese, ha dichiarato: "Sta accadendo qualcosa nei cieli che noi non riusciamo a capire. Se tutti i piloti civili e militari che hanno visto gli UFO e qualche volta li hanno inseguiti sono vittime di allucinazioni, allora a moltissimi piloti dovrebbe essere proibito di volare".

- Wilbert Smith, ingegnere radio senior del Department of Transport e capo del Progetto Magnet che fu la prima inchiesta governativa Canadese sugli UFO (negli anni 50), dichiarò: "La questione degli UFO è la cosa più altamente classificata per il Governo degli Stati Uniti, persino più della Bomba H. I dischi volanti esistono. Il loro modo di operare è sconosciuto ma uno studio approfondito è stato fatto da un piccolo gruppo guidato dal Dr. Vannevar Bush. L'intera questione è considerata dalle autorità degli Stati Uniti di grandissima importanza". Da notare che l'altissima segretezza degli UFO è rimasta tale fino ad oggi, tanto è vero che, sempre a proposito di dichiarazioni, nel Dicembre 2008 il politico australiano Malcolm Turnbull ha affermato che gli UFO hanno classificazione "Above Top Secret", la più alta esistente.

- Ammiraglio M Herbert B Knowles, US Navy, ha dichiarato: "So che c'è una reale necessità di passare attraverso la copertura sugli UFO di Washington e portare la verità alla gente. Sembra che ci ci sia una grande paura tra i potenti sul fatto che le persone americane cadrebbero nel panico se sapessero la verità. Quanto poco conoscono e capiscono i loro stessi cittadini. Io sento che milioni dei nostri cittadini già credono nella realtà degli UFO."

- Vice-Ammiraglio R.H. Hillenkoetter, Comandante dell'Intelligence del pacifico nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente capo della CIA, nel 1960 ha dichiarato: "Dietro le quinte, gli ufficiali di alto rango dell'Air Force sono seriamente preoccupati riguardo agli UFO. Ma attraverso una politica ufficiale di segretezza e di ridicolizzazione, molti cittadini sono portati a credere che gli UFO siano sciocchezze. Per nascondere i fatti l'Air Force ha zittito il suo personale".

- Pierre Clostermann, importante pilota militare dell'aviazione francese, ha dichiarato: "I dischi volanti sono di origine extraterrestre. Né gli americani né i russi sono in grado di costruire macchine simili. Le caratteristiche dei dischi volanti sono infatti chiaramente superiori alle presenti possibilità della scienza".

- Colonnello Joseph J. Bryan III, fondatore del reparto CIA della guerra psicologica, assistente speciale al segretario dell'Air Force, consulente alla NATO: "Questi UFO sono apparecchi interplanetari che stanno sistematicamente osservando la Terra, e sono pilotati da equipaggi oppure sono controllati a distanza". "Le informazioni sugli UFO, inclusi i rapporti degli avvistamenti, sono state e sono ancora ufficialmente tenute nascoste".

- Barry Goldwater, Senatore USA, pilota con decine di anni di esperienza e Generale dell'Air Force Reserve, ha dichiarato: "Certamente io credo che esistono alieni nello spazio, e che essi stanno davvero visitando il nostro pianeta. Essi potrebbero non essere come noi, ma io credo che sono avanzati oltre ogni immaginazione". "Penso che si stiano effettuando degli studi governativi altamente segreti sugli UFO e noi non sappiamo nulla di essi, e probabilmente non ne sapremo mai nulla a meno che l'Air Force non li renderà pubblici". Barry Goldwater si era anche lamentato del fatto che gli era stato rifiutato il permesso di controllare i files sugli UFO dell'Air Force.

- Colonnello Hayashi, Comandante dell'Air Transport Wing della Air Self-Defense Force del Giappone, negli anni'60 dichiarò: "L'esistenza degli UFO è impossibile da negare...è molto strano che noi non siamo riusciti a trovare la loro origine dopo oltre 20 anni di indagini".

- Maggiore General E.B. LeBaily, direttore dell'informazione USAF, nel 1965 scrisse: "Molti dei rapporti sugli UFO che non possono essere spiegati provengono da individui intelligenti e molto qualificati la cui integrità non può essere messa in dubbio".

- Il Generale Curtis LeMay, parlando di UFO, nel 1965 ha dichiarato: "Ci sono dei casi (ufologici) che non possono essere spiegati. E mai lo potrebbero".

- Capitano e ingegnere Omar R. Pagani, direttore della inchiesta militare Argentina sugli UFO, nel 1965 dichiarò: "Gli UFO esistono. La loro presenza ed il loro movimento intelligente nello spazio aereo argentino è stato provato. La loro natura e la loro origine sono sconosciute e nessun giudizio è stato dato su questi aspetti".

- Generale Kanshi Ishikawa, capo dell'Air Staff dell'Air Self-Defense Force del Giappone e comandante della 2nd Air Wing, nel 1967 dichiarò: "Molte prove ci dicono che gli UFO sono stati tracciati dai radar; quindi, gli UFO sono reali e potrebbero venire dallo spazio....vario materiale ci mostra scientificamente che ci sono più individui preparati che pilotano i dischi volanti e le astronavi madre".

- Capitano Robert Salas delle forze aeree USAF: "La sicurezza chiamò e disse, signore, c'è un oggetto luminoso rosso che galleggia in aria proprio fuori all'ingresso principale. Io presi tutti gli uomini e ci precipitammo lì con le armi in pugno. Perdemmo tra i 16 ed i 18 ICBM (Missili nucleari intercontinentali balistici) nello stesso momento in cui degli UFO erano nell'area. Un ufficiale di alto grado delle forze aree disse di sospendere le investigazioni, di non occuparsi più di questo e di non scrivere un rapporto sulla questione. Molte delle guardie che fecero rapporto sull'incidente furono spedite in Vietnam".

- Air Marshall Nurjadin Roesmin, Comandante in capo delle forze aeree indonesiane nel 1967: "Gli UFO avvistati in Indonesia sono identici a quelli avvistati nelle altre nazioni. A volte sono dei problemi per la nostra difesa aerea e in un caso siamo stati obbligati ad aprire il fuoco su di loro".

- Air Commodore J. Salutun, del Consiglio Aerospaziale nazionale Indonesiano e Membro del parlamento indonesiano, nel 1967 dichiarò:Il caso più spettacolare di UFO in Indonesia è avvenuto durante il culmine della confrontazione del presidente Sukarno in Malesia, quando degli UFO penetrarono una area molto ben difesa per due settimane, e ogni volta furono accolti con quello che è forse stato il più pesante fuoco anti-aereo di sbarramento della storia".

- Colonnello Carl Sanderson, USAF, nel commentare il suo avvistamento di due UFO circolari di colore argenteo in prossimità del suo aereo: "Dalle loro manovre e dalla loro incredibile velocità sono certo che le loro prestazioni di volo sono molto più avanzate di qualsiasi altro aereo oggi conosciuto".

- Comandante Juan Barrera della Aquirre Cerda Airbase, nel commentare un suo avvistamento UFO: "Non è possibile che potesse essere un veicolo aereo costruito sulla Terra".

- Maggiore Edward G. Ruppelet, direttore del progetto Blue Book sugli UFO dell'USAF, ha dichiarato: "Alcuni dei rapporti che non siamo stati in grado di spiegare potrebbero forse essere spiegati ammettendo l'esistenza di velivoli di provenienza extraterrestre sotto controllo intelligente". "Ogni volta che divento scettico, penso agli altri rapporti (sugli UFO) fatti da piloti esperti e da operatori radar, scienziati, e da altre persone che sanno a cosa stanno guardando. Questi rapporti sono stati accuratamente investigati e sono ancora senza spiegazione. Noi non abbiamo alcun aereo su questa terra che può così facilmente seminare i nostri aerei più moderni. Forse la Terra è visitata da astronavi extraterrestri".

- Generale Lionel M Chassin, Forze aeree francesi, Coordinatore della difesa delle forze aeree dei paesi membri della NATO, ha dichiarato: "Il numero delle persone razionali, intelligenti e preparate in pieno possesso delle loro facoltà che hanno 'visto qualcosa' e lo hanno descritto cresce ogni giorno. Noi possiamo categoricamente dire che oggetti misteriosi sicuramente sono apparsi e continuano ad apparire nei cieli che ci circondano."

- Presidente USA Gerald Ford: "Raccomando fortemente di costituire una commissione investigativa sul fenomeno UFO. Io penso che dobbiamo alla gente il fatto di dare credibilità agli UFO e di produrre quanti più chiarimenti possibili su questo soggetto."

- Jimmy Carter, Presidente USA: "Sono convinto che gli UFO esistono perché ne ho visto uno. Era la cosa più strana che avessi mai visto, era enorme molto luminoso, cambiava colore. Nessuno di noi ha capito cosa potesse essere. Una cosa è sicura: non mi prenderò mai più gioco delle persone che dicono di aver visto UFO nei cieli".

- M. Robert Galley, Ministro francese della Difesa, nel 1974 ha dichiarato: "Io credo che lo spirito che dobbiamo adottare nell'affrontare apertamente il fenomeno ufologico deve essere uno spirito aperto, il che consiste nel non negare a priori il fenomeno, come i nostri antenati dei secoli passati negavano molte cose che oggi sembrano perfettamente elementari."

- Generale Carlos Castro Cavero delle forze aeree spagnole, nel 1976 ha dichiarato: "Credo che gli UFO siano astronavi o velivoli extraterrestri. Le nazioni del mondo stanno attualmente lavorando insieme nell'investigazione del fenomeno UFO. C'è uno scambio internazionale di dati. Forse quando questo gruppo di nazioni acquisiranno più precise e definitive informazioni, sarà possibile rilasciare la notizia al mondo". "Io stesso ne ho visto uno per più di un'ora. Era un oggetto estremamente brillante, che rimase stazionario per tutto quel tempo e poi schizzò via verso Egea de los Caballeros, coprendo la distanza di 20 Km in meno di due secondi. Nessun velivolo umano può raggiungere una velocità simile".

- Victor Marchetti, ufficiale della CIA, nel 1979 scrive: "Noi siamo stati contattati e visitati da esseri extraterrestri, ed il governo USA, in accordo col le altre potenze della Terra, è determinato a tenere nascoste queste informazioni al pubblico. Lo scopo della cospirazione internazionale è di mantenere una stabilità praticabile tra le nazioni del mondo e mantenere un controllo istituzionale sopra i loro rispettivi cittadini.
Per questi Governi ammettere che ci sono esseri extraterrestri con mentalità e capacità tecnologiche molto superiori alle nostre, potrebbe, una volta pienamente percepito dalla persona media, erodere le fondamenta dalla struttura del potere tradizionale sulla Terra. I sistemi politici legali, religiosi, economici e sociali, e le rispettive istituzioni, potrebbero presto diventare senza senso nella mente della gente. Le strutture oligarchiche nazionali,persino la civiltà così come noi la conosciamo, potrebbe collassare nell'anarchia. Tuttavia, queste conclusioni estreme non sono necessariamente valide, ed esse probabilmente riflettono la paura delle 'classi dominanti e dei centri di potere' delle principali nazioni, i cui leader (particolarmente quelli in affari con l'intelligence) hanno sempre propugnato una eccessiva segretezza governativa sulla questione come una cosa necessaria a preservare la 'sicurezza nazionale'."
A questo punto giova citare cose ha detto il Prof. Federico Di Trocchio, storico della scienza, dell'Università di Lecce: “Sono state le continue interferenze dell'intelligence fin dal suo primo manifestarsi, che hanno compromesso una adeguata presa di coscienza del fenomeno UFO da parte della comunità scientifica internazionale.”

- Comandante Turner, è stato per ben 29 anni a capo dei sistemi radar della RAF, ha ottenuto nel 1983 il riconoscimento di "Member of the British Empire" (MBE), e nel 1971 era di stanza presso la base militare della Royal Air Force di Sopley nel Dorset, quando qualcosa di incredibile è apparso sugli apparecchi radar. 35 oggetti velocissimi e tutti equidistanti tra loro, passavano da 3.000 a 60.000 piedi a circa 300 miglia orarie sotto gli occhi esterrefatti del militare e dei suoi colleghi. Ogni pochi secondi uno degli UFO spariva dal radar e veniva rimpiazzato qualche attimo dopo da un velivolo identico.
Turner ha affermato che almeno 4 civili e 6 operatori radar militari, più gli operatori dell'aeroporto di Heathrow, hanno avvistato gli UFO a est di Salisbury Plain ed hanno compilato rapporti descrivendo il fenomeno accaduto nel 1971. Tre giorni dopo l'incidente, il Ministro della Difesa ha visitato il sito RAF e dato precise istruzioni di "non parlare mai più dell'accaduto".
Turner ha dichiarato che: "Gli UFO sono reali, ho potuto seguirli personalmente su radar militari. Quello che ho visto supera ogni logica ed è stato veramente straordinario. Oltretutto non sono stato l'unico testimone. Oltre 30 paia di occhi dello staff RAF e operatori radar all'aeroporto di Heathrow, hanno osservato la stesa cosa. È arrogante pensare che siamo gli unici esseri nell'universo. Ho realizzato subito che non si trattava di un convoglio aereo militare. L'unico velivolo con quella possibilità di ascesa sarebbero stati aerei supersonici ultra veloci, ma non sarebbero comunque riusciti a mantenere una formazione così perfetta (ndr senza contare le sparizioni improvvise sul radar) e inoltre avrebbero fatto un sacco di rumore, invece quella notte nessuno ha sentito un rumore."

- Air Commodore David Thorne, capo delle operazioni generali per le forze aeree militari dello Zimbabwe Air Force, nel 1985 ha dichiarato: "Questo è il primo caso in Zimbabwe dove dei piloti militari hanno tentato di intercettare un UFO. Per quanto i miei esperti aeronautici si siano interessati alla questione, noi riteniamo implicitamente che gli UFO inspiegabili provengano da civiltà extraterrestri".

- Maggiore George A. Filler dell'USAF, pilota che ha avuto intercettazioni radar/visuali con UFO sopra il Regno Unito, ha dichiarato: "Fermi si domandò dove fossero gli extraterrestri se ci stavano visitando". "La mia risposta ad Enrico Fermi è che sonde extraterrestri ci stanno visitando su basi regolari. Possono non essersi mostrate apertamente, ma l'umanità non le sta cercando o non sta analizzando le ampie prove disponibili". "Quando ero in servizio nelle forze aeree militari USA, il comando di controllo di Londra ci ha portati a investigare e ad intercettare un grande UFO. Intercettammo l'UFO, lo vidi sul mio radar e con i miei occhi proprio prima che si allontanasse ad una velocità incredibile. Ci sono migliaia di storie simili dove piloti, personale di terra e operatori radar hanno osservato degli UFO. È tempo per gli scienziati di iniziare a guardare le incredibili evidenze raccolte continuamente in tutto il mondo".

- Il Colonnello Colman S. VonKeviczky si laureò in scienze militari ed ingegneria all’università militare “Maria Ludovica” di Budapest e, al termine della seconda guerra mondiale, prestò servizio presso il quartier generale dei servizi speciali della polizia statunitense in Germania. Dal febbraio del 1953 lavorò presso la segreteria dell’ONU, negli Stati Uniti e divenne in seguito fondatore dell’ICUFON, l’Inter-Continental UFO Network, un organismo impegnato in una serie di iniziative volte al coinvolgimento dell’ONU nell’analisi del fenomeno UFO e nella divulgazione dei dati raccolti, ai mezzi di comunicazione di massa.
Il 21 aprile del 1987, nell’auditorium della biblioteca del quartier generale dell’ONU, ha effettuato una importanza conferenza sul tema UFO, in cui ha dichiarato:
“Da tre decenni gli scienziati, gli ufologi e l’opinione pubblica cercano in tutto il mondo prove e discutono invano su una teoria: Esistono gli UFO o no? Da dove vengono? Quali sono le loro intenzioni? È strano il fatto che, negli ultimi 40 anni, i nostri scienziati e i ricercatori privati abbiano evitato di basare le loro ricerche sulle solide fondamenta della documentazione militare, che già dal 1953 spiega, pubblicamente, l’indubitabile origine extraterrestre degli UFO.”

- Presidente degli USA Ronald Reagan, disse all'assemblea delle Nazioni Unite il 21/09/1987: “La nostra ossessione per l’antagonismo del momento, ci fa dimenticare spesso quanto uniti devono essere tutti i membri dell’umanità. Forse abbiamo bisogno di una lezione, proveniente dall’esterno, dall’universo, che ci faccia riconoscere questo bene comune. Occasionalmente penso a come le nostre differenze planetarie potrebbero facilmente dissolversi, se dovessimo affrontare una battaglia con una forza aliena esterna a questo pianeta. E ancora mi chiedo: non esiste già una minaccia aliena sopra di noi?“

- Michail Gorbaciov, ultimo Presidente dell’Unione Sovietica. In una riunione a Mosca nel 1987, in presenza di scienziati, Gorbaciov parlò riguardo a cosa gli aveva detto Reagan, in merito alle attività aliene sul pianeta, dichiarando: "non entrerò nel merito di una ipotesi del genere, nonostante ciò, penso che sarebbe prematuro preoccuparsi per un intrusione così". Nel 1990 dichiarò anche: "Il fenomeno degli UFO esiste e deve essere trattato seriamente".

- Ronald Reagan, prima di partire con il suo aereo il 6/5/1988: “Se dovesse succedermi qualcosa, ebbene io spero che tutti i popoli della Terra si uniranno nel caso di un’invasione aliena”. In un'altra occasione, Reagan raccontò anche il suo avvistamento in volo di UFO luminoso che zigzagava nei cieli.

- Lord Admiral Hill-Norton (GCB), Ministro della difesa Britannico, Capo della commissione militare della NATO, Ammiraglio della Flotta britannica, Membro della casa dei Lord, ha dichiarato: "Mi è stato frequentemente chiesto perché una persona del mio background, Ministro della Difesa e Capo della Commissione Militare della Nato, perché penso che ci sia una copertura sui fatti che riguardano gli UFO. Io credo che se i governi temono che se rivelassero questi fatti le persone andrebbero in panico, ma io non credo che accadrebbe. C'è una seria possibilità che noi siamo visitati da esseri extraterrestri. Spetta a noi scoprire chi sono, da dove vengono e cosa vogliono".
"L'evidenza che ci sono oggetti che sono stati visti nella nostra atmosfera, perfino sulla terra ferma, che non possono essere spiegati come oggetti fatti dall'uomo o come fenomeni naturali o come effetti conosciuti dai nostri scienziati mi sembra essere sconvolgente. Un numero molto grande di avvistamenti è stato garantito da persone le quali credenziali mi sono sembrate impeccabili. È impressionante come così tanti osservatori esperti, come ufficiali di polizia, e piloti civili o militari. Le loro osservazioni sono state in molti casi supportate da mezzi tecnici come radar o, perfino più convincenti, interferenze con apparecchi elettrici di un tipo o di un altro".

- Generale delle Forze Aeree Francesi Denis Letty, nel 2004 dichiara che: "Io dico sì, gli UFO esistono, le testimonianze sono numerose ed affidabili nella loro grande maggioranza. A titolo d’esempio, dal 1900 più di 1.300 casi aeronautici osservati da piloti civili e militari sono stati censiti e in un gran numero di casi l’osservazione visuale è confermata da altri elementi, quali la ricezione radar simultanea (20% dei casi), la testimonianza di un controllore di volo o di un altro equipaggio". "Al presente una minaccia UFO non si è fatta sentire in Francia, ma almeno in due casi sembra di aver visto manovre intimidatorie".

- Colonnello Alfonso Isaia Ufficiale pilota dell'Aeronautica Militare italiana, pilota personale della famiglia Agnelli e capo del Servizio Aeromobili in dotazione FIAT, ha dichiarato: "Oggi ritengo che questi corpi volanti ci siano: E sono convinto anche che siano pilotati, che ci siano delle persone a bordo. Sono sicuro che esistono".

- L'ex Colonnello Philip Corso, che aveva ricoperto, tra gli altri, l’incarico di consigliere per la sicurezza nazionale durante la presidenza Eisenhower, ha descritto chiaramente gli UFO come una minaccia per la sicurezza nazionale degli USA. Egli ha affermato che gli extraterrestri hanno rapito civili, violato lo spazio aereo degli USA ed abbattuto aerei che cercavano di intercettarli. Corso ha dichiarato:
“La guerra contro gli UFO è andata avanti per oltre 50 anni durante i quali abbiamo cercato di difenderci dalle loro intrusioni”, “ noi (USA e URSS) sapevamo che il vero obiettivo del SDI (Strategic Defense Initiative, il famoso “scudo stellare”) erano gli UFO, navette aliene che scorazzavano indisturbate nella nostra atmosfera, distruggendo i nostri sistemi di comunicazione, disturbando i voli spaziali, mutilando bestiame per i loro orribili esperimenti biologici, rapendo esseri umani per esperimenti medici ed ibridazione della specie…e quello che è peggio dovemmo permettergli di farlo perché non avevamo armi per difenderci”.

- Corso ha dichiarato anche che: "Ciò che disturbava il generale Trudeau era il fatto di conoscere la verità sulla presenza aliena intorno al nostro pianeta e sulla capacità degli extraterrestri di piombarci addosso all’improvviso, proprio come avevano fatto a Roswell, a Washington D.C. nel 1952 ed in molti altri luoghi del mondo. E non sapevamo se tutti quegli avvistamenti si sarebbero poi trasformati in effettivi sbarchi o se un’invasione fosse già iniziata.
Se gli alieni, alleandosi con l’Unione Sovietica e potendo contare sulle forze armate del Cremlino, avrebbero trovato la strada spianata per colonizzare il nostro pianeta, per appropriarsi delle nostre risorse naturali e, ammesso che le mutilazioni di bestiame e i casi di rapimento fossero veri, di condurre indisturbati una sperimentazione articolata o un programma di sperimentazione sulle forme di vita terrestre. I nostri timori non potevano essere fugati in mancanza di prove concrete, pertanto le Forze armate erano tenute a prevedere il peggio e l’Esercito, in particolare, fece pressioni per l’avvio del Progetto Horizon. Dovevamo allestire un piano. Tutti i documenti del Progetto Horizon esprimevano chiaramente tali preoccupazioni.
Era di vitale importanza installare un avamposto sulla Luna, per due buone ragioni: se i Sovietici l’avessero conquistata per primi, ci saremmo trovati nella triste condizione d’aggressori o, in secondo luogo, avremmo dovuto organizzare una nostra tardiva difesa. Era in ogni modo certamente preferibile proteggere un’enclave ben fortificata, piuttosto che essere i primi ad attaccare. La nostra base avrebbe dovuto reggere agli attacchi e disporre di tutto il personale necessario per condurre gli esperimenti scientifici e per effettuare una continua sorveglianza sulla Terra e nel suo spazio aereo."

- Paul Hellyer, ex Ministro della Difesa del Canada: "Lo dichiaro pubblicamente per la prima volta: ciò che chiamiamo oggetti volanti non identificati è reale e la gente dovrebbe saperlo, a causa delle implicazioni date dalla loro esistenza e dal fatto che stanno osservando il nostro pianeta da più di mezzo secolo. Intendo fare chiarezza sul cover-up attuato dal governo e sulle scoperte derivate dalle ricerche sulla tecnologia extraterrestre. Sono davvero preoccupato per le conseguenze di una guerra intergalattica che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento. Gli USA stanno preparando da tempo un particolare tipo di armamenti che potrebbero essere usati contro gli alieni e che rischiano di precipitare tutti noi in una guerra intergalattica". Ricordo che Paul Hellyer tra il 1963 e il 1967 partecipava alle riunioni a porte chiuse dell'Alleanza Atlantica ed era in particolare al corrente dei segreti del NORAD, il comando aereo americano-canadese che veglia sui cieli del pianeta.

- Sempre Paul Hellyer, in una dichiarazione successiva: “Gli UFO volano da oltre mezzo secolo in totale libertà sui cieli del nostro pianeta, il governo degli Stati Uniti sviluppa armi segrete per fronteggiare possibili attacchi provenienti dal cosmo, da un giorno all'altro potrebbe scoppiare una guerra intergalattica e il vero motivo per cui è stato ordinato alla Nasa di realizzare una base sulla Luna entro il 2020 è la volontà della Casa Bianca di monitorare da vicino i velivoli extraterrestri che vanno e vengono dalla Terra (nota: il progetto è stato poi abbandonato per mancanza di fondi). Ma Hellyer continua dicendo: gli Stati Uniti vennero a conoscenza dell'esistenza degli UFO nel 1947. Solamente i presidenti degli Stati Uniti e pochi altri sarebbero stati messi al corrente della verità sulla provenienza dei resti raccolti a Roswell e delle successive scoperte fatte nella base del Nevada Area 51". E ancora: "È giunto il momento di alzare il velo di segretezza che circonda l'esistenza degli UFO e di far emergere la verità affinché la gente sia messa a conoscenza di uno dei più importanti problemi che la Terra si trova ad affrontare".

- Nel 2008 Paul Hellyer è ritornato sull'argomento UFO, dichiarando: "Alcune decadi orsono visitatori da altri pianeti ci misero in guardia sulla direzione da noi intrapresa, e si offrirono per aiutarci. Però noi, o almeno alcuni di noi, interpretammo le loro visite come una minaccia, e decidemmo di sparare prima e di porre le domande dopo. Il risultato fu che alcuni dei nostri aerei andarono perduti; ma quanti lo furono per rappresaglia e quanti furono il risultato della nostra stupidità è un punto controverso. Eravamo informati del fatto che, nonostante pochi dei nostri aerei (terrestri) avessero fatto una fine sventurata a causa di ciò che essi ritenevano frutto della stupidità colossale dei nostri piloti, adesso essi stavano adottando misure correttive per evitare i nostri velivoli.
Allora chiesi loro cosa era accaduto e loro risposero: i campi che circondano i dischi per assicurarne la capacità di librarsi, per produrre la gravità differenziale, il differenziale di campo temporale necessario per rendere operativa l´astronave, tali campi a volte producevano delle combinazioni di campo, che riducevano la resistenza dei materiali, sino al punto di non essere più forti abbastanza per sopportare il peso che i materiali avrebbero dovuto sopportare".
E ancora: "I militari devono essere stati e lo sono ancora, così paranoici da credere che fosse necessario usare la tecnologia dei visitatori per combatterli, invece che accoglierli come partner nello sviluppo, nonostante fossero stati in grado di appoggiare alcuni traditori e assisterli in ciò che può essere ben definito come sviluppi diabolici. Nella realtà abbiamo a che fare con un problema, considerando che la politica ufficiale U.S.A. ribadisce che gli UFO non esistono. Il velo della segretezza deve essere sollevato e adesso, prima che sia troppo tardi. I cittadini del mondo si appellano al diritto di sapere, perché questo riguarda anche i nostri discendenti e le loro esistenze minacciate da un pericolo mortale".

- Nel dicembre 2007, il capo di gabinetto nipponico, Nobutaka Machimura, alle domande insistenti dei giornalisti sui recenti avvistamenti di oggetti non identificati nei cieli giapponesi il ministro ha ammesso, senza giri di parole, che "il governo può solo offrire risposte stereotipate a questa domanda, ma personalmente credo definitivamente che gli Ufo esistano. Non dovrei aggiungere altro, ma vorrei veramente che queste domande venissero poste con più frequenza".

- Sempre nel dicembre 2007, il capo di Stato maggiore delle Forze di autodifesa giapponesi, il ministro Shigeru Ishiba, ha affermato che il Giappone deve prepararsi preventivamente ad un possibile attacco da parte degli alieni. Inoltre ha affermato che "Non c'è nessun motivo per negare ulteriormente che oggetti non identificati (UFO) esistono" e che "questi (UFO) vengono controllati da un'altra forma di vita".

- Nel 2008, grazie ad History Channel”, si è saputa la storia del pilota della Forza Aerea Peruviana (FAP), Oscar Santa Maria Huertas, il quale si trovò in contatto con un UFO ad inizio degli anni 80 del novecento, con il quale entrò anche in combattimento. Questo caso è stato documentato dal Dipartimento della Difesa e la CIA nordamericana come un fatto reale. Egli ha dichiarato:
“Sono Oscar Santa Maria Huertas, pilota della Forza Aerea Peruviana e attualmente in pensione. Il giorno 8 Aprile del 1980, alle ore 07:15 della mattina nella base aerea di Joya (Perù)…all’epoca avevamo 1800 soldati effettivi che osservarono al termine della pista un oggetto simile ad un globo, il quale non era autorizzato a volare nell’area e fu identificato come una spia e fu ordinato di raggiungerlo e distruggerlo immediatamente”. Il pilota peruviano sparò 64 colpi (con un cannone di 9 millimetri) contro l’oggetto, il quale restò immune dai colpi, poi accelerò e poi ridusse la sua velocità. Il caso di Santa Maria è stato divulgato dagli apparati militari e in special modo dal Segretario di Stato Americano, la NSA e la CIA. Il documento si intitola “UFO avvistato in Perù” e segnala: “La Forza Aerea Peruviana (FAP) tentò di intercettare e distruggere l’UFO però senza esito”.

- Comandante Wilson Salgado dell'aviazione militare dell'Ecuador, in una dichiarazione ufficiale, in seguito alla decisione del Governo di declassificare i casi ufficiali sugli UFO nel 2008, ha dichiarato che: "Gli UFO sono velivoli di origine extraterrestre nella nostra atmosfera e dobbiamo condividere il nostro spazio con esseri di altri mondi". Inoltre, il presidente della Repubblica Ecuadoregna ha ammesso che gli UFO ci sono e che per ora non rappresentano una minaccia.

- Il colonnello in pensione della US Army, John B. Alexander, il 25 gennaio 2009 ha dichiarato:
“Gli UFO sono reali. La prova che ci sono cose che volano su tutti i nostri cieli e non sono nostre è davvero stravolgente. Ma la maggior parte degli scienziati non andrà vicino a questa soluzione perché pensano a Condon, dal nome Edward che ha supervisionato il progetto Colorado, che aveva il compito di effettuare un approfondito studio, ma in realtà non lo fece. Dobbiamo fare in modo di permettere agli scienziati di studiare di nuovo gli UFO. Si potrebbe contribuire a fare una richiesta formale alla National Academy of Science, magari tramite l’intervento di John Podestà. Ma credo che ciò sarà un tantino difficile perché non c’è stato nessun miglioramento politico, e la comunità scientifica non vuole nemmeno guardare le prove. Le scarta a priori“.

- Il Colonello Ariel Sánchez è un ufficiale della Forza Aerea dell'Uruguay con 33 anni di servizio attivo dal 1989 e che guida la commissione ufficiale sugli UFO, il cui compito è quella di raccogliere un registro di casi e sviluppare linee guida o conclusioni sulla sua veridicità e origine. Sánchez ne è attualmente presidente, ed ha dichiarato nel giugno 2009 in seguito alla declassificazione uruguaiana di documenti riguardanti gli UFO:
"la commissione ha accertato determinate modificazioni della composizione chimica del suolo dove sono registrati atterraggi. Il fenomeno esiste. Può essere un fenomeno che si registra nella bassa atmosfera, l’atterraggio di una aeronave di una forza straniera, oppure teoricamente di una extraterrestre. Può trattarsi di una sonda di vigilanza proveniente dallo spazio, nello stesso modo in cui mandiamo nostre sonde per esplorare mondi lontani. Il fenomeno UFO esiste nel paese. Insisto: la Forza Aerea non scarta l’ipotesi extraterrestre sulla base della nostra analisi scientifica".

- Sócrates da Costa Monteiro, Ex ministro dell’Air Force durante il governo di Fernando Collor, dal 1990 al 1992, ex tenente brigadiere della Força Aérea Brasileira (FAB), pilota di diversi tipi di aerei, il 25 ottobre 2009 ha rivelato che le osservazioni di UFO sono state regolarmente captate sugli schermi radar, ben prima dell’assunzione al suo comando, e che tutti i casi sono stati accuratamente registrati, ed alcuni di essi hanno subito un'ulteriore indagine da parte delle Forze aeree.
Monteiro ha descritto una situazione in cui la stazione radar di Cindacta a Gama (DF) è stata sorvolato a bassa quota da un oggetto a forma di disco di grandi proporzioni, e che il suo personale, senza sapere cosa fare, ha aperto il fuoco contro l’intruso. Quando giunse a saperlo, Monteiro diede loro espressamente ordine di fermare, immediatamente, il fuoco perché "hanno una tecnologia molto più avanzata della nostra e non sappiamo come avrebbero reagito alla nostra azione".

- Jim Warnica è stato nella Navy Reserve dal 1944 al 1946 ed ha lavorato come addetto radar, nel luglio 2010 ha dichiarato in una intervista rilasciata al quotidiano “Cannonconnections” che, mentre era in servizio vide un oggetto misterioso sui radar: “ricordo che un giorno il mio schermo radar rilevò un oggetto veloce in movimento, che non aveva l’aspetto di un aereo. Si muoveva più veloce di qualsiasi aereo che potesse volare. Questo avvenne prima che gli UFO fossero conosciuti“.



Nota: un paio dei personaggi citati sono considerati dall'attendibilità dubbia.
Il primo è Philip Corso, il quale dichiarò anche che tecnologie come il laser, le fibre ottiche, i transistor, ecc. derivano dalla tecnologia aliena recuperata a Roswell, ma ciò è assolutamente falso, basta una breve ricerca, ad esempio utilizzando la wikipedia inglese, per trovare evidenti prove che si tratta di cose sviluppate dall'uomo.
Ad esempio, ecco la prova che il laser deriva dalla scienza umana e non aliena: www.dalcanton.it/tito/physics/laser.pdf
ma, come si è detto, basa anche solo andare nella wikipedia inglese (quella italiana è povera su questi temi), per trovare ulteriori dimostrazioni:
http://en.wikipedia.org/wiki/Laser#Foundations
Il secondo personaggio dall'attendibilità dubbia è Paul Hellyer, dato che dichiarò anche che gli USA avevano intenzione di costruire una base sulla Luna entro il 2020 non per scopi scientifici ma per monitorare ed abbattere le astronavi aliene che vengono regolarmente sulla Terra: questa si tratta di una affermazione totalmente campata in aria e contraria a tutti i dati disponibili in merito.
Ecco quindi perché questi due personaggi sono considerati dall'attendibilità dubbia. Ovviamente esistono tanti altri personaggi noti che hanno avuto delle cariche di una certa importanza ed hanno parlato di UFO e alieni, ma sono considerati totalmente inattendibili perché la stragrande maggioranza di quello di affermano è risultata certamente falsa, e per tale morivo in questa sede non sono stati neanche presi in considerazione.


Segue pagina 2: Importanti dichiarazioni sugli UFO da parte degli scienziati e degli astronomi

ytayyo da http://alieniemisteri.altervista.org/index2.htm

orso in piedi
 
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view post Posted on 29/8/2010, 14:06

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In merito al colonnello Philip Corso voglio ricordare il suo giuramento(afidavit)valido legalmente negli USA,sul fatto che nel suo libro L’alba di una nuova era”dichiara la verita di cio che ha scritto.Prendendo le distanze dal primo libro “Il giorno dopo Roswell”dove egli è solo un coauttore con Birnes,il quale ha riportato cose non precise o vere per colpire maggiormente il lettore,e non le sole perole di Corso.
Qui riporto una dichiarazione di Jack Shulman,non certo il primo arrivato:

Jack Shulman, presidente dell’American Computer Company (ACC), azienda staunitense leader nello sviluppo dei sistemi di personal computer che ha tra l’altro inventato i microprocessori Pentium, sostiene strenuamente che il salto di qualità dell’elettronica moderna è da attribuirsi ad una ricaduta degli studi effettuati sull’ufo caduto a Roswell. L’ACC ha lanciato, in tal senso, una campagna informativa senza precedenti indirizzando, pubblici annunci, perfino al Presidente Clinton e affermando di essere in possesso di un registro delle transazioni della Bell (l’equivalente Telecom americana) che proverebbe in modo inconfutabile i lavori di retroingegneria compiuti su dischi alieni. Cfr. M. Angri, “Il transistor venuto dallo spazio”,

In questo campo i detrattori sono sempre in campo anche senza porre una sola domanda all'autore delle dichiarazioni.Censura preventiva?
Vi consiglio un attenta lettura di questo link

http://nuke.sentinelitalia.org/Default.aspx?tabid=99

orso in piedi
 
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view post Posted on 8/9/2010, 12:45

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Da www.ansuitalia.it/Sito/index.php?mod=read&id=1283072464

Areonautica francese:Gli ufo sono veivoli extraterrestri

3AF francese: gli ufo esistono.
Istituzioni.pngIl 31 maggio 2010 segna la data di uscita dell'ultima commisione Francese sulla ricerca e lo studio dei Fenomeni Aerei Anomali. Pur non essendo ufficiale governativa , lo studio deriva da un fonte molto credibile , la 3AF ossia l' Associazione Aeronautica e Astronomica Francese che aveva cominciato ad elaborare questa ricerca a partire dal maggio 2008.



uploaded_image


A capo della commissione d'inchiesta c'è Alain Boudier un ex addetto alla Difesa Francese. Si tiene a precisare che il Sigma/3AF non è un rapporto finale ma piuttosto uno studio tutt'ora in corso , pur avendo gia sollevato parecchio marasma mediatico per le affermazioni in esso contenute. In effetti dal rapporto si evince che il Fenomeno UFO è reale ed è di probabile origine Extraterrestre, conclusioni piuttosto forti ma conseguite a seguito dello studio dei casi più interessanti avvenuti in Francia. Per arrivare a ciò la Commissione di inchiesta ha avuti numerosi contatti con alcuni rappresentati delle Forze Armate Francesi nonchè con alcuni membri dell'Intelligence che hanno avuto un coinvolgimento piu o meno diretto con il fenomeno UFO, tra questi citiamo la Gendarmeria Nazionale che ha raccolto i rapporti UFO dal 1960; Il Segretario Generale della Difesa Nazionale e un membro dei servizi di Intelligence che grazie ad una "Fonte autorizzata" ha ammesso l'interesse del fenomeno da parte dell'Agenzia a partire dagli anni '60.

Particolarmente interessante a riguardo è la sezione Commenti del 3AF che ammette chiaramente e senza possibilità di dubbio, che ;

"Nessun fenomeno naturale può spiegare la maggior parte delle relazioni di osservazioni accompagnate da rilevazioni elettromagnetiche effettuate da uno o piu radar. Rilevazioni fatte in tutto il mondo. " e prosegue piu avanti affermando che "Il comportamento di questi dispositivi durante gli incontri con aerei da combattimento o intercettori, (...) suggerisce che sono controllati, guidati o pilotati con automazioni particolarmente sofisticate.

La Commissione 3AF concorda con i risultati della Commissione COMETA affermando; "...l'ipotesi centrale proposta dalla Commissione COMETA, ad oggi non può essere respinta ma rimane perfettamente credibile" (...) "abbiamo quindi mantenuto , ma solo come ipotesi di lavoro, la possibilità che la maggior parte degli ordigni osservati possono essere di origine non terrestre".

RAPPORTO 3AF:
http://www.openminds.tv/wp-content/uploads...MA_Juin2010.pdf

SITO:
www.openminds.tv/french-ufo-report-081610

RAPPORTO COMETA:
http://www.bibliotecapleyades.net/sociopol...etareport01.htm



Fonte: www.ufoskywatching.com

Chissa che fegato viene al Cicap :D

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Meccanos
view post Posted on 7/12/2010, 20:00




Dunque dopo tutta questa storia molto interessante ed esaustiva, sorgono alcune domande dopo aver appurato che essi esistono, CHE COSA VOGLIONO DA NOI? PER QUALE MOTIVO NON CHIEDONO PUNTO E BASTA? E COSA DOVREMMO AVERE NOI CHE LORO NON HANNO? Mec
 
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view post Posted on 8/12/2010, 23:45

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Mec,a queste domande proprio non so rispondere, se non con delle congetture,E' gia molto che oramai non ci siano piu dubbi sulla loro presenza sulla terra,per il resto......?

orso in piedi
 
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Meccanos
view post Posted on 9/12/2010, 12:23




Capisco congetture, alcune anche io, ma poi ci interessa discutere di congetture? Non portano a nulla, verità ci vorrebbero verità che nessuno ci darà almeno per il momento. Grazie mec
 
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Danaide
icon4  view post Posted on 9/12/2010, 19:50




Ci farei un paio di riflessioni su questo articolo:

Estratto dal libro “NIent’Altro che Sé Stessi Incanti e disincanti della Nuova Era” di Carlo Dorofatti :

E se gli UFO fossero davvero un fenomeno della nostra coscienza? Se esistessero in quanto trovano dei contenuti psichici che gli danno la forma, una forma solida? Dal mio punto di vista capisco che sarebbe semplicistico dire che sono fenomeni della coscienza e basta, in quanto a questo punto tutto lo é, ma dobbiamo entrare nei meccanismi della mistica e della fisica spirituale. Per ora limitiamoci comunque a partire dall’idea che si tratti di una forma che viene data ad una energia che fa parte di aspetti della realtá che ancora non conosciamo. Parliamo di un fenomeno che si apre come una finestra verso l’oltre e che ci induce anche ad indagare quanto di alieno c’é dentro di noi, o per lo meno a quanto non sia strettamente e rigorosamente legato a quello che ci é stato insegnato a credere che sia il nostro mondo. Questo ci é stato insegnato da due cattivi maestri: da un certo tipo di razionalismo che comunque é figlio di quell’altro cattivo maestro, ovvero un certo tipo di dogma religioso che ci ha staccato dai valori del sacro, ci ha allontanato dal divino, ci ha insegnato che siamo un bellissimo gregge che deve avere un pastore che lo guidi, che lo redima e che lo salvi. Tra il bravo pastore e il cattivo pastore il salto é breve, per cui ecco che se ci prestiamo a questo paradigma il fenomeno UFO ne segue la logica, nel bene o nel male, in base alle nostre speranze di salvezza, ai nostri sensi di colpa, alle nostre paure ed alla nostra propensione verso l’essere fedeli sottomessi e colpevoli in attesa di essere graziati.

Se invece ci poniamo di fronte al fenomeno in forma attiva, critica, analitica e consapevole, il fenomeno cambia faccia ed anche la sua manifestazione inizia a rarefarsi e ad uscire dall’esasperazione di fenomeni emotivamente sovraccarichi che si riversano sui piani fisici, per assumere connotati piú armonici e coerenti. A questo punto l’atteggiamento piú conveniente dovrebbe essere quello di tipo scientifico-gnostico: c’é una sola disciplina che ha sempre cercato di insegnare il bilanciamento tra la ragione e la percezione ed é la disciplina magica, che parte sempre da un atteggiamento rinascimentale della scienza e della conoscenza. É questo, secondo me, l’atteggiamento che va ripreso e applicato anche al fenomeno UFO, da collocare quindi in uno scenario estremamente piú vasto.
Entriamo allora nel discorso magico e colleghiamo questo argomento a tutti gli altri argomenti di cui abbiamo parlato in altri momenti. Tra l’altro, visto che ho menzionato Crowley, diciamo che in certi ambienti magici la percezione di questi archetipi era giá presente molto prima che si parlasse di tutto questo. Infatti, questo é un disegno fatto da Aleister Crowley, negli anni ’20, che ci presenta una forza, una intelligenza aliena superiore, con la quale era in contatto:

Si tratta di una entitá che Crowley definí come sovrumana, identificata con il nome magico LAM e che faceva parte dei cosiddetti Capi Segreti. Notiamo che la fisionomia e i tratti di questo essere sono in gran parte simili a quelli che ritroviamo successivamente nelle descrizioni del contattismo moderno.
Diciamo che la prima forma di esoterismo che ha indagato la realtá come olistica e multidimensionale, unendo l’esoterismo, la magia, la fisica e l’ufologia é stata quella thelemica: cominciando con Crowley, che ha avuto il merito di intravedere e farsi precursore dei grandi capovolgimenti archetipici dell’Era d’Acquario, fino ai numerosi moderni movimenti di ricerca di stampo thelemico-maatiano che indagano le teorie del Caos e la Magia Stellare.
Allora mettiamo insieme i concetti di divinitá fuori controllo, parassiti dimensionali e dominatori alieni: queste forze ostili esistono, non dico che non esistono, ma sono entitá generate da noi come effetto di un atteggiamento che dura da millenni. Il risveglio, la liberazione, la consapevolezza del Vero, deve quindi partire da dentro di noi.

Siamo noi che ci prestiamo a questa predazione e sono molte le realtá politiche, sociali e religiose che tendono a perpetuare quello che é un meccanismo perverso che certamente sta dietro a tutto questo, ma che é stato generato dall’uomo stesso. E se noi continuiamo a pensare in questa maniera, sará come noi vogliamo! Noi siamo capaci di creare gli inferni e i paradisi che vogliamo e laddove si manifestano fenomeni che stanno in bilico tra le varie dimensioni della realtá, questi si addensano cosí come li determiniamo. Se uscissimo dall’idea del peccato, del diavolo, del paradigma pecore-pastore-lupo, e da una certa necessitá di essere continuamente rassicurati e salvati (cosa che ha distorto i valori stessi della New Age trasformandola in una paccottiglia di superstizioni e in un mercato di soldi e di seguaci) probabilmente il fenomeno cambierebbe.
L’universo é un prodotto della nostra coscienza ed una proiezione dei nostri sensi: siamo un tutt’uno con l’Assoluto che, per qualche ragione, si articola in diverse frequenze di energia e di coscienza le quali entrano tra loro in relazione creando, nel nostro caso, un’immagine di realtá apparentemente tridimensionale, orientata in un tempo unidirezionale, che costituisce il nostro piano di esistenza.

Siamo in pratica chiusi all’interno di un circuito sensoriale, per cui finché non impariamo a controllare questo circuito non possiamo avere la certezza assoluta che le cose siano come crediamo che siano, anche se, vibrando sulle stesse frequenze, abbiamo la sensazione della fisicitá.
La Magia é la scienza multidimensionale della realtá e quindi la matematica per muoversi su piani diversi della realtá e della coscienza (che sono poi la stessa cosa), ma sempre stando attenti a non pensare di poter applicare criteri propri di un piano ad un piano diverso. Per cui fino a che punto c’é una oggettivitá in ció che noi consideriamo materiale? Di fatto il fenomeno UFO sembra proprio essere una confusione di piani, perché si mescola alla nostra realtá materiale qualcosa che potrebbe invece essere molto diverso e che diventa materiale quando gli pare, per poi ridiventare energia, scomparire o modificarsi completamente, questo soprattutto quando si cerca di inquadrarlo.

Siamo in un momento storico in cui tutto viene rimesso in discussione e i piani si mescolano tra loro come per riformulare il concetto della realtá: in questo senso forse siamo alle porte di una sorta di grande mutazione e di grande fluiditá. Sicuramente siamo nel bel mezzo di un rimescolamento dei paradigmi che si devono riformulare in maniera nuova, secondo schemi potenziali che possono anche andare verso direzioni molto diverse tra loro.
Quando parlo di Magia, dal punto di vista antropologico ed esoterico, intendo una forma di approccio alla conoscenza della realtá ed ai valori del sacro in cui l’essere umano si pone in una dimensione attiva di sinergia e di controllo: adoriamo gli déi ma “mangiamo” gli déi per diventare Dio. Questo é l’atteggiamento del magista. Mentre il fedele si abbandona alla divinitá che lo penetra e lo fa suo. Alla fine il risultato puó anche essere il medesimo se entriamo in un discorso di misticismo serio, ma per vie diverse. Il mistico serio é colui che sa conservare un controllo e che comunque trattiene sullo sfondo l’atteggiamento magico per giungere ad una comunione con il tutto che é dentro di lui. Risulta chiaro che per capire chi controlla chi, dobbiamo capire chi siamo noi: la prima cosa é conoscere noi stessi. Capite che si puó diventare contattisti da un giorno all’altro (specie se si viene spontaneamente contattati), ma sicuramente non si puó diventare “maghi” da un giorno all’altro.

Il concetto é quello di riuscire a sviluppare la capacitá di accedere al fenomeno nei tempi e con le modalitá che vengono stabilite attraverso una forma di concordanza armonica ed equilibrata di forze, senza prevaricazioni né perdite di luciditá, pur nel momento in cui ci si mantiene comunque aperti e disponibili verso qualcosa di piú ampio, mediante l’uso sempre piú preciso della propria forza di volontá e sempre piú esteso dei propri sensi e delle proprie facoltá mentali e spirituali.
A quel punto si intravede non solo con maggior chiarezza quella che potrebbe essere la realtá, ma anche quelli che sono i mezzi e soprattutto il fine di tutto questo. Questa é la Magia: entrare in relazione con il soprannaturale senza per questo sottomettersi ad un’autoritá che non esiste, perché l’unica vera autoritá é la nostra Coscienza.

Gli Anunnaki

Ormai sono tantissimi i libri e i siti web in cui non si puó non incappare negli Anunnaki e nelle piú diverse teorie che li vedrebbero non solo come i “creatori” dell’uomo sulla Terra, Déi sotto mentite spoglie, ma come i protagonisti di una saga di imperialismo cosmico, di sfruttamento e distruzione che, sul nostro pianeta, assumerebbe le forme del complotto politico per il controllo globale e per l’instaurazione definitiva di un Nuovo Ordine Mondiale.
Nella mitologia sumera il termine Anunnaki, "figli di An", indica l'insieme degli dèi sumeri.
Zecharia Sitchin, nel suo famoso IL DODICESIMO PIANETA, vedrebbe negli Anunnaki degli extraterrestri provenienti da Nibiru, e i Nephilim citati nel Libro della Genesi null'altro sarebbero che gli Anunnaki stessi.
Proprio perché il nome accadico Anunnaki vuol dire "Coloro che dal Cielo sono venuti sulla Terra", secondo Sitchin il "cielo" degli Anunnaki cui si riferiscono i testi sumerici, detto Ni.bi.ru, era un pianeta del nostro Sistema Solare.
Dunque nella Bibbia questi esseri vengono chiamati col nome di Nephilim (o Nefilim, dalla parola ebraica Nafal, "caduti") che significa "coloro che sono scesi (o caduti) sulla Terra dal Cielo", mentre nella lingua degli Accadi questi esseri diventano “Anunnaki”, che letteralmente significa appunto "coloro che sono venuti sulla Terra".

Gli Anunnaki avrebbero avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana e in particolare di quella sumerica. I signori di Nibiru, sin dall'antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta. Si racconta che all'inizio furono inviate delle sonde automatiche per verificare l'abitabilità del nostro mondo. Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da Enlil, un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri. I luoghi scelti furono la Valle del Nilo, la Valle dell'Indo e la Mesopotamia.
Secondo altre interpretazioni, gli Anunnaki e i Nephilim non sarebbero la stessa cosa e apparterrebbero o a generazioni differenti, cui farebbero seguito storie differenti, oppure a nature e lignaggi radicalmente diversi, tuttavia entrambi riferibili al “pianeta/astronave” Nibiru come provenienza, facenti capo a ulteriori sistemi stellari di origine.
Gli Anunnaki sarebbero dunque una super-razza aliena, giá conosciuta dalle antiche popolazioni della Terra.
Si tratta di una razza tendente alla conquista ed allo sfruttamento: la solita storia di colonizzazioni e lotte di potere si ripete sebbene su scala piú vasta.

Si ritiene che Nibiru dovrá presto ripassare nelle vicinanze del nostro pianeta e ció sará forse causa di eventi catastrofici. Per il momento mettiamo pure questa ipotesi a latere della nostra sintesi. In ogni caso molti sostengono che Nibiru non sia in realtá parte del nostro sistema solare, ma di un sistema il cui sole centrale si sarebbe estinto. Gli Anunnaki avrebbero usato Nibiru come mezzo di esplorazione di nuove “terre di conquista” verso cui ripiegare. Nibiru per i Sumeri, Marduk per i Babilonesi, é il “paradiso” da cui discesero i loro Dei: Anunnaki, Nephilim, Elhoim ecc....
Gli Anunnaki, civiltá avanzatissima tecnologicamente, sono fondamentalmente quei “falsi Dei”, ispiratori dei grandi profeti e delle grandi religioni misogene del peccato e del “timor di Dio”, oggi per lo piú assimilati ai cattivissimi rettiliani di cui parla David Icke. Da qui in poi le teorie si moltiplicano vertiginosamente. Il mio punto di vista sui rettiliani lo approfondiró in seguito, considerando quelle tesi per cui le razze rettili sarebbero anzi da assimilare agli antichi detentori di saggezza e potere che istruirono l’umanitá, quindi completamente distinte, per natura ed intenti, da coloro che invece controllerebbero, dietro le quinte del nuovo ordine mondiale, le sorti di una umanitá schiava e senza speranze. Quindi le SEMBIANZE rettili dei nostri eventuali controllori e sfruttatori potrebbero essere frutto di nostre proiezioni, da non confondere con gli antichi Nagas o Kumaras.

La tecnologia degli Anunnaki é fondamentalmente quella del controllo mentale e della manipolazione genetica.
Dietro le grandi strategie culturali, sociali, politiche ed economiche opererebbe, da millenni, una élite occulta: gli Anunnaki appunto, piú o meno manifesti sul nostro piano di esistenza e spesso rappresentati da razze aliene “minori” geneticamente create ad hoc per servirli, fare da “secondini” e occuparsi dei “lavori sporchi”, e direttamente o indirettamente intrallazzati con i “potenti” del pianeta. Questo ricorda il rapporto tra il Demiurgo e gli Arconti della tradizione gnostica. Tutto questo da collocarsi nell’ulteriore conflitto cosmico a livelli superiori tra le forze evolutive e quelle predatrici della vita e della coscienza. Il discorso passa da materiale a spirituale e i due aspetti si intrecciano inevitabilmente, coinvolgendo manifestazioni “fisiche” cosí come corrispondenti “eggregore” sottili e spirituali, umane e non umane, di questo universo o di altri. E come sempre amo ricordare, questo gioco cosmico si riflette in un gioco di specchi interiore, in un’alchimia di rispondenze tra “dentro” e “fuori” di noi.

Il Nuovo Ordine Mondiale

I capi che regneranno sulla Terra saranno dei violenti; s'impadroniranno dei beni dei loro soggetti. Prevarrà la casta dei servi. Breve sarà la loro vita, insaziabili i loro desideri; conosceranno appena la pietà.
Coloro che posseggono abbandoneranno agricoltura e commercio, vivranno passando allo stato dei servi o esercitando professioni varie. I capi, sotto pretesti fiscali, deruberanno e spoglieranno i loro sudditi e distruggeranno la proprietà dei privati.
La sanità morale e la legge diminuiranno di giorno in giorno, il mondo sarà totalmente pervertito e l'empietà prevarrà fra gli uomini. Movente della devozione sarà soltanto la salute fisica; solo legame fra i sessi sarà la passione; unica via di successo la falsità. La terra sarà venerata soltanto per i suoi tesori materiali.
Le vesti sacerdotali sostituiranno le qualità del sacerdote. Una semplice abluzione significherà purificazione,la razza sarà incapace di produrre nascite divine.

Colui che possiederà e distribuirà più denaro sarà padrone degli uomini che concentreranno i loro desideri sull'acquisto anche disonesto della ricchezza. Ogni uomo si crederà pari a un bramano.
La gente avrà terrore della morte e paventerà le carestie; soltanto per questo conserverà un'apparente religiosità.
Le donne saranno egoiste, abbiette, mentitrici, discentrate e si attaccheranno ai dissoluti. Diventeranno oggetto soltanto di soddisfacimento sensuale.

Tratto dal Vishnu Purana
(primi secoli dopo Cristo)


Stando alle ultime ardite ipotesi del “filone David Icke” extraterrestri rettiliani/draconiani mutaforma giunsero da Alpha Draconis ai tempi dei Sumeri, per fondare la loro stirpe, la cosiddetta “Fratellenza di Babilonia”1, e costituirebbero o, per lo meno, supporterebbero e guiderebbero quella oscura élite globale che governa il nostro mondo e che ci rende sempre piú inermi, inconsapevoli e schiavi.
Certo, complotti e cospirazioni fanno parte della storia da sempre, a tutti i livelli e su tutti i piani, e non posso certo negare che una grande cospirazione esista, tuttavia, per fare un po’ di ordine tra le varie interpretazioni, conclusioni (e strafalcioni), cerchiamo di conservare una visione multidimensionale, e casomai antropologica, dell’universo e della coscienza, prima di parlare di rettiliani che invadono la Terra e si camuffano da George Bush.

Prima di tutto non dobbiamo confondere i culti draconiani con la faccenda dei rettiliani e delle cospirazioni.
Per culto draconiano si intende il culto del serpente di fuoco (rappresentato astronomicamente dalla costellazione del Drago, Draco in latino) celebrato nell'Egitto pre-monumentale, che riprende e consolida tradizioni magiche africane ancora più antiche, che si perdono nella notte dei tempi. Il culto draconiano può anche essere identificato con la "tradizione tifoniana" o con la "corrente ofidiana", quando non associato al periodo egizio. Vi sono inoltre numerose relazioni tra il culto draconiano/ofidiano e le correnti tantriche legate al cosiddetto Sentiero della Mano Sinistra (Vama Marg) ed al culto della dea Kali.
Tradizionalmente possiamo individuare due aspetti del “serpente”: da una parte una forza generatrice e creativa, dall’altra una potenza tanto dirompente che, se fuori controllo, ci domina e ci distrugge. Parliamo di energia sessuale, di istinto, di forza vitale e naturale grezza, “base dell’opera”, energia dunque da guidare e da raffinare, ovvero da spiritualizzare. Questo é il Dio Occulto, o Kundalini, da risvegliare dentro di noi, che può essere Dio oppure Bestia, Sobek amico di Horus, oppure Aphopis, terribile nemico dell’Uomo. Sono entrambi rettili (l’istinto primordiale) e quindi riferiti alla costellazione del Draco, che, ai tempi dei miti in questione, era la stella polare.

Anche la Grande Piramide si orienta sui due poli: Orione e Alpha Draconis, i due aspetti della natura umana.
Il Drago che dunque rappresenta l’istinto da dominare o dal quale essere dominati rappresenta l’indispensabile occasione evolutiva, ma anche la tentazione, il giogo degli istinti.
L’evoluzione della Coscienza va, idealmente, di pari passo con l’evoluzione della Vita. Sul nostro piano i rettili (di cui conserviamo “memoria” nel nostro cervello appunto “rettile”, quello più legato agli istinti reattivi) rappresentano una fase primitiva e la linea evolutiva che non abbiamo seguito (per questo forse ci impressionano?) ma dalla quale siamo ovviamente passati. Quello è l’aspetto fisico e “spirituale” primitivo, che costituisce la base della nostra energia vitale, creativa e distruttiva.
L’evoluzione si gioca sull’equilibrio dinamico di queste due polarità, contenute entrambe nella nostra natura e nella nostra anima.
Forse i “rettiliani” non sono altro che una proiezione della parte inferiore del nostro “ego” che cerca di sopravvivere, di sopraffarci, e diventano sempre più “veri” quanto più insistiamo a nutrirli e a proiettarli fuori di noi, ma che sono forse meno “extra” e più “intra” di quanto immaginiamo.

Noi nutriamo l’ologramma universale di “archetipi derivati” (e spesso deviati) e la nostra realtà prende le forme delle nostre suggestioni, paure, incubi, delle nostre lotte intime, che proiettiamo in simboli che diventano vivi e reali, nei miti antichi come in quelli moderni, e i nostri fantasmi, che prima erano orchi e demoni, diventano solidi dischi volanti e lucertoloni pervertiti.
Noi siamo, che ne siamo consapevoli o meno, co-creatori di una realtà consensuale che trae nutrimento dagli archetipi dell’ inconscio collettivo. In pratica, proiettiamo ciò che abbiamo all’interno. E cosa abbiamo all’interno? Come nutriamo, come educhiamo, come guidiamo ciò che abbiamo all’interno? Questo è il problema.
E i due poli sono sempre lì, bene e male, i rettiliani come i pleiadiani di luce, tutti parassiti che cercano di sopravvivere, tutti lì a nutrirsi delle nostre illusioni... ma quando cresceremo? Quando matureremo una più elevata visione della realtà e di noi stessi? Quando sapremo condurci verso la nostra reale natura superiore, al di là del bene e del male?
Forse allora smetteremo di vedere diavoli che impossessano e madonne che piangono, alieni che devono venirci a salvare oppure che ci rapiscono, ci violentano, si cibano di noi, e dirigono le sorti del nostro mondo.

I Rettiliani

Le fonti esoteriche, di matrice orientale come occidentale riferiscono di una razza/stirpe serpentiforme (i naacal, i nagas, i kumaras, ecc...) quale rappresentazione degli antichi iniziatori dell’umanitá terrestre.
Ma allora qual é il rapporto tra queste opposte concezioni dei rettiliani?

Potrei tentare un distinguo ipotizzando che quella espressione originale extraterrestre, extradimensionale e aliena primordiale draconiana, ovvero i Grandi Antichi, Maestri dell’Umanitá, abbiano seguito una linea di sviluppo che é partita con una espressione rettile-anfibia come la piú adatta ad esplorare i mondi delle dimensioni materiali possibili, in alcuni casi molto legati all’elemento terra. Per questo motivo gli archetipi rettiliani-serpentiformi, anfibi e insettoidi, sono gli archetipi matrice di esplorazione dei mondi materiali, involucri molto facilmente adattabili, molto veloci, ipersensibili, sulla base dei quali é stata operata una sperimentazione genetica estesa, che ha portato alla creazione di forme particolari che sul nostro pianeta hanno riscontro nei simboli, ad esempio, di Abraxas o di Lilith, in alcuni casi con tratti alati e piumati. Questa idea troverebbe riscontro nelle esperienze e nei resoconti dei popoli nativi e degli sciamani di tutto il mondo, sopratutto sudamericani, quando, dopo aver avuto accesso ai mondi superiori con l’aiuto di piante psicotrope, raccontano di incontrare e di essere istruiti da Maestri dalle fattezze rettili.

Tutt’altra cosa sarebbero invece quelle particolari sembianze rettili che Anunnaki o comunque forze sfruttatrici, aliene e predatrici, o falsi déi, o come li si preferisca chiamare, assumono nel momento in cui impattano con la nostra dimensione: la forma che piú facilmente rappresenta le paure codificate dalla cultura omogeneizzata del nostro inconscio collettivo, la paura del serpente, del drago, dell’iconografia satanica, la paura della bestia, dell’anomalo, che rende piú facilmente manifestabile una forma rettiloide se non quella forse ancora piú abortiva e disgustosa dei grigi.
É un incontro di forze: da una parte la necessitá di queste forze di assumere un involucro, dall’altra parte i loro codici neutri impattano sulle nostre proiezioni, prendendo quindi le forme in alcuni casi piú subdole dei grigi, in altri casi piú terribili dei rettili.
Pertanto, secondo questa prospettiva, la biologia rettiliana degli antichi déi maestri dell’umanitá corrisponderebbe ad un effettivo percorso di formazione, di addensamento e di esplorazione dei mondi materiali e rappresenta una tecnologia di sviluppo e di adattamento funzionale, mentre originariamente i nostri sfruttatori e le razze inumane non hanno questo tipo di forma, essendo essenzialmente forme amorfe, grigie, oscure e caotiche. Forse l’immagine dei “voladores” di Castaneda puó essere la piú adatta per rappresentare quello che si nasconde dietro la maschera della manifestazione rettiloide.

www.altrogiornale.org/news.php?extend.6547
 
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Meccanos
view post Posted on 10/12/2010, 16:34




Dana, è molto interessante specialmente quando dici che potrebbero essere creati da noi stessi, questo fattore psichico mi piacerebbe affrontarlo un pò meglio.
 
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view post Posted on 22/12/2010, 20:22

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La notizia è di quelle bomba, leggendo la prefazione del libro “C’è vita nell’Universo?” (di Pippo Battaglia e Walter Ferreri, edizioni Lindai, Torino 2008) e scritta dall’astrofisica Margherita Hack, notiamo con stupore che non esclude che altre civiltà dal cosmo abbiano visitato in passato il nostro pianeta. Ecco la prefazione integrale. A voi i commenti.

C’è vita nell’universo? Una bella domanda e nel contempo problematica. Alla quale ancora oggi, è difficile dare una risposta certa. E chissà per quanto tempo ancora resterà un quesito insoluto. La nostra tecnologia ci permette di svelare i più intimi segreti delle cellule, nondimeno a ciò non ci consente ancora di comprendere come esse si sono formate. Non sappiamo se le cellule si possano generare unicamente in condizioni fisico chimiche esclusive come lo erano quelle che vigevano nella Terra dell’epoca Archeana, oppure in qualsiasi tipo di habitat. Anche in quelli in cui vi sono condizioni che noi giudichiamo estreme. Alcuni scienziati sostengono che la vita non sia un evento fenomenale e peculiare del pianeta Terra. Secondo questi ricercatori esistono elevate probabilità che si trovino esseri viventi, anche strutturalmente semplici come lo sono i batteri, in altri pianeti che orbitano a stelle simili al Sole nonché nei corpi celesti che orbitano attorno alla nostra stella.
I batteri, in realtà, sono la forma di vita più semplice che si conosca nonché quella che meglio si adatta ad habitat terrestri estremi. In ogni caso tutte le possibili condizioni ambientali terrestri, anche quelle più disagiate, sono sempre e comunque meno critiche e avverse alla vita di quelle che si trovano nei corpi che formano il sistema solare. E dunque l’affermazione che i batteri possano esistere e vivere anche in un oggetto celeste del nostro sistema planetario dove vi è un habitat estremo diviene un’ipotesi azzardata e dunque tutta da dimostrare. In ogni caso il Sole è una stella molto comune nell’universo. E queste stelle spesso hanno un sistema planetario, sicché è assai probabile che esista un pianeta simile alla Terra. E questi pianeti potrebbero ospitare forme di vita. Sicché la vita dovrebbe essere un fenomeno molto comune nel cosmo.
Marte è stato sempre indicato come il pianeta che, più degli altri, qualche miliardo di anni fa abbia ospitato forme di vita. Basandosi su questa ipotesi si spera che ancora oggi sul pianeta rosso vi abitino dei batteri. Si pensa che in tempi remoti la superficie di Marte fosse in parte ricoperta d’acqua. E che il suo aspetto, visto dallo spazio, fosse in larghe linee simile a quello della Terra. Sappiamo che l’acqua è un elemento importante affinché si generino forme di vita complesse nonché quelle più semplici. La teoria più condivisa, che spiega l’origine della vita sulla Terra, pone la comparsa dei batteri dopo l’epoca in cui nel nostro pianeta si erano formati i primi mari. La vita non si sarebbe potuta generare sulla Terra se non vi fosse stata acqua. Da qui l’idea che l’acqua sia l’elemento necessario e fondamentale dove si possano generare gli organismi. Se questa vita%20univipotesi fosse confortata da prove inoppugnabili, l’acqua diverrebbe una discriminate importantissima per la ricerca della vita negli altri pianeti. E difatti, pur non avendo prove certe sul ruolo che ebbe l’acqua nella genesi degli organismi si ritiene, a priori, che sia l’elemento necessario affinché in un corpo celeste si formino degli esseri viventi. Su queste basi si ipotizza che non vi può essere vita in tutti i corpi celesti in cui non è mai comparsa l’acqua allo stato liquido.
Non sappiamo quanto sia grande l’universo e di conseguenza non possiamo quantificare quanti pianeti esistano. Sappiamo però che nella nostra Galassia ci sono almeno 400 miliardi di stelle, e l’Universo è popolato da almeno 100 miliardi di galassie, ciascuna formata da decine o centinaia di miliardi di stelle. Negli ultimi dieci anni abbiamo cominciato a scoprire pianeti extrasolari, e possiamo dedurne che i sistemi planetari sono un fenomeno assai comune nel cosmo. E’ quindi molto probabile che esistano miliardi di pianeti simili alla Terra. E’ ragionevole pensare che in quei pianeti in cui si istaurino le condizioni favorevoli allo sviluppo della vita questa si formi e si evolva dalle forme più semplice a quelle più complesse. Supporre che il nostro pianeta sia unico è un po’ come ritenere che la Terra sia il centro dell’Universo e che tutto ruoti attorno ad essa. Inoltre sappiamo che le leggi fisiche che conosciamo sulla Terra valgono in tutto l’universo osservabile. E’probabile che ciò avvenga anche per le leggi biologiche.
Naturalmente quanto sin qui detto può benissimo essere smentito da future scoperte oggi inconcepibili. Possono esistere, dunque, forme di vita a noi sconosciute che per generarsi non hanno bisogno d’acqua. Questa affermazione può sembrare a primo acchito in contraddizione a quel sin qui detto; e lo sconfessi. In effetti non è così! In quanto indica soltanto che nessuno può affermare con certezza che un avvenimento, un fenomeno, un evento poiché è possibile in determinate condizione fisico-chimiche non possa verificarsi in altre condizioni per noi oggi impensabili. E siccome nessun ricercatore ha la scienza infusa da permettergli di poter affermare verità assolute è giusto che si puntualizzi che ignoriamo molti aspetti del cosmo e della materia. E forse di esse conosciamo così poco che, chissà quante volte, in futuro resteremo sbalorditi nello scoprire quanti eventi da noi ipotizzati impossibili, si realizzano in modo ordinario in remoti angoli dell’universo. E perché no! Anche nel sistema planetario più vicino al sistema solare. Su queste basi porsi il quesito: c’è vita nell’universo, diviene una domanda che richiede una risposta che tenga conto in maniera precisa di quel che non conosciamo della materia e delle leggi che la governano.
Pippo Battaglia e Walter Ferreri in questo godibile libro hanno messo in evidenza quanto poco sappiamo del fenomeno vita e della possibile esistenza di civiltà extraterrestri. Hanno indicato l’ipotesi più attendibile sulla genesi della vita sulla Terra e hanno posto l’accento che la vita può essere un’antica peculiarità dell’universo. E che perciò, in linea di principio, possano esistere civiltà più antiche della nostra, le quali, forse si sono evolute e hanno saputo carpire la maggior parte dei segreti della materia e hanno compreso appieno le leggi che la regolano e che governano il cosmo.
Se così fosse non sarebbe un evento strano che altre civiltà ci hanno già visitato e saggiamente non hanno accelerato il nostro progresso scientifico, lasciandoci evolvere lentamente nel tempo. Civiltà aliene. Tanto progredite da non interferire con la nostra storia. E’ presuntuoso affermare che tali culture esistano, nella stessa misura è arrogante affermare, senza tema di smentita, che esse sono un parto della fantasia. I cosiddetti UFO, se esistessero significherebbe che nel cosmo vi è la vita. In qualche parte dell’universo vi sarebbero civiltà aliene. E questa sarebbe una grandissima scoperta.
L’uomo di scienza, però ha bisogno di prove per ammettere che qualcosa esista oppure che si tratti di pura fantasia. E sull’esistenza degli extraterrestri ancora oggi non vi sono prove inoppugnabili.
In questo libro stilato da due scrittori e divulgatori scientifici che hanno dedicato gran parte della loro vita alla scienza, e soprattutto alla divulgazione della scienza, fanno il punto di quel che sino ad oggi si conosce sulla fenomeno vita, sulla sua origine e sulla possibilità che essa esista nell’universo. La domanda: c’è vita nell’universo? potrebbe attirare nella trappola di rispondere con un secco si ! Oppure con un perentorio no! I due autori invece, con la perizia e la chiarezza che li distingue, lasciano al lettore la risposta, anche perché come uomini di scienza non possono che divulgare quanto i ricercatori hanno scoperto. E perciò alla domanda non vi è risposta sostenibile sia in un senso e sia nell’altro. Le conclusioni li tragga il lettore, secondo la sua cultura e la sua coscienza.

Beh questa mi sembra una posizione molto diversa da quella che solitamente prende in dichiarazioni in TV.

da http://centroufologicotaranto.wordpress.co...biano-visitato/

orso in piedi
 
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view post Posted on 8/2/2011, 15:13

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Le testimonianze che qualcosa di strano accade anche nello spazio,vanno aumentando con le dichiarazioni di vari astronauti.Oggi è il turno del francese Jean-François Clervoy,in forza all'ESA.Qui le sue dichiarazioni:

UFO, astronauta ESA: "Sì, abbiamo visto cose inspiegabili"

Bisogna ammetterlo: non passa giorno in cui non si parli, nel bene o nel male, del fenomeno UFO e dell'esistenza di vita intelligente oltre quella terrestre. Stiamo assistendo ad una vera e propria escalation in termini di confessioni, rivelazioni, dichiarazioni, testimonianze, interviste, foto e filmati, tutti incentrati su eventi apparentemente inspiegabili e collegabili all'Ufologia.

Oggi è il turno di Jean-François Clervoy, astronauta francece in forza all'Agenzia Spaziale Europea (ESA) dal 1992. La sua ultima esperienza spaziale risale al 1999, con la missione STS-103 il cui obiettivo era la riparazione del telescopio spaziale Hubble.

In una intervista pubblicata dall'edizione spagnola dell'ABC, l'astronauta ha raccontato delle missioni spaziali passate e in corso, soffermandosi sulle motivazioni che hanno spinto (apparentemente) la NASA a "tralasciare" la Luna e spiegando che per l'Agenzia Spaziale Americana esistono luoghi più interessanti da esplorare, come Marte e gli asteoridi. Inoltre, esistendo una cooperazione internazionale per le missioni in progetto, il contributo europeo è fortemente vincolato dalle scelte e dalle strategie degli Stati Uniti e Russia.

Nella chiacchierata con l'astronauta, lo stesso ha esposto un ambizioso progetto, un suo sogno: la realizzazione di una stazione orbitante visitabile, in orbita geostazionaria attorno la Terra, a 36.000 chilometri di quota. "L'Europa - dichiara - ha la tecnologia e la capacità per realizzare questo progetto".

Passiamo alla interessante rivelazione. Alla domanda se gli astronauti avessero visto, durante le missioni spaziali, qualcosa che non hanno potuto spiegare, Clervoy ha risposto: "Si, c'è qualcosa. A volte ci sono cose che vediamo e che non riportiamo, resta un segreto. Naturalmente sono questioni che entrano in gioco con la sicurezza. Molto spesso non viene divulgato nulla perchè si può essere fraintesi, pregiudicando l'immagine e la carriera, oppure giudicati come se si fosse commesso un errore".

Parole che certamente non vanno sottovalutate e che vanno a sommarsi alle tante dichiarazioni (fondate o meno) di coloro che, negli ultimi decenni, hanno vestito un ruolo ufficiale in campo militare e scientifico

tratto da www.antikitera.net/news.asp?ID=9791&T=5

orso in piedi

 
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view post Posted on 14/5/2011, 20:57

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Una vecchia trasmissione Rai,credo dei primi anni '70,molto ben fatta



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