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Pericolosita dei vacini.verita occultata

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view post Posted on 3/2/2011, 23:16

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Il “Memo di Simpsonwood”: la pistola fumante sui vaccini al mercurio
Inviato da Redazione il 12/1/2011 9:00:00 (4211 letture)

Il dibattito sui vaccini è tornato sulle prime pagine di tutto il mondo con l’accusa di “falso” del BMJ alla famosa ricerca di Andrew Wakefield, che nel 1998 avrebbe stabilito un legame fra autismo e vaccino MMR (morbillo-orecchioni-rosolia). Sulle dinamiche mediatiche che entrano in gioco in questi casi abbiamo ritenuto di non dilungarci, poichè sono le stesse che entrano in funzione ogni volta che diventi necessario distruggere la credibilità di qualcuno che dia troppo fastidio al sistema vigente. Ognuno rimane libero di interpretarle come meglio crede.

Vorremmo piuttosto far notare come la posizione pro-vaccini sia tenacemente aggrappata alla semplice frase “non esistono prove scientifiche di un legame fra autismo e vaccini”. Nulla di più. Questo mantra viene continuamente ripetuto da ogni tribuna televisiva, come se i giornalisti non sapessero che da vent’anni ormai tutte le più importanti ricerche scientifiche sui medicinali vengono condotte quasi esclusivamente dalle case farmaceutiche. Davvero qualcuno si aspetta che queste facciano una ricerca – e magari la pubblichino anche! – da cui risultasse magari che i vaccini aumentano il rischio di autismo?

Il buon senso ci dice anzi che se mai esistesse una ricerca del genere, le case farmaceutiche farebbero di tutto pur di tenerne nascosti i risultati. Ed è proprio, guarda caso, quello che è successo con il cosiddetto “Memo di Simpsonwood”, un documento che doveva restare segreto, ma che qualcuno ha deciso di rendere pubblico.

Tecnicamente, il “Memo di Simpsonwood” è la trascrizione letterale di tutto ciò che è stato detto durante un convegno medico indetto dal CDC nel giugno 2000, nelle vicinanze di Norcross in Georgia. (Il CDC, o Center for Desease Control, è l’organizzazione governativa americana che ha il compito di monitorare, prevenire ed eventualmente combattere la diffusione di malattie di qualunque tipo. E’, in altre parole, soprattutto una organizzazione di raccolta e diffusione dati sul pericolo e sulla diffusione delle malattie).

Allarmati dal crescente movimento di protesta contro i potenziali danni da vaccino, il CDC organizzò un convegno “interno”, di consultazione fra esperti, al quale parteciparono più di 50 specialisti di immunologia e tossicologia venuti da ogni parte d’America. Al centro della discussione furono posti i risultati di una ricerca, il cosiddetto “Verstraeten Study”, che suggeriva una diretta correlazione fra vaccini a base di mercurio (Timerosal) e malattie infantili del sistema nervoso (autismo, ritardi nello sviluppo del linguaggio, tic, disturbi neurologici eccetera). Lo studio di Verstraeten era particolarmente interessante poichè aveva preso in esame un totale di ben 100.000 casi circa, attingendo le informazioni direttamente dal Safety Datalink, ovvero il database medico nazionale.

Il “Memo di Simpsonwood” consiste di quasi 300 pagine dattiloscritte, ...


... delle quali abbiamo tradotto i punti più salienti relativi al succitato rischio da vaccini a base di mercurio. A chi sia interessato ad approfondire l’argomento, consigliamo la lettura completa del documento.

Diciamo subito che nessuno degli esperti, nei due giorni di convegno, ha mai affermato l’esistenza certa di un legame fra autismo e vaccini, e che anzi molti partecipanti hanno giudicato i dati disponibili “non sufficienti a stabilire una diretta correlazione fra mercurio (Timerosal) e autismo”. Ma è proprio dall’imbarazzo generale, dai tortuosi giri di parole, dai continui dubbi espressi – e soprattutto dalla “istruzioni finali” ricevute dai convenuti - che si coglie lo spessore innegabile del conflitto che si veniva a creare fra gli interessi economici dei produttori di farmaci e la necessità di garantire la sicurezza e la salute dei bambini da vaccinare.

Non è certo in queste situazioni che ci si può illudere di avere la botte piena e la moglie ubriaca (la presenza del Timerosal nel vaccini serve a ridurre sensibilmente il costo di produzione dei vaccini stessi).

NOTE:

1) Per FOIA si intende “Freedom of Information Act”, una azione legale da parte dei cittadini per ottenere documentazione di pubblico interesse altrimenti secretata o comunque detenuta da privati.

2) Per “dato statistico significativo superiore a 1” si intende un rischio reale di effetti collaterali non desiderati (come ad esempio i ritardi neurologici di tipo autistico), mentre al di sotto di 1 il farmaco è considerato benefico, o “protettivo”. Un valore =1 rappresenta un rischio nullo, così come un vantaggio protettivo nullo.

3) Chiedo scusa per il linguaggio non scientifico che ho utilizzato: sarà mia cura apportare correzioni di tipo tecnico-linguistico all’articolo, man mano che mi verranno segnalate da chi è specializzato nel settore. (M.M.)

Il MEMO DI SIMPSONWOOD – Passaggi scelti

All’inizio del convegno i partecipanti si auto-presentano ai colleghi uno per uno. Poi vengono fatti discorsi introduttivi di vario tipo, ed infine si passa al sodo della questione: il Dott. Thomas Verstraeten, che al tempo lavorava per il CDC, presenta la sua ricerca insieme al Dott. Phil Rhodes, che lavorava per l’Ufficio Nazionale Statistiche. E molto presto iniziano ad emergere i problemi:

(Pag. 40) Dr. Verstraeten: “Abbiamo trovato una relazione statisticamente significativa tra le esposizioni [ai vaccini] e gli esiti [di tipo autistico] per tre diversi tipi di esposizioni ed esiti. Nel primo caso [con la somministrazione] a due mesi di età, c’era un non specificato ritardo nello sviluppo, che ha il suo codice ICD9 specifico. Per l’esposizione a tre mesi, tic nervosi. Per l’esposizione a sei mesi, sindrome da deficit di attenzione. Esposizione a 1, 3 e 6 mesi: ritardi nel linguaggio e nella parola, con due codici ICD9 separati. Esposizione a 1,3 e 6 mesi: tutta la categoria di ritardi nello sviluppo neurologico, che include tutti questi disturbi più un certo numero di altri disturbi.

(Pag. 42) Dr. Verstraeten: “Una cosa è certa: c’è sicuramente una sottovalutazione [di tutti questi dati] perché alcuni dei bambini semplicemente non sono ancora abbastanza grandi per poterli diagnosticare. Quindi il tasso crudo di incidenza è probabilmente molto più basso di quello che ci si può aspettare, perché la coorte è ancora molto giovane”.

(Pag. 44) Dr. Verstraeten: “Parliamo dei ritardi nell’uso della parola, che è il disturbo più diffuso in questa categoria di ritardi di tipo neurologico. […] Il test generale del trend è altamente significativo, statisticamente, al di sopra di uno.

(Pag. 68) Dr. Verstraeten: “Nei nati prematuri il trend è significativo, e troviamo un rischio relativo fino [ai valori] 2 e 3, dove quelli che hanno ricevuto più Timerosal sono più a rischio di quelli che hanno ricevuto il vaccino combinato.

(Pag. 105) Dr. Rhodes (esperto di statistica): “Un’altra cosa che accade al Northern California Kaiser [una grande associazione ospedaliera] è che persino un anno o due dopo che abbiamo cambiato la procedura, e che tutti bambini dovrebbero ricevere la combinazione [dei vaccini], c’è uno strano, piccolo gruppo di bambini che apparentemente riceve dosi separate di DTP e HiB [con dosi maggiori di Timerosal], ed una percentuale inspiegabilmente alta di questi bambini dà risultati [di tipo autistico]”.

(Pag. 198) Dr. Johnson: “Questa associazione [fra vaccini e diagnosi di tipo autistico] mi porta a favorire la raccomandazione che i bambini fino a due anni non vengano inoculati con vaccini contenenti Timerosal, qualora vi siano valide alternative disponibili. Io mi occupo di rapporti di causalità, e mi sembra abbastanza chiaro che i dati non siano sufficienti nè in un senso nè nell’altro. Se volete la mia impressione, la cosa mi preoccupa abbastanza. Chiedo scusa per questo commento personale, ma ho ricevuto una chiamata di emergenza, e mia nuora ha appena avuto un figlio nella sezione-C. E’ il primo maschio in famiglia della prossima generazione, e non voglio che questo mio nipote riceva nessun vaccino con Timerosal finchè non ne sapremo di più. Ci vorrà probabilmente molto tempo. Nel frattempo, e mi rendo conto che vi saranno probabilmente implicazioni a livello internazionale, ma nel frattempo penso che mio nipote debba ricevere solamente vaccini senza Timerosal”.

(Pag. 207) Dr. Weil: “Il numero di associazioni [diagnosi di tipo autistico] dovute alle inoculazioni è lineare, ed è statisticamente significativo. Possiamo girarci intorno finché vogliamo, ma sono lineari. Sono statisticamente significative.”

(Pag. 229) Dr. Brent: ”I risultati medico-legali di questa ricerca, che siano di tipo causale o meno, sono orrendi. E’ quindi importante che vengano eseguiti degli studi epidemiologici, farmacocinetici e studi su animali. Se qualcuno sostenesse che questi risultati neuro-comportamentali dei bambini sono causati da vaccini che contengono il Timerosal, si troverebbe subito uno scienziato da due lire pronto a sostenere questa tesi “con un ragionevole grado di certezza”. Ma non troverete di certo un solo scienziato, con un minimo di integrità morale, disposto a sostenere il contrario, di fronte ai dati disponibili. Questa è la verità. Siamo quindi in una brutta posizione, se dovessimo trovarci a difenderci da una qualunque causa in tribunale, e questo mi preoccupa”.

(Pag. 247) Dr. Clements: “Io ho come la sensazione che siamo partiti a tutta velocità con una barca verso un braccio della palude, senza che vi sia stata prima una discussione su quale direzione prendere. Potrò anche offendere qualcuno fra i presenti, ma dico che forse questo studio non andava fatto del tutto, perché il risultato, in una certa misura, era prevedibile, e ora siamo tutti li senza sapere cosa fare. Questo anche se ho sentito che la maggior parte dei consulenti non si dice convinta di un diretto collegamento causale fra il Timerosal e le varie diagnosi di tipo neurologico. Mi rendo conto che il modo in cui tratteremo la cosa da qui in avanti è estremamente problematico. Ormai siamo arrivati ad un punto che dobbiamo affrontare la questione, e anche se questo comitato decidesse che non vi sono associazioni [fra vaccini e autismo], il lavoro fatto finirà in mani altrui grazie al FOIA, ed il modo in cui sarà usato non è più sotto il controllo di questo gruppo. Io sono molto preoccupato, perché penso che sia ormai troppo tardi per fare qualunque cosa, indipendentemente da quello che possa dire qualunque associazione professionale.”

(Pag. 113) Dr. Bernier: “ Vi abbiamo chiesto di mantenere queste informazioni riservate. Intendiamo discutere questi dati nel prossimo incontro con il Consiglio Direttivo delle Pratiche Immunologiche (ACIP), il 21 e 22 giugno. Per quella data il CTC prevede di rendere pubbliche queste informazioni, per cui ritengo nell’interesse di tutti che continuiamo a considerare questi dati come in una specie di ambiente protetto, per cui chiediamo alle persone che finora hanno fatto un ottimo lavoro nel tenere riservate queste informazioni, di continuare a farlo fino all’incontro dell’ACIP, quindi sostanzialmente considerate queste formazioni sotto embargo [secretate]. Questo permetterà a tutti noi di usare i meccanismi che abbiamo a disposizione per valutare questi dati e formulare le eventuali raccomandazioni.”

***

Lo “Studio Verstraeten” fu pubblicato su “Pediatrics”, nella sua forma conclusiva, solo nel novembre 2003, più di tre anni dopo. Per quella data, sostengono i critici, i dati erano stati “massaggiati” a sufficienza da far scomparire qualunque traccia di rischio effettivo dovuto al mercurio nei vaccini.

Come ben sanno, peraltro, tutti coloro che hanno a che fare con ricerche mediche di questo tipo, i risultati possono variare in modo stupefacente a seconda delle variabili e dei criteri di inclusione o esclusione che si utilizzano di volta in volta nel determinare le varie “coorti” esaminate.

Pur senza entrare nel merito, è di certo curioso che lo studio pubblicato nel 2003 mostrasse quasi tutti i livelli di rischio dei vaccini al mercurio vicinissmi, oppure appena sotto il valore “1” (ovvero valori “sicuri”), mentre a Simpsonwood Verstraeten aveva chiaramente parlato di livelli di rischio pari anche a 2 o 3, a seconda dei gruppi analizzati.

GENERATION ZERO

Ma la vera pistola fumante, in questo senso, è quella che è stata definita la “Generation Zero” dello studio di Verstraeten, che risale al novembre-dicembre del 1999. Il ricercatore infatti a Simpsonwood aveva presentato la “seconda generazione” del suo studio, ovvero una ricerca in cui i criteri di valutazione e analisi erano già stati generosamente “massaggiati”, per cercare di ridurre l’evidenza di un collegamento fra mercurio e autismo. (Quella che fu pubblicata nel 2003 è stata definita la “4a generazione”).

Ma la Generazione Zero, ottenuta dalla Associazione Safe Minds della California con un atto del FOIA, ci parla di statistiche ben diverse, con un rischio di autismo, in certi casi, pari addirittura all’11%.

La differenza fondamentale è che nello studio iniziale venivano comparati (correttamente) i gruppi di massima esposizione ai vaccini con quelli di esposizione pari a zero. (Questo criterio sarebbe invece scomparso nelle analisi successive).

Sempre grazie al FOIA, l’organizzazione Safe Minds è anche riuscita ad ottenere alcune e-mail di Verstraeten, dalle quali emerge il totale disagio nel trovarsi di fronte a dati così fortemente negativi, mentre già iniziava a domandarsi “come fare” per ridurre sostanzialmente il risultato negativo della ricerca.

E-MAIL n. 1

“THIMEROSAL ANALYSIS”
From: Verstraeten, Thomas
Sent: Monday, November 29, 1999 11:45 AM
To: ‘Robert Davis’
Cc: ‘Frank Destefano’
Subject: Thimerosal analysis

Hi Bob, After running, re-thinking, re-running, re-thinking....for about two weeks now I should touch base with you, I think, to see whether you can agree with what I came up with so far. I’ll attach the SAS programs hoping you or one of your statisticians can detect major flaws before I jump to conclusions. I’ll try to structure my findings....

Thomas Verstraeten, M.D.

Ciao Bob, dopo aver analizzato e rianalizzato i dati per un paio di settimane, […] volevo sapere se un tuo esperto di statistica riusciva a trovare qualche errore sostanziale [nell’impostazione dell’analisi], prima di trarre le mie conclusioni.

Thomas Verstraeten, M.D.

Come si può vedere da questo grafico, con le inoculazioni ad un mese dalla nascita, il rischio di neuropatie di tipo autistico arrivava a superare in certi casi l’8%.

www.luogocomune.net/site/modules/news/library/verstr1b.jpg


Con l’inoculazione a tre mesi, la media del rischio si aggirava fra l’1,40 e il 3,50%, con una punta del 18% nei distrurbi della coordinazione motoria.

www.luogocomune.net/site/modules/news/library/verstr2b.jpg


In un’altra tabella, che prendeva in considerazione le quantità di mercurio inoculato, il rischio di autismo superava l’11%.

www.luogocomune.net/site/modules/news/library/verstr3b.jpg


Come abbiamo già detto, con questi documenti non vogliamo stabilire nessuna prova di tipo scientifico, ma vogliamo soprattutto sottolineare la evidente malafede di tutti coloro che si sono venuti a trovare in contatto con uno studio che – secondo molti – “non andava mai fatto”.

Il senso complessivo di questa vicenda può forse essere riassunto dall’ultima e-mail che Verstraeten mandò al suo collega Davis prima della fine dell’anno, intitolata "It just won’t go away", che vuole dire "Semplicemente non se ne vuole andare" [riferito genericamente al "problema").

E-MAIL n. 2

“IT JUST WON’T GO AWAY”
From: Verstraeten, Thomas
Sent: Friday, December 17, 1999 4:40 PM
To: ‘Robert Davis’
Cc: Destefano, Frank
Subject: It just won’t go away

Hi, Attached please find four tables with RRs [relative risks] and three SAS programs... As you’ll see, some of the RRs increase over the categories and I haven’t yet found an alternative explanation...Please let me know if you can think of one. Frank proposes we discuss this on a call after the New Year... Happy Holidays!

Thomas Verstraeten, M.D.

Come puoi vedere dalle tabelle allegate, il rischio relativo aumenta in certe categorie, e ancora non sono riuscito a trovare una spiegazione. Fammi sapere se te ne viene in mente una […]

Thomas Verstraeten, M.D.

Come abbiamo visto, sembra che di “modi” per ridurre il fattore di rischio a livelli accettabili ne furono trovati in abbondanza.

Dopo la pubblicazione del documento finale, Thomas Verstraeten è stato assunto dalla Glaxo-Smith-Kline.

Massimo Mazzucco


NOTA: Nella analisi di Safe Minds della "Generation Zero" compaiono le tabelle statistiche, ma non i dati originali da cui sarebbero state ottenute. Ho contattato l’Associazione per sapere se è possibile avere accesso ai dati originali.


Mi chiedo:quando faremo sentire tutto il nostro sdegno e tutta la nostra rabbia di esseri umani?
orso in piedi
 
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view post Posted on 5/2/2011, 23:01

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da http://www.luogocomune.net/site/modules/ne...hp?storyid=3674 un articolo di Federico Povoleri

Thimerosal: un nemico che non vuole morire

Tratto dal libro "Le vaccinazioni pediatriche (revisione delle conoscenze scientifiche" di Roberto Gava - Salus 2008

La Norvegia ha recentemente annunciato un divieto di impiego del mercurio, comprese le amalgame dentali, che è entrato in vigore l'1 gennaio 2008. La Svezia ha annunciato un analogo divieto ai dentisti e in Danimarca non sarà più consentito utilizzare i mercurio nelle otturazioni dopo il 1 aprile 2008. (Le Vaccinazioni Pediatriche – Dr. Roberto Gava 2008)

Perchè si parla di autismo correlato alle vaccinazioni?

Molti autori sostengono che la capacità del mercurio di causare varie patologie cerebrali, tra cui l'autismo, risiede proprio nella sua azione neurotossica. Infatti in questi ultimi anni c'è stata una vera e propria “epidemia” di casi di autismo negli USA, perchè si è passati da 1 caso ogni 1.333 bambini a metà degli anni 80 (7,5 casi/10.000) a 1 caso ogni 323 bambini alla fine degli anni 90 (31,2 casi/10.000), fino ad arrivare a 1 caso ogni 166 bambini nel 2004. [1-2-3-4]

Questo aumento vertiginoso è iniziato quando negli Stati Uniti sono aumentati i vaccini pediatrici (nei bambini di 0-6 mesi e di 12-24 mesi vengono iniettati rispettivamente un minimo di 13 e 10 vaccini, con una dose totale di almeno 275 mcg di mercurio[5]) e la corrispondente somministrazione di mercurio che è in media 38-129 volte superiore ai limiti di sicurezza stabiliti dalle linee guida dell'EPA. [6]

Inoltre, uno studio americano ha dimostrato una correlazione lineare tra l'aumento dell'assunzione pediatrica di mercurio attraverso i vaccini e l'aumento dell'autismo... [7]

www.luogocomune.net/site/modules/news/library/vacc1.jpg



E' stato stimato che circa il 15% della popolazione può mostrare una suscettibilità aumentata all'esposizione al mercurio e in questi soggetti accade che i livelli di etilmercurio trovati 8 giorni dopo le vaccinazioni conducono all'inibizione del 50% dell'enzima metionina-sintetasi.

A causa di ciò i neuroni diventano incapaci di sintetizzare la cisteina, che è l'aminoacido limitativo indispensabile per la sintesi del glutatione (un antiossidante prodotto sia dal cervello che dal fegato).

Ne risulta che i neuroni sono più sensibili alla tossicità al mercurio dal momento che il glutatione è il maggior agente intracellulare deputato alla detossificazione dal mercurio e da altri metalli pesanti.

La sintesi della cisteina e del glutatione quindi, sono cruciali per la detossificazione dal mercurio e questa sintesi è ridotta nei bambini autistici., forse a causa anche di un polimorfismo epigenetico [8][9].

Praticamente risulta che i bambini autistici hanno il 20% di livelli più bassi di cisteina e il 54% di livelli più bassi di glutatione e questo compromette la loro capacità di detossificarsi e di espellere i metalli come il mercurio. [10]

A ciò consegue una più alta concentrazione di mercurio libero nel sangue, che poi viene trasferito nei tessuti e aumenta la vita media del mercurio nel corpo, rispetto a quanto accade in bambini con livelli normali di cisteina e glutatione.

Come è stato dimostrato da Bradstreet et al [11] in uno studio a cui hanno partecipato 221 bambini autistici, i bambini vaccinati mostrano una elevazione sei volte maggiore del mercurio urinario rispetto al gruppo di controllo normale dopo una appropriata mobilizzazione con l'agente chelante DMSA. La detossificazione ritardata del mercurio danneggia gravemente le reazioni di metilazione (richieste per la corretta espressione del DNA, dell'RNA e dei neurotrasmettitori cerebrali), che a loro volta influiscono sui fattori di crescita dello sviluppo del cervello e sulle abilità attentive. La metilazione fosfolipidica, che è cruciale per l'attenzione, è danneggiata nei soggetti autistici, in quelli con disordini da iperattività e in quelli con deficit di attenzione.

Recentemente, un gruppo di ricercatori americani ha esaminato la tossicità del Thimerosal nel corpo umano, inclusi i neuroni cerebrali. [12] Sono stati esplorati i meccanismi neurotossici e come il corpo si detossifica dal mercurio grazie anche al glutatione. Quando però questa sostanza non è prodotta a sufficienza, il mercurio presente può legarsi con alcune proteine cellulari causando:

rottura dei filamenti del DNA,
danni alle membrane cellulari,
morte cellulare,

I ricercatori hanno infatti scoperto che concentrazioni più elevate di Thimerosal aumentano il numero delle cellule uccise e che i primi segni di danno cellulare si notano già tre ore dopo la somministrazione del vaccino

Negli ultimi due anni, gli studi che hanno dimostrato una relazione stretta tra autismo e mercurio assunto dai bambini attraverso le vaccinazioni si sono moltiplicati e i loro autori non hanno avuto dubbi:

“Le evidenze consentono di affermare che i disordini neurologici in seguito all'uso di vaccini con mercurio non sono una coincidenza”.[13]

“Lo studio dimostra che l'esposizione al mercurio contenuto nei vaccini pediatrici è un rischio significativo e consistente per l'aumento dei disordini neurologici”.[14]

“Noi abbiamo prodotto evidenze per sostenere l'ipotesi autismo-mercurio”.[15]

Inoltre, nel marzo 2006 è uscito anche un libro che è subito diventato famoso negli USA: è il libro di David Kirby, [16] un giornalista medico-scientifico del New York Times che raccoglie un gran numero di documenti, testimonianze e prove che dimostrano quanto grande è la responsabilità del mercurio contenuto nei vaccini pediatrici nel favorire e scatenare l'autismo.

Il Dr. Mark Geier, presidente dei Genetic Centers of America, nel 2003 ha pubblicato un interessante studio in cui ha correlato l'aumento della dose di mercurio assunta dai bambini attraverso le vaccinazioni pediatriche con la prevalenza dell'autismo (Fig. 27), dell'arresto cardiaco e dei disordini del linguaggio (Fig.28) [17]

Come è ben evidente da questi grafici, l'andamento delle due funzioni è di tipo lineare, nel senso che quando aumenta la dose di mercurio assunta aumenta anche la prevalenza del danno e l'incremento è rispettivamente di:

un caso di autismo ogni 100.000 bambini ogni microgrammo di mercurio in più;
un caso di disturbo del linguaggio ogni 100.000 bambini ogni 3 microgrammi di mercurio in più

www.luogocomune.net/site/modules/news/library/vacc2.jpg

www.luogocomune.net/site/modules/news/library/vacc3.jpg

E' vero che il Thimerosal ormai non è più presente nei vaccini?

Dal sito www.genitoricontroautismo.org

Il 1988 fu l'anno in cui, a cominciare dal vaccino antiemofilo B, molti nuovi vaccini vennero aggiunti alla tabella delle vaccinazioni americane.

Negli anni seguenti, il numero delle vaccinazioni raccomandate per bambini sotto i due anni salì da 8 a 20. La quantità di etilmercurio iniettata nel sangue di neonati e bambini salì del 246%.

Solo nel 1999 l'American Academy of Pediatrics, i Center for Disease Control and Prevention, la Food and Drug Administration e l'Istituto Nazionale della Sanità americano emisero un comunicato congiunto che “esortava” i produttori di vaccinia rimuovere il thimerosal. Nonostante l'esistenza di un accordo per eliminare il thimerosal dai vaccini per bambini, si scoprì poi che le scorte di vaccini contenenti thimerosal rimasero ancora in circolazione a lungo: alcune ditte farmaceutiche avevano solo cancellato il suo nome dai foglietti informativi.

Oggi, comunque, il thimerosal è ancora presente nella maggior parte dei vaccini antinfluenzali, che vengono consigliati ora anche ai bambini di più di 6 mesi di vita. Viene usato nella fabbricazione di di una serie di prodotti farmaceutici e i vaccini che in questo momento vengono venduti fuori dagli USA contengono un'alta concentrazione di thimerosal, specie quelli indirizzati verso il terzo mondo.

Il Dr. Neal Halsey era a capo del programma di vaccinazioni dell'American Academy of Pediatrics dal 1995 al 1999 e quando gli fu chiesto a proposito della quantità di mercurio che i neonati americani avevano ricevuto durante il suo incarico, rispose a un giornalista:

“La mia prima reazione fu di incredulità. Ciò che credevo, e ciò che tutti gli altri credevano era che (il mercurio) fosse veramente solo una piccola quantità, biologicamente insignificante. Onestamente credo che se le etichette avessero riportato il contenuto di mercurio in microgrammi, tutto ciò sarebbe stato scoperto anni fa, ma il fatto è che nessuno fece i calcoli.”

...Per la maggior parte dei pediatri, il fatto che l'autismo abbia più di 100 sintomi e caratteristiche in comune con l'avvelenamento da mercurio...

...Il fatto che la sua incidenza sia aumentata tra i bambini americani di pari passo con l'aumento del carico di mercurio nei vaccini...

...E il fatto che non fosse mai stato diagnosticato negli USA prima degli anni 30, quando il mercurio fu aggiunto per la prima volta ai vaccini, sono tutte spiacevoli coincidenze...

La Dott.ssa Elizabeth Mumper, Professore Associato di pediatria e Medicina della famiglia all'Università della Virginia e presidentessa di Advocates for Children, una clinica pediatric di Lynchburg, dice:

“Ho visto una bibliografia contenente più di mille articoli sul thimerosal che dimostra i vari modi in cui è nocivo... Le prove ci sono, prove scientifiche buone e attendibili, ma convincere i medici a guardarle è un'altra storia... Quello che stiamo vedendo è una generazione di bimbi che sono stati avvelenati a causa di negligenza e incompetenza. Non potrei dirlo in modo più chiaro: tra vent' anni, il fatto stesso che ci sia stato un dibattito sul legame tra autismo e mercurio sarà considerato semplicemente ridicolo”.

Dopo che dal 1999 il governo USA ha obbligato le ditte farmaceutiche a “togliere” questo metallo, piano piano anche le altre specialità vaccinali vendute negli altri Paesi industrializzati hanno iniziato a sostituire il mercurio tra gli eccipienti. Il problema però ora è:

E' vero che il mercurio non è contenuto nel vaccino quando non è riportato nel foglietto informativo della confezione oppure significa solo che le ditte farmaceutiche non segnalano la sua presenza?

Oltre al mercurio, cosa sta accadendo delle altre sostanze tossiche associate ai vaccini, come alluminio, formaldeide e nuovi composti recentemente impiegati anche se non ancora sufficentemente sperimentati?

Infatti per quanto riguarda questo ultimo punto, bisogna ricordare, che anche l'idrossido di alluminio, altro eccipiente contenuto in molti vaccini iniettabili e di solito associato al mercurio, ha la capacità di danneggiare i tessuti cerebrali.

(Per un approfondimento sulla tossicità e gli effetti dell'alluminio e di tutte le altre sostanze contenute nei vaccini rimandiano al succitato testo)

orso in piedi


 
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view post Posted on 23/3/2011, 21:41

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Incredibile come la corte di giustizia degli USA ha risolto il problema della responsabilita dei danni provocati dai vaccini.Ci si attenderebbe che le industrie farmaceutiche si prendessero la responsabilita dei prodotti,nel caso i vacini che producono,come qualsiasi altro prodotto che viene immesso sul mercato,dai giocattoli alle macchine,dai prodotti alimentari alle case.
Invece no!Nei vaccini le industrie farmaceutiche possono mettere tutti i veleni che vogliono tanto non pagheranno mai per i danni che procureranno all'umanita,per di piu ai bambini,visto che sono i massimi fruitori di tali prodotti.
Impossibile che le cose stiano in questi termini?Allora leggete:

medicina : La Corte Suprema degli Stati Uniti impedisce a genitori di bimbi danneggiati da vaccini di chiedere giustizia

Con una votazione di 6 a 2, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso una decisione che impedisce ai genitori di bambini danneggiati dai vaccini di chiedere giustizia nei confronti delle aziende produttrici. I genitori Robalee e Russell Bruesewitz, di Pittsburgh, hanno visto la loro bimba, nata sana, danneggiata da una vaccinazione difterite-tetano-pertosse effettuata nell’aprile del 1992. Appena poche ore dopo l’iniezione, la figlia Hannah ebbe degli attacchi epilettici. Oggi soffre ancora di disturbi epilettici residui.

I genitori hanno chiesto il risarcimento, presentando dapprima il loro caso alla Vaccine Court - una Corte speciale di pseudogiustizia, istituita dal governo degli Stati Uniti per provvedere immunità giuridica ai produttori di vaccini e comtemporaneamente offrire risarcimenti ai genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini. Da quando è stata istituita nel 1986, questa Corte ha pagato 1,9 miliardi di dollari a genitori di figli danneggiati da vaccini.

Ma nel caso dei Bruesewitz, la loro richiesta è stata negata. La Vaccine Court, dopo tutto, è gestita dal governo degli Stati Uniti, e il governo non vuole esagerare con i risarcimenti perché ciò costituirebbe un precedente riguardo i danni da vaccino, che potrebbe costare al governo miliardi di dollari (o anche migliaia di miliardi) in liquidazioni di onorari impreviste.

Così i Bruesewitz hanno deciso di presentare la loro domanda al sistema giudiziario regolare, come ultima possibilità rimanente per cercare giustizia per i danni causati alla loro bimba da ciò che può essere definito come un "prodotto difettoso" (il vaccino).

La grande ingiustizia dell’immunità giuridica per i produttori di vaccini


E’ interessante notare che la maggior parte delle persone concorda con l'idea che quando un’azienda produce prodotti pericolosi, che danneggiano o uccidono i bambini, dovrebbe essere ritenuta responsabile.
Ai produttori di passeggini o di latte artificiale, per esempio, non sono concesse immunità dalle cause legali. E non lo sono nemmeno i produttori di seggiolini per auto o di culle. In qualunque altro caso che non sia i vaccini, le aziende sono ritenute responsabili per la sicurezza dei loro prodotti. Ma come per magia, quando si tratta di vaccini, la sicurezza non è la loro preoccupazione perché le aziende produttrici hanno comunque responsabilità zero.

La responsabilità di fatto, si viene a sapere, è stata presa in carico dal Governo Federale che gestisce la sua “parodia della giustizia” in forma di tribunale speciale sui vaccini.

Ciò pone il governo nella posizione di negare ogni validità alle legittime asserzioni secondo cui i vaccini danneggiano i bambini, perché ammettere una cosa del genere avrebbe come conseguenza che una marea di richieste inondi il tribunale sui vaccini, risultando potenzialmente in migliaia di miliardi di dollari in risarcimenti a tutti i genitori i cui figli sono stati danneggiati dai vaccini.

Quello che abbiamo qui è un vero e proprio meccanismo di insabbiamento, in cui “Big Government” e “Big Pharma” operano in combutta. Il governo fornisce all’industria immunità giuridica, poi entrambi si accordano per negare che i vaccini possano causare alcun tipo di danno.

Nel frattempo, ai genitori viene negato il diritto costituzionale al giusto processo! Tale è il risultato della decisione odierna della Corte Suprema, che ha ora condannato innumerevoli bambini a soffrire di crisi epilettiche, di coma e di morti causate dai vaccini oltre che i loro genitori a non avere alcun legittimo ricorso legale.

Ecco perché questa situazione non è solo una parodia della salute pubblica, ma anche una parodia della giustizia.


I vaccini sono violenza medica contro i bambini


L'industria dei vaccini sta uccidendo i bambini. Li sta mutilando, distruggendo il loro sistema nervoso e causando danni permanenti. Questi sono atti di violenza medica commessi contro i bambini. Anche la stessa Vaccine Court ammette questo collegamento attraverso i risarcimenti in denaro versati ai genitori di bambini danneggiati (o morti).

E tuttavia, il governo degli Stati Uniti continua ad approvare questi atti di violenza contro i bambini. Si spinge addirittura fino al punto di giustificarli, fornendo l'immunità giuridica per le aziende i cui prodotti danneggiano questi bambini.

Non ci vuole un genio per capire che questa immunità toglie ogni incentivo di sicurezza da parte dei produttori di vaccini. Senza responsabilità, quale motivazione hanno per migliorare la sicurezza dei loro prodotti? Non ne hanno alcuna. Nessuna meraviglia quindi che i vaccini continueranno ad essere così pericolosi, realizzati con mercurio [pur in tracce -NdT], alluminio e formaldeide tra gli altri ingredienti neurotossici.

Tutta questa situazione è assolutamente straordinaria. L'industria dei vaccini ottiene subdolamente l’immunità giuridica. Il governo nega ai genitori il loro diritto costituzionale a un giusto processo. I bambini continuano ad essere danneggiati e uccisi dai vaccini, ma i genitori non hanno i mezzi con cui poter chiedere giustizia.

Ciò è del tutto contrario ai principi che hanno fondato gli Stati Uniti. Si tratta di una violazione della costituzione, una violazione della giustizia e, naturalmente, una violazione dello stato di salute dei nostri figli.

Questo è a tutti gli effetti un atto di terrorismo medico sponsorizzato dallo Stato contro genitori e bambini.

Ci si pone quindi la domanda: quando ai genitori vengono negati un giusto processo, i diritti costituzionali, la possibilità di essere ascoltati in tribunale e il risarcimento per i danni subiti dai loro figli, quali possibilità di ricorso hanno tralasciato?

da www.luogocomune.net/site/modules/ne...hp?storyid=3704

Il mondo non è cosi bello come ci aspetteremmo,e noi non siamo considerati uomini come dovremmo
Gli indiani dìAmerica sono stati sterminati perche considerati selvaggi,quasi non umani.Chi ci comanda come ci considera?
orso in piedi

Edited by orso in piedi - 26/12/2022, 18:58
 
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view post Posted on 6/1/2012, 21:54

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Maurice Hilleman è certamente uno dei più eminenti scienziati nel settore dell'industria dei vaccini,nel caso della Merck.Il dr.Hilleman ha realizzato un video nel quale ammette apertamente che i vaccini somministrati agli americani erano contaminati con virus della leucemia e del cancro

I vaccini contengono il virus del cancro, dell’AIDS e dell’SV40

Natural News 12 Ottobre 2011

Lo ammette il dottor Maurice Hilleman, esperto dei vaccini per la Merck

Uno dei più eminenti scienziati nel settore dei vaccini che la storia dell’industria dei vaccini conosca – uno scienziato della Merck – ha realizzato un video nel quale ammette apertamente che i vaccini somministrati agli americani erano contaminati con virus della leucemia e del cancro. Come risposta, i suoi colleghi (anche loro registrati) scoppiano a ridere e sembrano pensare che stia scherzando. Poi però si mettono a dire che, essendo stati inviati prima in Russia (per sperimentazione sul campo, ndt) potevano aver aiutato gli USA a vincere le Olimpiadi avendo «appesantito con tumori» gli atleti russi (il che suggerisce che sapessero che i vaccini causavano i tumori).

Questa non è una qualche teoria cospirazionista, quelle che seguono sono le parole di uno scienziato di massimo livello della Merck, il quale probabilmente non aveva idea che questa registrazione si sarebbe diffusa su internet (anche perchè, all’epoca della registrazione, internet nemmeno esisteva).

Probabilmente pensava anche che sarebbe rimasta segreta per sempre. Quando gli è stato chiesto perchè non l’avesse resa pubblica alla stampa, rispondeva: «È ovvio che non dovesse essere divulgata, questa è una questione scientifica interna alla comunità scientifica».

In altre parole, gli scienziati dei vaccini coprono gli scienziati dei vaccini: tengono i loro sporchi segreti nel loro circolo di omertosi e non rivelano la verità sulla contaminazione dei vaccini.

Potete seguire il video dell’intervista qui.

Quella che segue è la trascrizione completa (grazie al dottor Len Horowitz per aver trovato la registrazione ed averla resa pubblicamente disponibile).

Transcrizione dell’intervista audio con il dottor Maurice Hilleman

Dottor Len Horowitz: Ascoltiamo ora le parole del dottor Maurice Hilleman, il più grande esperto al mondo di vaccini, capo della divisione vaccini della Merck Pharmaceutical Company, che riferisce di questo problema che sta avendo con le scimmie importate. C’è la miglior spiegazione sull’origine dell’AIDS, nonostante ciò, quanto state per ascoltare è stato tenuto ben lontano da ogni rischio di possibile diffusione al pubblico.

Dottor Maurice Hilleman: Penso anche che i vaccini debbano essere considerati come la più economica tecnologica di base del XX° secolo.

Narratore: 50 anni fa, quando Maurice Hilleman era studente a Miles City Montana, sperava di poter ottenere un posto qualificato al locale negozio JC Penny. Invece è andato oltre, diventando un pioniere nella ricerca sui vaccini e conducendoli ad uno sviluppo come nessuno mai prima nella storia della medicina americana. Fra le scoperte che ha fatto, lavorando alla Merck, ci sono i vaccini per morbillo, varicella ed orecchioni...

Dottor Edward Shorter: Mi dica ora come ha trovato l’SV40 (un virus che trasmette l’AIDS all’uomo) nel vaccino per la polio.

Dottor Maurice Hilleman: Bene, ero alla Merck. Già, ero andato alla Merck e, dunque, stavo sviluppando i vaccini. In quei giorni avevamo dei ceppi selvaggi, si ricorda la storia dei ceppi di virus dal fegato di scimmie e simili? Dopo 6 mesi mi sono arreso ed ho detto che non riuscivo a sviluppare dei vaccini con quelle cavolo di scimmie. Avevo concluso ed io, se non riesco ad ottenere un risultato, me ne vado, non provo più. Così vado allo zoo di Washington DC a vedere Bill Mann e gli dico: «Di’ un po’, ho un problema e non so come cavolo venirne fuori». Bill Mann è un tipo sveglio, e gli spiego che queste schifo di scimmie le devi prendere mentre sono immagazzinate negli aeroporti in transito e scarica e carica... Al che lui mi dice, molto semplicemente, di andare avanti e prendere le scimmie dall’Africa occidentale e di prendere la razza African Green, di portarle a Madrid e scaricarle lì. «Non c’è altro traffico di animali lì in zona, così le fai volare a Philadelphia e lì le ritiri... oppure le fai volare a New York e le ritiri lì, appena fuori dall’aeroplano». Così abbiamo preso le African Green, e non avevo la minima idea che stavamo importando anche il virus dell’AIDS.

Svariate voci fuori campo: (risate)... dunque sei stato tu ad introdurre il virus dell’AIDS nel Paese. Ora lo sappiamo (risate)... Ecco la vera storia (risate)... Cosa non fa la Merck per sviluppare un vaccino (risate)...

Dottor Maurice Hilleman: Così quello che lui ha fatto, ha portato le scimmie, cioè, noi abbiamo importato quelle scimmie, c’erano solo quelle e questa era la soluzione perchè quelle scimmie non avevano i virus selvaggi ma...

Dottor Edward Shorter: Aspetta un attimo, come facevano a non avere i virus selvaggi visto che quelle scimmie venivano dall’Africa?

Dottor Maurice Hilleman: Perchè non erano, perchè non erano, perchè non erano state infettate… tenute in quel gruppo con tutti gli altri 40 differenti tipi di virus...

Dottor Edward Shorter: Però avevano i tipi di virus che avevano portato dalla giungla...

Dottor Maurice Hilleman: … certo, certo che avevano quelli, ma quelli erano relativamente pochi, quello che devi avere è una casa infestata, è in uno spazio ristretto e avrai una trasmissione epidemica dell’infezione. Dunque, ad ogni modo, arrivano le scimmie verdi (Green) ed ora le abbiamo e le portiamo a controllarle e cavolo, ora scopro nuovi virus. Dunque, adesso sono invitato dalla Sister Kinney Foundation, la fondazione concorrente che lavora sul virus vivo...

Dottor Edward Shorter: Ok, ci sono...

Dottor Maurice Hilleman: Certo, loro sono saltati sul treno del dottor Sabin ma mi chiedono di andare da loro e tenere una chiacchierata alla riunione della Sister Kinney Foundation ed io avevo visto che era un incontro internazionale e, cavolo, di cosa vado a parlare? So cosa sto per fare, parlerò sul tema dell’individuazione di virus non individuabili.

Dottor Albert Sabin... beh, c’erano quelli che non volevano un vaccino con il virus vivo (incomprensibile)... avevano concentrato tutti i loro sforzi nell’indurre più e più persone ad usare vaccini con virus uccisi, mentre loro mi sostenevano nella ricerca di virus vivi.

Dottor Maurice Hilleman: Dunque ora dovevo fare qualcosa (risate) qualcosa che attirasse l’attenzione e, cavolo, pensavo che quell’accidenti di SV40, intendo dire quel cavolo di agente che avevamo, sceglierò proprio quello lì perchè quel virus dovrà essere nei vaccini, dovrà esserci nei vaccini di Sabin, dunque lo testo rapidamente (risate) e sono quasi sicuro che c’è.

Dottor Edward Shorter: Per la miseria...

Dottor Maurice Hilleman: A questo punto...

Dottor Edward Shorter: … così tu hai semplicemente preso dagli scaffali della Merck dei campioni di vaccino di Sabin...

Dottor Maurice Hilleman: … già, beh lo avevano prodotto, lo avevamo prodotto alla Merck…

Dottor Edward Shorter: Lo stavi producendo per Sabin?

Dottor Maurice Hilleman: … beh, era stato prodotto prima che io arrivassi in Merck…

Dottor Edward Shorter: Già, però in quel momento Sabin stava conducendo solo grossi test sul campo...

Dottor Maurice Hilleman: Già, già…

Dottor Edward Shorter: Ok...

Dottor Maurice Hilleman: In Russia e simili (luoghi dei test sul campo). Allora io vado e parlo dell’individuazione di virus non-individuabili e dico ad Albert (Sabin, ndt) gli dico: «Albert, ascolta, sai che tu ed io siamo buoni amici, ma io vado alla Fondazione e le cose che dirò ti irriteranno. Parlerò del virus che è nel tuo vaccino. Ti dovrai disfare di quel virus, non preoccupartene, ma te ne dovrai disfare… però... beh… dunque, logicamente Albert era molto irritato...».

Dottor Edward Shorter: Ma cosa ha detto?

Dottor Maurice Hilleman: Beh, fondamentalmente ha detto che è solo un’altra complicazione che scombussolerà i vaccini. Ed io gli dico: «Beh, sai, hai proprio ragione, però qui abbiamo una nuova era, una nuova era di scoperte e la cosa importante è di risolvere questa storia dei virus».

Dottor Edward Shorter: Perchè la chiama complicazione se si trattava di un virus che stava contaminando il vaccino?

Dottor Maurice Hilleman: Beh, in quei vaccini ci sono comunque 40 virus che stavamo disattivando e beh...

Dottor Edward Shorter: Però non stavate disattivando il suo...

Dottor Maurice Hilleman: … esatto, non stavamo disattivando il suo, d’altro canto il vaccino contro la febbre gialla aveva dentro il virus della leucemia e, lo sai, questo accadeva ai tempi della scienza molto rude. Allora, ad ogni buon conto, ero andato da lui, gli avevo parlato e gli avevo detto «beh, perchè sei così preoccupato?» Ascolta – gli dico – ho una sensazione dentro che mi dice che questo virus è differente. «Non so perchè, ma (incomprensibile)... semplicemente penso che questo virus abbia una sorta di effetti a lungo termine». Al che lui : «Quali?», ed io: «Cancro».

(giù risate). Gli dico: «Albert, probabilmente pensi che stia scherzando, ma ho questa sensazione». Nel frattempo avevamo preso questo virus ed avevamo infettato le scimmie ed i criceti. Dunque c’è questa riunione, e quello era l’argomento del giorno, e si scherzava sul fatto che: «Cavolo, vinceremo le Olimpiadi perchè i russi saranno buttati giù dai tumori» (risate). È lì che sono stati testati i vaccini, ed è lì che... dunque, beh, è saltata la riunione ed era un po’ il tema principale... beh, ad ogni modo...

Dottor Edward Shorter: Si trattava della riunione (incomprensibile) tenutasi a New York?

Dottor Maurice Hilleman … no, no, eravamo al Sister Kinney…

Dottor Edward Shorter: Ah già, al Sister Kinney, giusto…

Dottor Maurice Hilleman: … e Del Becco aveva capito e prevedeva grossi problemi con questo tipo di agenti.

Dottor Edward Shorter: Com’è che non è saltato fuori sulla stampa?

Dottor Maurice Hilleman: Penso sia successo, non ricordo. Non c’era informazione sul tema. Ma è ovvio che non sia saltato fuori: si trattava di una questione scientifica all’interno della comunità scientifica...

Voce da telecronista: … una vittoria storica su una orribile malattia è stata conseguita all’Università del Michigan: qui gli scienziati hanno inaugurato una nuova era per la medicina grazie a ricerche monumentali che dimostrano come il vaccino di Salk contro la poliomielite sia un successo strepitoso. È un giorno trionfale per il 40enne dottor Jonas E Salk, scopritore del vaccino. È qui giunto insieme a Basil O’Connor, capo della National Foundation for Infantile Paralysis, che ha finanziato i test. Centinaia di giornalisti e scienziati, sono qui riuniti da tutto il Paese per lo storico annuncio...

Dottor Albert Sabin: … troppo spettacolo, troppa Hollywood. Troppo trionfalismo e nel 1957 l’impressione era... no, nel 1954,... si era data l’impressione che il problema si fosse risolto, che il vaccino della polio fosse stato ottenuto.

Dottor Maurice Hilleman: Ad ogni modo sapevamo che era nel nostro deposito base dal quale produrre vaccini. Quel virus che vedi, una su 10.000 particelle non è attivata (incomprensibile), all’epoca era una scienza valida, perchè è quello che sei riuscito a fare. Non ti sei preoccupato di questi virus selvaggi.

Dottor Edward Shorter: Dunque tu lo hai scoperto, ma non era il vaccino di Salk quello disattivato?

Dottor Maurice Hilleman: … esatto, dunque la cosa successiva che sapete è che 3 o 4 settimane dopo, abbiamo scoperto questa storia dei tumori che scoppiavano nei criceti...

Dottor Len Horowitz: E nonostante che AIDS e leucemia diventassero pandemiche a causa di questi virus selvaggi, Hillemann disse all’epoca che si trattava di buona scienza.

NaturalNews desidera ringraziare il dottor Len Horowitz per aver svelato questa intervista conservata negli archivi nazionali, e per aver permesso fosse resa disponibile in modo che il pubblico potesse conoscere la verità dietro ad una industria di morte: quella dei vaccini.

Mike Adams

fonte www.effedieffe.com

Questa cosa è troppo grave per non essere divulgata.

orso in piedi
 
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view post Posted on 22/1/2013, 23:33

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Vaccini pericolosi, rotto un muro di omertà. Ecco la testimonianza di un virologo di fama mondiale
Posted by: Francesco Quartararo
Il professor Giulio Tarro, Presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera UNESCO, invita a non schierarsi in una sorta di crociata a favore o contro i moderni vaccini ma rompe un muro fatto di omertà e paura, affermando senza dubbio che occorre approfondire laicamente la questione.

Le connessioni tra vaccini, specialmente quelli somministrati ai militari e l’aumento dell’incidenza del cancro, è ormai dimostrabile scientificamente:

Sì, da alcuni anni si è aperto un nuovo capitolo della scienza, che ha osservato, in determinate condizioni, questa causalità. Prima si dava per scontato che i vaccini fossero una panacea. Poi si è iniziato a riscontrare che, come tutte le cose, hanno limiti e controindicazioni e che vanno utilizzati adeguatamente. Nel caso limite dei militari, sono state cercate tutte le possibili cause di tumori e malattie auto-iminuzzanti analizzando il loro stato di salute e le sollecitazioni cui sono stati sottoposti. L’abbassamento di immunità post vaccino si riscontra regolarmente ed è incontestabile

Un’affermazione forte che sicuramente spacca in due la ricerca sugli effetti dei vaccini, indicando in maniera netta, per la prima volta, un’innegabile effetto negativo che non si limita alle solite controindicazioni derivanti da allergie ai componenti. Come spiega il professor Tarro,

Spesso i protocolli non sono stati rispettati, magari a causa di ignoranza. Questo ha causato indebolimento, un calo delle difese immunitarie drastico, che ha esposto molti soldati a conseguenze gravi. Inoltre, bisogna anche considerare il contenuto degli eccipienti contenuti nei vaccini, specialmente mercurio e alluminio.Checché se ne dica, i multidose che vengono iniettati ai militari (con i civili invece si usano i monodose, ndr) contengono quantità da cavallo di metalli. Per questo i militari sono la punta dell’iceberg dei potenziali danni da vaccino perché ne fanno di più e a volte in tempi più ravvicinati. La mia esperienza personale, anche come medico nella Marina militare, mi dice che di volta in volta bisogna vagliare, pensare anche a dove andranno i ragazzi, scegliere in ogni situazione il vaccino giusto per avere la corretta risposta immunitaria. Ci sono stati anni in cui i medici militari non erano un granché… Ora però le cose stanno cambiando, io vedo colleghi preparati, eccellenti, le cose si evolvono. Certamente alcuni danni del passato restano e poi bisogna andare avanti, migliorare per evitarne altri. Per questo invito la Sanità Militare Italiana ad essere all’avanguardia, non dico controcorrente ma devono guidare una nuova corrente. Bisogna anche considerare che i vaccini non sono tutti uguali, si fanno delle scelte, le stesse scelte si evolvono. Si potrebbe rivoluzionare e migliorare la modalità di fare l’anamnesi pre-vaccinale introducendo i test anticorpali

In un colpo solo, non solo viene confermata la presenza di metalli pesanti nei vaccini, ma anche il suo uso eccessivo in certi ambienti militari dove le incidenze di cancro e tumori è cresciuto in maniera esponenziale e non solo a causa dell’uranio impoverito usato nei teatri di guerra. Una questione che più volte è stata oggetto di contenziosi con il Ministero della Sanità e come ha amaramente commentato lo stesso professor Tarro,

il Ministero della Salute ha negato il riconoscimento solo per un fatto economico. Talvolta queste discussioni diventano ideologiche e dimenticano la scienza o cercano di stiracchiarla in un senso o nell’altro. Spesso ci sono interessi economici di vario genere a guidarle. E’ vero che le consulenze di chi si è schierato contro i vaccini, ad esempio nel caso dei militari, sono state pagate, ma pensa si siano arricchiti? Si sono anche chiusi tante strade. Credo sia facile capire che non c’è paragone con quanto ci si può arricchire grazie al supporto delle case farmaceutiche

Una questione su cui non è più possibile chiudere gli occhi.

da http://news.cloudhak.it

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view post Posted on 2/11/2013, 17:14

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Vaccino esavalente ritirato in mezza Europa, in Italia nessuno ne parla!

Sembra impossibile che oggi il mondo sia arrivato a questo punto. Siamo inorriditi dai giornalisti burattini del sistema.
Ritirano molti lotti di vaccino esavalente in 19 paesi al mondo e nessuno ne parla, o meglio quell’unico che ne parla riporta concetti in modo ambiguo. Immediatamente dopo ritirano 2,3 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale e tutti i quotidiani ne parlano come se fosse merito dell’efficacia e dell’efficienza del sistema di Farmacovigilanza.
Considerato che in questo paese non esistono due differenti organi di Farmacovigilanza, denominati entrambi AIFA, è impossibile da comprendere come sia possibile incensarne l’efficacia e l’efficienza [due parole care al Servizio Sanitario Nazionale] quando solo 48 ore prima era incorsa nella più grande topica del secolo a danno della salute dei nostri figli.
Questa manovra mediatica rientra in precise tecniche di comunicazione dei media: enfatizzare una notizia per far passare assolutamente in secondo piano la notizia più importante, senza che nessuno se ne possa render conto, è un gioco risaputo.
Volete la prova? … Ve la forniamo subito!
Dei vaccini esavalenti ritirati in mezzo mondo, destinati a neonati di 3 mesi, ancora oggi non ne parla alcun quotidiano pur sapendo che valanghe di genitori [che si scambiano informazioni in tempo reale sui social networks] hanno chiesto comprensibili rassicurazioni alle varie ASL. La notizia ufficiale del ritiro è esplosa a livello globale nella settimana dal 6 al 13 ottobre, con successivo aggiornamento in data 16 ottobre a seguito delle forti pressioni esercitate dagli stessi genitori nei confronti delle autorità preposte e della ditta produttrice.
La seconda [!!!] segnalazione dell’azienda produttrice il vaccino antinfluenzale, la olandese Crucell, che ha riscontrato “potenziali pericoli” per la salute in due [su 32] lotti del vaccino antinfluenzale Inflexal V, arrivando così alla decisione di ritirare l’intera produzione, riporta la data del 1 ottobre.
Sarà un caso [è sempre un caso!], ma quest’ultima notizia viene amplificata da tutti i media solo successivamente e immediatamente a ridosso del ritiro preventivo dell’Infanrix Hexa, quando il tam tam era diventato ormai di dominio pubblico sulle pagine di tutti i Ministeri della Salute… tranne il nostro, troppo impegnato a promuovere campagne vaccinali antinfluenzali pur contro ogni evidenza scientifica di utilità!
Ciò che il nostro Ministero della Salute dimentica, così come la Farmacovigilanza dell’AIFA e i giornalisti burattini del sistema, è che in caso di ritiro di lotti vaccinali classificati con difetto di CLASSE I [il più pericoloso] vige una incontestabile disposizione EMEA riguardante i ritiri di prodotti dal mercato e gestione non conformità che impone di allertare anche i paesi non interessati dal commercio dei vaccini incriminati [pagina 22 - punto 3.2]. Perchè questo non è avvenuto in Italia?
Per questo motivo, perdurando il silenzio, come privati cittadini abbiamo contattato la Segreteria del Procuratore della Repubblica di Torino Dott. Raffaele Guariniello [già noto per le inchieste riguardanti i vaccini al mercurio e i danni alla salute provocati dal vaccino pandemico H1N1, anche se - guarda caso - il suo pool è stato soggetto a smantellamento], esponendo i fatti e sentendoci invitare ad inoltrare un esposto conoscitivo alla Magistratura al fine di porre chiarezza alle tante domande rimaste senza risposta:
se “nessuna contaminazione è stata trovata nei prodotti“, perchè li ritirano?
se “nessuna contaminazione è stata trovata nei prodotti“, perchè è stato attribuito al difetto riscontrato la classificazione di CLASSE I?
chi ci assicura che siano stati effettuati controlli di qualità sui vaccini destinati ai nostri figli?
chi ci assicura che siano stati effettuati controlli di qualità sulle giacenze delle ASL dei vaccini destinati ai nostri figli?
perchè ad oggi non esiste evidenza documentata dei controlli di qualità da parte del Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’AIFA, della GSK e/o di altri laboratori delegati?
perchè ad oggi non esiste evidenza documentata dei controlli di qualità da parte del Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’AIFA e/o di altri laboratori delegati sugli altri vaccini commercializzati dalla GSK?
se su tutti i lotti si effettuano “controlli di qualità stringenti e standardizzati”, come possono sfuggire anche inquinanti vistosi come le polveri trovate dall’équipe del Dott. Montanari?
che cosa significa che la qualità è “certificata”?
se chi “certifica” i controlli trascura anche la presenza di polveri di Acciaio, di Piombo, di Titanio, di Tungsteno e quant’altro, che razza di “certificazione” è?
A questo punto siamo fermamente intenzionati a conoscere ufficialmente tutti i dettagli relativi ai numeri di lotto dei vaccini interessati in tutti i 19 paesi coinvolti dal provvedimento, come è giusto che sia, e siamo fermamente intenzionati ad ottenere altrettante certificazioni ufficiali che comprovino gli avvenuti controlli di qualità sul prodotto [inclusi gli inquinanti ambientali] e sulle giacenze in dotazione alle varie ASL.
Ricordiamo che in Francia il provvedimento di ritiro precauzionale ha riguardato anche la formulazione Tetravalente e Pentavalente dello stesso Infanrix, pertanto i controlli di qualità dovrebbero essere estesi a tutti i prodotti commercializzati dalla GSK [incluso il vaccino Priorix - trivalente Morbillo Parotite Rosolia]
In questo caos totale nel quale si ritrova il nostro Paese, dove ogni giorno esce una novità in materia sanitaria, laddove ormai la coperta è troppo corta per fare anche solo finta di riscaldare un solo malato, crediamo sia importante essere coerenti e rafforzare un concetto che prosegue a sfuggire: non si gioca e non si fa mercato sulla salute dei bambini!

da http://www.informarexresistere.fr/2012/10/...ssuno-ne-parla/

Piu si va avanti e piu questo mondo,basato sul dio denaro, mi fa sempre piu schifo.

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view post Posted on 25/3/2015, 10:37

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LA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA SULLA PERICOLOSITà DEI VACCINI

La spiegazione scientifica sulla pericolosità dei vaccini

I 12 punti del Dottor Gava. Questo è ciò che il pediatra e il Ministero della Salute dovrebbero dire ai genitori.
A Padova c’è un dottore, uno di quelli che in poche parole, poco tecniche, riesce a spiegare ciò che invece dovrebbe spiegare il Ministero della Sanità ai genitori prima della vaccinazione dei loro figli. In un suo recente articolo ha elencato in 12 motivazioni la causa della pericolosità dei vaccini. Il suo nome è Dott. Roberto Gava, laureato in Medicina all’Università di Padova, specializzato in Cardiologia, Farmacologia Clinica e Tossicologia Medica. Dopo dieci anni di lavoro in ambiente universitario ed essere stato autore di libri di Farmacologia e moltissime pubblicazioni scientifiche (www.robertogava.it), da una quindicina di anni sta cercando di studiare gli approcci medici non convenzionali, rivedendoli anche alla luce delle attuali conoscenze scientifiche.
Di seguito pubblichiamo per intero le 12 motivazioni sulla pericolosità dei vaccini, sperando che l’informazione venga diffusa quanto più possibile sul territorio italiano.
I vaccini sono sicuri e anche utili?
“Consideriamo solo questi aspetti principali:
1) Il sistema immunitario di un bambino di pochi mesi è totalmente immaturo e quindi facilmente squilibrabile.
2) Oggi i bambini sono più deboli di una volta per innumerevoli motivi (madri più stressate, alimentazione meno equilibrata, ambiente inquinato, facili trattamenti farmacologici sia alla madre che al neonato, ecc.).
3) Molti neonati presentano una immaturità particolare del loro sistema immunitario che dura fino a 12-18 mesi e che viene chiamata ipogammaglobulinemia transitoria: se in questo periodo il bambino viene vaccinato, corre un elevato rischio di subire danni da vaccino, mentre, se si attende che il suo sistema immunitario maturi, il rischio si riduce.
4) I bambini nati prematuri o che hanno subito una qualche malattia acuta nei primi mesi di vita o che hanno ricevuto farmaci immunosoppressori (antibiotici e/o cortisonici) nei primi mesi di vita o che hanno subito interventi chirurgici o che hanno alterazioni immunitarie o che sono figli di genitori con patologie immunitarie o metaboliche e molte altre condizioni squilibranti il loro precario equilibrio immunitario, sono ad elevato rischio di danni da vaccini.
5) E’ noto che minore è l’età del neonato o maggiore è la sua immaturità o maggiore è il numero di vaccini inoculati insieme, maggiore è il rischio che il bambino subisca un grave danno vaccinale. Non dimentichiamo che inoculiamo circa 25 antigeni vaccinali (compresi i richiami) nei primi 15 mesi di vita del bambino.
6) I vaccini impediscono al bambino di venire a contatto con germi importanti per la sua maturazione immunitaria e ciò è un altro punto a loro sfavore. Infatti, sappiamo che il sistema immunitario immaturo del bambino viene stimolato, rafforzato e maturato proprio grazie ai piccoli e grandi combattimenti che lo impegnano fisiologicamente in molte sfide quotidiane. Non sarebbe allora più logico, sicuro ed efficace irrobustire la sua immunità aspecifica che lo difenderebbe da tutti i germi, invece di cercare di fortificare (con tutti i rischi che sappiamo) l’immunità specifica proteggendolo con i vaccini solo contro 7-8 germi?
7) Consideriamo che le vaccinazioni che noi pratichiamo non servono per proteggere i bambini dalle malattie virali e batteriche che li affliggono tutti i giorni; anzi, dato che i vaccini indeboliscono il sistema immunitario (effetto che si prolunga all’incirca nei 30-40 giorni successivi alla vaccinazione), i bambini vaccinati risultano più esposti alle malattie infettive dei non vaccinati.
8) Inoltre, consideriamo a cosa servano il vaccino antitetanico in un bambino di pochi mesi: si arrampica sui reticolati? E il vaccino antiepatite B? Per caso i nostri piccoli sono così precoci da avere rapporti sessuali pericolosi? E il vaccino contro la poliomielite? L’Europa ha il certificato “Polio Free” (senza poliomielite) dal 2002. E il vaccino per la difterite? Non ci sono casi di difterite né in Italia né nel resto dell’Europa da vari decenni (a parte qualche sperduta zona della Siberia). In aggiunta, gli extracomunitari sono vaccinati, ma il loro arrivo in numero elevato in Europa non ha causato aumento delle malattie per cui noi vacciniamo i bambini, ma pare aver causato invece un aumento della tubercolosi e delle malattie a trasmissione sessuale.
9) Il cervello ha un suo sistema immunitario specializzato e quando una persona viene vaccinata, le sue cellule immunitarie specializzate (“microglia”) vengono attivate. Vaccini multipli e frequenti iperstimolano questi neuroni provocando il rilascio di diversi elementi tossici (radicali liberi, citochine, chemochine, ecc.) che danneggiano le cellule cerebrali e le loro connessioni sinaptiche. Questa iperstimolazione è la prima causa di tante cerebropatie, non per ultima la sindrome autistica, ma anche la ADHD (disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività), le ipercinesie, le dislessie, le convulsioni, ecc.
10) I vaccini sono pericolosi sia per i loro componenti antigenici che per i loro componenti tossicologici, perché possono contenere: virus vivi o morti, batteri, parti di DNA, frazioni antigeniche, tossine, proteine eterologhe, prioni, antibiotici, mercurio, fenolo, alluminio, formaldeide, fenossietanolo, oli e innumerevoli nuovi composti ad azione conservante o adiuvante, nanoparticelle e chissà cos’altro, … perché ogni tanto si scopre qualcosa di nuovo. Con le conoscenze di immunologia di cui disponiamo oggi, pensare che la somministrazione di queste sostanze a neonati di 2-3 mesi di vita sia totalmente innocua è veramente da “sciocchi”!
11) A quanto pare, se la notizia di questi giorni è veritiera (alcuni sono molto dubbiosi in merito, perché temono che la verità sia molto più grave altrimenti non si spiegherebbero i costosi e gravosi ritiri immediati per i banali motivi riportati), pare che i vaccini possano rischiare di contenere anche germi contaminanti nonostante le sempre super-garanzie che ci danno quando ci assicurano che la produzione dei vaccini è sicura al 100%.
12) I vaccini possono causare qualsiasi patologia nel bambino che li riceve, perché squilibrano il suo sistema immunitario. Infatti, se il bambino ha un sistema immunitario robusto, tollera probabilmente abbastanza bene la vaccinazione, ma se ha un sistema immunitario debole, in un tempo variabile di giorni o mesi svilupperà una delle patologie a cui è predisposto, e chi di noi è senza predisposizioni patologiche congenite o acquisite? E come facciamo a sapere quanto un bambino è forte o debole dal punto di vista immunitario? Oggi potremmo avere molte informazioni di questo tipo con un semplice esame del sangue, ma questo esame non viene fatto. Perché?
È forse razionale vaccinare a tappeto 560.000 bambini all’anno senza sapere nulla di loro?
È lecito eseguire un trattamento farmacologico (i vaccini sono farmaci) senza personalizzarlo? E senza sapere prevedere se l’individuo che lo riceve ne trarrà un beneficio o un danno?
È lecito attuare dei trattamenti preventivi che mettono a rischio la salute e addirittura in alcuni casi la vita del bambino? È lecito che un trattamento preventivo in un soggetto sano, specie se è un bambino, possa presentare un minimo di pericolo?
Oggi sappiamo che i vaccini potrebbero far correre ai nostri figli pericoli non piccoli, ma preferisco lasciare al Lettore il compito di rispondere a queste domande ricordandogli solo che la letteratura medica contiene migliaia di articoli che documentano i danni da vaccini.
I medici vaccinatori ci garantiscono che tutti i vaccini sono innocui, ma quando i genitori che hanno più paura di danneggiare loro figlio che di fare “brutta figura” davanti i medici vaccinatori chiedono loro di mettere per iscritto che la vaccinazione non causerà alcun danno al bambino … nessuno di questi medici osa mettere la sua firma su un tale documento. Perché? (…) noi tutti siamo stanchi di questa continue notizie allarmanti sugli effetti dei vaccini pediatrici. Pertanto, pretendiamo che il nostro Ministero della Salute, da una parte ci fornisca informazioni precise, esaurienti e scientificamente corrette e inoppugnabili sull’efficacia e sulla sicurezza di tutti i vaccini e dall’altra, dato che solo noi genitori siamo i veri responsabili della salute dei nostri figli, vorremmo essere liberi, come accade in tutti i Paesi civili, di poter esprimere il nostro consenso o meno ad ogni atto medico, comprese le vaccinazioni pediatriche.”
Questo è ciò che avrebbe dovuto e dovrebbe dirvi il pediatra, il medico di fiducia, il centro vaccinale, prima di far pungere con un ago, potenzialmente dannoso, vostro figlio.
Queste sono invece le 10 domande di NapoliTime rivolte al Ministero della Sanità. Attendiamo risposte. Nel frattempo la nostra inchiesta continuerà. Finché non otterremo risposte chiare.
1) Perchè il vaccino esavalente contiene 4 vaccini obbligatori e 2 non
obbligatori, e non sono disponibili nei centri vaccinali i dosaggi singoli?
2) Perchè la scoperta di particelle non biodegradabili e non biocompatibili, in alcuni casi anche metalli pesanti, nei vaccini (vedi ricerca Montanari/Gatti), riconosciute dall’intero mondo scientifico come dannose, non ha
portato all’immediata sospensione precauzionale dell’attività vaccinale pediatrica e non?
3) Perché quelle particelle sfuggono ai controlli che, secondo la dottoressa Stefania Salmaso, direttrice del Centro Nazionale di Epidemiologia, vengono eseguiti su tutti i lotti (Il Salvagente n. 38, pag. 41).
4) Perchè, visto che un bambino in vita sua non si ammalerà mai di 6 virus
contemporaneamente, gli viene inoculato l’esavalente in un’unica seduta e in
un momento in cui il suo sistema immunitario è immaturo?
5) E’ vero che in determinate regioni il pediatra guadagna soldi per ogni bambino vaccinato?
6) Perchè indicare un limite di prescrizione alla richiesta di danno da vaccino ed emotrasfusione, quando invece i danni sono permanenti e in molti casi mortali?
7) Quale sarà la reazione del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità all’ondata di ritiri di vaccini in vari paesi del mondo?
8) L’art. 32 della Costituzione recita che nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. L’art. 3 stabilisce che tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge. Eppure le vaccinazioni sono obbligatorie in certe regioni e non in altre. Perché i cittadini della Repubblica italiana sono trattati in maniera disuguale e, dunque, anticostituzionale?
9) Perché i genitori non vengono messi in condizione di scegliere davvero, informandoli in sede di vaccinazione, per iscritto, con dati e statistiche, circa i rischi di danni neurologici e altro in seguito a reazione da vaccino?
10) E’ vero che i dipendenti della Sanità non possono rilasciare dichiarazioni circa i vaccini, pena il licenziamento?

Diffondete e informate. Facciamolo noi, per i nostri figli.

fonte www.stampalibera.com/?a=28945

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Jim Carrey: “I vaccini obbligatori stanno intossicando i nostri bambini”

Così Jim Carrey commenta la nuova legge sui vaccini obbligatoria dello stato del Califonia: “Il governatore della California dice sì all’avvelenamento dei bambini con il mercurio che è contenuto nei vaccini obbligatori. Questa impresa fascista deve essere fermata“, ha scritto la star in un messaggio su Twitter ai suoi 14 milioni di followers.

“Quello che chiedo è di togliere le neurotossine dai vaccini, fateli senza tossine”, ha aggiunto Carrey, “la storia mostrerà che è una giusta richiesta“. L’attore condanna le componenti tossiche contenute nei vaccini come il mercurio e il thimerosal che viene utilizzato per la conservazione dei sieri. La denuncia dell’attore è arrivata dopo che il governatore, Jerry Brown, ha firmato una legge che aumenta i vaccini obbligatori per i bambini.
www.nbcnews.com/health/health-news/...ine-law-n384556
La posizione di Carrey contro i vaccini nasce dalla sua esperienza personale: la compagna Jenny McCarthy afferma come l’autismo sia venuto a suo figlio in seguito ai vaccini.

Il Centro per il Controllo delle Malattie (CDC) americano afferma che non c’è nessun collegamento tra i vaccini e l’autismo, ma per Jim Carrey è chiaro: “Il CDC non può risolvere un problema che ha diffuso. E’ troppo rischioso ammettere che si sbagliavano sul mercurio/thimerosal. Sono corrotti.”

Dionidream da anni condivide articoli che mostrano come i metalli pesanti, contenuti anche nei vaccini, causino danni cerebrali provocando numerose malattie dall’Alzheimer all’autismo. Abbiamo mostrato che il mercurio causa processi neurodegenerativi cerebrali www.dionidream.com/come-il-mercurio...tivi-cerebrali/ e di come la ricerca censurata dell’Università di Pavia mostra quello che davvero c’è nei vaccini. www.dionidream.com/piombo-nei-vacci...rsita-di-pavia/

Ho sempre stimato Jim Carrey, la sua capacità di far ridere, di essere se stesso senza compromessi, e ancora di più quando vidi che si era avvicinato alla spiritualità e alla ricerca di verità con Eckart Tolle e Il Potere di Adesso. Grazie Jim per aver affermato quello in cui credi, anche se sicuramente i tuoi manager ti staranno insultando. E’ troppo scomodo dire la verità quando la menzogna è la normalità!

fonte www.dionidream.com/jim-carrey-i-vac...nostri-bambini/

Questo dimostra quanto i soldi e la corruzione possono causare,in tutta consapevolezza.

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I VACCINI PROVOCANO AUTISMO: LA PROVA

Nel 2011 il bugiardino del vaccino Tripedia DTaP (antidifterite-tetano-pertosse) della Sanofi Pasteur Msd, segnala le seguenti reazioni avverse:

“Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, AUTISM, convulsion/grand mal convulsion, ENCEPHALOPATHY, hypotonia, NEUROPATHY, somnolence and apnea”.

(Traduzione):

“Le reazioni avverse riportate durante l’uso post-approvazione del vaccino Tripedia includono purpura trombocitopenica idiopatica, SIDS, reazione anafilattica, cellulite, AUTISMO, convulsioni / convulsioni da grande male, ENCEFALOPATIA, ipotonia, NEUROPATIA, sonnolenza e apnea“.

La Food and Drug Administration (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) è l’ente del governo nord-americano che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Se la FDA attesta che i vaccini provocano autismo avrà pure qualche fondamento scientifico. O anch’essa è un’istituzione di folli complottisti?

Allora come fanno i pediatri, i responsabili delle Aziende sanitarie locali, i baroni accademici, i luminari della medicina al soldo della aziende farmaceutiche e i filo-vaccinatori su internet a continuare a negare l’evidenza? Semplice malafede? Sono in gran parte al soldo delle spietate multinazionali del crimine planetario? Oppure sguazzano nella bieca ignoranza?

Ma vuoi vedere che si tratta di semplice analfabetismo (funzionale) di ritorno? Forse, tutti questi negazionisti a spron battuto non comprendono la lingua italiana e meno che mai quella inglese.

la prova:

http://www.fda.gov/downloads/biologicsbloo...s/ucm101580.pdf

fonte www.dionidream.com/i-vaccini-provocano-autismo-la-prova/

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view post Posted on 25/6/2016, 15:47

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VACCINO ESAVALENTE: NUOVA SENTENZA CONDANNA IL MINISTERO DELLA SALUTE
Danni permanenti e condizioni irreversibili causate dal vaccino esavalente: sindrome autistica, encefalopatia immunomediata, epilessia.

Tutto ciò emerge da una consulenza tecnica d’ufficio riguardante un ragazzo di 17 anni di Tivoli, vaccinato a 4 mesi con il vaccino esavalente, e successivamente con i relativi richiami, benché le condizioni di salute sconsigliavano la somministrazione della vaccinazione in quanto il bambino stava assumendo terapia cortisonica [notoriamente immunosoppressiva] a causa di una bronchite.

L’Avvocato Francesco Terruli, di Martina Franca, che da decenni ormai si occupa di vicende di questo genere, ha fatto condannare il Ministero della Salute, in sede di giudizio civile. Il Ministero dovrà, fra l’altro, corrispondere al ragazzo un vitalizio mensile a far data da febbraio 2010, aumentato di sei volte per la specificità del danno subìto, come previsto dalle Leggi 210/1992 e 229/2005 che regolano la materia.

Questa vicenda, all’indomani della Sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato la richiesta di risarcimento danni per lo stato di autismo che, secondo il ricorrente, si era sviluppato per effetto della vaccinazione trivalente contro morbillo, rosolia e parotite, dimostra nuovamente che esiste a monte un’idoneità lesiva della vaccinazione esavalente.

La domanda dunque prosegue a rimanere attuale: i vaccini causano l’autismo? Sì, lo affermano GlaxoSmithKline e EudraVigilance

Inoltre, ogni vicenda va valutata “caso per caso“. Una correlazione tra sindrome autistica e vaccinazioni è sempre più evidente anche se una parte cieca e sorda del mondo scientifico prosegue colpevolmente a volerla ignorare. Perciò i medici non possono pronunciarsi in via definitiva ma eventualmente solo su casi specifici.

Fonte: https://autismovaccini.org

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view post Posted on 6/8/2016, 11:20

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“I vaccini? Sono tutti approvati senza studi adeguati”

Qualcosa deve essere andato storto se, nel mezzo della campagna pro-vaccini, finanziata dal ministero della Sanità con 495.500 euro per 24 mesi, si stanno incoraggiando provvedimenti punitivi contro i medici che “osano” sconsigliare le vaccinazioni.



Quando la pubblicità non basta

La federazione che riunisce gli ordini dei medici (Fnomceo) ha rivelato l’8 luglio scorso “che sono già stati inoltrati procedimenti disciplinari per i dottori che sconsigliano i vaccini” e minacciato per loro la radiazione dall’Ordine.

Beatrice Lorenzin ha applaudito i metodi forti. Già, il ministro non rappresenta gli “altri” medici – nè quelli in linea con l’Istituto superiore di sanità, che non se la sentono di inoculare gli ultimi vaccini appena immessi sul mercato (per i motivi ben descritti qui) – nè quelli che non considerano tutti i vaccini come appartenenti a un unico calderone ma ne spiegano differenze e finalità. Qui e qui.



Lo spot a spese nostre

Eppure, dicevamo, il ministero ha finanziato una campagna pubblicitaria con denaro pubblico. Cliccate sull’azzurro per leggere l’accordo di collaborazione con la Regione Veneto. È descritto un progetto che risale al 2014 (ma i fondi verranno distribuiti a partire dal gennaio 2017). L’intento è quello di “monitorare la fiducia del pubblico nei programmi vaccinali” e di cogliere “le necessità informative sviluppando un sistema di decisione assistita per le vaccinazioni”.

In sostanza, la cifra servirà a finanziare il sito vaccinarsi.org, perché “un ruolo determinante nella sfiducia crescente nelle vaccinazioni è giocato dai mass media e dal web (…)” e “la rete va assolutamente presidiata” (pag 8).
Grazie al denaro si potrà posizionare il sito in alto fra i motori di ricerca in modo che diventi più visibile. A pag 10 è illustrata “l’importanza di preparare dati fruibili da tutti gli operatori che possano essere disponibili in caso di emergenza mediatica”.



I luoghi comuni

Ma tutta questa sbandierata informazione sui vaccini di fatto non c’è. Ascoltiamo sempre frasi fatte, spot appunto: “i vaccini sono sicurissimi”; “i vaccini hanno salvato l’umanità”; “chi non si vaccina mette a rischio l’immunità del gregge”, “chi divulga pericolosi dubbi sui vaccini non può far parte della Sanità Pubblica”, “i magistrati non devono occuparsi di salute” e via così.

Poi, però, quando si cerca di entrare nel merito, di capire qualcosa sugli studi di efficacia dei vaccini (svolti – magari !- da enti indipendenti); su come vengono raccolti e considerati gli effetti collaterali; sul perchè non esistano in commercio vaccini singoli; sul perchè ad ogni nuova stagione il sistema sanitario ne debba acquistare di nuovi (lasciatecene pagare almeno uno); su quali sono le epidemie pericolose da cui ci dobbiamo guardare; sulle analisi degli eccipienti; sulle strategie vaccinali; sui conflitti di interesse dell’agenzia del farmaco europea Ema che dovrebbe tutelarci… ecco che le famose spiegazioni si dileguano come tanti cubetti di ghiaccio sotto il sole di Taormina.

Dagli spot al vapore acqueo, sempre e solo fumo.



I vaccini sono approvati senza studi

Proviamo a sfatare alcuni luoghi comuni ascoltando l’infettivologo Fabio Franchi.

La Fnomceo ha dichiarato che i vaccini sono sicuri perchè sottoposti a studi randomizzati in doppio cieco, è vero?

“I vaccini, in Europa e negli Usa, non sono considerati farmaci ma misure di prevenzione nonostante in Italia se ne occupi Aifa, l’agenzia per il farmaco. Così, mentre per gli altri medicinali è prevista una lunga procedura di studio prima dell’approvazione in commercio, per le misure di prevenzione (i vaccini, appunto) questa non occorre. Una cosa non richiesta, non si fa. Sui vaccini gli studi controllati randomizzati in doppio cieco con placebo non ci sono“. (Per lo studio randomizzato in doppio cieco si divide la popolazione in due gruppi, in maniera casuale: a una parte si somministra il vaccino all’altra un placebo. E li si segue entrambi nel tempo per osservare l’efficacia del vaccino e prendere nota degli eventuali eventi avversi).

Ma Fnomceo ha dichiarato che ci sono. Cliccate qui il documento originale.

“Ha preso un abbaglio. Mancano gli studi randomizzati in doppio cieco per i singoli vaccini e mancano per le combinazioni di vaccini (trivalente, esavalente). Lo hanno sempre evidenziato le review più importanti sui vaccini (ad esempio la Cochrane Collaboration, spesso citata da ricercatori e medici di tutto il mondo). In più ora l’Agenzia europea per il farmaco (Ema) impedisce ai ricercatori indipendenti la verifica dei dati suggellati da se stessa (come denunciato dalla Cochrane): quello che Ema produce va accolto a scatola chiusa. Come mai per la Fnomceo la trasparenza non è da considerarsi un requisito essenziale? E dire che la Fnomceo invoca in continuazione il rispetto della metodologia scientifica…”

Quando si prova a fare domande su questi aspetti cruciali, non si riceve risposta.

“Se Fnomceo e istituzioni fossero così sicuri della saldezza delle loro ragioni, non si opporrebbero a un confronto ragionato con eventuali critici. Invece preferiscono evitarlo con l’esilarante motivazione che “sarebbe una falsa par condicio”. Affermano a priori che è ingiusta la pretesa di “un democratico confronto” tra scienza (esclusivamente la loro) e le “tesi truffaldine”, quelle di chiunque non dia loro ragione”.

Questa condotta rispecchia il codice deontologico dei medici?

“Assolutamente no. Ci impegniamo a sostenere con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto e su un’informazione comprensibile e completa; a mettere le nostre conoscenze a disposizione del progresso della medicina”.

Quale articolo parla della libertà del medico?

“Gli articoli 4 e 20. La professione del medico è fondata sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità. Il medico non si piega a interessi, imposizioni o condizionamenti”.

Un medico può rifiutarsi di consigliare tutti i vaccini a chiunque come vorrebbe la Fnomceo?

“L’articolo 22 recita: il medico può rifiutare la propria opera professionale quando vengano richieste prestazioni in contrasto con la propria coscienza o con i propri convincimenti tecnico-scientifici, a meno che il rifiuto non sia di grave e immediato danno per la salute della persona, fornendo comunque ogni utile informazione e chiarimento per consentire la fruizione della prestazione”.

fonte http://blog.ilgiornale.it/locati/2016/07/2...c#disqus_thread

La cosa principale è la salute o sono gli affari?

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view post Posted on 18/11/2016, 12:00

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Le prove dell'insabbiamento sui vacini che producono autismo

Leggete e capireta perchè i vertici delle indudtrie farmaceutiche sono dei veri delinquenti.

https://autismovaccini.org/la-frode-ai-cdc/

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view post Posted on 10/3/2017, 10:38

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IL DANNO NON È UN'OPINIONE

È bastata una lettera della nostra Beatrice nazionale [1], moderna Torquemada senza toga né camice, per far saltare la proiezione di Vaxxed prevista il 9 febbraio nientemeno che a Bruxelles [2], cui doveva seguire una tavola rotonda con la presenza del Dr. Wakefield (di cui tutti conoscono il nome ma nessuno la storia, cominciata in quel 17 maggio del 1995 quando una madre lo chiamò e trovò, dopo molte porte chiuse, finalmente un Medico disposto a prenderla sul serio, e finita con una assoluzione da ogni accusa che stranamente nessun media ha creduto opportuno riportare [3], mentre parlando di frodi chiedete al vostro pediatra, che percepisce a quanto pare dai 15 ai 20 euro per ogni atto vaccinale, chi è Poul Thorsen[4]), del Professor Luc Montagnier (premio Nobel per la medicina) e del Dr. Stefano Montanari (esperto di nanopatologie sulle quali da moltissimi anni lavora con la moglie Antonietta Gatti, fisico e bioingegnere, fra le loro ricerche quelle sulla “sindrome del Golfo” e le vaccinazioni ai militari), il cui studio che mostra gli inquinanti tossici presenti nei vaccini è stato appena pubblicato sula rivista International Journal of Vaccines and Vaccination [5].
E così, dopo il Dr. Roberto Gava, il Dr. Dario Miedico recentemente convocato dall’ordine dei medici di Milano (ai quali aveva scritto subito una lettera aperta [6]), ecco Stefano Montanari scrivere sul suo blog parole dure ma molto concrete (qui il suo “atto di contrizione” [7]):

Sipario. Sono appena tornato da Bruxelles dove, tra mille e una difficoltà ho parlato quasi clandestinamente insieme con il famigerato Andrew Wakefield e il Premio Nobel Luc Montagnier. Al ritorno, ora, ho trovato una raffica di minacce di una gravità assoluta che mettono a serio rischio anche le nostre ricerche sulle leucemie, sulle malattie dei soldati e quant’altro. Così, devo fare una scelta: o continuo a raccontare che cosa c’è nei vaccini e abbandono il resto o accetto la sconfitta e posso continuare almeno con il resto.
La decisione è dolorosa ma inevitabile: ho perso e basta.


La persecutio che sta colpendo i medici critici (pensanti?) su questo vero e proprio tabù che uccide, più o meno metaforicamente, chi osi toccarlo, chi osi postulare anche solo la necessità di un approccio scientifico che sostituisca l’atto di fede nei due pilastri di carta – efficacia ed innocuità – di una pratica tanto invasiva quanto lucrosa, si sta rivelando una moderna inquisizione ad opera di crociati della scienza unica (che la scienza non sanno cosa sia mentre la coscienza l’hanno già venduta da un pezzo o forse solo annebbiata) e, soprattutto dallo “sheeple” italico, quel popolo bue e pavido che sembra non essere in grado di mettere due neuroni in fila né di reagire a qualsivoglia sopraffazione.
L’ormai sterminata letteratura scientifica che mina il dogma vaccinale la cui ratio è prevalentemente economica e aderente alla hidden agenda globalista (neanche troppo hidden, ma l’efficace ottundimento attraverso diverse vie, da quella biochimica all’alimentazione, dall’elettrosmog all’omologazione pedagogica a un corpo e pensiero unico – denota l’esigenza di armarsi ancor più ostinatamente di informazione per poter difendere sé stessi e i proprio cari non solo da Big Pharma e Big Food ma soprattutto da Big Thought, in tempi in cui Orwell e Huxley sono ampiamente superati).
La deriva autoritaria che sta travolgendo la questione della libertà di scelta in tema vaccinale assume sempre più i connotati di una farsa alla quale i cittadini assistono impotenti anestetizzati da teatrini mediatici cosi goebbelsianamente, così iperbolicamente fake da passare inosservati secondo la nota legge della propaganda. Soprattutto in un paese come il nostro in cui il dilemma genitoriale, concluso il festival, sembra ridursi alla scelta fra le 24 o le 40 ore del figlioletto o alla torta da portare a scuola (rigorosamente industriale e piena di additivi, sana e fatta in casa è vietata).
Forse la potenza della nostra ministra senza portafoglio e senza laurea ( ma con molte convinzioni – per lo più errate – in tema di salute) è da ricercare altrove. Forse, come segnalava Marcello Pamio in un suo recente articolo che vale la pena leggere [8], nel ruolo di capofila attribuito all’Italia nel piano vaccinale della Global Health Security Agenda 2014- 2019, cosa che nessun Tg della sera vi dirà, lo ha detto solo il Dr. Miedico nella sua lettera. I più maliziosi potrebbero aggiungere che il nostro governo sta da qualche tempo facendo a gara per avere a Milano nell’ex Expo la nuova sede dell’EMA (Agenzia europea del farmaco) in fuga dal Brexit (nientemeno, quelli accusati dal Nordic Cochrane di avere manipolato i dati sulla sicurezza del vaccino anti-HPV [9] solo per citare l’ultima). Nel frattempo le burinate e i teatrini si moltiplicano, mentre a livello globale tra gli attacchi a Kennedy Jr negli USA e le dichiarazioni di Gates a Davos dove il nostro (che in una conversazione TED si era già fatto scappare che grazie ai vaccini riusciranno a ridurre la popolazione) prospetta il nuovo progetto di produzione più rapida di vaccini che consentirà di “fronteggiare più in fretta una eventuale pandemia”, che il suo compare Paul Offit (sì, proprio lui, l’inventore del più pericoloso vaccino della storia, il Rotateq!), a capo della campagna sui 270 vaccini in fase di sviluppo, magari aiuterà a creare (come hanno creato le ultime false pandemie funzionali al progetto mondialista, dall’A-H1N1 – che per i sani di mente non “complottisti” non ha nulla a che vedere con la decapitazione del governo polacco nell’incidente aereo – allo Zika). Nel frattempo il livello di allerta psicopatologica sul tema è tenuto costantemente alto perché si sa, quello dei vaccini è il business della paura (come scrisse Gerhard Buchwald nel suo libro del 1997).
Andrew Wakefield è un omone affascinante e con due spalle che sembrano capaci di portare tutto il peso del suo dramma, che è essenzialmente il dramma delle famiglie danneggiate (sentite il finale del video in cui risponde alle accuse, quello dove dice che quando pensa alle ingiustizie subite la tentazione di cedere all’autocompassione è immediatamente rimpiazzata dal pensiero per l’ennesimo bambino autistico da vaccino che fa ingresso nel suo studio, “è lui che ha un problema, non io, allora mi dico su alzati e fai il tuo lavoro”), e che possiede un miracoloso aplomb britannico anche quando deve confrontarsi con le miserie italiche in veste di controparte. Integrità e coraggio. La sua è una gentilezza vera, quando ti guarda negli occhi capisci tutto quello che può avere passato per avere fatto quello che doveva, per essersi schierato dalla parte dei bambini. Primum non nocere.

Vedendo il documentario (non è il primo tentativo di insabbiamento ad opera dei CDC su questo tema, andate e documentatevi sul “memo di Simpsonwood”), non certo il più esaustivo sulla “epidemia di autismo” (facendo un piccolo sforzo se ne trovano di documenti, come del resto si possono comprendere i meccanismi immunologici che minano l’idiozia scientifica della cosiddetta “immunità di gregge” sulla quale non esiste alcunché, ma appunto, serve uno sforzo: la difesa della vita non è faccenda per pigri di spirito), ecco estendendo il discorso, salendo ad una visione più “satellitare” delle cose, sorge il pensiero, non certo originale, che minando l’80% dei maschi e riducendo in polpette le famiglie che hanno a malapena la forza di stare dietro a un figlio/ragazzo/uomo reso autistico magari dopo incredibili sbattimenti per aver il danno riconosciuto (quasi mai) e quindi tempo e ore, ecco, così, queste famiglie, queste persone non potranno mai rompere le scatole, politicamente, in ogni senso, subiranno i vari TTIP e il Bayer-Monsanto schifo che verrà propinato loro dai DEM di tutto il mondo. Ancor più cinicamente, si stima che entro il 2032 saranno 1 su 2, con costi esorbitanti per gli stati (cioè sempre noi) e quindi soldi sottratti a cosa? A salute e istruzione…per creare sempre più utili idioti in un circolo vizioso anestetico e annichilente. Il piano è chiarissimo, si sovrappone perfettamente a tutte le azioni del NWO. Nulla di nuovo. Più grandi le balle, meno la gente le mette in dubbio.
È molto più che libertà vaccinale. È libertà e basta. È vita o morte.
Il velo di Maya giace sul pavimento da tempo ma nessuno se n’è accorto. Non si vuole vedere, anzi non si vuole proprio guardare.
La frode dei CDC di Atlanta documentata nel film Vaxxed («Abbiamo programmato un incontro per distruggere i documenti di studio vaccino/autismo») tocca livelli così alti che proprio non possono permettersi che arrivi alla gente, alle mamme e ai papà. Anche loro “non devono sapere” che quell’iniezione non proteggerà il proprio figlio dalle malattie, che anzi potrebbe persino farli ammalare, che non è stata mai testata (in quanto strumento di prevenzione e non farmaco), che in caso di danno evidente (perché la natura non è stupida e il danno immunitario c’è sempre) la legge 210 renderà un inferno affrontare qualunque iter di risarcimento (posto che un risarcimento economico non ti restituisce il figlio sano ma può consentirti, se vivo, di fornirgli l’assistenza sanitaria ed educativa che si merita, visto in quali mari navighiamo sulla tanto sbandierata inclusività di persone con disabilità).
E allora ecco che dopo la censura della proiezione di Bruxelles[11], quella parigina programmata per questa sera renderà noto il luogo solamente via email ai partecipanti e solamente 2 ore prima[12].
Se questa non è dittatura ditemi voi cosa lo è.
Io sono solo una mamma.

Emanuela Lorenzi
Fonte: www.comedonchisciotte.org
13.01.2o17

NOTE
[1] http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2...istampa&id=4848
[2] www.suretevaccins.com/
[3] http://www.vacciniinforma.it/2016/09/06/au...lle-accuse/4627
[4] https://oig.hhs.gov/fraud/fugitives/profiles.asp autore dello ‘studio danese’ che i CDC gli commissionarono per dimostrare l’inesistenza della relazione fra vaccini e autismo, ricercato per frode
[5] http://medcraveonline.com/IJVV/IJVV-04-00072.pdf
http://www.informasalus.it/it/articoli/inq...rti-vaccini.php
[6] www.assis.it/strumento-imporre-pensiero-unico/
[7] http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/...ontrizione.html
[8] www.disinformazione.it/meningite_epidemia.htm
[9] http://nordic.cochrane.org/sites/nordic.co...MA-over-EMA.pdf
[10]
[11] http://www.alterinfo.net/Une-censure-histo...en_a128484.html
[12] www.suretevaccins.com/programme/paris-13-2/

Fonte: Comedonchisciotte
Autore: Emanuela Lorenzi

Fonte http://nexusedizioni.it/it/CT/il-danno-non-e-unopinione-5440

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view post Posted on 15/5/2017, 18:30

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VACCINI PERICOLOSI: PAROLA DI GLAXO SMITH KLINE -Una della grandi industrie farmaceutiche mondiali

il fronte del documento
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2...glaxo.html#more

di Gianni Lannes

Su denuncia del Codacons la procura della repubblica di Torino avvia un’indagine giudiziaria. Comunque, ecco nuovamente ripubblicato un rapporto confidenziale «Glaxo» dove sono elencati molti «effetti avversi» al vaccino mai sottoposti alle autorità sanitarie. La stessa multinazionale ha ammesso l’autenticità del documento. Nessuna autorità italiana, però, lo ha contestato. Insomma, gli stessi produttori attestano che i vaccini inoculati a neonati e bambini sono pericolosi. Peraltro qualche anno fa, il governo tricolore ha addirittura autorizzato una sperimentazione segreta in Italia, mentre ora i politicanti italidioti hanno inventato di sana pianta un'epidemia inesistente.

Ne avevo già scritto con dovizia di prove alcuni anni fa, ma la notizia è passata quasi inosservata. La multinazionale Glaxo SmithKline nasconde al mondo intero scottanti informazioni relative alla insicurezza del vaccino pediatrico Infanrix Hexa, inoculato in forma esavalente anche ai bambini in Italia, ma sequestrato nell’ottobre del 2012 in 19 nazioni, Germania, Spagna e Francia comprese.

Ecco un documento interno di 1.271 pagine riguardanti il vaccino Infanrix Hexa, prodotto dalla GlaxoSmithKline e somministrato nel belpaese mediante un'unica soluzione di esavalente a milioni di bambini usati come cavie da laboratorio.

In questa relazione, la società GSK ha elencato le reazioni avverse che si sono verificate dopo l’iniezione di una dose di Infanrix Hexa sul bambino, dalla febbre alla morte, indipendentemente dal fatto che l’effetto avverso fosse correlato con l’iniezione preventiva oppure no.

Il dossier Glaxo rivela un lungo repertorio di complicanze ed effetti collaterali dannosi per la salute umana dei minori. La holding farmaceutica ha individuato numerosi dati e centinaia di referti medici che riportano reazioni avverse e decessi.

Queste informazioni riservate riguardano principalmente gli Stati interessati alla commercializzazione, le autorità di regolamentazione e i cosiddetti "professionisti della salute".

In questi vaccini permane il famigerato Thimerosal, ovvero il mercurio messo al bando per legge in Italia da due lustri, eppure ancora presente. A questo proposito la GSK si dichiara impossibilitata a rilasciare una dichiarazione scritta che confermi l’assenza totale di Thimerosal dall’Infanrix Hexa come prodotto finito, in quanto è ancora massicciamente utilizzato nei procedimenti di lavorazione.

Singolare coincidenza: il micidiale Infanrix Hexa è stato messo in produzione nel 2001, e proprio da allora in Italia le autorità sanitarie dello Stato tricolore hanno provveduto a far sparire il quadrivalente, sostituendolo con questa bomba esavalente. Così perpetrando ai giorni nostri una strage, un abuso di potere ed una gigantesca truffa ai danni del popolo italiano.
In Italia, secondo le statistiche dell’Istituto superiore di sanità, negli anni ’70 solo un bambino su 10.000 era autistico, contro uno su 2.500 negli anni ’80, contro l’attuale uno su 90 e la tragica ipotesi futura di 1 su 10 entro il 2020.

I vaccini contengono anche metalli pesanti, primo tra tutti il famigerato thimerosal, responsabile della intossicazione da mercurio e quindi dell'esplosione dei casi di autismo infantile a partire dal 1992. Infatti, con l’introduzione obbligatoria della vaccinazione antiepatite B , i bambini ricevono per ciclo vaccinale da allora, una quantità variabile tra 125 e 175 mcg di mercurio. Traendo spunto da quanto avvenuto negli U.S.A. anche i legislatori nostrani, nel 2001 e nel 2002 decretarono che il mercurio non fosse più aggiunto ai vaccini anti-infettivi dell'infanzia, tuttavia alle aziende produttrici è stato concesso in deroga di utilizzare le scorte ancora per parecchi anni.

La Glaxo ha investito l'anno scorso soltanto in Italia, addirittura 1 miliardo di euro, e i profitti devono pure tornare anche a scapito della salute dei bambini.Ecco perché i politicanti e i camici bianchi italidioti sono così proni. Ha dichiarato infatti, il ministro Beatrice Lorenzin: "L'obiettivo del decreto, oltre all'obbligatorietà, è allargare l'attuale lista delle vaccinazioni perché abbiamo creato negli anni una differenza tra le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate".

I vaccini sono la spina dorsale degli affari farmaceutici che rendono i bambini clienti a vita. Il governo eterodiretto italiano per garantire i soliti sporchi affari sta commettendo un abuso sull'infanzia che va arrestato a qualsiasi costo. Giù le mani dai bambini.


riferimenti:

il rapporto Gsk

http://ddata.over-blog.com/xxxyyy/3/27/09/...2013/confid.pdf

http://www.lastampa.it/2017/05/14/italia/c...EVO/pagina.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=glaxo

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2...e-illegali.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=vaccini

fonte http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2...glaxo.html#more

Questi sono FATTI E NON PAROLE

Vi ricordate di questo?
Case farmaceutiche e corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline

La Glaxo Smith Kline è con le spalle al muro. La casa farmaceutica inglese sta collezionando accuse di corruzione in giro per il mondo, senza tregua. Le ultime arrivano da Libano e Giordania. Il 16 aprile il Wall street journal scrive che è entrato in possesso di mail secondo cui lo staff dell’azienda avrebbe corrotto i medici locali con viaggi e campioni di farmaci in omaggio che avrebbero potuto vendere direttamente ai pazienti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26...h-kline/964564/

Oppure ricordate questo?

Scandalo H1N1: giornalista austriaca rischia l'arresto

http://www.ttsvgel.it/it/sanita-e-medicina...ia-larresto.pdf

infine....Scandalo del sangue infetto
https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_del_sangue_infetto

Ci avvelenano con la complicità di politici corrotti:Cara Lorenzin,o sei in mala fede o non conosci la situazione "per partito preso".Ma se è per "partito preso",non poissiamo affidare la nostra salute ad un ministro come Lei.SI DIMETTA!

orso in piedi
 
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view post Posted on 22/5/2017, 11:17

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CI INGANNIAMO SUL VALORE DEI VACCINI

L’analisi dei dati statistici conferma che i tassi di mortalità di malattie diffuse come morbillo, difterite e pertosse erano già in forte declino ben prima che venissero introdotti i vaccini.

C’è una convinzione comune al centro di ogni dibattito, ricerca e opinione sui vaccini. Generalmente non ci rendiamo conto dell’importanza di questa convinzione, tuttavia essa non solo costituisce la base su cui si fondano i vaccini stessi, ma è addirittura una pietra angolare del tempio della medicina moderna. Se viene toccata, le pareti del tempio tremano, e i devoti si affrettano a reggere la struttura. Ma fintanto che la pietra sta ferma, continuiamo a sviluppare opinioni, formulare ipotesi, condurre “ricerche e revisioni”, e addirittura basiamo su di essa le nostre politiche. Dunque, qual è questa convinzione, e perché è così potente? E soprattutto, in che modo influenza la nostra comunità?


Una convinzione sul nostro passato

Era l’ottobre del 1996. Charley (sulla copertina del mio precedente libro Vaccination – A Parent’s Dilemma) sarebbe nato dopo cinque settimane. La mia udienza davanti alla Commissione per i Diritti Umani, sul fatto che il consiglio cittadino avesse escluso i miei figli non vaccinati da tutte le strutture per l’infanzia, si era conclusa poco meno di tre mesi prima, ed ero in attesa impaziente del verdetto. Ci volevano altri tre mesi. Un mio amico mi telefonò con voce molto concitata per dirmi che quella sera la trasmissione “The Health Report” di Norman Swan sulla radio nazionale avrebbe fatto una puntata speciale sui vaccini, e prometteva di dare voce a entrambe le fazioni del dibattito. “Chi è Norman Swan?”, chiesi io. L’amico non poteva credere alla mia ignoranza, ma mi assicurò: “Questo tizio farà un buon lavoro.” Mi segnai i dettagli e andai a cercare una radio.
Per i disinformati come me in materia di radio, il Dott. Norman Swan è uno stimatissimo pediatra. È anche un presentatore pluri-premiato, nominato tra l’altro Presentatore radiofonico australiano dell’anno nel 1984.

Mi sintonizzai sul programma. L’inizio era solenne. Musica religiosa in sottofondo, mentre la speaker Sharon Carleton, passeggiando in un cimitero, leggeva le pietre tombali... (2)

“Alla memoria di Alice Ellen Olivia, morta il 10 novembre 1874, all’età di 1 anno e 16 giorni. E Frederic Charles, morto il 14 novembre 1877, all’età di 2 anni e 9 mesi. Rimpianti figli di... Walter Charles, morto il 19 ottobre 1883, all’età di 7 mesi. Frances Martha Roper, morta il 12 maggio 1860, a 17 mesi. E John Joseph Roper, morto nel 1862, all’età di 9 mesi...

“Una passeggiata in un qualsiasi cimitero australiano ci ricorda silenziosamente quanto fosse frequente in passato, per una famiglia, perdere un figlio in tenera età. Ciò che queste consumate pietre tombali non ci dicono, ovviamente, è che cosa ha causato la morte dei bambini: scarlattina, o magari morbillo, difterite, pertosse. Un secolo fa erano tutte malattie infantili comuni, e spesso fatali.”

A quel punto si sentiva la voce dell’autorità:

“Il cambiamento è stato l’introduzione dell’immunizzazione. L’immunizzazione ha impedito ulteriori sofferenze e salvato più vite di qualsiasi altro intervento medico in questo secolo, perfino degli antibiotici.”

E questo è il punto focale di questo capitolo. Ci fu un tempo, nella nostra storia, in cui la probabilità di morire per la forma acuta di una malattia era altissima. Ed era onnipresente. Perdere un figlio o un altro familiare per una malattia come morbillo o pertosse era la norma, più che l’eccezione. Ma era molto tempo fa. Gli esempi fatti nel programma erano di oltre 100 anni fa. Fortunatamente, oggi questo non avviene più. I tassi di mortalità si sono abbattuti, e queste malattie non costituiscono più la minaccia che furono un tempo. Sono tanti i motivi attribuiti a questo cambiamento, ma il primo e più citato, come abbiamo sentito, è stato l’avvento dell’immunizzazione (chiamata anche vaccinazione).
L’immunizzazione è stata indicata nei libri di storia, insieme all’acqua pulita, come la più grande arma in nostro possesso per combattere le malattie acute che mietevano tante vittime in passato.
Il naturale corollario che ne deduciamo è che, per evitare di ritornare a quei giorni, dobbiamo continuare a vaccinare i nostri figli. Se non lo facciamo, basta l’immagine di quei tempi spaventosi per ricordarci che cosa succederà.
La convinzione che il vaccino sia arrivato a trasformare il nostro mondo da un luogo in cui si moriva comunemente per una malattia acuta a uno in cui ciò si verifica di rado non viene quasi mai messa in discussione. È una convinzione che sta al centro di tutto il pensiero riguardante i vaccini. È anche, forse, una delle convinzioni mediche più universalmente accettate del nostro tempo.

La voce dell’autorità nel programma radiofonico di cui parlavo era quella della Dott.ssa Margaret Burgess, una delle più rispettate portavoce australiane in materia di vaccini. Professoressa di pediatria con un lungo elenco di credenziali, premi, riconoscimenti, studi pubblicati, ecc. nel campo dei vaccini, che un anno dopo la trasmissione avrebbe ricevuto una medaglia d’argento del giubileo della Regina Elisabetta II. Sei anni dopo ha ricevuto la decorazione dell’Ordine d’Australia. Insomma, era decisamente qualificata a fare dichiarazioni di ogni genere sui vaccini. Però, non servono qualifiche di sorta per fare un’affermazione come “Il cambiamento è stato l’introduzione dell’immunizzazione”.
Perché? Perché questa frase è probabilmente l’aspetto più accettato e condiviso nel pensiero collettivo sull’immunizzazione. Chiedete a chiunque perché oggi non si muore più di morbillo o pertosse, e vi risponderà “vaccino” o “immunizzazione”. Se lo aveste chiesto a me 25 anni fa, mi sarei unito al coro. Sono stato cresciuto nella stessa convinzione.
Ma c’è un problema. Questa convinzione non è corretta, e lo si può dimostrare molto facilmente. Infatti, in questo capitolo, vi mostrerò delle prove chiare e persuasive del perché questa convinzione è del tutto priva di fondamento.

Prove statistiche ..... continua a leggere qui http://www.nexusedizioni.it/it/CT/ci-ingan...ei-vaccini-5532

P.s. Una guerra mediatica scatenata dallo strapotere delle industri farmaceutiche che non vogliono mollare la gallina dalle uova d'oro.
personalmente ritengo utili i vacini,a cui non sono contro,ma quello che mi da fastidio e che non accetto,è che la discussione verte sempre sul valore dei vacini e mai sulla loro composizione,il più delle volte assai pericolosa per la salute dei bambuni piccoli.Vorrei che si discutesse maggiormente su quelle sostanze che vengono immesse nei vacini,che devono aumentare l'efficacia dei vacini stessi.Sapevate che una di queste sostanze contiene Mercurio???E sapete cosa fa il mercurio ad un corpo umano?Lo dareste ad un bimbo di appena 6 mesi?Solo dei delinquenti o non informati accetterebbero un cosa del genere,ma il nostro governo,e non solo,obbliga i padri e le madri ad avvelenare i loro figli,per ignoranza o mala fede con ritorno economico.

orso in piedi
 
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80 replies since 3/2/2011, 23:16   1786 views
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