Movimento Indigeno

LA NOTIZIA DEL GIORNO

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view post Posted on 23/6/2011, 13:18

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Apro questo nuovo 3d con una notizia all'insegna dell'ipocrisia:

Altre otto condanne a morte in Bahrein

Dopo le quattro già comminate nelle settimane scorse, i tribunali del Bahrein hanno emesso altre otto condanne capitali, anche questa volta nell'indifferenza dei paesi occidentali portatori di libertà e della quasi totalità delle organizzazioni umanitarie. Gli otto, attivisti colpevoli solo di aver participato alle proteste non violente e represse nel sangue dal regime, sono stati accuati d'attentare alla sicurezza dello stato e di voler rovesciare la monarchia d'accordo con "potenze straniere", che poi sarebbero l'Iran ed Hezbollah. Insieme a loro altri dieci attivisti sono stati condannati a quindici anni di carcere e altri ancora a pene appena meno pesanti. Il tutto nell'assoluta indifferenza, i condannati a morte in Bahrein devono morire in silenzio. Il Bahrein è un paese alleato dell'Occidente e quindi nessuno protesta per le condanne a morte di numerosi attivisti che hanno avuto la sola colpa di chiedere riforme alla monarchia assoluta che controlla Manama e dintorni. Il Bahrein non è l'Iran e non è la Cina, può conservare un assetto istituzionale medioevale, una monarchia assoluta, senza che nessuno ci trovi nulla da ridire, così come nessuno ha trovato nulla da ridire quando il re ha fatto sparare sulla folla e ora che manda a morte gli oppositori.

da www.agoravox.it/Altre-otto-condanne-a-morte-in.html

Finche non saremo,fino in fondo, onesti intellettualmente non si riuscira mai ad uscire dalla palude in cui siamo immersi.Se non riusciremo ad anteporre i principi morali agli interessi economici,se non abbandoneremo il cinismo che ci contraddistingue,allora la razza umana non avra futuro.
I principi morali sono le fondamenta di una civilta,senza i quali una civilta non puo esistere,ne essere concepita.
LA NOSTRA NON E' CIVILTA,è solo una societa sull'orlo del baratro.
orso in piedi
 
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view post Posted on 24/6/2011, 09:14

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L’incredibile sfiga del reattore nucleare sperimentale in Giappone a Monju

Sfiga atomica giapponese. Solo Fukushima riesce a mettere in ombra il pasticcio di Monju
Se gli occhi del mondo non fossero puntati su Fukushima, in questi giorni sarebbe in risalto nelle news il pasticcio brutto da cui sta tentanto di tirarsi fuori un altro reattore nucleare giapponese, quello di Monju.
Un prototipo sperimentale. Doveva essere un gioiellino. Invece la legge di Murphy ha colpito appieno: inaugurato nel 1991, ha subito vari incidenti ed è stato fermato nel 1995 per un incidente particolarmente grave.
Quando l’anno scorso l’hanno fatto ripartire, un macchinario di tre tonnellate è caduto dentro il reattore – ebbene sì, proprio dentro – e ci è rimasto incastrato.
Fra pochi giorni cercheranno per la seconda volta di tirarlo fuori. E l’operazione è rischiosa.
Il reattore nucleare sperimentale di Monju si trova a Tsuruga, nella prefettura di Fukui, a circa 300 miglia da Fukushima. Utilizza il famigerato Mox, ovvero plutonio e uranio riprocessato e dovrebbe generare più plutonio di quanto ne consuma.
Date queste caratteristiche, il reattore non è raffreddato ad acqua ma a sodio liquido. Il sodio ha il difetto di essere infiammabile e caustico: infatti lo si usa per sturare i lavandini, e pensate a tutte le precauzioni che sono necessarie anche per quel modesto e casalingo impiego.
Nel 1995, causa rottura di un tubo, centinaia di chili di sodio si sono sparsi sul pavimento, riempiendo l’edificio di fumi caustici. Incendio, temperature così elevate che diverse strutture di acciaio si sono sciolte. Niente fuoriuscita di radiazioni, per fortuna, ma l’impianto è stato devastato.
I lavori per rimetterlo in sesto sono durati fino al maggio 2010. Poi è ripartito. E tre mesi dopo l’arnese di tre tonnellate si è incastrato fra il bunker di cemento che alloggia il reattore e il reattore stesso, che da allora è spento.
Spento: sarebbe meglio dire in precario “arresto freddo”, col combustibile nucleare ancora inserito (è impossibile accedere alle barre del combustibile senza prima tirar fuori il gigantesco corpo estraneo) e dunque con la necessità assoluta di continuo, seppur ridotto, raffreddamento.
Nell’ottobre scorso hanno provato ad effettuare l’estrazione con una gru. Ma dopo 24 tentativi – l’apparecchiatura è incastrata, appunto – hanno desistito per il timore di danneggiare il reattore.

La prossima settimana proveranno con un altro sistema: smontare parzialmente il coperchio del reattore e poi tirare su pian piano, lentissimamente. Tempo previsto: due settimane.
L’operazione è rischiosa per vari motivi. Oltre al sodio (caustico, caldo e infiammabile), il reattore contiene anche argon, un gas inerte che allontana il pericolo d’incendio ma che, se inalato, può essere mortale.
Inoltre il reattore può essere già stato danneggiato (niente fuoriuscita di radiazioni, ma è impossibile controllare a fondo le sue condizioni se prima non si tira fuori il corpo estraneo) o subire danni durante la pur cauta estrazione.

maria da iljournal.it

da http://www.vip.it/lincredibile-sfiga-del-r...appone-a-monju/

Prima considerazione:l'omerta nell'informazione sul nucleare è incredibile.
seconda considerazione:non esiste e non esistera sicurezza nella fusione nucleare.e quando succede qualcosa i danni sono incalcolabili.
terza considerazione:la nostra salute non conta nulla davanti a fattori economici e grandi interessi.
quarta considerazione:non dobbiamo piu delegare a nessuno le scelte importanti nella nostra vita.Dobiamo riprendere il controllo della nostra societa.Basta col potere delle multinazionali,basta col potere della grande finanza.Questa societa è marcia e pericolosa.

orso in piedi
 
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view post Posted on 24/6/2011, 21:05

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La fusione fredda di Defkalion: avanguardia scientifica della Grecia che non soccombe
Il test del dispositivo per la fusione fredda ha dato ottimi risultati; un'azienda greca decide di acquistare il brevetto italiano.

La Grecia, seppur trascinata dall'onda di una grave crisi economica, sembra aprire uno spiraglio verso l'innovazione tramite la scienza e la tecnologia.

Durante la conferenza stampa di ieri la Defkalion Green Technologies ha annunciato l'impiego della fusione fredda sperimentata a Bologna mesi fa dall'ingegnere Andrea Rossi e dal professor Sergo Focardi.
Di fusione fredda e di sperimentazioni sulla fusione nucleare con l'impiego di idfrogeno e nichel, si è parlato a lungo, ma la risoluzione positiva ha avuto luogo solo grazie ai tentativi degli italiani. Grazie al dispositivo E-cat, brevettato e ritenuto attendibile secondo i test della Nasa, si prospetta un futuro energetico senza precedenti.
Il dispositivo serve per produrre fusione atomica a bassa energia, tramite l'impiego di idrogeno in stato gassoso e degli elettrodi conduttivi al nichel. Per farla breve e non impelagarci in spiegazioni troppo tecniche, in tal modo l'energia sarebbe prodotta "a freddo" e non a caldo com'è sempre avvenuto.
La scoperta rivoluzionaria è stata subito presa in considerazione dall'industria greca, con un contratto esclusivo di distribuzione mondiale. L'innovazione potrebbe fruttare non poco alla Grecia, che rischia di uscire fuori dall'Euro in tempi brevi; ma che nonostante tutto cerca di aggrapparsi a un'energia innovativa e pulita, annunciando l'apertura della nuova centrale Defkalion entro il 2011.

Laura Balbi

da http://magazine.ciaopeople.com/News_WorldI..._soccombe-28227

:blink: I casi sono due:o abbiamo in studio qualcosa di meglio,oppure siamo una manica di idioti.
Spero vivamente che sia giusta la prima(studio sulle reazioni piezonucleari da pressione?)

orso in piedi
 
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view post Posted on 28/6/2011, 17:06

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lunedì 27 giugno 2011

I sacrifici umani per placare le ire di forze soprannaturali sono stati una prerogativa di molte culture antiche. Ci sono sacerdoti moderni che li stanno rivalutando.


Il presidente della banca mondiale, nel corso del G20 sull'agricoltura, ritiene che il modo migliore per difendere i paesi poveri dalla volatilità dei prezzi indotta dalle speculazioni sui derivati finanziari sia che questi stessi paesi acquistino derivati finanziari per mettersi al riparo dalla volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli. Voilà: cibo per tutti a prezzi contenuti con soli 4 miliardi di futures sul cibo.

Se il demonio della finanza (parole del neo-global Tremonti) sta facendo stragi, allora cerchiamo di placarne la fame sacrificando quel poco che ci resta. Così poi sarà buono con noi.

Delle due l'una: il presidente della banca mondiale è completamente accecato dall'idolatria demoniaca, oppure è solo un piazzista della JP Morgan (o di una qualsiasi delle altre 4 banche d'affari che gestiscono il 96% del mercato degli strumenti finanziari). Tertium non datur.

In ogni caso non si prova ad uccidere il mostro ma lo si blandisce con carne viva: la nostra.

da http://bisognaprovarci.blogspot.com/2011/0...fici-umani.html

Quando ieri ho sentito la notizia,non sapevo se ridere o piangere.Alla fine.... :sick:
 
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view post Posted on 29/6/2011, 15:56

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La condanna del Pi greco, viva il Tau
Proclama shock di un gruppo di matematici britannici. '6,28 semplifica i calcoli'
29 giugno, 15:47


LONDRA - "Pi greco è morto, viva Tau": con un proclama shock un gruppo di matematici britannici hanno decretato la fine di uno dei numeri più importanti della storia del calcolo, soggetto di innumerevoli filastrocche mnemoniche per insegnare ai bambini a impararlo e al centro perfino di un brano della cantante Kate Bush. Pi greco è la costante che mette in rapporto la circonferenza di un cerchio al suo diametro. Secondo Kevin Houston, della scuola di matematica dell'Università di Leeds, "il numero 'irrazionale' 3,14159265 ecc., non è di per sé sbagliato ma non è quello che dovrebbe essere associato con le proprietà del cerchio".

I libri di testo di matematica - sostengono Houston e i suoi colleghi - dovrebbero essere riscritti sostituendo Tau a Pi greco. E visto che il valore approssimato di Tau è 6,28, i matematici hanno proclamato il 28 giugno il Tau Day, dal momento che scritto all'americana é 6.28. "Per tutti questi anni abbiamo sbagliato: Pi greco non è il numero più naturale che dovremmo associare a un cerchio. E' confusionario e innaturale. Il numero ideale è 2pi greco, cioé Tau", ha detto Houston al Times. L'idea di guardare a 6,28 come costante naturale del cerchio é stata suggerita inizialmente da Bon Palais dell'Università dello Utah e Michael Hartl, un fisico anche lui degli Stati Uniti. Entrambi hanno adottato la lettera greca Tau per il 6,28 data la sua somiglianza con Pi greco. "Passare a Tau - ha spiegato Houston - renderebbe la matematica avanzata considerevolmente più facile, semplificando le formule, e aiuterebbe a rendere più intelligibili concetti matematici come il calcolo per molte più persone".

da www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cu..._811844657.html

va beh,se lo dicono loro.....ma l'affascinante mistero del Pi greco rimane.Pensate che ancora,nonostante si sia arrivati a miliardi di decimali(Shigeru Kondo: 5 000 000 000 000 di decimali,si 5 mila miliardi),non si è raggiunta la fine,ne si scorge una ripetizione.Una successione numerica assolutamente casuale ed infinita

orso in piedi

Edited by orso in piedi - 29/6/2011, 17:23
 
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view post Posted on 30/6/2011, 16:02

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mo..._811008580.html

Nucleare:Germania,ok parlamento a uscita
Sono 9 le centrali attive su 17 che saranno chiuse gradualmente
30 giugno, 13:58

Nucleare:Germania,ok parlamento a uscita (ANSA) - BERLINO, 30 GIU - Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha approvato oggi il progetto di legge del governo per l'uscita dal nucleare entro il 2022.

Il progetto di legge è stato approvato con 513 voti favorevoli, 79 contrari e otto astenuti. Il sì del Bundesrat, la Camera alta dei rappresentanti regionali, che si pronuncerà il 10 luglio, è dato per scontato. Le centrali nucleari tedesche verranno chiuse gradualmente. Attualmente, sono attive solo 9 su 17.

orso in piedi
 
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view post Posted on 1/7/2011, 11:35

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da http://affaritaliani.libero.it/ultimissime...3506&refresh_ce

Crisi/ Papa, gli Stati da soli non possono farcela
Venerdi, 1 Luglio 2011 - 11:35

"Il quadro internazionale e le ricorrenti apprensioni determinate da instabilita' e dall'aumento dei prezzi domandano risposte concrete e necessariamente unitarie per conseguire risultati che singolarmente gli Stati non possono garantire". Lo afferma Benedetto XVI nel discorso ai partecipanti alla a 37esima Conferenza della Fao, ricevuti in Vaticano. "Questo significa - spiega il Papa - fare della solidarieta' un criterio essenziale per ogni azione politica e strategia, cosi' da rendere l'attivita' internazionale e le sue regole altrettanti strumenti di effettivo servizio all'intera famiglia umana ed in particolare agli ultimi". Per il Pontefice, "e' urgente un modello di sviluppo che consideri non solo l'ampiezza economica dei bisogni o l'affidabilita' tecnica delle strategie da perseguire, ma anche la dimensione umana di ogni iniziativa e sia capace di realizzare un'autentica fraternita', facendo leva sul richiamo etico a 'dar da mangiare agli affamati' che appartiene al sentimento di compassione e di umanita' iscritto nel cuore di ogni persona e che la Chiesa ha inserito tra le opere di misericordia". "In tale prospettiva - osserva Ratzinger - le istituzioni della Comunita' internazionale sono chiamate a operare coerentemente al loro mandato per sostenere i valori propri della dignita' umana eliminando atteggiamenti di chiusura e senza lasciare spazio a istanze particolari fatte passare come interessi generali".

Non capisco come uno degli stati piu ricchi al mondo,si rivolge agli altri per esortarli ad aiutare senza mettersi davanti a tutti a dare l'esempio.
Non dice che questa gente è alla fame perche il capitalismo/imperialismo li ha spogliati di tutto?Sarebbe stato giusto se il papa avesse detto:"ridiamo cio che è stato loro tolto"
Quanta ipocrisia.

orso in piedi
 
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view post Posted on 2/7/2011, 09:10

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India/ Premi a chi si fa sterilizzare: in palio macchine e televisori
Venerdí 01.07.2011 18:50

Il governo del Rajasthan, nell'India settentrionale, offre premi a chi si fa sterilizzare. Chiunque si sottoponga a questo tipo di intervento entro il 30 settembre, concorrerà a una lotteria con in palio tv a 21 pollici, elettrodomestici, motorini e persino una "Tata Nano", l'utilitaria simbolo dell'industria automobilistica nazionale. Chi si iscrive al programma viene sterilizzato. E partecipa all'estrazione. Ma non è detto che vinca. "Temevamo di non riuscire a raggiungere l'obiettivo delle 21mila sterilizzazioni all'anno, così abbiamo avuto quest'idea: speriamo di riuscire a sterilizzare 6000 persone nei prossimi tre mesi", ha spiegato Pratap Singh Dutter, un responsabile sanitario del distretto di Jhunjhunu, nel nord dello Stato indiano.

Secondo i dati del censimento diffusi nel marzo scorso, l'India è destinata a sorpassare la Cina e a diventare, entro il 2030, la nazione più popolosa al mondo. Il Paese ha un indice medio di fertilità (il numero di bimbi messo al mondo in media da ogni donna) di 2,588 (dati Unfpa, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione). Il dato indica un tasso di crescita notevole della popolazione, anche se l'indice di fertilità media dal 1990 è disceso (era al 4,0).

Non è strano per l'India prevedere la sterilizzazione di uomini e donne come soluzione alla crescita demografica. Negli anni '70 esistevano già i campi di pianificazione familiare dove molte persone, spesso inconsapevoli, venivano condotte per subire “un piccolo intervento” in cambio di denaro o cibo.

E nel 2006 gli insegnanti delle scuole pubbliche furono costretti, da una sentenza di un magistrato, pena la sospensione o il licenziamento, a promuovere la sterilizzazione tra gli studenti e le loro famiglie. Accade nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh. Per gli impiegati di terza classe del Dipartimento medico e sanitario, la sentenza fissò il limite minimo da raggiungere in dieci persone, mentre per i capi-villaggio del distretto i numeri non furono resi pubblici, riportò Asianews, l'agenzia del Pontificio Istituto per le Missioni Estere (PIME). La Chiesa cattolica indiana condannò il programma di sterilizzazione, ritenendolo "inaccettabile e contrario alle leggi divine e alla morale", secondo le parole di mons. Stanislaus Fernandes, all'epoca segretario generale della Conferenza episcopale indiana (Cbci), sempre secondo quanto riportato da Asianews. Per le donne già sterilizzate che persero i loro figli nello tsunami lo Stato del Tamil Nadu decise al contrario di concedere in modo gratuito il processo inverso alla sterilizzazione in strutture sanitarie pubbliche.

Nel 2008 infine, nel Madhya Pradesh, il governo provò a invogliare gli uomini a farsi sterilizzare con la promessa di un fucile: fu deciso di regalare un'arma come simbolo di potenza proprio per evitare che nessuno si sottoponesse all'intervento credendo di perdere in quel modo la virilità.

da http://affaritaliani.libero.it/sociale/ind...zare010711.html

E' inutile nascondere la testa sotto la sabbia.Il problema esiste e in qualche maniera va affrontato.

orso in piedi
 
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view post Posted on 3/7/2011, 22:54

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Un altra dimostrazione della grande democrazia degli USA(quella che bisogna esportare con le bombe).La legge e l'arroganza del piu forte

Washington consente l'attacco alle navi inermi della flottiglia pacifica
di Stephen Zunes , 2 LUGLIO 2011

L'amministrazione Obama sembra avere dato la luce verde per un attacco israeliano su una flottiglia disarmati portando pace e attivisti dei diritti umani - tra cui una nave con 50 americani a bordo - vincolato per la Striscia di Gaza assediata. Nel corso di una conferenza stampa il 24 giugno, il segretario di Stato Hillary Clinton ha criticato la flottiglia organizzato dalla Campagna Free Gaza, dicendo che sarebbe "provocare azioni entrando in acque israeliane e creando una situazione in cui gli israeliani hanno il diritto di difendersi".

Clinton non ha spiegato perché un Paese ha "il diritto di difendersi" contro le navi che sono chiaramente una minaccia. Non solo sono gli organizzatori della flottiglia andato a grandi passi per assicurare non ci siano armi a bordo, il carico solo diretto a Gaza a bordo della nave degli Stati Uniti sono lettere di solidarietà ai palestinesi in quella enclave assediata che hanno sofferto sotto devastanti bombardamenti israeliani, un blocco paralizzante, e un governo oppressivo islamista. Né Clinton spiegare perché il Dipartimento di Stato considera improvvisamente il Mar Mediterraneo al largo della costa del porto di Gaza per essere "acque israeliane", quando tutta la comunità internazionale riconosce Israele acque territoriali come pure a nord-est di itinerario previsto delle navi '.

Il rischio di un attacco israeliano contro la flottiglia è reale. Commando israeliano illegalmente aggredito una flottiglia simile in acque internazionali il 31 maggio dello scorso anno, uccidendo nove persone a bordo di una delle navi, tra cui Furkan Dogan, un cittadino di 19 anni negli Stati Uniti. Decine di altri, compreso un certo numero di americani, sono stati brutalmente picchiati e più di una dozzina di altri sono stati girati, ma sopravvissero le loro ferite. Secondo una indagine delle Nazioni Unite , sulla base di testimonianze oculari e analisi da un patologo forense ed esperto di balistica, Dogan è stato inizialmente girato durante le riprese l'assalto e poi assassinato, mentre giaceva a faccia in giù con un colpo di proiettile a distanza ravvicinata nella parte posteriore della testa. Gli Stati Uniti è stato l'unico dei 47 membri del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a votare contro l'adozione della relazione. L'amministrazione Obama non è mai presentato una denuncia con il governo israeliano, dimostrando la sua volontà di permettere alle forze armate degli alleati degli Stati Uniti per uccidere cittadini statunitensi in alto mare.

Come indicato dalla dichiarazione di Clinton della scorsa settimana, l'amministrazione sembra essere disposto a lasciare che accada di nuovo.

Risposta del Congresso

L'anno scorso, 329 su 435 membri della Camera dei Rappresentanti statunitense ha firmato una lettera che di cui l'attacco israeliano che ha ucciso Dogan e gli altri come un atto di "autodifesa" che essi "sostengono fortemente". Un Senato lettera - firmata da 87 su 100 senatori - ha continuato record "pienamente" sostenere quello che ha definito "Israele diritto all'auto-difesa", affermando che lo sforzo per alleviare la carenza critica di cibo e medicine nella assediata Striscia di Gaza era semplicemente parte di un "ingegnoso stratagemma tattico e diplomatico" con "gli oppositori di Israele" a "sfidare la sua posizione internazionale".

Ma non tutti nel Congresso ritiene che l'aggressione e l'uccisione attivisti dei diritti umani in alto mare è legittimo. La scorsa settimana, il 24 giugno, sei membri del Congresso hanno firmato una lettera al segretario Clinton chiedendo che lei "fare tutto quanto in suo potere per collaborare con il governo israeliano per garantire la sicurezza dei cittadini statunitensi a bordo." momento in cui scriviamo, si non ho ricevuto una risposta.

All'inizio della settimana, il Dipartimento di Stato ha emesso una dichiarazione pubblica per scoraggiare gli americani dal prendere parte alla seconda Gaza flottiglia perché potrebbero essere attaccati dalle forze israeliane. Eppure, finora né il Dipartimento di Stato, né la Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione pubblica chiedendo che Israele non attacchi americani legalmente viaggia in acque internazionali. Infatti, il Venerdì, portavoce del Dipartimento di Stato Victoria Nuland implicava che gli Stati Uniti avrebbero colpa coloro che prendono parte alla flottiglia piuttosto che il governo israeliano dovesse succedere qualcosa a loro. Come quelli del 1960 che ha sostenuto civili manifestanti diritti sono stati responsabili per gli attacchi dei bianco folle razzista perché avevano "li hanno provocati", Nuland ha dichiarato , "Gruppi che cercano di rompere il blocco marittimo israeliano di Gaza sta assumendo azioni irresponsabili e provocatorie che rischiano di la sicurezza dei loro passeggeri. "Ancora una volta, l'amministrazione Obama non ha offerto nemmeno una parola di incoraggiamento cautela e riserbo da parte del governo israeliano, né ha detto che la Croce Rossa Internazionale e altri sostenitori del diritto umanitario internazionale riconoscono che il blocco israeliano è illegale.

Chi è On Board

I passeggeri della barca statunitense, battezzato L'audacia della speranza, includono celebrato romanziere Alice Walker, sopravvissuta all'Olocausto Hedy Epstein, l'ex analista della CIA Ray McGovern, veterano agente di servizi stranieri e pensionati tenente colonnello Ann Wright, israelo-americano professore di linguistica Borer Hagit, e prominente pace e attivisti dei diritti umani come Medea Benjamin, Robert Naiman, Steve Fake, e Kathy Kelly. Dieci altre barche stanno portando centinaia di altri civili da decine di altri paesi, insieme a quasi tremila tonnellate di aiuti. Persone a bordo sono membri dei parlamenti nazionali e di altre personalità politiche, scrittori, artisti, ecclesiastici da varie tradizioni di fede, giornalisti e atleti.

Quindici navi hanno già navigato o tentato di salpare per Gaza come parte della Campagna Free Gaza. Nessuno è stato trovato per contenere armi o materiali che potrebbero essere utilizzati per scopi militari. Gli organizzatori flottiglia attuale hanno dichiarato che i loro carichi sono "aperti al controllo internazionale." Nonostante questo, tuttavia, l'Obama del Dipartimento di Stato insiste sul fatto che gli israeliani hanno il diritto di intercettare le navi a causa della "importanza vitale per la sicurezza di Israele di garantire che tutte le cargo diretto a Gaza è adeguatamente schermato per le armi illegali e doppio uso dei materiali. "

Anche se gli organizzatori flottiglia hanno chiarito che la barca statunitense partecipa solo con lettere di sostegno per il popolo di Gaza, il Dipartimento di Stato ha anche minacciato i partecipanti con "multe e carcere" se tenta di fornire "supporto materiale o altre risorse o per il beneficio di una organizzazione terroristica straniera designata, come Hamas ".

Come per molte azioni di sostegno i diritti dei palestinesi, la coalizione di gruppi avallando la flottiglia comprende gruppi filo-palestinesi, la pace, i diritti umani, religiosi, pacifisti e organizzazioni liberali, tra cui Progressive Democrats of America, Pax Christi, Azione Pace, la Nonviolenza internazionale, Voce ebraica per la pace, War Resisters League, e la Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà. Nonostante questo, Brad Sherman (D-CA), classifica democratico sulla sottocommissione della Camera Commissione Affari Esteri al terrorismo, non proliferazione e il commercio, ha affermato che gli organizzatori della flottiglia hanno "legami chiari terroristico" e ha invitato Holder ministro della Giustizia americano Eric di perseguire i cittadini statunitensi coinvolti con la flottiglia e divieto di partecipanti stranieri da sempre entrare negli Stati Uniti.

La posizione di Israele

Gran parte come risultato della flottiglia dello scorso anno, Israele ha un po 'rilassato il suo assedio draconiane sul territorio, che aveva portato ad una grave crisi di salute pubblica . Il Dipartimento di Stato è andato in alcune lunghezze di lodare Israele per permettere ad alcuni materiali da costruzione nella Striscia di Gaza per rendere possibile la ricostruzione di alcune delle migliaia di case, imprese e strutture pubbliche distrutte in Israele, sostenuto dagli Usa devastante offensiva militare 2008-2009, che ha provocato la morte di oltre 800 civili. In nessun punto, però, l'amministrazione Obama ha sempre criticato Israele per distruggere le strutture civili, in primo luogo.

Come per molte azioni dirette nonviolente potenzialmente conflittuale, ci sono differenze genuino all'interno della pace e dei diritti umani comunità per quanto riguarda la tempistica, la natura, e altri aspetti della flottiglia prossimo. Tuttavia, la risposta alla posizione dell'amministrazione Obama sulla flottiglia è stata assolutamente negativa. Molti tra la sua base progressista, già deluso per la sua incapacità di prendere una linea più dura contro il governo israeliano di destra così come la sua riluttanza ad abbracciare i diritti umani e del diritto internazionale come base per la pace israelo-palestinese, si sentono sempre più alienato dal presidente.

Più significativamente, la risposta dell'amministrazione Obama potrebbe segnalare un ritorno a politiche dell'amministrazione Reagan di difendere l'uccisione di americani per i diritti umani al fine di scoraggiare atti di base della solidarietà internazionale, come quando i funzionari Reagan ha cercato di incolpare le vittime ed esonerare i responsabili per la assassinio di quattro suore americane dalla giunta salvadoregna e l'omicidio di ingegnere americano Ben Linder dal Contras del Nicaragua. Forse l'amministrazione Obama si augura che dando il via libera a un attacco israeliano a bordo della nave USA e altre navi della flottiglia servirà come un avvertimento. Forse sperano che gli americani volontariato per gruppi come Peace Brigades International, Testimone per la Pace, Nonviolent Peaceforce, Christian Peacemaker Teams, International Solidarity Movement, e altri gruppi che operano in zone di conflitto come il Messico, Colombia, Guatemala, El Salvador, Sri Lanka, Palestina, Nepal, Indonesia e altrove, ci penseranno due volte, sapendo che il governo americano non vivrà fino ai suoi obblighi per cercare di proteggere gli attivisti non violenti degli Stati Uniti dalla violenza perpetrata dai governi alleati.

Infatti, nulla spaventa uno stato militarista più la potenza dell'azione nonviolenta.

da http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/...ists-claim.html

Se Gheddafi è un criminale di guerra questi cosa sono?

orso in piedi
 
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view post Posted on 3/7/2011, 23:13

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Oggi siamo arrivati al punto che il presidente degli USA puo bombardare qualsiasi paese al mondo di sua iniziativa senza richiedere nessuna autorizzazione al congresso.Infatti basta che siano "azioni limitate" come Obama definisce quelle sulla Libia.Mi chiedo allora cosa succederebbe se fosse guerra vera.

da http://www.dailymail.co.uk/news/article-20...l#ixzz1QzZBvpQJ

Forze americane ANCORA volare centinaia di bombardamenti sulla Libia come Obama dice che l'America è solo un ruolo limitato


Ultimo aggiornato al 06:29 il 2 Luglio, 2011

Le forze Usa sono ancora in volo centinaia di bombardamenti sulla Libia, anche se l'amministrazione Obama afferma che le forze armate americane sono solo un ruolo limitato nel conflitto.

Dal momento della NATO Operazione unificata Protector si è sostituito alla guida americana Alba Operazione Odissea il 31 marzo, gli Stati Uniti hanno volato centinaia di missioni di sciopero, secondo United States Africa Command (AFRICOM).

La Casa Bianca ha sostenuto inizialmente che aerei americani erano per lo più fornendo intelligence, sorveglianza e ricognizione e minimizzato il numero dei bombardamenti.

Tuttavia AFRICOM portavoce Nicole Dalrymple ha detto: 'aerei americani continuano a volare missioni di sostegno, così come sortite sciopero sotto tasking della NATO.

Battaglia politica: il conflitto Libia è stato chiamato incostituzionale come gli USA continuano a completa centinaia di missioni di attacco

'Dal 31 marzo, gli Stati Uniti hanno volato per un totale di 3.475 sortite ... Di questi, 801 erano sortite sciopero, 132 dei quali effettivamente sceso ordigni.'

Un rapporto della Casa Bianca sul conflitto Libia inviato al Congresso il 15 giugno dice che 'colpisce americani si limitano alla soppressione della difesa aerea nemica e gli scioperi occasionali senza pilota UAV Predator contro un gruppo specifico di obiettivi.'

Il rapporto ha anche detto che gli Usa offre un 'pacchetto di allerta sciopero.'

Gli Stati Uniti è stato soprattutto l'implementazione della Air Force F-16CJ e Marina EA-18G Growler aerei da attacco elettronico in Libia, secondo la sig.ra Dalrymple.

Air Force in pensione il tenente generale David Deptula ha detto al Times Air Force che non è sorprendente che gli Stati Uniti stanno conducendo missioni di attacco.

Ha detto: 'Non è una sorpresa per me che siamo stati partecipanti, perché siamo un membro della NATO.'

La notizia arriva come un dibattito infuria a Washington oltre alla guerra del 1973 Poteri risoluzione, che invita il presidente a chiedere al Congresso l'autorizzazione a dispiegare le forze americane in combattimento per un periodo superiore a 60 giorni.
Obama

Sotto il fuoco: L'amministrazione Obama è stato criticato per l'uso delle forze Usa in Libia

In pensione dell'Air Force Magg. Gen. Carlo Dunlap, ora direttore associato del Centro di Diritto, Etica e Sicurezza Nazionale ha detto: 'Non è necessariamente una violazione della risoluzione War Powers.

'E solleva domande circa la portata e l'intensità della nostra partecipazione rispetto a come è stato rappresentato.'

Tuttavia Robert Turner, co-fondatore del Center for National Security Law presso la University of Virginia ha detto: 'legalmente, questa è la sua discrezione, ma è in chiara violazione dello statuto.

'La ragione per cui non è vincolato da questo perché la legge è chiaramente incostituzionale.'

L'amministrazione Obama ha detto che la risoluzione War Powers non si applica alle operazioni Libia perché il ruolo degli Stati Uniti è limitato.

orso in piedi
 
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view post Posted on 7/7/2011, 19:30

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NAPOLITANO, RIDUZIONE FORZE? PER ORA IPOTESI - Le riduzioni dei contingenti militari sono "ipotesi che diventeranno decisioni effettive quando si sarà raggiunto il concerto con l'Onu e le organizzazioni internazionali". Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso di una conferenza stampa al Quirinale.

'No a decisioni o ritiri unilaterali: Toghether out or toghether in". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a proposito della partecipazione italiana alle missioni militari internazionali.

E' ovvio,noi non possiamo decidere quello che pensiamo sia giusto,ma dobbiamo seguire le direttive altrui.
Beh,Lui è coerente.Il nostro pressidente ci spinge bellamente verso la schiavitu.
Grazie sig.Presidente

www.youtube.com/watch?v=11F9qDT3hXE

orso in piedi
 
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view post Posted on 8/7/2011, 18:12

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Per oggi alcune "brevi"

da ansa.it

Rapporto Osmed sui consumi farmaceutici
Prescrizioni per 8 bimbi su 10 e 100% anziani
07 luglio, 19:30

Rapporto Osmed sui consumi farmaceutici (ANSA) - ROMA, 7 LUG - L'Italia è sempre più un Paese farmacodipendente. La fotografia arriva dal rapporto Osmed sui consumi farmaceutici, redatto dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss), in collaborazione con l'Aifa. Ben 8 bambini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione nell'arco del 2010 e quasi il 100% degli anziani consuma farmaci. In totale gli italiani hanno speso per i farmaci oltre 26 miliardi di euro, di cui il 75% rimborsato. I farmaci più utilizzati si confermano quelli per il sistema cardiovascolare

Ma questi sono farmaci non caramelle.Mah!

Salva-Finivest: Gasparri, ci sara' ddl
Per capogruppo Pdl Senato e' norma ''sacrosanta''
08 luglio, 17:25

Salva-Finivest: Gasparri, ci sara' ddl (ANSA) - ROMA, 8 LUG - La norma 'salva-Fininvest'' contenuta nella manovra e poi ritirata dopo le polemiche e le sollecitazioni del Quirinale, potrebbe essere ripresentata con un disegno di legge ''ad hoc'' da sottoporre all'esame del Parlamento. Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri parlando alla festa del partito a Mirabello. ''E' una norma assolutamente sacrosanta'', ha sostenuto.

Ottima figura di servo tuttofare!E pensare che ha ancora il coraggio di mostrare la sua faccia fuori di casa.


istat: cala risparmio famiglie
-0,9 punti percentuali rispetto a trimestre precedente
08 luglio, 13:43

istat: cala risparmio famiglie (ANSA) - ROMA, 8 LUG - Nel primo trimestre del 2011 la propensione al risparmio delle famiglie, definita dal rapporto tra il risparmio lordo delle famiglie e il loro reddito disponibile (dati destagionalizzati), e' stata pari all'11,5%, in diminuzione di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2010. Lo comunica l'Istat.

E questo cosa vuol dire"ma in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2010. Lo comunica l'Istat".Vuol dire dobbiamo essere ottimisti e felici?Che modo di dare una notizia

orso in piedi
 
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view post Posted on 14/7/2011, 16:42

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Ecco una notizia veramente importante,di cui nessuno parla

da http://www.mattinonline.ch/4967/usa-lo-sta...to-ma-veramente

Usa, lo Stato del Minnesota fallito, ma veramente!
13/07/2011
I danèè ij enn finì! Tutte le attività pubbliche chiuse a tempo indeterminato

MINNESOTA (Usa) – Non è uno scherzo di pessimo gusto bensì la drammatica realtà: lo Stato americano del Minnesota è chiuso per fallimento! Tutte le attività dello Stato sono bloccate: 24mila dipendenti pubblici sono a casa a zero ore. Biblioteche, parchi pubblici ed ogni altro ufficio dello Stato sono chiusi. I lavori di realizzazione delle infrastrutture sono bloccati.

Il Minnesota non ha denaro in cassa sufficiente a sostenere le proprie attività di ordinaria amministrazione, pertanto il Governatore Mark Dayton (Democratico) non ha avuto altra scelta se non "chiudere baracca e burattini".

La gestione dei Repubblicani, che hanno guidato lo Stato dai primi anni ’90 del secolo scorso al Gennaio di quest'anno, fatta di mancati tagli alle tasse per i ricchi (uella!) ed invece copiosi tagli al welfare (ottimo! Bravi!), s’è dimostrata troppo dispendiosa, mandando al tappeto le finanze statali.

Il cambio della guardia al vertice dello Stato, con l'elezione di un Governatore Democratico non è servita a molto: la maggioranza che aveva nel Parlamento statale non era sufficiente a far passare le leggi senza la collaborazione coi Repubblicani, che hanno preferito fare ostruzionismo boicottando ogni provvedimento normativo di risanamento.

C’è un paragone assai curioso da fare fra la situazione degli Usa sul piano federale e quella proprio del Minnesota: George W. Bush ha preso in mano lo Stato con un debito di 5.700 miliardi di dollari e in 8 anni l'ha portato ad oltre 10mila miliardi, lasciando a Mister Obama una situazione economico-finanziaria disastrosa. Dopo la seconda crisi economica del 2008, il debito federale è giunto a toccare quota 14mila miliardi di dollari, pari all’intero Prodotto interno lordo.

I Repubblicani ciarlatani, anziché tentare una collaborazione per trovare la quadra in una soluzione di crack finanziario (aggravata dalla scarsa operatività del Presidente "abbronzato"…), stanno solo vedendo come fare per mettere in difficoltà il presidente Obama in vista delle elezioni del Novembre 2012.

Direi, poco lungimiranti: forse non hanno capito che per quella data potrebbero non esserci più nemmeno gli Stati Uniti!

GP

Se nonostante gli appelli ai republicani di Obama a far fronte comune per combattere il debito Usa,questi ultimi si comportano come nel Minesota,allora siamo nella cacca tutti quanti.
Domandatevi un po chi ci guadagnera da questa situazione.I soliti noti!.Siamo oramai alla stretta finale per il NWO.

orso in piedi
 
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view post Posted on 21/7/2011, 18:27

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da http://www.ansa.it/web/notizie/canali/ener..._784043794.html

Ogm, in Ue solo il 24% è favorevole

La fiducia verso le colture transgeniche negli ultimi 5 anni si e' progressivamente ridotta in ogni Paese Ue: in Italia e' passata dal 42% del 2005 al 24% del 2010, analogo calo in Spagna (dal 53% al 35%), Portogallo (dal 56% al 37%) Francia (dal 23% al 16%) mentre e' rimasto stabile, ma con livelli molto bassi in Germania (22%). Mentre tra gli europei c'e' un interesse per il biotech. La produzione di piante OGM nel mondo oggi è concentrata in 10 Paesi industrializzati, con il 96% dei 148 milioni di ettari totali di superfici coltivate a transgenico, mentre altri 19 Paesi producono il restante 4%. Tra questi ultimi compaiono 8 Paesi europei - Germania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Spagna e Svezia - che nel 2010 hanno impiegato sementi OGM per un totale di circa 100.000 ettari, in un contesto europeo che presenta un'opinione pubblica complessivamente contraria all'adozione di biotecnologie di carattere transgenico in campo agroalimentare.

Lo afferma Barilla Center for Food Nutrition che oggi affronta il tema degli Ogm in un seminario via web (www.barillacfn.com). Tra i relatori Camillo Ricordi, scienziato e professore presso l'Università di Miami e membro dell'Advisory Board del Barilla Center for Food and Nutrition; Benedikt Haerlin, Direttore della Foundation on Future Farming e Direttore di Save Our Seeds; Klaus Ammann, Emeritus Honorary Professor in Biodiversity presso l'Università di Berna; in collegamento ci sarà Vandana Shiva, Attivista politica e ambientalista e Direttore del Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy.

L'Unione Europea guarda tuttavia con estremo interesse alle nuove biotecnologie: ciò e' dimostrato dalle politiche di incentivazione della knowledge based economy adottate nel corso dell'ultimo decennio e - più in generale - da un disegno strategico che pone grande attenzione al biotech.

Le biotecnologie in ambito agricolo vengono viste favorevolmente, a patto che vengano considerate uno degli elementi di un sistema più complesso e articolato: non vi è un pregiudizio verso le biotecnologie in ambito agroalimentare, quanto piuttosto una forte prudenza e attenzione agli sviluppi futuri degli OGM. A livello globale, oggi, la varietà di pianta biotech più diffusa nel 2010 è stata la soia (50% delle coltivazioni biotech mondiali) seguita dal mais (31%), dal cotone (12%) e dalla colza (5%).

Il tratto dominante in termini di caratteristiche tecnologiche è invece la tolleranza agli erbicidi (61% della superficie coltivata con biotech). Il dibattito attuale è relativo al ruolo che potranno avere le nuove biotecnologie nel contribuire ad affrontare e risolvere le sfide future in campo alimentare, tra cui il problema dell'accesso al cibo (un miliardo di persone denutrite), la crisi della produttività agricola (in calo dello 0,8% all'anno dal 1990 al 2008) e la scarsità di risorse idriche (un miliardo di persone vive con meno di 20 litri d'acqua dolce al giorno) .

Ecco l'importanza della comunicazione globale

orso in piedi
 
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view post Posted on 22/7/2011, 21:35

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da http://www.unita.it/mondo/jihadisti-e-solo...ksEnabled=false

Jihadisti rivendicano, torna lo spettro Al Qaeda

È solo l'inizio della risposta ai giornali norvegesi che hanno pubblicato le vignette su Maometto. A scriverlo su internet è un gruppo finora sconosciuto, «Aiutanti della jihad globale», secondo quanto riferito dalla tv norvegese Nrk.ù

Nello stile ambiguo tipico dei gruppi jihadisti a tarda sera, Ansar Jihad al-Alami ha smentito di aver a che fare con gli attentati a Oslo, aggiungendo in modo sibillino che «coloro che hanno per davvero sferrato gli attacchi devono essere sicuramente noti a tutti». Intanto, Brynjar Meling, avvocato del mullah Krekar, sgombra il campo da ogni possibile ipotesi sul coinvolgimento del regligioso. Era in moschea ed è sorpreso come tutti di quanto accaduto nel centro di Oslo, sostiene Meling, che ha parlato con il quotidiano norvegese Dagbladet. Meling ha respinto con forza qualsiasi ipotesi di coinvolgimento del suo cliente con l'esplosione di oggi.

Secondo gli analisti ci sarebbero almeno tre ragioni per cui al Qaida potrebbe puntare a colpire Oslo.

LE MISSIONI INTERNAZIONALI: La Norvegia partecipa alla missione Isaf della Nato in Afghanistan sin dal suo inizio, a fine 2001. Già nel 2007, l'allora vice di Osama bin Laden e attuale numero uno del gruppo, Ayman al Zawahiri, minacciò il paese scandinavo «per la sua partecipazione alla guerra contro i musulmani». Allo stato attuale, Oslo mantiene poco più di 400 soldati in Afghanistan, dislocati per la maggior parte nell'area nord del paese. I norvegesi sono impegnati anche nel Team di ricostruzione provinciale di Maymana. Circa quattro mesi fa, al momento della sua nascita, la Norvegia ha inoltre aderito alla missione Unified Protector della Nato, attualmente in corso in Libia. Oslo partecipa con l'invio di sei aerei F-16 ma ha già annunciato la fine delle sue operazioni a partire dal primo giorno di agosto.

LE VIGNETTE DI MAOMETTO: Nell'anno 2006, un piccolo giornale norvegese ha rilanciato alcune vignette su Maometto - pubblicate originariamente in Danimarca - ritenute oltraggiose dall'intera comunità musulmana. Oslo ha così attirato su di sé la reazione rabbiosa degli islamici, che avevano già duramente condannato Copenaghen per le caricature «offensive». Nelle settimane successive alla pubblicazione delle vignette, durante una manifestazione di protesta in Siria, è stato appiccato del fuoco davanti all'ingresso dell'ambasciata norvegese a Damasco. E in Pakistan, gli uffici della compagnia norvegese Telenor sono finiti sotto attacco.

IL MULLAH KREKAR: Un tempo leader del gruppo islamico Ansar al Islam, il mullah curdo iracheno Krekar giunse in Norvegia come rifugiato politico negli anni '90. Dopo avere trascorso molti anni facendo la spola tra Oslo e il Kurdistan, fu arrestato nel settembre del 2002. Nonostante le accuse di terrorismo caddero l'anno successivo, il mullah Krekar è sempre stato ritenuto una minaccia per la sicurezza nazionale e tenuto agli arresti domiciliari in attesa della sua estradizione in Iraq. Ma i suoi legami con al Qaida non sono mai stati confermati con precisione e per molti islamici, non solo radicali, il trattamento a lui riservato dalla Norvegia rappresenta soltanto un segnale di sudditanza nei confronti dei «crociati» statunitensi.
22 luglio 2011

Un film gia visto.Un gruppo sconosciuto(AL QAEDA ha oramai stancato?),ma azione utile al permanere dello stato di paura.Tutto puzza di bruciato.La lunga mano dei poteri forti ha colpito ancora.

orso in piedi
 
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281 replies since 23/6/2011, 13:18   2057 views
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