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Lavaggio del cervello delle masse, il principale strumento per Il NWO

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orso in piedi
view post Posted on 28/8/2014, 11:24 by: orso in piedi

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FLUORIZZAZIONE, controllo mentale delle masse

"Comunque – e voglio dire ciò in modo definitivo – la ragione reale che sta dietro all’addizione del fluoro nell’acqua non va a beneficio dei denti dei bambini. Se queste fossero le vere ragioni ci sarebbero tanti altri modi per farlo in maniera più facile, economica ed efficiente. Lo scopo reale dietro l’aggiunta di fluoro all’acqua è il ridurre la resistenza delle masse alla dominazione, al controllo e alla perdita della libertà…".


Questa storia ha un inizio, una parte centrale ma non una fine. Il "finale" sarà indubbiamente scritto nelle infinite documentazioni degli ospedali, su fini lapidi tombali, nelle ossa degli zoppi e sui cuori dei familiari. Perfino così, la vera causa del "finale" non sarà mai pubblicizzata. Una registrazione scivolata dalla rete dell’establishment è riprodotta qui di seguito ma, credeteci o no, l’esistenza di questo "certificato di morte" è stato smentito per iscritto dall’amministrazione Australiana agli scienziati di oltre Oceano che stanno indagando. Quanto segue non è che una frazione della parte centrale di una storia che comincia poco prima dell’inizio del secolo e che fu generata da quanto contenuto nella "Risposta al Discorso del Governatore del Parlamento", come registrato nel Vittoriano Hansard il 12 agosto 1987, dal deputato Harley Rivers Dickinson, membro del partito Liberale del Parlamento di Victoria per il South Barwon. Da qui il titolo.
Il rilevante estratto del Hansard è riprodotto qui di seguito. Lo scrittore precisa di imputare all’onorevole Dickinson nessun’altra responsabilità per il contenuto delle sue tesi, se non quella di essere stato il "meccanismo" che ha motivato la ricerca dei dati presentati in questo scritto.

"Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Governo degli Stati Uniti inviò Charles Eliot Perkins, un ricercatore di chimica, biochimica, fisiologia e patologia ad assumere il controllo della grande industria chimica Farben in Germania. Mentre si trovava sul posto i chimici tedeschi gli raccontarono di un piano sul quale avevano lavorato durante la guerra che era adottato dallo stato maggiore tedesco. Consisteva nel controllo della popolazione in ogni area prescritta attraverso il massiccio trattamento dell’acqua potabile. In questo piano parte prominente era occupata dal fluoruro di sodio. Ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre nel tempo ogni forza individuale di resistere alla dominazione, con l’avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l’individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo. Sia i tedeschi che i russi aggiungevano fluoruro di sodio all’acqua da bere dei prigionieri di guerra per renderli docili e instupidirli".


In un libro scritto dal dottor Hans Moolenburgh di Harleem, Olanda, dal titolo "Fluoro - lotta per la libertà", l’autore descrive gli ultimi tentativi coronati da successo per liberare la popolazione olandese dalla fluorizzazione dell’acqua potabile. (Questi tentativi includono il solo studio a doppio cieco condotto correttamente al mondo sugli effetti dell’acqua del rubinetto trattata con una parte di fluoro su un milione di parti d’acqua [1 p.p.m.]).
Un breve passaggio è titolato "Perkins", e la sua riproduzione porta sufficienti conferme, da una fonte lontana e indipendente, alla "Dichiarazione Dickinson" come riportata da Hansard", e rafforza il bisogno di ulteriori indagini nel suo aspetto di "controllo del comportamento" della discussione sul fluoro del 1987. (L’intero paragrafo "Perkins" è riportato sotto).
Altrove, nel suo libro, il dott. Moolenburgh riporta come questo primo aneddoto "Perkins" fu confermato in modi differenti da fonti affidabili e indipendenti.

PERKINS
"Alla fine del 1971 ricevetti uno scritto contenente una strana storia. Questa storia ci avrebbe ossessionato ripetutamente nel corso della prolungata battaglia. La storia sembrava fantascienza - bizzarra e incredibile. C’è chi mi ha avvisato di non menzionarla mai, e posso capire perché. D’altra parte, il compito dello storico non è quello di riportare cose che sarebbero potute accadere, ma come esse accadono realmente. ...
La saga dei Perkins era diversa da altre storie sul fluoro. La storia di industrie che ingannano il pubblico facendogli acquistare inquinanti come fossero medicine è semplicemente un romanzo giallo. Per quanto grottesco possa suonare, non è altro che l’imbroglio del consumatore di questo secolo inquinato (come descritto da Gladys Caldwell in "Fluorizzazione e decadenza della verità").
Ma quanto stavo leggendo era differente: da dare i brividi. Parlava di un ingegnere chimico, il signor Perkins, che racconta come immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale fu uno degli americani mandati alla ditta tedesca I. G. Farben. Qui scoprì che la I. G. Farben aveva sviluppato, durante la guerra, piani per fluorizzare i paesi occupati, perché aveva scoperto che il fluoro causa un piccolo danno in una parte specifica del cervello. Questo danno ha un effetto molto particolare. Rende molto difficile alle persone colpite la difesa della propria libertà. Le rende molto più docili verso le autorità. Scienziati appartenenti ai campi pro e contro il fluoro hanno giudicato questa storia come una stupidaggine, ma essa ha una propria vita che si presenta di tanto in tanto. Sollevando il sospetto in molti che deve esserci qualcosa dietro il fluoro oltre a ciò che si vede. Per quanto ne so, non c’è stato nessuno a compiere una seria ricerca su quanto una persona sottoposta a fluoro sia realmente più docile, facile da comandare e più impressionata dall’autorità rispetto ad una persona normale.
Ma c’è, comunque, una cosa particolare: ogni medico olandese ha una guida medica per il 1984. Uno dei capitoli è intitolato "Tranquillanti". Guardando ai "tranquillanti minori" ho trovato 24 sostanze: le loro formule chimiche non mostrano nessuna relazione con il fluoro. Comunque, c’è anche un paragrafo "tranquillanti principali". Di questi ce ne sono 27, e sette di essi sono composti di fluoro. Uno di questi è il Semap.
É una delle più forti sostanze antipsicotiche che conosciamo. Questo significa che il 25% dei principali tranquillanti è connesso con il fluoro. La sola cosa che uno può dire a questo punto è, come Alice: curiosiamo e curiosiamo!".

APATIA INDOTTA
Attualmente c’è poco di nuovo nel concetto di controllo delle menti e dei comportamenti della gente con mezzi chimico/alimentari. Che venne praticato dal regime di Hitler, è reso più credibile se consideriamo che nel 1938 il governo degli USA, alleato di entrambi, e il governo di una paese democratico e cristiano presero in considerazione la trasformazione dei cittadini americani e di altri paesi in "Zombie" tramite un certo numero di tecniche proposte.
L’esercito degli USA, secondo il generale Fellenz, cercò "il perfetto agente incapacitante da introdurre negli acquedotti del nemico".
Nei composti testati erano inclusi l’allucinogeno LSD e l’amnesiaco BZ (10 volte più potente del LSD), ed anche "un agente schizofrenico chiamato bulbocapina"

Il "Rapporto Rockefeller" al Presidente degli USA sulle attività della CIA dice:
"Il programma sulle droghe faceva parte del più vasto programma della CIA per studiare i possibili mezzi per controllare la mente umana".
Una droga che ricevette parecchia attenzione negli anni ‘50 e agli inizi degli anni ‘60, sotto il criptonimo diMK-ULTRA, fu il suxamethonium chloride (elencato sotto un numero di nomi di prodotti che includono l’Anectine), un agente alogenato anti-colinergico che la letteratura medica descrive con tutti gli effetti sintomatici fino ad includere l’arresto cardiaco. Per favore, tenete in mente il termine "agente alogenato anti-colinergico"; a causa delle implicazioni per la salute ascrittegli a questa particolare attività metabolica, figurerà più volte.
Nota: Un consulente del governo USA sui problemi dell’ipnotismo e del controllo psicologico del comportamento, il dott. George Estabrooks, in seguito divenne direttore del dipartimento di psicologia dell’Università Colgate. A livello internazionale la Colgate era e rimane il più assiduo produttore e sostenitore per l’uso del fluoro in un prodotto domestico, il dentifricio al fluoro.
Ora, se la mente del lettore sarà già in confusione al punto di non credere, ci sono due episodi che se conosciuti e/o ricordati, potranno tranquillizzarlo su quello che è ancora più strano e che deve ancora venire.
Il tè al bromuro era somministrato agli arruolati della Prima e Seconda Guerra Mondiale. L’ingrediente alogeno (bromuro), si dice che reprima la libido degli uomini limitando così le incursioni nella "tana delle iniquità" e prevenendo l’acquisizione di malattie veneree.
Il secondo fatto è che, oggi, le strutture militari australiane riforniscono con le loro acque alogenate(fluoridate) le truppe residenti, per la ragione ufficiale che ciò è utile per la salute dei denti. Abbiamo forse una forza militare molto giovane, tutta sotto l’età di dodici anni quando i mitici effetti del fluoro cessano di prodursi, o forse c’è un’altra ragione più oscura e meno altruistica per il "trattamento" con droga delle truppe.
Più avanti nel testo richiameremo certi fatti accaduti ad ex soldati di leva in queste caserme e gli effetti paradossali del fluoro sul comportamento dell’essere umano.

IL CARTELLO
La "Dichiarazione Dickinson" al Parlamento si riferisce ai "grandi impianti chimici della Farben in Germania". É stato detto da Anthony C. Sutton nel suo libro Wall Street e l’ascesa di Hitler:
"Senza il capitale fornito da Wall Street, in primo luogo non ci sarebbe stata una I.G. Farben, e quasi certamente non Adolf Hitler e non la Seconda Guerra Mondiale".
Intressen Gemeinschaft Farben (Intressen Gemeinschaft der Deutschen Teerfarbenindustrie, o semplicemente I.G. Farben) era un produttore chimico tedesco che forniva il gas cloro usato dall’esercito della Germania nella Prima Guerra Mondiale, ma l’effettiva creazione del gigantesco cartello I.G. Farben iniziò nel 1924, quando i banchieri americani iniziarono a fornire prestiti all’estero, quello che il Prof. Carrol Quigley definisce
"il piano Dawes, sostanzialmente un’idea del banchiere J.P. Morgan".
Nel 1928 emergono le attività tedesche di Henry Ford con la I.G. Farben, seguite da quelle della Standard Oil Company (i Rockefeller) che, assieme alla I.G. Farben svilupparono il processo di idrogenazione per trasformare il carbone in petrolio.
In una lettera da Berlino al Presidente Roosvelt, nei primi anni ‘30, l’ambasciatore americano William Doddscrive:
"Attualmente, più di un centinaio di società americane hanno qui le sussidiarie o accordi di collaborazione. I Du Ponts hanno loro alleati in Germania, che stanno aiutando nel riarmo. Il loro alleato principale è la ditta I.G. Farben, in parte governativa, che offre 200.000 marchi l’anno ad un’organizzazione di propaganda che lavora sull’opinione pubblica in America. La Standard Oil Company ... ha mandato qui due milioni di dollari nel dicembre 1933 ed ha speso $ 500.000 all’anno per aiutare i tedeschi a fabbricare il gas ersatz (un derivato nel processo di trasformazione del carbone in benzina) per scopi bellici; ma la Standard Oil non può trasferire nessuna parte dei guadagni fuori dalla Germania, eccetto i beni materiali. Il presidente dellaInternational Harvester Company mi ha detto che i loro affari sono aumentati del 33% all’anno (fabbricazione di armi, io credo) ma non possono portare niente al di fuori. Perfino i nostri costruttori di aeroplani hanno i loro patti segreti con i Krupps. La General Motors Company e laFord fanno enormi affari quaggiù tramite le loro rappresentanze e non ne esportano i profitti".
Le attività della I.G. Farben in America erano controllate da una holding, l’American I.G. Farben che comprendeva nel suo consiglio di direzione: Edsel Ford, presidente della Ford Motor Company; Chas. E. Mitchell, presidente della National City Bank di New York, proprietà dei Rockefeller; Walter Teagle, presidente della Standard Oil di New York; Paul Warburg, direttore della Federal Reserve e fratello di Max Warburg, finanziatore dello sforzo bellico tedesco, e per finire Herman Metz, un direttore della Banca di Manhattan, controllata dai Warburg.
É un interessante fatto storico che tre altri membri della direzione dell’American I.G. Farben furono processati e imprigionati come "criminali di guerra" tedeschi per i loro "crimini contro l’umanità" durante la Seconda Guerra Mondiale, perché erano nella direzione della IG. Farben. Nessuno degli americani che sedettero nella stessa direzione fu processato come "criminale di guerra".
Per tutta la Seconda Guerra Mondiale non una sola bomba cadde sul quartier generale della I.G. Farben di Francoforte in Germania, comprensibilmente come conseguenza di un ordine alleato.
Nel 1938 la I.G. Farben prese 500 tonnellate di piombo tetra-etile, additivo per benzina dalla Standard Oil.
Nel 1939, l’anno in cui la Germania invase Austria e Polonia, la Standard Oil Company del New Jersey prestò alla I.G. Farben benzina ad alto numero di ottani per un valore di 20 milioni di dollari. Lo stesso anno, l’American Alluminium Company (Alcoa) probabilmente il più grande produttore mondiale di quei tempi di fluoruro di sodio, trasferì la sua tecnologia in Germania (l’Accordo Alted).
La Dow Chemical Company nello stesso periodo esportò la sua esperienza e la sua tecnologia.
I due più importanti costruttori tedeschi di carri armati erano la Opel, una sussidiaria della General Motors(J.P. Morgan), e la sussidiaria tedesca della Ford Motor Company. Perfino con l’acquisto del petrolio da fonti non tedesche, il maggior fornitore dello stesso rimaneva il cartello Farben.

La cooperazione I.G. Farben-Standard Oil per la produzione della benzina sintetica diede al cartello I.G. Farben il monopolio sulla produzione tedesca di benzina. Nel 1945, quasi la metà della benzina tedesca ad alto numero di ottani venne prodotta direttamente dalla I.G. Farben, e molto del rimanente delle aziende ad essa affiliate. ù
Così, nel 1941, quando i cilindri del mortale gas a base di cianuro, Zyklon-B, fabbricato sempre dalla I.G. Farben, venne letalmente utilizzato per lo sterminio degli innocenti di Auschwitz, Bitterfeld, Walfen, Hoechst,Agfa, Ludwingshafen e Buchenwald, vi erano legami più che sostanziali tra la tecnologia americana e i fabbricanti tedeschi.

A questo punto, dovremmo domandarci due cose:
a) fu la I.G. Farben responsabile anche della formulazione del Sarin e/o Soman, i gas nervini tedeschi sviluppati dal fluoro a confronto dei quali il Zyklon-B è poco più che un deodorante ascellare?
b) Che cosa ne è della I.G. Farben oggi?

La risposta ad a) è inequivocabilmente si!
Anche per la b), la I.G. Farben è presente in accordi di collaborazione con aziende come la Imperial Chemical Industries (ICI), Borden, Carnation, General Mills, M.W. Kellogg Co., Nestlè e Pet Milk e la I.G. Farben stessa ha sostanziali interessi o aveva altri accordi di cartello con la Owl Drug, Parke Davis e Co., Bayer e Co., Whitehall Laboratories, Chef-Boy-Ar-Dee Foods, Bristol Meyers e Squibb and Sons.
La lista potrebbe continuare e includere la Procter and Gamble che "addomesticò" la parola "fluoro" con l’incoraggiamento delle autorità nel 1958, essendo all’origine dell’infame campagna pubblicitaria sul dentifricio "Crest" a base di fluoro.
La sola referenza riconducibile a "Farben" in una limitata ricerca sulla recente bibliografia si trova nella venticinquesima edizione di Martindaler, sotto "F.B.A. Pharmaceutical Limited; prodotti della Farbenfabriken Bayer".
Tutte le tracce aziendali dell’immenso cartello I.G. sono state assorbite da centinaia, se non migliaia di aziende che un tempo furono membri del cartello, ma la "malattia continua"...

FONDAZIONI
In Australia, la fondazione di Ricerca e Salute Dentale che tra i suoi dirigenti e contribuenti elenca nomi come Colgate, Kellogg e altri ex soci della I.G. Farben elencati poc’anzi, fu in modo irriverente ma accurato chiamata "la mafia del fluoro". Stretto alleato con questa "fondazione " dell’Università di Sydney, nel suo stampato promozionale che reclamizza il fluoro e la fluorizzazione vi è la Fondazione 41. Sfortunatamente, i dati di questa "approfondita indagine" che questa ultima fondazione dice di aver compiuto sull’alogeno fluoro, i suoi benefici e i suoi pericoli non è mai stata resa disponibile nonostante numerosi appelli.
Un programma televisivo della ABC sull’integrità scientifica della Fondazione 41 potrebbe spiegare gli elusivi (o la parola è illusori?) dati.
L’America sta letteralmente scoppiando di tali fondazioni, ma tra le prime ci sono la Rockefeller Fundation,The Carnegie Fundation, la Ford Fundation. É necessario segnalarle perché furono le prime fondazioni a concedere donazioni nel campo della popolazione (del suo controllo), e la famiglia Carnegie si fuse con l’istituto della famiglia Mellon creando l’Università Carnegie-Mellon a Pittsburg nel 1967.
Nella famiglia Mellon ci furono i fondatori dell’originale Istituto Mellon da cui venne la scoperta "incredibile (ma completamente errata) della prevenzione della carie dentaria con il fluoruro di sodio" la scoperta che letteralmente trasformò la spazzatura in oro. La famiglia Mellon fondò anche l’American Aluminium Company(Alcoa), il più grande produttore di una tossina di scarto, il fluoruro di sodio, che fino al momento della "scoperta delle carie" aveva un valore industriale e commerciale relativamente basso, era un pericolo ambientale che allarmava il pubblico e la sua sicura eliminazione era molto costosa.
Così riportiamo i nostri passi sulla "Dichiarazione Dickinson" del Hansard e Charles Elio Perkins. In una lettera estratta da Fluorizzazione e illegalità (pubblicato dal Comitato per la Salute Mentale e la Sicurezza Pubblica) alla Lee Foundation per le Ricerche Nutrizionali di Milwaukee, Winsconsin, dal 2 ottobre 1954, un certo Charles Eliot Perkins citato dalla "Dichiarazione Dickinson" al Parlamento di Victoria, dice quanto segue (e le parole delle ultime due linee del secondo paragrafo non possono essere prese alla leggera):
"Ci viene detto dai fanatici ideologi che stanno patrocinando la fluorizzazione delle acque potabili in questo paese che il loro scopo è ridurre l’incidenza del decadimento dei denti nei bambini, ed è la plausibilità di questa scusa, più la presa in giro del pubblico e la cupidigia degli amministratori che è responsabile della diffusione della fluorizzazione artificiale delle acque in questo paese. Comunque - e voglio dire ciò in modo definitivo - la ragione reale che sta dietro all’addizione del fluoro nell’acqua non va a beneficio dei denti dei bambini. Se queste fossero le vere ragioni ci sarebbero tanti altri modi per farlo in maniera più facile, economica e più efficiente. Lo scopo reale dietro l’aggiunta di fluoro nell’acqua è il ridurre la resistenza delle masse alla dominazione, al controllo e alla perdita della libertà... Quando i nazisti sotto Hitler, decisero di andare in Polonia... lo stato maggiore tedesco e quello russo si scambiarono idee scientifiche, progetti, personale e gli schemi per il controllo delle masse attraverso l’alterazione delle acque, che furono acquisiti dai comunisti russi perché si abbinavano perfettamente al loro piano per comunistizzare il mondo... Io dico questo con la serietà e la sincerità di uno scienziato che ha passato quasi 20 anni di ricerche sulla chimica, biochimica, fisiologia e patologia della fluorina: ogni persona che beve acqua addizionata artificialmente di fluoro per un periodo di un anno o più non sarà mai più la stessa persona sia mentalmente che fisicamente."
Il signor Perkins evita di coinvolgere gli USA, le istituzioni americane o singoli individui nelle sue asserzioni, ma quando il maggiore George Racey Jordan era al comando operativo del massiccio "ponte aereo" da Great Falls, nel Montana, alla Russia, via Alaska, si interrogò sul massiccio trasporto di fluoruro di sodio che transitava da Fairbanks.
Gli fu raccontato in modo franco che serviva per l’acqua dei prigionieri di guerra per togliere loro ogni volontà di resistenza. Le informazioni scritte su come il fluoruro di sodio era conosciuto per il suo potenziale di cambiamento mentale e comportamentale fu disponibile all’inizio di questo secolo, come riportato alla voce "Fluoricum acidum" (Encyclopaedia of Pure Materia Medica, vol. IX, p. 333).
Gli USA sono stati da tempo interessati al controllo del comportamento della mente con mezzi chimici. Gli americani che furono allo stesso tempo finanziatori, industrializzatori e sostenitori del controllo della popolazione erano coinvolti strettamente con la Germania dove lo sterminio chimico e il controllo chimico del comportamento compiuto tramite, inter alia, il fluoruro di sodio venne messo in pratica.
Gli USA trasferirono le loro tecnologie e i loro materiali, inter alia, alla Russia durante la sua cooperazione. L’azienda americana principale produttrice di alluminio fu la maggior fonte mondiale del fluoruro di sodio.
Programmi statunitensi di "educazione e ricerca" fondati da:
a) il principale produttore di fluoruro di sodio, e
b) una "fondazione" coinvolta nel controllo della popolazione furono all’origine del "mito della prevenzione della carie dentale" associato con il fluoruro di sodio.

Una grande azienda statunitense fu la prima a promuovere questo concetto della produzione di dentifrici, e la "ricerca medica" americana figura largamente nei processi di "fluorizzazione" che convertono il disagio negativo del crescente rifiuto industriale nell’enorme incremento del profitto positivo: processi che altri paesi si affrettano ad emulare; processi che includono l’enorme utilizzo dei fluoridi nella fluorizzazione degli acquedotti.
Sebbene i prodotti fertilizzanti non facciano parte di questa tesi, le seguenti "connessioni" al proposito devono essere fatte. I processi di fabbricazione delle tinture sintetiche, degli esplosivi e dei fertilizzanti sono quasi simili chimicamente, e la I.G. Farben era esperta in tutte le fasi di produzione di questi prodotti. Il fluoruro di sodio silicio era uno scarto della raffinazione delle rocce di fosfato, fino a che si trovò o si creò per questo rifiuto un "utilizzo".
La lettera (riportata a pag. 24) dell’Agenzia di Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti mete in luce il singolare concetto di "eliminazione dei rifiuti attraverso il rene pubblico" che venne creato.

E ALLORA?
La domanda sollevata dalla "Dichiarazione Dickinson" sull’Hansard, e forse aggravata da questa dissertazione e da questi dati, è questa: il Governo Americano, nel 1962/63 quando esso illegalmente (Costituzione Australiana, Sezione 51 [xxiiiA] introdusse "la fluorizzazione nella distribuzione dell’acqua potabile" in Australia, era consapevole della sua grottesca azione e del grave risultato? Il furtivo metodo di introduzione più la corrispondenza legale ed ufficiale di quel tempo indicano di si.

Era la Crisp Royal Commission, quando si trovò in favore della fluorizzazione, a favore dei maggiori inquinatori e produttori di fluoro della Tasmania (Electrolytic Zinc Corporation, Ridson, Hobart), consapevole delle conseguenze di questi ritrovati così favorevoli? Le condizioni sin da allora si mescolano ad incredibili coincidenze documentate, e incredibili ma documentati contegni ufficiali, inclusi quelli dei primi ministri e di quelli della sanità, e con l’insufficienza delle indagini del parlamento sui problemi ambientali basati sul fluoro, per convincere anche i più scettici che fu consapevole.
Era il Primo Ministro Vittoriano, Sir Rupert Hamer, che dichiarò in seguito pubblicamente il suo credo dittatoriale: "Fui spesso tentato di calpestare il popolo ed imporre un nuovo ordine", consapevole di questi fatti quando istituì la legislazione per la fluorizzazione delle acque e in seguito concepì fraudolentemente, ed eseguì, una "indagine" di copertura? (Ballarat Courier, 6 ottobre 1982). Senza riguardo per gli ovvi vantaggi dell’acquedotto famigliare, sembra proprio certo che ne fosse consapevole. Una diffusa pubblicità riguardante presunte susseguenti false transazioni di aziende sulle terre, sembra confermare l’esistenza dei necessari attributi di carattere per compiere quanto insinuato. Sono le bugie, i dinieghi, le fabbricazioni ed evasioni evidenti a Geelong con due fonti di inquinamento da fluoro (fonderia di alluminio e produzione di fertilizzanti), e a Portland con simili impianti ritenuti "protezione dell’occupazione" e "protezione delle tariffe" soltanto dovute al panico come si dice, o vi è in più profondo schermo federale e istituzionale internazionale dietro l’inquinamento non monitorato, con il conseguente danno alla salute e la "legislazione segreta" invocata per l’industria dell’alluminio di Victoria?
L’astronomica spesa della signora Tatcher dei contributi del Regno Unito per la campagna di fluorizzazione dell’Irlanda del Nord fu una preoccupazione per i dentini dei più piccoli o forse un tentativo di sedare il popolo e renderlo docile ai suoi dettati autocratici? Ricordiamo questo. La signora Tatcher ha una formazione accademica in chimica ed è molto lontana dall’ignorare gli effetti tranquillanti degli alogeni e dei loro ologenuri. Similmente, il suo imbroglio legale e politico (non ci sono altri modi per descrivere il suo comportamento) nella campagna di fluorizzazione in Inghilterra offre molti appigli per mettere in dubbio le sue motivazioni.
Le bugie, costruzioni, omissioni, evasioni e l’isteria ufficiale nel governo federale e nella burocrazia ad ogni accenno ai fluori, all’inquinamento da fluoro o alla fluorizzazione dell’acqua comuni ai governi degli stati e alle burocrazie, ripetutamente appoggiate dalla scienza più lunatica (come si può vedere, la propaganda approvata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche Mediche sulla Salute e derisa internazionalmente), l’intransigenza reale e vicereale, sono una spaventosa esibizione di questa paurosa prescienza, della quale vi è un’abbondante documentazione di supporto, o semplicemente non più di una vile coincidenza?

UN BARATTOLO DI VERMI MULTINAZIONALE
I legami tra la Colgate e il "controllo della mente" è stato precedentemente menzionato. La reputazione della compagnia con il fluoro come ingrediente del dentifricio è una leggenda della propaganda, specialmente in Kenia, dove il divieto delle pubblicità televisive sui dentifrici al fluoro portò la Colgate a produrre straordinarie persuasioni pecuniarie per preservare lo status quo dei vantaggi per l’azienda.
Quando la corruzione ufficiale sulla fluorizzazione venne alla luce in Nuova Zelanda, uno "studio scientifico" venne rapidamente eseguito per cercare di giustificare le pretese originarie governativo-industriali, ed aggiustare il danno fatto all’impero del fluoro. Riproduciamo i ringraziamenti che concludono lo studio, con l’enfasi aggiunta:

"RINGRAZIAMENTI"
"Siamo grati al Direttore e agli impiegati della Divisione di Salute Dentale, Dipartimento della salute, per il supporto logistico e amministrativo nell’area di Auckland. In particolare desideriamo menzionare i Supervisori Assistenti Dentisti R. Patchett e K. Hyde, e l’assistente V. Clarke per l’eccellente organizzazione e l’aiuto nei contatti, negli esami, e nell’organizzazione del trasporto dei bambini ai centri d’analisi. Il signor Garth Stewart, autista di bus, ha contribuito ben al di sopra e al di là dei suoi normali incarichi. É particolarmente apprezzato il tremendo aiuto e la cooperazione dei dirigenti e degli impiegati di tutte le scuole. Il supporto finanziario per questo studio è stato reso disponibile dalla Colgate Palmolive Company (Nuova Zelanda)."
Il nome Kellogg era stato recentemente menzionato per i legami con le macchinazioni della I.G. Farben.
Quanto segue è riprodotto dalla copertina di una recente pubblicazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che sostiene la fluorizzazione e i fluori, L’Utilizzo Appropriato dei Fluori per la Salute Umana (sottolineatura aggiunta): "Pubblicato con l’appoggio congiunto dell’International Dental Federation, la Fondazione W.K. Kellogg, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità."

L’intrecciarsi, il sovrapporsi e l’incastrarsi di coincidenze tra quelle che furono aziende del gruppo I.G. Farben e il continuo degradamento della salute umana, della nostra ecologia e del nostro ambiente in cambio di un flusso di dollari per le multinazionali, è virtualmente senza fine. Come ad esempio la Nestlé, una volta accusata di vendere latte dalla formula nutritiva sterile per i bambini del terzo mondo, e più recentemente giudicata colpevole di commercializzare "Puro Succo di Mela" che era tutto fuorché "puro" e tantomeno simile alla mela.
La Nestlé è stata nominata da The Ecologist come una delle numerose multinazionali coinvolte nella distruzione dei "polmoni della terra", la foresta pluviale del Brasile.

C’ENTRA DAVVERO!
Nelle pagine che seguono il contenuto si sposterà leggermente da fatti logici e registrati storicamente a fatti indiscutibili, della biochimica e della letteratura medica. Le informazioni di nomenclatura farmaceutica e biochimica coinvolgono il fluoro e il fluoruro, con o senza altri ingredienti, virtualmente in ogni fase del controllo della mente e del comportamento, che vanno da un modesto sedativo fino ad una incoscienza "controllata" e la morte. Gli "effetti collaterali" di tutte le medicine hanno in comune la "paradossale" caratteristica di avere un effetto, su alcuni individui, esattamente opposto a quello che era l’effetto intenzionale, convertendo, ad esempio, un tranquillante in un potente stimolante e di conseguenza il consumatore da "micetto" a maniaco sbavante.
Pensate alle razioni per il personale in servizio che è addestrato a cacciare, mutilare e uccidere i suoi simili sotto l’influenza di questa o di altre forme chimiche di controllo del cervello, e considerate le possibili reazioni di questi "addestrati" quando vengono scaricati nella corrente della società. Forse che alcune delle attività terroristiche in tutto il mondo, incluse quelle avvenute recentemente in Australia e altrimenti inspiegabili, sono il bieco risultato di tali paradossi biochimici?

REFRIGERANTI E PROPELLENTI FLUORIZZATI
Il buco fluorizzato nella fascia di ozono
Gli idrocarburi alogenati (talvolta chiamati fluorocarburi o, quando il nome dell’arma dev’essere cambiato per proteggere il colpevole, solo CFC) sono troppo numerosi da elencare, più di 150. Negli spray per l’asma, le avvertenze esistono sulla letteratura di tutti i prodotti (disponibile solo per il medico e non per il paziente): "L’uso eccessivo di questo inalatore o l’abuso di un qualsiasi propellente per aerosol può produrre effetti tossici sul cuore, e sono stati segnalati dei decessi." (Ricordate il termine "anticolinergico".)
Un altro duro avvertimento dalla letteratura a circolazione ristretta, riporta:
"Abusi. Su 110 decessi associati alla "inalazioone di solventi" tra il 1962 e il 1969, cinquantanove erano in relazione all’uso di propellenti aerosol al fluoro."
I fluoruri più frequentemente utilizzati sotto questa intestazione (tra parentesi il loro numero di identificazione) sono:

01- Triclorofluorometano (11)
02- Diclorodifluorometano (12)
03- Clorotrifluorometano (13)
04- Tetrafluorometano (14)
05- Diclorofluorometano (21)
06- Clorodifluorometano (22)
07- Tetraclorodifluorometano (112)
08- Triclorofluoroetano (113)
09- Diclorofluorotetraetano (114)
10- Cloropentafluoroetano (115)
11- Difluoroetano (152a).

Gli effetti collaterali da esposizione a questi fluoruri, variano dai "più comuni" a quelli più "rari" così come segue: tossicità cardiaca (o lesione al cuore), depressione respiratoria (o difficoltà di respirare), bradicardia(o pulsazioni lente), convulsioni (o effetti sul sistema nervoso centrale), aberrazione psicomotoria (o disfunzioni cerebrali), transitoria calma da sedativi (o effetti al cuore e al polmone), atassia (o problemi al cervello), irritazione del tratto respiratorio superiore, ampie variazioni nella pressione sanguigna, apnea (o danno da menomazione della funzione polmonare), tachicardia (o ritmo cardiaco aumentato), costrizione ai bronchi (o asma), narcosi (o narcotizzazione del cervello) e morte.
Tutti gli "effetti collaterali" sopra descritti sono associati con entrambi i sintomi acuti e cronici di tossicità "anti-colinergica". E ritroviamo ancora la parola "anti-colinergico".

Dato che un sufficiente ammontare di questi flurocarburi (CFC) è impiegato (solo in forma "aerosol") per mettere in pericolo l’atmosfera del pianeta e le condizioni climatiche, tramite il deterioramento dello strato di ozono, non sorprende che tale volume rappresenti un agente ambientale anti-colinergico (o anti-metabolico, bloccando i gangli) pericoloso per tutta l’umanità. Gli scarti di certi processi industriali comportano una sostanziale quantità di fluoro gassoso. In particolare, il fluoruro di idrogeno, quando lavato dall’atmosfera dalla pioggia, forma una soluzione di acido idrofluorico (0.7 p.p.m. nelle precipitazioni sul deserto del Mojave e 0.3 p.p.m. nelle nevi della Siberia), così questi rifiuti anti-colinergici comportano un pericolo addizionale, contribuendo al buco fluorizzato nella fascia dell’ozono. Occorre assumere che l’enorme impatto economico di questo ozono in decomposizione sulle industrie che lo hanno provocato è dovuto al fatto che le stesse, colpevoli di aver prodotto questi rifiuti, non appaiono nell’attuale ondata di preoccupazione scientifica internazionale, né nei documenti dei monitoraggi globali sull’atmosfera e il clima. Come esempio di scarico industriale approvato dall’amministrazione, al primo stadio della fonderia di Portland (stato di Victoria, Australia) venne rilasciata una licenza per scaricare nell’ambiente 70 tonnellate all’anno di fluoruri in forme gassose e in particolato. É possibile che questa quantità sia stata ancora maggiore, dato che il monitoraggio degli scarichi non è stato finora messo a punto. Nel breve periodo di 12 mesi dopo l’inizio delle operazioni di discarica, un numero non conosciuto, ma comunque dichiarato elevato, di lavoratori ai calderoni nella fonderia, acquisirono "l’asma calderone - un facile eufemismo per definire i danni alla respirazione da anti-colinergici.

LE MEDICINE AL FLUORO
La nuova generazione dei fluorizzati
Nello sforzo di incrementare la bio-disponibilità dell’ingrediente o degli ingredienti nei rimedi, molti prodotti farmaceutici vengono alogenati. Vi sono ancora tanti prodotti clorurati e pochi brominati concepiti come rimedio per gli stati di malattia umani. Negli anni recenti, il catalogo dei farmaci al fluoro è raddoppiato e di nuovo raddoppiato, pertanto ogni elenco rappresentativo andrebbe oltre gli scopi di questo scritto. La proclamata intenzione dei farmacisti nell’additare di fluoruro un prodotto, è di potenziarne ulteriormente l’attività metabolica, e perciò le sue conclamate proprietà terapeutiche. Ad esempio, l’acetato fludrocortisone ha un’azione gluocorticoide 15 volte più potente dell’idrocortisone (senza fluoruro) e gli effetti mineralcorticoidi più potenti di 100 volte.
Ma, potenziando l’effetto del rimedio, verranno anche aggravati gli effetti collaterali e l’industria "terapeutica" guadagna quattrini da due parti: dal trattamento della malattia originale e, di conseguenza, dal dover poi porre rimedio agli effetti iatrogenici provocati dal trattamento iniziale.

Citazione dalla letteratura:
"La debolezza muscolare è un effetto occasionale di molti corticosteroidi [ormoni] ... più evidente con (1) fludrocortisone e (2) triamcinilone [entrambi ormoni fluorurati]. É stato suggerito come questo effetto sia più pronunciato quando un atomo al fluoro è presente nella nona posizione".
Un utile esempio è qui il dentifricio al fluoro che ha l’effetto a lungo termine non di aumentare la salute dei denti ma, tramite processi anti-metabolici cronici, di comprometterla gravemente. Così ogni città Australiana con o senza le acque potabili trattate al fluoro, ha più che raddoppiato il numero dei dentisti registrati dall’avvento dei dentifrici, dei gel e degli sciacqui al fluoro.

O prendiamo l’esempio più estremo del piccolo Jason Burton che ricevette le pastigliette di fluoro anticarie (fluoruro di sodio) non su prescrizione ma dai fin troppo premurosi genitori che erano totalmente ignoranti sui pericoli tossici del fluoruro. Jason ingerì una dose letale di queste pastiglie e morì. Noi conosciamo il caso di Jason soltanto perché il medico ricostruì accuratamente e coscienziosamente le cause del decesso. L’esistenza del certificato di morte è a tutt’oggi negata dagli scienziati australiani pro-fluoro, in risposta agli interrogativi di scienziati stranieri. Dovrebbe essere chiaro da quanto successo in precedenza e da quanto segue, che le condizioni umane di malattia, che vanno dall’"asma da calderone", attraverso i vari pericolosi stadi di risposta anti-colinergica, all’estinzione, possono essere deliberatamente o accidentalmente indotti da un’interminabile lista di inquinanti al fluoro e composti e composti fluorizzati, che include un ambiente fluorurato, un’atmosfera fluorurata e scorte d’acqua fluorurata.
Può essere difficile per l’uomo della strada credere che una sostanza con così numerose "applicazioni" industriali, commerciali e medicali possa derivare da o essere strutturata attorno ad un rifiuto tossico scientificamente riconosciuto. (Vedere riproduzione della lettera US-EPA su Nexus 2/27).
Queste tesi dovrebbero illustrare che i mondi della chimica, del farmaceutico, del commercio e della politica sono ben consapevoli del potenziale mortale di questo alogeno e intendono sfruttare questo potenziale onde perpetuare l’umano detrimento.

I TRANQUILLANTI FLUORIZZATI
Consenso, Letargia, Apatia, Stupidità da fluoro
Vi sono due forme base di tranquillanti alogenati: minore e maggiore. I tranquillanti minori sono alogenati sia con cloro che con bromo. Quelli maggiori, sebbene di potenza variabile, sono quelli elencati numericamente qui sotto e sono tutti fluorurati. Sono tutti agenti anti-colinergici con effetti deliberati sui sistemi nervosi centrali assieme a depressioni cardiache e respiratorie. Il numero dopo il trattino è quello dei prodotti brevettati in ogni classificazione, in aggiunta alla chimica base (in lettere maiuscole).

1-3 BENPERIDOL: Anquil, Frenactil, Glianimon
2-4 DROPERIDOL: Droleptan, Dridol, Inapsin, Inapsine
3-1 FLUANISONE: Sedalande
4-1 FLUBUPERONE HYDROCHLORIDE: Buronil
5-1 FLUNITRAZEPAM: Rohipnol
6-1 FLUOPROMAZINEH: Psyquil, Siquil, Vesprin
7-1 FLUOESONE: Bripidan
8-1 FLURBIPROFEN: Froben
9-0 FLOPENTHIXOL DECANOATE
10-3 FLOPENTHIXOL HYDROCHLORIDE: Depixol, Fluanxol, Emergil
11-0 FLUPHENAZINE DECANOATE
12-0 FLUPHENAZINE ENANTHATE
13-11 FLUPHENAZINE HYDROCHLORIDE: Modecate, Moditen, Anatensol, Dapotum, Lyogen, Omca, Pancinol, Siqualone, Permitil, Prolixin, Sevinol

Note: il numero 5, FLUNITRAZEPAM (Rohypnol), che è Valium Fluoruato,venne recentemente prescritto ad un giovane nell’Australia Occidentale e venne poi incolpato per il suo conseguente decesso.
Il Valium (Diazepam) era il "tranquillante più coinvolto" in vittime di incidenti stradali, secondo gli studi condotti all’Università di Sydney (Prof. Graham Starmer, Quantum, 26 aprile 1988). Una questione ovvia: che effetto aggravante possono avere le varietà fluorurate a potenza incrementata (Rohypnol) sugli incidenti stradali?
Rohypnol e Valium sono marchi di proprietà della Roche; la Roche era un socio svizzero del cartello dellaI.G. Farben, ed è probabilmente più famigerata per la terribile tragedia della famiglia Stanley Adams, come accuratamente riportata nel film Una Canzone per l’Europa.

Il programma della ABC TV, 7.30 Report (12 maggio 1988), raccontò come il sistema penale dell’Australia Occidentale somministrasse regolarmente Serapax e Rohypnol (medicine sinergiche) ai detenuti per "trasformarli in piccoli robot per la maggior parte del tempo" - incluso, venne affermato, durante il periodo di gravidanza.

14-2 FLURAZEPAM HYDROCHLORIDE: Amylozine Spansules, Stelabid Elixir, Stelabid forte pastiglie, Stelazine, Eskazine, Calamzine, Chemflurazine, Clinazine, Fluazine, Novofluazine, Pentazine, Solazine, Trifluoper-Ez-Ets, Triflurin, Jatroneural, Terfluzin, Terfluzine.
20-0 TRIFLUPERIDOL
21-2 TRIFLUPERIDOL HYDROCHLORIDE: Triperidol, Psicoperidol.

Questo è un totale di 21 composti tranquillanti al fluoro più in addizione 58 marchi dei maggiori prodotti tranquillanti che usano fluoro come ingrediente. Indubbiamente molti altri saranno stati aggiunti alla lista dato che il lavoro a cui ci si riferisce venne pubblicato nel giugno 1977.

Note di rilievo: Alla Florida International University (Rotton, Tikovsky e Feldman) dimostrarono che "...piccole quantità (0.45 p.p.m.) di soluzione di fluoruro di sodio ... danneggiano le caratteristiche sensomotorie della visione" con il conseguente abbassamento nei tempi delle reazioni mentali e fisiche (effetto dei sedativi e dei tranquillanti) (J.A.P., vol. 67:2).
Questa scoperta risulta importante nella guida di veicoli o nell’utilizzo di macchinari, a meno di altre conseguenze. Nonostante ciò, i tentativi compiuti nell’arco di diversi anni per attirare l’attenzione di quelle autorità ufficialmente responsabili della sicurezza stradale e industriale, hanno incontrato soltanto silenzio e ostruzionismo. All’inizio del 1987, ricercatori svedesi collegarono gli effetti dei tranquillanti con i difetti dalla nascita, citando (su Lancet) come principali colpevoli i farmaci (Diazepam e Valium) a base di benzodiazepine.

GLI ANESTETICI FLUORURATI
Incoscienza al fluoro (Il penultimo nel controllo della mente e del comportamento)
Come con i tranquillanti al fluoro, vi sono un numero di anestetici alogenati con cloro e bromo. I moderni anestetici "popolari" sono quelli elencati sotto, che sono tutti fluorurati. Di nuovo, sono tutti agenti anti-colinergici con effetti progettati e intenzionali sui sistemi nervosi centrali umani, abbinati a depressioni cardiache e di respirazione.

1 - FLUOXENE
2 - ISOFLURANE: Forane
3 - METHOXYFLURANE: Penthrane
4 - ENFLURANE: Ethrane
5 - HALOTHANE: Fluorothane, Somnothane

Nota: Vi sono studi scientifici che dimostrano come la discendenza degli anestesisti ha un numero di difetti di nascita maggiori che la media del pubblico. Una statistica significativa nella stabilita connessione tra mortalità perinatale e fluoruro (SIDS). Alcuni dei pericolosi effetti collaterali riportati nella letteratura medica sugli anestetici al fluoro sono difficili da separare da quegli effetti intesi a indurre uno stato di incoscienza auspicabilmente controllabile. Ad esempio sotto "effetti tossici" sono elencati "depressione respiratoria", "azione depressiva sul sistema cardiovascolare", "bradicardia e profonda ipotensione", (o abbassamento e cadute della pressione sanguigna), "disfunzioni epatiche" (o danni al fegato), "l’alothane blocca la trasmissione degli impulsi dei nervi attraverso i gangli" (o inibizione del sistema nervoso centrale), e "arresto cardiaco" (o morte).

In altre parole, tutti gli effetti anti-colinergici variamente intesi o variamente inerenti sono indotti dai propellenti al fluoro, dai farmaci al fluoro e/o tranquillanti al fluoro o disinfestanti al fluoro. Fino a questo momento, i "dati" di queste pagine illustrano come il fluoro e la fluorurazione sono stati venduti, confezionati e/o prescritti per la credibilità del pubblico e dei professionisti sulle basi della "salute".
La parte finale riguarda lo stesso alogeno come in realtà è, realmente era e sempre sarà, e come viene impiegato nei prodotti elencati. Esso è uno dei più mortali, multi-funzionali e insidiosi veleni conosciuti dall’uomo. É significativo, nel contesto del deliberato controllo governativo delle menti e dell’intervento fisico/chimico, notare che in Australia gli agenti pericolosi anti-metabolici al fluoro e gli agenti anti-colinergici beneficiano dell’approvazione di stato e federale e dei sussidi di distribuzione, mentre le sicure sostanze nutritive, vitalmente necessarie per combattere e riparare i danni sistemici cronici provocati dalle "medicine libere", sono disponibili per le vittime solo a costi considerevoli.
Inoltre, la stessa burocrazia che ha approvato gli "assassini", ha cercato di restringere l’accesso pubblico a questi rimedi. Alcuni comitati locali arrivano a violare le leggi sulle prescrizioni mediche e distribuiscono liberamente pastiglie di fluoruro di sodio per i bambini senza nessuna avvertenza, ancor meno senza nessun consiglio sugli antidoti. E gli stessi strumenti governativi e i capi dei ministeri che si oppongono alla pronta disponibilità dei supplementi nutrizionali sono gli stessi funzionari pubblici che falsificano, imbrogliano, frodano, infamano, diffamano, ricattano e forzano la distribuzione o costringono l’assunzione di fluori e di prodotti che contengono fluoro; lo stesso vale per quelli che, contrariamente alla Costituzione Australiana (Sezione 51, xxiiiA) hanno legiferato l’immissione di prodotti chimici nelle nostre acque potabili.
Riassumendo quanto sopra, le medicine assassine sono approvate, incoraggiate o forzate e sponsorizzate, mentre i vitali rimedi nutrienti e metaboliti (resisi necessari dai pericolosi medicinali "liberi") non ricevono sussidi ma spesso sono ufficialmente scoraggiati ed ostacolati.

STERMINATORI FLUORURATI
La morte al fluoro. (L’ultima nel controllo della mente e del comportamento)
Come i tranquillanti e gli anestetici, i gas chimici per uso bellico sono alogenati. I gas per l’ordine pubblico, i gas lacrimogeni, contengono sia cloro (clorurati: ad esempio, il Mace) o bromo (brominati) come alogenati, ma i mortali gas nervini Soman e Sarin, sviluppati in Germania (I.G. Farben), sono entrambi fluorurati e rimpiazzarono il precedente Tabun a base di cloro per la loro velocità ed efficacia nell’eliminare il nemico, tramite il loro agente anti-colinergico ad effetto immediato.

1 - SARIN: Isopropyl methylphosphonofluoridate
2 - SOMAN: Pinacolyl methylphosphonofluoridate

La morte quasi immediata causata dall’esposizione ai gas nervini è il risultato del "blocco" istantaneo della catalisi e dell’azione dei nervi da parte dei gas al fluoro, da un effetto acuto anti-colinergico ("blocco enzimatico") e la conseguente cessazione delle funzioni del cuore e dei polmoni.

Includiamo qui due composti medicali al fluoro chiamati:

3 - DYFLOS (Di-isopropyl fluorophosphate): progettato per trattare, tra l’altro, il glaucoma negli occhi, è descritto nella letteratura come un "irreversibile inibitore colinesterase (agente anti-colinergico) e gli effetti tossici possono essere prolungati. La tossicità del sistema avviene dopo l’inalazione del vapore".

4 - FLUOROURACILO: L’uracil è un metabolita umano essenziale. Viene fluorurato in un ultimo tentativo di controllare la crescita e/o per distruggere le cellule cancerose attraverso il "blocco" dell’attività enzimatica (DNA e RNA). "L’effetto tossico è grave e talvolta fatale". É spesso paradossale nell’azione e provoca il cancro. Gli effetti collaterali, tutti gravi e numerosi, sono quelli associati ad altri agenti a base di fluoro visti in precedenza. Le conseguenze fisiologiche che si presentano a questa deliberata fluorurazione di un metabolita umano illustra il pericolo mortale di ogni processo di fluorurazione ma, in particolare, la fluorurazione di un metabolita vitale (che lo rende ad azione anti-metabolica), di un elettrolita umano o un nutrimento essenziale come l’acqua.

5 - FLUOROACETAMIDE: (Composto 1081): Un altro esempio di metabolita vitale, "acetamide" che viene convertito (alogenato) in un potente anti-metabolita con la fluorurazione. In Inghilterra, questo prodotto, un cugino chimico vicino a quanto usato per la fluorurizzazione delle acque potabili, dei dentifrici ecc..., "è ristretto allo sterminio dei ratti sulle navi e nelle fogne".

6 - ACIDO IDROFLUORUROSILICICO: (acido fluorosilicico, acido idrofluorico): Un "prodotto tossico" dagli scarti dell’industria dei fertilizzanti, viene ora usato per la fluorizzazione dell’acqua potabile. É riportato sulla letteratura medica: "Attenzione: Pericoloso Inalare. L’inalazione dell’acido
idrofluorrosilicico da vestiario di cotone impregnato può causare danni irreversibili ai polmoni in un minuto" data la sua attività anti-colinergica.

7 - FLUORURO DI SODIO: Un prodotto di scarto dell’industria dell’alluminio e usato nella fluorizzazione dell’acqua potabile, questa pericolosa e intrattabile spazzatura è diventato, a forza di promozione e di astuta rieducazione del pubblico, l’ingrediente attivo nei pesticidi fluorurati, nei funghicidi, nei nematocidi, nei roditoricidi, negli anestetici, nei tranquillizzanti, nei medicamenti fluorurati (farmaceutici), in numerosi prodotti industriali e domestici, dentifrici, gel e sciacqui al fluoro. In altre parole, il fluoruro di sodio è talmente parte del guadagno multimiliardario dell’industria e della farmaceutica che ogni ritirata per qualsiasi ragione da parte dei promotori, dei sostenitori del fluoro o da chiunque altro abbia appoggiato tutto questo per qualunque motivo, è impossibile su basi finanziarie, su quelle della reputazione ed è impensabile su basi legali.

8 - FLUOROACETATO DI SODIO (Composto 1080, come il numero 5, sopra): Questo sembra essere lo "sterminatore" preferito per roditori, ecc... sulle basi conclamate che è leggermente meno pericoloso per gli uomini. Morire con il 1080 prenderà un po’ più di tempo e potrà essere leggermente meno doloroso che il decesso con il 1081. Sarà comunque non meno permanente.

9 - SILICONFLUORURO DI SODIO: Questo prodotto di scarto dell’industria dei fertilizzanti viene usato nella fluorizzazione dell’acqua potabile. Per le leggi internazionali deve essere rimosso dai fertilizzanti così che i pascoli, le coltivazioni, le pecore e le mandrie non siano avvelenate. Il fatto che poi venga venduto per essere eliminato attraverso le reni della popolazione non è materia di competenza internazionale. Fino a quando non venne trovato questo utilizzo più proficuo, è stato usato quasi esclusivamente come insetticida e roditoricida - uno sterminatore.

Mentre queste tesi sono dirette alle fondamenta, dov’è più facile che la gente possa venirne affetta (come risultato dell’essere schermata dalla verità) ci sarà chi, mantenendo il ridicolo ma instillato "complesso di referenze", necessiterà di verificarne il contenuto. Sarà semplice per loro, con le loro fonti o con quelle della biblioteca pubblica, senza influenze suggerite dall’autore. Detto ciò, l’autore riconosce di considerevole valore le seguenti referenze che sostengono queste tesi:
The Extra Pharmacopeia, Martindale, edizioni n. 25 e 27
Encyclopedia Britannica, edizione n. 15
The Unsen Hand, di Ralph Epperson
The Case Against Fluoridation, di Lee Hardy
Operation Mind Control, di Walter Bowart
World Without Cancer, di G. Edward Griffin
The Crime and Punishment of I.G. Farben, di Joseph Borkin
Alcune irrefutabili, incontestabili corrispondenze, affermazioni e documenti scientifici dell’autore.

EPILOGO
Fino a che ci furono le attività parlamentari di Harley Rivers Dickinson, Membro per il South Barwon (Victoria), che suggerirono le ricerche che portarono alla stesura di queste tesi, è conveniente che l’epilogo si debba riferire ad un lavoro più rappresentativo sullo stesso soggetto (fluorizzazione degli acquedotti) da parte dello stesso Membro nello stesso Parlamento.
Nel febbraio 1983, Harley Dickinson pose due "interrogazioni" al Ministro della Sanità, T. Roper, nell’interesse dei costituenti del suo distretto di Geelong. La prima questione era in 10 parti e la seconda in 8 parti, permettendo alcune scuse per il ritardo nel preparare risposte comprensibili. Le risposte vennero fornite e riportate sull’Hansard del 7 aprile 1988 dal destituito T. Roper, per conto dell’attuale Ministro della Sanità, D. White, più di cinque anni dopo le interrogazioni - un periodo di attesa intollerabile in materia di salute, anche se le risposte fossero state date in modo genericamente responsabile, quali certamente non furono.
Senza entrare nei dettagli delle domande e delle risposte, avendo sottolineato l’estremo e pericoloso lassismo del Governo dello Stato di Victoria, sarà sufficiente evidenziare che le risposte variarono dalle menzogne sui brevetti a involontarie ammissioni di frode ministeriale; dai ripetuti riferimenti ad "evidenze" provatamente fraudolenti, ad accurate ma selezionate "citazioni" delle evidenze nella letteratura; dall’ammissione di scorrettezze della burocrazia di Victoria ad asserzioni prive di fondamento.

CONCLUSIONE
Questa storia è piena di circostanze che si sovrappongono, si intrecciano, si incastrano al di là di ogni statistico o ragionevole legame di caso o coincidenza. Perseguendo ogni sfaccettatura, ogni viale tortuoso, dalla "Dichiarazione Dickinson" come punto di partenza, il ricercatore incontrerà confusione e dubbi e ancora molte incredibili informazioni.
Il presente lavoro: "Fluorizzazione, Controllo Mentale delle Masse?" di Ian E. Stephens (estratto autorizzato dal suo libro "The Dickinson Statement: A Mind Boggling Thesis" ovvero "La Dichiarazione Dickinson: Una Tesi Orribile" e pubblicato, dalla rivista Nexus. New Times Magazine, edizione italiana, sul n.2 (Ottobre-Novembre 1995) e sul n. 3 (Gennaio-Febbraio 1996) è contenuto nella pubblicazione: "Tutto quello che non vi hanno detto sul fluoro", a cura di Giuseppe Cosco, Collana: Gli altri quaderni del Centro Studi Bruttium, Edizione Speciale – n.1. Allegato a "La Ciminiera – Ieri, oggi e domani", Febbraio 1998, Catanzaro.


Fonte: http://cosco-giuseppe.tripod.com
http://www.zonaonirica.com/2012/08/fluoriz...tale-delle.html
http://altrarealta.blogspot.it/

da http://terrarealtime.blogspot.it/2014/01/f...tale-delle.html

C'è da chiedersi dove siamo arrivati oggi nella ricerca.
Sentito mai parlare del "Progetto Merigio della IBM?

Esperimenti di controllo mentale su soggetti inconsapevoli, i culti coinvolti, la cover story delle “false memorie” e l’ insabbiamento mediatico delle atrocità stile nazista

Controllo mentaleLE CONNESSIONI CIA AI CULTI CHE PRATICAVANO IL CONTROLLO MENTALE
In poche ore, altri 27 membri del Sovrano Ordine del Tempio Solare sono stati trovati morti negli chalet a Granges, in Svizzera e a Morin Heights, in Quebec. Il Times di Londra riferisce che Luc Jouret, Gran Maestro del Tempio”, ha sposato una religione ibrida che doveva i natali al romanzo di Umberto Eco, “Il Pendolo di Foucault” piuttosto che a qualsiasi testo sacro. I suoi seguaci si definivano i ‘cavalieri di Cristo’. I codici dei Cavalieri Templari, il simbolismo rosa-croce dell’ Ordine medievale dei Rosacroce,

l’ occultismo nazista e il misticismo new age vennero miscelati in un calderone che sembrava esser stato studiato più per fregare soldi ai suoi discepoli piuttosto che a salvarne le anime “.
Jouret, nato nel Congo belga nel 1947, durante la giovinezza era conosciuto come un mistico con tendenze comuniste, le sue tendenze politiche a quanto pare però, variarono notevolmente. Viene infatti successivamente collegato ad un gruppetto di neo-nazisti responsabili di una serie di attentati in Canada. Disse agli amici che una volta servì in una unità di paracadutisti belga.

Il giornalista franco-canadese Pierre Tourangeau studiò la setta per due anni. Pochi giorni dopo l’ omicidio di massa, riferì che la setta venne finanziata dai proventi del traffico di armi in Europa e Sud America. Contemporaneamente, Radio Canada annunciò che i templari di Jouret guadagnarono centinaia di milioni di dollari con il riciclaggio dei profitti attraverso la famosa Bank of Credit and Commerce International (BCCI), chiusa dalle autorità di tutto il mondo nel 1991. La Presse di Montreal osservò: “ogni nuova informazione addensa solo il mistero” – ma la combinazione di contrabbando internazionale di armi e della BCCI presentò un quadro abbastanza familiare di sedizione CIA. Il Manhattan D.A. che chiuse la filiale americana annunciò che 16 testimoni erano morti nel corso dell’indagine sui coinvolgimenti della banca nelle operazioni segrete della CIA, nel contrabbando di armi in Iraq, nel riciclaggio di denaro e nella prostituzione minorile.

Un normale tavolo da caffè si incrinerebbe sotto l’enome peso del Libro dei Morti della BCCI. I giornalisti Danny Cassalaro e Vince Foster compaiono in esso. Le connessioni del culto alla BCCI (riportate in Europa, ma filtrate nei resoconti dei giornali americani) alimentarono le speculazioni dei giornalisti canadesi sul fatto che le morti avvennero, per nascondere il traffico d’armi e il riciclaggio di denaro.

Gli stretti rapporti tra coloro che gestiscono la sicurezza nazionale ed i vari culti non iniziarono a Cheiry, in Svizzera. L’ordine del Tempio Solare di Jouret, era l’ultima incarnazione delle operazioni di controllo mentale organizzate e supervisionate dalla cia e dall’agenzia di sicurezza nazionale.

In un certo senso, stiamo affrontando lo stesso dilemma etico e morale, che dovettero superare gli scienziati che lavorarono al Progetto Manhattan. Quelli di noi, che lavorano in questo campo, vedono che potenzialmente potrebbe essere sviluppato un sistema per controllare totalmente lo stato delle emozioni umane. – Dr. Wayne Evans, US Army Institute of Environmental Medicine, 1978

Gli scienziati nelle confraternite create dalla Cia conducevano spesso 2 vite diverse. Molti di loro sono rispettabili, ma se venisse a galla la verità verrebbero sommersi dalle critiche del pubblico.

Martin T. Orne, per esempio, un anziano ricercatore della CIA / Marina militare, lavora presso i University of Pennsylvania’s Experimental Psychiatry Laboratory. E’ anche un membro originale del consiglio consultivo del False Memory Syndrome Foundation, una cricca ben-disegnata di psichiatri, molti dei quali con una formazione nella sperimentazione del controllo mentale nelle sue infinite forme. La Fondazione si dedicò a negare l’esistenza di culti che applicavano il controllo mentale e l’abuso di minori. Il suo scopo principale è quello di castigare i sopravvissuti e i terapisti che avrebbero prodotto prove sugli abusi rituali.

Respingendo le accuse sugli abusi rituali e indicando che si trattava di isteria o falsi ricordi, una strategia di difesa comune, si sono messi in pace molti genitori di bambini in età prescolare. Tuttavia solo in una piccola percentuale vi è la possibilità che il bambino sia stato indotto a pensare di essere una vittima rituale.

La CIA e le sue organizzazioni di copertura però ebbero tutti gli interessi ad insabbiare le vicende del culto, in quanto i programmi di controllo mentale Cia e molti culti si fondono indissolubilmente. La propaganda mediatica delle “false accuse” viene portata avanti da agenti corrotti come il dottor Orne e dalla False Memory Syndrome Foundation per nascondere i crimini dell’Agenzia.

Le incursioni nel mondo della programmazione ipnotica vennero finanziate nel 1960 dallo Human Ecology Fund, una copertura della CIA presso la Cornell University che collaborò a molti dei formativi esperimenti sul controllo mentale, condotti negli Stati Uniti e all’estero, tra cui il raccapricciante lavaggio del cervello e gli esperimenti sul controllo mentale da remoto del dottor Ewen Cameron al Montreal Allen Memorial Institute. Gli psichiatri della cia si specializzarono negli elettroshock, lobotomie, ipnosi, privazione del sonno e controllo radio del cervello, tra le centinaia di sotto-progetti.

I voluminosi file di John Marks a Washington, DC (139 scatoloni per l’esattezza, ottenuti grazie al FOIA, due quinti dei quali documentano l’interesse della CIA per l’occulto) comprendono una relazione dell’Agenzia nella quale figurano una concessione di $ 30.000 ad Orne da parte della Human Ecology e un altra, sempre di 30.000 dollari da parte del Boston Scientific Engineering Institute (SEI) – un altra copertura per i finanziamenti della CIA, fondato da Edwin Land della Polaroid Corporation. Questo è stato l’anno in cui l’ufficio di Ricerca e Sviluppo della CIA (ORD) cominciò uno studio sulla parapsicologia e sull’occulto. L’indagine, denominata Progetto OFTEN CHICKWIT, diede luogo alla creazione di un “laboratorio sociale” formato dagli scienziati del SEI presso la University of South Carolina – una classe appunto che studiava stregoneria, demonologia e voodoo.

Il dottor Orne, con i finanziamenti del SEI, lavorò sul controllo mentale, alla University of Pennsylvania, nel 1960. Non pubblcizzò il suo ruolo di psichiatra della CIA. Lo negò, molto plausibilmente. In una lettera al dottor Orne, Marks ricordò lui, che avrebbe dovuto negare una sua partecipazione ad un sotto esperimento compartecipato. Orne in seguito ritrattò, ammettendo che fu a conoscenza della vera fonte del finanziamento per tutto il tempo.

Tra gli psichiatri della confraternità della CIA, Orne si colloca tra i più venerabili. Una volta si vantò con Marks di venir regolarmente informato su tutti gli esperimenti significativi di modifica del comportamento messi in atto dall’Agenzia: “Si sarebbero rivolti a lui,” riflette Martin Cannon in The Controllers, che collega le abduction alle ricerche militari segrete velate da ricordi di rapimenti “alieni”, “solo se avesse avuto autorizzazioni di sicurezza di alto livello e avesse lavorato con i servizi segreti”

Per arrotondare lo stipendio ricevuto dalla CIA, l’influente Dr. Orne fu il donatario di sovvenzioni da parte dell’Office of Naval Research e dall’Air Force Office of Scientific Research. “Mi piacerebbe sentire,” afferma Cameron, “quale innocente motivazione presenterebbe l’Air Force per giustificare il suo interesse nei confronti dell’amnesia post-ipnotica”.

Secondo i dati dell’esercito, l’università della Pennsylvania, fu un alveare dove vennero condotti esperimenti segreti nel periodo della guerra in Vietnam. Il Pentagono e la CIA – sotto gli auspici di Steve Aldrich dell’ORD, un profondo conoscitore dell’occultismo e della parapsicologia – l’Agenzia garantì lui importanti fondi per la ricerca per studiare gli effetti di 16 nuovi agenti biochimici negli esseri umani, incluse sostanze che inducono soffocamento , vesciche e vomito oltre che a tossine, veleni e gas chimici inabilitanti. Le ricerche vennero bruscamente interrotte nel 1972, quando il laboratorio medico del carcere venne raso al suolo da un incendio.

Testimoniando prima del 1977 il Church Committee provò che la CIA abbandonò, a partire dal 1963, lo squallore scientifico del suo progetto sul controllo mentale, nome in codice MKULTRA, temendo che gli esperimenti e le organizzazioni venissero esposte a livello pubblico. La conferma arriva nel 1980 quando Joseph Holsinger, un assistente del membro del congresso, Leo Ryan (quest’ultimo assassinato da uno squadrone della morte a Jonestown) espose la formazione di eccentrici culti religiosi all’interno della CIA. Holsinger denunciò il tutto ad un convegno di psicologi a San Francisco che trattava delle “Implicazioni psicosociali del fenomeno Jonestown”. Holsinger sostenne che la Cia supportò e finanziò Jones in modo che conducesse esperimenti medici e sul controllo mentale al Peoples Temple. L’ex assistente citò un saggio che avrebbe ricevuto per posta, “La colonia penale”, scritto da uno psicologo di Berkeley. L’autore sottolineò: Piuttosto che chiudere definitivamente il progetto MKULTRA, la CIA ha spostato i suoi programmi dalle istituzioni pubbliche ai gruppi di culto privato, tra cui il Peoples Temple.

L’eminenza grigia di Jonestown fu il Dr. Lawrence Layton Laird della University of California a Berkeley, già chimico per il Progetto Manhattan e capo della Army’s chemical warfare research division nei primi anni 50. (Larry Layton, suo figlio, guidò la squadra della morte che assassinò il deputato Leo Ryan, giunto in Guyana per indagare sul culto.) Michael Meier, autore di Was Jonestown a CIA Medical Experiment?, ha raccolto informazioni sul Peoples Temple per sei anni, concludendo:

“L’esperimento Jonestown è stato concepito dal Dr. Layton, composto dal Dr. Layton e finanziato dal Dr. Layton. Jim Jones e Layton si possono considerare i padri del progetto “

Anche se fu essenziale tenere un profilo basso, il dottor Layton mantennne i contatti e persino il controllo dell’esperimento attraverso sua moglie e i suoi figli. “Il culto afro-americano ebbe come suo nucleo interno un concilio caucasico, composto dalla famiglia del dottor Layton e dai suoi parenti.”

La stampa era cieca di fronte alle evidenti connesioni con la CIA, ma i sopravvissuti del massacro in Guyana sostennero che Jim Jones era “un dipendente, un funzionario o un agente della Central Intelligence Agency” dal 1963 – l’anno in cui l’Agenzia imbastì la copertura dei culti per nascondere le attività sul controllo mentale (MKULTRA) – fino al 1978. Nell’ottobre dell’81 i sopravvissuti di Jonestown presentarono una quererla da 63.000.000 di dollari contro il segretario di Stato Cyrus Vance e Stansfield Turner, ex direttore della CIA, che è attualmente docente presso l’Università del Maryland e direttore della Monsanto Corporation. La causa, depositata alla US District Court di San Francisco, accusò Turner di cospirare con degli agenti della CIA per “rafforzare i poteri economici e politici di James Warren Jones,” e per condurre “sperimentazioni sul controllo mentale tramite l’uso di droghe” al Peoples Temple.

La causa venne respinta quattro mesi più tardi per “mancata tempestività nella prosecuzione delle indagini”. Tutte le richieste per un ricorso sono state negate.

Non c’è da stupirsi, quindi, che Ted Goertzel, direttore del Forum for Policy Research presso la Rutgers, che mantiene una simbiosi con la CIA nonostante l’esposizione mediatica, scriva che le vittime più sensibili alla “criptomnesia” (sinonimo di falsi ricordi) credono ” nelle cospirazioni, tra cui nell’assassinio di JFK, le cospirazioni sull’AIDS e gli Ufo. “Il problema, Goertzel dice,” può avere le sue origini nella prima infanzia “, ed è accompagnato da” sentimenti di ansia che rendono l’individuo maggiormente predisposto a creare falsi ricordi di informazioni stipate nella memoria inconscia. ”

Come nel caso di Jonestown, il Symbionese Liberation Army fu una creazione del controllo mentale scatenata dall’Agenzia. Il defunto politico ricercatore Mae Brussell, scrisse nel 1974 che il rabbioso gruppo di guerriglia è “composto prevalentemente da agenti della Cia e da informatori della polizia.” Questo disgustoso gruppo fu, insiste Brussell, “l’estensione dei progetti di sperimentazione psicologica, collegati allo Stanford Research Institute di Menlo Park. “(Ha continuato a lamentarsi che molti degli attuali ‘omicidi insensati e dei”massacri” vengono commessi da individui ospedalizzati in strutture militari, ospedali psichiatrici o negli ospedali delle carcere, dove le loro menti sono state letteralmente prese in consegna per creare terrore nella comunità.”)

Le prove che correlavano la Cia alla creazione e alla gestione dello SLA erano evidenti. I funzionari della SLA vennero addestrati da Colston Westbrook, nativo della Pennsylvania. Westbrook fu un veterano del Programma omicida della CIA PHOENIX nel Vietnam del Sud, dove allenò terroristi e squadroni della morte. Nel 1969 trovò un lavoro come amministratore degli Architetti e degli Ingegneri del Pacifico, una proprietà della CIA nel sud della California. Tre elementi della fanteria di Westbrook, Emily e William Harris e Angela Atwood (un ex informatore dell’intelligence), furono studenti al Collegio degli Affari Esteri, una copertura della CIA presso l’Università dell’Indiana. Anche il simbolo del SLA, un cobra a sette teste, venne adottato dall’OSS (una agenzia di intelligence USA in tempo di guerra) e dalla CIA per designare i precetti del lavaggio del cervello.

Quando il fumo si diradò dal quartier generale dello SLA a Los Angeles, il dottor Martin Orne venne chiamato per esaminare Patricia Hearst in preparazione al processo. Il governo sostenne che partecipò volontariamente all’ondata di violenza provocata dallo SLA. La conclusione di Orne fu scontata – si schierò con il governo. La sua opinione venne condivisa da altri due psichiatri chiamati a valutare lo stato d’animo della signora Hearst, Robert Jay Lifton e Louis Jolyon West. Il Dr. Lifton fu uno dei co-fondatore del Fondo Human Ecology sopra citato. Il contraente della CIA che fece piovere denaro sulle ricerce di Orne nel 1960. Il Dr. West è uno dei maggiori specialisti della Cia sul controllo mentale, ed è attualmente direttore dell’Istituto Neuropsichiatrico dell’UCLA. Fu West a portare una ventina di psichiatri di estrema destra, esperti di controllo mentale, nel campus dell’UCLA.

I dottori Orne, Lifton e West decisero all’unanimità che Patty Hearst venne “costretta in maniera persuasiva” a partecipare al SLA. Venne sottoposta al lavaggio del cervello. Venne isolata, privata dei sensi, violentata, umiliata e indottrinata politicamente, con una mutazione surreale di un marxismo da Terzo Mondo. Alla signora Hearst venne cosenstito solo di avere della compagnia umana, quando mostrò i primi segni di sottomissione. Orne e i suoi colleghi assicurarono che l’attenzione venne rivolta strettamente alle indagini psicologiche, portando convenientemente la giuria a non considerare la loro collusione con la CIA.

Un altro psichiatra di nome Orne, chiamato a testimoniare al processo di “Tania” emerse nel 1991 nel consiglio di amministrazione della Fondazione False Memory Syndrome. (Il consiglio di amministrazione della FMSF è quasi esclusivamente composto di ex agente della CIA e da medici militari che attualmente lavorano in importanti università. Nessuno di loro aveva esperienza negli abusi rituali. – Il loro interesse comune è la modificazione del comportamento. La Dr. Margaret Singer, studiò i prigionieri rimpatriati della guerra di Corea presso il Walter Reed Army Institute of Research in Maryland (1952-1958).

La Singer apparve nel 1982 sulla copertina del libro Raven – il nome in codice della CIA per Jim Jones – scritto da due giornalisti del San Francisco Examiner Tim Reiterman e John Jacobs, un resoconto molto approfondito sul Peoples Temple e sul coinvolgimento della CIA. Il co-autore John Jacobs fu presumibilmente una delle maggiori autorità del paese sul controllo mentale CIA, un soggetto che ha studiato a lungo per una serie di pubblicazioni sul Washington Post. Reiterman fu il giornalista dell’Examiner incaricato del caso di Patricia Hearst. Eppure entrambi gli scrittori sono riusciti ad omettere le evidenti connessioni con l’intelligence. La Dr.sa Singer elogiò il libro come “la psicostoria definitiva di Jim Jones.” “l’essenza dei processi psicologici e sociali che Jim Jones, il manipolatore definitivo, ha messo in moto.” I veri “manipolatori”, erano naturalmente, gli operativi della CIA e la mossa di disinformazione pubblica lodata dalla dottoressa Singer è stata, secondo Meiers, in sintonia con “un concentrato tentativo di sopprimere le informazioni, soffocare le indagini, censurare le notizie e manipolare l’informazione pubblica”.

La CIA e il Pentagono organizzarono e influenzarono tranquillamente una lunga serie di culti, che servirono da copertura per le attività di controllo mentale, tra essi possiamo citare:

La Riverside Lodge dell’Ordo Templi Orientis:

Conosciuta anche come la Loggia Solare dell’OTO, seguì gli insegnamenti del “messia” Aleister Crowley, il quale ricevette delle istruzioni dalle sue divinità per formare un ordine religioso. Crowley, sommo sacerdote dell’OTO e agente dell’intelligence britannica, diede a Winifred T. Smith una carta per aprire una loggia OTO in Pasadena. Il sommo sacerdote della loggia era Jack Parsons, un esperto di razzi e fondatore del California Institute of Technology. Parsons, contribuì alla progettazione del Pentagono. Venne ucciso in una esplosione di laboratorio ancora inspiegabile. C’è un cratere sulla Luna che porta il suo nome.

La loggia solare dell’OTO a San Bernardino venne presieduta da Georgina “Jean” Brayton, la figlia di un ufficiale graduato dell’Air Force nel 1960. Il culto sottoscrisse una visione cupa e apocalittica del mondo e come Charles Manson i cultisti credevano che le guerre razziali avrebbero accellerato il cataclisma finale. Nell’Underground faustiano di Los Angeles, la loggia viene ricordata per la sua indulgenza nelle pratiche di sadomasochismo, di spaccio di droga, del consumo di sangue, di pedofilia e di omicidio.

Candace Reos, ex membra della Loggia, fu deposto dalla polizia di Riverside nel 1969. Reos disse che Brayton controllava la mente di tutti i membri della setta. Ad una povera anima, disse, venne ordinato di frenare i propri impulsi sessuali, tagliandosi le vene dei polsi ogni volta che si eccitava. La signora Reoss disse alla polizia, secondo il rapporto, che quando rimase incinta, Georgina si adirò e le disse che avrebbe dovuto auto condizionarsi ad odiare il figlio. La Reos disse alla polizia che i bambini dei 43 membri adulti della setta venivano divisi dai genitori per ricevere una “formazione” nella quale si assumevano spesso toni molto forti.”

“Gli insegnanti, ha aggiunto. “Lasciavamo lividi”.

Se così ordinato, il cultista adulto avrebbe picchiato il proprio figlio.

Secondo il rapporto di uno sceriffo della contea di Riverside, un bambino di sei anni, bruciò la “scuola” del gruppo. Il ragazzo venne punito con due mesi di isolamento in un container nel deserto, dove la temperatura media arrivava a 43 gradi. Il ragazzo venne incatenato ad una piastra metallica.

Quando la polizia lo liberò, rimasero nauseati dal fetore soffocante degli escrementi. Il bambino morì soffocato con delle mosche che li ronzavano attorno e sulla tinozza che usava come wc.

Il Bhagwan Shree Rajneesh Movement:

Nel 1985 il Portland Oregonian ha pubblicato una serie in 36 parti che collega il culto al traffico di oppio, alla prostituzione, al riciclaggio di denaro, agli incendi dolosi, allo schiavismo, all’avvelenamento di massa, a delle intercettazioni illegali, allo stoccaggio di armi da fuoco e di armi biochimiche da guerra. L’anno di indagini dell’Oregonian rivelò i legami del culto con dei mercenari addestrati dalla CIA ad El Salvador e in Estremo Oriente. Sul fronte interno, la forza di polizia segreta di Rajneesh lavorà con gli operativi dell’Agenzia.

I Finders:

Il 7 febbraio 1987 gli agenti doganali sgominarono un traffico di pornografia minorile a Tallahasee, in Florida. Otto indagati e sei bambini vennero presi in custodia. I bambini, secondo una nota del Dipartimento delle dogane, si comportavano “come animali in un parco pubblico” e “non erano a conoscenza della funzione e dello scopo di telefoni, televisori e servizi igienici.”

I bambini dissero alla polizia che erano costretti a vivere all’aperto e veniva dato loro cibo solo come forma di ricompensa. Per quanto riguarda gli adulti la polizia stilò un rapporto in cui vengono descritte sanguinose orge dove venivano coinvolti i bambini, oltre ad un omicidio che doveva essere ancora risolto.”

Gli agenti scoprirono dentro l’abitazione dei membri del culto una sala computer dove venivano registrati i bonifici bancari “high-tech”, dove venivano stipiati degli esplosivi e una serie di istruzioni per i membri del culto. Un album fotografico trovato nella casa era caratterizzato da scatti fotografici rappresentanti teste di caproni o capre sventrate. Oltre a tutto ciò il rapporto della polizia descrive anche immagini di “adulti e bambini vestiti di lenzuola bianche mentre partecipano ad un rituale di sangue.”

Venne ritrovato un passaporto americano. Gli agenti che stavano indagando contattarono il Dipartimento di Stato e vennero invitati a “terminare ulteriori indagini.”

Investigarono comunque, riportando che “la CIA ammise di possedere la Finders [...] utilizzandola come copertura per un centro di formazione nazionale, ma gli è andata male.’ “La defunta moglie di David Marion Pettit, leader della setta, lavorò per l’Agenzia e suo figlio fu un impiegato della Air America, di proprietà della Cia e utilizzata per i traffici di eroina. Pettit tuttavia, negò ad un giornalista della US News & World Report le connessioni con l’azienda. La polizia di Washington si rifiutò di commentare. I funzionari della CIA liquidarono come “fantasie” le accuse di avere legami con il culto.

O.T.A.:

L’Ordine del Tempio di Astarte in Pasadena, in California, è una organizzazione “ermetica” occulta che pratica la “Magia della tradizione occidentale.”(Magick) Il culto è guidato da Fraters Khenemel, un ufficiale di polizia, e Aleyin, un veterano di guerra. Il linguaggio corrente del culto è insolito per un ordine mistico – un gruppo per la pianificazione usa spesso parole come “operazione”, “sedici trenta ore” e “Ordini di viaggio” La demonologia è tra gli interessi occulti primari dell’OTA..

Il collegamento con la polizia ricorda la dichiarazione di Louis Tackwood, le cui rivelazioni di sotterfugi segreti da parte della polizia scatenarono uno tsunami politico nella Los Angeles del 1973. “Voi non lo sapete”, disse al giornalista Donald Freed, “ma c’è un culto demoniaco a Pasadena. Nello specifico ad Altadena.” Tackwood sostenne che i cultisti fossero sul libro paga del LAPD.

La CIA e il Pentagono cooperarono nella creazione di diversi culti. La Association of National Security Alumni, un gruppo di veterani contrari alle covert operations, considerandole una “questione di preoccupazione primaria” in quanto il Dipartimento della Difesa ha “un preciso ruolo nelle attività dei culti satanici, che consiste nell’utilizzo di pericolose pratiche di controllo mentale e manipolazione del comportamento.”

Sta emergendo, nella comunità psichiatrica generale, il fatto che il controllo mentale della CIA sia una minacciosa reminescenza delle pratiche mediche naziste. Nel 1993, il Dr. Corydon Hammond, professore presso l’University of Utah’s School of Medicine, tenne un seminario sugli esperimenti di controllo mentale finanziati dal governo. Gli argomenti trattati da Hammond inclusero il lavaggio del cervello, la programmazione post-ipnotica e l’induzione di personalità multiple da parte della CIA. Hammond sostenne che il culto ebbe origini nella Germania Nazista, e che i culti basati sul controllo mentale attingevano a piene mani dalle tecniche degli scienziati nazi reclutati dalla CIA per la guerra fredda. (Il ricercatore Lenny Lapon stima in Mass Murderers in White Coats che 5.000 nazisti vennero portati negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale.) Hammond fu costretto ad abbandonare le indagini a causa della ridicolizzazione professionale che fu costretto a subire soprattutto da parte della False Memory Syndrome Foundation della CIA, e da una valanga di minacce di morte. In una recente conferenza regionale sugli abusi rituali infantili, si è lamentato del fatto che non potesse più parlare di controllo mentale.

La comunità psicologica sta cominciando lentamente a rispondere alla minaccia, a giudicare dai sondaggi dell’APA e dalle comunicazioni personali tra i vari psichiatri, ma il resto del mondo rimane per la gran parte al buio riguardo l’argomento. Le “Isterie di Massa” e le “false memorie” diffuse come copertura da parte degli organi di stampa nascondono i collegamenti governativi ed accademici ai culti sul controllo mentale, che vengono per la maggior parte difesi da organizzazione di pedofili, cultisti e mercenari della psichiatria. E’ stata utilizzata una ambiziosa tecnica di disinformazione che ha portato la maggior parte della popolazione a spalleggiare i cultisti che operano sotto la protezione federale. Come a Jonestown e a Chiery, in Svizzera, la mossa finale del culto, è quella di far sparire ogni testimone. Questo ciclo di abusi e omicidi potrà terminare solo con la totale esposizione mediatica e la piena consapevolezza riguardo questa iniziativa federale sul controllo mentale.
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LA CIA, LA FALSE MEMORY SYNDROME FOUNDATION E LA POLITICA DEGLI ABUSI RITUALI

La conferenza ebbe una vaga somiglianza ad una riunione in 12 parti. Messa in piedi durante un ritiro spirituale a Portland, i membri della False Memory Syndrome Foundation (FMSF), tutti accusati di abuso su minori, vennero incoraggiati a scaricare la loro angoscia. Solo le donne salirono sul palco (avrebbero lasciato una impressione positiva sui giornalisti – cosa che gli uomini accusati di abuso su minori non sarebbero sicuramente riusciti ad ottenere). Pamela Freyd, una delle fondatrici della FMSF, assicurò che le vittime di queste terribili terapie non sono sole. La donna continuò dicendo che la sede della Fondazione a Philadelphia, riceve circa 60 chiamate al giorno da adulti sconvolti perchè braccati dai propri figli, da terapisti canaglia e da giornalisti alla ricerca dello scoop.

Il numero delle quote-paganti (ognuno contribuisce con 100 dollari l’anno) varia a seconda delle fonti. Il gruppo riportò nel gennaio del 1993, che 1.200 famiglie facevano parte della fondazione, nel suo primo anno di attività. Lo stesso mese, il San Jose Mercury News dichiarò chiaro e tondo che “quasi 3.000 famiglie” vennero reclutate in tutto il paese. La FMSF in questo momento dichiara 5000 famiglie membre. La rivista Time portò il numero a “7.000 persone e famiglie che cercarono assistenza”.

E’ molto particolare l’uso che la fondazione fa delle statistiche. Nel mese dell’aprile di quest’anno la FMSF affermò che 12.000 famiglie vennero devastate da false accuse di abusi su minori. Un mese dopo, la cifra scese a “9,500 famiglie negli Stati Uniti”. La fondazione tuttavia fu orgogliosa della sua precisione. In un avviso la FMSF consiglia ai suoi membri di insistere che i media riportino informazioni accurate. Le voci e la disinformazione che circondano le false accuse basate sul recupero dei ricordi rimossi sono sconvolgenti. “Lo stesso autore si rammarica che il “65%” delle accuse di abusi sono ormai prive di fondamento, un salto enorme dal 35% registrato nel 1976. “Questa statistica, allegramente diffusa da gruppi in difesa dei pedofili come il NAMBLA (North American Man / Boy Love Association) e il Vocal (Victims of Child Abuse Laws) venne smentita anni fa. Venne fabbricata da Douglas Besherov dell’American Enterprise Institute, un think tank di estrema destra alimentato dalla Fondazione Olin, un’altra copertura della CIA. (Spesso i cristiani conservatori vengono accusati di propagare “isteria” sull’abuso rituale”, nel 1992 nonostante l’elezione alla presidenza dell’ala conservatrice del partito repubblicano l’investigazione sul caso degli abusi rituali rimase bloccata.)

La FMSF ignorò selettivamente i dati degli abusi su minori che non coincidevano con i loro. Judith Herman, autore di Trauma and Recovery, riportò nella Harvard Mental Health Letter che le false accuse di abuso da parte dei bambini “sono rare, nell’ordine del 2-8% dei casi segnalati. Il ritiro di falsi reclami è cosa ben più comune, soprattutto quando la vittima non è sufficientemente protetta dopo la comunicazione, e soccombe quindi alle intimidazioni procurate dal molestatore o dai famigliari che pensano di dover mantenere il segreto. ”

Altre statistiche scartate dalla False Memory Syndrome Foundation inclusero un sondaggio presentato in una conferenza psichiatrica del 1992 in cui venne rivelato che l’88% dei terapeuti su un campione di grandi dimensioni confermò che gli abusi rituali sui minori stavano diventando un problema sociale molto reale con effetti emotivi devastanti. Ma ancora: Nel 1990, la State University di New York a Buffalo interrogò un campione di psicologi clinici sugli abusi rituali. Circa 800 psicologi – un terzo dello scrutinio – sapevano di averne trattato almeno un caso. Solo il 5% dei casi di abuso su figli entrano nelle corti processuali – la metà di queste terminano con il bambino che finisce sotto la custodia del genitore abusante.

Il dibattito sul recupero della memoria venne discusso in una conferenza del 1993, sul disturbo da personalità multipla. Richard Lowenstein, psichiatra presso la University of Maryland Medical School, sostenne che la Fondazione è “diretta dai media e opera per diffondere disinformazione.”

Altri partecipanti alla conferenza inclusero anche “possibili collegamenti e finanziamenti dalla CIA”

IL DIAVOLO A NUDO

La CIA, infatti, possiede diversi membri del consiglio esecutivo della FMSF. Tutti hanno in comune il background sul controllo mentale. La loro presenza nel consiglio e i loro vissuti rivelano alcuni fatti pesantemente nascosti sugli abusi rituali infantili.

Martin T. Orne, un ricercatore anziano della CIA, è un membro originale del consiglio della Fondazione e uno psichiatra presso l’University of Pennsylvania’s Experimental Psychiatry Lab in Philadelphia. Nel 1962 le sue ricerce e sperimentazioni nell’ipno-programmazione (l’elicitazione del comportamento “anti-sociale”, il dissolvimento della memoria e altre tecniche di sottomissione mentale) vennero finanziate da un fronte CIA presso la Cornell University. Fu anche finanziato dal Boston Scientific Engineering Institute, un altra facciata dell’Agenzia.

La CIA e il Pentagono formarono una partnership per la creazione di culti. A dire il vero, l’Association of National Security Alumni, un gruppo pubblico di veterani contro le operazioni clandestine considerando una “questione di primaria preoccupazione” che il Dipartimento della Difesa risponda “del ruolo che ebbe nei culti satanici e nei pericolosi esperimenti di controllo mentale. ”

Un precursore della Fondazione ha sede a Buffalo, New York, il Committee for Scientific Examination of Religion, meglio noto per aver pubblicato Satanism in America: How the Devil Got More Than His Due, viene largamente considerato uno studio accurato sull’argomento. Gli autori si concentrarono sugli abusi rituali, respingendo le centinaia di relazioni che segnalavano il fenomeno come “isteria di massa”. Il ricercatore di culti, Carl Raschke, riportò in un articolo del marzo 1991 di aver casualmente incontrato Hudson Frew, co-autore di Satanism In America, in una libreria a Berkeley. “Frew indossò una stella a cinque punte, o pentagramma, il simbolo della stregoneria e della magia terrena”, disse Raschke. Shawn Carlson, che contribuì al libro, viene identificato dai media come un “fisico”. Tuttavia dirige il Gaia Press ad El Cerrito, in California, una casa editrice New Age che strizza l’occhio alla stregoneria e alla tradizione occulta. Carlson fu anche “consulente scientifico e tecnico” al Comitato per l’Investigazione Scientifica delle Affermazioni sul Paranormale “(promotore della teoria “sulle false memorie” degli abusi rituali e dei rapimenti UFO), editore del Skeptical Inquirer. (mi fa venire in mente il cicap questo ente…n.d.r.)

La Fondazione FMS non fu meno eccentrica. A circa 2 anni dalla sua fondazione, era chiaro come i dirigenti dell’organizzazione erano tutt’altro che disinteressati al funzionamento della memoria infantile nascondendo allo stesso tempo una agenda politica e sessuale ben determinata.

Il fondatore della FMSF Ralph Underwager, direttore dell’Institute of Psychological Therapies in Minnesota, fu costretto a dimettersi nel 1993. Underwager (un ex pastore luterano) e sua moglie Wakefield Hollida pubblicò un testo, Issues in Child Abuse Allegations, scritto da e per gli scettici sugli abusi minorili. Il suo divorzio con la False Memory Syndrome Foundation venne accellerato da una frase in un’intervista, che apparve in una rivista di Amsterdam per pedofili: è “volontà di Dio” se gli adulti vogliono fare sesso con i bambini. (Sua moglie Hollida rimase nella Fondazione dopo che lui lasciò.)

In linea con l’uso “creativo” che la Fondazione fece delle statistiche, il dottor Underwager disse ad un gruppo di giornalisti inglesi nel 1994 che secondo “prove scientifiche” il 60% di tutte le donne, molestate da bambine, credevano che l’esperienza fosse stata positiva per loro.

I suoi discorsi magniloquenti si fecero sentire in tutti i tribunali del mondo, spesso via satellite. Gli avvocati difensori di Woody Allen si rivolsero a lui, disse vantandosi, quando Mia Farrow accusò il suo ex marito di aver molestato la loro figlia di sette anni. Underwager fu un’icona virtuale nella lobby cattolica irlandese a Dublino, in cui vennero usati i suoi discorsi contro un programma di prevenzione sugli abusi minorili. Venne, finchè il suo difendere la pedofilia non gli costò una altrimenti scintillante reputazione , ampiamente citato per mezzo stampa, stampa che non considerò minimamente gli abusi sui minori come abberrazione isterica.

E’ la più grande autorità sulle “false memorie”, nelle aule di corte viene però più volte mostrato come un ciarlatano. Nel 1988, una decisione del tribunale di New York sancì che il dottor Underwager “non era assolutamente qualificato per giudicare se una vittima fosse stata sessualmente abusata oppure no.” Nel 1990, la testimonianza sulle “false memorie” venne ritenuta impropria “non vi è alcuna prova che i risultati del lavoro di Underwager siano stati accolti dalla comunità scientifica.” In Minnesota un giudice stabilì che la teoria sulle “false memorie” di Underwager era come avere un esperto che dicesse alla Giuria che (la vittima) stava mentendo. ”

Peter e Pamela Freyd, gli amministratori esecutivi della Fondazione, si unirono ad Underwager nel 1991, la loro storia si rivelò altrettanto infelice. Jennifer Freyd, la figlia, un professore di Psicologia presso l’Università dell’Oregon, ha apertamente livellato accuse di abusi contro i suoi genitori in una conferenza sulla salute mentale dell’agosto 1993 ad Ann Arbor, in Michigan.

“La mia famiglia era visibilmente malata”, disse. “Mi riferisco a delle cose che tutti sapevano.” Ha portato l’alcolismo del padre come esempio. “Durante la mia infanzia, mio padre discusse spesso della suo abuso avvenuto quando aveva 11 anni da parte del padre, definendosi un “miracolato”.

All’età di 13 anni, Jennifer Freyd compose una poesia sulle visite notturne del padre:

Sono intrappolata in una ragnatela,
Una rete di profondo, profondissimo terrore.

I miei genitori oscillavano dalla negazione di questi sintomi e sentimenti … all’utilizzarli per screditarmi. ”

“Mio padre disse a molte persone che avevo danni celebrali.” L’accusa era improbabile. Al momento, Jennifer Freyd era una studentessa della National Science Foundation Fellowship. Insegnò presso la Cornell e ricevette numerosi premi per la ricerca. Pamela Freyd si rivolse al suo psichiatra, il dott. Harold Lief, attualmente membro del Consiglio consultivo della Fondazione, per visitare Jennifer.

“Mi spiegò che non pensava fossi stata abusata,” ricorda Jennifer. La diagnosi del Dr. Lief, si basò sulla sua convinzione che le fantasie di Peter Freyd fossero rigorosamente “omoerotiche.” Naturalmente, la figlia si insospettì riguardo l’assunto che le fantasie omoerotiche o un matrimonio eterosessuale escludano di fatto la possibilità di molestie su un minore. La logica distorta di Lief è un marchio di fabbrica della Fondazione.

E’ uno stretto collega di Martin Orne. Il Dr. Lief, ex maggiore in un campo medico dell’esercito, si unì alla University of Pennsylvania nel 1968. Il dr. Orne si consultò con lui su diversi studi della programmazione ipnotica. I suoi scritti accademici rivelano una gamma peculiare di interessi professionali, tra cui “Orgasm in the Postoperative Transsexual” per gli archivi sul comportamento sessuale, e una esplorazione delle possibilità della vita dopo la morte per una rivista sulle malattie mentali a cura del collega della Fondazione, Paul McHugh. Lief fu un direttore del Center for Sexuality and Religion ed ex presidente del Sex Information and Education Council.

E’ infine un membro originale del consiglio della False Memory Syndrome Foundation. Altri due, Jon Baron da Penn U. e Ray Hyman (che lavora per il suddetto Skeptical Inquirer), professore di Psicologia presso l’Università dell’Oregon, si dimisero dal consiglio dopo che Jennifer Freyd pubblicò le sue considerazioni sugli abusi infantili e i suoi genitori con il terapeuta cercarono, in maniera ridicola di screditarla.Vennero sostituiti da David Dinges, co-direttore – con l’onnipresente Martin Orne – dell’Unità di Psichiatria Sperimentale presso l’Università di Pennsylvania.

“A volte rimango sbigottita nel pensare che alcune delle mie memorie venivano considerate false” dice Jennifer: “mentre le memorie di mio padre alcolista, venivano considerate sane e razionali” Dopo tutto non ricorda abusi impossibili: “Mi ricordo dell’incesto subito in casa da mio padre ….Cominciai a ricordare quando ero a casa, poche ore dopo la seconda sessione che feci dal terapista, uno psicologo iscritto all’albo che lavorava in una ottima equipe in un clinica rinomata.

“Durante quella seconda seduta dal mio terapista, espressi molta ansia riguardo al fatto che i miei genitori sarebbero arrivati nel weekend. A circa metà della sessione di analisi mi chiese se fossi mai stata abusata sessualmente. Avvertì immediatamente una sensazione strana. Nessuno mi aveva mai posto questa domanda. Risposi: ‘No”, ma … nel giro di poche ore cominciai a tremare incontrollabilmente, travolta da flashback intensi e terribili. “Jennifer si chiede come mai i suoi genitori vengano creduti. “Alla fine, è proprio perché sono stata abusata che vengo screditata, nonostante il mio successo personale e professionale?”

Pamela Freyd pubblicò una lettera aperta difendendo il marito nel processo a Ralph Underwager riguardante gli abusi sui bambini nel 1991. Venne ripubblicata l’anno seguente sotto il nome di Confabulations. Intriso di sentimentalismo, il libro si concentra sulla “distruzione delle famiglie” causata dalle false accuse sugli abusi di minori sostenute da gruppi come le femministe.” Il direttore esecutivo, Freyd, spesso si riferisce ai gruppi femministi che hanno abbracciato la causa dei bambini vittime di abusi come “lesbiche,” dopo che il bizzarro Dr. Underwager, affermò: “Queste donne sono probabilmente gelose del fatto che gli uomini possano amarsi da soli, essere compagni, amici e di entrare in intimità.”

Il resoconto di Pamela Freyd sulla famiglia, per Jennifer è palesemente falso. In un messaggio elettronico da parte di suo padre, quest’ultimo riconosce apertamente che nella versione della moglie “vennero deliberatamente inseriti elementi fittizi.”

“‘Fittizio è un termine eufemistico” osservò Jennifer nel corso della conferenza ad Ann Arbor. L’articolo scritto dai suoi genitori sostiene che venne negato a Jennifer l’incarico in un’altra università a causa della mancanza di pubblicazioni. “Infatti,”contrattacca Jennifer, “Mi trasferì all’Università dell’Oregon nel 1987, solo quattro anni dopo aver ricevuto il dottorato ed aver accettato una posizione di professore di ruolo al dipartimento associato di psicologia, uno dei migliori dipartimenti di Psicologia del mondo …. Mia madre inviò l’articolo di Jane Doe al mio college durante l’anno della promozione – cioè, l’anno in cui divenni professoressa a tutti gli effetti. Fui assolutamente mortificata quando venni a conoscenza di questa violazione della mia privacy e della verità “.

Le tecniche di manipolazione sono un altro marchio di fabbrica della fondazione. Lana Alexander, editrice di una newsletter per le vittime degli abusi sessuali sui minori, osserva “molte persone ritengono la teoria della sindrome delle false memorie, una strategia di difesa calcolata e sviluppata dagli imputati, dagli avvocati e dagli esperti che li difendono .”

Un gran numero di storie legittimate dalla stampa hanno manipolato l’opinione pubblica. Il concetto di falsa memoria serve allo stesso scopo, della negazione dell’Olocausto. Modella l’opinione. Vengono dimenticati i terribili omicidi e l’imputato si trasforma in martire, nella vittima.

Nell’articolo “How Do We Know We are Not Representing Pedophiles”, scritto il 29 Febbraio 1992 per la newsletter della FMSF Pamela Freyd ridicolizza la convinzione che alcumi membri dell’organizzazione perché “siamo un bel gruppo di persone, con i capelli grigi, ben vestite, sane, sorridenti, quasi ogni persona che ha frequentato i nostri incontri è amichevole e interessante”.

FUOCO AMICO

La gente dimentica le cose. Soprattutto quelle orribili. Alla fondazione c’è qualcuno che ha rimosso i suoi ricordi, o “falsa memoria”, di un abuso sessuale. – Pamela Freyd, fondatrice della FMSF.

La fase più sanguinosa del dibattito fu quella in tribunale. I mercenari del circolo di psichiatri di Martin Orne vennero costantemente chiamati in causa per gettare fumo negli occhi della Giuria per nascondere le operazioni di controllo mentale CIA. Questo ramo della comunità psichiatrica si adopera nella programmazione di serial killer, assassini politici ed esperimenti su soggetti involontari. Gli psichiatri dell’Agenzia presenti sul banco dei testimoni dirigono lo sguardo della stampa lontano dalla CIA, e l’accusa ad un fine predeterminato.

L’influenza di Orne contribuì nel far risultare il caso un abuso di alto profilo: la causa da $ 8.000.000 intentata da Gary Ramona di Napa, in California contro la terapeuta infantile Marche Isabella e lo psichiatra Richard Rose. Ramona, accusò che la terapista della figlia Holly fece emergere flashback di abusi che non erano mai avvenuti, rovinandogli il matrimonio e la carriera come vice presidente delle cantine Robert Mondavi. Sua moglie e il suo datore di lavoro, si noti bene, credettero subito alle accuse di Holly. Nel maggio del 1994, Ramona ricevette un premio della giuria di 500.000 dollari. Accolse la decisione come una “grande vittoria”.

Tuttavia, Holly Ramona continuò a sostenere che venne abusata sessualmente dal padre, anche se non sono state depositate alcune accuse agli atti. Holly, ha prima accusato il padre il 15 marzo 1990, con la madre e Isabella presenti. La ragazza presentò una causa civile contro di lui a Los Angeles County, ma prima che iniziasse il processo completo il padre riuscì a sistemare la cosa a Napa.

Il caso riguardò l’utilizzo dell’amytal di sodio per resuscitare le vecchie memorie. Holly Ramona mostrò alcuni dei sintomi dell’abuso – quali la paura per gli esami ginecologici, la fobia dei denti a punta, (caratteristica del padre). Il Dr. Rose scrisse nelle sue note, che sotto l’influenza del medicinale, Holly, ricordò dettagli specifici di molestie sessuali.” Ma Orne, che fu un pioniere nell’uso dell’amytal di sodio nella ricerca sull’ipnosi, affermò davanti alla corte che il farmaco non era “utile per accertare ‘la verità.” Il paziente diventa ricettivo alle suggestioni dovute al contesto e ai commenti degli intervistatori ».

Eppure il capo della giuria dichiarò per i registri del processo che Isabella e Rose non impiantarono falsi ricordi di abusi, come aveva lamentato il padre di Holly, ma sono stati negligenti nel rafforzare le memorie di Holly esposte sotto l’influenza dei barbiturici. La Corte ritenne irrilevante il fatto che Holly avesse subito abusi in passato, ignorando quasi del tutto l’interesse legale delle dichiarazioni della vittima e di quelle dei terapeuti.

I terapeuti non furono, contrariamente alla maggior parte dei report della stampa, gli unici a dover sopportare il peso della colpa. La giuria ritenne che Ramona sia colpevole del 5% di ciò che gli è successo, i terapisti di Holly il 55% e il 45% andò alla madre e alla Robert Mondavi Winery.

Le false memorie non hanno una storia clinica o una sintomatologia (le memorie represse hanno entrambi), ma il concetto ha retto comunque in tribunale.

Tutto ciò che rimaneva da fare era fornire una spiegazione scientifica. La Fondazione sparse la voce che vi fosse una “sindrome” che si stava diffondendo in tutta la società “distruggendo la famiglia.” Quale è dunque l’origine della false (non inesatte o annebbiate o frammentate) memorie? Quali sono i sintomi? Deve essere ancora fornito un modello che descriva le false memorie negli abusi rituali.

Una delle più prolifiche divulgatrici della teoria dei falsi ricordi fu Elizabeth Loftus, una docente di Psicologia e di diritto presso l’Università di Washington a Seattle e un membro del Consiglio consultivo della Fondazione. Il dualismo negli interessi scientifici fece sorgere il sospetto che l’organizzazione si impegnò più a difendere gli autori degli abusi che a portare alla luce i fatti. La Loftus testimoniò in oltre 150 casi prima di unirsi alla Fondazione, difendendo sempre gli imputati. Nel 1991 pubblicò una autobiografia professionale, Witness for the Defense, uno studio su otto processi penali nei quali la donna intervenne come testimone esperto. Nel suo libro, la Loftus – descritta come “l’esperta che mette alla prova la memoria” – ammette che i suoi critici considerano le sue ricerche “non riscontrabili in situazioni reali” e le sue dissertazioni in aula “premature e altamente pregiudizievoli”.

Un giornalista che fa recensioni di libri scrive sul New York Times: “La sua testimonianza sarebbe meno controversa se potesse distinguere tra l’innocente e il colpevole e riservare il suo aiuto per il primo.”

Elizabeth Loftus utilizza 2 criteri per prendere la difesa degli imputati. Il primo è quando il testimone oculare rappresenta la primaria o la sola fonte di accusa. Secondo, l’accusato deve comportarsi da innocente – non voleva testimoniare per Ted Bundy in quanto una volta il serial killer, sorrise al procuratore, che considerò una espressione di colpevolezza – e gli avvocati della difesa devono crederci.

Nel maggio del 1994 la Loftus alla Harvard Medical School rese note le sue ricerche sulla “sindrome delle false memorie”. Vennero innestati falsi ricordi nelle memorie di 24 uomini e donne tra i 18 ei 63 anni. ” La Dr. Loftus riferì che i genitori dei volontari “collaborarono per produrre un elenco di eventi che presumibilmente avvennero nella prima infanzia del volontario.” Tre degli eventi ebbero effettivamente luogo. Ma non uno, cioè una giornata di shopping. Alcuni dei volontari hanno ricordi, impiantati tramite suggestione, di aver vagabondato per un centro commerciale.

Karen Olio, autrice di decine di articoli sugli abusi sessuali, lamenta il fatto che gli studi sulla memoria della Loftus “Esaminano solo la possibilità di impiantare una memoria singola con cui molte persone potrebbero facilmente identificarsi (Perdersi in un centro commerciale, svegliarsi per colpa di un rumore notturno) . La possibilità di ‘impiantare’ ricordi terrificanti e vergognosi che differiscono notevolmente dall’esperienza di un individuo, come memorie di un abuso infantile, in individui che non hanno subito traumi, deve essere ancora testata.”

Lo psichiatra John Brier della University of Southern California scoprì che quasi due terzi di tutte le vittime degli abusi rituali segnalarono delle amnesie episodice o totali ad un certo punto della loro vita. Più piccolo è il bambino, più violento è l’abuso, più sarà probabile che si verifichino questi vuoti di memoria. Gli stessi risultati sono stati ottenuti presso l’Università della California a San Francisco dallo psichiatra Lenore Terr. Quest’ultimo concluse che i bambini sottoposti a ripetuti abusi erano più propensi a reprimere i ricordi che le vittime di un singolo evento traumatico.

La psicologa clinica Catherine Gould si trovò di fronte decine di bambini che subirono abusi rituali. Alla Conferenza Nazionale del settembre 1993 sui crimini contro i bambini a Washington, DC, la Gould obiettò che gli studi di Elizabeth Loftus ignoravano le precedenti ricerche sul trauma e sulla sua influenza nella memoria.

“La mia preoccupazione riguardo Elizabeth Loftus,” disse la Gould: “è che nel suo libro ha scritto, in modo corretto, che i suoi dati non ci dicono nulla sulla natura delle memorie negli eventi traumatici. Eppure nonostante questo, non protesta contro la cattiva interpretazione delle sue teorie da parte di gruppi che sono impegnati a screditare i resoconti dei sopravvisuti agli abusi rituali. Credo che la dottoressa Loftus, come altri psicologi, abbiano la responsabilità etica di assicurare che i loro risultati vengano interpretati e applicati corettamente e non venir manipolati per servire l’agenda politica di gruppi quali la False Memory Syndrome Foundation. Mi chiedo se ci abbia mai pensato. ”

Alcuni psicologi accusano la Loftus di falsificare i dati della sua ricerca.

Ora però che la dottoressa era riuscita ad ottenere la “prova” che era possibile impiantare un falso ricordo, gli amici della Fondazione in occasione della Conferenza di Harvard annunciarono che avrebbero individuato le cause neurologiche e cognitive del disordine. Daniel Schacter, uno psicologo di Harvard e organizzatore della conferenza, affermò che il “confabulatore” seleziona un frammento di memoria reale, ma confonde il suo vero contesto, e si basa su altri pezzi di esperienza per costruire una storia che abbia un senso.” Il Dr Morris Moscovitch, un neuro-psicologo presso l’Università di Toronto, affermò che anche i “Danni Cerebrali” potrebbero evocare un “falso ricordo”. Osservò che i malati di mente con difetti al lobo frontale spesso immaginavano storie che confondevano con ricordi reali.

I risultati della ricerca presentati al convegno di Harvard non erano così sconcertanti. Tutto ciò che era stato provato era che i bambini dimenticano, si confondono e si fanno i castelli in aria.

Il terapeuta di Seattle, James Cronin, uno dei critici più severi della Fondazione, ritenne che il concetto di falso ricordo è promosso come fatto assodato ad un pubblico condizionato alla frammentazione della conoscenza, alla sciarade intellettuale, all’elitarismo e alle astrazioni sterili che spesso vengono scambiate per “esperienza universitaria”. I cosiddetti esperti salgono ora a cavallo della loro “sindrome da falsi ricordi” e i terapeuti che nutrono ‘pregiudizi’ vengono considerati opportunisti “.

Eppure il New York Times acclamò la conferenza di Harvard come qualcosa di “epico”. Le vittime degli abusi però non avevano per nulla voglia di festeggiare. Finalmente, gli scienziati di tutto il mondo arrivarono ​ad “un consenso sui meccanismi mentali che possono favorire la falsa memoria.” Un consenso? In realtà, il “consenso” degli psicologi, almeno l’88%, è sul fatto di credere che tutto ciò diventerà una piaga per la società.

La storia del Times è tipica, nel contesto del disprezzo mediatico che ricevevano le vittime degli abusi rituali e i loro terapeuti.

60 Minutes, ad esempio, scagionò pubblicamente Michaels Kelly, dalle accuse che la videro implicata nella molestia di decine di giovani nel 1984. Michaels fu condannata a 47 anni di carcere per aver sodomizzato bambini sotto la sua responsabilità con degli attrezzi da cucina. La sentenza venne ribalta nel marzo 1993 quando la corte dichiarò che il processo alla Michaels non fu valido.

60 Minutes. però, nella sua fretta di presentare la Michaels come una povera innocente, scoprì un articolo del maggio 1991 del New York Times sul processo, e le testimonianze di quattro ufficiali presenti che testimoniarono il fatto che la signorina Michaels e suo padre si stessero baciando in bocca e accarezzando durante le visite alla prigione. Jerry Vitiello, un carceriere, disse “vidi il signor Michaels baciare con la lingua la donna, strofinarsi sulle sue natiche e toccarle i seni”. Simili resoconti vennero riportati da 3 donne che lavoravano nel carcere. Le bizzarre avventure sessuali di Michaels Kelly – riportate fedelmente da Lisa Manshel nel 1990 sul NapTime – vennero scartate unilateralmente dal Sixty Minutes, garantendole la libertà per delle leggi sbagliate sugli abusi minorili.

RICORDANDO SATANA

La False Memory Syndrome Foundation fece il suo debutto con la storia in 2 parti intitolata “Ricordando Satana”, scritta da Lawrence Wright sul New Yorker di aprile e maggio 1993. La storia (ripubblicata nel 1994 in forma di libro), riguarda un processo su un abuso rituale a Olympia, Washington, che culminò con una condanna a 20 anni di carcere per lo sceriffo di Thurston County, Paul Ingram, presidente del partito repubblicano locale. Ingram cercò sempre di far ritirare l’accusa, una mossa rifiutata da una Corte d’appello nel 1992. Jim Rabie, accusato allo stesso modo, non fu condannato, era un lobbista della Washington State Law Enforcement Association e un ex detective della polizia assegnato alle cause sugli abusi di minori. Le conclusioni di Wright, tuttavia, si basarono sulle false opinioni degli psichiatri della FMSF: le accuse fatte dalle due figlie di Ingram, e la sua confessione alla polizia, erano fantasie male interpretate da Ingram se stesso e dalle figlie.

Wright oppose a qualsiasi domanda sugli abusi la teoria dei falsi ricordi. Tra le autorità consultate da Wright ci fu il membro del consiglio della Fondazione, Paul McHugh, direttore del dipartimento di psichiatria e scienze comportamentali alla Johns Hopkins. Come Margaret Singer, fu un veterano del Walter Reed Army Institute of Research (1961-1964) e si destreggiò tra i circoli politici. Per tre anni (1986-1989), McHugh fu Presidente della sezione sugli studi bio psicologici della National Institutes of Health e fu ex membro della Commissione consultiva del governatore del Maryland.

McHugh fu uno scettico incrollabile della memoria repressa. Wright disse che “la maggior parte dei traumi non vengono bloccati dai bambini, che se li ricordano fin troppo bene.” Nella maggior parte dei casi, infatti è così. Tuttavia l’opinione professionale di McHugh lascia aperta la possibilità che qualche forte trauma possa venir represso.

Citò come esempio i bambini di Chowchilla, California, che vennero rapiti in uno scuolabus e sepolti vivi. “Ricordano quell’orrore fin troppo bene.” Non esattamente. Infatti, l’uso successivo dell’ipnosi da parte dell’FBI fu il risultato del fallimento nel ricomporre i ricordi dei piccoli. Dopo il loro rilascio, nessuno dei bambini ebbe un ricordo chiaro dei sequestratori, non li poterono identificare – e non ci riuscì neppure l’autista dell’autobus, Ed Ray, che sotto ipnosi riportò i numeri della targa del van.

La difesa di Ingram da parte di Wright si può notare nelle opinioni espresse su Richard Ofshe, uno psicologo di Berkeley, rinomato esperto di controllo mentale e amico della False Memory Syndrome Foundation. Ofshe scrisse, spiega Wright, “molto su come le tecniche di controllo mentale sviluppate nella Cina comunista, nell’Unione Sovietica e nella Corea del Nord sono state impiegate e raffinate da vari culti religiosi negli Stati Uniti.” Spostare l’attenzione sul controllo mentale applicato nei paesi comunisti è una delle tattiche preferite dalla confraternita americana del controllo mentale perchè non si puntino i riflettori sulle tecniche altamente sofisticate applicate nei paesi “democratici”(spesso in forma di sperimentazione su soggetti ignari).

Wright evitò in qualche modo di menzionare come Ofshe fosse nettamente in contrasto con gran parte della American Psychological Association. Sta affrontando una causa, con Margaret Singer, da $ 30 milioni nei confronti dell’APA per aver ingaggiato una “cospirazione” atta a “distruggere” la loro reputazione e prevenire che portino le loro testimonianze in aula. Parte di entrambi i redditi della Singer e di Richard Ofshe derivano dalle consulenze come esperti per conto di pedofili accusati. La loro denuncia, afferma che i membri del APA attraverso “ripetute bugie” hanno “cercato di screditare e mettere in pericolo le loro carriere.”

L’Associazione negò categoricamente le accuse. Due Corti archiviarono il caso in fretta. L’APA rilasciò una dichiarazione alla stampa affermando che l’organizzazione consigliò solo ai suoi membri di non testimoniare in tribunale sul tema del lavaggio del cervello con “coercizione persuasiva” (un concetto, dopo tutto, propagandato dalla CIA durante la guerra di Corea per giustificare la barbara sperimentazione sul controllo mentale effettuata sui cittadini americani), e che non hanno cospirato in nessun modo per mettere in pericolo le carriere di Ofshe, Singer o di chiunque altro.

Molti nella professione di Ofshe credettero che fosse un incredibile opportunista. Veniva sempre intervistato dai quotidiani e nei vari talk show televisivi, affermando che non vi fossero prove a sostegno degli abusi rituali. Il suo rifiuto categorico ignorarono la confessione di Ingram e una serie di decisioni delle Giurie in tutto il paese. Ci sono poi, per citare un esempio documentato di prove che Ofshe ignora, i tunnel sotto la scuola materna McMartin, Uno dei casi più ampiamente pubblicizzati. E un raid contro i Children of God, installati in Argentina nel 1993 risultò nel ritrovamento di materiale pedo ritual pornografico. Le prove ci sono – Ofshe semplicemente si rifiuta di riconoscele. Uno specialista con le credenziali di Ofshe avrebbe sicuramente esplorato l’abbondanza di prove se fosse stato uno psicologo integerrimo. Invece, cinguetta un categorico “non ci sono prove” pienamente consapevole del fatto che i professionisti lo avrebbero sconfessato. Ma non il pubblico credulone.

Il 3 dicembre 1993 al Roland talk show, venne intervistata una donna che sostenne di avere flashback di abusi. Il Dr. Ofshe venne invitato a partecipare al programma. Roland chiese a Ofshe se “un ricordo d’infanzia terribile,quale può essere un abuso, possa venir represso.”

“Non c’è assolutamente alcuna ragione per pensare che ciò sia vero,” disse Ofshe. “E non lo dico solo io – questa è la somma e la sostanza di tutto ciò che la scienza conosce sulla funzione del cervello umano.” Questa, naturalmente, è una bugia trasparente. Ofshe si è dimenticato di specificare che le “false memorie” sono la ciarlatanata psicologica del ventesimo secolo.”

Il Dr. Daniel Lutzker, uno psicologo presso il Milton Erickson Institute, era seduto tra il pubblico – mentre tratteneva la rabbia per le false dichiarazioni di Ofshe sulla psicologia del trauma. Si alzò in piedi e sostenne che l’abuso sessuale può effettivamente seppellire i ricordi. I”Ricordi repressi”, replicò Lutzker, “non sono solo importanti, sono la pietra angolare della maggior parte delle psicoterapie. Il fatto è che più l’esperienza è terribile, tanto più è probabile che essa venga repressa! ”

Ofshe rispose che non vi fosse “nessuna prova”, per sostenere una cosa così senza senso.

Lutzker con ovvia incredulità, rispose a Ofshe che non farebbe tali oltraggiosi commenti se si fosse mai degnato di sfogliare “qualsiasi libro sulla psicoterapia di base.”

“Se lo sta inventando!” rispose Ofshe. Lutzker continuò a fissarlo incredulo.

La massima contraddizione alle opinioni degli esperti di Ofshe apparve nel settembre del 1994 in un articolo sui rapimenti alieni del settimanale LA Weekly (un altro fenomeno che secondo la Fondazione causerebbe i “falsi ricordi”).

“Ci sono un sacco di persone non preparate la fuori,” disse il Dr. Ofshe disse a Gardetta, “che utilizzano tecniche veramente potenti sulle persone. Visualizzare questo tipo di cose sotto ipnosi – le adduzioni, i culti satanici, l’abuso sessuale – è una cosa normale per coloro che non hanno esperienza. Ecco perché, per gli individui sottoposti a ipno-terapia è così traumatico, l’ipno-terapista può essere infatti visto come un moderno predatore sessuale “.

Una mattina tempo dopo, Gardetta si svegliò trovandosi uno sfogo triangolare sul palmo della sua mano sinistra.

“Non mi sorprese”, scrisse Gardetta.” Le cose intorno alla casa – situata su una collina in una zona rurale – sono sempre state strane. Alcuni pomeriggi si sentivano rumori di idropulitrice tutt’attorno alla casa, di cui era impossibile discernere l’origine. Le luci si accendevano da sole e il sensore di movimento del sistema di allarme scattava ogni mattina tra le 5 e le 6. Una sera, sentii dei piccoli passi attraversare il tetto. Corsì fuori per vedere i fili elettrici che collegavano un telefono vicino svolazzare per aria senza che vi fosse vento . ”

La misteriosa confraternita del controllo mentale ha colpito ancora, lasciandosi alle spalle altre memorie da denunciare agli “scettici” della FMSF – la risposta della CIA alla Flat Earth Society.

http://www.neovitruvian.it/2012/03/22/espe...-stile-nazista/

orso in piedi
 
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