Movimento Indigeno

La III Guerra Mondiale?

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moma91
view post Posted on 29/11/2011, 21:43




no non lo permetteranno. dici che tutta l europa ci va di mezzo? io dico di no probabile che saranno coinvolti solo alcuni stati....
 
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view post Posted on 30/11/2011, 12:22

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CITAZIONE (moma91 @ 29/11/2011, 21:43) 
no non lo permetteranno...........

Moma,vorrei tanto che tu avessi ragione,ma non vedo chi possa oggi opporsi ai poteri che stanno governando l'occidente.
Hai mai pensato che siamo piu di 7.000.000.000?Hai mai pensato che la finanza,cosi come è congeniata oggi,non puo piu sostenersi ed è strutturalmente portata ad implodere?E non è un se ma un quando.
Uno sfoltimento deciso dell'umanita è congeniale ai loro programmi e la risoluzione dei problemi che essi stessi hanno innescato.
Di questo sono piu che convinto.Soltanto noi possiamo torglierli questo potere,fermare questo piano diabolico ed in questo sito ci sono le risposte giuste sul da farsi.Un vecchio detto recitava cosi"chi è causa del proprio male pianga se stesso"Gli strumenti ci sono,il modo esiste,sta solo ed unicamente a noi agire,e se non lo facciamo,beh...........!

orso in piedi
 
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view post Posted on 6/12/2011, 14:27

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Allarghiamo dalla visione prettamente politico/economica(controllo del petrolio mondiale)a quella prettamente militare.Qui le cose vanno decisamente peggio.Gli USA stanno intervenendo in vari paesi,Europa compresa,per chiudere la Russia e la Cina in una morsa di dissuasione atomica,che prende il nome di "Difesa Anti-missili Balistici "(BMD).Parlare di difesa è un eufemismo,in quanto il confine tra armi di difesa e attacco è ,in questo caso, alquanto labile.Un interessante articolo apparso su Nexus www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti...NTIVA-NUCLEARE/
cita fatti concreti da cui ognuno puo trarre le proprie conclusioni.

Perché Mosca non si fida di Washington sulla difesa missilistica. Verso una guerra preventiva nucleare?

F. William Engdahl Global Research, 2 dicembre 2011



La maggior parte del mondo civilizzato è beatamente inconsapevole che stiamo marciando inesorabilmente verso una sempre più probabile guerra nucleare preventiva. No, non è affatto tra Iran e Israele. Riguarda la decisione di Washington e del Pentagono di spingere Mosca contro il muro con quello che è, eufemisticamente chiamato, Difesa Anti-missili Balistici (BMD). ?Il 23 novembre, un generalmente schivo presidente russo Dmitrij Medvedev, ha detto al mondo, in termini chiari, che la Russia è pronta a dispiegare i suoi missili al confine con l’Unione europea, tra Polonia e Lituania, e possibilmente a sud, vicino a Georgia e Turchia, membro della NATO, per contrastare l’avanzato processo di costruzione dello scudo di difesa missilistica statunitense: “La Federazione russa implementerà a ovest e a sud del paese, moderni sistemi d’arma che potrebbero essere utilizzate per distruggere la componente europea della difesa missilistica degli Stati Uniti”, ha annunciato alla televisione russa. “Uno di questi passi potrebbe essere il dispiegamento di sistemi missilistici Iskander a Kaliningrad” (1). Questi sono sistemi missilistici balistici di teatro. L’ultima versione dell’Iskander, l’Iskander-K, i cui dettagli rimangono top secret, avrebbe una gittata di 2000 km e trasporterebbe missili da crociera con una precisione sul bersaglio di 7 metri o meno.?Medvedev ha dichiarato di aver ordinato al ministero della difesa russo di avviare “immediatamente” il sistema radar di Kaliningrad, che avvertendo di attacchi missilistici imminenti, pone in stato di prontezza al combattimento. Ha chiesto di estendere i bersagli presi di mira dalle forze strategiche missilistiche nucleari russe e il ri-allestimento dell’arsenale nucleare della Russia con nuove testate, in grado di perforare lo scudo difensivo USA/NATO, da rendere operative in sei anni, entro il 2018. Medvedev ha anche minacciato di far abbandonare alla Russia il nuovo Trattato di riduzione dei missili START, se gli Stati Uniti continuano come annunciato.?Medvedev ha poi giustamente sottolineato il legame inevitabile tra missili “difensivi” e missili “offensivi”: “Dato il legame intrinseco tra le armi offensive e quelle difensive strategiche, le condizioni per il nostro ritiro dal trattato New Start, potrebbero anch’esse verificarsi“, ha detto. (2)?Il presidente russo non ha usato mezzi termini: “Ho ordinato alle forze armate di sviluppare misure per garantire, se necessario, di essere in grado di distruggere i sistemi di comando e controllo” dello scudo USA, ha detto Medvedev. “Queste misure sono appropriate, efficaci e a basso costo.” La Russia ha ripetutamente avvertito che lo scudo BMD globale degli Stati Uniti è progettato per destabilizzare l’equilibrio nucleare e rischia di provocare una nuova corsa agli armamenti. Il presidente russo ha detto che piuttosto che prendere sul serio le preoccupazioni russe, Washington ha invece “accelerato” lo sviluppo del suo BMD. (3)?Non era la prima volta che Medvedev ha minacciato di prendere contromisure verso la crescente pressione dell’accerchiamento militare della Russia dal Pentagono. Nel novembre 2008, mentre la minaccia del BMD degli Stati Uniti è stato resa nota al mondo, Medvedev ha fatto un discorso televisivo al popolo russo, in cui dichiarava: “vorrei aggiungere qualcosa su quello che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni: cosa è? E’ la costruzione di un sistema globale di difesa missilistica, l’installazione di basi militari intorno alla Russia, l’espansione sfrenata della NATO e altri simili ‘regali’ alla Russia, abbiamo dunque tutte le ragioni per credere che stiano semplicemente testando la nostra forza.” (4) Questa minaccia è stata abbandonata alcuni mesi dopo, quando l’amministrazione Obama ha offerto un ramo d’ulivo, ora chiaramente ingannevole, sulla reversibilità della decisione di dispiegare il BMD in Polonia e nella Repubblica ceca.

La Russia minaccia di dispiegare i suoi missili anti-BMD Iskander a Kaliningrad?
Questa volta Washington non ha perso tempo segnalando che sta giocando al gioco del tiro al piccione termonucleare. Non ci sono più belle parole come “reset” ,nelle relazioni USA-Russia. Un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Obama, ha dichiarato, “non limiteremo o cambieremo in alcun modo i nostri piani di schieramento in Europa.” Il governo degli Stati Uniti continua ad insistere sulla tesi plausibile che gli impianti di difesa missilistica sono finalizzati ad una minaccia di un possibile lancio nucleare iraniano, cosa poco credibile. Il vero rischio di attacco missilistico nucleare iraniano, all’Europa, viste le realtà del BMD globale degli Stati Uniti, nonché degli impianti israeliani, e la realtà delle capacità nucleari dell’Iran, è nei migliori resoconti imparziali, vicino allo zero.?Due giorni prima, il 21 novembre, Washington aveva gettato una piccola carota a Mosca. La sottosegretaria di stato per il controllo delle armi, Ellen Tauscher, ha detto che Washington è pronta a fornire informazioni sulla velocità del missile dopo che ha consumato tutto il suo carburante. Queste informazioni, indicato come velocità massima (VBO), aiuta a determinare che obiettivo colpirebbe. (5) Chiaramente, la cosa non era vista da Mosca come una concessione seria, che chiede una piena collaborazione con il dispiegamento dei missili US/NATO per assicurare che non saranno mai utilizzati contro la Russia. Dopo tutto, data l serie di bugie e di promesse non mantenute di Washington, non vi è nemmeno alcuna garanzia che la velocità sia quella vera.?Dopo la riunione di inizio ottobre a Bruxelle, dei ministri della difesa della NATO, il capo della NATO Anders Fogh Rasmussen ha detto, a proposito del Programma nominalmente europeo della Difesa antimissile della NATO, “Ci aspettiamo che sia pienamente operativo nel 2018.” La Spagna ha appena annunciato che prevede di unirsi al programma missilistico statunitense, unendosi a Romania, Polonia, Paesi Bassi e Turchia, che hanno già accettato di schierare i componenti chiave della futura rete di difesa anti-missile sul proprio territorio. (6)?Le preoccupazioni della Russia sono causate dal notevole miglioramento dell’intero sistema di difesa missilistico da parte di Washington, che sta prendendo la forma di un sistema BMD globale che circonda la Russia da tutti i lati.

Full Spectrum Dominance…?
L’ultima volta che lo “Scudo” della difesa missilistica di Washington ha fatto notizia, è stata nel settembre 2009, all’inizio della amministrazione Obama, quando il Presidente degli Stati Uniti aveva offerto di ridurre la provocatoria presenza di stazioni radar speciali e di missili anti-missili statunitensi in Polonia e nella Repubblica ceca. E’ stata una chiara tattica per preparare la strada a ciò che Hillary Clinton ha ridicolmente chiamato “reset” delle relazioni USA-Russia, dai giorni della tensione Bush-Putin. Tuttavia, l’obiettivo strategico dell’accerchiamento del potenziale oppositore nucleare al mondo, con la difesa missilistica, è rimasta una credibile strategia degli Stati Uniti.?Barack Obama aveva annunciato allora che gli Stati Uniti stavano mutando i piani dell’amministrazione Bush per far stazionare missili anti-missili balistici degli USA in Polonia e un sofisticato radar nella Repubblica Ceca. La notizia è stata salutata a Mosca come una importante concessione. (7) I successivi sviluppi mostravano chiaramente che, lungi dall’abbandonare i loro piani per uno scudo missilistico in grado di paralizzare qualsiasi potenziale lancio nucleare russo, gli Stati Uniti stavano semplicemente optando per un sistema globale più efficace, la cui fattibilità era stata dimostrata nel frattempo.?Per placare i polacchi, l’Amministrazione Obama ha anche accettato di fornire alla Polonia i missili Patriot degli Stati Uniti. Il ministro degli esteri della Polonia di allora e di oggi, è Radek Sikorski. Dal 2002 al 2005 è stato a Washington come membro dell’American Enterprise Institute, un noto think-tank di neo-conservatori, e direttore esecutivo della New Atlantic Initiative, un progetto per portare più paesi ex-comunisti possibili dell’Europa orientale nella NATO. Non c’è da stupirsi che Mosca non vedesse i missili USA in Polonia come amichevoli, e neanche oggi.?Nel maggio 2011 l’Amministrazione Obama aveva annunciato che i missili che avrebbe dato ora alla Polonia consisteva nei nuovi sistemi missilistici di difesa Raytheon (RTN) SM-3 alla base militare Redzikowo in Polonia, a circa 50 miglia dalla enclave russa di Kaliningrad, un frammento di territorio russo non collegato alla Russia continentale, ma adiacente al Mar Baltico e alla Lituania. Mettendo i missili degli Stati Uniti più vicino alla Russia, come durante la crisi dei missili di Cuba del 1961, quando Washington aveva posto missili balistici intercontinentali in siti della Turchia, volti a colpire i siti nucleari chiave sovietici. (8)?Il nuovo missile Raytheon SM-3 è parte del sistema Aegis Ballistic Missile Defense, che avrà lo scopo di intercettare missili balistici a corto raggio e a raggio intermedio. La testata cinetica dell’SM-3 intercetta i missili balistici fuori dell’atmosfera terrestre. Lockheed Martin Maritime Systems and Sensors ha sviluppato il sistema d’arma Aegis BMD. L’SM-3 è della Raytheon Missile Systems.?L’implementazione polacca del missile SM-3 è solo una parte di una rete globale che circonda le capacità nucleari della Russia. Non si deve dimenticare che la strategia militare ufficiale del Pentagono è chiamata Full Spectrum Dominance, controllo di quasi tutto l’universo. Lo scorso settembre Stati Uniti e Romania, un altro nuovo membro della NATO, hanno firmato un accordo per distribuire un sistema di difesa missilistica statunitense nella base aerea di Deveselu in Romania, che utilizza i missili SM-3.?Inoltre Washington ha firmato un accordo con la Turchia, membro della NATO, per insediare un sofisticato radar di tracciamento dei missili in cima a una montagna, nel distretto di Kuluncak provincia di Malatya, nel sud-est della Turchia. Sebbene il Pentagono insista che il suo radar è puntato verso l’Iran, uno sguardo ad una mappa rivela quanto facilmente la direzione possa coprire i principali siti nucleari russi, come Sevastopol, dove è di stanza il grosso della Flotta della Marina russo del Mar Nero o la vitale installazione radar russa di Krasnodar. (9)?Il radar di Malataya invierà i dati a navi statunitensi dotate del sistema di combattimento Aegis, che intercetteranno i missili balistici “iraniani”. Secondo esperti militari russi, uno degli obiettivi principali di quel radar, che si copre fino a una distanza di 2000 chilometri, sarà anche la sorveglianza e il controllo dello spazio aereo del Caucaso meridionale, parte dell’Asia centrale e del sud della Russia, in particolare il tracciamento dei lanci sperimentali di missili russi, nei loro poligoni di prova. (10)?Inoltre, implementazione del BMD controllata dagli USA, ora comprende anche i sistemi “Aegis” navali nel Mar Nero, a controllate da vicino la Base Navale di Sebastopoli della Russia, così come il possibile dispiegamento di missili a raggio intermedio nella regione del Mar Nero e del Mar Caspio. (11)?Ma lo schieramento europeo del BMD del Pentagono non è che una parte della enorme rete globale. A Fort Greeley Alaska Missile Field gli Stati Uniti hanno installato missili intercettori terrestri del BMD, così come nella Vandenberg Air Force Base in California. E il Pentagono ha appena aperto due siti missilistici presso il Pacific Missile Range Facility alle Hawaii. Va aggiuntovi che la Maritime Self-Defense Force del Giappone ha aderito formalmente allaMissile Defense Agency statunitense, per sviluppare un cosiddetto sistema Aegis BMD che impiega i missili SM-3 della Raytheon sulle navi giapponesi. (12) Ciò darà agli Stati Uniti una piattaforma sul Pacifico da cui poter colpire sia la Cina che l’Estremo Oriente della Russia che la penisola coreana. Questi sono tutti un modo piuttosto lungo e curioso, di colpire una qualsiasi minaccia iraniana.

Origini della Difesa Missilistica USA
?Il programma statunitense per costruire una rete globale di ‘difesa’ contro possibili attacchi dei missili balistici nemici, iniziò il 23 marzo 1983, quando l’allora presidente Ronald Reagan propose il programma popolarmente conosciuto come Star Wars, formalmente chiamato allora Iniziativa di Difesa Strategica.?Nel 1994, in una discussione a una cena privata con questo autore, a Mosca, l’ex capo degli studi economici dell’Istituto di Economia Mondiale e Relazioni Internazionali dell’Unione Sovietica, IMEMO, ha dichiarato che erano state le enormi richieste finanziarie della Russia, per tenere il passo con lo sforzo multi-miliardario delle Guerre Stellari, che finalmente portarono al crollo economico del Patto di Varsavia e alla riunificazione tedesca del 1990. Con una guerra persa in Afghanistan, il crollo dei proventi del petrolio causata dalla politica degli Stati Uniti del 1986, che aveva inondato il mercato mondiale con il petrolio saudita, l’economia militare dell’URSS non era in grado di tenere il passo, a meno di rischiare massiccia disordini civili in tutte le nazioni del Patto di Varsavia. (13)?Questa volta lo schieramento del BMD statunitense è progettato per mettere la Russia in ginocchio, solo nel contesto della creazione di quello che gli strateghi militari degli Stati Uniti chiamano “supremazia nucleare“.

Supremazia Nucleare: pensare l’impensabile?
Mentre le forze armate dell’era sovietica hanno subito una drastica contrazione verso il basso, dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, la Russia ha tenacemente tenuto il cuore del suo deterrente nucleare strategico. Questo è qualcosa fermò Washington, quando si considera come trattasse con la Russia. Il potenziale della Russia nell’approfondire la cooperazione militare ed economica con i suoi partner dell’Asia centrale nella Shanghai Cooperation Organization, soprattutto con la Cina, è ciò contro cui Washington ha fatto di tutto per frustrare. Tale cooperazione strategica sta diventando sempre più una questione di vita o di morte sia per la Cina che per la Russia. L’arsenale nucleare della Cina non è ancora strategico come quello della Russia.?Quello che il Pentagono sta facendo è ciò che ha sognato fin da quando i sovietici svilupparono i missili balistici intercontinentali nel corso degli anni ’50. In termini professionali, la supremazia nucleare. Tradotto in parole semplici, la supremazia nucleare significa che se uno dei due nemici nucleari perfettamente in equilibrio, è in grado di implementare anche un rozzo sistema di difesa missilistica anti-balistica, è in grado di danneggiare seriamente la capacità di attacco nucleare dell’altro, mentre lui lancia un vero e proprio sbarramento nucleare contro quel nemico, vincendo la guerra nucleare.?Il lato oscuro della moneta della supremazia nucleare militare-strategica è che il lato senza un’adeguata compensazione nella difese anti-missile BMD, mentre osserva la sua sicurezza nazionale svanire con l’installazione di ogni nuovo missile e radar BMD, viene sottoposto alla crescente pressione a lanciare un attacco nucleari preventivo o altri attacchi devastanti, prima che la finestra si chiuda. In parole semplici, ciò significa che, lungi dall’essere “difensiva“, come sostiene Washington, il BMD è offensivo e destabilizzante all’estremo. Inoltre, quelle nazioni che beatamente si illudono che concedendo diritti al Pentagono per installare un’infrastruttura del BMD, stanno comprando l’ombrello di sicurezza delle potenti Forze Armate degli Stati Uniti, scoprire che hanno permesso che il loro territorio diventi un potenziale campo di battaglia nucleare, in un sempre più probabile scontro tra Washington e Mosca.?Il Dr. Robert Bowman, un tenente-colonnello in pensione dell’US Air Force ed ex capo del programma BMD del Presidente Reagan degli anni ’80, allora chiamato beffardamente “Star Wars“, ha osservato la vera natura dell’attuale “difesa” missilistica balistica di Washington, quello che oggi è chiamato Department of Defense Missile Defense Agency:?“Sotto Clinton, è diventata la Ballistic Missile Defense Organization (BMDO). Ora Bush II ha creato la Missile Defense Agency (MDA) e gli ha dato la libertà di vigilanza e di controllo precedentemente goduta solo dai programmi occulti. Se il Congresso non agisce subito, questa nuova agenzia indipendente potrà avere un suo bilancio essenzialmente illimitato e spendere al di fuori del controllo pubblico e del Congresso, per armi di cui non sapremo nulla fino a quando saranno nello spazio. In teoria, quindi, i guerrieri spaziali governeranno il mondo, in grado di distruggere qualsiasi bersaglio sulla terra senza preavviso. Queste nuove superarmi porteranno sicurezza al popolo statunitense? Difficilmente.” (14)?Durante la Guerra Fredda, la capacità di entrambe le parti -il Patto di Varsavia e la NATO- di annientarsi reciprocamente l’un l’altro, aveva portato ad uno stallo nucleare, denominato dagli strateghi militari MAD – Mutually Assured Destruction. Era spaventoso ma, in una maniera bizzarra, più stabile di quello che Washington persegue ormai inesorabilmente con la sua difesa contro i missili balistici in Europa, Asia e globalmente, alla ricerca unilaterale della supremazia nucleare degli Stati Uniti. Il MAD era basata sulla prospettiva della reciproca distruzione nucleare, senza alcun vantaggio decisivo per entrambe le parti, ma aveva portato ad un mondo in cui la guerra nucleare era diventata ‘impensabile’. Ora, gli Stati Uniti stanno perseguendo la possibilità di una guerra nucleare ‘possibile’.?Il tenente colonnello Bowman, in una intervista telefonica con questo autore, ha chiamato la difesa missilistica, “l’anello mancante per un Primo Attacco.” (15)?Il fatto è che Washington si nasconde dietro la facciata della NATO, con il dispiegamento del suo BMD europeo, pur mantenendo il controllo assoluto degli Stati Uniti su di esso. L’inviato della Russia nella NATO, Dmitrij Rogozin, ha recentemente definito la parte europea del BMD degli Stati Uniti una foglia di fico a “un ombrello di difesa missilistico che dice ‘Made in USA’. Membri europei della NATO non avranno né un pulsante da premere, né un dito per spingerlo.” (16)?Questo è chiaramente ciò per cui la Russia continua ad insistere sulle garanzie – dagli Stati Uniti – che lo scudo non è diretto contro la Russia. Abbastanza preoccupante, fino ad oggi, Washington ha categoricamente respinto tale richiesta. Potrebbe essere che le care anime di Washington, cui si affida il mantenimento della pace nel mondo, siano diventate matte? In ogni caso, il fatto che Washington continui a strappare solenni trattati internazionali e a procedere illegalmente con l’installazione del suo scudo missilistico globale, è base sufficiente per Mosca, Pechino o altrove, di considerare le promesse degli Stati Uniti, anche i trattati, privi del valore della carta su cui sono stati scritti.

F. William Engdahl può essere contattato attraverso il suo sito web all’indirizzo www.engdahl.oilgeopolitics.net. Il suo ultimo libro sulla geopolitica del petrolio, dal titolo Miti, bugie e guerre per il petrolio, è in uscita entro la primavera del 2012.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

Voi cosa fareste al posto della Russia e della Cina?Aspettereste che l'accerchiamento si concluda con la relativa sottomissione agli Stati Uniti D'America,o prendereste drastiche misure in risposta?
Il tempo a disposizione è molto poco...............

orso in piedi

Edited by orso in piedi - 19/1/2012, 14:11
 
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view post Posted on 7/12/2011, 14:37

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Intanto.........

Egitto: 'Youm7', navi da guerra Usa varcano stretto di Suez verso acque siriane
ultimo aggiornamento: 06 dicembre, ore 16:22

Il Cairo, 6 dic. - (Adnkronos/Aki) - Alcune navi da guerra americane che fanno parte della flotta presente nel Mar Rosso hanno da poche ore attraversato lo stretto di Suez, in Egitto, in direzione della Siria. Lo riferisce il sito egiziano 'Youm7'.

fonte http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/E...2721021291.html

orso in piedi
 
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view post Posted on 9/12/2011, 13:18

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Russia: Putin, proteste fomentate dagli Usa
ultimo aggiornamento: 08 dicembre, ore 11:16

Mosca, 8 dic. (Adnkronos/Dpa) - Il primo ministro russo Vladimir Putin ha accusato il segretario di Stato americano Hillary Clinton di aver scatenato le proteste nel Paese. "Lei ha affermato che (le elezioni, ndr) non erano libere, senza nemmeno aspettare il rapporto degli osservatori" ha detto Putin, aggiungendo che "questo ha dato il via ad alcuni gruppi politici del Paese. Hanno sentito questo segnale del segretario di Stato americano e si sono messi all'opera".

Questa è una accusa molto pesante.Ingerenza in fatti interni di stato sovrano.Non la si fa tanto alla leggera,soprattutto per grandi potenze come la Russia.

orso in piedi

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view post Posted on 7/2/2012, 13:15

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LO STRANO VIAGGIO DELL'ENTERPRISE
07/02/2012
LO STRANO VIAGGIO DELL'ENTERPRISE
Testo originale di Mike Rivero
Traduzione di Riccardo Pizzirani per luogocomune.net
fonte: www.luogocomune.net


“Il motivo per cui manteniamo una presenza in Medio Oriente – ha detto il Ministro della Difesa USA Leon Panetta davanti a 1.700 marinai della USS Enterprise, come riferisce la AP – è per fargli sapere che siamo assolutamente pronti ad affrontare qualunque situazione, e che gli conviene trattare con noi attraverso la diplomazia.”
Panetta ha aggiunto che la portaerei Enterprise è in partenza per il Golfo Persico, e attraverserà lo stretto di Ormuz per dare un messaggio diretto all’Iran.
Questa la notizia, data da Russia Today . In questo video il commento di Mike Rivero:




Testo del video Lo Strano Viaggio dell'Enterprise:
Con il fallimento dell'embargo petrolifero per obbligare l'Iran ad uno scontro sullo stretto di Ormuz, gli Stati uniti e Israele stanno cercando un altro modo per dare inizio ad una guerra con l'Iran …
… che vanno cercando da tempo.
Ma soprattutto devono far sembrare che sia stato l'Iran a dare inizio alle ostilità, per rendere politicamente più difficile per Russia e Cina appoggiare l'Iran.
Ora, ricordiamo che Israele ha dei precedenti nell'attaccare navi da guerra americane, dando la colpa ad altri, per indurre gli Stati Uniti ad attaccare i nemici di Israele. L'attacco israeliano alla USS Liberty, inizialmente attribuito all'Egitto, è l'esempio più conosciuto.
Oggi abbiamo la USS Enterprise, la nave più anziana della flotta, che ormai è alla fine, ed è programmata per essere smantellata il prossimo anno. Il suo nome è molto conosciuto anche per la serie televisiva di "Star Trek".
Smantellare una portaerei nucleare è una operazione estremamente costosa. La Enterprise è alimentata da 8 reattori nucleari, che vanno eliminati come tutti gli altri materiali di scarto nucleari, insieme a tutti i macchinari correlati.
La Marina americana risparmierebbe una gran quantità di denaro, più di quanto vale l'acciaio da riciclare, se la Enterprise affondasse nel Golfo Persico, dove il disastro radioattivo diventerebbe un problema che riguarda qualcun altro.
Perchè mandare una vecchia nave da guerra giunta alla fine della sua vita in una zona di pericolo? Per lo stesso motivo per cui Franklin Roosevelt spostò un gruppo di navi da guerra obsolete da San Diego a Pearl Harbor, mentre le portaerei e le navi più nuove erano ben lontane dalle Hawaii il 7 dicembre 1941.
Israele ha 3 sottomarini Dolphin che gli ha fornito la Germania. Sono stati visti transitare nel Canale di Suez in passato, e potrebbero tranquillamente stare operando nel Golfo di Amman, o persino nel Golfo Persico a questo punto, in attesa di una vecchia e obsoleta nave da guerra, più utile come agnello sacrificale che come arma vera e propria.
Una nave con marinai americani, che venga attaccata come Israele attaccò la USS Liberty, per poi incolpare l'obiettivo prescelto, l'Iran, grazie alla complicità dei media.
Se siete d'accordo con questa analisi, perfavore postate questo video ovunque compaia la notizia di questa portaerei. Se riusciamo a fargli dubitare che questa falsa operazione sarà creduta, forse rinunceranno a farla.

orso in piedi

 
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moma91
view post Posted on 7/2/2012, 14:21




questa si che è una notizia bomba!!
e per quando è prevista la partenza di questa nave?
sarà questa la scintilla che darà inizio al putiferio?
 
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view post Posted on 8/2/2012, 11:12

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Ciao moma
non so quando partira la nave,solo che,come dice l'articolo,è in partenza.
Di sicuro non sara un viaggio premio.Ti ricordi la corazzata Missouri nella guerra del golfo?Anche lei doveva essere smantellata.

orso in piedi
 
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moma91
view post Posted on 8/2/2012, 12:24




come ragionamento ci stà. ma se avevano spostato la flotta "vecchia" a Pearl Harbor vuol dire che già sapevano dell attacco.... si erano messi daccordo con il Giappone? che senso ha?
 
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view post Posted on 11/2/2012, 10:58

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Caro moma, diversi storici affermano, che gli Americani, grazie a Magic,sistema crittografico, sapevano in anticipo dell'attacco di Pearl Harbour e decisero di non impedirlo; avevano infatti bisogno di un motivo forte per convincere la riluttante opinione pubblica americana della necessità di entrare in guerra e quell'attacco a tradimento dei Giapponesi fu ideale per questo scopo. Una teoria più prudente sostiene che gli Americani sapevano che il Giappone stava per attaccare, ma non sapevano dove. Certo è che al momento dell'attacco nella baia di Pearl Harbour non c'era nemmeno una portaerei e in definitiva furono affondate solo alcune navi vecchie e di importanza non fondamentale per la guerra.
Alla fine della guerra lo stesso Gen. Marshall ammise che in molti casi di importanza "non vitale" gli alleati dovettero fingere di non conoscere i messaggi cifrati nemici, anche al costo di perdite umane, tale era il timore che tedeschi e giapponesi si accorgessero che i loro cifrari venivano sistematicamente decrittati.
Anche la guerra in Vietnam inizio tramite una menzogna
Cito da www.paginedidifesa.it/2000/bernardi_000919.html

La guerra vera iniziò con una menzogna, una tragica menzogna. Il 2 agosto 1964 una nave da pattuglia nord vietnamita aprì il fuoco contro la USS Maddox. Era l’occasione che desiderava il Presidente Johnson , nel frattempo succeduto allo scomparso Kennedy, per scuotere l’orgoglioso spirito nazionalista americano. La menzogna, rivelata solo sette anni dopo dal New York Times che resistette perfino alle pressioni di Nixon, fu presentata dal Presidente Johnson al Congresso il 5 agosto: un’altra nave statunitense era stata attaccata da unità siluranti nel golfo del Tonchino.

Come vedi la politica,per conseguire i suoi scopi, non si ferma davanti a niente,nemmeno ad accettare 3.000 morti come successe a Pearl Harbour.o come ai nostri giorni l'11/2001.Ti stupiresti ancora nel sentire che l'attacco alle torri gemelle era conosciuto e lasciato attuare con qualche"aiutino"?

orso in piedi

 
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moma91
view post Posted on 11/2/2012, 21:40




ok grazie

quella delle torri la conosco avevo visto un bel documentario a riguardo.

me lo sono chiesto xk... mi era chiaro che si auto attaccano per avere delle scuse, ma che i giapponesi erano daccordo a farsi sgancire le 2 bombe mi suonava troppo assurdo :) Addesso è capisco che l intelligence americana è super funzionante.... non conoscevo la storia della crittografia. Non sono molto informato sulle tecnologie che hanno (ed avevano).
 
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view post Posted on 19/9/2013, 09:44

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Notizia riportata da Hypercom

Zepp-LaRouche: l'intervento in Siria potrebbe condurre all'estinzione della civiltà!



6 settembre 2013 (MoviSol) - In una dichiarazione elettorale del 27 agosto la presidente del Movimento Solidarietà tedesco (BüSo), Helga Zepp-LaRouche, ha messo in guardia dal grave pericolo di una guerra mondiale chiedendo un drastico cambiamento di politica nel mondo transatlantico. Ecco alcuni stralci dalla sua dichiarazione:

"L'intervento militare minacciato da una nuova coalizione dei volenterosi potrebbe essere l'inizio di una terza guerra mondiale termonucleare che potrebbe condurre all'estinzione della civiltà umana. Esso equivale all'invasione della Polonia da parte della Wehrmacht il 1 settembre 1939. Il rischio non è solo quello di una conflagrazione in tutto il Medio Oriente, ma anche di uno scontro con Russia e Cina, con tutte le conseguenze del caso.

"Questa politica verso la Siria è solo un altro tassello nel mosaico della politica di 'cambiamento di regime' che condusse alla guerra in Iraq, basata come ben sappiamo sulle menzogne di Tony Blair e George Bush Jr. Anche la guerra in Afghanistan era basata su menzogne, le menzogne sull'11 settembre, e lo era la guerra contro la Libia. E ora, con un altro intervento basato su menzogne rischiamo la guerra termonucleare.

"La politica del cambiamento di regime fu la risposta di George Bush Senior e di Margaret Thatcher alla fine dell'Unione Sovietica. Tutti i governi che si fossero opposti al nuovo impero anglo-americano, quello della globalizzazione, sarebbero stati destituiti con la forza. Tale 'globalizzazione' va di pari passo con la totale deregulation dei mercati finanziari, la trasformazione dell'economia reale in un'economia basata sul gioco d'azzardo della speculazione e della sfrenata massimizzazione dei profitti.

"Il sistema della globalizzazione è arrivato al capolinea. Il grave pericolo di guerra è dovuto solo in parte agli avvenimenti in Medio Oriente. La causa più profonda, che potrebbe fare da miccia alla guerra, è l'imminente collasso del sistema finanziario globale, un sistema indebitato a causa della speculazione in derivati, che probabilmente non sopravviverà alla fine dell'anno fiscale americano, ovvero la fine di settembre.

"La soluzione esiste: bisogna mettere fine alla politica dell'impero. Il passo indispensabile è il ripristino della separazione bancaria nella tradizione della legge Glass-Steagall, che consentì a Franklin Roosevelt nel 1933 di superare la crisi finanziaria e la depressione economica. Praticamente, questo significa mettere fine al gioco d'azzardo nell'economia ricostruendo invece l'economia reale.

In Germania, "sia la coalizione rosso-verde [SPD-Verdi] che quella giallo-nera [CDU-FDP]" che si sfidano nella campagna elettorale "hanno accettato il diktat della globalizzazione dominata dagli anglo-americani. La coalizione rosso-verde ha dato il via alla deregulation, e quella giallo-nera non ha fatto niente per ridurla dopo la crisi finanziaria del 2008, il che rende tutti questi partiti inutili se si tratta di difendere il bene comune...

"C'è un'unica chance: il Congresso USA deve approvare la legge Glass-Steagall mettendo fine così all'economia del gioco d'azzardo. Se questo accadrà negli Stati Uniti, l'Europa non avrà altra scelta e dovrà fare lo stesso. Lyndon LaRouche è il leader intellettuale di un vasto movimento in tutti gli Stati Uniti nella tradizione di Roosevelt. Questa è anche l'unica chance di fermare il pericolo di guerra rafforzando l'opposizione interna negli Stati Uniti".

da www.movisol.org/13news154.htm

fonte http://bueso.de/node/6691
Ogni fatto evidenziato in questo forum conduce allo stesso risultato.Oramai sono troppe le evidenze che chiariscono e confermano il tentativo di costituire la dittatura di una ristretta oligarchia mondiale,con il braccio armato degli USA,dell Inghilterra e della Francia.
Solo la consapevolezza,la conoscenza della situazione potrà salvarci.
OPPONIAMOCI AL POTERE CORROTTO,DENUNCIAMO I LORO CRIMINI!

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view post Posted on 19/9/2013, 09:59

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Mentre si sgretola la presidenza Obama, si apre uno spiraglio per una svolta strategica


17 settembre 2013 (MoviSol) - L'economista e politico americano Lyndon LaRouche ha commentato positivamente la firma dell'accordo tra Russia e Stati Uniti per l'eliminazione delle armi chimiche siriane. Se prevale la diplomazia si potrebbe giungere ad un ribaltamento delle tendenze strategiche che dominano il panorama politico internazionale dal gennaio 2001, ha dichiarato LaRouche.

La svolta è avvenuta il 14 settembre a Ginevra, quando il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il segretario di Stato USA John Kerry hanno firmato un accordo bilaterale che indica la scadenza entro cui la Siria debba fornire l'inventario delle sue armi chimiche e consegnarle agli osservatori dell'ONU, che ne accompagnerebbero la distruzione entro un anno. L'accordo è stato pienamente appoggiato dal governo siriano, che aveva già firmato la convenzione dell'ONU contro le armi chimiche.

Di fronte alla schiacciante opposizione dell'opinione pubblica americana, del Congresso e dei vertici militari a cominciare dal capo degli Stati Maggiori Riuniti gen. Martin Dempsey, il Presidente Obama ha dovuto annullare l'attacco militare che aveva già ordinato.

Dal settembre 2013 Obama ha attraversato una serie di gravi scandali che hanno fortemente indebolito la sua posizione e fatto concreta la minaccia di impeachment. I temi più rilevanti oltre alla politica bellica sono la protezione del ruolo saudita nel finanziamento del jihadismo nel mondo e l'incremento dell'attività di spionaggio della NSA. Allo stesso tempo cresce il sostegno per una riforma finanziaria alla Glass-Steagall, che ribalti il crollo economico. Tutto ciò gioca in favore di una svolta politica fondamentale.

Ora, dopo l'accordo di Ginevra, la minaccia di guerra non è più immediata, ma non è scomparsa. I britannici, i sauditi, i turchi ed altri sono furiosi per il "tradimento" di Obama rispetto all'impegno di intervenire militarmente. C'è il pericolo che la combinazione anglosaudita possa inscenare un incidente da "false flag" o qualche altra atrocità che rintuzzi il focolaio di guerra in Siria o altrove.

Il fattore trainante della spinta verso la guerra è l'accelerazione della disintegrazione dell'intero sistema finanziario globale. Autorevoli esponenti della comunità finanziaria da Tokio a Singapore, da Londra a Washington, ammoniscono che è imminente un crac peggiore di quello del settembre 2008, a meno che gli USA e altre nazioni adottino una legge di separazione bancaria e un sistema di parità monetarie stabili, stracciando milioni di miliardi di debito speculativo (derivati) impagabile. Poiché la posta in gioco in Siria è stata complicata da questa dinamica trainante, potrebbe essere imbastito un nuovo conflitto che interrompa il dialogo verso una stabilizzazione.

Come sostiene LaRouche, la soluzione è il ripristino della legge Glass-Steagall, il ritorno ad un sistema di credito per grandi progetti di sviluppo e un sistema di cambi stabili come quello di Bretton Woods, per fare un grande balzo in avanti nella scienza e nella tecnologia. Secondo LaRouche occorre puntare sullo sviluppo della fusione termonucleare, costruire il sistema infrastrutturale NAWAPA e il collegamento infrastrutturale tra i continenti americano ed eurasiatico, estensione del piano della Nuova Via della Seta lanciato all'inizio degli anni Novanta da Helga Zepp-LaRouche.

Lo sgretolamento della Presidenza Obama è testimoniato anche dal ritiro di Larry Summers dalla corsa per la successione a Ben Bernanke sulla poltrona della Fed. Summers, che Obama aveva indicato come suo favorito, ha annunciato il 15 settembre di rinunciare, dopo aver preso atto della forte opposizione specialmente al Congresso, dove molti democratici avevano annunciato battaglia. Summers non ha potuto evitare di essere universalmente bollato sui media come il becchino di Glass-Steagall, e dunque profilato come uno dei massimi responsabili della crisi.

fonte www.movisol.org/13news160.htm

E' strano pensare che un dittatore Russo,oligarca pure lui,stia frenando l'espansione dittatoriale dell'oligarchia occidentale.
Lotte intestine di potere.
E noi stiamo a guardare!

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view post Posted on 28/2/2014, 10:23

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L'INTERCETTAZIONE SCANDALO CHE DOVREBBE FAR CADERE OBAMA
22/02/2014
L’intercettazione di Victoria Nuland significa che Obama deve essere destituito immediatamente.


L’illecita registrazione della conversazione tra il vicesegretario di Stato americano Victoria Nuland e il suo Ambasciatore in Ucraina Geoffrey Pyatt ha un’importanza globale, non perché la donna abbia detto il famoso “si fotta l’UE”, ma perché, come rappresentante personale di Obama in Ucraina, ha definitivamente dimostrato di orchestrare un colpo di stato fascista in quel Paese, che rischia di far scoppiare la guerra mondiale termonucleare.

Il 6 febbraio Lyndon LaRouche ha commentato così la vicenda: “È tutta una messinscena ordita dalla rappresentante di Obama in Ucraina! Dobbiamo rimuovere questa canaglia. Dovrebbe essere sottoposto a impeachment per questa montatura; sta giocando alla guerra termonucleare”. Nuland, che è anche la moglie del neocon Robert Kagan ed ex consigliera dell’allora vicepresidente Richard Cheney, è stata colta in fallo mentre dettava con precisione all’ambasciatore come confezionare il prossimo governo ucraino, e come dovrà funzionare in coordinamento continuo con il partito fascista Svoboda. È stata colta in flagrante mentre pianificava gli interventi dell’ONU e del Vicepresidente Biden per assicurare il pieno successo al suo progetto. Il 25 gennaio scorso il Presidente dell’Ucraina Viktor Janukovi? aveva offerto al capo del partito Baktivaš?ina Arsenij Iatseniuk il posto di Primo Ministro e al fantoccio dei britannici alla testa del partito UDAR, l’ex pugile Vladimir Klits?ko, il posto di Vice Primo Ministro per i Diritti Civili. Tuttavia questa mossa non era nei piani della Nuland, la quale ha detto dei due uomini


“Non penso che ‘Klits?’ debba entrare al governo. Non penso che sia una buona idea… Penso che ‘Iats’ sia il tipo che ha l’esperienza economica, l’esperienza di governo… Ciò di cui ha bisogno è che ‘Klits?’ e Tjaghnìbok [capo del partito fascista Svoboda] stiano all’esterno; ha bisogno di parlare con loro quattro volte alla settimana, capisci? Penso che l’entrata di ‘Klits?’, che sarà ad un livello in cui lavora per Iatseniuk… non possa funzionare”.


Nell’intercettazione telefonica l’ambasciatore Pyatt si dice subito d’accordo, chiedendo “Vuole che organizziamo una telefonata con lui, come primo passo?” Nuland gli risponde: “A quanto ho capito il piano era che ‘Iats’ proponesse in questo contesto una conversazione a quattro o a cinque, con Lei. È quel che aveva capito?” Cioè i presunti tre leader dei presunti tre partiti d’opposizione in Ucraina dovrebbero esporre la loro politica in una “conference call” con la rappresentante personale di Obama e con l’ambasciatore americano in Ucraina! Ma Pyatt propone alla Nuland che in primo luogo si faccia avere le cattiva notizia a Klits?ko personalmente, tramite una telefonata, e concorda sul come. La Nuland aggiunge che il funzionario presso l’ONU Jeffrey Feltman (in passato presso il Dipartimento di Stato) ha scelto Robert Serry quale rappresentante per l’Ucraina presso il consesso delle Nazioni Unite e ha predisposto con Ban-Ki-Moon l’arrivo di Serry in Ucraina il lunedì o il martedì della prossima settimana, per “far funzionare questa cosa [la proposta di un nuovo governo della Nuland] ed essere aiutati in questo dall’ONU”. A sua volta Pyatt dice che “vogliamo provare ad avere qui qualcuno con una personalità internazionale, che aiuti a mediare questa cosa. L’altra cosa è un approccio con Janukovi?…” La Nuland risponde che Biden lo chiamerà il giorno successivo “per un incoraggiamento e per precisare i dettagli”. Anche se il nuovo governo non è stato formato, per qualunque ragione, è ormai lampante la colpa di Obama: cospira per ottenere un golpe, che rischia di far scoppiare la guerra termonucleare. “Destituiamo Obama: è questo il momento per farlo. La sua numero uno ha fatto il passo falso e ci sono gli estremi per l’impeachement. Lo impediscono soltanto la paura e la vigliaccheria, e la codardia della stampa” ha dichiarato LaRouche.

Fonte: movisol.org - Tramite: losai.eu

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view post Posted on 28/2/2014, 11:07

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Crimea: due aeroporti occupati dai russi
Sono gli scali di Belbek e Sinferopoli. Ministero Interni di Kiev accusa la Russia di 'invasione'

28 febbraio, 10:24


Altra giornata di passione in Ucraina, dove salgono i toni tra il nuovo governo di Kiev e la Russia di Putin. L'oggetto del contendere, ieri come oggi, la regione autonoma di Crimea. L'area è infatti abitata prevalentemente da russofoni che non hanno gradito la svolta 'europeista' avvenuta nella capitale. Lo spettro è dunque quello della scissione. E Kiev teme che la Russia possa avere interessi nell'agevolare la secessione della penisola.

Ecco allora che nella notte due scali dell'aviazione ucraina, Belbek e Sinferopoli, sarebbero stati occupati dai russi. Il condizionale è di rigore perché una non meglio precisata fonte di Sebastopoli ha precisato all'agenzia Interfax che i militari russi non hanno nulla a che fare con l'occupazione dell'aeroporto di Belbek, vicino a Sebastopoli. Secondo la stessa fonte, gli autori del blitz sono attivisti dei reparti di autodifesa e il loro obiettivo è quello di impedire lo sbarco di forze legate alla protesta del Maidan.

Il giornale online Potrobnosti.ua racconta però un'altra storia. Lo scalo di Belbek sarebbe stato infatti circondato dalle forze russe lungo tutto il perimetro. I militari, che indossano elmetti e giubbotti antiproiettili, sono arrivati a bordo di una decina di camion, scortati da autoblindo e auto della polizia stradale militare. Lo scalo si trova vicino all'incrocio di due autostrade 'strategiche': una conduce a Sebastopoli (sede della flotta russa del Mar Nero), che dista una ventina di km, e l'altra a Sinferopoli (capitale della Crimea), a 50 km. Secondo il politologo ucraino Pavel Nuss, il blitz sarebbe stato compiuto per garantire il trasferimento dei reparti militari russi a Sebastopoli. D'estate l'aeroporto è usato anche come scalo internazionale.

Il ministro dell'Interno ucraino, Arsen Avakov, ha accusato Mosca di "invasione armata".

"Considero l'azione come un'invasione armata e un'occupazione", ha postato sulla sua pagina Facebook il ministro. L'aeroporto di Sinferopoli, scrive Avakov, "è bloccato da reparti militari della flotta russa". "All'interno dell'aeroporto - prosegue - si trovano i militari e le guardie di frontiera ucraini. Fuori ci sono militari in divisa mimetica con armi e senza distintivi, che non nascondono la propria appartenenza". "L'aeroporto - aggiunge - non funziona. Sul perimetro esterno ci sono i posti di controllo del ministero degli interni ucraino. Non ci sono ancora scontri armati". "La situazione creatasi negli aeroporti di Crimea è un intervento militare e un atto di occupazione", ribadisce.

A Sinferopoli invece l'aeroporto è stato abbandonato solo da una parte degli uomini armati che l'avevano occupato nella notte. Lo riporta un inviato del sito russo online Lifenews.com. In mattina, ha riferito, è partito solamente uno dei quattro camion usati per il blitz. Lo scalo continua ad essere presidiato e pattugliato ma opera regolarmente. In precedenza un portavoce dello scalo aveva dichiarato a Radio Eco di Mosca che gli autori dell'occupazione se n'erano andati.

"L'aeroporto funziona normalmente", ha detto un responsabile amministrativo. I primi voli della giornata, per Mosca e Kiev, non sono stati annullati e i passeggeri passano senza problemi i normali controlli di sicurezza. Una dozzina di soldati in uniforme, con degli stemmi neri, pattugliano l'ingresso dello scalo, dice un giornalista della France Presse sul posto. Alla domanda di quale è la loro nazionalità, non rispondono. Sono presenti anche una dozzina di civili pro-Russia di tutte le età, che dicono di essere lì per mantenere l'ordine. "Siamo tutti dei volontari, siamo qui per impedire l'atterraggio di fascisti o radicali provenienti dall'ovest dell'Ucraina", ha detto un loro portavoce improvvisato, che si presenta come ex ufficiale di polizia. "Se verranno i banditi nazionalisti, ci batteremo con loro", dice Vadim, giovane ingegnere, "Troveremo le armi se ce ne sarà bisogno".

Il sostegno degli Usa
Il vicepresidente americano Joe Biden ha telefonato giovedì al neo primo ministro ucraino Arseni Iatseniuk per promettere il "sostegno totale" degli Stati Uniti ai nuovi dirigenti del paese. Biden, si legge in un comunicato della Casa Bianca, "ha assicurato il primo ministro che gli Stati Uniti offriranno il loro sostegno totale all'Ucraina quando questa intraprenderà le riforme necessarie per ritrovare la stabilità economica, perseguire la riconciliazione, rispettare gli obblighi internazionali e cercare relazioni aperte e costruttive con i suoi vicini".

Crimea, referendum per autonomia il 25 maggio. Il parlamento della Crimea, occupato giovedì mattina da una trentina di filorussi armati e in mimetica, ha licenziato il governo della Repubblica autonoma ucraina di cui fa politicamente parte e ha fissato per il 25 maggio un referendum per ottenere più autonomia e per allentare i vincoli con il governo centrale di Kiev. La Crimea, penisola sul Mar Nero, nel sud dell'Ucraina, è popolata in maggioranza da russi. Si tratta in effetti di una regione russa annessa all'Ucraina nel '54 da Krusciov. Mosca ancora oggi mantiene nella penisola la base della sua flotta del Mar Nero. Dopo la cacciata del presidente filo-russo Viktor Ianukovich e la presa del potere a Kiev da parte dell'opposizione nazionalista, in Crimea si sono accese tensioni separatiste da parte dei russofoni.

info http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mo...-_10156933.html

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RUSSIA: Putin contro Soros. Un mandato di cattura internazionale contro il magnate americano?

Posted 14 febbraio 2012 in Russia with 4 Comments
di Matteo Zola

Un dispaccio dell’agenzia di stampa italiana Asi dà notizia di un mandato di cattura internazionale emesso dalla Russia nei confronti di George Soros, magnate e filantropo per alcuni, vile speculatore per altri, colpevole di finanziare l’opposizione russa che da settimane manifesta contro Vladimir Putin chiedendo “elezioni trasparenti” e “democrazia”. Soros, tramite la sua fondazione, ha finanziato in passato molti movimenti dell’opposizione in Europa orientale, dalla Rivoluzione arancione ucraina a quella georgiana. Che possa esserci il suo intervento dietro alle manifestazioni anti-putiniane non sarebbe una sorpresa. La notizia diffusa da Agi non ha trovato, da parte di chi scrive, ulteriori conferme in altre agenzie di stampa internazionali. Secondo quanto riportato da Asi il magnate George Soros sarebbe stato intercettato dalle autorità russe mentre stava organizzando, con titoli derivati danesi e lussemburghesi, una manovra di svalutazione sul rublo per riversare finanziamenti alle opposizioni russe.

Tra Putin e Soros le ruggini sono di vecchia data. Nel 2005 Soros definì Putin un “mostro assetato di sangue” e nel 2009 dichiarò – come ripreso dall’agenzia di stampa russa Interfax – che il Cremlino stava cercando di distogliere l’attenzione dai suoi problemi economici con politiche di aggressione nei confronti degli Stati vicini, Ucraina in testa. Per precisione occorre dire due cose: l’economia russa è il flessione rispetto ai tassi di crescita dei primi anni Duemila ma malgrado la crisi economica globale nel 2011 ha avuto una crescita del Pil del 4% circa; l’azione d’influenza del Cremlino sulla politica ucraina ha portato, nel 2010, alla vittoria di Viktor Janukovy’c alle elezioni presidenziali mettendo così definitivamente fine alla contraddittoria quanto importante esperienza sorta dalla Rivoluzione arancione.

Se la notizia del mandato di cattura russo nei confronti di Soros verrà confermata saremo di fronte all’ultimo atto di una guerra personale tra il magnate americano e l’uomo forte del Cremlino destinata a segnare sviluppi interessanti con l’approssimarsi delle elezioni presidenziali russe del 4 marzo.

fonte http://www.eastjournal.net/russia-putin-co...americano/12279

Quale destino per l’Ucraina? Le reali cause della crisi

COSA ACCADE IN UCRAINA?

Gli ultimi 20 anni, sono un rincorrersi di capovolgimenti politici in Ucraina, tra filo-russi e filo-europei. Nel 2010 fu eletto Presidente della Repubblica Viktor Yanukovych, che sconfisse la Tymošenko di stretta misura. Nel 2011 la Tymosenko venne indagata in un procedimento penale per malversazione di fondi pubblici, con l’accusa di aver siglato con la compagnia russa Gazprom un contratto per la fornitura di gas naturale giudicato inutilmente oneroso per il paese e nel 2012 la Corte Suprema dell’Ucraina nell’ultimo grado di giudizio ha confermato la condanna a sette anni di reclusione per abuso d’ufficio. Nel corso del 2013 iniziarono forti proteste contro il presidente filo-russo, sfociate in dicembre quando il governo ha sospeso un accordo di associazione tra l’Ucraina e la UE, che degenerarono nel corso di gennaio e febbraio 2014 in feroci e violenti scontri con feriti e morti, che hanno portato il 22 febbraio alla deposizione del Presidente Yanukovych e alla scarcerazione della Tymosenko.



QUALI LE REALI CAUSE DELLE PROTESTE E DELLA CRISI?

leggete qui il resto http://scenarieconomici.it/quale-destino-p...se-della-crisi/

ma non finisce qui:

La Cina mira alla Crimea e spinge l'Ucraina verso la UE

Foto: "La Voce della Russia"

Un serio scandalo si sta ingrandendo nel triangolo l'Unione Europea-Ucraina-Cina. L'ambasciatore della Cina in Ucraina Zhang Sizhung ha smentito pubblicamente la dichiarazione del ministro degli Esteri della Polonia Radosław Sikorski che Pechino chiede a Kiev di firmare il Trattato di associazione con l'UE.

E nel frattempo la stessa parte cinese sta attivizzando la penetrazione economico-finanziaria in Crimea.

Il capo della diplomazia polacca, a quanto sembra, cercando di far passare il suo desiderio per la realtà, ha dato un potente impulso alle attuali discussioni riguardanti gli interessi della Cina in Ucraina. Radosław Sikorski ha dichiarato che Pechino ha posto come condizione per i suoi investimenti nell'economia ucraina la firma del Trattato di associazione con l'UE da parte di Kiev.

Conoscendo la politica estera cauta e multidirezionale della Cina, non c'era da meravigliarsi una veloce smentita. Zhang Sizhung, ambasciatore cinese a Kiev, ha dichiarato: "Ho dei dubbi circa la veridicità o correttezza del riferimento alle parole del signor Sikorski. Probabilmente questi dubbi riguardano la correttezza della traduzione".

C'è da prendere in considerazione che le divergenze tra la Cina e il ministro degli Esteri della Polonia rientrano nell'ambito generale di ambigui rapporti tra Pechino e Bruxelles. Alexei Maslov, responsabile della sezione do orientalistica dell'Università nazionale di ricerca "Scuola superiore dell'economia", ha fatto ricordare in un'intervista concessa a La Voce della Russia che la Cina già alla fine del 2011 ha proposto all'Unione Europea gli aiuti contro la crisi a condizione di soddisfare una delle tre richieste cinesi: aumentare il lo status della Repubblica Popolare Cinese all'interno del FMI, potenziare i suoi diritti nel sistema WTO oppure abolire l'embargo dell'UE sulle forniture in Cina degli armamenti europei. Allora la leadership dell'UE ha definito queste proposte "umilianti e pericolose". Alexei Maslov fa notare:
leggi qui http://italian.ruvr.ru/2014_02_09/La-Cina-...la-Crimea-4139/

La situazione si fa sempre piu seria e intricata.
Chi accenderà la miccia?

orso in piedi
 
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