Movimento Indigeno

Scie chimiche

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view post Posted on 18/2/2012, 01:19

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Lettera inviata al Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Illustrissimo Signor Presidente, nel discorso augurale dell’anno passato, Lei ci ha invitati a non avere paura se non della paura stessa. Ci ha invitati a guardare in faccia la realtà, a parlare il linguaggio della verità che non induce al pessimismo ma sollecita a reagire con coraggio, determinazione e lungimiranza. Ha detto, altresì, che non dobbiamo esitare ad affrontare decisamente le debolezze del nostro sistema, le insufficienze e i problemi che ci portiamo dietro da troppo tempo, guardando all'assetto delle nostre istituzioni, al modo di essere della pubblica amministrazione, al modo di operare della giustizia. La mia lettera, Signor Presidente, è la messa in atto del Suo gentilissimo invito. Già tempo fa, precisamente nel mese di novembre 2008 e successivamente nel febbraio 2009, Lei ha ricevuto da parte mia due lettere per conoscenza, lettere inviate al Ministro della Difesa Ignazio La Russa. Non avendo la questione trovato una soluzione, mi rivolgo a Lei personalmente, ringraziandoLa fin d’ora per l’attenzione che vorrà gentilmente porre alla vicenda. Da moltissimo tempo la valle in cui abito è sorvolata costantemente da velivoli non identificati. Vivo a (omissis) nei pressi di (omissis) Nel corso del giorno, vediamo e udiamo il rombo di decine e decine di aerei. Il traffico prosegue ininterrotto nelle ore notturne. Il mio paese non è situato nei pressi di un aeroporto. In tal modo la questione si complica e si ammanta di una patina di mistero. Non sono aerei di linea, né civili, né commerciali. Secondo i responsabili dell’aeroporto di Pescara, nonché dell’Enac e dell’Enav, la zona è attraversata solo da un paio di aerovie, le quali, fra l’altro, devono essere autorizzate. Questi aerei volano a bassa quota: possiamo distinguerne forma, colore (sono bianchi, assolutamente anonimi), udirne il rombo. Spesso volano a distanze ravvicinate, sovente s’incrociano, effettuano strane “inversioni a U formando dei cerchi o dei reticolati (sicuramente gli aerei civili o commerciali non effettuerebbero inversioni di direzione, se non in casi eccezionali!). Essi, inoltre, rilasciano una scia molto densa che nel corso delle ore, unita alle altre, copre il cielo e lo vela; successivamente le velature diventano nuvole, come da foto allegate. Eppure, secondo quanto affermato da uno studio che mi è stato inviato dalla stessa Aeronautica Militare, le scie dovrebbero verificarsi soltanto oltre gli 8.000 metri, mentre questi aerei volano chiaramente a quote inferiori. Il Ministro La Russa dice non trattarsi di velivoli militari, poiché gli aerei che sorvolano la zona di Sulmona si spingono oltre gli 8.000 metri, mentre quelli da me citati volano generalmente a quote inferiori, sopra le nostre case, sopra le teste di ignari cittadini. E comunque, se trattasi di aerei militari, mi è stato riferito che essi non potrebbero sorvolare centri abitati. Si pone allora la domanda: “A chi appartengono questi aerei?” Nessuno sa chi siano. Sicuramente l’Italia non avrà concesso ad altri Paesi il permesso di sorvolare i nostri spazi per scopi imprecisati! Sembra, invece, che aerei militari stranieri abbiano la libertà di sorvolare i nostri cieli senza offrire spiegazione alcuna. Lo stesso di Pietro, in relazione a tale argomento, ha riferito, in una trasmissione televisiva, che “I nostri spazi aerei, i nostri siti marini e terrestri, ancora oggi sono occupati da realtà militari non italiane. Non è possibile che altri decidano per noi, è una limitazione di sovranità”. Nella mia seconda lettera, molto più incisiva e precisa della prima, chiedevo al Ministro La Russa di avviare un’indagine e di scoprire la natura, la provenienza, lo scopo di questi aerei. Dal Ministro non sono giunti, purtroppo, chiarimenti. Le allego le lettere, affinché possa farsi un’idea più esaustiva. Le chiedo, Signor Presidente, di occuparsi della questione, poiché è inammissibile ed incivile che un territorio sia sorvolato da aerei non identificati, che tali aerei, con le loro scie, coprano il sole e, infine, che noi cittadini si venga tenuti all’oscuro sugli scopi di tali attività. Il problema si pone nei seguenti termini: un velivolo rilascia la scia intorno agli 8.000 m. e con determinati valori di temperatura e di umidità. Tali aerei volano a quote più basse, per cui mi chiedo: “Se ciò che vediamo non è comune condensa, cos’è?”. Ho fatto analizzare alcuni campioni di cibo del mio orto, ritenuti fino a quel momento biologici. Sono stati evidenziati valori elevati di alluminio. Le allego il parere di un docente universitario e di un responsabile dell’Asl.
3 Anche in altri paesi italiani si vanno riscontrando, specialmente nell’acqua, livelli abnormi di alluminio, bario e altri metalli tossici. Qui nella valle ormai il clima è determinato dalle scie degli aerei. Essi generano le nuvole, essi le dissolvono. Non mi sembra faccenda di poco conto, soprattutto perché ciò accade, ormai, nella totalità del territorio italiano. Di quali modificazioni climatiche ci parlano i media? Di quelle naturali o di quelle provocate dall’uomo? Esperimenti di inseminazione delle nubi si svolgevano già negli anni 50 del secolo scorso. Esistono centinaia di brevetti riguardanti il controllo climatico.
I primi sono vecchi di 80 anni: 1338343 - 1920 – Procedimento ed apparato per la produzione di intense nuvole nebbie o foschie artificiali [Process And Apparatus For The Production of Intense Artificial Clouds, Fogs, or Mists] 1619183 - 1927 – Procedimento per la produzione di nuvole di fumo da aerei in movimento [Process of Producing Smoke Clouds From Moving Aircraft] 1665267 - 1928 – Procedimento per la produzione di nebbia artificiale [Process of Producing Artificial Fogs] 1957075 - 1934 – Equipaggiamento per l’irrorazione aerea [Airplane Spray Equipment] 2409201 - 1946 – Mistura per la produzione di fumo [Smoke Producing Mixture] 2476171 - 1945 – Generatore di fumo schermante [Smoke Screen Generator] 2550324 - 1951 – Procedimento per il controllo climatico [Process For Controlling Weather] 2582678 - 1952 – Apparato per la disseminazione di materiali dagli aerei [Material Disseminating Apparatus For Airplanes] Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, nel 2000 sono state circa 26 le nazioni che hanno condotto sperimentazioni di alterazione climatica, fra cui l’Italia con il “Progetto pioggia” della Tecnagro. Mi sorge allora il dubbio che quegli aerei non siano stranieri ma italiani e che stiano tentando di modificare il clima nella nostra vallata, non solo, dell’Italia intera. A tal proposito, nessuno ci ha chiesto il parere; non ho ricordo di un referendum sulle manipolazioni climatiche.
Dove si è nascosta la corretta informazione nel nostro Paese? C’è poi da considerare il rovescio della medaglia. I metalli utilizzati per provocare o ridurre le piogge cadono sulle nostre teste, sui nostri suoli. Chi sta monitorando le conseguenze sulla salute di uomini, animali, piante? Quei metalli li ritroviamo nel piatto, come si evince dalle analisi allegate. Qui nella valle c’è stato un aumento di patologie: difficoltà respiratorie, otiti, dolori articolari e altro ancora. E le conseguenze sull’ambiente? A cosa andiamo incontro? E se gli smottamenti idrogeologici fossero una conseguenza di tali attività? Mi auguro vivamente Lei voglia prendere in considerazione la questione ed intervenire. Le ricordo che alcuni Onorevoli, nonché Ministri, fra cui Di Pietro, Martino, Brandolini, hanno già presentato interrogazioni parlamentari, alle quali non è stato dato, purtroppo, credito. E questo mi sconcerta! Come si può non dar credito all’evidenza? A ciò che persino un bambino vede accadere nei cieli? Le allego la documentazione. Le allego altresì alcune foto, da me scattate, che lasciano intravedere chiaramente la gravità del fenomeno. In attesa, Le rivolgo un cordiale saluto e La ringrazio nuovamente per la cortese attenzione. ………….,
31 marzo 2010
lettera firmata
di seguito c'è la Risposta fornita
Nel 2003, l'Italia ha stipulato un accordo di collaborazione con gli ... Italia-USA su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici"
per questo nella risposta SOTTO si parla di materie regolate da precise disposizioni di legge di cui è competente il Ministero della dfesa

Spesso si è parlato, da parte di chi denuncia il fenomeno delle scie chimiche,di aerei senza sigle, e spesso di colore bianco,come veicoli preposti all'esecuzione dello spargimento delle sostanze chimiche.
I debunker ed il CICAP in testa hanno sempre schermito chi affermava una cosa del genere.
La denuncia che segue fa definitivamente chiarezza sulla questione,chiudendo la bocca al CICAP e hai debunker tutti

Il S.U.L.T.A. di Fiumicino denuncia alla Procura gli aerei tankers senza sigle.
per la cronaca il S.U.L.T.A è Sindacato Unitario Lavoratori del Trasporto Aereo





Attached Image: foto di aerei bianchi

foto di aerei bianchi

 
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view post Posted on 27/2/2012, 00:36

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view post Posted on 29/3/2012, 13:44

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Interessante ipotesi di Corrado malanga sulle schie chimiche