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Scie chimiche

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view post Posted on 20/1/2014, 19:30

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30 dicembre 2013
IL CAPO DELLO STATO ITALIANO AMMETTE L'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE

30 dicembre 2013 - di Gianni Lannes - Repetita iuvant, come ho scritto più volte in passato, anche il capo dello Stato italiano non ha negato l'esistenza dell'aerosoterapia bellica a base di scie chimiche che contengono in particolare alluminio, bario, litio e polimeri artificiali in grado di innescare terremoti, uragani, ma soprattutto controllare le onde cerebrali degli esseri umani. Ecco infatti cosa ha risposto il presidente della Repubblica alla signora Luigina Marchesi che gli aveva scritto una documentata lettera per denunciare le continue operazioni di aerosol sulla sua terra. Un territorio, fra l’altro, che non è nemmeno solcato da aerovie civili:

A mezzo del suo attachè dell’Aeronautica, Napolitano fece precisare che


“pur comprendendo le motivazioni e il coinvolgimento morale ed emotivo che hanno originato la Sua istanza, devo mio malgrado informarLa che risulta impossibile intervenire su materie regolate da specifiche disposizioni di legge, la cui applicazione spetta ai competenti ministeri e su cui la Presidenza della Repubblica non può in alcun modo intervenire”.

La risposta concludeva dicendo: “La informo che la sua istanza è stata nuovamente portata del competente Ministro della Difesa, per un sollecito esaustivo diretto riscontro”.

Anche in questo caso, il capo dello Stato italiano non ha detto che le scie chimiche non esistono, bensì che lui non può farci nulla, e che la competenza del problema ricade sotto il Ministero della Difesa. Il che non è proprio vero, perché il presidente della Repubblica, in base alla Cosituzione è anche il capo supremo delle forze armate.



E' in corso un genocidio di massa e chi nega l'evidenza è complice di questo crimine contro il popolo italiano, e ne risponderà personalmente alla giustizia e al consesso umano.

la lettera
http://1.bp.blogspot.com/-V62f8KI_FAo/UsEq...s1600/napol.jpg

fonte http://terrarealtime.blogspot.it/2013/12/i...no-ammette.html
 
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view post Posted on 10/4/2014, 10:49

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La BBC News filma ‘per errore’ un’irrorazione militare di scie chimiche

Il prestigioso network televisivo BBC News, in un suorecente servizio sulla vicenda dell’aereo della Malaysian Airlines dirottato escomparso, durante un’intervista condotta a bordo di un aereo militare impegnatonelle ricerche, ha ripreso, probabilmente non di proposito, un dispositivo che,applicato all’ala dell’aereo, emette una densa irrorazione bianca. Il video del servizio è consultabile su Youtube a questoindirizzo: Video

Le riprese, piuttosto chiare ed eloquenti, hanno subitosuscitato sul web una lunga serie di polemiche e di dibattiti, tutt’oraampiamente in corso. Mentre gli osservatori più attenti e preparati hannopotuto rilevare nel filmato un classico dispositivo di irrorazione chimicadurante la fase di pieno utilizzo, i soliti detrattori del fenomeno (sul qualenon è superfluo ricordare che vige in Italia e in molti altri paesi dell’areaNATO il Segreto di Stato) si sono prontamente arrampicati sugli specchi, avanzandole teorie più disparate pur di negare l’evidenza. E, fra queste ultime, la piùutilizzata è quella del fuel dumping, un’operazione di rilascio delcombustibile in eccesso. Secondo certi detrattori (in realtà disinformatori diprofessione che operano sul web a tempo pieno in qualità di influencers),quella mostrata dal video non sarebbe quindi che una banale operazione di fueldumping.

Un’ipotesi che però non sta in piedi e che si smonta facilmente, comeha evidenziato Gianni Lannes, che del fuel dumping ci fornisce una spiegazionetecnica: «Il fuel dumping è unamanovra d’emergenza con la quale, in caso di necessità, può essere rilasciatoil combustibile in eccesso prima di effettuare un atterraggio. La manovra nonviene effettuata in nessun caso in condizioni ordinarie e viene utilizzata esclusivamentein situazioni di reale pericolo. In genere il fuel dumping viene effettuato immediatamente dopo il decollo nelcaso l’aeromobile dovesse riatterrare qualora si fosse effettuato un guasto chenon permettesse di proseguire la manovra di decollo. A pieno carico infatti incaso di un atterraggio da effettuare immediatamente dopo il decollo, quando iserbatoi del cherosene sono ancora pressoché pieni e il peso eccessivo dell’apparecchiopotrebbe causare un cedimento strutturale dei carrelli, si effettua la manovradel fuel dumping. In genere gli aeromobili attrezzati per il fuel dumping sonodi grandi dimensioni, mentre quelli di piccole e medie dimensioni, nei quali ilpeso massimo al decollo non differisce eccessivamente dal peso massimoall’atterraggio, non vengono dotati di un sistema di questo tipo. A partiredagli anni sessanta tutti gli aeromobili nei quali il peso massimo al decollodifferisce per più del 5% da quello all’atterraggio devono essere dotati,secondo la vigente normativa rilasciata dal FAA, di un sistema per il rilasciodel combustibile in volo».

Si può quindi escludere che quella evidenziata dal filmatosia stata una banale operazione di fuel dumping, che sarebbe stata del resto assurdaper un volo militare in fase di ricognizione. Non esiste alcuna ragione, infatti, per cui un aereo militare debba disfarsi in volo del proprio carburante. E, in ogni caso, i dispositivi di fuel dumping non vengonoposizionati sulle ali e il carburante non è di colore bianco!

Di cosa, quindi, si sarebbe trattato? Per usare le parole diGianni Lannes, dell’ennesimo caso di chemioterapia bellica di massa, a base dialluminio, bario, stronzio e polimeri artificiali.

Nicola Bizzi

fonte http://www.signoraggio.it/la-bbc-news-film...-scie-chimiche/

E ora,come la mettiamo?

orso in piedi
 
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view post Posted on 17/5/2014, 11:38

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SCIE CHIMICHE: UNA PROVA UFFICIALE DELL’AERONATICA MILITARE ITALIANA

di Gianni Lannes


Per gli esperti di regime che se ne infischiano degli effetti collaterali, è un genocidio a "fin di bene", mentre imperversano negazionisti prezzolati e/o dementi. Dalla teoria alla pratica: «II problema della trasformazione artificiale delle condizioni meteorologiche» è il titolo che si legge negli Annali di Geofisica, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (volume 16, numero 4, datato1963).

http://1.bp.blogspot.com/-grwAsYRBRJE/U3SG...7546-1-SM-1.jpg

Attenzione: l’autore non è un sovversivo, un “complottista”, uno “sciachimista”, o peggio ancora un terrorista, bensì un generale dell’Aeronautica militare italiana, tale Antonio Serra. Non uno qualunque, ma il capo per anni del Servizio Metereologico dello Stato italiano. Ecco tra l’altro cosa riferisce l’alto ufficiale:

«Risultati molto promettenti delle tecniche di nucleazione artificiale dell’atmosfera, finora adoperate, per riconoscimento quasi unanime, si sono avuti dalle cosiddette formazioni nuvolose orografiche e semiorografiche, cioè legate alla presenza di catene di montagne e di colline sufficientemente alte, mentre nelle zone di pianura i risultati ottenuti non sono statisticamente apprezzabili. Ciò potrebbe far pensare alla possibilità di operare su regioni di montagna o di collina, al fine di creare riserve idriche in bacini di raccolta, occorrenti poi per la irrigazione delle zone piane. Non vi è dubbio, alla luce dell’attuale conoscenza, che esperimenti del genere siano promettenti di fecondi risultati, sia nel campo della ricerca puramente scientifica che delle pratiche applicazioni. Sono esposti brevemente i principali piani ili esperienza di laboratorio e campali realizzati dal 1947 al 1960 relativamente alla modificazione artificiale delle condizioni meteorologiche in generale e della induzione artificiale delle precipitazioni atmosferiche. Successivamente sono descritti i principi su cui sono fondate le tecniche più note sulle operazioni di induzione provocata delle precipitazioni atmosferiche. Infine sono trattati brevemente gli aspetti del suddetto problema ancora aperti alla ricerca e le varie possibilità pratiche di intervento dell’uomo sulla modificazione artificiale delle condizioni meteorologiche»

Non è tutto: dal 1961 al 1972 Nasa e Max Planck Institute hanno condotto esperimenti segreti sulla Sardegna, appunto senza il consenso popolare, iniettando il tossico bario nell’atmosfera.

Il termine chemtrails è un neologismo inventato dall’aviazione militare degli Stati Uniti d’America. Infatti, l’US AIR FORCE nel 1996 ha pubblicato il rapporto conclusivo AF 2025: “La conquista del tempo…”. In concreto: la capacità di scatenare precipitazioni, nebbie e tempeste sulla Terra per modificare le condizioni meteorologiche. In altri termini, la produzione di condizioni meteorologiche artificiali, compresi terremoti e cataclismi di ogni genere, rientra in un pacchetto integrato di tecnologie militari. Un’insospettabile e formidabile arma ambientale. La manipolazione del tempo atmosferico può essere diretta contro nazioni nemiche o “nazioni amiche” senza che se ne rendano conto, può essere usata per destabilizzare sistemi economici, ecosistemi e agricolture, può sconvolgere i mercati finanziari e delle materie prime.
Da un bel pezzo la scienza accademica e ufficiale è stata asservita dal complesso militar-industriale. Alla voce H.A.A.R.P.: già nel 1987 Bernard J. Eastlund, a tal proposito, aveva depositato e registrato un illuminante brevetto.

http://2.bp.blogspot.com/-5U8a1kgDbxE/U3SK...withnotes-1.jpg

In seguito, nel 1997, in un convegno in Sicilia (Erice) organizzato da Antonino Zichichi, uno dei padri folli del nucleare, Edvard Teller, presentò il progetto “Global Warming and ice Ages”. Che ben presto divenne operativo in gran parte del mondo. Ed è sotto i nostri occhi, sotto forma di scie chimiche dal 2002. Infatti, il 19 luglio 2001, mentre a Genova con Fini in cabina di regia, il governo totalitario e di regime procedeva alla mattanza di manifestanti pacifici e nonviolenti, mister Berlusconi e mister Bush firmavano un accordo segreto di sperimentazione climatica. Il piano criminale con il beneplacito dei presidenti della repubblica (al contempo capi delle forze armate tricolori, tali Ciampi e Napolitano) non è mai stato né arrestato né denunciato dai successivi governanti: Prodi, Monti, Letta. Anzi, un certo Matteo Renzi addirittura, prima di sedersi a palazzo chigi, ha annunciato alla trasmissione Ballarò della Rai, la pena del trattamento sanitario obbligatorio per gli avvistatori delle cosiddette scie chimiche.

La Nato ha trasformato l’Europa in una gigantesca camera a gas. E’ in atto da 12 anni un avvelenamento di massa con sostanze tossiche aerodisperse, quali alluminio, bario, torio radioattivo, nanoparticolato metallico e polimeri artificiali. Le analisi realizzate in Francia recentemente non lasciano più dubbi. E' in corso l’avvelenamento quotidiano di milioni di ignare persone. E’ in atto un crimine contro la vita, contro l’ambiente, contro l’umanità. E va arrestato ad ogni costo.


Riferimenti:

Video

S e r r a A., Su alcune esperienze di nucleazione artificiale dell’atmosfera, condotte in Sardegna dal 1° Novembre. 1961 al 31 Maggio 1962. Atti del XII Convegno Annuale della Associazione Geofisica Italiana Roma 23-24 Novembre 1962, 67-105.

S e r r a A., Riv. Meteorologia Aeronautica. 3. Roma 1962.

S e r r a A., Riv. Meteorologia Aeronautica, 4, Roma, 1962.

www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/view/5252

www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/view/5252

http://www.annalsofgeophysics.eu/index.php.../view/5252/5308

http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=teller

www.rense.com/general18/scatteringEdTellerwithnotes.pdf


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=GROVES

http://lance-modis.eosdis.nasa.gov/imagery...14132.terra.1km


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/s...q=SCIE+CHIMICHE

http://files.gereports.com/wp-content/uplo...eding-Langm.jpg

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=nasa

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TERREMOTI

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=HAARP

fonte http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2...ciale.html#more

orso in piedi
 
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view post Posted on 22/8/2014, 17:53

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Scie chimiche e il nuovo gene resistente all’alluminio della Monsanto

Pubblichiamo un articolo di Barbara H. Peterson, tradotto con la consueta accuratezza dall’amica Giulia che ringraziamo. Il testo verte su un nesso, che la giornalista correttamente intravede, tra modificazioni genetiche di piante e la dispersione nella biosfera di alluminio per mezzo degli aerei chimici. L’intervento della demoniaca Monsanto, che sta introducendo un gene resistente all’alluminio, lungi dall’essere un’azione volta a risolvere i problemi agricoli, si comprende nel quadro di una subdola politica basata sulla degradazione delle risorse alimentari. Non dimentichiamo, infatti, che, nel periodo dell’aratura, vengono dispersi filamenti di polimeri biocompatibili che, inglobati nel terreno e quindi nelle radici degli ortaggi e dei cereali, ne trasformano il genoma. In questo modo, anche le piante naturali rischiano di diventare transgeniche: a questa trasformazione può concorrere, come ricorda l’ex militare francese Marc Filterman, l’irradiazione di campi elettromagnetici emessi da aerei come gli AWACS. E’ stato infine testimoniato che velivoli militari hanno rilasciato fibre polimeriche, in concomitanza con la messa a dimora di piantine di riso.

Come mai la Monsanto ha sviluppato un gene resistente all’alluminio?
La Monsanto sta attualmente introducendo sul mercato un gene resistente all’alluminio. Ecco la storia: “I piccoli agricoltori poveri di risorse dei paesi in via di sviluppo devono fronteggiare difficoltà quotidiane che includono terreni poco fertili, siccità e scarsità di contributi. Le attuali tendenze globali relative ai cambiamenti climatici ed alla crescita della popolazione sono destinate ad esacerbare tali ristrettezze. Una ricerca di nuova generazione su coltivazioni geneticamente manipolate (GE) si pone l’obiettivo di alleviare queste pressioni attraverso il miglioramento di varietà colturali di sussistenza – come la manioca, il sorgo e il miglio – che incorporino caratteristiche come la tolleranza alla siccità, all’acqua ed all’alluminio nei terreni, oltre alla creazione di piante con una più efficiente sintesi dell’azoto e del fosforo.” ( http://www.ifpri.org/publication/deliverin...ps-poor-farmers )

Ora diamo un’occhiata all’inchiesta del giornalista Michael Murphy su scie chimiche, geo-ingegneria ed al fatto che nelle aree fortemente irrorate si rilevano livelli estremamente alti di alluminio e bario nell’acqua, nella neve e nel terreno (video in tre parti http://farmwars.info/?p=2927 ).

Sarà una coincidenza che la Monsanto ci venga “in soccorso” con geni resistenti all’alluminio dato che le piante normali muoiono in presenza di eccessivo alluminio? Oppure si tratta di capitalismo opportunistico e di un pianificato monopolio corporativo delle fonti di cibo da parte della Monsanto, secondo un meccanismo di dialettica hegeliana basato su informazioni riservate circa un proposto programma di “geoingegneria” che in realtà è già in atto e sta saturando la nostra atmosfera con scie chimiche contenenti alluminio e bario?

Questo non è un gioco, signori. Ci stanno attaccando da ogni lato nell’ambito di un deliberato piano omicida e genocida per arricchire ulteriormente pochissime famiglie e ridurre la popolazione mondiale a 500 milioni, come inciso nelle Georgia Guidestones. Questa è niente meno che guerra biologica.

©2010 Barbara H. Peterson

Fnte tankerenemy.com

da http://altrogiornale.org/scie-chimiche-e-monsanto/

orso in piedi

Sulle spalle dei giganti
“Siamo come nani sulle spalle di giganti così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti”. (Bernardo di Chartres o Bernardus Carnotensis, filosofo francese del XII secolo)

I negazionisti sono soliti pontificare dicendo che nessuno scienziato si occupa o si è mai occupato di geoingegneria clandestina (alias scie chimiche), dunque essa non esiste. Siamo al cospetto di un volgare paralogismo, spacciato per ragionamento. Qualche depistatore ammette che un paio di studiosi hanno accennato alla “guerra climatica”, ma che le loro ricerche non sono state inserite su riviste referate, con tutti i crismi dell’ufficialità. Questa asserzione è falsa: ad esempio, il medico veterinario Mark Purdey pubblicò degli studi referati in cui correlava la dispersione di bario in atmosfera all’encefalite spongiforme. Naturalmente gli occultatori ignorano Purdey, come disdegnano tutti gli altri esperti. La storia degli studi referati è comunque stucchevole: è una prassi invalsa nel mondo accademico attuale, un’enclave contraria ad ogni innovazione che rischi di mettere a repentaglio gli immensi privilegi con cui questa aristocrazia del nulla perpetua sé stessa e lo status quo. Gli scienziati autentici quasi sempre operano al di fuori del feudo baronale. Vilipesi, isolati, persino intimiditi, le loro acquisizioni sono alla fine accettate ma postume. Le scoperte degli investigatori genuini non hanno bisogno dell’imprimatur papale.

In verità, il discorso è complesso, di natura epistemologica: che cos’è la scienza tout cort? Chi può esibire la “patente” di scienziato? Nella visione faziosa e dogmatica degli occultatori la “scienza” coincide con l’accozzaglia delle versioni autorizzate, ratificate dal potere, dalla casta dominante. La loro “scienza” non è neppure un pallido simulacro del sapere galileiano-newtoniano, con i suoi pregi ed i suoi limiti, essendo un’ideologia autoritaria e fanatica, molto più settaria di una chiesa di invasati. Gli stessi sedicenti “scienziati”, che gravitano quasi tutti attorno al C.I.C.A.P., a sua volta finanziato dai servizi, sono imbonitori, le cui conoscenze, di per sé già episodiche e farraginose, sono svilite nella propaganda più sfacciata a favore delle bugie ufficiali. [1]

E’ questa purtroppo l’agonizzante “comunità scientifica” alla quale si aggrappa lo spettrale, decadente Gianluca Nicoletti. Un esempio perfetto di questa combriccola è Gianni Comoretto, il cui “chiarimento” circa il fenomeno della condensazione sarebbe giudicato inammissibile anche in una terza media.

E’ comunque un tema che è stato sviscerato più volte e su cui perciò non indugiamo oltre. Qui, però, ci piace elencare alcuni fra i numerosi scienziati veri che investigano e denunciano la geoingegneria illegale e problemi connessi, ognuno grazie alle sue competenze specialistiche. Gli approcci e le interpretazioni sono differenti, più o meno incisivi; taluni se ne occupano a tempo pieno, altri in un contesto che include altri argomenti ed interessi. Tutti, però, sono accomunati dall’onestà intellettuale e da spirito euristico, qualità che difettano nei disinformatori e nei sedicenti "scienziati" italiani a loro collegati.

Di seguito una lista (incompleta) in ordine alfabetico degli specialisti in parola. Abbiamo riportato in qualche caso delle loro significative osservazioni. Nel catalogo figura anche l’infame Edward Teller che della geoingegneria fu ideatore e strenuo paladino.

Nota: alcuni scienziati italiani non sono stati qui riportati, in quanto essi, a seguito delle pressioni subìte in ambito accademico, hanno dovuto battere in ritirata.


A. Buckmann (biologo e meteorologo)

B. Agnew, geologo statunitense, esperto in prospezioni per la localizzazione di giacimenti di idrocarburi

T. Bearden, ingegnere statunitense, esperto di armi scalari

N. Begich, medico canadese, esperto di H.A.A.R.P.

R. Bertell, scienziata statunitense †

R. Blaylock, medico statunitense

F. Bludorf & G. Fosar, matematici e fisici tedeschi

C. Carnicom, ingegnere statunitense

M. Castle, biologo statunitense

F. De Aquino, fisico quantistico brasiliano

A. Di Benedetto, musicologo italiano, esperto di frequenze

E. Spencer, neurologo statunitense

P. C. Fienga, astrofisico italiano

G. Ginatta, agronomo italiano †

A.C. Griffith, esperto in tecnologie per radiocomunicazioni

L. Horowitz, medico statunitense

M. el Husseini, biologo egiziano, docente universitario

N. Finley, fisico canadese

N. Katsaros, fisico greco. “Come scienziato non ho alcun dubbio che non ci sia paragone tra scie chimiche e scie di condensa, sono due fenomeni interamente differenti"."Alcuni scienziati con cui siamo in contatto e con cui abbiamo collaborato per corrispondenza ci hanno riferito che nelle università statunitensi hanno portato avanti questo genere di esperimenti, che hanno spedito dei piccoli aerei ed hanno raccolto campioni di aria e li hanno analizzati ed hanno trovato quantità di bario ed alluminio in alta percentuale che sappiamo hanno gravi effetti sulla salute umana e non solo sull'ambiente".

S. Mc Kay, fisico statunitense.

G. Pattera, biologo italiano

C. Penna, fisico italiano

S. Perlingieri, medico statunitense †

R. Peterson, agronoma statunitense

N. Pope, ricercatore britannico, ex funzionario del Ministero della difesa

M. Purdey, medico veterinario britannico †

L. Romaldini, climatologo italiano

D. Scott, medico statunitense

S. Smallstorm, biologa statunitense

H. Staninger, tossicologa statunitense

S. Stevens, meteorologo statunitense

E. Teller, fisico statunitense, il padre della bomba H † [2]

C. Vermeeren, ingegnere aerospaziale olandese. "Se guardiamo al fenomeno in generale, non puoi spiegarlo semplicemente in termini di combustibile degli aerei che brucia e di temperatura ed umidità dell'aria. Quelle scie di condensa non possono durare a lungo. Quindi ogni scia di condensa persistente deve avere un'altra spiegazione".


[1] Ha ragione il professor Giorgio Masiero: “Se definiamo in generale ‘scienza’ tutto il sistema umano di conoscenze, ottenute attraverso un processo organizzato e rigoroso di ricerca, finalizzato all’elaborazione di rappresentazioni linguistiche coerenti con la realtà (eventualmente anche nei suoi aspetti meno direttamente controllabili), allora la scelta di considerare solo il metodo galileiano-newtoniano è l’opzione di una visione filosofica, tradizionalmente chiamata ‘Positivismo’, che si è rivelata portatrice di aporie insuperabili.” Abbiamo, infatti, sempre definito i Cicappini dei vetero-positivisti, incapaci di accostarsi al vero sapere ed agli orizzonti dispiegati dalla scienza sperimentale post-newtoniana.

[2] Le operazioni di irrorazione ed i conflitti nucleari limitati sono profondamente connessi. Possiamo individuare i primordi dell'"operazione copertura" nella mente perversa del dottor Stranamore Edward Teller, padre della bomba ad idrogeno, che consigliò di usare armi nucleari in regioni abitate per fini economici. Prima di morire, nel 2003, Teller fu direttore emerito (sic) del Lawrence Livermore National Laboratory, dove furono messi a punto i piani per le armi nucleari biologiche e ad energia diretta. Nel 1997 Teller dichiarò pubblicamente il suo proposito di usare l'aviazione per diffondere nella stratosfera milioni di tonnellate di metalli elettroconduttori, ufficialmente per ridurre il riscaldamento globale.

Teller ritenne che l'aviazione commerciale potesse essere adoperata per diffondere queste particelle al costo di 33 centesimi per litro (Un brevetto Hughs del 1991 conferma che il particolato può essere diffuso attraverso i motori degli aviogetti). Ciò dà credibilità ad un resoconto di un dirigente di una compagnia aerea, costretto dall'obbligo del silenzio a rimanere anonimo, secondo cui l'aviazione commerciale ha cooperato e coopera tuttora con i militari nel progetto copertura

"An Airline Manager's Statement", postato da C.E. Carnicom per conto dell'autore, 22-05-00. Citazione: "I pochi dipendenti della compagnia aerea che erano al corrente del Progetto Cloverleaf furono tutti sottoposti a controlli del loro passato, e prima di esserne informati ci fecero firmare accordi di non-divulgazione in cui sostanzialmente si dichiarava che se avessimo detto a chiunque quanto sapevamo saremmo stati incarcerati... Ci dissero che il governo avrebbe pagato la nostra compagnia, insieme ad altre, per rilasciare speciali agenti chimici da aerei commerciali... Quando chiedemmo loro perché non si limitassero ad equipaggiare gli aerei militari per rilasciare questi agenti chimici, dichiararono che non c'erano abbastanza aerei militari disponibili per rilasciare agenti chimici su una base così ampia come doveva essere fatto... Poi qualcuno chiese perché tutta queste segretezza. I rappresentati del governo dichiararono in seguito che se l'opinione pubblica avesse saputo di aerei in volo che stavano rilasciando agenti chimici nell'aria, i gruppi ambientalisti avrebbero scatenato un inferno e chiesto la fine dell'irrorazione".

Fonte http://www.tankerenemy.com/2014/01/sulle-s...ml#.U_d0IaPgVNw

orso in piedi
 
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view post Posted on 29/8/2014, 11:19

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La BBC News filma ‘per errore’ un’irrorazione militare di scie chimiche

Video

Alcuni affermano che questo sia solo un esempio di "fuel Dumping".Lo dicono solo perche hanno la lingua in bocca e la cassa cranica vuota.

Scarico rapido del carburante

Lo scarico in volo di carburante avviene molto raramente e solo se si potrebbe creare una situazione di pericolo per il velivolo, i suoi passeggeri e l'equipaggio qualora non venisse effettuato. Lo scarico del carburante attraverso un dispositivo speciale è disciplinato in modo molto restrittivo.

Voci secondo le quali gli aerei, prima dell'atterraggio, scaricano carburante sono frutto di fantasia. Il carburante è un bene costoso e nessuna compagnia aerea al mondo potrebbe pianificare un volo mettendo in conto lo spreco di costoso carburante e un inutile inquinamento dell'ambiente. Le sottili scie che si formano a volte poco prima dell'atterraggio alle estremità delle ali sono costituite da goccioline d'acqua (vapore acqueo condensato). Nella colonna di destra, è disponibile una scheda informativa sullo scarico di carburante.

http://www.bazl.admin.ch/themen/umwelt/024...c_JjKbNoKSn6A--

Nessuno butta via carburante(con quello che costa),tanto facilmente.

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view post Posted on 23/1/2015, 16:44

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La CIA sta finanziando il Progetto Scie Chimiche gestito dal governo

L'Agenzia di spionaggio sostiene lo studio sugli "impatti sulla sicurezza" della geo-ingegneria

di Steve Watson

La CIA sta finanziando uno studio scientifico per determinare la possibilità di alterare il clima del pianeta, al fine di scongiurare il cambiamento climatico, secondo alcuni documenti rilasciati dalla National Academy of Sciences.

I documenti rivelano che il progetto avrà una durata di 21 mesi ad un costo di 630 mila dollari, con una relazione finale prevista per il 2014. Gli scienziati appoggiati dalla CIA studieranno come potrebbero essere influenzati e modificati gli andamenti meteo, e valuteranno i potenziali impatti degli esperimenti di geo-ingegneria.

Il sito della NAS rileva che il finanziamento per lo studio proviene da una "comunità di intelligence degli Stati Uniti". William Kearney, portavoce della NAS, ha detto a Mother Jones che l'agenzia in questione è la CIA.

Le rivelazioni segnano la prima volta che un'agenzia di intelligence finanzia pubblicamente un tale studio.

Video

Un portavoce della CIA non ha confermato il coinvolgimento dell'agenzia, ma ha affermato che "E' naturale che su un tema come il cambiamento climatico l'Agenzia lavori con gli scienziati per comprendere meglio il fenomeno e le sue implicazioni sulla sicurezza nazionale."

Sembra che la CIA abbia affidato ad esterni i suoi studi sulla geo-ingegneria dopo la chiusura di un suo centro di ricerca sul cambiamento climatico e sulla sicurezza nazionale nel 2012.Il cambiamento è avvenuto dopo le critiche di alcuni membri repubblicani del Congresso che hanno detto che la comunità di intelligence non dovrebbe perdere tempo a fare ricerche sulla modificazione del clima.

Il sito web della NAS afferma che lo studio comprenderà una "valutazione tecnica di un numero limitato di tecniche di geo-ingegneria proposte." Una tecnica di primo piano che verrà valutata, secondo i giornali, è la "gestione della radiazione solare", che consiste nello spargimento di particelle di aerosol nella stratosfera per riflettere la luce del sole lontano dal pianeta - in altre parole scie chimiche.

Lo studio dovrà prendere in considerazione anche "la rimozione del biossido di carbonio (CDR)", che consiste nell'estrazione del biossido di carbonio dall'aria, attraverso reazioni chimiche o nano-spugne porose. Naturalmente, l'anidride carbonica è fondamentale per tutta la vita sulla Terra, quindi "estrarla dall'aria" potrebbe avere conseguenze disastrose.

Lo studio è sostenuto anche da altre due agenzie governative - la NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration.

Segnalando il progetto, The New Scientist ha sottolineato che il coinvolgimento della CIA nella modificazione del clima non dovrebbe essere visto come una cosa sinistra.

"In effetti, l'interesse principale della CIA nella geo-ingegneria non risiede in alcun uso offensivo. Piuttosto, la comunità dell'intelligence statunitense vede il cambiamento climatico come una potenziale minaccia per la stabilità geopolitica globale, e così vuole un'analisi approfondita delle opzioni di mitigazione." afferma il rapporto.

I critici rifiuteranno una dichiarazione così ingenua, visti i precedenti della CIA nel sovvertire segretamente e nel rovesciare i governi stranieri che non approva, e nel fare qualsiasi cosa, pur di garantire la stabilità geopolitica.

Le armi meteorologiche esistono da decenni, visto che le ricerche su tali tecniche offensive risalgono agli anni '50. Nel 1997, il Segretario alla Difesa americano William Cohen ha ammesso che le tecniche di modificazione del clima erano state utilizzate attivamente dai governi per oltre 15 anni. L'esercito americano ha utilizzato tecniche di modificazione meteo fin dalla guerra del Vietnam.

Basta guardare il cielo per avere la conferma che i nostri governi, per volere di think tank, gruppi di 'ricerca', e organizzazioni ambientali radicali, sono già impegnati in questo tipo di programmi. I nostri cieli sono pieni di nuvole artificiali, che palesemente non sono semplici scie di condensazione degli aerei.

In effetti, come abbiamo riportato l'anno scorso, un progetto sperimentale dell'Università di Harvard, finanziato dal fondatore di Microsoft Bill Gates ha visto migliaia di tonnellate di particelle di zolfo spruzzate sopra il New Mexico, come parte di uno studio di geo-ingegneria, nonostante il fatto che anche gli ambientalisti convinti avessero avvertito che il processo poteva avere effetti catastrofici sull'ecosistema terrestre.

Questo è solo un esempio di una pratica che ormai è in corso da anni, se non decenni.

Alcuni gruppi come l'Associazione Americana per l'Avanzamento della Scienza (AAAS), si incontrano regolarmente per discutere i programmi di geo-ingegneria in corso, in particolare l'irrorazione di aerosol nell'atmosfera.

I livelli di alluminio, bario e stronzio nella nostra aria, acqua e suolo sono aumentati in modo esponenziale, portando molte persone a concludere che queste sono le conseguenze dei programmi estremi di geo-ingegneria che sono già in corso.

Un ulteriore studio dello scorso anno ha rivelato che il costo di un massiccio programma di irrorazione di particelle nell'atmosfera superiore per oscurare il sole sarebbe di circa 5 miliardi di dollari l'anno. Tuttavia, lo studio condotto da scienziati americani che scrivono sulla rivista Environmental Research Letters ha evitato del tutto di analizzare se un tale massiccio programma di geo-ingegneria sarebbe una buona idea e quali conseguenze ambientali avrebbe.

Una proposta simile del Carnegie Institution for Science ha recentemente sostenuto che spruzzare aerosol nell'atmosfera superiore è un processo che "ridurrebbe del 20 per cento la quantità di luce solare diretta verso la terra" e farebbe sbiadire i cieli azzurri "in un bianco nebbioso" come ha riportato il New Scientist.

Poiché la maggior parte delle innovazioni nel campo della scienza e della tecnologia hanno inizio anni prima che vengano resi noti al pubblico, è ovvio che i programmi di geo-ingegneria che riguardano l'irrorazione di particelle nell'atmosfera superiore sono già in corso.

Ora gli scienziati ammettono che le scie di condensazione degli aerei stanno creando "nubi artificiali" che bloccano il sole. Questo non è più un argomento di dibattito. I "teorici della cospirazione" sulle scie chimiche, che sono stati ridicolizzati per aver sottolineato che a partire dalla metà degli anni '90 le scie degli aerei a reazione persistono per ore e formano nuvole artificiali, avevano ragione.

Il Professor Keith Shine della Reading University ha detto al Daily Mail che le nuvole "costituite dai fumi degli aerei potrebbero persistere 'per ore', privando del sole estivo le aree di grande traffico, come Londra e le contee intorno."

Il rapporto fa anche riferimento ad uno studio del 2009 del Met Office che ha riscontrato che i venti ad alta quota non disperdono le scie di condensazione che poi si trasformano in nubi che incredibilmente coprono fino a 20 mila miglia.

Come abbiamo documentato, i programmi di geo-ingegneria che si basano soprattutto sulgli aerosol artificiali erano già operativi anni fa, anche presso il Savannah River National Laboratory del Dipartimento dell’Energia(DOE) ad Aiken, Carolina del Sud, che nel 2009 ha iniziato a condurre studi che prevedevano l'immissione di enormi quantità di particolato, in questo caso "microsfere di vetro con superficie porosa", nella stratosfera.

Un altro progetto all'interno dell'Atmospheric Science Program del Dipartimento dell'Energia ha lo scopo di "sviluppare la comprensione globale dei processi atmosferici che controllano il trasporto, la trasformazione, e il destino delle tracce di sostanze chimiche e particolato connessi al consumo energetico"

Il sito del DOE afferma che "L'obiettivo attuale del programma è il forzante radiativo degli aerosol sul clima:. Formazione ed evoluzione degli aerosol e proprietà degli aerosol che influenzano direttamente e e indirettamente il clima e i cambiamenti climatici"

Questi programmi stanno già avendo l'effetto di bloccare la luce del sole. L'emergenza del fenomeno scie chimiche ha coinciso con una diminuzione media del 22% della luce solare che raggiunge la superficie terrestre.

Nel 2008, un'inchiesta di KSLA news ha scoperto che una sostanza ricaduta a terra dalle scie chimiche ad alta quota conteneva alti livelli di Bario (6,8 ppm) e piombo (8,2 ppm) e tracce di altri elementi chimici tra cui arsenico, cromo, cadmio, selenio e argento. Di questi, tutti tranne uno sono metalli, alcuni sono tossici, mentre diversi si trovano raramente o mai in natura.

Il notiziario si concentra sul bario, la cui presenza è una "caratteristica delle scie chimiche". La KSLA ha trovato nei suoi campioni livelli di bario di 6,8 ppm o "più di sei volte il livello tossico fissato dall'EPA." Il Dipartimento per la Qualità Ambientale della Louisiana ha confermato che i livelli elevati di bario erano "molto insoliti", ma ha commentato dicendo che "individuare la fonte è tutta un'altra questione" nel suo dibattito con la KSLA.

La KSLA ha anche interrogato Mark Ryan, direttore del Centro Antiveleni, sugli effetti del bario sul corpo umano. Ryan ha commentato che "l'esposizione a breve termine può provocare dai disturbi allo stomaco ai dolori al petto e che l'esposizione a lungo termine provoca problemi di pressione sanguigna." Il Centro Antiveleni inoltre ha riferito che un'esposizione a lungo termine, come per qualsiasi sostanza nociva, contribuirebbe a indebolire il sistema immunitario.

L'irrorazione di zolfo nell'atmosfera superiore è collegata sia con le catastrofi ambientali che con i problemi di salute umana.

I seguenti effetti sulla salute sono legati all'esposizione allo zolfo.

- Effetti neurologici e variazioni comportamentali

- Disturbi della circolazione sanguigna

- Danni cardiaci

- Effetti sugli occhi e sulla vista

- Problemi riproduttivi

- Danni al sistema immunitario

- Disturbi gastrici e gastrointestinali

- Danni alle funzioni epatiche e renali

- Difetti dell'udito

- Disturbi del metabolismo ormonale

- Effetti dermatologici

- Senso di soffocamento ed embolia polmonare

Anche lo scienziato Mark Watson favorevole alla geo-ingegneria, ammette che iniettare zolfo in atmosfera potrebbe portare a "piogge acide, buco nell'ozono o disordine nell'andamento meteo."

Il meteorologo della Rutgers University, Alan Robock, ha inoltre, "creato simulazioni al computer che indicano che le nubi di solfato potrebbero indebolire i monsoni estivi asiatici e africani, riducendo le piogge che irrigano le colture alimentari di miliardi di persone".

"Immaginate se innescassimo una siccità e una carestia nel tentativo di raffreddare il pianeta", ha detto Robock in una conferenza dell'anno scorso sulla geo-ingegneria.

Il Gruppo di Azione per Erosione, Tecnologia e Concentrazione (ETC) con sede in Canada, ha chiesto che tali esperimenti vengano fermati. "Questo esperimento è solo la prima fase di un piano molto più grande che potrebbe avere conseguenze devastanti, tra cui grandi cambiamenti negli andamenti climatici come una siccità micidiale", ha detto il gruppo in una dichiarazione scritta.

Fred Singer, presidente del Progetto Science Environmental Policy e scettico sulle teorie del riscaldamento globale di origine antropica , avverte che armeggiare con il delicato eco-sistema del pianeta potrebbe presentare pericoli di vasta portata.

"Se si esegue questa operazione su base continua, si impoverisce lo strato di ozono e si causano ogni sorta di altri problemi che le persone preferiscono evitare," ha detto Singer.

Anche lo scienziato capo della sezione britannica di Greenpeace - un convinto sostenitore del riscaldamento globale di origine antropica - Doug Parr - ha liquidato i tentativi di manipolare il pianeta con la geo-ingegneria come "stravaganti" e "pericolosi".

Fonte: Infowars.com 19 Luglio 2013
Traduzione: Anna Moffa per I Lupi di Einstein
da http://ilupidieinstein.blogspot.it/2013/07...-scie.html#more

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view post Posted on 23/1/2015, 17:00

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Gli scienziati ammettono che le scie chimiche stanno creando nuvole artificiali

La scienza ufficiale riconosce che le scie da aerei a reazione persistono per ore, ma afferma che è un fenomeno naturale

di Paul Joseph Watson
Prison Planet.com
2 luglio 2010

Ora gli scienziati ammettono che le emissioni degli aerei danno luogo a nubi artificiali che bloccano il sole, proprio quello che auspicano i sostenitori della Geoingegneria come ad esempio il principale eugenetista nonchè consigliere scientifico della Casa Bianca, John P. Holdren, ma l'articolo cerca di insinuare che l'effetto è causato da "vapori" naturali, quando in realtà può essere attribuito alle scie chimiche che contengono sostanze nocive per l'uomo.

"Il fenomeno si verifica quando gli aeromobili volano al di sopra dei 25.000 piedi, dove la temperatura dell'aria è intorno a -30°C. Questo provoca la cristallizzazione del vapore acqueo emesso dai motori e la formazione delle familiari striature bianche nel cielo, note come scie ", scrive Oliver Tree per il Daily Mail.

"Il professor Keith Shine della Reading University, un esperto di nuvole, ha detto che quelle che si formano dai fumi degli aeromobili potrebbero persistere 'per ore', privando le aree sottostanti a quelle di grande traffico, come Londra e le contee circostanti, del sole estivo".

"Gli esperti hanno avvertito che, di conseguenza, la quantità di luce solare che colpisce il terreno potrebbe essere ridotto di ben il dieci per cento.Il Professor Shine ha aggiunto: "Nelle zone più frequentate di Londra e nel Sud dell'Inghilterra, queste nuvole di alta quota potrebbero coprire il cielo, trasformando uno splendido tempo soleggiato in condizioni di foschia per l'intera area. Mi aspetto che gli effetti saranno peggiori man mano che aumenta il volume del traffico aereo ".

La relazione fa anche riferimento a uno studio del Met Office del 2009 dal quale risultava che i venti di alta quota non disperdono le scie che una volta trasformate in nuvole coprivano un'area sorprendente di 20 mila miglia.

Naturalmente, questo non è un fenomeno naturale, come sostiene l'articolo. Dieci anni fa, le scie degli aerei a reazione sparivano in pochi minuti, ma a quanto pare siamo portati a credere che la stessa sostanza ora sta generando scie che persistono per ore e formano nubi. Questo è impossibile senza che qualcosa nella sostanza sia stato modificato.

La scienza ufficiale e il mondo accademico hanno liquidato le scie chimiche come una fantasia dei paranoici teorici della cospirazione ed ora ammettono che esistono, ma sostenendo che sono naturali e non artificialmente indotte.

In realtà, le scie chimiche sono la conseguenza dell'agenda per geo-ingegnerizzare (manipolare) la terra in nome della lotta al cambiamento climatico, una scienza sostenuta con vigore da gente come John P. Holdren , che nel suo libro del 1977 Ecoscience ha sostenuto l'avvelenamento delle provviste di acqua per sterilizzare esseri umani inconsapevoli nell'ambito di un "regime planetario" che avrebbe dovuto controllare ogni aspetto della nostra esistenza . Il fatto che tali eugenetisti abbiano ormai il controllo dei programmi di Geoingegneria che avranno un impatto diretto sulla nostra salute è allarmante.

continua a leggere http://ilupidieinstein.blogspot.it/2010/07...he-le-scie.html

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view post Posted on 28/1/2016, 16:28

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"LA XYLELLA CAUSATA DALLE SCIE CHIMICHE?". IPOTESI SHOCK DI ADRIANA POLI BORTONE

L'ex ministro all'Agricoltura avanza dubbi sulla diffusione della malattia collegandola al tema- molto discusso- delle scie chimiche.

La colpa di Xylella sono le scie chimiche? La domanda shock è di Adriana Poli Bortone, ex sindaco di Lecce e ministro dell'agricoltura che affida a Facebook i suoi dubbi aprendo scenari a dir poco inquietanti.

“Gli USA confessano di usare scie chimiche sul territorio italiano. Se la notizia fosse confermata avremmo tutto il diritto di chiedere se la diffusione della xylella sul territorio pugliese e salentino in particolare non sia attribuibile anche a questo fenomeno.
Riflettiamo: nel tempo è stata distrutta la nostra agricoltura a partire dalla eliminazione del tabacco (la cui coltivazione è stata spostata in altre parti del mondo), della vite, ora dell'ulivo secondo una volontà' precisa da parte dell'Europa che, guarda caso, proprio in coincidenza con la sciagura xylella concede alla Tunisia l'importazione di quantità esponenziali di olio, il Ministero dell'Agricoltura italiano fa un bel piano di eradicazione degli alberi (per fortuna bloccato dalla procura di Lecce), i terreni "infetti" vengono dichiarati inedificabili per 15 anni , i referendum sulle trivellazioni vengono pressoché eliminati.
Dalla somma di queste circostanze potrebbe venire un totale devastante. È fantapolitica pensare che il nostro territorio, ricco di gas nel sottosuolo e di petrolio anche nel nostro mare, per volontà di poteri forti sia destinato non più al turismo ed alla agricoltura identitaria, ma alla trivellazione "legalizzata"? Sarà fantapolitica, ma mi incomincia a sorgere il dubbio che xylella faccia rima con trivella”.


Una posizione decisamente “sui generis” quella della senatrice leccese che mostra di dar credito alle teorie “complottiste” più oltranziste dando spazio anche all'ironia degli internauti.

Fonte: leccesette.it

Se anche un ex ministro dell'agricoltura parla di scie chimiche............
Chi meglio conosce i propri terreni e i cambiamenti che avvengono nel terreno se non gli agricoltori?

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view post Posted on 9/2/2016, 16:31

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UNO STUDIO DEL MIT METTE IN GUARDIA DAI PERICOLI DELLA GEOINGEGNERIA

Man mano che l’umanità lavora per evitare ulteriori disastri ambientali ed ecologici al pianeta, gli scienziati continuano a ricercare possibili soluzioni alle numerose questioni che minacciano la nostra specie. Una di queste soluzioni proposte è stata la scienza della geoingegneria, termine che, secondo un rapporto del Congresso del 2015, “descrive svariate tecnologie le quali mirano, tramite deliberate modificazioni su vasta scala dell’equilibrio energetico della Terra, a ridurre le temperature e a contrastare il cambiamento climatico antropogenico. Molte di esse sono allo stadio concettuale e di ricerca, e la loro efficacia dev’essere ancora dimostrata. Inoltre, sono stati pubblicati ben pochi studi che documentino i costi, gli effetti ambientali, gli impatti socio-politici e le implicazioni legali della geoingegneria. Se queste tecnologie dovessero essere sviluppate, si prevede abbiano il potenziale per causare effetti transfrontalieri significativi.

“In generale, tali tecnologie sono categorizzate come tecnica per la rimozione del monossido di carbonio (CDR) oppure come tecnica per la gestione della radiazione solare (SRM). La prima si rivolge agli effetti di riscaldamento dei gas serra tramite la rimozione del monossido di carbonio (CO2) dall’atmosfera, e le metodologie includono la fertilizzazione oceanica nonché la cattura e il sequestro del carbonio. La seconda si rivolge ai cambiamenti climatici tramite l’aumento della riflettenza dell’atmosfera o della superficie terrestre.
“Iniezioni di aerosol e specchi riflettenti in orbita nello spazio sono esempi di metodologie SRM; esse non rimuovono i gas serra dall’atmosfera, ma rispetto alle CDR possono essere dispiegate più rapidamente con effetti di raffreddamento relativamente immediati.”

La geoingegneria viene considerata come una soluzione a dir poco controversa, una controversia destinata con ogni probabilità ad aumentare in seguito ad un recente studio del Centro per la Scienza sui Cambiamenti Globali e del Dipartimento delle Scienze Terrestri, Atmosferiche e Planetarie del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Pubblicato su Nature’s Scientific Report, esso ha scoperto che la fertilizzazione oceanica modificherebbe gli schemi della piovosità globale e inciderebbe sule risorse idriche.
Questo metodo geoingegneristico cerca di imitare la capacità del fitoplancton, la microalga alla base della maggior parte delle catene alimentari oceaniche, di fotosintetizzare la luce solare. Quando il fitoplancton assorbe il biossido di carbonio, nel contempo rilascia dimetilsolfato (DMS) nell’atmosfera, il quale può formare solfato sotto forma di aerosol che riflettendo la luce solare raffredda il clima. I geoingegneri sperano di riprodurre questo processo naturale e in tal modo deflettere i raggi solari e raffreddare la Terra.

Secondo Phys.org, i ricercatori hanno utilizzato uno dei modelli climatici globali adottati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il quale simula l’evoluzione e le interazioni tra l’oceano, l’atmosfera e le masse continentali; tali simulazioni hanno mostrato che un aumento di emissioni DMS di fatto indurrebbe un aumento di 1,2 gradi Celsius entro il 2100 e “significative riduzioni delle precipitazioni in alcune aree”.
La minore piovosità potrebbe ridurre considerevolmente le risorse idriche, minacciando l’ambiente e la sopravvivenza di popolazioni ed animali delle aree colpite, tra le quali potrebbero figurare l’Europa, il Corno d’Africa e il Pakistan.

Il gruppo del MIT non è il primo a suonare l’allarme quando si tratta di geoingegneria e di altre forme di modificazione climatica. Sebbene voci autorevoli abbiano messo in guardia dai pericoli di queste tecniche, i rischi vengono considerati secondari rispetto a quelli dei cambiamenti climatici. La cosa interessante da notare è che sebbene i sostenitori della geoingegneria la propongano come la soluzione a questi ultimi, vari studi mostrano che di fatto essa potrebbe effettivamente produrre l’effetto inverso, ovvero riscaldare il pianeta.
Nel 2015, un comitato internazionale di scienziati ha emesso un rapporto allarmante su queste tecniche, evidenziando tra le altre cose che quelle relative alla modifica dell’albedo, o SRM, è probabile presentino

“gravi rischi ambientali, sociali e politici conosciuti e forse sconosciuti, fra cui la possibilità di impiego unilaterale”.

Il rapporto è stato promosso dalla National Academy of Sciences, dalla comunità dell’intelligence statunitense, dalla NASA, dalla National Oceanic and Atmospheric Administration e dal Dipartimento dell’Energia.
In base a un rapporto pubblicato da New Scientist, un altro pericolo della manipolazione climatica riguarda la scomparsa del cielo blu. Il rilascio di solfati in forma di aerosol nell’alta atmosfera disperderebbe la luce solare, diminuendone del 20% la quantità che raggiunge il suolo e rendendo il cielo più brumoso.
Uno studio pubblicato nel 2013 sul Journal of Geophysical Research evidenziava che se i programmi geoingegneristici venissero avviati e poi bloccati improvvisamente, il pianeta vedrebbe un immediato innalzamento delle temperature, in particolare sopra le masse terrestri, il che indicherebbe che una volta iniziato un programma non lo si può sospendere senza provocare il problema stesso che si cercava di risolvere.
Alla luce dei più recenti disastri climatici che hanno colpito il nostro paese e molti altri, nonché delle massicce operazioni di geoingegneria clandestina segnalate ormai da parecchi anni in gran parte del mondo, forse è giunto il momento di prendere coscienza di questo grave problema con le sue conseguenze potenzialmente disastrose, e di condividerlo con quanta più gente possibile.

fonte http://www.nexusedizioni.it/it/CT/uno-stud...ingegneria-4985

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view post Posted on 23/7/2016, 10:32

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SAI (STRATOSPHERIC AEROSOL INJECTION) 
FOR CLIMATE ENGINEERING: UN'ALTERNATIVA ALLE SCIE CHIMICHE?

Pochi giorni fa mi è stato segnalato tramite FaceBook (2) un filmato pubblicato da Giulietto Chiesa sul suo sito Pandoratv.it (3). Giulietto Chiesa riporta un filmato con traduzione in italiano dell'intervento del Direttore della CIA John Brennan al Council on Foreign Relations il 26-29 giugno 2016 (4)(5). Alla fine del suo intervento il Direttore della CIA John Brennan, introduce un'idea di progetto di controllo climatico per contrastare l'effetto di surriscalmento globale in atto. Sono in fase di studio e applicazione diversi progetti di geoingegneria per il controllo climatico che sfruttano reazioni chimiche d'alta quota (4), alcune delle quali estremamente economiche, fino ad ipotizzare un investimento annuo globale di soli 10 miliardi di dollari.(6)

La tabella sotto riportata proviene da uno studio del 2012 (6) che analizza i costi per la modificazione dell'albedo in quota stratosferica utilizzando aerei sia di derivazione militare come il bombardiere strategico B-1B che di derivazione civile come il Boeing 747-400.

segue qui www.nexusedizioni.it/it/CT/sai-stra...e-chimiche-5212

Il filmato
Giulietto Chiesa: “Brennan, l’informatore mal informato”

http://www.pandoratv.it/?p=9779&doing_wp_c...777069091796875

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view post Posted on 10/4/2017, 16:04

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LE SCIE CHIMICHE ESISTONO !

OVERCAST Prof Ulrike Lohmann (Italiano) - alluminio e bario nel combustibile

Video

e poi dicono che le scie chimiche non esistono,ma che sono solo scie di condensazione.DOVE SIETE DEBUNKERS?

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view post Posted on 18/1/2018, 17:13

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SCIE BELLICHE

e queste sarebbero scie di condensa???
https://1.bp.blogspot.com/-m1YgXnSLjbw/Wld...che-600x335.jpg

Va in onda da decenni un avvelenamento di massa. Non a caso dal 1978 è in vigore la convenzione Enmod dell’ONU che vieta - almeno sulla carta - la guerra ambientale, ratificata in Italia con la legge 962 del 1980, a firma del presidente della Repubblica Sandro Pertini. Lo Space Preservation Act è un disegno di legge ufficialmente proposto alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America da parte del rappresentante dell'Ohio Dennis Kucinich. L'atto doveva servire per "preservare l'utilizzo cooperativo e pacifico dello spazio a beneficio di tutta l'umanità". La prima stesura, presentata il 2 ottobre 2001 e denominata HR2977, proponeva di mettere al bando e proibire l’utilizzo del sistema d’arma esotica “chemtrails” (scie chimiche). Il disegno di legge chiarisce che la categoria "armi esotiche" include tutte quelle armi progettate per danneggiare lo spazio o l’ecosistema naturale (come la ionosfera e l’alta atmosfera), o il clima, o il tempo atmosferico, e i sistemi tettonici che abbiano lo scopo di indurre danni e distruzione su una popolazione bersaglio o su una regione sulla terra o nello spazio. È curioso che si chieda ufficialmente di mettere al bando qualcosa che non esiste.

Il 9 febbraio 2012 è stata pubblicata sul quotidiano inglese The Guardian la lettera di Matt Adersson, l'ex consigliere esecutivo della Booz Allen Hamilton, che è una azienda consulente per il Dipartimento della Difesa USA. Adersson afferma che: «Almeno quattro paesi - Stati Uniti, Russia, Cina e Israele - dispongono delle tecnologie e dell'organizzazione necessaria a modificare regolarmente il meteo e gli eventi geologici per varie operazioni militari ufficiali e segrete, legate a obiettivi secondari, tra cui il controllo demografico, energetico e la gestione delle risorse agricole [...] [Il nuovo tipo di guerra non convenzionale] comprende la capacità tecnologica di indurre, spingere o dirigere eventi ciclonici, terremoti e inondazioni, includendo anche l'impiego di agenti virali per mezzo di aerosol polimerizzati e particelle radioattive, trasportate attraverso il sistema climatico globale».

La questione di utilizzare le scie chimiche per raffreddare il pianeta è stata recentemente ripresa anche dal Corriere della Sera, e prima ancora da un servizio del Tg2 su un progetto dell’università di Harvard, senza contare il piano Teller del 1997.

Contrastare il surriscaldamento globale: «Ma è da secoli che, di fatto, l'Uomo interferisce più o meno volontariamente sugli equilibri della Terra» osserva ancora Morton, «considerando la quantità di anidride carbonica prodotta dalle attività umane fino a oggi, una sua “cattura” su larga scala sarebbe un modo per offrire al Pianeta un clima diverso da quello atteso». È a questo che aspira l'ingegneria climatica: può essere perseguita in modi diversi, ma il suo obiettivo è sempre quello di contrastare il riscaldamento globale, sia rimuovendo l'anidride carbonica dall'atmosfera, sia attraverso la gestione della radiazione solare sulla Terra, ad esempio usando speciali specchi riflettenti in orbita nello Spazio, in modo da compensare l'effetto del riscaldamento terrestre dovuto ai mutamenti climatici.

https://4.bp.blogspot.com/-lMdXCmSWE04/Wld...lica4-11-17.jpg
La Repubblica (3 novembre 2017) ci informa di quello che combinano i perfidi russi, sorvolando però sui crimini planetari dei nordamericani.

fonte http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2...liche.html#more

Questa è una fonte assolutamente attendibile!

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view post Posted on 21/2/2018, 16:07

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INTERVISTA PROIBITA: AEROPORTUALE DENUNCIA LE SCIE